Titolo: Neuroanatomia chimica di marcatori di sinapsi in corteccia cerebrale e ippocampo di animali normali e patologici: ottimizzazione dell’approccio statistico per studi quantitativi Tutor: Laura Calzà Progetto di ricerca Background L’applicazione di tecniche immunoistochimiche allo studio neuroanatomico ha fornito uno strumento straordinario non solo per la indagini descrittive, ma anche per studi morfologici quantitativi. Questi studi consentono di descrivere su base statistica le differenze strutturali legate ad esempio ad una patologia, e all’eventuale effetto di trattamenti farmacologici. In particolare, nello studio dei modelli animali di malattia di Alzheimer, la descrizione della sede anatomica di localizzazione di specifici difetti della sinaptologia ha consentito di identificare come le alterazioni sinaptiche siano molto precoci, comparendo ben prima delle lesioni diagnostiche della malattia (degenerazione neurofibrillare e placche di amiloide). Questi studi stanno portando ad una profonda revisione dell’ipotesi amiloidogenica della malattia di Azheimer (Arendt, 2009; Castellani and Smith, 2011; Karran et al., 2011). In particolare, in due modelli classici per la malattia di Alzheimer (topo geneticamente modificato per overesprimere le forme mutate di amyloid precursor protein –APP- e/o preseniline –PS-; cane anziano che spontaneamente sviluppa la patologia di tipo Alzheimer) lo studio della distribuzione e quantità di proteine presinaptiche e postsinaptiche sui dendriti apicali di neuroni piramidali in corteccia cerebrale e corteccia ippocampale, ha indicato come la riduzione della densità sinaptica (immunoreattività per la sinaptofisina) sia precoce ma anche reversibile (Crew et al., 2010; Ghi et al., 2009). L’utilizzo estensivo di queste tecniche anche su altri modelli animali di malattia neurodegenerativa, necessita però di una ridefinizione dei criteri sperimentali adottati, sia sul piano tecnico che statistico, al fine di poter ottenere risultati attendibili anche utilizzando una numerosità bassa nelle coorti di campioni, esigenza questa spesso dettata o dalla bassa fertilità di animali transgenici, o dalla modesta disponibilità di patologie spontanee. E’ quindi necessario ottimizzare la conoscenza delle variabili che incidono criticamente sulla variabilità sperimentale e quindi sulla previsione di numerosità dei campioni inseriti nelle diverse coorti in fase di preparazione del disegno sperimentale. I criteri statistici sui quali impostare la sperimentazione devono comprendere: - variabilità individuale del parametro indagato; - variabilità intra-sperimentale; - variabilità inter-sperimentale; - definizione dei criteri di accettabilià del risultato. E’ noto che aumentare la numerosità delle coorti di soggetti non è sempre una corretta strategia per indagare l’esistenza di differenza fra le stesse. La modalità di raccolta dei dati sul singolo individuo risulta essere molte volte un fattore critico per ridurre la variabilità (e consentire quindi la riduzione della numerosità delle coorti). L’applicazione -1- di questo concetto, già ampiamente presente nella letteratura scientifica, agli studi neuroanatomici necessita di una standardizzazione delle numerose procedure che portano alla lettura del preparato anatomico a microscopio, delle procedure di acquisizione, gestione e analisi dell’immagine. Obiettivo delle studio Il nostro laboratorio impiega da molti anni le tecniche immunoistichimiche e l’analisi quantitativa dell’immagine per lo studio anatomico del cervello normale e patologico, utilizzando modelli animali di patologia sperimentale e spontanea, e patologia umana (D'Intino et al., 2005, 2006; Paradisi et al., 2010). In particolare, negli anni più recenti si è impegnato nello studio della sinaptologia di animali portatori di difetti cognitivi, quali i topi geneticamente modificati per modellizzare la malattia di Alzheimer e il possible effetto di trattamenti farmacologici (Imbimbo et al., 2010; Balducci et al., 2011). Questi studi sono stati eseguiti su coorti di grande numerosità (N=12-20), con conseguente altissimo costo sia in termini di materiali che di tempo-uomo. L’esperienza maturata in questi anni suggerisce che ci siano margini per una ottimizzazione del disegno statistico di questi esperimenti, mirato sia alla riduzione della numerosità delle coorti che alla sua estensione ad altri modelli di malattie neurodegenerative. Obiettivo di questo progetto è definire il coefficiente di variabilità intra- e interesperimento dello studio morfometrico di MAP2, sinaptofisina e sinaptobrevina nella corteccia cerebrale (prefrontale/mediale limbica) e nella corteccia ippocampale (CA1), eseguita mediante colorazione triplice. Saranno utilizzati topi geneticamente modificati per overesprimere una forma mutata (APP695 con doppia mutazione KM670/671NL) della proteina APP umana (hSwAPP), studiati a diverse età e comparati con wild-type di pari età. I dati così ottenuti su singolo animale, saranno analizzati mediante statistica correlativa con i risultati individuali di performamce in test comportamentali di apprendimento e memoria (Y-maze e contextual fear conditioning realizzati mediante tecnica computerizzata di video tracking) e analisi di espressione dei mRNAs delle proteine indicate (real-time PCR). Risultati attesi Ci si propone di definire e stimare le principali variabili sperimentali per la definizione dei criteri statistici da applicare al disegno di esperimenti di neuroanatomia chimica per modelli animali sperimentali (topi geneticamente modificati) e spontanei (cane anziano) di patologie neurodegenerative. Ci si propone di definire: - influenza del fluorocromo sulla variabilità del risultato; - influenza della modalità di campionamento (precisione anatomica) sulla variabilità del risultato; - influenza della durata complessiva delle procedure di allestimento delle sezioni sulla variabilità del risultato; - influenza della durata complessiva delle procedure di acquisizione delle immagini sulla variabilità del risultato; -2- - influenza della modalità di acquisizione (sectioning Z mediante microscopia confocale a scansione laser vs sectioning Z mediante CCD camera raffraddata e software di deconvoluzione) sulla variabilità del risultato. Da questi parametri ci si aspetta di poter definire criteri di disegno di esperimenti basati sui principi della power analysis for sample size definition da applicare a studi neuroanatomici di alterazioni fisiologiche o patologiche (performance del test), che comprendano: - criteri di predittività del numero dei soggetti nelle singole coorti; - numero di sezioni per soggetto; - numero di immagini per sezione. Questi risultati saranno testati su un programma statistico adeguato (es. Power and Precision) e applicati al progetto Telethon GGP11147 “Molecular mechanisms underlying brain alterations in the CDKL5 variant of Rett's syndrome” per i quali è prevista la generazione di nuovi animali geneticamente modificati dei quali non è nota la fertilità. Metodi Immunofluorescenza indiretta: Intensificazione mediante TSA: SOP M-P13 SOP M-P18 Saranno testati i seguenti fluorocromi (green, red, far-red): DyLight 488, DyLight 405; Rhodamine Red-X, Cy5 Microscopia: - SOP MIA-P4 SOP MIA-P10 confocale a scansione laser: Nikon A1 microscopia a fluorescenza Nikon E600 con motorizzazione piano Z e software acquisizione e deconvoluzione NIS-Ar Refs. Arendt T. Synaptic degeneration in Alzheimer's disease. Acta Neuropathol. 2009, 118:167-79. !B!a!l!d!u!c!c!i! !C!,! !M!e!h!d!a!w!y! !B!,! !M!a!r!e! !L!,! !G!i!u!l!i!a!n!i! !A!,! !L!o!r!e!n!z!i!n!i! !L!,! !S!i!v!i!l! i!a! !S!,! !G!i!a!r!d!i!n!o! !L!,! !C!a!l!z!à !L!,! !L!a!n!z! i!l!l!o!t!t!a! !A!,! !S!a!r!n!i!c!o! !I!,! !P!i!z!z!i! !M!,! !U!s!i!e!l!l!o! !A!,! !V!i!s!c!o!m!i! !A!R!,! !O!t!t!o!n!e!l!l!o! !S!,! !V!i!l!l!e!t!t!i! !G!,! !I!m!b!i!m!b!o! !B!P!,! !N! i!s!t!i!c!Ú! !G!,! !F!o!r!l!o!ni! ! !G!,! !N! i!s!t!i!c!ò! !R!.! T!h!e! gamma!-!S!e!c!r!e!t!a!s!e! !M!o!d!u!l!a!t!o!r! !C!H!F!5!0!7!4! !R!e!s!t!o!r!e!s! !M!e!m!o!r!y! !a!n!d! !H!i!p!p!o!c!a!m!p!a!l! !S!y!n!a!p!t!i!c! !P!l!a!s!t!i!c!i!t!y! !i!n! !P!l!a!q!u!e!-!F!r!e!e! !T!g!2!5!7!6! !M!i!c!e!.! J! A ! !l!z!h!e!i!m!e!r!s! !D!i!s!.! !2!0!1!1!, 2!4!:!7!9!9!-!8!1!6!. Castellani RJ, Smith MA. Compounding artefacts with uncertainty, and an amyloid cascade hypothesis that is 'too big to fail'. J Pathol. 2011, 224:147-52. -3- Crews L, Rockenstein E, Masliah E. APP transgenic modeling of Alzheimer's disease: mechanisms of neurodegeneration and aberrant neurogenesis. Brain Struct Funct. 2010, 214:111-26. D'Intino G, Paradisi M, Fernandez M, Giuliani A, Aloe L, Giardino L, Calzà L. Cognitive deficit associated with cholinergic and nerve growth factor down-regulation in experimental allergic encephalomyelitis in rats. Proc Natl Acad Sci U S A. 2005, 102:3070-5. D'Intino G, Vaccari F, Sivilia S, Scagliarini A, Gandini G, Giardino L, Calzà L. A molecular study of hippocampus in dogs with convulsion during canine distemper virus encephalitis. Brain Res. 2006, 1098:186-95. Ghi P, Di Brisco F, Dallorto D, Osella MC, Orsetti M. Age-related modifications of egr1 expression and ubiquitin-proteasome components in pet dog hippocampus. Mech Ageing Dev. 2009,130:320-7. Karran E, Mercken M, Strooper BD. The amyloid cascade hypothesis for Alzheimer's disease: an appraisal for the development of therapeutics. Nat Rev Drug Discov. 2011 Aug 19. doi: 10.1038/nrd3505. Imbimbo BP, Giardino L, Sivilia S, Giuliani A, Gusciglio M, Pietrini V, Del Giudice E, D'Arrigo A, Leon A, Villetti G, Calzà L. CHF5074, a novel gamma-secretase modulator, restores hippocampal neurogenesis potential and reverses contextual memory deficit in a transgenic mouse model of Alzheimer's disease. J Alzheimers Dis. 2010, 20:159-73. Paradisi M, Fernández M, Del Vecchio G, Lizzo G, Marucci G, Giulioni M, Pozzati E, Antonelli T, Lanzoni G, Bagnara GP, Giardino L, Calzà L. Ex vivo study of dentate gyrus neurogenesis in human pharmacoresistant temporal lobe epilepsy. Neuropathol Appl Neurobiol. 2010, 36:535-50. -4- Attività previste per l’assegnista Conoscenze da acquisire: - Completa autonomia sulle procedure di singola, doppia e triplice colorazione in immunofluorescenza indiretta su sezione di tessuto; Completa autonomia sulle procedure di intensificazione mediante tecnica TSA; Conoscenza anatomica delle aree della corteccia prefrontale e anteriore cingolata in topo e cane; Conoscenze di base di microscopia confocale a scansione laser; Conoscenze di base di acquisizione di immagini a fluorescenza singola e multiple mediante CCD camera e softwere di deconvoluzione. Esperienze formative: E’ previsto che l’assegnista frequenti il laboratorio di neurochimica (Prof. S. Tanganelli) presso la Sezione di Farmacologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Ferrara, per studi neurochimici correlati (K +-evoked release di neurotrasmettitori da preparazioni di sinaptosomi), al fine di ottenere dati neurochimici comparativi sulla funzionalità del versante presinaptico, da correlare con i dati morfologici ottenuti. Questi esperimenti saranno condotti su topi Tg2576, sacrificati nelle stesse condioni (età, sesso, stabulazione, etc) degli animali usati per gli studi morfologici. -5- Progetto a supporto del cofinanziamento. Founding Agency: Comitato Telethon Fondazione Onlus Project code: GGP11147 Project Title: Molecular mechanisms underlying brain alterations in the CDKL5 variant of Rett's syndrome Oct/Nov 2011-14 Duration: task in the project Dr. Laura Calzà (Partner 1) will carry out the behavioural, neuroanatomical and neurochemical characterization of the Cdkl5 mouse model (WP 6.1,6.2) task for post-doc 6.2, as follow 6.2 Neuropathological and neurochemical characterization Preliminary observations of the central and peripheral nervous system will be carried out to detect gross abnormalities. Brains, spinal cords, dorsal root and sympathetic ganglia will be collected at different developmental times (2 prenatal, 3 postnatal), embedded and serially sectioned to run morphological and morphometric analyses. Volume of brain structures and neuronal density of defined brain areas (cortical areas, hippocampus) will be determined by unbiased stereologic approach using a appropriate software. Dendritic tree analysis will be performed on diolistic staned section by means of confocal images using the 3D image analysis software Imaris. According to the results of these observations, immuno-histochemistry will be used for qualitative and quantitative analysis of the main neurotransmitter systems (aminergic, cholinergic, glutamatergic and GABAergic systems). The age-dependent evolution of neurogenic areas in the subventrular zone and dentate gyrus will be also monitored by in vivo and ex-vivo (neurosphere assay) analysis. Finally, at the indicated time-points, the expression profiles of growth factors (NGF, BDNF, CNTF, GDNT, VEGF) and related receptors will be monitored by RT-PCR. According to behavioural results, selected ages and groups will be included in mRNAs expression studies. T!h!e! !M!o!u!s!e! !S!y!n!a!p!t!i!c! !P!l!a!s!t! i!c!i!t!y! !R!T! !P!r!o!f!i!l!e!r !P!C!R! !A!r!r!a!y! !p!r!o!f! i!l!e!s! by SABiosciences will be used, to study !t!h!e! !e!x!p!r!e!s!s! i!o!n! !o!f! !8!4! !k!e!y! !g!e!n!e!s! !c!e!n!t!r!a!l! !t!o! !s!y!n!a!p!t!i!c! !a!l!t!e!r!a!t! i!o!n!s! !d!u!r!i!n!g! !l!e!a!r!n!i!n!g! !a!n!d! !m!e!m!o!r!y!. the list of the genes will include Immediate-Early Response Genes (IEG); Long Term Potentiation (LTP) related genes; Long Term Depression (LTD) related genes; Cell Adhesion and extracellular matrix genes; CREB Cofactors; Postsynaptic Density related genes. -6- Informazioni aggiuntive relative al tutor Carico didattico: Cellule staminali in Medicina Rigenerativa, Facoltà di Medicina Veterinaria Biotecnologie Cellulari, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Scienze Cognitive, Facoltà di Lettere e Filosofia 8CFU 6CFU 6CFU Altre attività connesse alla ricerca (ultimi 4 anni): Coordinamento/partecipazione a progetti di ricerca: Titolo: Ente finanziatore: Durata: Ruolo: Titolo: Ente finanziatore: Durata: Ruolo: Titolo: Ente finanziatore: Durata: Ruolo: Titolo: Ente finanziatore: Durata: Ruolo: Titolo: Cellule staminali animali per la riparazione tissutale: allestimento di prodotti e protocolli per laboratori di ricerca (Animal Stem Cell Laboratory) Regione Emilia Romagna, Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico 2004-2007 responsabile di progetto Laboratorio Regionale di Innovazione nelle Scienze della Vita (BioPharmaNet) Regione Emilia Romagna, Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l'Innovazione e il Trasferimento Tecnologico 2008-2010 responsabile di UO (Cellule staminali somatiche: sviluppo ed applicazioni; Preclinica: diagnostica molecolare e modelli di malattia Effetto dell’esposizione prenatale a dosi subtossiche di 2,3,7,8tetraclodibenzo-p-diossina sullo sviluppo e la maturazione del cervello endocrino. MIUR-PRIN 2008-2010 (bando 2007) responsabile di progetto Genomica, Proteomica e Metabolomica nello Spazio (GPM) Agenzia Spaziale Italiana/Roma La Sapienza, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia dell’Università di Roma “La Sapienza 2010-12 responsabile di UO (NMR-based metabolomics of the cellular adaptive response: neural precursor cells (NPCs) expansion and differentiation under simulated microgravity and hypoxia.) Molecular mechanisms underlying brain alterations in the CDKL5 variant of Rett's syndrome -7- Ente finanziatore: Durata: Ruolo: CDKL5 variant of Rett's syndrome Telethon 2011-14 responsabile di UO Incarichi istituzionali relati alla ricerca: - Direttore del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Industriale Scienze della Vita e Tecnologie per la Salute - Referente Scientifico della Piattaforma Scienze della Vita, Rete Alta Tecnologia Regione Emilia Romagna -8-