Opti 2013, uno spazio made in Italy insieme ad Anfao

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35mm x 24mm
35mm x 24mm
GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 ANNO II N. 269
Opti 2013, uno spazio made in Italy insieme ad Anfao
La fiera di Monaco di Baviera, che il prossimo anno si terrà dal 25 al 27 gennaio, lancia un’area dedicata alle piccole e medie imprese
italiane di occhialeria che non hanno le risorse per partecipare in maniera indipendente, ma che vogliono testare sul mercato tedesco
le nuove collezioni
L’iniziativa di opti, che ha già avuto un ottimo riscontro per il made in Turkey realizzato nel 2010 e per il
made in France, nel 2011 e nel 2012, per l’edizione 2013 viene proposta, in collaborazione con Anfao,
anche alle aziende italiane. «Si tratta di un’opportunità che diamo a una decina di società made in Italy
proponendoci come trampolino di lancio nel mercato tedesco, ma sarà un vantaggio anche per noi: è, infatti,
un modo per conquistare nuovi clienti – ha detto a b2eyes TODAY Patrik Hof , responsabile delle relazioni
pubbliche di GHM, la società che dal 2008 organizza la fiera ottica di Monaco di Baviera – Se soddisfatti,
l’edizione successiva potrebbero acquistare uno spazio indipendente, come ha già fatto, ad esempio, la
francese Parasite». L’offerta del salone rimarrà, invece, in linea con le ultime edizioni. «Avremo sempre
quattro padiglioni e, nonostante manchi parecchio tempo al salone, che ritornerà alla data classica di fine
gennaio, sono già numerose le richieste di partecipazione o di ampliamento degli spazi espositivi – ha
sottolineato Hof – Al momento prevediamo, quindi, di mantenere i numeri della scorsa edizione». Il salone si
prefigge, quindi, l’obiettivo di proporre agli ottici il meglio del settore e, alle aziende, di allargare la propria
rete clienti. «Raggiungiamo questo scopo attraverso il dialogo: cerchiamo di capire quali sono le esigenze
degli espositori o cosa va modificato nell’organizzazione, ad esempio – ha concluso Hof – Evitiamo in questo
modo che si creino defezioni o esposizioni di aziende al di fuori del padiglione fieristico (nella foto il nuovo
logo di opti dal claim Maxineyes!, gioco di parole che riassume l’ottimismo e il successo della fiera).
Istituto Ottico Ciemme
S. Vito di Cadore-Vedelago, 24 maggio
L’arrivo del Giro d’Italia è un evento per Vedelago: mai nella sua storia
secolare la più grande corsa ciclistica nazionale si era fermata nel comune
veneto, 15 mila abitanti, collocato a metà strada tra Castelfranco Veneto e
Treviso. «Per l’occasione abbiamo realizzato una notevole quantità di
microfibre rose, con il logo del Giro e il marchio del nostro punto vendita,
grazie anche al supporto che ci ha dato il gruppo di cui facciamo parte da anni,
Vision Adria», dice Cinzia Mantovan, che nell’88, insieme alla collaboratrice
Paola Gomiero, ha avviato a Vedelago l’Istituto Ottico Ciemme, dopo
un’esperienza da dipendente in un centro ottico di Pordenone. «La tappa di
oggi arriva proprio a cinquanta metri dal nostro negozio – spiega l’ottica di
Vedelago – Così abbiamo dedicato una vetrina all’evento (nella foto), che già a
partire dai giorni scorsi ha suscitato molto fermento in paese: in mostra
abbiamo messo la maglia rosa ovviamente, ma anche quella nera, i due simboli
storici della gara, a celebrare il primo ma anche l’ultimo in classifica; e poi gli
occhiali Adidas, quelli che proponiamo maggiormente, plano o vista-sole, per
chi fa attività sportiva, con le colorazioni di Hoya, particolarmente adatte per
questo tipo di soluzioni». Del resto l’Istituto Ottico Ciemme punta molto sulla
qualità dei prodotti oftalmici. «Ecco perché abbiamo scelto Hoya come
principale partner nelle lenti», dice Cinzia Mantovan.
202mm x 31mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 ANNO II N. 269
Marketing e gestione TODAY
Il fattore P: l’immagine di convenienza
Settimana scorsa abbiamo analizzato il concetto di convenienza, con particolare riferimento alla distribuzione moderna francese.
La lezione che l’ottica può cogliere dall'esperienza citata e documentata da un’interessante ricerca è che non serve praticare prezzi bassi
in modo generico, ma che il consumatore è attento solo ai prezzi dei prodotti che, a vario titolo, gli interessano
Un esempio? I prodotti ad alto tasso di riacquisto, come le lenti a contatto giornaliere di cui evidentemente ricorda il prezzo. Oltretutto la
dimensione familiare dei centri ottici e il valore medio del loro giro di affari non consente di praticare politiche discount, la cui efficacia
nell’ottica è molto problematica. Ciò che si vuole affermare è che dovendo essere propositivi e soprattutto competitivi - in tempi di consumi
recessivi per crescere si deve strappare business ai concorrenti - non paga applicare la stessa politica commerciale a tutte le categorie di
prodotti. Il criterio guida nella selezione dei prodotti e dell’impostazione delle politiche di prezzo correnti e promozionali deve tenere conto di
due fattori fondamentali: le caratteristiche socio economiche della propria clientela e di quella potenziale e i comportamenti di quei
concorrenti che in modo diretto o indiretto vi interagiscono con l’obiettivo di guadagnare la soddisfazione dei clienti, prima del proprio
tornaconto immediato. Così, se nella propria clientela vi è un’ampia quota di persone anziane, non si può fare a meno di proporre una gamma
di premontati a prezzi di mercato, affiancati però da offerte alternative che abbiano un senso economico e funzionale (la differenza di prezzo
fra un premontato e un occhiale da vicino su misura dev’essere giustificata dall’apprezzamento del cliente della migliore funzionalità e qualità
dell’occhiale su misura). Parimenti, se nel centro ottico è presente un vasto assortimento di occhiali da sole delle marche principali, non
possiamo evitare che i prezzi dei modelli di maggior successo, praticati nelle grandi superfici ottiche dei centri commerciali o negli outlet,
vengano memorizzati e confrontati. Sempre per effetto dei confronti tra prezzi esposti e pubblicizzati e il prezzo praticato, che per un occhiale
con lenti progressive può essere anche tre volte superiore a quello promozionato e pubblicizzato dalla concorrenza, si dev’essere in grado di
dimostrare e far percepire al cliente la differenza tra i due prodotti in termini di utilizzo e adattabilità. Logicamente ci si deve augurare che il
cliente torni indietro a manifestare la propria meraviglia per la differenza di prezzo e permetta di argomentarne le motivazioni. Dopo “La
location: come non sbagliare la prima mossa”, “Il controllo dei risultati della gestione nell’impresa ottica” e “La segmentazione del punto di
vendita”, quello sulla dinamica dei prezzi e la concorrenza è il nuovo corso realizzato da Zaccagnini Business School: su b2eyes.com, nella
sezione B2Learn, si può consultare la prima parte dei vari capitoli di ogni singolo corso. I corsi sono fruibili da tutti gli utenti registrati al
portale e si possono acquistare, nella loro completezza, al prezzo di 65 euro l’uno.
Maui Jim, con Spiderman entra nel cinema
L’azienda hawaiana,specializzata nel polarizzato lifestyle e sport, lancia una limited edition di occhiali creata appositamente per l’uscita
del nuovo film “The amazing Spiderman”, il quarto capitolo della saga, prevista per il 4 luglio
Il modello è Kekoa (nella foto), dinamico e accattivante; la
montatura è in Grilamid rossa con lenti che hanno uno
specchio reticolato visibile solo dall’esterno, per emulare lo
stile Spiderman e le sue ragnatele. Le lenti sono in
policarbonato nel colore HCL Bronze e sono dotate della
tecnologia PolarizedPlus2 che blocca i raggi UV e i riflessi. La
limited edition si compone di 7.200 occhiali numerati
singolarmente. Saranno venduti con couvette, custodia e
packaging brandizzati ad hoc. La larghezza della lente è di 68
mm, il ponte di 13 mm e le astine di 127 mm. Anche i punti
vendita saranno allestiti con espositori a tema dotati nella
sommità della sagoma del protagonista del film.
Direttore responsabile: Angelo Magri - Supplemento al 24 maggio 2012 di b2eyes.com - reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
202mm x 31mm
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