Guerra: in Italia Luxottica tiene grazie agli investimenti

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35mm x 24mm
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VENERDÌ 3 MAGGIO 2013 ANNO III N. 475
Guerra: in Italia Luxottica tiene grazie agli investimenti fatti
Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo di Agordo, a commento dei dati del primo trimestre 2013, che ha visto l’utile netto,
pari a 159 milioni di euro, crescere a due cifre (+10,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il fatturato attestarsi a 1.864
milioni (+4,2% su gennaio-marzo 2012)
«Questo primo trimestre segna un avvio forte e solido dell'anno, sostenuto da tutti i nostri marchi principali in tutte le geografie per noi più
importanti - ha aggiunto Andrea Guerra - I risultati positivi dei primi tre mesi del 2013 confermano le nostre aspettative per il periodo e
sostengono il nostro percorso verso un altro anno di crescita. Siamo riusciti a migliorare i nostri stessi risultati record sia di utile sia di
fatturato, valorizzando gli asset unici e specifici del Gruppo e continuando a investire nei mercati ad alto potenziale e rapido sviluppo».
Se i mercati emergenti crescono al ritmo di quasi il 20% a parità di cambi, con punte del 30% per il Brasile, e il Nord America, la regione
più importante per Luxottica, registra un nuovo periodo di crescita sostenuta, in Europa la società di Leonardo Del Vecchio viaggia, di fatto, a
tre diverse velocità. «Nei paesi dell'Est siamo molto rapidi, in Europa continentale i risultati, superiori alle nostre aspettative, ci soddisfano
pienamente, l'Europa mediterranea attraversa un momento difficile, ma in Italia teniamo grazie agli investimenti realizzati», ha spiegato
Guerra.
Infine, per quanto riguarda i marchi, Ray-Ban e Oakley mantengono i ruoli di capitani della "squadra" Luxottica. «Nel segmento premium e
lusso è partito nel primo trimestre 2013 l'accordo di licenza con il Gruppo Armani e abbiamo avviato l'integrazione del marchio iconico Alain
Mikli, che arricchisce la neonata divisione Atelier - ha ricordato ancora Guerra - Stiamo compiendo passi importanti del nostro percorso di
sviluppo per fare di Luxottica sempre più il riferimento in un segmento di mercato dove prevediamo di crescere a doppia cifra nel 2013».
Ottica Mazzarella: la tecnologia a supporto della professionalità
Giro d'Italia degli Ottici 2013 in collaborazione con Hoya. Prima tappa: 4 maggio Napoli - Napoli (130 km)
Dagli studi all’attività professionale, Luigi Mazzarella (nella foto davanti al suo negozio, con la
maglia della squadra di cicloamatori di cui fa parte e che sponsorizza) ha trascorso buona parte
della sua vita, lavorativa e non, nell’ottica. «Nel 1984, subito dopo il diploma come ottico, che ho
conseguito a 21 anni all’Irsoo di Vinci, ho aperto il mio centro – ci spiega il titolare, grandissimo
appassionato di ciclismo, dell’Ottica Mazzarella di Frattamaggiore, località campana a 10 km da
Napoli – È un’attività familiare, che gestisco insieme a mia moglie, anche lei ottica, e a mia figlia,
che pure sta seguendo il corso a Vinci, calcando così le orme paterne!».
Il negozio, affiliato al gruppo d’acquisto Max Vision, è di medie dimensioni, con i suoi 50 mq,
utilizza tecnologie moderne, quali quelle di Hoya, e offre un servizio professionale efficiente e
tempestivo. Oltre a un’area dedicata alla vendita, dispone di una sala refrazione e contattologia e di
una zona soppalcata dove si trova il laboratorio. Qui, per la telebisellatura, viene utilizzato HoyaiLog,
il sistema di Hoya che consente di ordinare lenti su misura online, già sagomate e con spessori
ottimizzati, pronte per il montaggio. «Utilizziamo anche l’app per iPad VisuReal Portable e con Hoya
abbiamo un rapporto esclusivo per quel che riguarda la fornitura delle lenti oftalmiche – conclude
Mazzarella – Da un punto di vista tecnologico e della strumentazione l’azienda è all’avanguardia. E
anche per quel che riguarda la rapidità dei tempi di consegna: un aspetto molto importante per noi,
che lavoriamo su ricetta in 24-48 ore».
202mm x 31mm
35mm x 24mm
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VENERDÌ 3 MAGGIO 2013 ANNO III N. 475
Luisa Redaelli TODAY
L'importanza di comunicare
Sono d'accordo, lo proclamo e sostengo da molti anni: la professione dell'ottico optometrista ha bisogno di farsi conoscere
Il professionista ha privilegiato molto bene e molto a fondo lo studio della specializzazione scientifica e tecnica, però, purtroppo, tutto
questo patrimonio non è (quasi) mai comunicato bene, a sufficienza, con chiarezza. La grande cultura e le responsabilità importanti che
competono l'ottico optometrista non sono percepite né conosciute dall'utenza, dai clienti. La comunicazione efficace della specializzazione
professionale deve essere studiata e utilizzata, per dare il giusto valore alla figura professionale stessa, che definisca anche "all'esterno" il
ruolo ben preciso e le competenze di qualità specialistica.
Noi addetti ai lavori sappiamo bene quanto impegno richiede lo svolgimento completo della professione: competenza scientifica su vari
argomenti, tecnica e manualità, psicologia, spirito imprenditoriale, per citare solo alcuni aspetti. Per esempio, la responsabilità di determinare
gli ausili visivi per la persona richiede un impegno certamente superiore rispetto al leggere la ricetta medica e porgere la scatola dal cassetto.
Con tutto il pieno rispetto per altre categorie professionali, che però godono di maggior riconoscimento, nell'immaginario collettivo. Di questo
mi occupo, poiché ho grande ammirazione per la professione dell'ottico optometrista, che ritengo possieda un ventaglio di abilità prismatiche.
Il mio impegno formativo e divulgativo è dedicato a potenziare la capacità di comunicare queste specifiche importanti e altamente
qualificanti della professione stessa. È fondamentale definire e far conoscere con chiarezza gli aspetti che identificano le peculiarità delle
competenze che sono offerte nel centro di ottica professionale, verso l'utenza. Lo stimolo e l'arte di comunicare in modo adeguato il valore
della professione saranno fra i temi che approfondirò a Design Your, ad Altamura, la prossima settimana. [email protected]
L'estate "opaca" di Rodenstock
Montature in materiale acetato opaco high-tech, lenti ampie dalle sfumature raffinate e forme morbide caratterizzano i modelli della linea
estiva dell'azienda tedesca
«Della gamma fanno parte anche modelli interamente dedicati
all’universo femminile – si legge in una nota di Rodenstock - che
combinano montature in acetato con dettagli metallici e laccati,
per un look moderno e attuale. Gli occhiali della nuova collezione
(nella foto, uno dei modelli) sono disponibili nelle classiche tonalità
marrone, miele, nero, avana e in quelle più eleganti e decise del
bianco, del viola, del rosso e del blu».
Per vedere Fatti Vedere: solo il 14% degli italiani conosce la maculopatia
Cataratta, glaucoma, degenerazione maculare senile: le malattie oculari sono in progressivo aumento tra gli over 65, ma le persone sono
ancora troppo poco informate a riguardo
«È quindi fondamentale aumentare la consapevolezza sulla necessità di conoscere e prevenire l’insorgenza di queste patologie e di
diagnosticarle tempestivamente attraverso controlli regolari dall’oculista» dice Pasquale Troiano, presidente della Onlus. Proprio per
diffondere una maggiore informazione e sensibilizzare la popolazione su queste patologie, che nei casi più gravi possono portare all’ipovisione
e alla cecità, l’associazione Per vedere Fatti Vedere Onlus ha organizzato un incontro aperto con gli oculisti, patrocinato dalla Soi, che si
svolgerà sabato 18 maggio dalle 10 alle 13 nell’ambito del Congresso Internazionale della Società Oftalmologica Italiana, in programma al
MiCo di Milano, in via Gattamelata 5, dal 15 al 18 maggio.
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Nicoletta Tobia
Redazione: Via Ripamonti 44 - 20141 Milano
Tel. 02 36638601
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Supplemento al 3 maggio 2013 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
38mm x 31mm
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