la cultura del fisico: body building

LA CULTURA DEL FISICO: BODY BUILDING
Scritto da Francesco Mallardi
Martedì 22 Novembre 2011 13:32
(foto di repertorio)
In questo periodo le palestre spopolano di gente. La pratica sportiva è entrata di diritto negli usi
e consuetudini di tutti. Causa di una cultura sempre più diffusa e specifica, i media che indicano
l’attività fisica come un deterrente contro lo stress a vantaggio del proprio stato fisico, o anche
la possibilità di trascorrere un momento della giornata dedicata completamente a se stessi o in
compagnia di altra gente, frequentare le palestre è una prassi ormai per tutti, dai bambini fino
agli anziani.
Anche le palestre, col passar del tempo si sono evolute, trasformandosi completamente.
Questa settimana abbiamo voluto rivolgere delle domande al sig. Troiano Luciano,
pluricampione del Body Building, che ci illustrerà la sua attività, cercando di chiarire alcuni
argomenti ad esso correlato.
Sig. Troiani, ci potrebbe spiegare cos’è il Body Building e la differenza tra esso ed il
Sollevamento pesi?
“Il Body Building è una pratica sportiva che dedica maggior attenzione al muscolo, cercando
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quasi di modellarlo al fine di renderlo quanto più vistoso ed armonioso possibile. La differenza
che intercorre riguarda la finalità con cui ci si allena. Per il B.B. lo scopo è l’ipertrofia (aumento
del volume) muscolare, mentre per il sollevamento pesi, lo scopo è allenarsi perché bisogna
sollevare pesi quanto più alti possibili nei vari esercizi in cui ci si deve gareggiare come stacchi,
squat, slanci”.
Da quale età si potrebbe iniziare con la pratica del B.B.?
“Su questo argomento si sono sviluppate le più fantasiose “leggende metropolitane”, come ad
esempio che, se praticata ad età fanciullesca, bloccherebbe la crescita. Nulla di più errato.
Ricerche effettuate su bambini di 10 anni hanno dimostrato, nonostante abbiano effettuato
regolarmente allenamento con gli attrezzi, una crescita del tutto normale, con l’aggiunta di aver
ottenuto dei risultati sul proprio apparato muscolare eccellenti”. Lei suggerirebbe la pratica del body building a chi avrebbe bisogno di ginnastica
correttiva oppure consiglia in questi casi un ortopedico?
“L’apparato scheletrico è estremamente importante, senza del quale non riusciremmo a far
nulla. Saremmo una fiammante Ferrari, senza il motore. Innanzitutto bisogna verificare se
siamo di fronte ad atteggiamenti o posture scorrette (Paramorfismi) oppure se ormai le ossa
presentano delle deformazioni già pronunciate (Dismorfismi) sulle quali bisogna intervenire
dietro consigli di personale qualificato, medici ed ortopedici. In presenza invece di
atteggiamenti, come potrebbe essere il trasporto di zaini molto pesanti, o posture scorrette
durante lo studio, una buona ginnastica correttiva, mirata alla correzione di quegli
atteggiamenti, è un ottimo deterrente per evitare l’aggravarsi della situazione”.
Spesso si associa il B.B ad un aumento del volume muscolare che, mentre negli uomini
tutto sommato è apprezzabile, nelle donne, la maggior parte delle volte, crea del panico
al punto tale da farle desistere dal praticarlo. Ma è proprio vero che il B.B. anche nelle
donne provoca un aumento del volume muscolare?
“Quando il muscolo è sottoposto a sforzi intensi, quale il sollevare dei pesi, un aumento del suo
volume è una conseguenza. Se non accadesse questo significherebbe trovarsi davanti ad un
caso “anomalo”, oppure che, durante gli allenamenti si chiacchiera fin troppo. Ma questo non
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significa che si è destinati a diventare degli SCHWARZENEGGER un giorno o l’altro. Per metter
su un fisico da culturista c’è bisogno di tanti anni di duro allenamento associato a delle diete
rigidissime iperproteiche. Al contrario, sfatando quest’altra ombra cattiva stesa sul B.B., per
ottenere la forma fisica che più si desidera, per intenderci, gambe sode, addominale tonico,
braccia affusolate, l’allenamento in palestra è l’unica attività che garantirebbe tali risultati”.
In TV siamo abituati a vedere manifestazione di atleti con fisici sovraumani. Muscoli
enormi che sembrano esplodere. Ma in quanto tempo si riesce a metter su un fisico del
genere?
“Così come succede in ogni settore, dal canto, al ballo, nella medicina, nel calcio e tanto altro
ancora, quando si vedono campioni da 120 kg di muscoli, siamo in presenza di persone che
hanno una predisposizione genetica tale che il loro volume muscolare aumenta sin dai primi
solleciti. A questo, associando un intenso allenamento, protratto negli anni, il risultato è un fisico
forte e muscoloso. Sui fisici da Mr. Olympia, però, sarei falso se dicessi che è frutto di anni di
allenamento. In quei casi, dopo aver costruito una base muscolare, si parla anche di 12 – 15
anni di allenamento durissimo, si integra il tutto con dei farmaci”.
Ormai su internet spopolano le foto che testimoniano un super indiscusso campione del
B.B.: RONNIE COLEMANN. Da esile ragazzo, ha messo sù decine e decine di kg di
muscoli. Sicuramente l’allenamento massacrante e continuo è fondamentale, ma un
fisico del genere, costruito su una muscolatura inizialmente non proprio possente, è
tutta farina del suo sacco?
“Il muscolo, pur allenato in modo continuo e ad altissimi livelli, non può svilupparsi oltre un certo
limite. Per questo motivo s’interviene con farmaci. Nominando una leggenda come Ronnie
Colemann, siamo in presenza di un altissimo esponente del B.B. e come tale, deve per forza
essere ad un passo avanti agli altri, costi quel che costi. Tradotto, il suo volume muscolare è
proporzionale alla quantità e qualità dei farmaci che ha assunto”.
Spesso il body building è associato al doping. Ma cos’è in definitiva il doping e perché è
frequente quest’associazione? Forse perché è uno degli sport dove per ottenere dei
risultati devi per forza “integrarti”?
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“Il termine doping indica tutto quello che viene utilizzato, ma che non ha nulla a che vedere con
la pratica sportiva, per aumentare le prestazioni. Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha
stabilito dei limiti entro i quali i dosaggi di talune stanze può essere tollerato. Un utilizzo
spropositato, diviene illecito perché in quei casi, le prestazioni non migliorano soltanto, ma
subiscono un radicale cambiamento. Esempio: la Creatina Monoidrata è un integratore venduto
normalmente nei supermercati. Il CIO ammette consumo limite di 3 gr al giorno di questa
sostanza, oltre il quale, la Creatina non aiuta le prestazioni, ma aumenta la forza naturale,
concetto fuori dalla deontologia sportiva. Questo è quanto produce una semplice sostanza
venduta in negozio al pari del pane o del latte. Lascio immaginare sostanze chimicamente più
elaborate e perfette, cosa produrrebbero. Purtroppo a livelli professionistici, lì dove, per dirla,
girano enormi soldi, la pratica del doping è molto diffusa. Il prezzo da pagare per un
miglioramento delle prestazioni, per l’abbattimento dei record, è questo. Aver volato per meno
di 10 secondi, su un percorso di 100m, stracciando qualsiasi tempo registrato fino a quel
momento, non è perché il campione è un alieno oppure una nuova razza umana. Però, nello
stesso tempo, ritengo che, integrare gli allenamenti con integratori alimentari è una ottima
variante al doping. Si riuscirebbe a raggiungere ottimi risultanti, senza però, mettere a rischio la
propria salute, che non è cosa da poco”.
Quali sono le sostanze che più comunemente si usano in questo sport?
“Ce ne sono tantissime e ne cito alcune…steroidi anabolizzanti, diuretici, antiasmatici,
betabloccanti, anfetamine, ormone della crescita. Parole che fanno paura, con conseguenze
terribili, se utilizzate senza un severissimo monitoraggio di medici e professionisti”.
Quali sono i rischi per chi dovesse fare un uso spropositato e non controllato di queste
sostanze?
“Questo settore è in continua evoluzione per cui non si sarà mai sicuri sugli effetti che, col
passar del tempo, potranno sortire sull’uomo. Quando si riesce a capire cosa provoca
l’assunzione di una sostanza, ecco che ne esce una nuova, più efficace, di cui si ignorano le
conseguenze e quindi tutto da rifare. Si è riusciti a capire con certezza che un continuo utilizzo
di queste sostanze, porta a tumori, asma, rischi di sbalzi di pressione ematica, nervosismo
incontrollabile, calvizie, ipertrofia prostatica, cardiopatie”.
Le dosi di queste sostanze, così come anche la loro combinazione, vengono monitorate
da medici o professionisti in campo scientifico oppure sono frutto di esperienze
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personali?
“Nel B.B. soprattutto se a livello amatoriale e non professionistico, non ci sono tanti soldi.
Spesso queste sostanze vengono somministrate carpendo informazioni da amici o conoscenze
che già hanno fatto uso di sostanze simili. Una consuetudine davvero sconvolgente per via
delle conseguenze che potrebbero derivare da un uso scorretto di medicinali tanto potenti”.
Che ruolo svolge nel vostro sport l’alimentazione?
“L’alimentazione è fondamentale per un culturista, ancor più dell’allenamento. Dopo
l’allenamento ecco che inizia, da parte dell’organismo, un lavoro di recupero delle fibre
muscolari lacerate dagli esercizi svolti (SUPERCOMPENSAZIONE). A seguito della fase di
“riparazione”, i muscoli sono più forti e resistenti. È durante questa fase che la dieta svolge un
ruolo determinante, cedendo alle fibre muscolari i macronutrienti necessari affinchè questo
processo di recupero avvenga nel miglior modo possibile”.
Il binomio giusta alimentazione / sano e periodico allenamento permetterebbe di perdere
peso?
“L’alimentazione diviene fondamentale per il muscolo se c’è l’allenamento. Nello stesso tempo,
l’allenamento registra degli evidenti miglioramenti se associato a una giusta dieta. Nessuno può
prescindere dall’altro”.
Quali vantaggi l’allenamento porterebbe all’organismo, a parte un fisico tonico ed
armonioso, invece che rilassato e grasso?
“Il primo elemento a vantaggio dell’allenamento è sicuramente un fisico tonico e bello da
vedere, importante soprattutto per coloro che non accettano le loro “bucce d’arancio” sparse sul
corpo. Entrando nello specifico, l’allenamento provoca un indubbio benessere a livello cardio –
respiratorio, di pressione ematica, dei valori di colesterolo cattivo (ldl), il che, tradotto, significa
meno grasso nelle arterie, quindi bassissime probabilità di eventuali infarti cardiaci”.
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Scritto da Francesco Mallardi
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Il body building associato ad altri sport come l’atletica, il calcio, la pallavolo sarebbe
vantaggioso per l’atleta? Per quale motivo?
“Un allenamento ad alti livelli che comprende il sollevamento di pesi, associato a qualsiasi altro
sport, provocherebbe soltanto dei sovraccarichi muscolari che si ripercuoterebbero
negativamente sul rendimento dell’atleta. Al B.B. potrebbe essere coadiuvato soltanto ad
un’attività cardiovascolare (es. una corsa nel parco). Se invece lo sport viene praticato a livello
amatoriale, gli attrezzi possono essere associati a qualsiasi altra attività. Inoltre, da non
sottovalutare che, un aumento spropositato dell’allenamento, alzerebbe il livello di cortisolo, una
cellula endocrina che provoca una sorta di “cannibalismo” del muscolo. Questo, attenzione, è
da intendere, solo per chi si allena in maniera agonistica. Per chi invece ama andare in palestra
per trovare amici o scaricare lo stress, io amo non porgere limiti alle loro passioni”.
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