VisionOttica Ramundo: tre figure professionali nello

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35mm x 24mm
35mm x 24mm
VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 ANNO III N. 603
VisionOttica Ramundo: tre figure professionali nello stesso centro
È l’esperienza vissuta dal punto vendita di Nardò, in provincia di Lecce, che il 17 novembre ha organizzato una giornata della prevenzione
visiva e logopedica per i bambini
«A queste due figure, optometrista e logopedista, va aggiunto l’oculista – spiega a b2eyes TODAY Jessica Ramundo, optometrista e titolare
del centro ottico pugliese, tra i primi a essersi affiliato al premium brand di Vision Group – Nella giornata di domenica 17 novembre e nel
pomeriggio del venerdì successivo abbiamo complessivamente realizzato una sessantina di schede visive e logopediche che sono state
consegnate ai genitori dei bambini, provenienti da Nardò e da altre località del Salento». Alle schede vanno aggiunti i coupon per fare un paio
di occhiali dove necessario. Molti genitori, inoltre, hanno anche fissato, nelle stesse giornate, appuntamenti per visite approfondite
optometriche, oculistiche e logopediche. L’iniziativa è stata vivacizzata dalla partecipazione d'intrattenitori per i più piccoli e si è conclusa con
prove di trucco e gadget VisionOttica per tutti coloro che hanno effettuato lo screening. «È stata la prima volta per noi di un’iniziativa simile:
volevamo sensibilizzare una fascia di età che intendiamo far entrare nel nostro centro ottico, ma con un’impronta altamente professionale –
sottolinea Ramundo – Spesso, infatti, il rapporto linguaggio e visione viene sottovalutato: se un bambino ha difficoltà a parlare o a leggere,
questo può dipendere da un problema visivo». La giovane professionista pugliese è, quindi, convinta della necessità di collaborare tra figure
professionali differenti. «Noi optometristi ci occupiamo della riabilitazione optometrica, che è svolta con tecniche e obiettivi diverse, più
legata alla binocularità e più a livello percettivo che muscolare – ricorda Ramundo – Gli oftalmologi, poi, si occupano degli aspetti patologici e
un’altra figura professionale potrebbe interagire con tutti questi professionisti e con il logopedista: quella del posturologo. Ecco perché
contiamo di ripetere la giornata di screening per i più piccoli anche l’anno prossimo, magari in sinergia con lo staff di Vision Ottica, vista la
grande partecipazione e il successo riscosso, in modo da sensibilizzare sempre di più i genitori alla prevenzione visiva e logopedica».
All'iniziativa hanno partecipato la logopedista Federica Delle Donne e l'oculista Enrico Rotondo.
Antonio Canfora, addio a un gentiluomo dell’ottica
La scuola milanese piange la scomparsa del docente, per oltre 40 anni attivo nei corsi del capoluogo lombardo.
Così lo ricorda Gianmario Reverdy
Chi ha studiato a Milano sino alla fine degli anni '90 ricorderà la figura di questo
straordinario insegnante. Antonio ha lavorato per lunghi anni alla Filotecnica Salmoiraghi e
poi in Aeritalia come capo ufficio progetti nel campo ottico, ma alla sera si presentava
sempre regolarmente a insegnare la sua ottica nei corsi per il diploma di ottico, prima
presso la Civica scuola del Comune di Milano e poi presso l'Istituto di Scienze Optometriche
G. Ricco dove è rimasto fin quasi alla sua chiusura. Serio, signorile, di rara competenza. era
senz'altro uno dei pochi che sapeva maneggiare il calcolo ottico in tutti i suoi aspetti.
Insegnava per passione, non certo per necessità e metteva tutto il suo impegno per far
apprendere ai suoi studenti quell'ottica geometrica che per tanti anni in molti abbiamo
creduto fornisse un fondamento indispensabile anche per la futura optometria. Si capiva
subito se un professionista proveniva dagli studi di un ottica ben insegnata o se aveva
“appiccicato” tutte le nozioni di optometria sulle sabbie mobili di una competenza ottica di
basso profilo. Era una miniera di competenze, che bisognava seguire con volontà e garbo,
convinti di aver a che fare con un vero professionista per conoscenze e capacità. Era
elegante nei modi, un vero gentiluomo, costretto sovente a confrontarsi con i giovani
studenti e la loro spregiudicatezza.
Ricordo che nel biennio di ottica per anni mi aveva chiesto di tenere le prime classi, mentre lui insegnava sempre in seconda proprio per
aver a che fare con studenti già motivati e avviati alla carriera professionale. Era raramente presente nei convegni poiché non amava apparire
e parlare in pubblico, ma era sempre presente, dietro le quinte per aiutare i colleghi a preparare le proprie relazioni. Sempre disponibile con
tutti, amava i giovani ed era sempre alla ricerca di nuovi studenti capaci e meritevoli ai quali poter trasmettere le sue competenze e le sue
capacità nel mondo dei calcoli ottici. Anche se ormai si era allontanato dall'attività di insegnamento, lo ricordiamo con grande affetto che
vogliamo partecipare a tutti coloro che lo hanno conosciuto nella scuola di Milano.
202mm x 31mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
VENERDÌ 6 DICEMBRE 2013 ANNO III N. 603
Luisa Redaelli TODAY
Caro amico che mi scrivi
Ricevo molti messaggi a commento ai miei articoli e ne sono sinceramente felice. Considero un vero dono i contenuti che mi portate, un
patrimonio importante per accrescere la conoscenza e il contatto
La cultura è un atto dinamico e avviene solo dove c’è scambio, quindi chi dona un po’ del suo tempo per commentare il pensiero che
esprimo, mi offre un patrimonio prezioso. Oltre agli incontri di conferenze e seminari che sono sempre molto contenta di tenere, la parola
scritta rappresenta per me un importante momento di dialogo creativo. La qualità professionale è data dalla preparazione continua,
dall’aggiornamento approfondito, dall’attenzione costante, dalla formazione seria. Il confronto fra le diverse competenze, lo scambio d’idee, la
chiarezza dei ruoli diversi sono totalmente fondamentali e vanno apertamente messi in campo per costruire collaborazione. In tutti i lavori,
così deve essere. In seguito al mio articolo di venerdì scorso ho ricevuto molti messaggi che esprimono una situazione accorata e
appassionata: gli animi di chi ogni giorno s’impegna per il valore della professione si sono attizzati. Finalmente!
È ora che ci sia uno scatto d’orgoglio e che si prendano posizioni chiare e trasparenti. Molti dei messaggi che mi son stati inviati
esprimono rabbia, derivata da una sensazione storica d’impotenza e trascuratezza. Altri commenti entrano nel dettaglio di raccontarmi eventi
e situazioni dove la figura professionale viene svilita, come i troppi casi di scuole non qualificate, eclatante e vergognoso esempio di non
tutela della professione stessa. Vorrei che ognuno avesse voce, per unirsi e portare avanti un progetto comune che faccia conoscere davvero
cosa può offrire la vera qualità del centro di ottica professionale. Basta con la confusione del “commerciale-markettaro-bottegaio”, avanti,
forza tutta, per rendere evidenti i pregi della professione realmente svolta, scientifica, psicologica, per il benessere visivo delle persone, in
tutte le particolarità di competenza. Ci vuole, è necessaria, è indispensabile la collaborazione di tutti. Tutti e coerenti: professionisti,
formatori, scuole, aziende. Se una sola di queste figure afferenti ha scopi manipolatori o speculativi, la situazione si rende fragile e
strumentalizzabile, si perde di vista lo scopo, ovvero la definizione di competenze e ruoli, a difesa della professione, come elemento di
complemento e collaborazione. Nel mio impegno professionale, cerco di studiare continuamente per offrire contenuti di formazione coerente
allo scopo di sostenere i professionisti più seri. Quali sono le scuole che offrono davvero un patrimonio di qualità? Quali sono le aziende che si
pongono in modo trasparente e rispettoso? Quali sono le situazioni in cui la professione è tutelata? Tante altre domande sarebbero da porre,
ma è certo che nel presente, oggi, adesso, occorre esprimere “l’ardua sentenza”. Grazie di cuore a tutti coloro che si mettono in contatto con
me e mi aiutano a comprendere. [email protected]
Il camouflage di Italia Independent in anteprima negli States
Lapo Elkann, Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco, co-fondatori del brand, hanno dato ieri il via all'apertura di MAPS: Wall to Wall
all’interno di Art Basel, nel cuore del Wynwood District di Miami
«Italia Independent si è da sempre distinta per la grande innovazione dei suoi prodotti, così
come per la contaminazione tra mondi diversi. Sono molto felice di presentare la nostra
collezione innovativa che rappresenta una novità assoluta per il settore occhialeria, all'interno di
un ambiente tanto atipico quanto straordinario come il Wall to Wall – ha dichiarato in una nota
Elkann - Miami è la città in cui è presente la nostra sede negli Stati Uniti, dalla quale stiamo
sviluppando una serie di attività che ci auguriamo possano portare il brand a conquistare uno
spazio crescente nel mercato più importante del mondo». In questa occasione, Italia
Independent ha presentato in esclusiva The Full Camouflage Capsule Collection, «una nuova
collezione di occhiali lenti specchiate ( nella foto ), realizzate con una particolare stampa
camouflage, visibile esternamente, ma invisibile per chi le indossa - recita il comunicato - Il
pattern coordinato della montatura crea, unitamente alle lenti, un inatteso effetto di continuità».
.«La collezione rende omaggio alle opere di Kristian Schmidt, fotografo di moda e fauna selvatica, che, insieme al collega Shawn Heinrichs,
ha cercato di sensibilizzare circa l'estinzione degli squali balena con una serie di fotografie che accentuano il contrasto tra questi giganti del
mare e gli esseri umani - prosegue la nota - Le immagini sono il risultato di scatti meticolosi eseguiti direttamente sott’acqua con l’aiuto di
subacquei. Alla base del progetto vi è la volontà di sottolineare la grandezza di queste creature e trasmettere la loro bellezza al mondo».
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 6 dicembre 2013 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm
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