ECONOMIA APERTA Principi e definizioni 1) Apertura dei mercati dei beni 2) Apertura dei mercati finanziari 3) (Apertura del mercato del lavoro) Tratteremo 1) e 2). Come esempio considereremo l’euro come valuta nazionale e il dollaro come valuta estera 4) Apertura dei mercati dei beni 5) Apertura dei mercati dei mercati finanziari 6) (Apertura del mercato del lavoro) Tratteremo 1) e 2) in quanto il mercato del lavoro è relativamente statico nel breve periodo. Come esempio considereremo l’euro come valuta nazionale e il dollaro come valuta estera Tasso di cambio nominale (E): prezzo della valuta nazionale in termini di valuta estera unità di valuta estera che posso ottenere in cambio di 1 unità di valuta nazionale (se la moneta nazionale è l’euro e la moneta estera è il dollaro: E€/$ = $/1€ = numero dollari/1 euro = 1.08) - Apprezzamento della valuta nazionale: ↑ E, ossia ↑ il numero di dollari che posso ottenere in cambio di 1 euro. Deprezzamento: ↓ E - Se voglio convertire valuta nazionale in estera moltiplico per E, se voglio convertire valuta estera in nazionale divido per E 1 • Tendenza alla riduzione del tasso di cambio tra il 1999 e il 2002, ossia tendenza al deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro • Aumento del cambio, ossia tendenza all’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro a partire dal 2002 • Più recentemente l’euro si è deprezzato, ad oggi 27 aprile 2015 ( E=1,08 circa) NB Ai fini della nostra analisi utilizzeremo un tasso di cambio nominale (E = 130) diverso da quello corrente (che essendo vicino a 1 potrebbe generare problemi di interpretazione dei risultati) . 2 Tasso di cambio reale ( ε ): prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri unità di beni esteri che posso ottenere in cambio di 1 unità di bene nazionale Come calcolo il tasso di cambio reale? Esempio: le mele costano 5 euro in Europa e 6 dollari in US, E = 1.3 1. prendo 1 kg di mele europee e le converto in dollari 5 × 1.3 = 6.5 6 .5 = 1.08 = ε 6 Più plausibile che esista un unico tasso di cambio reale, non uno per ogni bene, perciò in generale: 2. rapporto il prezzo dei beni nazionali (espressi in valuta estera) ai beni esteri tasso di cambio reale = ε = P× E P* dove P e P* sono rispettivamente gli indici dei prezzi al consumo nazionale ed estero Se il tasso di cambio reale fosse come nell’esempio (1.08) tutti comprerebbero mele negli US per rivenderle in Europa. Tutti perciò domanderebbero dollari e venderebbero euro. L’euro si deprezzerebbe contro il dollaro, E scenderebbe. PPP= perfect purchasing parity => condizione di arbitraggio tale che ε =1 3 La PPP non è generalmente confermata dai dati empirici, specialmente nel breve periodo e specialmente se considerata in livelli (in tassi di crescita trova più riscontro nei dati). Alcuni possibili spiegazioni: - esistono beni non commerciabili => non si può fare arbitraggio - discriminazione dei prezzi praticati dai produttori (prezzi maggiori dove maggiore è la capacità d’acquisto) (v. hamburger standard => prezzo big mac, visto nelle lezioni precedenti sulla crescita) 4 La bilancia dei pagamenti Il conto corrente si compone di: • esportazioni SEGNO + Saldo della bilancia commerciale • importazioni SEGNO • reddito di investimento ricevuto (reddito ricevuto da cittadini che possiedono attività finanziarie estere) SEGNO + • reddito d’investimento pagato (reddito pagato ai cittadini residenti all’estero su attività finanziarie nazionali) SEGNO • trasferimenti netti ricevuti: SEGNO + Saldo di conto corrente positivo: avanzo di conto corrente Saldo di conto corrente negativo: disavanzo di conto corrente Il conto finanziario si compone di: • Investimenti diretti o di portafoglio in entrata (= acquisti netti di attività finanziarie nazionali da parte del resto del mondo). SEGNO + • Investimenti diretti o di portafoglio in uscita (acquisti netti di attività finanziarie estere effettuate dal paese). SEGNO • Variazione riserve ufficiali Saldo del conto finanziario positivo: avanzo del conto finanziario Saldo del conto finanziario negativo: disavanzo del conto finanziario 5 https://www.bancaditalia.it/statistiche/tematiche/indicatori/bilancia_pag/documenti/2014/16012015 _sddsbpi_ita.pdf Il conto capitale include voci come acquisti e vendite di asset non tangibili (brevetti, copyright e donazioni internazionali). L’importo del conto capitale è in generale una voce di entità relativamente limitata. Approfondimento: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bilancia-pagamenti/2015-bilanciapagamenti/suppl_05_15.pdf 6