Politica Economica
A.A.
2016-2017
ECONOMIA APERTA
Prof. Marco Mele
UNINT – UNITE
dott.ssa Cristiana Fiorelli
Ph.D student in GIASDI
mail: [email protected]
mail: [email protected]
DISCLAIMER
Le nozioni di base riportate di seguito non sono né esaustive e né
sufficienti per acquisire le conoscenze necessarie alla comprensione della
materia. Pertanto, per il superamento dell’esame, occorre integrare tale
materiale, da considerarsi come un semplice canovaccio, con gli appunti
delle lezioni e i capitoli del libro di volta in volta indicati.
LA BILANCIA DEI PAGAMENTI (1)
οƒ˜ Documento contabile nel quale vengono registrate tutte le
transazioni tra soggetti residenti di un paese e soggetti
residenti in un altro paese in valuta nazionale.
• È basato sul sistema della partita doppia; chiude sempre in pareggio
Debiti
↓Y
Flussi
monetati in
uscita
Crediti
Flussi
monetati in
entrata
↑Y
LA BILANCIA DEI PAGAMENTI (2)
Conto corrente:
Bilancia commerciale (X,M)
Servizi (es. turismo)
Trasferimenti unilaterali
Rimesse o redditi da lavoro
Conto capitale
οƒ˜ Se i saldi tra debiti e crediti
dei diversi conti non sono
pari a 0, la BP non è in
equilibrio (anche se in
pareggio):
Conto finanziario:
-
crediti > debiti → SURPLUS
-
debiti > crediti → DEFICIT
IDE
Investimenti di portafoglio
Derivati
Variazione di riserve ufficiali
Correzioni e omissioni
IL TASSO DI CAMBIO (1)
• Tasso di cambio nominale (e) = prezzo relativo di una valuta in
termini di un’altra e deriva dall’incontro della domanda e offerta
di valuta a livello internazionale.
e → 1vn = kve
1
𝑒1
→ ve = kvn
•
Due tipi di quotazioni:
– certo per incerto (volume quotation system)
– incerto per certo (price quotation system)
•
Esempio
– La quotazione certo per incerto a Milano significa quotare una quantità certa
della valuta nazionale (1 euro) in valuta estera (il dollaro) → EUR/USD = k $
Il primo temine si
riferisce alla valuta
nazionale la seconda
alla valuta estera.
IL TASSO DI CAMBIO (2)
οƒ˜ Il tasso di cambio può essere:
• nominale
• reale
• effettivo
Apprezzamento dell’euro sul
dollaro: l’euro vale di più in
termini di dollari;
Deprezzamento dell’euro sul
dollaro: l’euro vale meno in
termini di dollari.
οƒ˜ In base al regime, può essere:
• fisso
• flessibile
• a fluttuazione controllata
• ancorato (anchor peg o basket peg)
N.B. in caso di regime a tassi fissi
si usano i termini rivalutazione e
svalutazione
IL TASSO DI CAMBIO REALE
• Tasso di cambio reale (𝑒 π‘Ÿ ) = è un indicatore di competitività,
è dato dal rapporto tra i prezzi interni e i prezzi esteri,
ponderato per il tasso di cambio nominale.
𝑃
𝑒 =𝑒 ∗
𝑃
π‘Ÿ
DETERMINAZIONE DEL TASSO DI CAMBIO
• In un regime di cambi flessibili, il tasso di cambio è
determinato d’equilibrio del mercato dei cambi.
• Tre teorie
– parità del potere di acquisto (PPA assoluta e relativa)
– bilancia dei pagamenti
– teoria di portafoglio
PARITÀ DEL POTERE D’ACQUISTO
Nel lunghissimo periodo, non c’è motivo per cui i prezzi differiscano tra paesi
economicamente integrati tra loro. La LEGGE DEL PREZZO UNICO (Law of
One Price o LOP) afferma che due beni uguali, anche se venduti in paesi diversi,
devono avere lo stesso prezzo una volta convertiti nella stessa valuta.
οƒ˜ Cassel (1918): Purchasing Power Parity (PPP) assoluta:
determina quel tasso di cambio che rende indifferente acquistare in
un paese piuttosto che in un altro.
Assunti:
1) 2 soli paesi
𝑃∗
𝑒=
𝑃
2) Apertura al commercio internazionale
3) Concorrenza perfetta; no costi di trasporto; beni mobili; K e L immobili
PARITÀ DEL POTERE D’ACQUISTO RELATIVA
οƒ˜ Purchasing Power Parity (PPP) relativa: non esiste la concorrenza
perfetta → i P possono variare → considerare le variazioni
• La variazione percentuale del cambio è uguale alla variazione
percentuale del rapporto dei prezzi.
𝑑𝑒 𝑑𝑃∗ 𝑑𝑃
=
−
𝑒
𝑃
𝑃
•
Se
𝑑𝑃
𝑃
>
𝑑𝑃∗
𝑃
→ ↓e
BILANCIA DEI PAGAMENTI
• Nel breve periodo il e si può allontanare dal valore di
equilibrio della PPP per squilibri della BP.
• Gli squilibri della BP permettono il successivo aggiustamento.
– Surplus οƒž X > M οƒž apprezzamento valuta (e↑)
– Deficit οƒž M > X οƒž deprezzamento valuta (e↓)
PARITÀ DEI TASSI DI INTERESSE
L’equilibrio del mercato degli asset determina il tasso di cambio che
rende indifferente investire in un paese piuttosto che in un altro.
οƒ˜ La teoria dell’arbitraggio permette il livellamento dei tassi di
interesse nel lungo periodo.
• Tasso di cambio a pronti (spot) → scambio immediato tra valute diverse
• Tasso di cambio a termine (forward) → valore del tasso prestabilito per uno
scambio che avverrà in un periodo successivo
𝑒𝑑
(1 + 𝑖) = 𝑒 (1 + 𝑖 ∗ )
𝑒𝑑+1
𝑒
• Dove 𝑒𝑑+1
è il tasso di cambio atteso
LA DOMANDA AGGREGATA IN ECONOMIA APERTA (1)
οƒ˜ 𝑍 = π‘Œ = 𝑃𝐼𝐿 = 𝐷𝐷 = 𝐢 + 𝐼 + 𝐺 + (𝑋 − 𝑀)
Z,Y
• Se ↑ M si genera
un deflusso di
valuta
• mY influenza la
pendenza della
DD verso il basso
→ ↓Y
DD
DD’
45°
π‘Œ
′
π‘Œ∗
Y
LA DOMANDA AGGREGATA IN ECONOMIA APERTA (2)
οƒ˜ 𝑍 = π‘Œ = 𝑃𝐼𝐿 = 𝐷𝐷 = 𝐢 + 𝐼 + 𝐺 + (𝑋 − 𝑀)
Z,Y
• Se ↑ X si genera
un afflusso di
valuta
• DD verso l’alto
→↑Y
DD’
DD
45°
π‘Œ∗
π‘Œ′
Y