Influenza ed encefalite letargica: persone che erano altrove Negli

Influenza ed encefalite letargica: persone che erano altrove
Negli anni 19-20 ci fu una pandemia di influenza conosciuta come spagnola e ci furono milioni di morti ma
alcune persone che sopravvissero a quest’ infezione, dopo qualche tempo, anche anni, divennero come delle
statue, immobili,persi in un altro mondo: come dei fantasmi. Von Economo fu il primo medico ad osservarne i
terribili effetti ed alla malattia le fu dato il suo nome: encefalite letargica di von Economo. Queste persone
non mostravano alcuna interazione con l’ambiente esterno ed inoltre, erano immobili come delle
statue:sguardo fisso nel vuoto,nessun movimento e se veniva alzato un braccio ,rimaneva nella stessa
posizione (catatonico). Nessun linguaggio verbale o non verbale e nessuna risposta a stimoli anche dolorosi.
Negli anni 60, un medico, il Dr. Oliver Sacks, osservò queste persone in una struttura ospedaliera per malati
cronici. Ne rimase impressionato ed allo stesso tempo incuriosito. Era da poco stata scoperta la L-Dopa per
la malattia di Parkinson (un tempo detta “morbo”). Volle usarla per queste persone e l’effetto fu miracoloso.
Si “risvegliarono” tutti. Ripresero ad interagire con le persone, a mangiare da soli,ascoltare musica,ballare
ecc. ecc. Erano ritornati da quel luogo ovunque fosse stato. Sacks scrisse anche un libro (ne ha scritti
diversi):Awakenings (risvegli) volendo usare questo termine per l’evento “miracoloso” che dal “sonno”
riportò queste persone alla vita,al risveglio. Purtroppo, il risveglio, il “miracolo” durò poco e le persone
vennero riportate in quel luogo dove tutto era oblio,inesistenza, sonno senza forse sogni. E’ stato anche
prodotto un film su questo evento tratto dal libro di Sacks. Si pensava fosse il virus a provocare il maggior
danno al cervello. E soltanto la L-Dopa, non avrebbe potuto rendere ciò che il virus aveva tolto. Immaginate
queste persone che,anche dopo 20 o 40 anni si ritrovarono con un corpo non più giovane, da bambino,ma da
adulti o anziani. Avevano perso anni della loro vita senza sapere il perché. Si guardavano allo specchio,erano
adulti,anziani,ma la loro vita,così come la ricordavano si era fermata molto tempo prima. La avevano
ripresa,la vita, ma soltanto per un breve periodo ed alcuni riuscirono a riabbracciare i loro
cari:amici,mogli,mariti e genitori. Poi tutto sparì. Ritornò il sonno catatonico. Si è scoperto, dopo anni, che il
danno ai neuroni,al cervello era provocato dal sistema immunitario e non tanto dal virus. Il sistema
immunitario di queste persone aveva provocato il danno più grave. Il virus dell’influenza aveva alterato
qualcosa irreversibilmente fino a far scatenare una risposta immune contro le strutture proprie (self) del
cervello. Molte encefaliti, dopo infezioni virali, sono dovute ad una risposta anomala del nostro sistema
immunitario e non causate direttamente dall’agente patogeno. Alcune volte si risolvono “da sole” anche dopo
mesi senza conseguenze,altre volte lasciano dei deficit che si risolvono dopo fisioterapie e/o interventi
farmacologici, oppure esitano in danni irreversibili. E’ stata importante la scoperta di questo meccanismo
per porre terapie mirate, per ridurre il danno che, proprio il nostro sistema immunitario provoca. Si ipotizza
che malattie come la sclerosi multipla ,la SLA e patologie di tipo autoimmune, abbiamo avuto il “primum
movens” in infezioni virali che in qualche modo avrebbero alterato recettori di membrana presenti sulle
cellule (cellule della tiroide,neuroni ecc ) in modo che non vengano riconosciute proprie dal nostro sistema
immunitario.
Ho l’intestino affetto da Parkinson. Eh caro amico il mio c’ha l’Alzheimer!!!
Tutti sappiamo che le malattie neuro-degenerative come Parkinson ed Alzheimer, colpiscono il
cervello. La malattia di Parkinson è spesso associata a disturbi neuro-cognitivi,oltre al tremore
e rigidità (in effetti sono molti i sintomi). La malattia di Alzheimer colpisce persone anche
giovani (forma familiare) ed in teoria,quella “classica” le persone prima della III età. Si
usa,però, diagnosticare la malattia di Alzheimer anche in persone anziane con altre condizioni
patologiche: aterosclerosi,involuzione cerebrale senile ecc. Ma,in questo caso è meglio la
definizione di SDAT (demenza senile simile all’Alzheimer). Non tutti sanno,però, che queste
malattie neurodegenerative, possono colpire ugualmente il sistema nervoso enterico (sistema
nervoso dell’apparato digerente). Lo stesso tipo di lesioni che si rileva nel cervello degli
ammalati di Parkinson ed Alzheimer,si trovano in questo sistema nervoso autonomo.
Probabilmente,queste patologie causano disturbi importanti anche all’apparato digerente.