Political Risk & Country Analysis Ottobre, 2013 NIGER – Guida Paese NIGER Superficie: 1.267.000 km² Città principali: Niamey (capitale), Zinder, Maradi Popolazione ed età media: 16,9 mln, 15 anni Lingue: francese (ufficiale), hausa, djerma Fonte: CIA, The World Factbook, 2013 Forma di governo: Repubblica semipresidenziale Agenzie di rating Rating Outlook 7/7 - S&P’s Moody’s Fitch SACE 1 Contesto operativo Fare business 2 Competitività 2 Corruzione 2 Opportunità per il business internazionale 3 - Classificazione 176° (su 185 paesi) 113° (su 176 paesi) Punti di debolezza 2011 2012 2013s 5 6 6 PIL pro-capite ($) 331 332 351 Variazione del PIL (%) Economia scarsamente diversificata, vulnerabile all’andamento dei prezzi delle materie prime ed alle difficili condizioni climatiche. 2,2 11 6 Inflazione (%) Agricoltura di sussistenza. 2,9 0,5 2,3 Debito pubblico (% PIL)* 27,7 31,1 39,2 Cambio XOF/USD 506,9 497,2 508,5 Dati macroeconomici PIL ($ mld) Dipendenza dagli aiuti internazionali. Fonte: Global Insight, ottobre 2013, *Fondo monetario internazionale, settembre 2013 Interscambio € 2011 2012 Export Italia 24.013.207 24.082.586 Import Italia 549.828 33.246.563 Saldo Italia 23.463.379 -9.163.977 Condizioni di sicurezza precarie, considerato il rischio di insurrezioni da parte della comunità Tuareg del nord del Paese ed il terrorismo islamico. Punti di forza Crescita economica. Ingenti risorse minerarie, in particolare oro, uranio e petrolio. Importante sviluppo e potenzialità di crescita dell’industria estrattiva. Normalizzazione delle relazioni con la comunità internazionale. Basso livello di inflazione. Corruzione, burocrazia, infrastrutture carenti e manodopera scarsamente qualificata. Fonte: Istat, ottobre 2013 1 Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a 7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo. 2 Fare business: World Bank, Doing Business 2013 Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2014 Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2012 3 L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del documento. UniCredit – Political Studies pag. 1 Disclaimer nell’ultima pagina Ottobre, 2013 Political Risk & Country Analysis NIGER – Guida Paese QUADRO POLITICO Contesto politico Indicatori politico-sociali Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati Economist Intelligence Unit, 2013 1) Scenario politico. Il Niger è guidato da marzo 2011 dal Presidente Issoufu e dal suo partito per la democrazia ed il socialismo, che hanno preso il potere dopo quattordici mesi di governo militare sotto il Consiglio supremo per la restaurazione della democrazia (CSRD), ponendo fine ad un periodo di instabilità politica. 2) Tematiche attuali. Tra gli obiettivi principali del Presidente Issoufou e del suo governo: consolidare il processo di democratizzazione del paese e riformare l’economia, introducendo incentivi per gli investitori stranieri e riportando le finanze pubbliche in ordine. Con la nuova amministrazione si è aperta una nuova fase di normalizzazione dei rapporti con la comunità internazionale (sospesi nella precedente fase di instabilità politica). Il paese beneficia al momento di una Extended Credit Facility (ECF) da parte del Fondo monetario internazionale da $121 mln e della durata triennale. La prima revisione del programma ha avuto esito positivo. 3) Scenari futuri. Sebbene l’attuale amministrazione goda di un buon livello di consenso sia all’interno del paese che da parte della comunità internazionale, il Niger continua ad essere esposto al rischio di colpi di stato militari (considerata la lunga tradizione del paese a riguardo), nonché ai rischi connessi al persistere delle ostilità nei confronti del governo centrale da parte della comunità Tuareg stanziata nel nord del Paese ed al terrorismo islamico. QUADRO ECONOMICO Contesto economico Composizione del GDP 2012 1) Elementi di forza. Prospettive di crescita positive. L’economia del Niger ha compiuto un importante balzo in avanti nel 2012, quando ha raggiunto un tasso medio di crescita del PIL pari all’11%, grazie all’entrata in funzione del giacimento petrolifero di Agadem ed ai risultati positivi ottenuti dal settore agricolo. Positive anche le previsioni di crescita per il 2013 (tasso medio previsto al 6%), sostenuta sempre dall’espansione dell’industria estrattiva. Risorse minerarie (petrolio, oro ed uranio). Si prevede raggiungerà il secondo posto per produzione di uranio, a partire dal 2014. Dal 2012 il Paese è anche diventato esportatore di prodotti petroliferi. Basso livello di inflazione, grazie soprattutto ai programmi di aiuto alimentare. Anche per il 2013 il livello di inflazione dovrebbe mantenersi basso, sostenuto da un buon raccolto che limita le pressioni a rialzo dei prezzi dei generi alimentari. 2) Elementi di debolezza. Il Niger è fra i paesi più poveri al mondo, dipendente da un’agricoltura di sussistenza ed esposto a difficili condizioni climatiche (in particolare siccità ed alluvioni) con conseguenti ripercussioni negative sulle finanze pubbliche del paese. Vulnerabilità dell’economia all’andamento dei prezzi delle materie prime. Dipendenza dagli aiuti internazionali (FMI, Banca Mondiale e finanziamenti bilaterali da Francia e Cina). Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The World Factbook, 2013 Political Studies 3) Scenari futuri. Le prospettive di crescita di medio periodo sono positive, considerata l’espansione dell’industria estrattiva e, in particolare, le previsioni positive per quanto riguarda l’aumento della produzione di petrolio e gli ingenti investimenti nel settore minerario (soprattutto nei confronti della miniera gigante di Imouraren). L’economia del paese rimane tuttavia continuamente esposta al rischio di un’involuzione delle condizioni di sicurezza e di shock climatici. pag. 2 Disclaimer nell’ultima pagina Ottobre, 2013 Political Risk & Country Analysis NIGER – Guida Paese INTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE Import dall’Italia per settori (%, 2011) 1) Scambi con l’Italia. Per quanto riguarda il 2012, l’intescambio bilaterale ha totalizzato circa € 57,3 milioni, con esportazioni italiane pari a € 24,1 mln, importazioni di € 33,2 mln ed un saldo della bilancia commerciale negativo per l’Italia. 2) Import settoriale dall’Italia. Per quanto concerne l’import del Niger dall’Italia, i principali prodotti importati riguardano il settore della moda, i prodotti alimentari e chimici, la meccanica strumentale ed i prodotti della farmaceutica. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati SACE, 2013 3) Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE). Tra i principali partner commerciali del Niger al 2012 figurano: la Nigeria (con esportazioni pari a $177,4 mln ed importazioni di $157,2 mln); la Francia (con importazioni pari a $ 224,3 mln ed esportazioni di $3,2 mln); paesi asiatici come la Cina (al secondo posto dopo la Francia per importazioni dal Niger pari a $176,4 mln ed al quinto per esportazioni pari a $34,4 mln) e l’India (al terzo posto per esportazioni del Niger - pari a $62,9 mln - ed al quinto per importazioni - $61,4 mln). Il flusso di IDE in ingresso nel Paese nel 2011 è stato pari a $ 1 mld (+27,3% rispetto al 2010). QUADRO OPERATIVO Contesto operativo 1) Contesto operativo. Tra i principali ostacoli: le carenze nel sistema infrastrutturale (soprattutto nella fornitura di elettricità e di acqua), l’elevata burocrazia, una manodopera poco qualificata e la corruzione. Le precarie condizioni di sicurezza del Paese rappresentano un altro ostacolo, considerando il rischio di rapimento al di fuori delle grandi città. Secondo il Doing Business 2013, l'economia del Niger si colloca al 176° posto su 185 paesi. 2) Pagamenti e riscossioni. Nel paese ci sono 10 banche commerciali sotto il controllo della Banca centrale per gli Stati dell’Africa occidentale. Le procedure per la risoluzione delle cause di insolvenza durano in media 5 anni. Il tasso di recupero per il creditore ammonta a 21,7 centesimi sul dollaro. Il Niger è al 130° posto nella classifica Doing Business 2013 per quanto concerne la facilità nel risolvere casi di insolvenza. Principali indicatori DB 2013 Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business 2013 (0 = migliore performance). Political Studies pag. 3 Disclaimer nell’ultima pagina Ottobre, 2013 Political Risk & Country Analysis NIGER – Guida Paese Political Studies Political Studies: Francesca Nenci (Head of Political Studies) Political Risk & Country Analysis*: Angelica Attolico (Political Analyst); Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst); Esra Gulfidan (Political Analyst); Alessia Messina (Political Analyst). * Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, BA, BG, CZ, DE, EE, HR, HU, LT, LV, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’ Asia, l’ Africa, il Medio Oriente e l’America del Sud. Publication Address UniCredit - Public Affairs Political Studies [email protected] Disclaimer Le stime e le valutazioni contenute nella Guida Paese rappresentano l’opinione autonoma e indipendente di UniCredit SpA (di seguito “UniCredit”) e si basano su dati e informazioni tratte da fonti pubbliche che UniCredit ritiene attendibili, ma sulle quali non rilascia alcuna garanzia e non si assume alcuna responsabilità circa la loro completezza, correttezza e veridicità. I dati, le informazioni, le opinioni e le stime espresse sono da considerarsi aggiornate alla data riportata nella Guida Paese. UniCredit si riserva il diritto di aggiornare/modificare i dati, le informazioni e le opinioni espresse nella Guida Paese in qualsiasi momento senza alcun preavviso. 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