Civica di Milano, il polo Galilei-Bicocca l`ha tagliata

35mm x 24mm
35mm x 24mm
LUNEDÌ 10 NOVEMBRE 2014 ANNO IV N. 798
Civica di Milano, il polo Galilei-Bicocca l’ha tagliata fuori?
L’entrata a regime della Riforma Gelmini e la presenza del corso universitario hanno, di fatto, spinto Regione Lombardia e Comune di Milano
a chiudere da quest’anno le iscrizioni al corso di abilitazione in Ottica e a quello per lavoratori in Optometria della storica struttura di via
Quarenghi
«Con l’anno scolastico 2014-2015 entra a regime la Riforma Gelmini, partita in maniera
sperimentale nel 2010, che per le scuole secondarie superiori prevede, nell’ambito
professionale, l’esame di abilitazione al termine del percorso quinquennale di studi: a
Milano, per l’ottica, è già operativo il Galileo Galilei di via Paravia», spiega a b2eyes TODAY
Claudio Bisi, direttore del settore Lavoro e Formazione presso il Comune di Milano. In
precedenza, conseguita la maturità da perito ottico, gran parte degli studenti del Galilei si
recavano proprio alla Scuola Civica di via Quarenghi (nella foto) per frequentare un corso di
preparazione, incentrato soprattutto nelle parti di laboratorio, mancanti nel percorso
quinquennale, e subito dopo sostenere nella sede di via Quarenghi l’esame di abilitazione in
ottica, davanti a una commissione partecipata dalla Regione e dal ministero della Salute. «La
Riforma Gelmini toglierà, invece, buona parte di questo bacino di potenziali iscritti alla
nostra scuola – afferma al nostro quotidiano Gianmatteo Busu, direttore della struttura
formativa civica – A questo va aggiunto che a breve alcuni insegnanti di materie importanti
andranno in pensione e per il Comune sarebbe difficile sostituirli: ecco i principali motivi che
devono aver portato l’amministrazione municipale alla chiusura, rinunciando alla
convenzione con la Regione». In realtà, secondo la dirigenza comunale, non è stato il
Comune a rinunciare alla convenzione, bensì è la Legge 19 del 2007 che lo ha imposto.
«Negli ultimi anni la Scuola Civica di Ottica procedeva con una deroga regionale a questa normativa, portata avanti perché si
concludessero i corsi ancora in atto – sottolinea Bisi – Ora che la Riforma Gelmini è entrata a regime, questa deroga non aveva più ragione di
esistere. Del resto, a Milano esiste di fatto un polo formativo con il Galilei per coloro che scelgono la formazione ottica dopo la terza media e
con il corso di laurea in Ottica e Optometria per quanti fanno questa scelta dopo la maturità».
Una scuola così profondamente radicata sul territorio è, dunque, destinata a sparire del tutto? La direzione della struttura di via Quarenghi
e i vertici municipali si augurano di no. La scuola, infatti, dispone di laboratori di qualità e di un corpo docente molto preparato: un’opportunità
potrebbe essere quella di trasformarla in uno spazio di preparazione per il post diploma superiore e per il post laurea, integrando la parte di
formazione laboratoriale che manca sia all'università sia alla scuola superiore.
E cosa ne pensa Federottica Milano Acofis? Nel luglio scorso il presidente, Renzo Zannardi, ha visitato la scuola e incontrato la direzione.
A oggi, tuttavia, i vertici della territoriale milanese di Federottica, pur avendo a cuore il problema, ritengono prematura una dichiarazione
ufficiale al riguardo.
Carrara: Foto Ars Ottica invasa da un metro di acqua e fango
Nonostante l’alluvione che mercoledì scorso ha colpito la città toscana, in particolare l’area di Marina di Carrara, a una prima nostra
indagine l’unico centro ottico colpito sembra essere quello di Nicola Drago, situato in uno dei punti più critici
Eppure Drago, titolare del punto vendita di via Maggiani, ha la forza e la lucidità di riconoscere che gli è andata molto meglio che ad altri.
«L’argine si è rotto mercoledì intorno alle 7 di mattina: quando sono riuscito a entrare ero immerso nell’acqua fino alla cintura– racconta a
b2eyes TODAY l’ottico toscano – Tutto ciò che si trovava a un’altezza sotto il metro è stato danneggiato, i mobili sono rovinati e anche gli
occhiali che si trovavano nelle cassettiere in basso. Ma la vetrina, le strumentazioni, gran parte della merce fortunatamente sono salve. Ci
sono negozi completamente distrutti qui in zona, c’è chi sta peggio di me e ha perso tutto. In un paio di giorni penso di poter riaprire». Al
momento della nostra telefonata, anche all’ottico non erano giunte segnalazioni che altri colleghi avessero subito danni per l’alluvione.
L’allerta meteo nel frattempo si è spostata più a Sud, anche se le condizioni di tempo instabile permangono in gran parte delle zone colpite.
(Nicoletta Tobia)
202mm x 31mm
35mm x 24mm
35mm x 24mm
LUNEDÌ 10 NOVEMBRE 2014 ANNO IV N. 798
Gianmario Reverdy TODAY
Migliorare l’intermedio nelle progressive si può: il caso Sirus Plus
Contrariamente a quanto sovente è avvenuto nel passato, il Silmo d’Oro nella categoria “Visione” è stato assegnato quest’anno a una lente
di fascia medio alta, ma non top: un riconoscimento al concetto che sostiene questa serie di lenti prodotte dall’azienda francese Bbgr e
commercializzate in Italia da Galileo Oftalmica
Bbgr è uno storico marchio del campo oftalmico che, oltre alle Sirus, produce, fra l’altro, le
progressive della gamma Intuitiv, Anateo ed Evolis, tutte commercializzate sul nostro mercato
da Galileo. L’idea interessante di questo progetto è stata puntare sul miglioramento dell’area
intermedia della geometria progressiva, area da sempre abbastanza poco tenuta in
considerazione nei vari progetti. Spesso, infatti, portando lenti progressive, avviene che
proprio nell’area intermedia si concentrino le maggiori difficoltà di utilizzo e il portatore va
continuamente, attraverso spostamenti degli assi visivi, alla ricerca dell’area di visione
adeguata e con una nitida percezione. L’area intermedia, infatti, transizione fra la zona per la
visione da lontano e quella ravvicinata, è generalmente abbastanza stretta, delimitata da
astigmatismo di superficie che tende rapidamente a crescere. Si pensi che il valore di tale
astigmatismo cresce al doppio del valore dell’addizione, pertanto anche la zona intermedia,
solitamente deputata alla visione fra circa 50-60 e 150 cm tende sempre più a chiudersi in uno
stretto corridoio.
Inoltre, in quest’area nelle normali lenti progressive il valore dell’addizione cresce in modo costante e continuo, raccordando il potere per
la visione a distanza con quello per la lettura. Nella geometria di Sirus Plus (nella foto, un'immagine di campagna), invece, l’aumento del
potere subisce un rallentamento proprio in corrispondenza dell’area intermedia, favorendo, quindi, una più comoda visione verso gli spazi fra i
60 e i 150 cm. [email protected]
Hoyalux iD: trovare i dettagli diventa un gioco
La comunicazione per il centro ottico, ideata dalla multinazionale e declinata in due soggetti (nella foto), ha l’obiettivo di incuriosire i
consumatori finali con una prova enigmistica
«C’è differenza tra vedere e vedere tutto - spiega in una nota Anna Maria
Nicolini, marketing manager di Hoya Italia - La caccia al particolare è stata
studiata perché si capisca in modo divertente e interattivo l’importanza di
vedere tutto, anche i più piccoli dettagli di una situazione. Le lenti Hoyalux
iD, il cui successo deriva da una grande attenzione alla visione binoculare,
garantiscono nitidezza e messa a fuoco immediata in tutte le direzioni dello
sguardo e in ogni situazione. Nel centro ottico i materiali della
comunicazione incuriosiscono e invitano a entrare e a trovare i dettagli».
Una campagna anche interattiva: il consumatore è invitato a scoprire i
cinque dettagli nascosti nell’immagine di campagna e altri cinque particolari
visitando il sito di Hoya.
Abbinata su Hoyalux iD Sensity, una promozione offre ai centri ottici un supporto completo per spingere le lenti progressive della famiglia
iD, con un duplice obiettivo: proporre al cliente che ora necessita di multifocali il meglio della geometria e del trattamento e promuovere ai
clienti che in passato hanno già acquistato progressive le nuove tecnologie fotocromatiche e protettive. Oltre al materiale punto vendita,
Hoya offre anche ulteriori materiali di direct marketing.
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 10 novembre 2014
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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38mm x 31mm