Scuola di Dottorato in “High Mechanics and Automotive Design & Technology” “Meccanica Avanzata e Tecnica del Veicolo” QUADERNI Quaderno n. 1: Il metodo di Plemelj per l’integrazione di integrali singolari prof. Antonio Strozzi Meccanismo greco di Anticitera, Museo nazionale archeologico, Atene All'alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e 'l velle, si come rota ch'igualmente è mossa, l'amore che move il sole e l'altre stelle. Dante, Paradiso 1 Introduzione Il primo quaderno della Scuola di Dottorato in “High Mechanics and Automotive Design & Technology”/“Meccanica Avanzata e Tecnica del Veicolo” riguarda il metodo di Plemelj per l’integrazione di integrali singolari di Cauchy. Questo quaderno è essenzialmente formato da appunti che ho raggruppato durante l’approfondimento della tecnica di integrazione di Plemelj. Tali appunti sono stati conservati nel loro aspetto embrionale, non possedendo di certo la dignità di stampa. Con questa scelta si è voluto in qualche modo indicare il carattere principale che questi quaderni devono possedere: quello di trasmettere stimoli culturali. A testi limati e perfezionati, i quaderni preferiranno pagine probabilmente meno formali, ma dai contenuti scientifici non meno stimolanti. Si ritiene infatti che al lavoro rifinito nel contenuto e nel testo debba venire riservata la destinazione della pubblicazione su rivista ad alta dignità scientifica. La tecnica di integrazione di Plemelj mi ha permesso di ottenere risultati nel campo dei problemi di contatto, quasi sempre descritti da equazioni integrali di Cauchy. Gli articoli che ho prodotto nel campo degli integrali di Plemelj sono: Monegato, G. & Strozzi, A. (2005) On the analytical solutions of two singular integral equations with Hilbert kernel. J. Integral Equations, 17, 141-157. Monegato, G. & Strozzi, A. (2008) The numerical evaluation of two integral transforms, J. Comput. Appl. Math., 211, 173-180. Prof. Antonio Strozzi Coordinatore della scuola di Dottorato in Meccanica Avanzata e Tecnica del Veicolo 2 LE FORMULE DI PLEMELJ Si considera una funzione f(), dove f è una funzione complessa, e una variabile reale. Per esempio, f() = 3 + i 2. Si considera poi la funzione complessa di variabile complessa F(z): 1 f F z d 2i z a b La funzione F(z) si chiama "analytic (or Cauchy) representation of function f". La funzione F è una funzione analitica "sectionally continuous", e cioè è analitica tranne che per una discontinuità nell'attraversare la retta reale a - b. Le proprietà della funzione F sono le seguenti: 1) La funzione F è analitica tranne che per il tratto a b; 2) La funzione F tende a 0 almeno come 1/z quando z diventa infinito (si veda però il caso di f antisimmetrica o di f il cui integrale sia nullo); 3) La funzione F ha un salto lungo il tratto a b, nel senso che F(z+)F(z-) è una funzione non nulla. La funzione F tende a 0 quando z diventa infinito, Estrada p. 85. Infatti, se z diventa enorme, siccome l'intervallo di integrazione a b è finito, il denominatore dell'integrando diventa enorme, e quindi l'integrando diventa piccolissimo, giustificando così il fatto che l'integrale si annulla per z infinito. La forza con la quale la funzione F(z) tende a zero quando z diventa infinito è 1/z, come appare dall'integrale di definizione di F(z) . Si noti che nell'integrale la variabile di integrazione viene indicata con e non con x, anche se essa è una variabile di integrazione reale. Infatti usualmente z = x + i y, per cui, se adottassi x come variabile di integrazione, l'integrale precedente diventerebbe: f x 1 F z dx 2i a x x iy b e non è questo il significato che si intende dare all'integrale. Infine, il termine 2 i viene introdotto per convenienza matematica. Si considera un semplice esempio: f 3 e quindi f viene assunta come funzione reale. Quindi F vale: b b b 1 1 z 1 F z d d z d 2 i a z 2 i a z a z 1 b z b a z ln a z 2 i Siccome: b z lim z z ln a b a z lim z 2 2 3 3 4 4 b z a b 1 a b 1 a b 1 a b z ln .... a z 2 z 3 z2 4 z3 (per calcolare questo limite, si sostituisce 1/y a z , e si fa tendere y a zero, calcolando col manipolatore algebrico lo sviluppo di Taylor nell'intorno di y=0) allora F(z) dell'esempio precedente si annulla per z come 1/z, come dovuto. Si considerano nel seguito tre situazioni: 1 - caso z = x. In questo caso F(x) vale: 1 1 b x F x b a x ln d x a 2 i 2 i a x b 2 - caso z = x+. F x b x ei b x 1 1 b a x ln i b a x ln i0 2i x a e 2i x a dove si nota che il logaritmo e la funzione esponenziale si eliminano mutuamente. 3 - caso z = x-. F x b x ei b x 1 1 b a x ln i b a x ln i2 2i x a e 2i x a Il salto della funzione analitica F "sectionally continuous" vale quindi: F x F x 1 x i i x f x 2i La media dei due valori della funzione F sopra e sotto il salto vale invece: 4 1 1 b x F x F x b a x ln F x x a 2 2i Le due formule precedenti costituiscono le formule di Plemelj che, per una funzione generica f, sono: 1 1 f F x F x F x d 2 2 i x a b F x F x f x La prima formula di Plemelj richiama lo sviluppo in serie di Fourier di un salto, dove la funzione assume al centro del salto il valor medio della funzione prima e dopo il gradino. Le proprietà della somma e della differenza tra i valori di discontinuità della F ricordano la lettura estensimetrica di una tensoflessione in una trave effettuata applicando due estensimetri ai lati opposti di una sezione, dove la somma dei due valori estensimetrici è collegata allo sforzo normale e la differenza al momento flettente. Una combinazione delle formule di Plemelj che mette in luce la loro potenzialità nel calcolo di integrali di Cauchy è la seguente: F x F x 1 F F d i x b a Tale formula indica che, se si sa esprimere la funzione f da integrare secondo Cauchy (cioè l'integrando è f()/(-x)) come salto di una funzione analitica F "sectionally continuous", allora l'integrale di Cauchy è strettamente collegato alla media della funzione analitica prima e dopo il salto, e quindi l'integrale si calcola immediatamente. ESEMPI E CONTROESEMPI Si riconsidera l'esempio precedente, e si verifica l'integrazione con l'aiuto delle formule di Plemelj: F x F x 1 b x b a x ln ; x a i b x d b a x ln x a a x b e questo risultato è corretto. 5 b 1 F F 1 d d i x i x a a b La formula utile precedente va accompagnata con la formula: 1 F F F z d 2i z b a Si riconsidera la funzione analitica "sectionally continuous": F z 1 b z b a z ln a z 2i Se a questa funzione si somma un polinomio in z, il salto F(x+)-F(x-) non cambia, dato che il polinomio è continuo nell'attraversare il segmento che crea discontinuità ad F(z), mentre cambia F(x+)+F(x-). Per esempio, se considero la funzione analitica "sectionally continuous" F(z): F z 1 b z 2 b a z ln A Bz Cz a z 2i allora il salto di F vale: F x F x 1 x i i x 2i mentre la semisomma dei due valori di discontinuità vale: 1 1 b x 2 F x F x b a x ln A Bx Cx x a 2 2i In base alla formula: F x F x 1 F F d i x b a dovrebbe valere il seguente integrale: 1 1 b x 2 b a x ln A Bx Cx d i x a i a x b cioè: b x 2 d b a x ln A Bx Cx xa a x b 6 il che è un risultato sbagliato. La ragione per la quale l'approccio precedente produce risultati errati è che la funzione analitica "sectionally continuous": F z 1 b z 2 b a z ln A Bz Cz a z 2i per z che tende all'infinito non si annulla come 1/z, ma invece tende all'infinito come C z2. Quindi questa funzione F non rispetta la condizione di comportamento tipo 1/z per z che tende ad infinito. Similmente, se sommassi ad una funzione F il rapporto tra due polinomi, questo presenterebbe dei poli dove il denominatore si annulla, e quindi la funzione nel suo complesso non soddisfa in genere la condizione che essa deve essere analitica tranne che lungo il tratto a b. (Si veda però un esempio successivo, nel quale una funzione analitica è formata da un rapporto di polinomi, più un'altra parte che oscula i poli del polinomio.) Si considera ora la funzione analitica "sectionally continuous": F z 1 b z ln 2i a z Siccome: lim z 2 2 3 3 4 4 b z a b a b 1 a b 1 a b 1 ln .... a z z 2 3 z3 4 z2 z4 questa funzione si comporta come richiesto per z infinito. Quindi: i 1 b x e 1 b x ln ln i 2 i x a ei 0 2 i x a i 1 b x e 1 ln i2 2i x a e 2i F x F x b x i ln x a 21i i i 1 1 2 F x F x 21i ln bx ax F x F x Quindi, impiegando la formula: F x F x 1 F F d i x b a si ottiene: 7 1 b x 1 1 ln d 2i x a 2i a x b che è verificata. Se invece considero la funzione analitica "sectionally continuous": F z 1 b z z ln a z 2i questa funzione non si comporta come richiesto per z infinito, dato che: lim z a 2 b2 1 a 3 b3 1 a 4 b4 1 b z z ln .... a b a z 2 z 3 z2 4 z3 e quindi questa funzione non può essere impiegata per valutare un integrale di Cauchy secondo la formula: F x F x 1 F F d i x b a SOMMA DI FUNZIONI ANALITICHE Se però considero la funzione ottenuta sommando alla funzione precedente il termine costante b-a: F z 1 b z z ln b a 2i a z questa si comporta come richiesto per z infinito, e quindi può venire impiegata per il calcolo di integrali di Cauchy. In questo caso, l'aggiunta di una parte di un polinomio (il termine costante b-a) è quindi ammissibile. Si considera un altro esempio nel quale si somma, ad una funzione analitica con salto, un polinomio per far sì che la funzione analitica si comporti come 1/z per z infinito. In questo caso la formula del calcolo dell'integrale di Cauchy regge. Si considera per esempio la funzione analitica F "sectionally continuous": F z z a 1 z b dove 0 < Re < 1. Per z infinito F(z) vale: 1 limz F z z 1 a b ...... z 8 Quindi occorre modificare la funzione F(z) aggiungendo un polinomio in modo che essa si annulli come 1/z per z infinito: F z z a 1 Si ha: z b z 1 a b b x ei x 1 a b x a 1 b x ei x 1 a b 1 F x x a ei 1 2 b x ei x 1 a b x a 1 b x ei 2 x 1 a b x a 1 b x e i x 1 a b F x x a 1 i 1 0 e F x F x x a b x 2i sin 1 F x F x x a b x 2 cos 2 x 21 a b Quindi la relazione: F x F x 1 1 F F d i x b a diventa: x a 2i sin a b d b x 2 cos 2 x 21 a b i x a b 1 1 cioè: 1 a b 1 d cot x a b x csc x 1 a b a x b 1 Questa formula differisce per un coefficiente 2 dalla formula (3.123) p. 96 di Estrada. Sbaglio io o Estrada? Circa il tendere a zero di F come 1/z per z infinito, si nota che, essendo: 1 f F z d 2i a z b se f è pari in , siccome: 1 1 1 z 2 2 z z z 2 9 si ha: 1 f z f F z d d 2 2 2 i 2 i a z a z b b e anche da questa espressione appare che F tende a zero come 1/z per z infinito. Se invece f è dispari in , siccome: 1 1 1 2 2 z z z 2 si ha: 1 f 1 f F z d 2 z 2 d 2 i z 2 i a a b b e da questa espressione appare che F tende a zero come 1/z2 per z infinito. Per esempio, se f()=1 (funzione pari), si ha: z 1 1 1 z 1 1 F z d d log 2 2 2 i a z 2 i 2 i z 1 a z b b dove questo F tende a zero come 1/z per z infinito. Se invece f()= (funzione dispari), si ha: b 1 1 F z d d 2 2 2 i a z 2 i a z b z 1 1 2 1 d 2 zlog 2 2 2 i 2 i z 1 a z b dove questo F tende a zero come 1/z2 per z infinito. Quindi, se f è dispari, F non tende a zero come 1/z, ma come 1/z2 . Cosa vuol dire? Considero ora una funzione espressa dal rapporto di due polinomi: F z 1 z 2i 1 z 2 Tale funzione si comporta come 1/z per z che tende ad infinito. La funzione è inoltre continua nel passare il segmento a b, per cui: F x F x 0 10 mentre il valor medio dei due valori estremali non si annulla: 1 1 z F x F x 2 2 i 1 z 2 La formula: F x F x 1 F F d i x b a in questo caso produce risultati errati. Infatti, se la funzione analitica F è continua nel passare il segmento a b, allora il salto di F è nullo, e quindi f()=0, dato che: F x F x f x Quindi una funzione analitica continua al passaggio del tratto a b non rispetta la formula del calcolo dell'integrale di Cauchy. Il risultato precedente può anche venire espresso nel modo seguente: non esiste alcuna funzione f() tale che la sua rappresentazione analitica secondo Cauchy sia una funzione continua nell'attraversare il tratto a b. L'unico caso in cui questo accade è la funzione f() = 0, che genera una funzione analitica nulla, la quale è continua nell'attraversare il tratto a b. Si noti inoltre che la funzione analitica F: F z 1 z 2i 1 z 2 presenta due poli per z = i , e quindi la funzione F non è analitica ovunque tranne lungo il tratto a b. In altre parole, il rapporto tra due polinomi non soddisfa il requisito che deve possedere F per essere una "analytic (or Cauchy) representation" di una funzione f. Similmente un polinomio non soddisfa il requisito che deve possedere F per essere una "analytic (or Cauchy) representation" di una funzione f, dato che un polinomio non tende a 0 come 1/z per z infinito. I poli del polinomio non possono capitare lungo il tratto a b, dato che f è supposta Holderiana. I poli possono invece cadere ai due estremi a oppure b., come accade quando studio una funzione del tipo 1/1-x2. Ritornando all'esempio precedente, posso rendere la funzione precedente "sectionally continuous" moltiplicandola per una opportuna funzione logaritmo e per z: 11 F z z z 1 z log z 1 1 z2 Per z infinito tale funzione tende a 0 come 1/z, che sembra un risultato positivo (seguiranno critiche). Però tale funzione possiede due poli indesiderati per z = i , che vanno eliminati. Siccome: z 1 z log z 1 z i 2 si costruisce la seguente funzione analitica depurata dei poli indesiderati: F z z 1 z log z 1 2 z 1 z2 Si ha quindi: 1 x x log i x i 0 x x 1 2 x 1 x x log i x i 2 x 2 x 1 2 1 x F x F x x 1 x2 x 1 x2 x 1 x2 F x F x F x F x 1 x 2 x log x 1 i 2 x ed infine, applicando la formula: F x F x 1 F F d i x b a si ottiene l'integrale di Cauchy: x 1 x2 b 1 2 i 2 1 x 2 x log 1 2 x d 1 x i a cioè: b 2 1 x 1 2 x d 1 x 2 a 1 x x log 1 x 2 12 che rappresenta un risultato esatto. Tuttavia, la forma iniziale F z 1 z 2i 1 z 2 della funzione analitica faceva pensare al calcolo del seguente integrale: b 1 d 2 a 1 x mentre invece si è calcolato il seguente integrale: b 2 1 1 2 x d a Le ragioni di questo cambio di rotta stanno nel fatto che si è modificato il precedente rapporto di polinomi moltiplicandolo per z e per un termine logaritmico, ipotizzando che la funzione analitica si dovesse comportare come 1/z per z infinito. Siccome però l'integrando: 1 2 è antisimmetrico, la corrispondente funzione analitica deve comportarsi come 1/z2 per z infinito. Si prova nel seguito a calcolare il seguente integrale: b 1 d 2 a 1 x cercando di costruire una funzione analitica che si comporti come 1/z2 per z infinito. Si parte da: F z z 1 z2 che però non va bene perché è continua nell'attraversare il segmento -1 , 1. Si considera quindi la seguente funzione analitica: F z z z 1 log 2 z 1 1 z che si comporta giustamente come 1/z2 per z infinito. Però tale funzione analitica possiede due poli indesiderati per z = i , che vanno eliminati. Siccome: 1 1 1 1 1 z2 2 1 i z 1 i z la funzione analitica può venire divisa nella somma di due parti: 13 1 1 1 z 1 z 1 F z z log z log 2 1 i z z 1 z 1 z i 1 i z 1 1 1 z 1 z 1 z log z log z 1 2 1 i z z 1 2 2 1 i z 1 1 z2 z 1 z 1 z log z log z 1 z 1 z 1 z log z 1 2 Si può verificare che nell'espressione precedente della funzione analitica F i poli risultano osculati. Si ha quindi: F z 1 1 z2 z 1 z log z 1 2 F x 1 1 x2 1 x x log 1 x i i 0 2 1 1 x2 1 x x log i i 2 1 x 2 1 1 x 2 x log 1 x 1 x 2 1 i 2 x 1 x2 F x F x F x F x F x e quindi la formula: F x F x 1 F F d i x b a diventa: 1 1 x2 1 x 1 2i 1 x d 2 2 x log 1 x i 1 1 x x x 1 1 d 2 1 x2 1 1 x x 1 1 x x log 1 x 2 che è un risultato corretto. Si considera ora un secondo esempio di funzione f(x) espressa come rapporto tra due polinomi: 14 z i f ( x) 1 1 x tan 2 2 e si considera la corrispondente funzione F(z) sectionally continuous: 1 1 1 F ( z) dx 2 2 1 1 x tan x z Questo integrale viene calcolato come segue: 1 1 1 x 2 tan 2 ( x 2 tan 2 1 1 1 dx dx 2 2 1 x 2 tan 2 x z 1 1 x tan x z 1 1 1 x2 1 2 dx tan xz 1 x 2 tan 2 x z dx 1 1 1 1 z tan 2 x 2 y 2 y 2 1 dx log 1 x 2 tan 2 x z 1 z 1 1 1 1 z xz 1 1 2 2 2 log tan dx z tan dx 2 2 1 1 x 2 tan 2 1 z 1 1 x tan x z 1 1 1 z 1 1 1 2 2 2 log z tan dx z tan dx 2 2 1 1 x 2 tan 2 1 z 1 1 x tan x z 1 1 z 1 1 2 2 log 2 z tan z tan dx 2 2 1 z 1 1 x tan x z 1 Raggruppando gli integrali, ottengo: 1 1 z 1 1 1 F z dx log 2 z tan 2 2 1 z 2 tan 2 1 z 1 1 x tan x z Si nota che, nonostante la funzione analitica F(z) includa un rapporto di polinomi, F(z) è continua per z = +/- i/tan . Non riesco invece a dimostrare se è continua anche la derivata prima di F, perché i calcoli sono troppo pesanti. Dovrebbe esserlo, perché F è analitica. Voglio verificare se vale la formula di integrazione: F x F x 1 F F d i x b a Si ha: 15 1 log1 x i log1 x i 0 2 x tan 1 x tan 2 1 log1 x i log1 x i 2 2 x tan 1 x 2 tan 2 1 F x 2 log1 x 2 log1 x 4 x tan 2 1 x tan 2 1 F x 2 i 1 x 2 tan 2 F x F x F x F x 2 e quindi la formula di integrazione è verificata. Si considera un altro esempio: F z 1 z2 1 z 1 1/ 2 z 1 1/2 Si nota che tale funzione si comporta come 1/z per z infinito, come richiesto. Si ha inoltre: F x 1 x 1/ 2 i / 2 F x 1 x 1/ 2 i / 2 e F x F x F x F x e 1 x 1/2 e i 0/2 1 x 1/2 e i 2 /2 1 1 x2 1 1 x 2 e i / 2 e i / 2 La relazione: F x F x 1 1 x2 1 ei / 2 ei / 2 1 x2 1 a diventa: 16 e i 3 / 2 2i sin 1 1 x2 e i / 2 2i 2 1 x2 1 x2 1 2 cos 0 2 1 x2 1 F F d i x b e i / 2 1 1 2i 1 1 0 d d 0 2 i 1 1 2 x 1 1 x confermando così un noto integrale. Si considera ora il calcolo del seguente integrale di Cauchy: 1 1 1 d 2 2 2 1 tan x 1 1 1 x 1 Tale integrale si calcola nel modo seguente: 1 1 1 d 2 2 2 1 tan x 1 1 1 1 1 1 1 1 1 d x d 2 2 2 2 1 1 2 1 tan 1 1 2 1 tan x 1 1 1 1 cos x d 2 1 2 tan 2 x 1 1 Inoltre: 17 1 1 1 1 d 2 1 2 tan 2 x 1 1 1 1 1 1 2 1 2 d tan d 2 2 2 1 tan x 1 1 1 2 x 1 1 1 1 1 x 1 1 1 2 tan d x d 2 2 2 2 1 1 2 1 tan 1 1 2 1 tan x 2 1 1 1 1 2 tan x cos x d 2 2 1 1 2 1 tan x 2 1 x tan 2 cos 1 1 1 d 2 1 2 tan 2 x 1 x 2 tan 2 1 1 In conclusione: 1 x 2 tan 2 cos cos 1 1 d cos 2 2 1 x 2 tan 2 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x Si ritorna nel seguito al calcolo dell'integrale proposto tramite le formule di Plemelj. A tale scopo, si considera la funzione analitica: F ( z) 1 z 2 2 z 2 1 1 z tan Tale funzione è dispari in z, e quindi deve tendere come 1/z2 per z . Inoltre occorre rimuovere i poli per z =i/tan . Per osculare i poli, scrivo: F\ ( z) 1 z z 1 1 i z tan 2 ; F2 ( z) 1 z z 1 1 i z tan 2 ; F z Sottraggo opportuni termini per osculare i poli: 18 1 F\ ( z) F2 ( z) 2 z 1 F\ ( z ) 1 i z tan z 2 1 z 1 cos z 2 1 z i 1 i z tan z 2 1 tan z 1 F2 ( z ) 1 i z tan z 2 1 z 1 cos z 2 1 z i 1 i z tan z 2 1 tan z z i z sin 1 2 2 2 z 2 1 1 z tan 1 z tan z F ( z) 2 Però la seconda frazione non tende a zero, come si richiederebbe, come 1/z2, ma solo come 1/z. Pur con questo difetto, provo a calcolare il precedente integrale con la funzione analitica: i z sin 1 2 2 2 z 2 1 1 z tan 1 z tan z F ( z) 2 F(x ) F(x ) x 1 x2 x 1 x2 e e i 2 e i 0 i x sin 1 1 x 2 tan 2 1 x 2 tan 2 i 2 e i i x sin 1 2 1 x tan 1 x 2 tan 2 2 i i 2 i x sin 1 e 2 e 2 F(x ) F(x ) 2 2 2 2 1 x tan 1 x tan 1 x2 x 2 i x sin 2 i x sin 1 2 cos 2 2 2 2 2 1 x tan 1 x tan 1 x 2 tan 2 1 x2 i x i 2 1 e e 2 F(x ) F(x ) 2 2 2 1 x tan 1 x x 2i x 1 1 2 i sin 2 2 2 1 x 2 tan 2 1 x2 1 x 2 1 x tan x e quindi la relazione: F x F x 1 F F d i x b a diventa: 19 1 2 i x sin 2i 1 1 d 2 2 i 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x 1 i x sin 1 1 d 2 2 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x dove il risultato precedente è errato, dato che l'integrale è reale e non immaginario. Il risultato corretto infatti è: 1 cos 1 1 d 2 2 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x Provo a calcolare il precedente integrale tramite una tecnica diversa. Noto che una formula di Plemelj è: F x 1 1 f f x d 2 2i x a b Se quindi f è funzione reale, la parte reale di F+ rappresenta la funzione f , mentre la parte complessa rappresenta (a meno di 1/2) l'integrale di Cauchy di f. (Oppure la parte reale di F+ rappresenta l'integrale di Cauchy di f ,mentre la parte complessa rappresenta la funzione f. Questo significa che, se f è reale, mi basta trovare l'espressione corretta della funzione analitica per z+. Si riconsidera quindi la funzione analitica F: F ( z) i z sin 1 2 2 2 2 z 2 1 1 z tan 1 z tan z nella quale, come già osservato, la seconda frazione non tende a zero, come si richiederebbe, come 1/z2, ma solo come 1/z. Si pone al numeratore della seconda frazione z = i/tan : F ( z) cos 1 2 2 2 z 2 1 1 z tan 1 z tan z 2 e questa funzione analitica adesso tende a zero, come richiesto, come 1/z2, ma tale funzione analitica è corretta solo per z+. Applico quindi la precedente formula di Plemelj: 20 0 i 2e 2 cos 1 2 1 x tan 1 x 2 tan 2 1 x2 cos x 1 i 2 2 2 2 1 x 2 1 x tan 1 x tan F(x ) x e i 2 e tale formula implica che: 1 cos 1 1 d 2 2 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x che è un risultato corretto. Questo approccio è citato in Tricomi, Integral Equations, p.168. La tecnica precedente vale però solo se la funzione f è reale. Riconsidero quindi ancora il calcolo dell'integrale: 1 1 1 d 2 2 1 1 2 1 tan x 1 x 1 cercando di sviluppare una tecnica di validità più generale. Scrivo: z 1 F\ ( z ) 1 i z tan z 2 1 z 1 cos z 2 1 z i 1 i z tan z 2 1 tan z 1 F2 ( z ) 1 i z tan z 2 1 z 1 cos z 2 1 z i 1 i z tan z 2 1 tan F z z z 1 F\ ( z) F2 ( z) 2 Si nota che le due parti di F non sono antisimmetriche, e quindi è giusto che tendano a 0 come 1/z. Considero la prima parte: 21 z 1 cos 2 1 i z tan z 1 F\ ( z ) 0 i i i 1 x 1 x 2 2 2 cos F\ ( x ) e e cos e 1 i x tan 1 i x tan 1 x 2 1 x2 F\ ( x ) 2 i i i 1 x 1 x e 2 e 2 cos e 2 cos 1 i x tan 1 x 2 1 i x tan 1 x 2 2 cos 1 x 2 cos 2 cos 2 1 i x tan 1 x 2 1 i x tan sin 2i x 2i x 1 2 F\ ( x ) F\ ( x ) 2 1 i x tan 2 1 i x tan 1 x 1 x F\ ( x ) F\ ( x ) e quindi: 1 2 cos 1 1 2i 1 d 1 i x tan i 1 1 2 1 i tan x 1 1 cos 1 d 1 i x tan 1 1 2 1 i tan x Similmente: F2 ( z ) z 1 cos 2 1 i z tan z 1 0 i i i 1 x 1 x 2 2 2 cos F2 ( x ) e e cos e 1 i x tan 1 i x tan 1 x 2 1 x2 2 i i i 1 x 1 x 2 2 F\ ( x ) e e cos e 2 cos 1 i x tan 1 x 2 1 i x tan 1 x 2 2 cos 1 x 2 cos 2 cos 2 1 i x tan 1 x 2 1 i x tan sin 2 i x 2i x 1 2 F\ ( x ) F\ ( x ) 1 x 2 1 i x tan 1 x 2 1 i x tan F\ ( x ) F\ ( x ) e quindi: 22 1 2 cos 1 1 2i 1 d 1 i x tan i 1 1 2 1 i tan x 1 1 cos 1 d 1 i x tan 1 1 2 1 i tan x Infine: 1 1 1 d 2 2 1 1 2 1 tan x 1 1 1 1 1 1 1 1 d d 2 1 i tan x 2 1 i tan x 2 2 1 1 1 1 cos 1 cos 1 cos 2 1 i x tan 2 1 i x tan 1 x 2 tan 2 che è un risultato corretto. Si calcola ora l'integrale: 1 1 2 1 d 2 2 2 1 tan x 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 d d 2 2 tan 2 1 1 2 x 1 1 2 1 tan x x tan 2 cos x cos 1 0 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 2 tan 2 Si calcola ora l'integrale: 1 i x 1 x 1 dx 1 1 x 2 1 x x y 23 Si considera la seguente funzione analitica: z 1 z 2 1 z 1 z F z i 1 i i x 1 x e 1 1 x2 1 x 1 x 1 e 2 1 x 1 x F x F x i ix i F x 2 i x 1 x sinh 2 2 1 x 1 x F x 2 i x 1 x cosh 1 x2 1 x F x F x 1 1 i i 1 ix 1 dx 1 2 1 x 1 x2 i 1 x tanh 1 x cosh Si calcola ora il seguente integrale, di interesse nella determinazione della soluzione analitica di una equazione integrale di Fredholm di seconda specie con nucleo di Hilbert: 1 i 1 1 1 x x dx 2 2 x y 1 x 1 x tan 2 1 1 x dove è reale, -1<<1. Si scrive: 1 1 i 1 1 x x dx 2 x y 1 x 1 x 2 tan 2 1 x 1 1 1 2 1 1 1 2 1 i 1 1 x x dx 1 x 2 x y 1 x 1 i x tan 1 1 1 1 x2 x i x 1 x dx y 1 x 1 i x tan 24 e si considerano i due integrali separatamente. La funzione analitica che si considera per il primo integrale è: i i 1 1 z 1 z 1 F1 z z z z 1 1 i z tan z 2 1 z 1 i z tan i 1 1 z 1 i z e 2 1 i z tan z 2 1 z 1 tan Quindi: F1 z F1 x z 1 i i z e 2 tan z 2 1 z 1 i 1 i 1 x i x e e 2 1 i x tan 1 x 2 1 x tan 1 1 i z tan F1 x 1 i 1 i x tan 1 x 2 1 x i i e 2 e x tan 1 x i i x 2 1 i x tan 1 x 2 1 x 1 x i 2 1 i x tan 1 x 2 1 x i i e 2 cosh x tan 1 x F1 x F1 x 1 F1 x F1 x 1 1 i 1 i 1 i tan 1 2 1 i x 1 1 i x tan 1 x 2 sinh 1 i 1 i e 2 d cosh tan 1 x 1 x 1 x i sinh 1 i 1 1 1 d 1 i tan 1 2 1 x 1 ix 1 i x tan 1 x 2 i 1 e 2 1 i 1 1 1 x tanh d 1 x tan cosh 1 1 i tan 1 2 x Si considera ora il secondo integrale. La funzione analitica che si considera per il secondo integrale è: 25 i i 1 1 z 1 z 1 F2 z z z z 1 1 i z tan z 2 1 z 1 i z tan i 1 1 z 1 i z e 2 1 i z tan z 2 1 z 1 tan Quindi: F2 z F2 x z 1 i i z e 2 tan z 2 1 z 1 i 1 i 1 x i x e e 2 1 i x tan 1 x 2 1 x tan 1 1 i z tan F2 x 1 i 1 i x tan 1 x 2 F x F2 x 1 2 1 x i i e 2 e x tan 1 x i x 2 1 i x tan 1 x 2 F2 x F2 x i 2 1 i x tan 1 x 2 1 1 i 1 i 1 i tan 1 2 1 1 x 1 x i sinh 1 x i i e 2 cosh x tan 1 x 1 i 1 i e 2 d cosh tan 1 x i x 1 x 1 1 i x tan 1 x 2 1 x i sinh 1 i 1 1 1 d 1 i tan 1 2 1 x 1 ix 1 i x tan 1 x 2 i 1 e 2 1 i 1 1 1 x tanh d 2 1 x tan cosh 1 1 i tan 1 x Infine: 26 1 1 i 1 1 d 2 2 1 2 x 1 1 tan 1 i i x 1 x tanh 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 x 1 i 1 1 1 1 d sinh 2 2 1 2 tan 2 x tan cosh 1 1 1 1 1 i tan cosh 2 d 2 1 2 tan 2 x 1 1 Quindi: 1 1 i 1 1 d 2 2 1 2 x 1 1 tan 1 i i x 1 x tanh 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 x x tan 2 cos i 1 sinh 2 1 x 2 tan 2 tan cosh i tan cosh 2 cos 1 x 2 tan 2 cioè: 27 1 1 i 1 1 d 2 2 1 2 x 1 1 tan 1 i x 2 2 1 x tan 1 x 2 i cosh 2 cos x sin tanh 2 1 x i tanh 2 2 1 x cosh 1 x tan 1 x 2 tan 2 Per = 0 tale integrale coincide col seguente integrale: 1 cos 1 1 d 2 2 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x Per = 0 l'integrale precedentemente calcolato coincide col seguente integrale: 1 1 i 1 ix 1 dx 1 2 1 x 1 x2 i 1 x tanh 1 x cosh Si considera di nuovo il calcolo del precedente integrale: 1 i 1 1 1 x x dx 2 2 1 1 x 2 x y 1 x 1 x tan dove questa procedura di calcolo che si rivelerà sbagliata. In linea coi calcoli precedenti, si considerano separatamente le due parti dell'integrale: i i z z 1 1 z z 1 F1 z 2 z 1 1 i z tan z 2 1 z 1 z 1 i z tan z z 1 i 1 2 i cos e 2 1 i z tan z 1 z 1 Da calcoli numerici, non sembra che tale funzione calcolata per z = i/tan si annulli, e quindi la parte aggiunta non effettua il compito osculante. Procedendo comunque con i calcoli, si ha: 28 F1 x 0 i x i i 1 x 2 2 1 2 2 e e ei 0 e i i cos e 2 1 x 1 i x tan 1 x 2 i x 1 1 i x tan 1 x 2 F1 x 2 i x i i 1 1 x i 2 2 i 2 2 2 e e e e i cos e 2 1 x 1 i x tan 1 x 2 ix 1 1 i x tan 1 x 2 F x F1 x i 1 x 2 e i cos e 1 x 1 i 1 x 2 e i cos e 1 x ix 1 1 i x tan 1 x 2 1 x 1 x i e e 2 i cos e 2 i x 1 x i 2 sinh i cos e 2 1 i x tan 1 x 2 1 x F x F1 x 1 i x 1 x i 1 e e 1 i x tan 1 x 2 1 x ix 2 1 i x tan 1 x 2 i 1 x cosh 1 x Quindi: 1 i i 1 1 1 cosh d 2 1 i 1 i tan x 1 1 i x 1 x i 1 sinh i cos e 2 1 i x tan 1 x 2 1 x 1 i 1 1 1 d 1 i tan 1 2 1 x 1 ix 1 i x tan 1 x 2 i cos 2 1 x tanh i e 1 x cosh Si considera ora il secondo integrale. La funzione analitica che si considera per il secondo integrale è: 29 i i z z 1 1 z z 1 F2 z 2 z 1 1 i z tan z 2 1 z 1 z 1 i z tan z z 1 i 1 2 i cos e 2 1 i z tan z 1 z 1 Quindi: F2 x 0 i x i i 1 x 2 2 1 2 2 e e ei 0 e i i cos e 2 1 x 1 i x tan 1 x 2 i x 1 x i 1 e i cos e 2 1 i x tan 1 x 2 1 x F2 x 2 i x i i 1 1 x i 2 2 i 2 2 2 2 e e e e i cos e 1 x 1 i x tan 1 x 2 ix 1 1 i x tan 1 x 2 F x F2 x 2 ix 1 1 i x tan 1 x 2 ix 2 1 i x tan 1 x 2 F2 x F2 x i 1 x 2 e i cos e 1 x i e e 2 i cos e 2 i 1 x 2 sinh 2 i cos e 1 x ix 1 1 i x tan 1 x 2 ix 2 1 i x tan 1 x 2 1 x 1 x i 1 x cosh 1 x Quindi: 30 1 x 1 x i e e 1 i i 1 1 1 cosh d 2 1 i 1 i tan x 1 1 ix 1 1 i x tan 1 x 2 1 1 1 i tan 1 2 1 i 1 x 2 sinh i cos e 1 x i 1 1 d 1 x i x 1 x i i cos 2 tanh e 1 i x tan 1 x 2 1 x cosh Infine: 1 i 1 1 1 d 2 x 1 1 2 tan 2 1 1 i x 2 2 1 x tan 1 x 2 i cos x tan cosh 2 i sinh 2 1 x tanh 1 x cosh 1 x 2 tan 2 Il precedente integrale è sbagliato, dato che per =0 non coincide con il seguente risultato: 1 x 2 tan 2 cos cos 1 1 d cos 2 2 1 x 2 tan 2 1 x 2 tan 2 1 1 2 1 tan x Si considera nel seguito un altro integrale di interesse nella determinazione della soluzione analitica di una equazione integrale di Fredholm di seconda specie con nucleo di Hilbert: 1 1 1 1 x 2 x 1 x dx 2 1 x 1 x tan 2 i dove è reale, -1<<1. Per il calcolo del precedente integrale, si considera il seguente integrale di Cauchy, nel quale si porrà y = 0: 1 i 1 1 1 x x2 dx 2 x y 1 x 1 x 2 tan 2 1 1 x 31 Si scrive: 1 1 1 1 1 x2 x 1 1 2 1 1 1 2 1 1 i x 1 x dx y 1 x 1 x 2 tan 2 1 1 x2 x 2 i x2 1 x dx y 1 x 1 i x tan i 1 1 x x2 dx 2 x y 1 x 1 i x tan 1 x 1 Per il calcolo del primo integrale, si considera la seguente funzione analitica: 32 F z 1 1 i z tan i i z 1 z z 1 z z 1 z z 1 2 z 1 z 1 i i 2 z e tan z 2 1 z 1 1 1 i z tan z i x 1 i x tan 1 x 2 i x 1 i x tan 1 x 2 F x F x i z tan 1 x i i 2 x e e tan 1 x 1 x i i e 2 e x tan 1 x F x 2i x 1 i x tan 1 x 2 1 x i sinh x 1 x F x 2i x 1 i x tan 1 x 2 1 x i i e 2 cosh x tan 1 x F x F x 1 1 1 i tan 1 2 1 i x 1 i x tan 1 x 2 1 i 1 i e 2 d cosh 1 tan x 1 x i sinh x 1 x 1 i 1 2 1 1 d 1 i tan 1 2 1 x 1 i i x2 1 x tanh 1 i x tan 1 x 2 1 x 1 i e 2 1 1 d tan cosh 1 1 i tan 1 2 x Per il calcolo del secondo integrale, si considera la seguente funzione analitica: 33 1 1 i z tan F z i i z 1 z z 1 z z z 1 z 2 1 z 1 i z tan z 1 i i z e 2 tan z 2 1 z 1 1 1 i z tan z 1 x i i x i x e e 2 1 i x tan 1 x 2 1 x tan i x 1 i x tan 1 x 2 F x F x 1 x i i e 2 e x tan 1 x F x 2i x 1 i x tan 1 x 2 1 x i sinh x 1 x F x 2i x 1 i x tan 1 x 2 1 x i i 2 x cosh e tan 1 x F x F x 1 1 1 i tan 1 2 1 i x 1 i x tan 1 x 2 1 1 i 1 i 2 cosh e d 1 tan x 1 x i sinh x 1 x 1 2 1 i tan 1 2 1 i 1 1 d 1 x i i x2 1 x tanh 1 i x tan 1 x 2 1 x 1 i e 2 1 1 d 2 x tan cosh 1 i tan 1 1 Infine: 34 1 1 i 1 2 1 d 2 2 2 1 1 tan x 1 1 i x2 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 i tan cosh 1 i 1 x tanh 1 x sinh 2 i tan cosh 2 1 d 2 2 2 x 1 tan 1 Quindi: 1 i 1 1 2 1 d 2 2 2 1 1 1 1 tan x i i x2 1 x i tanh 2 2 2 tan cosh 1 x tan 1 x 1 x 1 1 1 1 2 1 1 sinh 2 d i tan cosh 2 d 2 2 2 1 2 tan 2 x 1 1 1 2 1 tan x 1 cioè: 1 i 1 1 2 1 d 2 2 2 1 1 tan x 1 1 i i x2 1 x i tanh tan cosh 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 x cos x cos sinh 2 i tan cosh 2 1 x 2 tan 2 1 x 2 tan 2 Infine: 35 1 i 1 1 2 1 d 2 2 2 1 1 tan x 1 1 i i x2 1 x tanh 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 x i cos sinh 2 x cos cosh 2 2 2 tan cosh 1 x tan cosh 1 x 2 tan 2 Ponendo infine x = 0, si ottiene: 1 1 i 1 i cos sinh 2 d 2 2 tan cosh 1 2 1 1 tan 1 L'integrale giustamente si annulla per = 0, dato che l'integrando diventa antisimmetrico. Per testare l'integrale precedente per = 0, occorre calcolare l'integrale: 1 1 i 1 1 d 1 2 1 x 2 A tal fine si considera la seguente funzione analitica: F z z 1 z 2 1 z 1 z2 i z 2i i i x 2 1 x e x 2i 1 x2 1 x 1 x x 2i e 2 1 x 1 x F x F x i i x2 i F x 2 i x 2 1 x sinh 2 x 4 i 1 x2 1 x F x 2 i x 2 1 x cosh 1 x2 1 x F x F x 1 1 i i i 1 i x2 1 x x 2i 1 d tanh cosh 1 2 1 x 1 x2 1 x 2 36 Ponendo infine x = 0, si ha: 1 1 i 1 2 i d cosh 1 2 1 Questo risultato coincide con l'integrale: 1 1 i 1 i cos sinh 2 d 2 2 tan cosh 1 2 1 1 tan 1 nel quale si ponga = 0, se si considera che: lim 0 sinh 2 2 tan Si riportano nel seguito altri calcoli, probabilmente sbagliati. Per il calcolo del precedente integrale di Cauchy, si considera la seguente funzione analitica F: i 2 2 1 z 1 z z F z 2 2 2 2 i 1 z tan z 1 z 1 z z 1 tan i 2 i cos 1 z 1 z 1 z 2 tan 2 z 1 z 2 1 tan Si ha: 37 i 2 i cos 1 1 x i x e 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x i 2 i cos 1 1 x i x e 2 tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x F x F x F x F x i 2 i cos 1 1 x i x e e e e 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x i 2 i cos 2 1 x i x sinh cosh 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 2 F x F x i 2 i cos 1 1 x i x e e e e 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 2 i 2 i cos 2 1 x i x cosh sinh tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 2 Quindi: 38 1 1 1 2 2 2 i 1 tan 1 1 i i 2 1 i cos cosh sinh d 2 tan x 1 i 2 i cos 2 1 x i x sinh cosh tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 2 1 i 1 i 1 2 1 cosh d 2 2 2 x 1 tan 1 i 1 1 i 2 i cos 1 1 x i x sinh cosh 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 2 i 1 1 i cos 1 1 sinh d 2 2 i tan 1 x 1 tan 1 1 i 1 1 2 1 d 2 2 2 x 1 tan 1 1 1 i 2 i cos 1 x x tanh 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 2 i 1 1 cos 1 1 tanh d 2 2 tan 1 x 1 tan 1 Si calcola ora l'integrale: 1 i 1 1 1 d 2 2 1 1 tan 1 x 1 1 i i 1 1 1 1 1 1 1 d d 2 1 1 i tan 1 x 1 i tan 1 x 1 Si considera il primo integrale, che si tratta con la seguente funzione analitica: 39 i i z 1 1 z 1 F z z 1 1 i z tan z 1 z 1 i 1 2 e 1 i z tan z 1 i z tan 1 x i i 2 0 i 2 1 x i 1 1 2 2 e e e e e 1 i x tan 1 x 1 i x tan 1 x 1 x i i 2 2 i 2 1 x i 1 1 2 2 e e e e e 1 i x tan 1 x 1 i x tan 1 x F x F x F x F x 1 x i 1 2e 2 e e 1 i x tan 1 x 1 x i 1 2 2 cosh 2e 1 i x tan 1 x F x F x 1 1 x i 1 e e 1 i x tan 1 x 1 x i 1 2 sinh 1 i x tan 1 x i 1 2 1 1 sinh d i 1 i tan 1 x 1 1 x i 1 2 2 cosh 2e 1 i x tan 1 x i 1 x i 1 i 1 1 2 d cosh e sinh 1 i x tan 1 x 1 1 i tan 1 x 1 Si considera similmente il secondo integrale: 40 i i z 1 1 z 1 F z z 1 1 i z tan z 1 z 1 i 1 2 e 1 i z tan z 1 i z tan 1 x i i 2 0 i 2 1 x i 1 1 2 2 e e e e e 1 i x tan 1 x 1 i x tan 1 x 1 x i i 2 2 i 2 1 x i 1 1 2 2 e e e e e 1 i x tan 1 x 1 i x tan 1 x F x F x F x F x 1 x i 1 2e 2 e e 1 i x tan 1 x 1 x i 1 2 2 cosh 2e 1 i x tan 1 x F x F x 1 x i 1 e e 1 i x tan 1 x 1 x i 1 2 sinh 1 i x tan 1 x i 1 1 2 1 1 sinh d i 1 i tan 1 x 1 1 x i 1 2 2 cosh 2e 1 i x tan 1 x i 1 x i 1 i 1 1 2 d cosh e sinh 1 i x tan 1 x 1 1 i tan 1 x 1 Infine: i 1 1 1 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 i i 1 x tanh 2 2 1 x tan 1 x i cosh 2 i x tan sinh 2 sinh 1 x 2 tan 2 1 x i i cosh 2 i x tan sinh 2 tanh sinh 1 x 2 tan 2 1 x Si è ora in grado di calcolare l'integrale di interesse: 41 1 i 1 1 2 1 d 2 x 1 2 tan 2 1 1 1 i 2 i cos 1 x x tanh tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 2 cos i tanh tan 1 x 2 tan 2 1 x i cosh 2 i x tan sinh 2 tanh sinh 1 x In particolare, per x = 0 l'integrale diventa: 1 i 1 1 d 2 2 2 1 tan 1 1 1 cosh 2 tanh sinh i cos cos i tanh tan tan i cos cosh 2 1 2 tan cosh cosh un risultato che sembra sbagliato. Si affronta ora un terzo integrale di interesse nella determinazione della soluzione analitica di una equazione integrale di Fredholm di seconda specie con nucleo di Hilbert: 1 1 x 1 x 1 x 1 x dx 1 x 1 x 2 tan 2 i dove è reale, -1<<1. Per il calcolo del precedente integrale, si studia il seguente integrale di Cauchy, nel quale si porrà x = 0: 1 i 1 1 2 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 1 1 i i 1 1 1 1 1 1 2 1 2 1 d d 2 1 1 i tan x 1 1 i tan x 1 1 1 1 42 Si considera il primo dei due integrali: 1 i 1 1 2 1 d 1 1 i tan x 1 1 per il quale si impiega la seguente funzione analitica: i z z 1 F z z z 1 1 i z tan i z z 1 z z 1 1 i z tan z 1 z z 1 z 1 z 1 z i 2 tan 1 ei iz tan i tan 2 tan i 2 tan 1 ei iz z 1 i ei z 1 tan tan tan 2 i i 2 tan 1 ei ix x 1 x i e i 1 x F x i x e 1 x 1 i x tan 1 x tan tan tan 2 F x i i 2 tan 1 ei ix x 1 x i ei 1 x e i x 1 x 1 i x tan 1 x tan tan tan 2 i i e i x 1 x 1 x F x F x 2 i x sinh cosh 1 x 1 i x tan tan 1 x i 2 tan 1 e 2i x 2 tan tan 2 i i i e i x 1 x 1 x F x F x 2 i x cosh sinh 1 x 1 i x tan tan 1 x Quindi: 1 i 1 1 x 1 ei tanh d 1 1 i tan tan x 1 x 1 i x i ei 1 x 1 x ix tanh 1 x 1 i x tan tan 1 x i 2 tan 1 e ix tan cosh tan 2 cosh e cioè: 43 i i 1 1 x 1 2 1 d 1 1 i tan x 1 x 1 i i x2 i ei 1 x 1 x tanh tan 1 x 1 x 1 i x tan i 2 tan 1 e ix tan cosh tan 2 cosh i x 1 x 1 x 1 i x tan i i 1 ei tanh 1 1 d tan 1 1 1 i tan x Si considera il secondo dei due integrali: 1 i 1 1 2 1 d 1 1 i tan x 1 1 per il quale si impiega la seguente funzione analitica: i z z 1 F z z z 1 1 i z tan i z z 1 z z 1 1 i z tan z 1 z z 1 z 1 z 1 z i 2 tan 1 ei iz tan i tan 2 tan i 2 tan 1 e i iz z 1 i e i z 1 tan tan tan 2 i i 2 tan 1 e i ix x 1 x i e i 1 x F x i x e 1 x 1 i x tan 1 x tan tan tan 2 F x i i 2 tan 1 e i ix x 1 x i e i 1 x e i x 1 x 1 i x tan 1 x tan tan tan 2 i i e i x 1 x 1 x F x F x 2 i x sinh cosh 1 x 1 i x tan tan 1 x i 2 tan 1 e i 2i x 2 tan tan 2 F x F x i i e i x 1 x 1 x 2 ix cosh sinh 1 x 1 i x tan tan 1 x Quindi: 44 i 1 1 1 x 1 e i tanh d 1 1 i tan tan x 1 x 1 i x i e i 1 x 1 x ix tanh 1 x 1 i x tan tan 1 x i 2 tan 1 e ix tan cosh tan 2 cosh i e cioè: i 1 1 x 1 2 1 d 1 1 i tan x 1 x 1 i i x2 i e i 1 x 1 x tanh tan 1 x 1 x 1 i x tan i 2 tan 1 e ix tan cosh tan 2 cosh 1 i x 1 x 1 x 1 i x tan i i e i tanh 1 1 d tan 1 1 i tan x 1 Quindi l'integrale da calcolare vale: 1 i i 1 1 i x2 2 1 1 x 1 x d tanh 2 2 2 2 1 x 1 x 1 x 1 tan 1 x tan 1 1 i i x 1 x sinh i i x tan cosh i tan 2 tan 1 x 1 x 2 tan 2 1 i tanh 1 sinh i i tan cosh i 1 d tan 1 1 x 1 2 tan 2 cioè: 45 1 i i 1 1 i x2 2 1 1 x 1 x d tanh 2 2 2 2 1 x 1 x 1 x 1 tan 1 x tan 1 1 i i x 1 x i sin i x tan cos 2 2 2 tan 1 x 1 x tan tan 1 i 1 1 i tanh cos d 2 2 1 1 1 tan x 1 i 1 2 1 i tanh cos d 2 2 1 1 1 tan x 46 VECCHIO Si scrive questo integrale come somma di due integrali: 1 i 1 1 2 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 1 1 1 i i 1 1 1 1 1 1 1 1 1 d d 2 2 2 2 tan 1 1 1 x tan 1 1 1 1 tan x Si considera nel seguito l'integrale: 1 i 1 1 1 d 1 1 1 x Si considera la seguente funzione analitica: F z z 1 z 1 z 1 z 1 i 1 i i i i i i 1 x 2 2 0 1 x i 2 0 i 2 1 x 1 x e e 1 i e e e 1 1 x 1 x 1 x 1 x 1 x 2 2 2 1 x i 2 2 i 2 1 x 1 x e e e 1 i e e 1 1 x 1 x 1 x 1 x F x F x i i i F x 1 x 1 x 2i sinh 2 1 x 1 x F x 1 x 1 x 2i cosh 1 x 1 x F x F x 1 i cosh i 1 1 1 i i i 1 1 1 1 x 1 x d i sinh 1 1 x 1 x 1 1 x i i 1 1 1 1 x 1 x d i tanh cosh 1 x 1 x 1 1 x Quindi: 47 1 i 1 1 2 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 1 tanh 1 x 1 x i tan 2 1 x 1 x 1 i 1 tan cosh 2 i 1 1 1 1 1 d tan 2 1 1 1 1 2 tan 2 x Si considera nel seguito l'integrale: 1 i 1 1 1 1 d 2 2 1 1 1 1 tan x 1 i i 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 d d 2 1 1 i tan x 1 1 i tan x 1 1 1 1 Si considera il primo dei precedenti integrali: 1 i 1 1 1 1 d 1 1 i tan x 1 1 per il quale si considera la seguente funzione analitica: 48 i z 1 z 1 1 F z 1 i z tan z 1 z 1 z 1 z 1 z 1 z 1 i i z tan z 1 z 1 i 1 2 i e 1 i z tan z 1 z 1 F x 1 x i i 0 1 x i i 2 0 i 2 1 e2 e 2 e 2 i e e 1 x 1 i x tan 1 x 1 x 1 x i 1 2 i e e i 1 i x tan 1 x 1 x F x 1 x i i 2 1 x i i 2 2 i 2 1 e2 e 2 e e 2 i e 1 x 1 i x tan 1 x i 1 1 x 1 x 2 i i e e 1 i x tan 1 x 1 x F x F x 1 x 1 x i 1 2 e 2 i e e i 1 i x tan 1 x 1 x 1 x 1 x i 2 2 i sinh e i 1 i x tan 1 x 1 x F x F x 1 x 1 x i 1 e e i 1 i x tan 1 x 1 x 1 x 1 x i 2 cosh i 1 i x tan 1 x 1 x i 1 i 1 1 x 1 x cosh i 1 1 i x tan 1 x 1 x 1 x 1 x i 1 2 i sinh e i 1 i x tan 1 x 1 x 1 i 1 1 x 1 x 1 i x tan 1 x 1 x cosh 1 1 x 1 x i 2 i sinh e i 1 i x tan 1 x 1 x 49 Si considera il secondo dei precedenti integrali: 1 i 1 1 1 1 d 1 1 i tan x 1 1 per il quale si considera la seguente funzione analitica: 50 i i z 1 z 1 1 z 1 z 1 F z 1 i z tan z 1 z 1 z 1 z 1 i z tan z 1 z 1 i 1 2 i e 1 i z tan z 1 z 1 F x 1 x i i 0 1 x i i 2 0 i 2 1 e2 e 2 e 2 i e e 1 x 1 i x tan 1 x 1 x 1 x i 1 2 i e e i 1 i x tan 1 x 1 x F x 1 x i i 2 1 x i i 2 2 i 2 1 e2 e 2 e e 2 i e 1 x 1 i x tan 1 x i 1 1 x 1 x 2 i i e e 1 i x tan 1 x 1 x F x F x 1 x 1 x i 1 2 e 2 i e e i 1 i x tan 1 x 1 x 1 x 1 x i 2 2 i sinh e i 1 i x tan 1 x 1 x F x F x 1 x 1 x i 1 e e i 1 i x tan 1 x 1 x 1 x 1 x i 2 cosh i 1 i x tan 1 x 1 x i 1 i 1 1 x 1 x cosh i 1 1 i x tan 1 x 1 x 1 x 1 x i 1 2 i sinh e i 1 i x tan 1 x 1 x 1 i 1 1 x 1 x 1 i x tan 1 x 1 x cosh 1 1 x 1 x i 2 i sinh e i 1 i x tan 1 x 1 x 51 In conclusione: 1 i 1 1 1 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 1 i i 1 x 1 x i cosh 2 i x tan sinh 2 sinh e 2 2 1 x tan 1 x 1 x 1 x 2 tan 2 L'integrale cercato vale: 1 i 1 1 2 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 1 tanh 1 x 1 x i tan 2 1 x 1 x i 1 tan cosh 2 i i 1 1 x 1 x i cosh 2 i x tan sinh 2 sinh e tan 2 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 1 x 2 tan 2 Per x = 0 l'integrale diventa: 1 i 1 1 d 2 2 1 1 tan 1 1 tanh 1 1 i i sinh ei cosh 2 2 2 2 tan tan cosh tan che sembra un risultato sospetto per =0. 52 Si considera ora un altro esempio tratto dai polinomi di Chebyshev. In generale si ha: Tn d U n x 2 1 1 x 1 Si considera per esempio n = 3. Si ha: 1 4 x 3 3x d 4 x 2 1 2 1 1 x Si vuole ritrovare l'integrale precedente tramite le formule di Plemelj. Se scelgo come funzione F(z): 1 F z z2 4z 1 3 3z tale funzione si comporta per z infinito come: 4z 2 1 1 8 z4 Considero quindi: 1 F z z 2 4z 1 3 3z 4 z 2 1 che si annulla correttamente per z infinito, come 1/z4. Si ha: F x F x 1 1 x 2 1 1 x 2 e e i i 2 2 4z 4z 3 3 3z 4 z 2 1 3z 4 z 2 1 F x i i 1 2 e e 2 4 z 3 3z 1 x2 1 x2 F x i i 2 e e 2 4 z 3 3z 8z 2 2 2 1 x F x F x 1 1 2 cos 4 z 3 3z 8z 2 2 8z 2 2 2 1 x2 1 Quindi la relazione: F x F x 1 F F d i x b a 53 3 2 i sin 4 z 3z 2 diventa: 8 z 2 2 b b 4 3 3 2 d 2 i a 1 x 2 i sin 4 3 3 d 4 x 2 1 2 a 1 x confermando così un noto integrale. 54 PRODOTTI DI FUNZIONI ANALITICHE Fino ad ora si sono considerati esempi nei quali si aggiungevano, ad una funzione F iniziale, delle parti in modo da far tendere F ad infinito come 1/z quando z tende ad infinito, e di aggiungere dei salti di funzione a funzioni che altrimenti attraverserebbero il segmento -1 , 1 con continuità, cioè senza il desiderato salto. Nel seguito si considerano esempi nei quali due funzioni analitiche vengono moltiplicate tra loro. Si osserva innanzitutto che, da un punto di vista pratico, l'approccio precedentemente sviluppato può sembrare scarsamente utile. Infatti si è in pratica detto che, per calcolare integrali di Cauchy del tipo: f z d a b si deve calcolare la rappresentazione analitica F della funzione f: 1 f F z d 2i a z b Una volta calcolata la funzione F ed i suoi salti nell'attraversare il segmento a b, l'integrale secondo Cauchy della f vale: 1 f d F x F x i a x b Si può infatti obiettare che, se si è calcolata la funzione F, vuol dire che si è già calcolato l'integrale secondo Cauchy per x = z, cioè per un caso più generale rispetto ad una variabile reale x. L'utilità pratica delle formule di Plemelj appare appieno quando si considerano prodotti di funzioni analitiche. Si considera la funzione Q: Qn,m, z z a n z b m dove n ed m sono numeri interi (positivi o negativi: i valori 0 e -1 sono leciti) e 0 < Re < 1. Inoltre si considera la funzione F "sectionally continuous": 55 1 f F z d 2i z a b Per z infinito si ha: limz Qn,m, z z nm ; limz F z 1 z Considero nel seguito la funzione analitica ottenuta come prodotto: Q z F z Tale funzione si comporta correttamente come 1/z per z infinito se n+m=0, una condizione che si ritiene soddisfatta nel seguito. Siccome: Qn,m, x x a n i n 0 e b x m e i m x a n b x m ei m 1 m x a n b x m ei n m Qn,m, x x a ei n 2 b x ei m x a n b x m ei m2n 1 m x a n b x m e i il salto di Q F lungo il tratto a b vale: Qn,m, x F x Qn,m, x F x 1 m x a n b x m ei F x 1 m x a n b x m e i F x b 1 f m n m i 1 d 1 x a b x e f x 2 t a x 2 1 x a n 1 x a n m m b x b x m e i b 1 1 f f x d 2 2 t a x b sin f d cos f x a x m mentre la somma dei valori di Q F prima e dopo il salto vale: 56 Qn,m, x F x Qn,m, x F x 1 m x a n b x m ei F x 1 m x a n b x m e i F x b 1 f m n m i 1 d 1 x a b x e f x 2 t a x 2 1 x a n b x m 1 x a n b x m m m e i b 1 1 f f x x d 2 2 t a b cos f i sin f x x d i a Quindi la formula: F x F x 1 F F d i x b a in questo caso si legge: Q x F x Q x F x 1 Q x F Q x F d i x b a e quindi tale formula produce il seguente integrale: 1 x a m n b x a 1 i a b m n m b cos f i sin f x x d i a b b sin f d cos f a m x oppure: 57 d x a n b x m a cos a n a sin a n b b oppure: x a b x n a a b n b f cos d sin f x x a b m f d x b f d a m b x d f n m d x a b x tan f x x a m b b m f d x a tan a b n b f d a m b x d oppure: a a b n f d a b m b x d tan b n m b a b f n m f n m d x a b x tan f x d x a b x x a x a Si vuole verificare la formula precedente nel caso a=-1, b=1 e: f x 1 1 x2 Siccome: 58 1 1 dx 0 1 x y 1 x 2 si ha, ricordando la condizione n+m=0: 1 n 1 m 1 n m d x 1 1 x tan 1 2 x 1 x2 1 1 Per esempio, per n=m=0 si ha: 1 1 1 1 1 x d tan 1 1 2 x x 1 1 x 2 1 Controllo l'integrale precedente considerando la funzione analitica: F z z 1 1 2 z 1 1 2 Si ha: 1 x F x 1 x 1 2 e i 1 x 1 2 1 2 1 i 2 1 x F x e 1 i 2 1 x 1 1 i 0 2 2e 1 1 1 1 x 2 i 1 x 2 ei 1 x 2 1 2 e 1 i 2 ei 1 x 1 x 1 i 2 2e e quindi: 59 1 1 i 2 2 2e i 1 x 1 2 1 1 x 2 e i 1 1 F x F x i 1 x 2 1 x 2 ei e i 2 i cos 1 x 1 2 1 x 1 2 1 x 2 i cos 1 x 1 1 x2 1 1 F x F x i 1 x 2 1 x 2 ei e i 2 sin 1 x 1 2 1 x 1 2 Quindi la formula: F x F x 1 x 2 sin 1 x 1 1 x2 1 F F d i x b a diventa: 1 x 2 sin 1 x b 1 1 2 i cos 1 1 x 2 i a 1 1 1 2 x d cioè: b 1 1 1 1 x d tan 1 1 2 x 1 x 1 x2 a confermando così l'esattezza dell'ultimo integrale. Si considera ora l'integrale: 1 1 1 1 x 2 x 1 x dx I1 , 2 1 x 1 x tan 2 i (17) e lo si vuole calcolare tramite le formule di Plemelj, impiegando una funzione analitica prodotto di due parti. La prima parte è: Q z z 1 i z 1 i mentre la seconda parte si calcola come: 1 f F z d 2 i 1 z 1 e cioè: 60 1 1 1 F z d 2 2 2 2 i 1 tan 1 1 z Se i calcoli sono giusti, F deve comportarsi come 1/z per z infinito. Si ha: 1 1 d 2 2 1 1 2 z 1 tan 1 1 1 1 1 d z d 2 2 2 2 2 1 1 2 z 1 tan 1 1 1 tan 1 1 1 cos z d 2 2 1 1 2 z 1 tan Nel seguito si considera l'integrale: 1 1 1 d 2 2 1 1 2 z 1 tan Si nota che la parte dell'integrando che moltiplica 1/(-z) è pari in , e quindi, introducendo un passaggio che facilita i successivi cambi di variabile: 1 1 1 z 2 2 z z z 2 Quindi l'integrale precedente diventa: 1 1 1 1 1 1 d z d 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 z 1 tan 1 1 z 1 tan Si considera nel seguito l'integrale b 1 1 d 2 2 2 1 2 tan 2 a 1 z Si effettua il cambio di variabili: 61 tan tan cos 2 ; z tan tan ; d d cos tan (5) 2 1 1 tan 2 2 e l'integrale precedente diventa: 1 1 1 1 d tan 2 d 2 2 2 2 2 1 tan 2 2 2 2 1 z tan tan tan tan 1 Impiegando l'identità trigonometrica: 1 cos2 cos2 tan2 tan2 sin2 sin2 (24) si ottiene: 1 1 1 d 2 2 2 2 1 tan 2 1 z 1 cos 3 2 2 tan cos cos d 2 2 2 2 sin sin sin sin Si effettua ora il cambio di variabili: sin sin ; sin sin ; d ottenendo: 62 cos d sin (26) 1 1 1 d 2 2 2 2 1 tan 2 1 z 1 tan 2 cos cos 2 sin 2 1 1 cos 2 cos 1 1 cos 2 d 1 1 2 sin 2 1 z 2 sin 2 d d 2 2 2 cos 2 2 1 1 1 2 sin 2 1 2 1 2 2 2 Si considerano ora gli integrali calcolati per >1 (?): 1 1 d 2 2 2 2 1 1 1 1 2 d 1 2 1 2 2 2 1 1 Quindi: 1 1 1 d 2 2 2 2 2 1 1 z 1 tan 1 z 2 sin 2 1 sin 2 1 cos 1 2 1 2 1 2 1 z 2 sin 2 1 1 2 sin 1 cos 1 2 1 2 1 2 1 z 2 sin 2 cos 2 sin 2 1 cos 1 2 che non converge come 1/z**2 per z infinito, e quindi è sbagliato. Inoltre: 63 1 1 1 1 1 1 d z d 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 z 1 tan 1 1 z 1 tan 1 z 2 sin 2 cos 2 sin 2 cos 1 z 2 1 z z 2 Impiegando tutti i risultati precedenti, la funzione analitica F diventa: 1 z 2 sin 2 2 F z sin 2 i cos z 2 1 z cos 2 64 z2 1 1 1 1 1 1 x 2 1 1 x 1 x 1 x 1 x dx I1 , 2 1 x 1 x tan 2 i x 1 x dx I 2 , 2 1 x 1 x tan 2 (17) i 1 i 1 1 1 x x dx I 4 , , y 2 x y 1 x 1 x 2 tan 2 1 1 x 65 (17) FORMULE UTILI z 1 log z 1 i z i z 1 log z 1 2 i z i z 1 z log z 1 2 z i 2 2 2 1 z 1 limz log .... z 1 z 3 z3 z 1 log z 1 z 1 log z 1 z i z i i z i i 2 2 3 2 z i 3 z i z i i z i i 2 2 3 2 z i z 1 z log z 1 z 1 z log z 1 z i i 1 z i 2 2 2 z i z i 2 z i z i 2 2 i 1 2 ; log i i 2 2 i i z 1 z 1 2 e ; z 1 z 1 i 3 2 logi i z tan 1 z 1 2 sin ; i z tan z z 1 i z tan F z 1 z 1 F z z 1 z2 1 i z 2 1 z z 1 2 ; F x i tan cos 2 sin i tan z i cos i z tan i ; F x z z2 i cos ; 2 e 2 1 x2 i 1 x e 1 x 66 ; F x ; F x i 1 x2 i 1 x e 1 x 67 PATTUME quando si nota che, se si moltiplica una funzione F "sectionally continuous" per una funzione analitica G continua nell'attraversare il tratto a b, (per esempio un polinomio od un rapporto di polinomi che non presenti singolarità nel tratto a b; inoltre F G deve annullarsi per z ), allora il salto di F G vale: G x f x G x F x G x F x G x F x F x La media della funzione nel salto vale invece: G x F x G x F x G x F x F x Il legame tra la media del salto ed il salto diventa: F x F x b Siccome: F x F x b 1 F F G 1 f G G x d d i x i x a a 1 f F x d i a x b la formula precedente può venire riscritta come: f G f d G x x x d a a b b Se quindi devo calcolare l'integrale di Cauchy di una funzione interpretabile come prodotto di due parti, una prima parte f della quale so individuare la rappresentazione analitica F, ed una seconda parte il cui corrispettivo analitico (cambiando cioè con z) è continuo nell'attraversare il tratto a b, cioè non presenta salti, l'integrale secondo Cauchy del prodotto di tali funzioni si ottiene calcolando l'integrale secondo Cauchy della sola funzione f, e moltiplicando il risultato per la funzione G. La formula precedente mostra che la funzione G viene estratta dall'integrale, una operazione non certo lecita nella integrazione tradizionale. Per esempio, si è visto che, se: f allora: 68 F z 1 a z b a z ln b z 2i F x a x 1 i b a x ln 2i x b a x 1 b a x ln i 2i x b F x F x x F x Se voglio quindi calcolare il seguente integrale secondo Cauchy: d 2 a x 1 b dove: G 1 2 scrivo: F z G z 1 a z z b a z ln b z 1 z 2 2i che tende a 0 per z che tende ad infinito. Inoltre: 1 a x x b a x ln i 2 2 i b x 1 x 1 a z x b a x ln i 2 2 i b z 1 x F x G x F x G x x 1 x2 1 a x x b a x ln 2 i b x 1 x F x G x F x G x x F x G x F x G x Quindi: 69 f G f x d G x x d a a b b b x x d d x 1 2 1 x 2 a x 1 x2 a b a x b a x ln x b In conclusione: b 2 x d 2 1 x2 a x 1 b a x b a x ln x b a x x d 2b a x ln 2 x b x 1 x 2 a 1 2 i 1 z z 1 z F1 z 2 2 1 i z tan z 1 i z 1 z z 1 tan i 1 z 1 z cos 2 1 i z tan z 1 z 1 Quindi: 70 F1 x 0 i i i 1 1 x i 2 0 i 2 x 2 2 e e cos e e 1 i x tan 1 x 1 x 2 i 1 1 x i x cos e 2 1 i x tan 1 x 1 x F1 x 2 i i i 1 1 x i 2 2 i 2 x 2 e e e 2 cos e 1 i x tan 1 x 1 x 2 i 1 1 x i x cos e 2 1 i x tan 1 x 1 x F x F1 x 1 i ix 1 1 x e e cos e e 2 1 i x tan 1 x 1 x i 2 1 x i x sinh cos cosh 1 i x tan 1 x 1 x 2 F x F1 x 1 i x 1 x i 1 e e cos e e 1 i x tan 1 x 2 1 x i 2 1 x i x cosh cos sinh 1 i x tan 1 x 1 x 2 Quindi: 1 i i 1 1 1 cosh d 2 1 i 1 i tan x 1 1 ix 1 1 i x tan 1 x 2 i 1 x sinh cos cosh 1 x 1 i 1 1 1 d 1 i tan 1 2 1 x 1 ix 1 i x tan 1 x 2 i 1 x tanh cos 1 x Si considera ora il secondo integrale. La funzione analitica che si considera per il secondo integrale è: 71 1 z z 1 z F2 z 2 2 1 i z tan z 1 i z 1 z 1 z tan i i 1 z 1 z cos 2 1 i z tan z 1 z 1 Quindi: F2 x 0 i i i 1 1 x i 2 0 i 2 x 2 2 e e cos e e 1 i x tan 1 x 1 x 2 i 1 1 x i x cos e 2 1 i x tan 1 x 1 x F2 x 2 i i i 1 1 x i 2 2 i 2 x 2 e e e 2 cos e 1 i x tan 1 x 1 x 2 i 1 1 x i x cos e 2 1 i x tan 1 x 1 x F2 x F2 x i ix 1 1 x e e cos e e 1 i x tan 1 x 1 x 2 i i x 1 x 2 sinh cos cosh 1 i x tan 1 x 2 1 x F2 x F2 x i 1 1 x i x e e 1 i x tan 1 x 1 x 2 i 2 1 x i x cosh 1 i x tan 1 x 1 x 2 Quindi: 72 1 i i 1 1 1 cosh d 2 1 i 1 i tan x 1 1 i ix 1 1 x sinh cos cosh 1 i x tan 1 x 1 x 2 1 i 1 1 1 d 1 i tan 1 2 1 x 1 ix 1 i x tan 1 x 2 i 1 x tanh cos 1 x Infine: 1 i 1 1 1 d 2 2 x 1 1 tan 2 1 1 i i i sin x x 1 x tanh 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 x 1 x 2 tan 2 1 1 x i ix tanh sin 1 x 2 tan 2 1 x 2 1 x Inoltre: 73 1 i 1 1 2 1 d 2 2 2 x 1 tan 1 1 1 1 i 1 1 1 1 d 2 2 x 1 tan 1 1 1 i 1 1 1 1 1 d 2 2 2 x 1 tan 2 1 tan 1 1 Si calcola ora il seguente integrale: 1 1 i 1 1 d 2 x 1 1 1 A tal scopo si considera la seguente funzione analitica: z 1 F z z 2 1 z 1 1 F x F x 1 1 x2 1 1 x2 e e i i 0 i 1 2e 2 i 2 i 2e 2 i x i 2 0 i 2 i e e 1 x 1 x2 i i 1 x i 2 2 i 2 e e 1 x 1 x2 F x 1 x 2 1 x 1 x i F x 1 x 1 x2 1 x i F x F x 1 i 2 i 1 cos i 1 1 i i e e e e e quindi: 74 i 1 x cos 2 1 x 1 x 2i 2i 1 d 1 2 x 1 x2 1 i 1 x e 1 x 1 x sin 2 1 x 1 x 1 1 i i 1 1 d 1 1 2 x 1 x2 1 i 1 x e 1 x i i 2i i 1 x sin 1 x 1 x tan 1 x 1 i 1 1 2 1 d 2 x 1 2 tan 2 1 1 1 1 i 1 1 1 1 d 2 2 x 1 tan 1 1 1 i 1 1 1 1 1 d 2 2 2 x 1 tan 2 1 tan 1 1 1 i 1 1 2 1 d 2 2 2 x 1 tan 1 1 1 1 i 1 1 1 1 d 2 2 x 1 tan 1 1 1 i 1 1 1 1 1 d 2 2 2 2 x 1 tan 1 tan 1 1 Di conseguenza: 1 i 1 1 2 1 d 2 x 1 2 tan 2 1 1 1 tan i tan 2 1 x 2 1 x 1 x i 1 i 1 1 1 1 1 d 2 2 2 x 1 tan 2 1 tan 1 1 75 oppure: 1 i 1 1 1 1 d 2 x 1 2 tan 2 1 1 1 i 1 x tan 1 x2 1 x i 1 i 1 1 2 1 2 tan d 2 x 1 2 tan 2 1 1 1 che, unito al risultato precedentemente ottenuto: 1 i 1 1 2 1 d 2 x 1 2 tan 2 1 1 1 i 2 i cos 1 x x tanh tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 2 i 1 1 cos 1 1 tanh d 2 2 tan 1 x 1 tan 1 produce il risultato: 76 1 i 1 1 2 1 d 2 2 1 x 1 tan 1 1 1 1 i i 1 1 1 1 1 1 1 1 1 d d 2 2 2 2 tan 1 1 1 x tan 1 1 1 1 tan x 1 1 i 1 1 i 1 1 2 1 2 1 d d 2 2 1 1 1 i tan x 1 x 1 tan 1 1 1 77 Per il calcolo di questo integrale di Cauchy, si considera la seguente funzione analitica F: 1 z 1 z 1 F z 2 2 1 z tan z 1 z 1 i 2 2 z z i z tan i 1 z 1 z 1 2 1 1 z 2 2 2 1 z tan z 1 z 1 tan tan 2 Si ha: 1 z 1 2 1 F z 2 2 1 1 z tan z 1 2 F x i 1 z 1 2 z z 1 tan 2 1 1 x 2 e 2 e 2 0 1 x ei2 0e i2 x 2 1 1 2 2 1 1 x 1 x tan tan 2 1 x 2 i i i i i x2 i cos i 1 x 1 x e 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 1 x i cos 1 1 x 1 x x 2 e 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 1 x F x 1 i i 2 i i 1 x 2 2 2 2 1 x i i 2 2 i 2 x 2 i cos 1 2 2 e e e e e e 1 2 1 x tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 2 i i cos i 1 x 1 x i x 2 e 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 1 x i cos 1 1 x 1 x x 2 e 2 2 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 1 x F x F x i 1 1 x 1 x e e 2 2 1 x tan 1 x 1 x i x2 1 x2 cos tan cos tan e e x cos 2 1 x 1 x sinh cosh 2 tan 1 x tan 1 x 1 x 1 x2 2 2 F x F x i 1 1 x 1 x e e 1 x 2 tan 2 1 x 1 x i x2 1 x 2 e e x cos 2 1 x 1 x sinh cosh tan 1 x 2 tan 2 1 x 1 x 1 x2 2 i x2 cos 1 2 1 x 1 x sinh cosh 2 2 2 i 1 1 x tan 1 x 1 x tan 1 x 1 78 79 80