COSTI E BENEFICI DI GESTIRE UNA VALUTA INTERNAZIONALE Pellini Stefania - Pupo Rosina - Tarantini Thomas Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Corso di Politica Economica Avanzato Novara, Febbraio 2010 Fonte: Papaioannou, E. e R. Portes (2008) Costs and benefits of running an international currency Economic Papers No. 348, European Commission. GLI SVILUPPI NEL RUOLO INTERNAZIONALE DELL’ EURO Con la creazione dell‟ Unione Monetaria Europea si è assistito a una crescente importanza dell‟ euro come moneta internazionale in grado di competere con il dollaro americano, dominante fin dal secondo dopoguerra. Infatti: molti paesi hanno deciso di ancorare la loro politica monetaria all‟ area euro un numero crescente di governi e società investono sul mercato azionario e obbligazionario in titoli denominati in euro l‟ euro ha determinato l‟offerta di strumenti finanziari diversificati in un mercato fortemente liquido FATTORI PRO MONETA UNICA Bassa inflazione e maggiore stabilità del tasso di cambio Mercato finanziario liquido ed efficiente, traffici commerciali più veloci dunque più numerosi e meno costosi Esternalità di rete e aumento dei profitti MEGLIO UNA MONETA SOVRANAZIONALE O PIU‟ VALUTE DOMESTICHE? Trade off tra benefici di esternalità di rete e diversificazione delle perdite BENEFICI DELL’ EURO Ampi guadagni di benessere per gli investitori dovuti al basso costo del capitale Migliore produttività totale delle risorse grazie alla loro riallocazione efficiente Migliore divisione del rischio con conseguente miglioramento della performance economica MONETA INTERNAZIONALE E COSTI DI TRANSAZIONE Aumento della dimensione del mercato Maggiore volume di transazioni Abbattimento dei costi di transazione Incentivazione delle operazioni di acquisto/vendita Currency Distribution of Foreign Exchange Market 100 80 dollar euro yen pound 60 40 20 0 2001 2004 2007 GESTIRE UNA MONETA INTERNAZIONALE CREA BENEFICI IN TERMINI DI : • SIGNORAGGIO = insieme dei redditi di uno Stato derivante dall‟emissione di moneta ↓ > possedimenti di valuta da parte dei non residenti → > utili Stima per il 2020: Euro → da 0,18 % a 0,57 % del pil Dollaro → da 0,11 % a 0,18 % del pil • TERMINI DI SCAMBIO Più persone usano la valuta domestica negli scambi internazionali → il suo valore in termini di quantità di beni che può essere acquistata aumenta. • FATTURAZIONE Benefici: stabilità nel tasso di cambio. Ruolo primario del dollaro nei 50 anni passati: - Usa = mercato più grande del mondo → grandezza di un mercato è chiave del modello di fatturazione - Dollaro = valuta con inflazione bassa, mercato finanziario profondo, bassa volatilità del tasso di cambio e bassi costi di transazione → bassi costi di fatturazione - Uso del dollaro nei prezzi di riferimento ↓ Una volta che una valuta ha ottenuto un ruolo dominante continuerà a godere di questo stato, anche se valute alternative offrono costi simili. + Effetto gregge = esportatore ha un incentivo a seguire i suoi concorrenti nell‟usare la stessa valuta per limitare la volatilità della produzione (beni omogenei ≠ beni differenziati). ↓ Poca probabilità che i mercati storici passino ad un‟altra valuta. L‟euro potrebbe ottenere un ruolo dominante nei mercati fondati di recente. IL “PRIVILEGIO ESORBITANTE” (Generale De Gaulle) = via automatica in cui gli altri paesi finanziano il deficit di bilancia dei pagamenti accumulando attivi denominati in dollari. Rischio di cambio → deprezzamento del dollaro determina una perdita in conto capitale per coloro che possiedono titoli del tesoro statunitense. ↓ rischio detenuto quasi interamente dagli operatori stranieri che detengono attività in dollari Effetto di „profitto‟ → eccesso di profitto di attivi lordi su passivi lordi Effetto di „composizione‟ → ricevere prestiti a breve termine (basso rendimento) e prestare a lungo (alto rendimento) ↓ Da Banchieri mondiali a Capitalisti speculativi Negli Usa eccessi di profitto sempre positivi, nell‟area euro oscillazioni da valori positivi a negativi. Potere cumulativo negli Usa e nell’area euro (2003-2007) Eurozone (data from ECB in Eur millions) year Total Assets Total Liabilities A/L A/GDP L/GDP 2003 7817.7 8608.3 0.91 1.04 1.15 2004 8609.8 9497.9 0.91 1.10 1.21 2005 10737.9 11575.7 0.93 1.33 1.43 2006 12195.1 13226.4 0.92 1.44 1.56 2007 Q3 13645.2 14948.0 0.91 1.55 1.70 US (data from GR in USD millions) year Total Assets Total Liabilities A/L A/GDP L/GDP 2003 8811089,4 11454561.5 0.77 0.79 1.02 2004 10863530.2 13577703.7 0.80 0.91 1.14 2005 12600553.4 14774811.6 0.85 0.99 1.16 2006 16021979.9 17654511.4 0.91 1.20 1.32 2007 Q3 18179298.9 19733228.5 0.92 1.30 1.41 VOLATILITÀ DEL TASSO DI CAMBIO Analisi pre-UEM Euro VS valute precedenti Economia + grande → volatilità bassa Economia – aperta → volatilità alta Economia + rilevante → volatilità alta ↓ “effetto apertura” > “effetto dimensione” “effetto internazionalizzazione” > “effetto dimensione” ↓ Euro più volatile L’EURO E LA DIVERSIFICAZIONE VALUTARIA GLOBALE Maggiore desiderio degli investitori di diversificazione e copertura ↑ Maggiore fatturato in valuta estera Aumento dell‟investimento verso attività più rischiose Deficit del conto corrente degli Usa Riduzione dei costi dell‟informazione L‟euro è una buona copertura valutaria sia per gli investitori AZIONARI sia OBBLIGAZIONARI ↓ Maggiore importanza dell‟euro come strumento di copertura e ruolo internazionale dell‟euro ↓ Maggiore benessere per i residenti della zona euro e globale RUOLO INTERNAZIONALE DELLA MONETA E POLITICA MONETARIA Non vi sono prove che l‟internazionalizzazione della moneta renda più difficile la politica monetaria del paese emittente. Usa = prestatore internazionale di ultima istanza ↓ crea denaro internazionale e riserve dà risposte rapide alle crisi preannuncia con trasparenza obiettivi e procedure per generare aspettative di lavoro stabile e non creare crisi di panico La crisi mostra che un paese da solo non può fornire liquidità e gestire la situazione in un mondo finanziario estremamente integrato. Oggi le crisi finanziarie superano quelle del passato nonostante la „stabilità egemonica‟ degli Usa ↑ Deficit delle partite correnti statunitensi Oggi l‟euro condivide con il dollaro alcune responsabilità da prestatore di ultima istanza per quanto non sia ancora in grado di svolgere autonomamente questo ruolo. Questa condivisione migliora o meno la stabilità a livello globale? CONCLUSIONI Situazione dell’euro Costi di transazione inferiori nei mercati finanziari Maggiore scambio di attività e maggiore integrazione finanziaria Maggiore attrattività dei mercati europei per gli stranieri Maggiore numero di paesi che rilasciano titoli denominati in euro Aumento dei guadagni di signoraggio Aumento della fatturazione in euro L‟area dell‟euro non ha beneficiato del „privilegio esorbitante‟ ma si stima un beneficio futuro Calo della differenza tra la leva finanziaria degli Usa e dell‟Area euro Aumento della volatilità del tasso di cambio L‟euro è una migliore copertura per gli investitori rispetto al dollaro Aumento delle possibilità di diversificazione per gli investitori L‟euro non è ancora in grado di svolgere autonomamente il ruolo di prestatore di ultima istanza