22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Monza, 21 Settembre 2013 Le reazioni avverse da farmaci e la sicurezza del paziente Stefania Scotto Centro Regionale per la Farmacovigilanza Regione Lombardia Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza “ L’OTTENIMENTO DI UNA REGISTRAZIONE PER UN NUOVO FARMACO SIGNIFICA SEMPLICEMENTE CHE L’AUTORITA’ CHE HA CONCESSO LA LICENZA NON HA IDENTIFICATO ALCUN RISCHIO RITENUTO INACCETTABILE. INACCETTABILE. CIO’ NON SIGNIFICA CHE TALE FARMACO SIA SICURO NELLA FUTURA PRATICA CLINICA “ WW.H.W. INMAN Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 1 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza MONDO IRREALE MONDO REALE Sperimentazioni cliniche premarketing Pratica medica quotidiana Numero limitato di pazienti Durata limitata e stabilita Pazienti selezionati Numero illimitato di pazienti Durata variabile Pazienti non selezionati Patologie multiple Politerapia Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Farmacovigilanza: Definizione E’ una scienza clinica i cui obiettivi sono la sorveglianza, la segnalazione e la valutazione di effetti indesiderati da prodotti farmaceutici utilizzati per le terapie mediche La principale fonte di nuove informazioni è costituita dalla segnalazione spontanea di tali effetti La farmacovigilanza comprende anche la diffusione di queste informazioni e le misure regolatorie adottate per prevenire eventi indesiderabili futuri, per assicurare la sicurezza dei prodotti farmaceutici e per migliorare il rapporto rischio/beneficio di essi WHO, 1964 Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 2 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Segnalazione spontanea Le segnalazioni di reazioni avverse a farmaci sono quindi fondamentali per verificare la sicurezza dei farmaci in commercio. FASE IV della sperimentazione clinica 5 Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Perché dovrei perdere tempo e inviare una segnalazione di reazioni avverse da farmaci? Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 3 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Per una “migliore prescrizione”! Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza OBIETTIVO…ambizioso? Maggiore attenzione alla sicurezza dei farmaci farmacovigilanza Uso più razionale dei farmaci appropriatezza Minor numero di reazioni avverse Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 4 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza SEGNALAZIONE SPONTANEA L’unione migliora la vista! Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza APPROPRIATEZZA: definizione “…..intervento i cui benefici attesi siano superiori alle eventuali conseguenze negative ………..” (Brook RH. Editorial BMJ 1994) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 5 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Appropriatezza prescrittiva Elementi costitutivi dell’appropriatezza prescrittiva sono: • Indicazione corretta (AIC, Note AIFA …..) • Posologia corretta • Rapporto rischio/beneficio favorevole Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Principali obiettivi della FV identificare le ADR non note e stimare la loro incidenza migliorare ed aumentare le informazioni sulle ADR note, quantificando l’incidenza sia delle gravi che delle non gravi confrontare il rapporto rischio-beneficio del farmaco rispetto ad altri per la stessa indicazione o rispetto ad altri trattamenti comunicare il rischio in modo da migliorare la pratica terapeutica Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 6 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza SEGNALI IPOTESI ? VERIFICA DECISIONI INFORMAZIONE Modifica scheda tecnica, suggerimenti per la prescrizione, ritiro del farmaco Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Le possibili azioni regolatorie • • • raccomandazioni per l’utilizzo corretto del farmaco modifica del foglietto illustrativo e del RCP (es. aggiunta di controindicazioni o warning) warning) e/o modifica delle modalità di dispensazione sospensione di singoli lotti e campionamenti • revoca dell’autorizzazione all’immissione in commercio Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 7 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza 150 farmaci ritirati negli ultimi 40 anni (3(3-4/anno) per motivi di sicurezza Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Piu’ recentemente….. • • • • 2009 Efalizumab: Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva (PML) 2010 Rosiglitazone: rischi cardiovascolari: ictus, IMA, CHF 2011 Buflomedil e.v.: rischi cardiovascolari e neurologici 2011 Pioglitazone: rischio cancro della vescica (Francia e Germania) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 8 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Rilevanza economica ADR come causa di ospedalizzazione e di morte Il 5-10% dei pazienti trattati con farmaci sviluppa una ADR (Moore et al. BJCP 1998) Le ADR sono causa di ospedalizzazione in una quota superiore al 10%: 11,5% in Norvegia, 13% in Francia, 16% in USA (WHO, 2002) In USA: il tasso di incidenza di ospedalizzazione per ADR gravi è superiore al 6,7% (Lazarou et al., JAMA 1998) In USA nel 1994 si sono registrati 106.000 morti (76.000-137.000) provocati da ADR (quarta causa di morte) (Lazarou et al., JAMA 1998) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Rilevanza economica È stato calcolato che i costi diretti da ADR sono compresi tra 30 e 130 miliardi di dollari all’anno, superiori a quelli correlati al diabete (Shu et all. Ann. Pharm. 2000) Secondo uno studio francese il costo di una reazione avversa causa di ricovero è di 11.357 € per letto ospedaliero all’anno (Lagnaoui et all. EJCP 2000) Dallo studio MEREAFAPS condotto in 15 PS della Lombardia risulta che il costo annuo stimato per la gestione di ADR con ricorso al PS ed eventuale ricovero ammonta a circa 20 milioni di € (di cui 3 milioni per ADR evitabili) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 9 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Le ADR ‘evitabili’ come causa di ricovero revisione sistematica su 43.380 casi (RL Howard et al. BJCP 2006) Quante ADR causa di ricovero sono prevenibili? In media 3,7% (range:1,4-15,4) Quali sono i farmaci implicati? 4 gruppi di farmaci causano oltre il 50% delle ADR: antiaggreganti piastrinici diuretici FANS anticoagulanti Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Quali le cause di ADR per inappropriatezza? Prescrizione Mancato rispetto dell’indicazione uso del farmaco (30,6%) es. flutamide (antiandrogeno) in alopecia donne : tossicità epatica Monitoraggio Mancato monitoraggio clinico della terapia (22,2%) Es.Prima e durante il trattamento con Dronedarone, i medici devono far eseguire tests di funzionalità epatica. Prima e durante il trattamento con ticlopidina, i medici devono controllare la crasi ematica dei pazienti. Prima del trattamento con i nuovi anticoagulanti orali, i medici devono far eseguire i tests di funzionallità renale.. Aderenza Mancata aderenza al trattamento (33,3%) da parte dei pazienti, o per scarsa comprensione dell’importanza/utilità della terapia, o per incomprensione sulle modalità di assunzione Es.la sospensione della terapia antibiotica una volta regrediti i sintomi… Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 10 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Interazioni tra farmaci Le interazioni sono la causa più frequente di ADR Modificazione qualitativa e/o quantitativa dell’azione di un farmaco causata dalla concomitante assunzione di altri farmaci e/o altri prodotti (es. alimenti, fitoterapia) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Interazioni tra farmaci Il 6,5% dei pazienti ricoverati in ospedale ha un ADR da interazione tra farmaci Più di 2.000 interazioni identificate Più di 15.000 articoli pubblicati negli ultimi 30 anni Spesso scarsa informazione sulla rilevanza clinica e sull’impatto sulla salute pubblica Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 11 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza INTERAZIONI TRA FARMACI Le interazioni tra farmaci sono una delle principali fonti di eventi clinici Le interazioni farmacodinamiche in genere si possono prevedere in base all’azione dei farmaci Le interazioni farmacocinetiche sono di difficile previsione, previsione, sia quali-- che quantitativamente quali Il metabolismo da citocromo P450 rappresenta il principale sito di interazioni farmacocinetiche Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Carbamazepina - Eritromicina Eritromicina:: potente inibitore del CYP3A4 Eritromicina Aumento dei livelli plasmatici di carbamazepina fino a tossicità (nistagmo, atassia, necrosi renale acuta, blocco atrioventricolare arresto cardiaco). (N.B. interazione recentemente descritta anche con claritromicina) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 12 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Imipramina - Fluvoxamina Fluvoxamina:: inibitore del CYP1A2 Fluvoxamina Innalzamento dei livelli plasmatici di imipramina Comparsa di effetti indesiderati (tremore, secchezza delle fauci, costipazione, confusione) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Farmacovigilanza = prevenzione principale scopo di una segnalazione di un evento avverso è quello di “imparare dall’esperienza” e condividere tale esperienza in modo che altri “possano evitare” che lo stesso evento indesiderato accada (Leape et al. “Reporting of adverse events” NEJM 2002; 347:1633-8) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 13 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Un medico che non (ri)conosce o non sospetta una reazione avversa da farmaci è un ulteriore fattore di rischio per il paziente MAURO VENEGONI La ‘cascata prescrittiva’ Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 14 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Esempio di ‘cascata prescrittiva’ come causa di ADR Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Principale obiettivo della Farmacovigilanza Individuare “segnali di allarme”” = eventi avversi correlati all’uso di farmaci • non noti oppure • nuovi per caratteristiche cliniche, severità o frequenza. Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 15 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Definizione di “segnale segnale” ” “A signal refers to reported information on a possible causal relationship between an adverse event and a drug, the relationship being unknown or incompletely documented previously”. WHO-Safety monitoring of medicinal products Guidelines for setting up and running a Pharmacovigilance Centre “Un segnale si riferisce a un’’informazione riportata su una possibile relazione causale tra un evento avverso e un medicinale, essendo questa relazione sconosciuta o non completamente documentata in precedenza.”” Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Quando emerge un segnale? • Si evidenzia un rischio precedentemente non noto, es. clopidogrel – inibitori di pompa protonica, bifosfonati – osteonecrosi della mandibola. • Aumenta la frequenza o la gravità di un rischio noto, es. ticlopidina – reazioni ematologiche. • S’identifica un nuovo gruppo a rischio, es. gadolinio – Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF)/Dermopatia Nefrogenica Fibrosante (NFD) in pazienti con insufficienza renale grave. Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 16 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Quante segnalazioni generano un segnale? • • • Generalmente sono necessarie più di una segnalazione per identificare un segnale, e il numero può variare secondo la gravità del caso la qualità dell’’informazione la possibile evidenza da altre fonti. In casi eccezionali una singola “buona”” segnalazione (es. con un rechallenge positivo) può essere un segnale valido. Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza ADR: identificazione e diagnosi La diagnosi di ADR nel singolo paziente è finalizzata a tre decisioni: • sospendere il farmaco o ridurre la dose • non ripetere la somministrazione del farmaco al paziente • segnalare l’ADR agli enti di Farmacovigilanza. Tre decisioni da prendere in base non a una diagnosi di certezza, ma a un ragionevole sospetto clinico Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 17 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Schema organizzativo della segnalazione spontanea in Italia Medici altri Operatori Sanitari SE INSERITO CON NOME COMMERCIALE Titolare A.I.C. tempestivamente entro 7 giorni (per via telematica) EMA eudravigilance Responsabile locale della FMV Aziende Sanitarie Locali o Aziende Ospedaliere o IRCCS copia cartacea AIFA entro 7 giorni (per via telematica) Regioni Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza La ricerca dei segnali in AIFA La fonte dei dati: RNF Il gruppo di lavoro: AIFA e i Centri Regionali di Farmacovigilanza Il metodo d’individuazione, analisi e approfondimento dei segnali Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 18 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Il metodo: metodo: analisi statistica Parola chiave “disproporzionalità” “Il numero di casi osservati è maggiore rispetto all’atteso?” PRR (Proportional Reporting Ratio) Una data reazione si manifesta in modo proporzionalmente maggiore con un dato farmaco rispetto ad altri. Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Tipo di segnali selezionati 1) Nuove associazioni, reazioni note/poco note in letteratura e non riportate nel RCP. 2) Segnali riproposti, già analizzati in precedenza, ma di cui si ritiene utile fare un aggiornamento. 3) Reazioni note e gravi di cui aumenta la frequenza. Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 19 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Tipo di segnali selezionati - esempi 1) Nuove associazioni, reazioni note/poco note in letteratura e non riportate nel RCP. • Paracetamolo – rabdomiolisi • IPP-ipomagnesemia (ReA n. 10 – marzo 2009) (AIFA – ottobre 2010) • Tamsulosina – ginecomastia (AIFA - marzo 2011) • Colchicina - rabdomiolisi (AIFA - ottobre 2011) • IPP-impotenza (AIFA – ottobre 2012) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Tipo di segnali selezionati - esempi 2) Segnali riproposti, già analizzati in precedenza, ma di cui si ritiene utile fare un aggiornamento. • Ticlopidina – reazioni ematologiche (maggio 2007) • Metoclopramide – reazioni extrapiramidali (dicembre 2009) • Ceftriaxone – Shock anafilattico (ottobre 2012) • Pioglitazone – carcinoma della vescica (ottobre 2012) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 20 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Tipo di segnali selezionati - esempi 3) Reazioni note e gravi di cui aumenta la frequenza. • Aripiprazolo – tentativo di suicidio • Bifosfonati – osteonecrosi della mandibola (ReA n. 1 – marzo 2007) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Centro Regionale per la Farmacovigilanza Aripiprazolo e tentativo di suicidio Contributo del segnale: il possibile meccanismo d’insorgenza Un possibile meccanismo alla base dell’’associazione tra aripiprazolo e suicidio (insieme ad acatisia e disturbi del sonno) è stato recentemente indagato da Beers et al.6. Nei soggetti schizofrenici la riduzione dei livelli di dopamina nella corteccia prefrontale è considerata la causa di sintomi negativi quali apatia, tono depresso dell’’umore e inattività7. 6. 7. Beers E. et al. Aripiprazole in association with acathisia, sleep disorders and suicide – a possible mechanism. Liegi, ottobre 2006 Essential psychopharmacology 2000, Cambridge University Press Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 21 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Centro Regionale per la Farmacovigilanza Aripiprazolo e tentativo di suicidio Aripiprazolo agirebbe aumentando la concentrazione di dopamina nella corteccia prefrontale, con conseguente riduzione dei sintomi negativi e miglioramento delle funzioni cognitive ed emozionali del paziente. In tal modo aumenterebbe la spinta motivazionale all’’azione8,9,10, da cui anche la comparsa d’irrequietezza, insonnia e ideazione o tentato suicidio. 8. Scientific discussion Abilify®. http://www.emea.eu.int//humandoes/Humans/EPAR/abilify/abilify.html. Access date 13-06-2006. 9. Patient Care Neuropsychiatrie Gedragsneurologie 2005; 3: 121-8 10. Pharm Weekblad 2004; 139: 550-4 Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Bifosfonati e osteonecrosi della mandibola Contributo del segnale: raccomandazioni Informativa ai medici (ematologi, oncologi) Informativa ai pazienti Evitare procedure chirurgiche dentali invasive Procedere a un esame dentale e adottare misure d’’igiene dentale prima del trattamento Valutazione del rapporto rischio/beneficio individuale Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 22 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Pioglitazone e carcinoma della vescica AIFA in collaborazione con il Centro Regionale di Farmacovigilanza, Regione Lombardia Giugno 2011: l’’Agenzia francese AFSSAPS ha sospeso l’’uso del farmaco in base a uno studio che ha confermato la correlazione pioglitazone – lieve Rapporto rischio/beneficio sfavorevole aumento del rischio di cancro della vescica Giugno 2011: l’’Agenzia americana FDA ha condotto un’’analisi di uno studio Raccomandazione: utilizzare pioglitazone ancora in corso che ha dimostratonon un incremento del rischio in pazienti esposti al farmaco a lungo e a dosi elevate in pazienti con tumore in fase attiva Luglio 2011: raccomandazioni dell’’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) • Terapia valida nonostante il rischio di carcinoma della vescica • Controindicato in pazienti con anamnesi precedente positiva/ematuria macroscopica • Rivalutazione periodica del paziente e prosecuzione del trattamento solo in caso di sufficienti benefici (Ottobre 2011: documento di conferma) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Pioglitazone e carcinoma della vescica AIFA in collaborazione con il Centro Regionale di Farmacovigilanza, Regione Lombardia Agosto 2011: Nota Informativa Importante (NII) dell’’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) • Raccomandazioni EMA Raccomandazione: valutare il rapporto R/B PRIMA • Valutazione del rapporto rischio/beneficio prima d’’iniziare una terapia con pioglitazone, soprattutto negli anziani Nel RCP … ADR nota = riportata nella scheda tecnica dei farmaci contenenti pioglitazone Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 23 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Pioglitazone e carcinoma della vescica AIFA in collaborazione con il Centro Regionale di Farmacovigilanza, Regione Lombardia Studio retrospettivo di coorte DEL 2012 sulvescica database dei Medici di Medicina Aumento del rischio di cancro della con pioglitazone Generale britannici. in pazienti trattati più di due anni e a dosi > 28000 mg • Quasi 116000 pazienti in terapia con farmaci ipoglicemizzanti tra il 1988 e il 2009 Metanalisi sempre del 2012 su quattro studi controllati randomizzati (RCT) e Possibile associazione pioglitazone – tumore della vescica sei studi osservazionali. Rischio assoluto piccolo • Poco più di 2657000 pazienti Altri trattamenti efficaci e privi di rischio Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Perché accade? Ipotesi di meccanismo di azione Gli agonisti dei PPARγ determinano cambiamenti nella composizione dell’urina, con produzione di solidi citotossici per l’urotelio Proliferazione cellulare Insorgenza di carcinoma (40% di rischio in più) Attenzione! Età, sesso maschile, fumo, esposizione professionale e ambientale, malattie del tratto urinario Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 24 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Nuovi possibili segnali sotto osservazione: Contraccettivi orali embolia polmonare/trombosi venosa profonda In tutta la banca dati 54 casi di embolia polmonare e 77 casi di trombosi Spesso c’è una prescrizione pur in presenza di fattori di rischio, come l’obesità, il fumo di sigaretta, la familiarità ed una alterazione degli esami della coagulazione con la presenza di fattori pro-coagulanti Anche in questo caso risulta importante fare la prescrizione accertandosi prima del profilo coagulativo della paziente, come indicato nella scheda tecnica… Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego - [Vedi Indice] Precauzioni d'impiego Esame medico Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di un contraccettivo orale combinato si deve raccogliere una completa anamnesi medica e si deve effettuare un esame fisico,( ….); l’esame deve essere ripetuto, durante l’impiego dei contraccettivi orali combinati, almeno una volta l’anno. È importante anche che sia effettuata periodicamente una valutazione medica perché controindicazioni (per esempio un attacco ischemico transitorio, ecc.) o fattori di rischio (per esempio un’anamnesi familiare di trombosi venosa o arteriosa) possono comparire per la prima volta durante l’impiego di un contraccettivo orale combinato. (…..) Avvertenze Il fumo di sigarette aumenta il rischio di gravi effetti collaterali cardiovascolari associati all’utilizzo di contraccettivi orali combinati. Tale rischio aumenta con l’età e con il numero di sigarette fumate (15 o più sigarette al giorno), ed è più marcato nelle donne con più di 35 anni d'età. Le donne che utilizzano contraccettivi orali combinati devono essere fermamente avvertite di non fumare.(….) Rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa Prima di prescrivere contraccettivi orali combinati, è necessario effettuare una ricerca sistematica sulla presenza di fattori di rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa e prendere in considerazione le controindicazioni e le precauzioni per l'uso.(…..) Rischio di tromboembolismo venoso (TEV) (…).L’uso di qualsiasi contraccettivo orale di tipo combinato comporta un aumento del rischio di tromboembolia venosa (TEV) rispetto al non uso. Il tromboembolismo venoso (TEV), che si manifesta come trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare, può verificarsi durante l’uso dei COC. L’eccesso di rischio è massimo durante il primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la prima volta. (…) 25 22/10/2013 Il rischio di tromboembolia (venosa e/o arteriosa) aumenta con: • età; • abitudine al fumo; • anamnesi familiare positiva (cioè tromboembolia arteriosa o venosa anche in un fratello o genitore in età relativamente giovane). Se vi è il sospetto di una predisposizione ereditaria, si deve suggerire alla donna di consultare lo specialista prima di decidere di usare qualunque contraccettivo orale combinato; obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²); • dislipoproteinemia; • ipertensione; • emicrania; • vizio valvolare cardiaco; • fibrillazione atriale; • immobilizzazione prolungata, importanti interventi chirurgici, qualunque operazione alle gambe o grave trauma. (…) (…) Fattori biochimici che possono essere indicativi di predisposizione ereditaria o acquisita a trombosi venosa o arteriosa comprendono resistenza alla Proteina C Attivata, iperomocisteinemia, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, anticorpi antifosfolipidici (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante). (…) Sito Web AIFA: www.agenziafarmaco.gov.it 26 22/10/2013 27 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza ATTENZIONE! Segnalate anche se avete solo il dubbio che un evento sia legato al farmaco. Il dubbio potrà essere confermato da altre segnalazioni. 22/10/2013 55 2013 Stefania Scotto , 21 Settembre Centro Regionale per la Farmacovigilanza DATI 2012: Provenienza segnalazioni • Medici ospedalieri • MMG e PLS • Pazienti 56% (6545schede) 4% (469 schede) 14 schede Segnalazioni ASL MB MB 44 nel 2012 (di cui 4 gravi) 29 nel 2013 (di cui 4 gravi) Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 28 22/10/2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Provenienza segnalazioni dal 2001 al 2012 (%): 70 60 50 40 30 20 10 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 ospedale 44,4 44,4 territorio 40,8 41 46 46,4 50,8 62 67 67 65 63 52 56 39 26,5 24,5 15 9 7 6 3 2 4 La maggior parte delle segnalazioni deriva dai progetti di FMV ed in particolare dal ps e quindi dal territorio… Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 Centro Regionale per la Farmacovigilanza Stefania Scotto , 21 Settembre 2013 29