16/05/2011 PRINCIPI DELLA SPETTROMETRIA DI MASSA A differenza delle altre tecniche analitiche (IR, UV-vis, NMR) in cui il campione rimane intatto dopo l’analisi, la spettrometria di massa, che forma ed utilizza ioni invece di molecole, è un metodo di analisi distruttivo. In uno spettrometro di massa usato per analisi organica, di solito abbiamo a che fare con l’analisi di ioni positivi derivati da molecole. La ionizzazione semplice di una molecola si rappresenta con l’equazione: M: M+. + e Lo ione M+. si chiama ione molecolare. La massa (m) e la carica (z) dello ione vengono misurate dallo spettrometro di massa e quello che è importante è il loro rapporto. Spesso si formano ioni con una sola carica positiva è quindi il rapporto è uguale alla massa dello ione che, a sua volta, è legata alla massa della molecola (dato che l’elettrone ha una massa piccolissima, 5.49 x 10-4 rispetto alla massa di un protone). La risoluzione di un buon spettrometro di massa è 1 amu (atomic mass number) su104 amu. Lo ione molecolare ha una configurazione elettronica con un numero dispari di elettroni. Frammentazione Se stiamo formando uno ione molecolare con una carica positiva, significa che dobbiamo raggiungere il potenziale di ionizzazione della molecola. Questo valore dipende dalla natura dell’HOMO, dato che è da questo orbitale molecolare che l’elettrone sarà rimosso. I primi potenziali di ionizzazione della maggior parte delle molecole organiche cadono nell’intervallo 8-15 eV Il processo di ionizzazione spesso usa energie molto maggiori di quella necessaria per la ionizzazione. Questo eccesso di energia può essere trasferito allo ione molecolare quando si forma, sotto forma di energia rotazionale, vibrazionale o elettronica. Le ultime due sono le più importanti per la spettrometria di massa, perché la frammentazione di questi stati eccitati produce un nuovo ione ed una particella neutra. 1 16/05/2011 Lo ione molecolare può seguire due percorsi di frammentazione: M+. M+. A+ + N . B+. + N Nel primo caso si ha la frammentazione a un catione con numero pari di elettroni ed una specie neutra con un elettrone dispari. Nel secondo caso si ha frammentazione a uno ione con numero dispari di elettroni ed una specie neutra con numero pari di elettroni. In questo caso la specie neutra può essere una molecola stabile CH2 Prendiamo una molecola semplice come C2H6 e consideriamo possibili percorsi di frammentazione dello ione molecolare che comportino solo scissione del legame C-H, ma con formazione di un atomo neutro, di un radicale neutro e di una molecola neutra H2C H2C H2C H + + H. H CH2 +. H2C . + H+ H H CH2 CH2 CH2 +. CH2 + H H +. + H H La frammentazione non si ferma qui, perché gli ioni frammento possono a loro volta frammentarsi, subendo anch’essi perdita di specie neutre con numero pari o dispari di elettroni. M +. step Ia . A+ + N1 step IIa C+ + N3 step Ib B+. + N2 step IIb D+ + N4. Tutte queste frammentazioni formano un insieme di ioni che a loro volta danno luogo allo spettro di massa del composto in questione. La conoscenza dei percorsi tipici di frammentazione permette la ricostruzione di un andamento di frammentazione (fragmentation pattern) caratteristico. 2 16/05/2011 Il cammino di frammentazione dipende da quattro fattori principali: - la forza dei legami che si devono rompere - la stabilità dei prodotti di frammentazione, sia ioni che specie neutre - le energie interne degli ioni che si frammentano - l’intervallo di tempo tra la formazione degli ioni e la loro rivelazione. LO SPETTRO DI MASSA SEMPLICE Analizziamo uno spettro di massa semplice. Un modo comune di mostrare uno spettro di massa è quello di una traccia che si può ottenere direttamente dal registratore della maggior parte degli spettrometri. Consideriamo il metanolo: CH3OH, Peso Molecolare = 32 Ci si aspetta che il valore più grande m/z sia 32. Invece, osservando bene lo spettro, si osserva un segnale di intensità piccola (abbondanza relativa bassa), a M++1. isotopi Attorno ai picchi grandi ci possono essere picchi di abbondanza relativa bassa. Per esempio, una piccola parte di molecole di metanolo avrà 13C (1.08% di abbondanza naturale) invece di 12C e qualche atomo di idrogeno sarà 2H (D) (0.015%) invece di 1H. due tracce dello spettro di massa del metanolo, una registrata con una sensibilità dieci volte maggiore dell’altra. Questo permette di vedere anche i picchi meno abbondanti. m/z attribuzione 32 CH3OH+. 31 CH2OH+ 29 CHO+ 15 CH3+ Lo ione con m/z 32 è lo ione molecolare: a parte un picolissimo picco a m/z 33, è lo ione di massa più elevata nello spettro Il picco più intenso viene chiamato picco base dello spettro. Ad esso si assegna l’abbondanza relativa 100%: le abbondanze relative degli altri picchi si misurano rispetto a questo. 3 16/05/2011 La frammentazione sarà tanto più facile quanto più stabile è il catione che si forma. Se sono possibili più frammentazioni che formano cationi di stabilità analoga, sarà preferita la frammentazione che dà il radicale più stabile. e CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 + . CH3 CH2 CH2 CH2 CH3 m/z = 72 2e + CH3 CH2 CH2 CH2 + . CH3 CH3 CH2 CH CH3 CH3 e CH3 CH2 CH CH3 2e CH3 CH3 CH2 CH + + m/z = 57 . + CH3 CH2 m/z = 43 m/z = 57 CH3 CH3 CH2 CH2+ . CH3 + . m/z = 72 CH3 + CH CH + 3 . CH3 CH2 m/z = 43 4 16/05/2011 M+ - 29 M+ - 15 M+ M+ - 29 M+ - 15 M+ ALCOOLI O-H legato a C sp3 Caratteristica strutturale degli alcooli Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa Lo ione molecolare ha intensità piuttosto bassa per gli alcooli primari e secondari, è di solito assente negli spettri degli alcooli terziari La frammentazione più importante avviene tra il C α all’OH ed il C β (carbocatione stabile) +. R'' R C R' OH . R + R'' + C OH R' R'' C + OH R' Il gruppo alchilico più grande viene perso più facilmente (radicale più stabile). 5 16/05/2011 1-esanolo, P.M. 102 C4H9+ C3H7+ CH2OH+ M+-H2O 2-esanolo, P.M. 102 M+-C4H9 CH3 CH2 CH2 CH2 CH CH3 OH M+-H2O M+-CH3 M+-C3H7 2-metil-2-pentanolo P.M. 102 M+-CH3 CH3 CH3 C CH2 CH2 CH3 OH 6 16/05/2011 Solo legami σ: le transizioni n → σ* richiedono λ = 185-195 nm (lontano UV): fuori dal comune intervallo UV-visibile IR stretching O-H picco stretto, 3650-3600 cm-1 (OH libero) picco largo, 3500-3200 cm-1 (OH in legame H) stretching C-O 1250-1000 cm-1 Negli spettri di film liquido si vede solo la banda dell’OH impegnato in legame idrogeno; in soluzione si vedono entrambe. CH3 CH2 CH2 OH (liquido puro) CH3 CH2 CH2 OH (in CCl4) 1-esanolo in CCl4 1-esanolo film liquido 7 16/05/2011 13C NMR 1H NMR L’effetto -I dell’O diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 13C: deschermato L’effetto -I dell’O diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 1H: deschermato a 3.5δ Il nucleo 1H dell’OH può risuonare in un intervallo ampio di chemical shift, tra 0.5 e 5.0 δ; la posizione dipende da vari fattori (concentrazione, temperatura, solvente, legame idrogeno, ecc.) H R O H R O + O + R OH2 R L’H dell’OH è sufficientemente acido (H mobile) per dare equilibrio acido-base veloce rispetto al tempo di risposta dell’NMR Questo significa che, di solito, l’H non si ferma sull’O abbastanza a lungo per influenzare il campo magnetico di un H su un C adiacente, né per esserne influenzato. l’H dell’OH è un singoletto, un po’ allargato, a meno di rallentare lo scambio, per esempio abbassando la temperatura, eliminando le impurezze acide, usando soluzioni diluite. es.: metanolo CH3 + 37°C + 10°C OH - 10°C - 65°C 8 16/05/2011 Se si vuole confermare che un segnale nello spettro 1H NMR sia dovuto a OH, si aggiunge alla soluzione qualche goccia di D2O R OH + D O D R OD + D O H Il protone mobile scambia con D ed il segnale diminuisce o scompare del tutto esempio: 1-propanolo CH3 CH2 CH2 OH C B A A B C C A OH B .. R-O-H .. C H BASE alcossido H C O- a C H c b C H .. H d C O .. H b ACIDO H C X C H H H C O+ H a C b,c C H a,d ossidazione C H alcheni C O aldeidi e chetoni 9 16/05/2011 Rottura del legame C-O SOSTITUZIONE NUCLEOFILA CH3 CH2 Br + H2O OH + HBr CH3 CH2 + CH3 CH2 OH2 Br H H2SO4 CH2 CH2 OH Δ ELIMINAZIONE CH2 CH2 + H2O -OH è un cattivo gruppo uscente: può essere trasformato in un buon gruppo uscente per protonazione reazioni in ambiente acido .. + R OH .. + H H R O+ Nu:- R Nu + H2O H buon gruppo uscente esempi: CH3CH2CH2OH + HBr (CH3)2CHOH + HI (CH3)3COH + HCl Nu:- = I-, Br-, Cl-, F- CH3CH2CH2Br + H2O (CH3)2CH-I + H2O (CH3)3C-Cl + H2O A parità di alcool, la reattività dipende dalla forza dell'acido HF HCl HBr HI pKa 3.2 -7 -9 -9.5 forza acida crescente reattività crescente verso gli alcooli A parità di acido, la reattività dipende dal tipo dell'alcool metile < primario < secondario < terziario reattività crescente degli alcooli con HX Su questa diversa reattività si basa il saggio di riconoscimento degli alcooli (saggio di Lucas) alcool terziario (CH3)3C-OH + HCl 25°C (CH3)3C-Cl + H2O 10 16/05/2011 (CH3)2CH-OH + HCl alcool secondario ZnCl2 (CH3)2CH-Cl + H2O ZnCl2 CH3CH2CH2-Cl + H2O Δ Il cloruro che si forma è immiscibile con la fase acquosa e si deposita sul fondo (ha densità maggiore dell'acqua). alcool primario CH3CH2CH2-OH + HCl Con H2SO4 stesso ordine di reattività (CH3)3C-OH terziario secondario (CH3)2CH-OH primario CH3CH2-OH H2SO4 60°C H2SO4 100°C H2SO4 180°C H3 C C CH2 + H2O H3 C H3C CH CH2 + H2O CH2 CH2 + H2O Con H2SO4 si riesce ad isolare il prodotto di sostituzione solo a temperatura molto bassa + R-CH2CH2-OH2 + HSO 4 R-CH2CH2-OH + H2SO4 H+, H2O - H2O nucleofilo debole H2O O R CH2 CH CH2 H2SO4 R CH2 CH2 O S OH O ottimo gruppo uscente Meccanismo: + OH2 OH lento + veloce CH3 CH CH3 + OH2 CH CH3 CH3 CH CH3 + H2SO4 3 CH H + CH3 CH CH2 veloce CH3 CH CH2 H+ 11 16/05/2011 Orientamento: OH H2SO4 CH3 CH CH3 CH2 CH CH3 CH CH3 + CH3 CH2 CH CH2 prevalente H2O Saytzeff OH CH2 CH CH3 H2SO4 CH CH CH3 H2O unico prodotto Come sempre, quando si formano carbocationi, c’è possibilità di trasposizione H+ CH3 OH CH3 C CH CH3 CH3 H2SO4 H3C 95°C H3C C CH3 + CH3 OH2 CH3 C CH CH3 CH3 CH3 C CH3 H+ CH3 + CH3 C CH CH3 CH3 + CH3 C CH CH3 H2O CH3 Se con H2SO4 si trattano 1,2-dioli: H+ OH OH CH3 C CH3 O CH3 C C CH3 C CH3 + H2 O CH3 CH3 CH3 2,3-dimetil-2,3-butandiolo (pinacolo) 3,3-dimetilbutanone (pinacolone) TRASPOSIZIONE PINACOLICA H+ OH OH CH3 C C CH3 CH3 CH3 CH3 CH3 C CH3 : OH C+ CH3 + OH2 OH CH3 C + C CH3 CH3 CH3 + CH3 C - H+ CH3 OH C CH3 CH3 CH3 H2O CH3 OH CH3 C CH3 C CH3 O CH3 C C CH3 CH3 12 16/05/2011 Può migrare anche un H: H+ OH OH CH3 C H + H+ OH2 OH H H H H : OH CH3 C H C CH3 CH3 C + H OH + C CH3 CH3 C C CH3 H + H2O CH3 CH2 C CH3 H OH OH CH3 C O C CH3 CH3 C H H2O + C CH3 H - H+ OH C CH3 O CH3 CH2 C CH3 H Se i sostituenti del diolo sono diversi: viene protonato l'OH più basico migra il gruppo che lascia il carbocatione più stabile MECCANISMO della SOSTITUZIONE degli alcooli in ambiente acido SN1 o SN2 ? Sostituzione di -OH2+ SN2 con metanolo ed alcooli primari H+ CH3 CH2 OH + X CH3 CH2 OH2 - δX δ+ OH2 CH2 X-CH2CH3 + H2O CH3 stato di transizione SN1 con alcooli secondari e terziari CH3 CH3 CH OH H+ CH3 CH3 + CH3 CH CH3 CH OH2 H2O + X - CH3 CH3 CH X 13 16/05/2011 La sostituzione dell'OH può avvenire anche in ambiente non acido però….. Il gruppo -OH può essere sostituito SOLO DOPO TRASFORMAZIONE IN UN BUON GRUPPO USCENTE Gli alcooli si possono trasformare in alogenuri alchilici usando cloruri di P e S PCl3 PCl5 tricloruro di fosforo SOCl2 pentacloruro di fosforo cloruro di tionile 3 R-OH + PCl3 R-OH + PCl5 3 R-Cl + H3PO3 R-Cl + POCl3 + HCl R-OH + SOCl2 R-Cl + SO2 + HCl Questi composti trasformano l’OH in un buon gruppo uscente, che viene sostituito con un meccanismo SN2 (e quindi gli alcooli terziari non reagiscono) P e S hanno un buon gruppo uscente (Cl), che viene sostituito dall’alcool (O nucleofilo) Con PCl5 R .. O .. H + Cl PCl4 R Cl- .. + O H PCl4 HCl + R O PCl4 buon gruppo uscente buon gruppo uscente R Cl + Con SOCl2 R O .. O .. H + Cl S Cl R Cl- Cl HOPCl4 .. + O H S O POCl3 + HCl O HCl + R O S Cl buon gruppo uscente buon gruppo uscente R-Cl + SO2 + HCl 14 16/05/2011 Con PCl3 O H + Cl R HCl + R PCl2 Cl + HO R O PCl2 PCl2 buon gruppo uscente O H + Cl R HCl + R P Cl O P Cl R Cl + HO P Cl OH OH OH buon gruppo uscente O H + Cl P OH R HCl + R OH O P OH R Cl + HO P OH OH OH buon gruppo uscente ANDAMENTO STEREOCHIMICO Con PCl3 1. CH3 H C CH3 H Cl OH + CH2 CH3 P H Cl C + Cl (S)-2-butanolo CH3 - H+ O P CH2 CH3 Cl Cl C H Cl O P CH2 CH3 Cl clorofosfito di (S)-2-butile Nessuno dei legami del C* è stato interessato dalla reazione CH3 2. H Cl C Cl O CH2 CH3 P Cl S N2 CH3 Cl C H + CH2 CH3 -OPCl 2 (R)-2-clorobutano Inversione di configurazione analogamente con PCl5 15 16/05/2011 Con SOCl2 1. L’andamento stereochimico dipende dalle condizioni di reazione O CH3 C H OH + Cl S H Cl CH2 CH3 (S)-2-butanolo CH3 H O C S O + - H+ Cl CH2 CH3 CH3 C H O O S Cl + HCl CH2 CH3 clorosolfito di (S)-2-butile In presenza di base (ammina terziaria): R3NH+ + R3N: + HCl Cl Nu- O CH3 2. H Cl - C O S Cl S N2 CH3 C Cl H + O S O + Cl- CH2 CH3 CH2 CH3 (R)-2-clorobutano Inversione di configurazione In assenza di base, nel solvente poco polare (dietil etere) HCl è indissociato manca il nucleofilo forte gabbia del solvente 2. H CH3 C O O CH2 CH3 S Cl SN i H O S O CH3 C+ Cl - CH2 CH3 coppia ionica + CH3 H C Cl CH2 CH3 (S)-2-clorobutano SNi: il nucleofilo entra dalla stessa parte: “ritenzione” della configurazione 16 16/05/2011 ALTRE REAZIONI DEGLI ALCOOLI ALCOOLI COME ACIDI CH3 O - CH3 OH + H2O CH3 OH + OH CH3 O + H3O + + H2O Per avere formazione completa di alcossido: CH3 O H CH3 O - Na+ + Na° + 1/2 H2 REAZIONI CON GLI ACIDI Formazione di esteri a) Acidi carbossilici O O CH3 C OH + H O CH2 CH3 O CH2 CH3 + H2O O O C CH3 C OH + H O CH2 CH3 C O CH2 CH3 + H2O b) Acidi inorganici CH2 O CH O CH2 O HO NO2 CH2 O NO2 H + HO NO2 CH O NO2 + 3 H2O H NO2 CH2 O NO2 H HO 17 16/05/2011 Meccanismo: 1. formazione di NO2+ HO + H2O + H2O NO2 + NO2 -O + ione NITRONIO (elettrofilo) H2O + NO2 NO2 2. reazione di NO2+ H H + + NO 2 CH3 O ..: + nitrato di metile S OH + H2O CH3 O O O H + HO S O CH3 solfato acido di metile O CH3 O O S O CH3 + H2O O solfato dimetilico ROSO2OH + ROSO2OR + H2O 0°C ROH + H2SO4 CH3 O NO2 O O CH3 O - H+ CH3 O NO2 O + H HO S OH CH3 O (reazione acido-base) NO2 Δ alcheni + H2O c) Acidi solfonici O O R O H + HO S R O S CH3 H2O O acido p-toluensolfonico CH3 O p-toluensolfonato di R (tosilato) Per avere completamente il solfonato, l’alcool si fa reagire con il cloruro di p-metil benzensolfonile O O R H + Cl O S O O R O S CH3 CH3 O HCl tosilato di R S O CH3 Ts Formare il tosilato è un altro modo di trasformare l’OH in un buon gruppo uscente Cl CH3 + CH2 O Ts .. CH3OH + S N2 CH2 O Ts CH3 Cl S N2 CH2 CH3 + - O Ts H CH3 O CH2 CH3 + O Ts + CH3 O CH2 CH3 + -H 18 16/05/2011 REAZIONI DI OSSIDAZIONE Ossidazione biologica dell'etanolo O CH3 CH2 OH O CH3 O [O] C H CH3 C O- alcool deidrogenasi O HSCoA CH3 C trigliceridi, ecc. SCoA CO2 + H2O acetilcoenzima A Ossidazione chimica alcool 1o O [- 2H] RCH2OH R C R C OH R X alcool 3o ossidanti tipici [O] X H2CrO4 KMnO4, OH- Na2CrO4 + H+ HNO3 conc. ATTENZIONE! O [O] R C H O [- 2H] R2CHOH [- 2H] R3COH alcool 2o CH3 C H K2Cr2O7 + H+ Gli alcooli terziari non vengono ossidati; però alcuni ossidanti sono acidi e come tali possono reagire con gli alcooli terziari OH- NESSUNA REAZIONE R3COH + [O] H+ prodotti di ossidazione dell'alchene alchene Meccanismo (semplificato) .. R2CHOH + HCrO4- - H2O H R R C O O Cr HO O O R C R + Cr O O O Cr(VI) ESEMPI KMnO4, H2O, tampone basico - Cr(IV) CH3 CH CH3 OH C O 72% 19 16/05/2011 O HNO3 Br (CH2)5 C Br (CH2)5 CH2 OH OH 75% Per ossidare gli alcooli primari ad aldeide è necessario usare reagenti speciali, particolarmente blandi (mild) in condizioni controllate. Reattivo di Jones K2Cr2O7, H2SO4 diluito, (CH3)2C=O O RCH2OH O eccesso di reattivo R C OH R C H Reattivo di Collins CrO3 . 2 N O CH3 (CH2)5CH2 OH CH3 (CH2)5 C H . CrO . HCl clorocromato di piridinio (PCC) 3 N O OH H 87% 2-etilesanale 2-etil-1-esanolo Ossidazione dei DIOLI reagente caratteristico scissione R CH OH R CH OH HIO4 O R acido periodico O C H + H C R + HIO3 perché la reazione avvenga è necessario che i due -OH siano su C adiacenti 20 16/05/2011 La scissione del legame C-C avviene anche se sono adiacenti un -OH ed un C=O O O O OH HIO4 R C CH R R + C OH H C R + HIO3 La scissione del legame C-C non avviene se sono adiacenti un -OH ed una funzione -OR OH OH HIO4 nessuna reazione R CH CH2 CH R OH O R C HIO4 nessuna reazione CH2 CH R OH OCH3 HIO4 nessuna reazione R CH CH R Se ci sono più di due -OH su C adiacenti, TUTTI i legami C-C si rompono OH CH2 OH OH O CH CH C H HIO4 O O H C H + 3 H C OH Meccanismo: R R C R C R OH .. OH I O OH .. R C O OH O I O R C H 2O R O O R R R C O R O + C O + HIO3 R 21 16/05/2011 ETERI -O- Caratteristica strutturale degli eteri Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa La frammentazione più importante avviene tra il C α all’OH ed il C β (carbocatione stabile) +. + + . R + CH2 OH H2C OH R CH2 O R' M+-C3H7 diisopropil etere, P.M. 102 CH3 M+-CH3 CH3 CH O CH CH3 Solo legami σ: le transizioni n → σ* richiedono λ = 185-195 nm (lontano UV): fuori dal comune intervallo UV-visibile IR CH3 stretching C-O CH3 1300-1000 cm-1 CH3 CH3 CH O CH CH3 22 16/05/2011 dipropil etere 13C NMR 1H NMR L’effetto -I dell’O diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 13C: deschermato L’effetto -I dell’O diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 1H: deschermato a 3.5δ CH3 CH3 CH3 CH3 CH O CH CH3 CH3 CH CH CH3 CH2 CH2 O CH2 CH2 CH3 A C B B A C A C B 23 16/05/2011 POCO REATTIVI .. R-O-R' .. USATI SPESSO COME SOLVENTI O Fra gli eteri, quelli più usati come solvente, oltre al dietil etere, sono quelli ciclici O O ossaciclopentano (tetraidrofurano) 1,4-diossacicloesano (diossano) Danno reazione solo con HI, a caldo .. R O .. R' + HI ..+ R O R' I- + Δ R OH + R'I + R' OH + RI H sostituzione nucleofila reazione acido-base esempio: CH3CH2OCH2CH2CH2CH3 + HI Δ CH3CH2OH + I-CH2CH2CH2CH3 + CH3CH2-I + HOCH2CH2CH2CH3 se c'è un eccesso di HI e si lascia il tempo, anche gli alcooli reagiscono con HI CH3CH2OH + CH3CH2CH2CH2OH però O CH3 + HI HI Δ CH2CH2I + CH3CH2CH2CH2I + CH2=CH2 + CH2=CHCH2CH3 OH + CH3I Viene attaccato da I- SOLO il C sp3 + O CH3 O CH3 - ecc. legame C(aromatico-O più forte di C(alifatico)-O Gli eteri ciclici con anelli tesi sono più reattivi perché, con l'apertura dell'anello, hanno sollievo dalla tensione d'anello OSSACICLOBUTANI reagiscono anche con HBr, a caldo APERTURA DELL'ANELLO 24 16/05/2011 Δ O HOCH2CH2CH2Br HBr H meccanismo: OSSACICLOPROPANI MOLTO REATTIVI O O- Nu:- CH2 + CH2 CH2 + -:SCH H+ CH2 CH2 Nu esempio: O APERTURA DELL'ANELLO SN2 a) con NUCLEOFILI FORTI CH2 Br- O + O HBr OCH2 CH2 SCH3 3 O H CH2 CH2 Nu H+ HO CH2 CH2 SCH3 Se l'ossaciclopropano è sostituito, la reazione ha un orientamento dovuto al meccanismo (SN2) REGIOSPECIFICITA' Di due "regioni" del substrato possibili e simili una sola viene attaccata REGIOSELETTIVITA' Di due "regioni" del substrato possibili e simili una viene attaccata di preferenza S O H C H C H CH3 -OCH 3 CH3OH H H O H C H3C O C H CH3 S Reazione regiospecifica; reazione stereospecifica SN2: più reattivo C meno sostituito SN2: attacco di Nu da parte opposta al gruppo uscente 25 16/05/2011 b) in assenza di NUCLEOFILI FORTI Bisogna rendere -O- un miglior gruppo uscente apertura dell'anello acido-catalizzata .. O .. H2C H O+ H+ .. H O: H2C CH2 .. H OCH .. 3 CH2 OH H2C H2C CH2 CH2 O+ H .. CH3 O CH3 H+ Il processo è SN1, ma non si forma un vero carbocatione, per l'interazione con il doppietto elettronico dell'ossigeno H C H H S O O H+ C H C H H CH3 δ+ + C H H O O δ+ δ+ H C H H CH3 C H H C CH3 H parziale carbocatione primario δ+ H H O O δ+ δ+ H C H C H H C CH3 H .. H O CH3 (se ne forma di più) R H H CH3 H H+ OH C H3C O H CH3 parziale carbocatione secondario S δ+ C δ+ C C H CH3 prodotto principale HO + H C H H CH3 C O CH3 prodotto secondario Reazione regioselettiva; reazione stereospecifica Si forma più (ma non solo) “parziale” carbocatione secondario attacco di Nu da parte opposta al gruppo uscente POLIETERI CICLICI (ETERI CORONA) O O O O O O 18-Corona-6 18-Crown-6 26 16/05/2011 O O O + K O O O O O O O O O O O O O O O O O O 12-Crown-4 15-Crown-5 O HN O O O O NH HN O NH HN O NH O O n+ O N N O O O O CRIPTANDO n+ + O O O O O O N catione N complesso CRIPTATO 27 16/05/2011 AMMINE N: Caratteristica strutturale delle ammine Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa Lo ione molecolare è quasi sempre presente La frammentazione più importante avviene tra il C α all’N ed il C β (carbocatione stabile) +. R'' R C N . R + R' R'' + C N R' R'' C + N R' Per le ammine vale la “regola dell’azoto” La regola dell’azoto E’ una regola universale che riguarda sia gli ioni molecolari che i frammenti con una singola carica. “tutti gli ioni con numero dispari di elettroni hanno valori m/z pari, tranne quando contengono un numero dispari di atomi di azoto” Questa regola viene dal fatto che l’azoto ha massa atomica pari e valenza dispari. 1-butanammina, P.M. 73 30 (CH2=NH2+) M+ 1 16/05/2011 dietilammina, P.M. 73 M+-CH3 M+ Solo legami σ: le transizioni n → σ* richiedono λ = 185-195 nm (lontano UV): fuori dal comune intervallo UV-visibile IR stretching N-H 3500-3300 cm-1 DUE bande per le ammine primarie; una banda per le ammine secondarie (debole se alifatiche, forte se aromatiche). Le amine terziarie non hanno assorbimento bending N-H stretching C-N nelle ammine primarie, banda larga 1640-1560 cm-1 nelle ammine secondarie verso 1500 cm-1 1350-1000 cm-1 1-butanammina 2 %T 16/05/2011 2-butanammina cm-1 dietilammina 13C NMR 1-butanammina L’effetto -I dell’N diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 13C: deschermato AB C CH3 CH2 CH2 CH2 NH2 D C B A D 1H NMR L’effetto -I dell’N diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 1H: deschermato a 2.5-3 δ Anche l’H sull’N è mobile: scambia abbastanza rapidamente da non dare accoppiamento con nuclei adiacenti 3 16/05/2011 terz-butilammina atomo basico, atomo nucleofilo N: cattivo gruppo uscente, anche in seguito a protonazione RNH2 + H+ R + NH3 NESSUNA REAZIONE 1. N come atomo basico o nucleofilo con O come elettrofilo (CH3)3N H2O2 H2O + RNH2 + H+ con acidi R NH3 SOLO con ammine terziarie (CH3)3N O + CH3 H O CH .. CH3 2 2 N CH3 H2O CH3 CH CH3 +N O 98% CH3 4 16/05/2011 O R C invece di H2O2 si possono usare peracidi O O O R C :N H R C O O OH -O + OH + N con alogenuri alchilici La reazione dà miscele di prodotti, perché anche il prodotto della sostituzione è nucleofilo R R .. NH2 + CH3 CH2 Br + R NH CH2 CH3 R NH2 CH2 CH3 + Br+ HBr CH2 CH3 + R NH R N CH2 CH3 + HBr Br .. NH + CH3 CH2 Br CH2 CH3 CH2 CH3 R CH2 CH3 CH2 CH3 .. N CH2 CH3 + CH3 CH2 Br CH2 CH3 R + N CH2 CH3 Br- CH2 CH3 Quando l’alchilazione dell’ammina si esegue fino al sale di ammonio si parla di METILAZIONE ESAURIENTE con acido nitroso HNO2 La reazione con HNO2 è la reazione più caratteristica delle ammine, che permette di distinguere tra ammine primarie, secondarie e terziarie. Fatti sperimentali: HNO2 H+ ammine primarie RNH2 ammine secondarie R2NH ammine terziarie R3N alcooli, alcheni, N2 HNO2 H+ R2N-NO nitrosammina HNO2 H+ sviluppo di gas precipitato giallo NESSUNA REAZIONE L'acido nitroso si genera in situ NaNO2 + HCl HNO2 + NaCl 5 16/05/2011 MECCANISMO H + HO NO + H +O H2O + NO H E+ +NO catione nitrosonio ammine primarie .. R NH2 + +NO alcool H2O + R R NH2 NO + N R+ N alchene N2 H2O H+ i sali di diazonio si possono isolare solo con le ammine aromatiche NH2 + N NaNO2 N isolabile H+ 0°-5°C + N + N N N + - + N N - + + N N - + N N + ammine secondarie .. R NH + +NO R H + R N NO R R N NO R H+ ammine terziarie R R R N: + +NO R N + NO R R i sali di ammonio quaternari possono essere usati come catalizzatori di trasferimento di fase - CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 Cl + Na+ C N solubile in solvente idrocarburico (solvente non polare) NESSUNA REAZIONE (neanche a caldo) solubile in acqua 6 16/05/2011 se R contiene almeno 4 atomi di C, è solubile sia in acqua (per l'N positivo) che in solventi non polari (per R) R4N+ R4N+ Cl- + Na+ C N R4N+ -C N + Na+ Cl- porta in fase organica il reagente nucleofilo R4N+ -C N + R' Cl + R4N+ C N + Na Cl + R3N- R4N+ Cl- + R4N+ Cl- + R' C N Na+ -C N pessimo gruppo uscente Metilazione esauriente - Degradazione di Hofmann Reazione utilizzata per la determinazione della struttura di ammine Esempi: .. CH3 CH2 CH2 N H H CH3 CH2 CH2 N CH3 ICH3 Δ + CH3 CH2 CH2 N CH3 I- metilazione esauriente CH3 2 HI CH3 + CH3 3 CH3I AgOH AgI β CH3 + CH3 CH CH2 N CH3 HO:H CH3 β-eliminazione CH3 CH3 CH CH2 + : N CH3 + H O 2 CH3 7 16/05/2011 2 CH3I + N H βH H HI H3C + H3C CH3I H3C N H3C CH CH3 3 N 2) AgOH CH3 Δ +N N CH3 -OH N 2) AgOH H3C + CH3 2) AgOH H3C CH CH3 3 + H2O + H3C CH CH3 3 -OH -OH AgI HO- N .. N 1) CH3I 1) CH I 3 + H3C CH CH3 3 CH3 H3 C AgOH I- + Δ 1) CH I 3 CH3 N N Hβ H + H3C CH3 H2C CH3 N AgI H Δ HO:- + N N HO- AgOH I- Δ N H3 C CH3 CH3 Δ N + CH3 -OH CH3 + H3 C N CH3 + H2O 8 16/05/2011 Applicazione: sintesi del cicloottatetraene (Wilstätter) O N H3C OH Na, CH3CH2OH H2SO4 N H3C 84% Composto naturale estratto dalla corteccia del melograno H 3C CH3I H3 C H3 C N+ Ag2O/H2O Δ H3C CH3 N CH3 CH3I H3C N Br (CH3)2N HBr N(CH3)2 68% (per i due passaggi) Ag2O/H2O H3C I- 94,5% CH3 non isolato 10-20% Δ CH3 I- I- 90% 72% 97,5% 3 H H3 C + H 3C N CH3I H3C CH3 HC N+ N Br Br2 84% CH3 Δ 96% N H2O Ag2O/H2O I- H3C + N CH 3 CH3 + 2 (CH3)2N + 2 H2O + 2 AgI Resa complessiva: 3% Gli N-ossidi delle ammine terziarie danno β-eliminazione Eliminazione di Cope -O N(CH3)2 R CH2CH R' [O] + N(CH3)2 R CH2CH R' ([O] = reagente ossidante, per esempio H2O2) meccanismo: - .. :O .. + N(CH3)2 H R C H C H R' reazione stereospecifica δ- H O δ+ N(CH3)2 R C ------ C H H =/ R R' C R' H C H + HO-N(CH3)3 eliminazione sin 9 ALCHENI CICLOALCHENI CARATTERISTICA FUNZIONALE: legame π C C Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa Una frammentazione importante dà un valore m/z = 41, che corrisponde al carbocatione allilico R CH2 CH CH2 +. . R + CH2 CH stretching =C-H stretching C=C CH2 CH2 CH CH2 Un solo legami π: le transizioni π → π* richiede λ = 190 nm (lontano UV): fuori dal comune intervallo. Però è una transizione permessa dalla simmetria (ε= 15 000 per l’etene) UV-visibile IR + + a sinistra di 3000 cm-1 1660-1600 cm-1 bending =C-H (fuori dal piano) 1000-650 cm-1 C=C C=C =C-H =C-H 2-metil-1-butene Se lo stretching del doppio legame C=C non modifica il momento di dipolo, non si ha assorbimento 1 1-pentene cis-2-pentene trans-2-pentene 13C NMR L’anisotropia diamagnetica descherma il nucleo 1-pentene C2 C1 2 1H NMR L’anisotropia diamagnetica descherma il nucleo Spesso gli spettri non sono del primo ordine 1-pentene H vinilici { 2-pentene H vinilici { ALCHENI CARATTERISTICA FUNZIONALE: legame π C C Più debole del legame σ, è il “punto debole” degli alcheni. la rottura del legame π porta a due valenze libere sui due atomi di C, che vanno soddisfatte. ADDIZIONE la nuvola elettronica del legame π ATTIRA reagenti poveri di elettroni, RESPINGE reagenti ricchi di elettroni. ADDIZIONE ELETTROFILA 3 I reagenti elettrofili possono venire da una molecola di tipo X-Y o da una molecola di tipo X-X δ− δ+ X Y HCl, HBr, HI; H2O, H+; ICl; HOCl, H+ (HOBr, H+); BH3 HCl, HBr, HI; H2O, H+ E+ = H+ δ+ BH3 E+ = I+ E+ = atomo di B (orbitale vuoto) + H O Cl H HO Cl + H+ + H O Cl δ− I Cl H2O + E+ = Cl+ + H O Br Cl+ H2O + Br+ H H E+ = Br+ C C MECCANISMO δ+ δ− + X Y C C X Y Processo in due stadi 1. C + H O Br H HO Br + H+ 2. + C +X lento C X C C + X δ+ X X δ+ C- - - -C C C + + Y - C C X Y δ+ C Y δ- E C X C + C C X Y C C coordinata di reazione 4 REATTIVITA’ I fattori che stabilizzano il carbocatione: abbassano l'energia dello stato di transizione diminuiscono l'energia di attivazione FAVORISCONO LA REAZIONE E' PIU' REATTIVO L'ALCHENE che dà il CARBOCATIONE PIU’ STABILE ORIENTAMENTO Se da un alchene si possono formare due carbocationi di diversa stabilità, si forma SOLO IL CARBOCATIONE PIU' STABILE (orientamento secondo Markownikov) REAZIONE REGIOSPECIFICA ESEMPI con HCl equazione Cl CH3 CH CH3 CH2 CH CH3 + H Cl 2-cloropropano meccanismo: lento CH2 + CH3 CH CH3 CH CH3 + H Cl .. - :Cl: .. Cl CH3 CH CH3 con HBr CH3 equazione CH2 C Br CH3 C CH3 CH3 + H Br CH3 2-bromo-2-metilpropano meccanismo: CH2 C CH3 + H Br CH3 lento + CH3 C CH3 .. - :Br: .. CH3 Br CH CH3 CH3 5 con HI CH3 equazione CH2 C I CH3 C CH3 CH3 + H I CH3 2-iodo-2-metilpropano .. -:I : .. meccanismo: lento CH2 C CH3 + H CH3 + CH3 CH3 C CH3 I Br CH CH3 CH3 con H2O, H+ CH3 CH3 CH2 C equazione CH CH3 + H OH OH H+ CH3 CH2 C CH2 CH3 CH3 3-metil-3-pentanolo meccanismo: CH3 CH2 C CH CH3 + H+ H+ H .. O H O .. H CH3 CH2 C CH2 CH3 CH3 CH2 C CH2 CH3 CH3 CH3 OH lento CH3 H+ + CH3 CH2 C CH2 CH3 CH3 con ΙCl Cl CH3 CH2 CH CH2 I CH3 CH2 CH CH2 + I Cl equazione meccanismo: CH3 CH2 CH CH2 + I Cl lento + CH3 CH2 CH CH2 I - .. :Cl: .. Cl CH3 CH2 CH CH2 I con HOCl, H+ CH3 CH equazione OH H+ CH2 + HOCl CH3 CH CH2 Cl 1-cloro-2-propanolo meccanismo: H H HO Cl + H+ H H CH3 CH CH2 + Cl+ lento O + Cl+ + O Cl + CH3 CH CH2 Cl .. H O .. H CH3 CH CH2 Cl O CH3 CH CH2 Cl OH H + H 6 con BH3 IDROBORAZIONE 3 R CH CH2 + BH3 equazione BH3 (RCH2CH2)3B ottetto incompleto B2H6 diborano B2H6 H H B H H B H H B H H B H H orbitale vuoto H 2 BH3 H H B H H l’atomo di B è E+ meccanismo: H H C C H H H = C C . H H H . H H H C H B H H H H H C δ+ C H2B-----H δ- =/ H H B H H .. C H H H C H C C H2B H =/ H H H2B-----H δ- complesso tra alchene e borano H δ+ C H H anche gli altri legami B-H reagiscono allo stesso modo La reazione avviene in un unico stadio H H C C H H H2B-----H Reazione REGIOSPECIFICA E H H Anche se non si forma un intermedio carbocationico, lo stato di transizione ha un carattere di parziale carbocatione (sul C dove è più stabile) C C H H H H C C H2B H H H coordinata di reazione 7 I trialchilborani sono utili non come tali, ma perché il B viene sostituito facilmente da un gruppo OH HO OH -OH C B H2O2, OH- (RCH2CH2)3B C OH 3 RCH2CH2OH In questo modo è possibile ottenere da un alchene un alcool isomero rispetto a quello della reazione con H2O, H+. H+ + OH H2O: 2 CH2 CH CH3 H CH CH3 CH2 BH3 + CH2 CH CH3 CH2 CH CH3 BH2 H H H+ HO OH OH CH2 CH CH3 CH2 CH2 CH3 OH H 1-propanolo 2-propanolo MERCURIAZIONE-SOLVODEMERCURIAZIONE Hg(OCOCH3)2 in solvente polare protico (H2O, ROH, CH3CO2H) + CH3 C O Hg Hg(OCOCH3)2 O O C + CH3 C O Hg + O Hg lento + CH3 C O - E+ O O C CH3 --- + O +Hg CH3 oppure O carbocatione O C O +Hg O C O C O Hg CH3 + ione mercurinio O Hg CH3 SolvOH H O + Solv H+ CH3 O Solv 8 ORIENTAMENTO si forma il (parziale) carbocatione più stabile I composti mercurati si trasformano in composti organici per trattamento con idruro di boro e sodio (NaBH4) in ambiente basico DEMERCURIAZIONE RIDUTTIVA O C O Hg CH3 H + Hg° H:- precipita come mercurio metallico (grigio) O Solv O Solv SolvOH = H-OH mercuriazione OH H2O CH3 CH CH2 + Hg(OCOCH3)2 CH3 CH CH2 HgOCOCH3 H+ demercuriazione OH OH H- CH3 CH CH2 HgOCOCH3 alcool CH3 CH CH3 Hg° rispetto all'addizione di acqua acido-catalizzata, questo metodo ha il vantaggio di non passare attraverso un carbocatione libero e quindi di non correre il rischio della trasposizione. SolvOH = R-OH O mercuriazione ROH CH3 CH CH2 + Hg(OCOCH3)2 H+ R CH3 CH CH2 HgOCOCH3 demercuriazione O R O H- CH3 CH CH2 HgOCOCH3 R CH3 CH CH3 etere Hg° esempi: CH3 CH CH2 + Hg(OCOCH3)2 CH3 OH H+ O CH3 CH3 CH CH2 HgOCOCH3 1-acetossimercurio-2-metossipropano 9 NaBH4 O CH3 CH3 CH CH3 isopropil metil etere Hg° CH3 CH CH CH2 CH3 + Hg(OCOCH3)2 CH3 CH2 OH H+ CH3 CH2 O HgOCOCH3 CH3 CH CH CH2 CH3 CH3 CH2 O CH3 CH CH CH2 CH3 HgOCOCH3 + 3-acetossimercurio-2-etossipentano 2-acetossimercurio-3-etossipentano NaBH4 Hg° CH3 CH CH2 CH2 CH3 + CH3 CH2 CH CH2 CH3 O CH2 CH3 O CH2 CH3 2-etossipentano 3-etossipentano SolvOH = CH3C(O)-OH CH3 C O O mercuriazione CH3 CH CH2 + Hg(OCOCH ) 32 CH3CO2H CH3 CH CH2 HgOCOCH3 H+ demercuriazione CH3 C O O H- CH3 C O O CH3 CH CH3 CH3 CH CH2 HgOCOCH3 Hg° estere acetato di isopropile 10 Reazione con alogeni (Br2, Cl2) Br CH2 CH2 Br H2C CH2 + Br2 Il legame Br-Br (e Cl-Cl) è covalente, con gli elettroni tra due atomi con la stessa elettronegatività (legame non polare). Il legame Br-Br (e Cl-Cl) può essere polarizzato per interazione donatoreaccettore con un legame π. La polarizzazione è favorita da solventi polari. dopo la polarizzazione SCISSIONE ETEROLITICA vuoto C C C C C .. C Br + Br Br : δ+ .. .. Br Br δ- (+) ione BROMONIO .. ione bromuro (-) Br complesso π lento C C + Br Br C C C Br δ+ C Br δ- C Br δ+ Br + ----C C Br C Br C Br C + Br- Br + Br δ- Br- C Br Br C δ+ C C Br C C E C δ− C Br + Br Br π REAZIONE STEREOSPECIFICA C C Br C C C C Br Br + Br2 Br coordinata di reazione 11 ANDAMENTO STEREOCHIMICO Br δBr δ+ + Br2 Br δ- # + Br Br δ+ Br Br + ----- Br π Br Br- partendo da un isomero geometrico: H Br2 H CH3 H + Br CH3 H H (A) CH3 H Br CH3 H = CH3 (A) H Br CH3 H CH3 Br- Con Cl2 H CH3 = = (A) Br CH3 H CH3 CH3 S Br CH3 treo S CH3 Br H Br (B) H Br CH3 Br- H (A) BrH + Br CH3 (A) CH3 = Br CH3 (B) H Br H H CH3 CH3 CH3 + Br H CH3 Br H # H CH3 π CH3 δ- Br δ+ Br δ- Br δ+ Br H R Br H H Br (A) CH3 treo R Cl, più piccolo di Br, sovrappone meno bene l'orbitale pieno con l'orbitale vuoto del C e quindi non forma un vero legame, ma dà solo un'interazione accettore-donatore Cl δCl δ+ + Cl2 Cl δCl ----- π # Cl: δ+ :Cl + Cl- + + Cl- 12 Cl Cl Cl + Cl Cl + REAZIONE STEREOSELETTIVA Cl minore quantità prevalente REAZIONE con HBr in condizioni radicaliche Fatto sperimentale: l'addizione di HBr agli alcheni dà il regioisomero diverso da quello atteso (orientamento anti-Markownikov) meccanismo: Δ .RO-OR RO + H-Br C C + Br. lento . Vladimir Vasilevich Markonikov 1838 - 1904 2 RO . R-H + Br Br . C C H Br Br H C C + Br . continuala reazione a catena Si forma il radicale più stabile REAZIONE REGIOSPECIFICA CH3 CH CH2 + Br . . CH3 CH CH2 Br . CH3 CH CH2 Br + H Br CH3 CH2 CH2 Br + Br . Orientamento anti-Markownikov Quella con HBr in presenza di perossidi è la SOLA addizione radicalica degli alcheni. Con Br2 o Cl2 e hν o riscaldamento, hn alchene dà il RADICALE PIU’ STABILE, che è quello in posizione ALLILICA!!!!! CH3 CH CH2 + Br2 hν CH2 Br CH CH2 13 RIDUZIONE C C H H catalizzatore C + H2 C catalizzatore HH H H H H H2C CH2 Pt, Pd, Ni H H H H C C H H H2C CH2 H H superficie del catalizzatore H H C H H H H H C C C H H H H H insormontabile senza catalizzatore E --------- superabile con il catalizzatore -------------- H C C C C H enegia di attivazione abbassata REAZIONE STEREOSPECIFICA coordinata di reazione CH2 CH3 CH3 H2 H H CH2 CH3 CH2 CH3 + PtO H CH3 enantiomeri cis H CH3 14 H3C CH3 D2 H H Pd-C H3C H C C H D2 CH3 D Pd-C CH3 D C H = HC C 3 D H D C CH3 H D H3C H C C C H3C H C D H C CH3 C + HC 3 H D D (R,R) meso C (S,S) H CH3 In soluzione (catalisi omogenea) si riesce ad avere reazione stereospecifica con catalizzatori che hanno un legante chirale: HO HO C H2 H HO rodio.DIOP.Cl2 C H2N CO2H enzimi cerebrali CH2 C HO HO CO2H H H2N (S)-(-)-DOPA CH2 CH2 NH2 HO dopammina (neurotrasmettitore) cura del morbo di Parkinson OSSIDAZIONE DEGLI ALCHENI senza scissione del legame C-C C OH OH O [O] C C C oppure C C con scissione del legame C-C [O] C C C O O O oppure REAGENTE C oppure OH PRODOTTO Ossidazione senza scissione KMnO4, OH- 1,2-Dioli OsO4 e poi Na2SO3 1,2-Dioli RCO3H Ossidazione con scissione KMnO4, OH-, Δ O3 e poi H2O2, H+ O3 e poi Zn, H+ C H Ossaciclopropani Acidi e/o Chetoni Acidi e/o Chetoni Aldeidi e/o Chetoni 15 Con KMnO4, -OH KMnO4 CH2 CH2 25°C CH2 CH2 O O -OH Mn O O- CH2 CH2 OH OH REAZIONE STEREOSPECIFICA O O - H H3C C C CH3 H C H3C C C -OH H3C C H H3C C C H O O Mn HO O- C C O O CH3 = O OH H 25°C O Os O O H H C H3C C CH3 H OH HO H = CH3 (S,S) H3 C H C CH3 H CH3 HO = H OH OH OH CH3 CH2 CH2 O O Os O O Na2SO3 H2O CH2 CH2 OH OH C OH2 H CH3 O + Os° Na2SO3 Os (riducente) Os° OH OH O δ+ Os δ- O δ- O H C H3C H C O O CH3 OH (R,R) REAZIONE STEREOSPECIFICA O H CH3 CH3 -OH OsO4 CH2 C CH3 Mn - Con OsO4 C H O CH2 CH3 H H H3C H3 C CH3 H O H CH3 H H OH = O- H OH OH OH -O H3C H CH3 H H2O MnO2 + H O 2 O O Mn OH OH -OH δ+ Mn δ- O δ- O O O O O Mn + MnO2 OH OH H H3C C C H CH3 16 OH H OH H H CH3 = C H OH H OH CH3 H3C O C C O O Os H2O Os O O meso (R,S) H H CH3 H3C O = CH3 H C CH3 CH3 CH3 H O H OH OH H CH3 H3C OH2 CH3 H CH3 HO = HO OH OH C C H H CH3 (R,S) meso O Con peracidi O CH2 CH2 + RCO2H CH2 CH2 + RCO3H meccanismo: C C CH3CO3H acido peracetico O C C H O C O HCO3H acido performico (permetanoico) R O R O C + O H CO3H Cl acido m-cloroperbenzoico 17 con scissione del legame C-C KMnO4, -OH, a caldo KMnO4, -OH CH3 H3C C C H C O Δ CH3 CH3 H3C O- H+ O C + CH3 H3C C O HO OH OH C C [O] C C O O C C [O] [O] con gli alcheni terminali si forma CO2 CH2 R O R' R' : : CO2 + H2O HO C OH acido carbonico acido metanoico OZONO (O3) .. O .. .. -O O [O] O + HO C H C CH2 O + CO2 + H2O Δ R [O] C KMnO4, -OH O ..:+ O CH3 H3C H3C C C H CH3 O O O C C H3C CH3 H CH3 1,2,3-triossaciclopentano O C O H CH3 C CH3 1,2,4-triossaciclopentano (3,3,5-trimetil) (4,4,5-trimetil) meccanismo probabile: O O H3C H H3C O C C CH3 CH3 δO C δ+ H -O O O + C CH3 H 3C H CH3 O C C O CH3 CH3 Instabile, non si isola 18 TRATTAMENTO RIDUTTIVO O H3C O C H C O + O C H3 C H2O CH3 ad aldeide CH3 O Zn,H+ CH3 C CH3 H a chetone ad H2O2 TRATTAMENTO OSSIDATIVO O H3C C H ad acido carbossilico O C O H 2O 2 CH3 H+ CH3 ad H2O2 O H 3C C + O OH CH3 C CH3 a chetone Addizione di carbeni Molecole contenenti un C BIVALENTE sono rare in Chimica Organica. Si chiaano CARBENI e possono essere di due tipi, a seconda della configurazione elettronica E+ orbitale p vuoto C orbitale sp2 pieno metilene singoletto :CH2 (C sp2) orbitale p (un e) H orbitale p (un e) H R. metilene tripletto . HCH (C sp) . 19 Si formano per decomposizione fotochimica del diazometano: :CH2 + N N + N N CH2 diazometano :CH2 + N N hν :CH2 + N N Il metilene attacca un legame π C=C, sia come singoletto che come tripletto :CH2 R con metilene singoletto R R H cis CH2 R H H cis H REAZIONE STEREOSPECIFICA . . H-C-H . R R con metilene tripletto H R CH2 . R R CH2 H + H H possibilità di rotazione H cis CH2 R R H H H cis trans R Carbeni sostituiti con alogeni sono più stabili e si preparano più facilmente :CCl2 (CH3)3CO - + Cl : C Cl diclorocarbene (CH3)3COH H CCl3 :CCl2 + -CCl 3 - + Cl Cl Esempio: Cl + :CCl2 Cl Reazione di Simmons-Smith CH2I2 + Zn(Cu) (C2H5)2O I CH2 ZnI CH2 CH2I2 + Zn(Cu) Esempio: H 3C CH CH2 carbenoide H 3C CH CH2 (C2H5)2O 20 ALCHINI CARATTERISTICA FUNZIONALE: legame π Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa Una frammentazione importante dà un valore m/z = 39, che corrisponde al carbocatione propargilico +. + . + R + CH2 C CH R CH2 C CH CH2 C CH2 4-ottino 1-ottino M+ IR stretching stretching =C-H C C circa 2150 cm-1 a circa 3300 cm-1 manca negli alchini simmetricamente disostituiti 1-ottino 21 2-ottino 4-ottino 13C NMR L’anisotropia diamagnetica scherma il nucleo C sp δ 70-90 ppm 4-ottino C C 1-ottino 68.11 84.66 C2 C1 22 1H L’anisotropia diamagnetica scherma il nucleo NMR C C H δ 1.9 – 2.5 ppm C C H Danno le stesse reazioni degli alcheni (legame π), con lo stesso meccanismo L'addizione del primo equivalente lascia ancora un legame π, che perciò può dare ulteriore addizione X C C + X Y C C Y X Y C C X Y il prodotto della reazione dipende perciò dal numero di equivalenti del reagente elettrofilo esempi: H H3 C C C CH3 + H Cl CH3 C H3 C C Cl trans REAZIONE STEREOSPECIFICA 23 con HBr H3 C C (addizione elettrofila) .. -:Br: + H3C C C H + H Br C H (carbocatione più stabile) Br H3C C H Br C H .. C H H .. CH2 Br H3C C Br H H H3 C C H .. -:Br: + H3C C Br CH3 Br (carbocatione più stabile) con HBr (addizione radicalica) RO Δ OR RO. + H Br H3C C C H + Br. RO-H + Br. . H3C C (radicale più stabile) H H3 C C C H + H3C C Br H3C CH CH Br (radicale più stabile) H H Br C H . Br. Br con H2O, H+ 2 RO. C H + Br. continua la catena Br H H Br H3 C C Br H Br . C H + Br Br continua la catena servono anche sali di Hg2+ come catalizzatori O H+ H3C C CH3 H3C C C H + H2O Hg2+ meccanismo: HC C CH3 + H+ H H C + C CH3 carbocatione più stabile H H :OH2 H C C CH3 + OH2 24 H H H C C CH3 H O C CH3 H C enolo OH TAUTOMERIA C C O C C O H H anche a temperatura ambiente si ha scissione del legame C-C Ossidazione con KMnO4 R C C R' KMnO4 -OH, 25°C H+ O R C O O- + -O O O R C C R' + R' C OH OH La riduzione catalitica arriva ad ALCANO, se non si usano catalizzatori speciali RIDUZIONE H2 C C Pt C H C H H2 Pt H C H C H H Per fermarsi ad alchene è necessario che il catalizzatore sia meno attivo C C H2 C C Pd "avvelenato" H disattivato H cis Per ridurre alchini interni ad alcheni trans C C Na NH3 H C C H trans REAZIONE STEREOSPECIFICA con Na° (K°, Li°) in NH3 liquida REAZIONE STEREOSPECIFICA 25 ATTENZIONE!! C GLI ALCHINI TERMINALI DANNO GLI ALCHINURI C H + Na° NH3 C C: Na+ + 1/2 H2 meccanismo: .-. Na+ R C .-. R C Na+ + C R + Na° R C . . R . Na+ -NH2 + C R + NH3 C . R C + Na° C C anione vinilico R .. R Na+ C H R H .. R Na+ + radicale vinilico C H R C H R Na+ -NH2 + + NH3 C anione radicale C R H C C R H R trans L'andamento stereochimico viene spiegato con la maggiore stabilità del radicale vinilico con i gruppi R in trans, rispetto a quello con i gruppi R in cis (repulsione per ingombro sterico). . R C H R R C C R C H . ACIDITA' del legame Csp-H I sali degli alchini terminali (alchinuri) si possono ottenere, oltre che con Na°, con idrossidi di metalli di transizione R C C H + Ag(NH3)2OH R C "Cu+ -OH" + H2O + 2 NH3 legame covalente polare "Ag+ -OH" R C C H + Cu(NH3)2OH C Ag R C C Cu + H2O + 2 NH3 legame covalente polare 26 DIENI legame π CARATTERISTICA FUNZIONALE: Caratteristiche Spettrali UV-visibile Analoghe a quelle dgli alcheni La coniugazione abbassa la differenza di energia HOMO-LUMO (shift batocromico) A B C 3-metil-1,4-pentadiene =CH2 =C-H 142.45 ppm 113.13 ppm 27 1,4-esadiene H vinilici { { C sp2 Stesse reazioni degli alcheni; il prodotto dipende dal numero di equivalenti del reagente (elettrofilo) Cl HCl CH2 CH CH2 CH2 CH CH3 CH CH2 CH2 CH CH2 CH2 HCl Cl CH3 CH CH2 CH2 CH CH3 Cl DIENI CONIUGATI Anche con un solo equivalente si ottengono più prodotti: H H2C CH CH CH2 + HCl Cl H Cl CH2 CH CH CH2 + CH2 CH addizione 1,2 a bassa temperatura prevale addizione 1,2 a temperatura elevata prevale addizione 1,4 CH CH2 addizione 1,4 28 addizione 1,2 Cl δ- + H3C CH CH CH2 H2C CH CH CH2 + H + H3C CH + CH CH2 Cl- # H3C CH CH CH2 δ+ H3C CH δ+ # CH CH unico carbocatione DUE siti positivi δ-Cl addizione 1,4 E CH H3 C Ea H3C CH + CH CH2 1,2 + CH CH2 H3 C Cl CH CH CH2 1,4 H2 C Cl CH CH CH2 CH2 CH CH CH3 coordinata di reazione 1,21,4- controllo cinetico controllo termodinamico Reazione di Diels-Alder Δ π3* LUMO HOMO π1 Addotto di Diels-Alder + diene dienofilo nuovi legami σ nuovo legame π 29 Kurt Alder 1902-1958 Otto Paul Hermann Diels 1876-1954 La geometria del dienofilo si mantiene nell’addotto O O H C CH3 C CH3 O O + O O H C CH3 C CH3 O O dienofilo cis H + H3C O C O O C addotto cis O O C CH3 H C O dienofilo trans O O CH3 CH3 addotto trans Se il diene ed il dienofilo sono sostituiti non simmetricamente, si ottengono due addotti CH3 H O C H H + CH3 CH3 O C CH3 CH3 + C O CH3 30 Regola endo Quando il dienofilo contiene un legame π nel gruppo elettron attrattore, gli orbitali π in quel gruppo si avvicinano agli atomi centrali del diene. Questa sovrapposizione secondaria aiuta a stabilizzare lo stato di transizione della formazione dell’addotto. Fenomeno osservato formando i prodotti biciclici dal ciclopentadiene H H + O O O H O O H CHO e non H O OCH3 OCH3 + H H O H H CO2CH3 OCH3 CO2CH3 e non H CO2CH3 H H H H H H H H H H H H H O eso eso endo endo H H O H C = == = C = == C = == C C H C H Sovrapposizione secondaria C = == = = O H CH2 CH2 CH2 C O C H H 31 16/05/2011 COMPOSTI AROMATICI L’aromaticità è l’aspetto strutturale determinante per le caratteristiche spettrali e di reattività di questi composti. Caratteristiche Spettrali La maggior parte dei composti aromatici presenta un picco dello ione molecolare molto intenso. Spettrometria di massa Gli alchilbenzeni hanno una frammentazione molto facile con m/z 91. E’ stato dimostrato che il carbocatione benzilico traspone a catione eptatrienilio. CH2 R +. + CH2 . m/z 91 M+ m/z 91 M+ (128) (78) CH3 + R + 91 92 CH2 CH3 91 108 1 16/05/2011 Il benzene ha legami π coniugati UV-visibile Lo spettro di assorbimento elettronico è caratterizzato da due bande dette “primarie” e una banda detta “secondaria” o della struttura fine. λ = 184 nm (ε = 47 000) A λ = 202 nm (ε = 7 000) struttura fine λ = 255 nm (ε = 230) È dovuta alle interazioni dei livelli elettronici con i modi vibrazionali stretching =C-H IR bending =C-H (fuori dal piano) stretching C=C nm a sinistra di 3000 cm-1 900-690 cm-1 spesso in coppia a 1600 e 1475 cm-1 2 16/05/2011 CH2 CH3 13C NMR L’anisotropia diamagnetica descherma il nucleo δ 120-140 ppm 1H NMR L’anisotropia diamagnetica descherma il nucleo δ 7-8 ppm 3 16/05/2011 COMPOSTI AROMATICI I composti aromatici reagiscono MANTENENDO l’aromaticità ADDIZIONE H + E+ E + SOSTITUZIONE H+ possibili meccanismi? 1) meccanismo sincrono H δ+ E δ+ E + E+ 2) meccanismo in due stadi H H E E + + + +E + E + H + H E Evidenze sperimentali La reazione è stata eseguita sul deuterobenzene D D D D D k / kH = 1 D D il legame C-D è piu forte del legame C-H: significa che nello stadio lento non c'e rottura del legame C-H 4 16/05/2011 CH3 In alcuni casi si è riusciti ad isolare l'intermedio H H + H3C H CH3 + BF4 H SbF6 MECCANISMO IN DUE STADI MECCANISMO DELLA SOSTITUZIONE ELETTROFILA AROMATICA primo stadio =/ E δ+ H lento + E E+ + H δ+ addotto sigma primo stato di transizione strutture di risonanza dell'intermedio secondo stadio H E + + H E H δ+ E H + H E =/ E veloce E + δ+ secondo stato di transizione Energia in funzione della coordinata di reazione: 1° ST 2° ST E + H E --------------- E - 10.8 kcal/mole ---------------------------------coordinata di reazione 5 16/05/2011 Tutte le variazioni strutturali che abbassano l'energia dell'intermedio abbassano anche l'energia dello stato di transizione che porta all'addotto σ e quindi rendono più facile la reazione. SOSTITUZIONI ELETTROFILE AROMATICHE principali reazioni di Sostituzione Elettrofila NO2 + NITRAZIONE HNO3 H2SO4 + H2O SO3H + SOLFONAZIONE SO3 H2SO4 X FeX ALOGENAZIONE + X2 + HX Cl (X = Cl) + Cl2 FeCl3 + HCl clorurazione + HBr bromurazione Br (X = Br) FeBt3 + Br2 R + RX ALCHILAZIONE AlCl3 + HX Alchilazione di Friedel-Crafts O AlCl3 O ACILAZIONE + R X R + HX Acilazione di Friedel-Crafts Queste reazioni permettono di introdurre nel benzene gruppi funzionali diversi, ma avvengono con lo STESSO MECCANISMO. E' perciò importante capire quale è il reagente elettrofilo e come si forma. 6 16/05/2011 Nitrazione + HNO3 + H2SO4 + HSO4 H O NO2 - H + +NO 2 H 2O + H O NO2 E+ H catione NITRONIO H3O+ + HSO4= H2O + H2SO4 NO2+ + H3O+ + 2 HSO4= HNO3 + 2 H2SO4 H +NO 2 + NO2 NO2 + H+ Solfonazione O E+ S O O + O HO S O + S O SO3H HO O O + SO3H S OH H+ O Alogenazione Cl Cl + FeCl3 FeCl4 Cl+ + "Cl+" + - H + - Cl FeCl4 Cl E+ H+ ClFeCl3 Br Br + FeBr3 H + Br+ + Br - FeBr4 FeBr4 - + "Br+" E+ Br H+ BrFeBr3 7 16/05/2011 Alchilazione (di Friedel-Crafts) δ+ δR Cl + AlCl3 δδ+ R ... Cl ... AlCl3 - H R+ + "R+ AlCl4 + R E+ R H+ AlCl3 Acilazione (di Friedel-Crafts) R Cl δ+ C δO R + AlCl3 + C O: R R + C + C O R + + O C O+ R - AlCl4 + R C O E+ H + + O H C AlCl4 H+ ClAlCl3 C R O O C R + AlCl3 O C AlCl3 R AlCl3 si deve usare in quantità stechiometrica perché dà complesso di Lewis con il prodotto Charles FRIEDEL (1832 - 1899) James Mason CRAFTS (1839 – 1917) 8 16/05/2011 Sostituzioni elettrofile aromatiche dei Benzeni SOSTITUITI Tutte le posizioni del benzene sono equivalenti. Quando c'è un sostituente, le posizioni sono diverse: 2 orto, 2 meta e 1para se i prodotti si formassero solo su basi statistiche, si dovrebbe avere 40% di orto, 40% di meta e 20% di para a distribuzione dei prodotti osservata sperimentalmente non è MAI quella statistica questo significa che il sostituente presente sull'anello del benzene indirizza l'attacco dell'elettrofilo ORIENTAMENTO per esempio: CH3 E+ H+ CH3 + E E CH2Cl CH3 CH2Cl E+ H+ E Non è un effetto del sostituente sul substrato! Stadio lento: formazione dell’addotto σ: più stabile è l'addotto sigma, minore è l'energia dello stato di transizione che porta all'addotto. ORIENTAMENTO 1. Si scrivono tutti i possibili addotti e le rispettive strutture di risonanza. 2. Si esamina se c'è una struttura con la carica positiva sul C che lega il sostituente. 3. Si guarda se il sostituente stabilizza (o destabilizza) la carica positiva. CH3 + E+ CH3 H + E CH3 + H E CH3 H E + CH3 + H E CH3 H E + E CH3 + CH3 CH3 CH3 H E CH3 CH3 + + + H E H E H E 9 16/05/2011 CH3 E benzene H + meta E H orto,para CH3 + + E CH3 H + E H E CH3 + E+ + E+ E coordinata di reazione La reattività del benzene sostituito rispetto a quella del benzene dipende dall'energia di attivazione dello stadio lento e si vede dalla stabilità dell'addotto σ più stabile (del benzene sostituito) rispetto a quella dell'addottodel benzene. + CH2Cl H CH2Cl H + E CH2Cl E+ + + + + H H + E H E CH2Cl E CH2Cl E CH2Cl E CH2Cl CH2Cl CH2Cl CH2Cl H + + + H E H E H E 10 16/05/2011 CH2Cl + orto,para CH2Cl H + E E H meta CH2Cl E benzene H E + + H E CH2Cl + E+ o coordinata di reazione OH OH OH + + E+ OH H H E + + H E E + OH H E OH OH OH + + H H + E E E OH OH H OH + + + H E H + E OH H H E E 11 16/05/2011 OH meta H E + benzene E H E + orto,para + OH + OH H E E H OH + E+ o coordinata di reazione NO2 NO2 NO2 + + E+ E H E + E + NO2 NO2 NO2 + + H H + NO2 H H E NO2 H E NO2 E NO2 + + + H E H E H E 12 16/05/2011 NO2 NO2 H + E E H orto,para + meta NO2 E benzene H + E H + E NO2 + E+ o coordinata di reazione Cl Cl Cl Cl H H + + E+ E H E + E + + Cl H E Cl Cl Cl + + H H + E Cl Cl H E E Cl + + + H E H Cl + E H H E E 13 16/05/2011 Cl meta + H E orto,para Cl+ E Cl+ H E benzene H E + H E Cl + E+ o coordinata di reazione reagisce meglio con centri RICCHI di elettroni E+ è specie a difetto elettronico REATTIVITA’ Si deve considerare la densità elettronica delle POSIZIONI REATTIVE (orientamento) Esempio: mettere i seguenti composti in ordine decrescente di reattività, nei confronti di un reagente elettrofilo NO2 OCH3 CH3 Cl 1. Si individua la posizione (o le posizioni) di attacco, cioè l'orientamento (sulla base della stabilità degli addotti σ). 2. Si considera l'effetto del sostituente SU QUELLA POSIZIONE. 3. Maggiore è la densità elettronica, maggiore è la reattività (a parità di elettrofilo). 14 16/05/2011 Tutte le posizioni sono equivalenti. Non ci sono sostituenti, la densità elettronica è quella di riferimento. Orientamento in META. In questa posizione il gruppo NO2 esercita solo l'effetto induttivo. NO2 attrazione elettronica -I Le posizioni reattive del nitrobenzene sono più povere di elettroni (e quindi MENO reattive) delle posizioni reattive del benzene Orientamento in ORTO + PARA. In queste posizioni il gruppo OCH3 esercita sia l'effetto induttivo che quello coniugativo. OCH3 rilascio elettronico -I , + R Le posizioni reattive del metossibenzene sono più ricche di elettroni (e quindi PIU’ reattive) delle posizioni reattive del benzene CH3 Orientamento in ORTO + PARA. In queste posizioni il gruppo CH3 esercita solo l'effetto induttivo. rilascio elettronico +I Le posizioni reattive del metilibenzene sono più ricche di elettroni (e quindi PIU’ reattive) delle posizioni reattive del benzene Orientamento in ORTO + PARA. In queste posizioni il gruppo OCH3 esercita sia l'effetto induttivo che quello coniugativo. Cl -I , + R attrazione elettronica Le posizioni reattive del clorobenzene sono più povere di elettroni (e quindi MENO reattive) delle posizioni reattive del benzene Il rilascio elettronico dovuto a risonanza è maggiore di quello induttivo (alchili) Reattività: CH3 OCH3 > > Cl > > NO2 15 16/05/2011 Sostituzioni Elettrofile sul NAFTALENE A differenza del benzene, le posizioni del naftalene non sono tutte equivalenti: ORIENTAMENTO α α β β β per conoscere l’orientamento, basta confrontare gli addotti sigma nelle posizioni α e β + E+ β α α E H E H E H + + + H H + H E E E + + L’altro anello mantiene la completa aromaticità 2 volte su 3 nella risonanza dell’addotto in α, solo 1 nella risonanza dell’addotto in β e quindi è più stabile Le sostituzioni elettrofile aromatiche sul naftalene avvengono in α NO2 H2SO4 + HNO3 + +H Un caso a parte è la solfonazione, in cui l’orientamento dipende SO3H dalla temperatura T<100oC H2SO4 H2SO4 , Δ + SO3 SO3H T>150oC E a T<100°C: controllo cinetico, a T>150°C: controllo termodinamico α β O H O H S O H O S O OH coordinata di reazione H 16 16/05/2011 REAZIONI CON ELETTROFILI DEBOLI Avvengono solo con aromatici MOLTO reattivi 1. Reazione con i sali di benzendiazonio :OH + OH OH H N N N N+ X - + HX N N 4-idrossiazobenzene L’elettrofilo (voluminoso) va in in orto solo se la posizione para è occupata Reagiscono solo: benzenolo (=fenolo) e benzenammina (=anilina) (e analoghi del naftalene) 2. Reazione di carbossilazione (Reazione di Kolbe) O - Na+ CO2 OH O C Δ O + O δO C δ+ + H O O C - O O OH O C - + solo con fenolo O - Na+ - O H O C + - O OH O C O OH H C O O O H O C O acido salicilico (acido 2-idrossibenzencarbossilico) O C OH O aspirina C O CH3 (acido acetilsalicilico) acido 2-acetossibenzencarbossilico 17 16/05/2011 3. Reazione di formilazione (reazione di Reimer-Tiemann) O - Na+ Na+ - O solo con fenolo O C CHCl3 H KOH - CHCl3 + -OH O- O:CCl2 + Cl- + :CCl2 :CCl3 O H CCl2 + OH O- H CCl2 - - OH O C OH OH C OH H CHCl2 H2O HO- O H + CCl2 + - Elettrofilo H H CCl2 - aldeide salicilica (2-idrossibenzencarbaldeide) 4. Reazione di idrossimetilazione solo con fenolo O- O O H O + C H H + H CH2 O - CH2 OOH OH CH2 OH + CH2 OH O OH CH2 OH OH CH2 OH CH2 CH2 OH O H2O O H H2O o-chinometano p-chinometano CH2 18 16/05/2011 PREPARAZIONE E REATTIVITA' DEI SALI DI BENZENDIAZONIO [H] NH2 NO2 (Fe, HCl) HNO3 + N N NaNO2, HCl, O°C [O] H2SO4 (CF3CO3H) + OH N N H2O, Δ Cl - H H3PO2 CuCl Cl KI CuCN CuBr Br AgBF4 I C N NaNO2, +N N Cu -- F BF4 (solido) Δ NO2 USO DEI SALI DI BENZENDIAZONIO 1. Introduzione di gruppi che non si possono introdurre diversamente OH -OH è nucleofilo il benzene reagisce con gli elettrofili da HNO3 NH2 NaNO 2 HCl, 0°C NO2 [H] H2SO4 H2O -OH OH + + N N Cl- N2 2. Introduzione di un secondo sostituente in una posizione diversa da quella possibile con una sostituzione elettrofila aromatica, sulla base dell'orientamento provocato dal primo sostituente N C esempi H3 C ? 19 16/05/2011 PROBLEMI difficile introdurre CN CN orienta un elettrofilo in meta sali di benzendiazonio SOLUZIONE CH3 CH3 (CH3CO)2O NH2 NH C CH3Br NH C O AlCl3 CH3CO2H O H3C serve per ingombrare stericamente le posizioni orto ed avere solo la sostituzione in para e per diminuire la reattività altrimenti si avrebbero prodotti di polimetilazione H2O, H+ NH2 NaNO 2 HCl, 0°C H 3C CH3 + N N ClH3C PROBLEMA N2 sali di diazonio CH3 Br CH3 Br2 NH C H3C sia -CH3 che -Br orientano in orto, para SOLUZIONE Br C N CuCN -NHCOCH3 NH C (|+R|>|-I|) O O gruppo a rilascio elettronico più forte di -CH3 FeBr3 H C 3 H3C (preparato come prima) CH3 Br NH C Br H2O, H+ NH2 O H3C H3C Br H3C + N N HSO4- NaNO2 H2SO4, 0°÷ 5°C Br H3PO2 H H3C 20 16/05/2011 Br ? Br Br - Br orienta in orto, para PROBLEMA Br2 Br Br2 Br Br + FeBr3 FeBr3 Br Br Br2 FeBr3 Br Br + Br Br SOLUZIONE NH2 SALI DI DIAZONIO Br2 NH2 Br Br gli atomi di Br sono nella posizione relativa voluta: basta togliere il gruppo -NH2 H2O in queste condizioni reagiscono tutte le posizioni influenzate da -NH2 Br N NH2 Br Br Br Br X- N+ NaNO2 Br Br H3PO2 Br Br HX, 0°÷ 5°C Br Br Br 21 16/05/2011 REATTIVITA' DI ANTRACENE E FENANTRENE CON I REAGENTI ELETTROFILI L'aumento del numero di anelli condensati diminuisce l'aromaticità Fenantrene ed antracene (meno aromatici di benzene e fenantrene) danno ANCHE REAZIONI DI ADDIZIONE il legame C9-C10 ha caratteristiche di un doppio legame poco delocalizzato FENANTRENE Br2 + (FeCl3) Br Br Br 9-bromofenantrene 9,10-dibromo-9,10-diidrofenantrene nel nome del prodotto di addizione va indicata la presenza dei due H : 9,10-dibromofenantrene indica che in 9 e 10 ci sono due atomi di Br AL POSTO DI DUE H ATTENZIONE!! Br Br 9,10-dibromofenantrene il fenantrene si comporta con HX come un alchene HCl 9-cloro-9,10-diidrofenantrene Cl L'addizione avviene al legame C9-C10, perché in questo modo rimane intatta l'aromaticità degli altri due anelli benzenici Si comporta anche come un diene coniugato, dando prodotti di addizione 1,4, oltre ai prodotti di sostituzione elettrofila aromatica (in posizione 9) ANTRACENE Br Br Br2 + (FeCl3) Br 9-bromoantracene 9,10-dibromo-9,10-diidroantracene L’antracene dà le caratteristiche reazioni dei dieni coniugati e perciò reagisce con elettrofili del tipo HX e con i dienofili 22 16/05/2011 HX 9-X-9,10-diidroantracene X O O O O O O addotto di Diels-Alder O O O Reazioni in catena laterale I benzeni sostituiti possono reagire anche in catena laterale (cioè sul sostituente), se si usano condizioni opportune. CH2 Cl hν CH3 + Cl2 CH3 CH3 Cl FeCl3 Br CH CH3 CH CH2 + HBr + Cl REAZIONI DI OSSIDAZIONE Si ossidano a acido benzencarbossilico Monoalchilbenzeni CH3 KMnO4, OH- OC O H+ OH C O Δ 23 16/05/2011 CH2 CH3 KMnO4, OH- Δ CH2 (CH2) CH3 n KMnO4, OH- Δ Anello benzenico OC O CO2 + OH H+ C OC O (n + 1) CO2 + O OH H+ C O molto resistente all'ossidazione O O2, V2O5 O 400-440°C O O O2, V2O5 Il naftalene è un po’ più facile da ossidare O 350-400°C O Un’ossidazione meno drastica si può avere con CrO3 e gli aromatici con più anelli condensati O CrO3 1,4-naftalenchinone (1,4-naftochinone) O O CrO3 CrO3 O O 9,10-fenantrenchinone benzendioli OH OH O 9,10-antracenchinone Si ossidano molto facilmente a chinoni Ag2O O O o-benzochinone OH HO O Ag2O O p-benzochinone 24 16/05/2011 REAZIONI DI RIDUZIONE - Con H2 La riduzione catalitica richiede pressioni e temperature elevate per la prima addizione (perdita dell’aromaticità), mentre le addizioni successive sono più facili. 3 H2, P, Δ cat. (Pt, Pd, Ni, Ru, o Rh) - Con Na° Riduzione di Birch Na (o Li) NH3 liquida, CH3CH2OH meccanismo: . + Na° CH3CH2OH H .. - H H CH3CH2OH H H CH3CH2O- H carbanione H Se la reazione si effettua su un benzene sostituito Si formano carbanioni Na° H radicale anione radicale CH3CH2O .. - . ORIENTAMENTO stabilizzati da gruppi ad attrazione elettronica, destabilizzati da gruppi a rilascio elettronico Un carbonio che porta un gruppo ad attrazione elettronica viene ridotto CO2H CO2H CO2H Na (o Li) H H H NH3 liquida, CH3CH2OH H H intermedio stabilizzato Un carbonio che porta un gruppo a rilascio elettronico non viene ridotto H H CH3 CH3 Na (o Li) NH3 liquida, CH3CH2OH H H - H H intermedio destabilizzato H H O CH3 O Na (o Li) NH3 liquida, CH3CH2OH H H CH3 CH3 H H - O CH3 intermedio destabilizzato 25 16/05/2011 Il benzene non reagisce con i nucleofili Però ….. + Nu- la sintesi industriale del fenolo parte dal clorobenzene Cl OH KOH, Δ, P …..e allora ???? KCl SOSTITUZIONE NUCLEOFILA AROMATICA Perché i composti aromatici possano reagire con NUCLEOFILI, devono possedere i seguenti requisiti 1. BUON GRUPPO USCENTE 2. SOSTITUENTE/I A FORTE ATTRAZIONE ELETTRONICA (NO2) In questo caso si ha: Meccanismo di ADDIZIONE-ELIMINAZIONE La reazione avviene in due stadi, con formazione nello stadio lento di un intermedio (addotto σ negativo o complesso di Meisenheimer), stabilizzato per risonanza dal sostituente CH Cl O CH3 Cl + - O CH 3 + - N O O δ- OCH δ- Cl 3 Cl δ- - E Cl Cl N+ O OCH3 - N+ O Cl OCH O 3 - + - N O O X + - N O O N+ O- O X OCH3 X OCH3 O - δCl OCH3 X - Cl OCH3 3 O lento =/ ΔH Cl OCH3 X N -O + O coordinata di reazione 26 16/05/2011 Evidenze sperimentali: qualche complesso di Meisenheimer è stato isolato F Cl è più reattivo di il legame C-F è più forte di C-Cl, ma NO2 NO2 il legame con il gruppo uscente non si rompe nello stadio lento e F (più elettronegativo) favorisce l'attacco del nucleofilo, rendendo più positivo il C a cui è legato Però ….. la sintesi industriale del fenolo parte dal clorobenzene Cl OH KOH, Δ, P …..e allora ???? KCl Se manca il sostituente a forte attrazione elettronica, si può avere reazione con i nucleofili, purché vengano soddisfatti i seguenti requisiti: 1. BUON GRUPPO USCENTE KOH (solida) NaNH2 in NH3 liquida 2. il nucleofilo è UNA BASE FORTE In questo caso si ha: Meccanismo di ELIMINAZIONE-ADDIZIONE La base forte strappa un protone acido (in orto al gruppo uscente) e la base coniugata forma il benzino, che, essendo molto reattivo, addiziona l'acido coniugato della base Cl H Cl H OH H .. + -OH - + H2O H2O Cl- BENZINO OH H l'addizione può avvenire in entrambi i modi H HO Evidenze sperimentali: Cl * OH OH -OH * + * * = 13C Cl- con un clorobenzene sostituito si hanno miscele di prodotti 27 16/05/2011 p-metilclorobenzene NH2 Cl H NH2 + NH2- + CH3 CH3 CH3 Cl - CH H H Cl 2 H 2N .. - + NH3 H NH2 ClCH3 CH3 o-metilclorobenzene Cl H CH3 H NH 2 H2N H NH2 CH3 CH3 H2N CH3 + Cl- m-metilclorobenzene Cl H H H3 C H2 N Cl- H2N H + H3 C H3 C H + H3C H3 C NH2 NH2 NH2 + + CH3 CH3 CH3 28 16/05/2011 ALDEIDI e CHETONI Caratteristica strutturale di aldeidi e chetoni O sp2 legato a C sp2 C=O Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa Lo ione molecolare di solito è osservabile, sia con le aldeidi che con i chetoni. Una scissione molto facile è la “rottura α” (α-cleavage), che lascia un carbocatione acilio (stabilizzato per risonanza): R . H +. H C O . R + H + C O M+ - H R O H R' C O H C C +. R' R + R + . + + C C R O + O + C O + . R + R' C O R + C R' C O + O M+ O P.M = 106 CH3 C m/z 105 m/z 105 O P.M = 120 + C O + C O M+ 1 16/05/2011 UV-visibile due transizioni: π → π* a λ = 190 nm (lontano UV) permessa dalla simmetria (ε> 10 000) n → π* a λ = 280-290 nm proibita dalla simmetria (ε 15-20) La transizione n → π* può non vedersi se la soluzione è diluita La coniugazione con doppi legami sposta I massimi di assorbimento verso lunghezze d’onda maggiori (shift batocromico) O IR π → π* a λ = 231 nm (ε = 12 600 M-1cm-1) n → π* a λ = 321 nm (ε = 40 M-1cm-1) ALDEIDI stretching C=O a circa 1725 cm-1, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione stretching C-H (del –CHO) deboli bande a 2750 e 2850 cm-1. 3-metilbutanale benzencarbaldeide 2 16/05/2011 IR CHETONI stretching C=O a circa 1715 cm-1, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione 3-pentanone fenil metil chetone 13C NMR L’effetto -I dell’O ed il campo magnetico generato dagli elettroni π diminuiscono la densità elettronica attorno al nucleo del 13C: molto deschermato δCO 205-185 ppm (aldeidi) 220-190 ppm (chetoni) 3-metilbutanale CO 3-pentanone CO 3 16/05/2011 1H NMR ALDEIDI L’effetto -I dell’O ed il campo magnetico generato dagli elettroni π diminuiscono la densità elettronica attorno al nucleo del 1H del CHO: molto deschermato (9,5-10,5 δ) CHO benzencarbaldeide 3-metilbutanale CHO 1H NMR CHETONI L’effetto -I dell’O diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 1H sul C adiacente: deschermato da 2,0-2,5 (CH3) fino a 3 (CH2, CH) δ 3-pentanone fenil metil chetone 4 16/05/2011 ALDEIDI e CHETONI δ+ sp2 Nu: δ- C O H E+ C H acido ADDIZIONE NUCLEOFILA Reazione caratteristica Meccanismo: 1. Nu:- lento C O sp2 (trigonale planare) C Nu E+ Nu O- C O E sp3 (tetraedrico) E+ = H+ generalmente 2. O + H+ C C + O H + :Nu sp2 (trigonale planare) C lento + C + O H O H Nu C O H sp3 (tetraedrico) 5 16/05/2011 Sono reazioni di equilibrio Risentono dell'effetto sterico Risentono degli effetti elettronici dei sostituenti Sostituenti ad attrazione elettronica RENDONO PIU' POSITIVO il C carbonilico FAVORISCONO l'attacco del nucleofilo REATTIVITA' CRESCENTE CHETONI < METILCHETONI < ALDEIDI < METANALE a. NUCLEOFILI ALL'OSSIGENO H2O OH O R C H + R H 2O C aldeide idrata OH O R C OH H R + R H 2O C OH R chetone idrato Meccanismo: :O C O + H H + lento OH2 OH C C O- OH 6 16/05/2011 ROH Meccanismo: :O C R H + + lento R OH C O OR OH O- esempi: H3C H C H3C + CH3CH2OH C CH3 O CH2 CH3 C H O H3C EMIACETALE C OH H3C + CH3CH2OH C H3C O O CH2 CH3 OH La reazione può avvenire anche in modo intramolecolare: O O H2C HO CH2 CH2 CH2 C H H C H2C CH2 OH Se la reazione con alcool si fa in ambiente ACIDO ANIDRO, prosegue: O C H + 2 R'OH R OR' H+(*) R C OR' + H2O H (*) HCl (gas) O R C R" + 2 R'OH ACETALE OR' H+(*) R C OR' + H2O R" ACETALE (CHETALE) (*) HCl (gas) Meccanismo: R C O H + R' O H OR' R C H OH come già descritto 7 16/05/2011 OR' R .. H+ OR' C + H O H H R C H R OH OR' C + H O R' H C H .. HO + C OR' R' H H OR' R R + OR' C H2O + R + H+ OR' Con I chetoni (meno reattivi delle aldeidi) l’equilibrio è spostato verso sinistra H3C C CH3 H+ H3 C + 2 CH3CH2OH C H3 C O O CH2 CH3 O CH2 CH3 I chetoni danno chetali con equilibrio spostato verso destra solo se il nucleofilo è un diolo (1,2- o 1,3-): la reazione è intramolecolare e si forma un anello stabile H3 C C O H3C HO H3C C H3C C H3C CH2 OH H 3C H3C C O CH2 CH2 KMnO4 CH OH CH2 OH OH C H3 C O CH2 CH2 OH HO H3C O CH2 H3C H3C C+ H3C CH2 OH H O + CH2 Esempio di applicazione: CH + OH2 H3C H+ O CH2 H3 C O C + O CH2 H3 C H CH2 OH CH2 OH - H3C .. HO CH2 CH2 O CH2 O CH2 C + H+ O CH2 H O O C C come ottenere CH OH da CH CH2 CH2 OH H H però, con KMnO4: C O KMnO4 HO ? C O 8 16/05/2011 H O + C HO CH2 H CH + HO CH2 CH2 O CH2 CH CH OH OH O O CH2 CH2 CH CH CH2 O CH2 H2O, H+ CH2 KMnO4 OH- O CH2 OH CH2 CH CH + CH2 OH OH OH b. NUCLEOFILI ALLO ZOLFO RSH R :S C H + lento + R SH SR C C O EMITIOACETALE OH O- esempi: H3 C H C + H3 C CH3CH2SH H O H3 C C C CH3 H 3C + CH3CH2SH H3 C O S CH2 CH3 OH C S CH2 CH3 OH Se la reazione con si fa in ambiente ACIDO ANIDRO, prosegue: H+ anidro C C + 2 CH3CH2SH S CH2 CH3 TIOACETALE S CH2 CH3 O Con ditioli la reazione è intramolecolare quando si possono formare anelli stabili (5 e 6 termini).grado di R C O .. HS CH2 HS CH2 CH2 R R - O C + S CH2 R H CH 2 CH2 SH SH R OH C R S CH2 CH2 CH2 9 16/05/2011 H+ + OH2 R C R H R C R S + R CH2 R S CH2 CH2 C CH2 + H+ S CH2 TIOACETALE (TIOCHETALE) CH2 solo con aldeidi -O : S OH C -O H CH2 S CH2 Reazione di Bertagnini + C C+ R O O HS R CH2 CH2 CH2 CH2 S NaHSO3 S SH O OH O S OH C S O- H O H O reazione acido-base Serve per purificare le aldeidi: l’addotto precipita, si filtra, si torna ad aldeide c. NUCLEOFILI ALL’AZOTO con i nucleofili all'azoto i prodotti di addizione perdono una molecola diacqua ammoniaca ed ammine primarie O R C + :NH3 H H+ NH3, RNH2 OH R CH NH + H2O IMMINA R CH NH2 (base di Schiff) O R + C H .. R'NH2 H+ OH R CH NH R' R CH N R' + H2O IMMINA (base di Schiff) Meccanismo: C O + H+ veloce + C OH + C OH 10 16/05/2011 .. + C OH + H2N R OH veloce C + NH2 lento + OH2 C R veloce + C NH R .. NH R veloce N C R H+ H2O 5÷6 La velocità della reazione dipende dal pH k la velocità massima si ha a pH 5÷6 R O C NH2 + H+ + H+ R + NH3 +O H O C C + H pH a pH troppo acido manca il nucleofilo a pH non abbastanza acido, la concentrazione di composto carbonilico protonato è troppo bassa 11 16/05/2011 R2NH ammine secondarie O H2C R' H OH H+ .. R2NH + C R' CH2 CH R' CH CH NR2 + H2O ENAMMINA NR2 Meccanismo: veloce + H+ C O CH2 + C OH CH2 .. R HN R + C OH OH C + NHR2 CH2 lento + OH2 veloce C H CH NH R CH CH N R R H CH2 Esempi: H+ O CH3 C + CH3 H N H2O C CH3 CH2 CH N CH3 OH + (CH3)2NH ammine terziarie C derivati dell'ammoniaca O H+ C veloce + OH N CH3 CH2 CH N H2O CH3 CH3 NESSUNA REAZIONE H2N-X .. H2N OH X = OH C H2O, H+ R3N O + R3 N C O + C N H H R3 N CH2 CH3 O CH3 C + H2 O + H+ + C OH IDROSSILAMMINA .. H2N OH lento H + H N OH C OH 12 16/05/2011 H OH :N C + OH H + OH N OH N C OSSIMA C H2 O 2 Esempio: O C OH H+ H CH N OH CH NH OH + H2N OH H2O H+ O CH3 CH2 C CH3 + H2N OH ossima della benzencarbaldeide OH CH3 CH2 C NH OH CH3 CH3 CH2 C N OH CH3 H2O ossima del butanone X = NH2 .. .. H2N NH2 H+ C O veloce + C OH C + OH H + NH 2 N IDRAZINA .. H2N NH2 lento N C H+ H + H N NH2 H NH 2 :N C C + OH OH 2 H2O NH2 C IDRAZONE Esempio: O CH3 CH2 C H + H2N NH2 H+ OH CH3 CH2 CH N NH2 CH3 CH2 CH NH NH2 H2O idrazone del propanale 13 16/05/2011 Nu X = NH-C6H5 .. .. H2N NH H+ + C C C veloce O + OH H NH :N C + OH 2 OH H + NH N H2O C FENILIDRAZINA .. H2N NH lento H + H N NH C OH NH N H+ C FENILIDRAZONE Esempio: .. .. H2N NH O C CH N NH CH3 + H 2O fenilidrazone del fenil metil chetone H2N NH O CH3CH2CH2 C H + CH3CH2 CH2 CH N NH H 2O fenilidrazone del butanale Nu .. .. H2N NH NO2 2,4-DINITROFENILIDRAZINA NO2 14 16/05/2011 NO2 .. .. H2N NH C NO2 H+ NH NO2 N + O C NO2 2,4-DINITROFENILIDRAZONE Esempio: O H2N NH NO2 CH3 C CH3 + H+ H3 C C N NH H3 C NO2 H2 O NO2 NO2 2,4-difenilfenilidrazone del del propanone X = CONHNH2 O .. H2N C .. NH NH2 SEMICARBAZIDE Nu C O O .. + HN C .. 2 NH NH2 H O 2 O NH C N NH2 C SEMICARBAZONE 15 16/05/2011 d. NUCLEOFILI AL CARBONIO HCN OH R C H O + HCN C R H C N cianidrina OH O R C + HCN R' R C R' C N cianidrina meccanismo: O -: C + C .. :O:- lento .. :OH H+ C C N: N: C C N: Addizione di carbanioni (composti organometallici) RMgX O δ- + δ+ C O - +MgX C δ- δ+ RMgX OH H2O (H+) R C + Mg(OH)X R Esempi: H OMgBr MgBr O C H O H3C OMgI C H + CH3MgI H 3C CH OMgI C CH3 + CH3CH2MgI H3 C OH H2 O CH3 O H3 C CH2 OH H2 O CH2 + C CH2CH3 CH3 H 3C CH H 2O CH3 OH H3 C C CH2CH3 CH3 16 16/05/2011 RLi δ- O + δ+ C δ- δ+ OLi RLi C R esempio: O Li OLi CH3 CH C H + CH3 OH H2O (H+) C R OH H2O CH3 CH CH CH3 + Li(OH) CH3 CH CH CH3 REAZIONE DI WITTIG FOSFORANO alogenoalcano + trifenilfosfina + base forte + composto carbonilico ALCHENE 1. Sostituzione nucleofila R CH2 Br + SN 2 .. P R CH2 + P Brsale di FOSFONIO (bromuro di alchiltrifenilfosfonio) 2. Reazione acido-base + R CH2 P(C6H5)3 ..- + R CH P(C6H5)3 base Nu: BASE R CH P(C6H5)3 FOSFORANO o ILIDE (yilide) butillitio (CH3CH2CH2CH2Li) oppure idruro di sodio (NaH) IL FOSFORO PUO' ESPANDERE L'OTTETTO: stabilizza il carbanione 3. Addizione nucleofila ..- + R CH P(C6H5)3 O + C R" R' R CH P(C6H5)3 R" C R' O BETAINA o FOSFETANO 17 16/05/2011 R CH R" C + P(C6H5)3 fosfinossido O R' "driving force“ (forza trainante) Il legame P-O è più forte del legame P-C Esempio: O 1. :PPh3 CH3 CH2 CH2 Br + CH3 CH 2. NaH CH3 CH CH CH2 CH3 + ..NaH + CH3 CH2 CH PPh3 CH3 CH2 CH2 PPh3 H2 CH3 CH2 CH2 Br + :PPh3 O + ..+ CH3 CH2 CH PPh3 CH3 CH O PPh3 CH3 CH CH CH2 CH3 CH3 CH CH CH2 CH3 O=PPh3 Esempio: O CH3 CH2 CH2Br + ..- + CH3 CH2 CH PPh3 + CH3 C CH3 1. :PPh3 2. C4H9Li O O C CH3 C CH3 CH3 CH2 CH C PPh3 CH CH2 CH3 CH3 CH2 CH CH3 C CONDENSAZIONE ALDOLICA 2 H3C O C 10% NaOH in H2O H O OH H3C CH CH2 C H ALDOLO 18 16/05/2011 meccanismo: genera il nucleofilo 1. reazione acido-base O α H CH2 C H HO- + HO H + -CH2 C O- O CH2 C H H 2. addizione nucleofila O OH3C CH CH2 C H O CH2 C H O CH3 C H 3. reazione acido-base O O+ HO H H3C CH CH2 C H O OH CH C H3C CH 2 H + HOla sua concentrazione non cambia l'aldolo, sottoposto a riscaldamento, perde una molecola di acqua O Δ O OH H3C CH CH2 C H H3C CH CH C H 2O H doppio legame coniugato perché la condensazione aldolica possa avvenire, è necessario che l'aldeide abbia almeno un H in α al carbonile O O CH per esempio: H CH CH3 O H3C C CH non reagiscono CH3 aldeidi con più C dell'etanale, comunque danno il carbanione in α al carbonile HO- H + O CH3 CH C α H O CH3CH C H - OCH3 CH C H + H2O 19 16/05/2011 O δ- - OO CH3 CH2 CH CH C H CH3 O CH3 CH2 C δ+ + CH3 CH C H H OO + H2O CH3 CH2 CH CH C H CH3 OH O + HOCH3 CH2 CH CH C H CH3 CONDENSAZIONE ALDOLICA MISTA La reazione con due aldeidi, entrambe con H in α, dà una miscela di prodotti O CH3 C H HO- + O CH3 CH C H O CH3 CH2 C H HO H O CH2 C H + H2O O OH OH O OH O + CH3 CH2 CH CH C + H C CH CH C H3C CH CH2 C 3 H H H CH3 CH3 OH O + CH3 CH2 CH CH2 C H la condensazione aldolica mista (o incrociata) diventa utile quando una sola delle aldeidi ha un H in α (precursore del nucleofilo). O C O C H + O CH3 C H HO- O- nucleofilo O CH CH2 C H O CH2 C H H O CH2 C H H2O OH O CH CH2 C H + HO- 20 16/05/2011 H C OH O CH CH2 C H O CH C H + H2O la coniugazione con l'anello benzenico facilita la disidratazione ATTENZIONE! la condensazione aldolica in ambiente basico con i chetoni non avviene equilibrio spostato a sinistra O 2 C CH3 O OH H3C C CH2 C CH3 CH3 CH3 i chetoni possono essere utilizzati come fonti di carbanioni in condensazioni miste con aldeidi senza H in α REAZIONE DI CLAISEN-SCHMIDT O C O C + H CH3 O -OH C CH3 CH3 CH2 nucleofilo meccanismo: OO C O H + CH2 C CH3 O CH CH2 C H C spontanea OH O CH CH2 C CH3 H2O CH3 O CH C CH3 + H2 O la coniugazione con l'anello benzenico facilita la disidratazione esempio: O O C H + H C CH3 -OH -O O CH2 CH2 C CH3 CH3 H2O O CH2 CH2 C CH3 OH In questo caso, per avere disidratazione occorre SCALDARE (meglio se in ambiente acido) O CH2 CH2 C CH3 OH Δ O CH2 CH C CH3 H+ + OH H 2 O CH2 CH C CH3 + H2O 21 16/05/2011 REAZIONE DI CANNIZZARO Le aldeidi SENZA H in α al carbonile possono reagire con NaOH, in condizioni più drastiche di quelle della condensazione aldolica (concentrazione più elevata di base, temperatura elevata) O 2 -OH C H H Δ O CH3OH + C H O Reazione di disproporzione (un -CHO si ossida e un altro di riduce) meccanismo: 1. attacco nucleofilo al C carbonilico O δC H δ+ H O+ -OH Cannizzaro (1826-1910) H C H OH Questo EQUILIBRIO si ha anche nel caso della condensazione aldolica, ma in quel caso c’è un’altra strada (attraverso la base coniugata) che porta a prodotti e quindi questo equiibrio è come se non ci fosse. 2. trasferimento di idruro (H con gli elettroni di legame) C H δ- O- O H C H H H C H OH 3. reazione acido-base OH O OC H + H C H OH H O C H CH3OH + HCO2- O C H H OH C H =/ δ- O + OH H Danno la reazione di Cannizzaro tutte le aldeidi SENZA H ACIDI Di solito gli H acidi sono in α al carbonile, ma NON NECESSARIAMENTE esempio: O C -OH CH2OH H H ma: C O C + O- O -OH ? H acido! CH3 22 16/05/2011 H C H O H O C -OH C H O C O H C O- ecc. - CH CH3 CH2 2 CH2 Nucleofilo H C H C + H2O CH2 condensazione aldolica O O O - H C H C CH2 H2O O - CH2 CH3 CH3 OH H C CH2 HC CH C O CH3 H H C O H2O CH3 23 16/05/2011 TAUTOMERIA C C O H C O C H L'equilibrio tautomerico è catalizzato da acidi e da basi meccanismo in ambiente basico: O C H C + OH O O ..C C HO C C + H2O C enolo ione enolato reazione acido-base C reazione acido-base l'equilibrio è spostato verso la forma carbonilica O OH C C CH2 H 3C 0.01% CH3 CH3 99.99% OH O C CH3 H 99.90% C H CH2 0.10% OH O H H H 0.06% 99.4% l'equilibrio è spostato verso la forma enolica se ci sono fattori particolari che la stabilizzano O C CH3 O CH2 C O C CH3 CH3 20% ..H .... O O C C CH3 CH3 CH OH C CH3 CH 80% stabilizzazione per legame idrogeno meccanismo in ambiente acido: O C H C + H3O+ H O reazione acido-base C H C H O +C H C HO :OH2 C C reazione acido-base 24 16/05/2011 Un C chirale in α al carbonile in ambiente acido o basico racemizza O H H H H (S) -OH (S) H CH3 + H * oppure O H H CH3 CH3 * O OH H+ CH3 * H (R) RIDUZIONE OH R CH R H2, cat. OH O R idruro C R CH R (a) oppure (b) R R idruro = NaBH4, LiAlH4 CH2 R NH2 [H] NH3 R (a) Zn(Hg), HCl Clemmensen (b) NH2NH2, OH-, Δ Wolff-Kischner CH R meccanismi: O O H BH3 C BH3 .. + H2 N C C H ADDIZIONE NUCLEOFILA NH2 O OH H+ H2O C H .. H2N NH2 C N NH2 H2O .. NH3 O + .. NH3 C NH H2O H2 Ni Nu: = H2N-NH2 -OH Δ ADDIZIONE NUCLEOFILA C Nu: = H- ADDIZIONE NUCLEOFILA NaBH4 N N + CH2 Nu: = :NH3 CH NH2 idrogenazione catalitica 25 16/05/2011 OSSIDAZIONE O R C R H O R O [O] C [O] C tutti gli ossidanti già visti con gli alcooli OH [O] NESSUNA REAZIONE R' O Saggio di Tollens O R C + Ag(NH3)2OH C R H O + Ag° specchio d'argento gli α-idrossichetoni possono dare un saggio positivo: R CH C R' OH O [-2H] Gottfried Tollens R C Ag(NH3)2OH C R' O O + Ag° REAZIONI IN CATENA LATERALE α-ALOGENAZIONE I chetoni vengono alogenati in α al carbonile. La reazione è promossa da basi oppure acido-catalizzata (Le aldeidi vengono ossidate dagli alogeni). promossa da basi: O H3C C CH3 O O + Br2 + -OH + Br2 + -OH H3C C CH2 Br O + Br- + H2O + Br- + H2O Br la base si consuma acido-catalizzata O O H3C C + Br2 CH3 H3C C CH2 Br + Br- + H+ 26 16/05/2011 O O + Br- + H+ + Br2 Br l'acido non si consuma La velocità dell'α-alogenazione (sia in ambiente basico che in ambiente acido) NON dipende dalla concentrazione di alogeno. meccanismo della reazione promossa da basi: O H3C C CH3 + -OH O C CH2 H3C O- O lento C CH2 H3C H3C C CH2 + H2O O Br Br H3C C + Br- CH2 Br meccanismo della reazione acido catalizzata: O H3C C +O + CH3 + H H3C C H CH3 +OH H3C C OH lento CH2 H3C + H+ C CH2 H H3C C + OH :OH OH + Br Br CH2 H3C C CH2 Br + + OH H3C C CH2 Br H3C C CH2 Br O H3C C CH2 Br 27 16/05/2011 Con i metilchetoni reazione dell'aloformio con eccesso di alogeno e NaOH in acqua O C CH3 O -OH, H O 2 + I2 C O- + CHI3 solido giallo iodoformio meccanismo: O R O R C CH2 I O R O R C C I I C CH I -OH CHI2 CH2 I Acidità maggiore di quella del metile CH I I O O C CI2 R R C CI3 3 atomi di iodio (elettronegativi) O R C CI3 CI3 C R O+ -OH C R O O R O C CH2 R CH3 -OH C O -OH R C OH + OH :CI3 O R C O- + CHI3 Si separa; giallo ATTENZIONE!!! Ci possono essere “falsi positivi” I2 ossidante anche composti diversi dai metilchetoni possono dare lo iodoformio (falsi positivi) se la molecola può essere ossidata dallo iodio a metilchetone CH3 CH2 OH CH3 CH CH3 OH O I2 CH3 C H I2 CH3 C CH3 O I2 -OH I2 -OH O O C H + CHI3 O H C O- + CHI3 28 16/05/2011 COMPOSTI CARBONILICO α,β-INSATURI centro nucleofilo O CH2 CH CH O- O + CH2 CH CH CH2 CH CH + centro elettrofilo Con reagenti elettrofili O Addizione 1,2 e 1,4 + OH H+ CH2 CH CH CH2 OH CH CH CH2 CH CH + Addizione 1,2 O CH2 CH CH CH2 OH + CH2 CH CH Addizione 1,4 OH Cl CH2 CH CH OH CH CH Cl + HCl Con reagenti nucleofili O Cl CH2 CH2 CH Addizione 1,2 e 1,4 O HCN CH C CH3 + C N CH2 CH2 OH CH C CH3 C N O + CH2CH2 C CH3 C N meccanismo: 1,4 O CH C CH3 CH2 C N HCN 1,2 CH2 CH2 CH C CH3 C N O CH2CH2 C CH3 C N OH + C N CH2 CH C CH3 C N O CH C CH3 C N -O O CH2 CH C CH3 C N OCH2 CH C CH3 C N HCN OH CH2 CH C CH3 + -CN C N con nucleofili basi più forti è preferita l'addizione 1,2 (al C=O) 29 16/05/2011 O CH2 CH C CH3 + CH3MgI OH OMgBr CH2 CH C CH3 CH3 CH2 CH C CH3 CH3 con nucleofili basi più deboli è preferita l'addizione 1,4 O N C CH2 CH2 C CH3 O CH2 CH C CH3 + HCN RIDUZIONE di composti carbonilici contenenti C=C il prodotto dipende dal catalizzatore e dalle condizioni di reazione O si riduce C=C CH CH CH CH CH H , Ni CH3 CH O CH CH2 CH 2 25°C H2, Ni, Δ 3 2 2 2 OH CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 si riducono entrambi 1. NaBH4 2. H2O OH CH3CH CH CH2 CH2 si riduce C=O 30 ACIDI CARBOSSILCI e DERIVATI O Caratteristica strutturale di acidi carbossilici e derivati C Y Caratteristiche Spettrali Spettrometria di massa Acidi carbossilici Lo ione molecolare di solito è spesso debole. La “rottura α” (α-cleavage), lascia il carbocatione acilio (stabilizzato per risonanza): +. HO R . HO + C O R . + + C O R C + O R+ Può essere perso il gruppo –CO2H R CO2H +. R CO2H + m/z 45 Anche con gli altri gruppi funzionali è favorita la scissione dello ione molecolare che porta al carbocatione acilio Le ammidi non sostituite sull’N hanno un picco caratteristico a m/z 44 +. O R C NH2 . R + + O C NH2 m/z 44 acido butanoico, PM 88 CH3CO+ acetato di etile, PM 88 M+ M+ 1 + propanammide, PM 73 O cloruro di butanoile, PM 106 C NH2 m/z 44 M+ - Cl M+ + C O Analogo a quello di aldeidi e chetoni UV-visibile IR stretching O-H anidride benzencarbossilica, PM 226 ACIDI CARBOSSILICI banda molto larga a 2400 cm-1, spesso sovrapposta alle bande CH O HO R C C R OH O stretching C=O a circa 1730-1700 cm-1, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione stretching C-O tra 1320 e 1210 cm-1 acido butanoico 2 IR ESTERI stretching C=O a circa 1735 cm-1, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione con R. La coniugazione con OR’ sposta l’assorbimento verso valori più alti. stretching C-O due o più bande tra 1300 e 1000 cm-1 acetato di etile IR AMMIDI stretching C=O a circa 1670-1640 cm-1. stretching N-H 3500-3100 cm-1 (CONH2 hanno due bande) propanammide O H C N CH3 H3C 3 IR CLORURI ACILICI stretching C=O a circa 1800 cm-1, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione. cloruro di butanoile cloruro di benzoile IR stretching C=O stretching C-O ANIDRIDI sempre due bande tra 1830 a 1800 cm-1 e tra 1775 e 1740, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione con R. tra 1300 e 900 cm-1 anidride propanoica 4 IR stretching NITRILI C N a circa 2250 cm-1, spostato verso valori più bassi dalla coniugazione con R. propanonitrile benzenecarbonitrile 13C NMR L’effetto -I dell’O ed il campo magnetico generato dagli elettroni π diminuiscono la densità elettronica attorno al nucleo del 13C: molto deschermato δCOX 180-160 ppm CO acetato di etile acido butanoico CO COCO anidride propanoica CO propanammide 5 1H NMR L’effetto -I dell’O diminuisce la densità elettronica attorno al nucleo del 1H sul C adiacente: deschermato da 2,0-2,5 (CH3) fino a 3 (CH2, CH) δ OH (negli acidi arbossilici) fortemente deschermato: 10-15 δ; protone mobile, scambia con D2O NH (nelle ammidi) deschermato e molto allargato: 6-7 δ; protone mobile, scambia con D2O acido butanoico acido benzencarbossilico OH OH acetato di etile propanammide NH N-metiletanammide anidride benzoica NH 6 ACIDI CARBOSSILCI e DERIVATI H acido H O+ C O δ sp2 H δ H+ C Nu: H acido Caratteristiche: Acidità del legame O-H Il C del carbossile subisce attacco da parte dei nucleofili I protoni in α al carbossile sono relativamente acidi e possono essere sostituiti gruppo uscente Y C O H H acido ♦ sull'O del carbonile (o sull'N del nitrile) si ha protonazione δ- δ+ sp2 Caratteristiche: H+ C ♦ I protoni in α al carbonile sono relativamente acidi e possono essere strappati con basi forti ♦ Qualche reazione caratteristica delle ammidi avviene sull'N Nu: Reazione caratteristica δ+ sp C N H SOSTITUZIONE NUCLEOFILA δ- (la sostituzione nucleofila può avvenire con meccanismo base- o acido-catalizzato) H acido H+ C Nu: 7 Meccanismo: + H Nu: lento R C Nu H R O C O Nu - sp2 (trigonale planare) C O R Y Y sp2 (trigonale planare) sp3 (tetraedrico) SOSTITUZIONE NUCLEOFILA AL CARBONIO ACILICO Principali nucleofili: :NuH = H2O, ROH, NH3, RNH2, R2NH, RSH, RCO2H Nu:- = RCO2-, R-, H- O < C R O R NH2 < C OR' O O C C R O O < < C R R O C R SR' Cl reattività crescente Questo ordine di reattività è il risultto di più fattori meno basico: miglior gruppo uscente Basicità del gruppo uscente Basicità: -NH2 < -OR < -O-C(O)R < Cl- capacità come gruppo uscente Risonanza O- O C R R C Cl R Cl+ O O- R C C C + R SR' R C SR' R C O C OR' R O+ O+ R C C R O- O- O + OR' C O O- C O R R C O O R O- O C NH2 R + NH2 8 il contributo della struttura di risonanza a separazione di carica diminuisce la bontà del gruppo uscente ed è tanto maggiore quanto migliore è la sovrapposizione degli orbitali (cioè con gli elementi della stessa riga). Effetto induttivo Maggiore è l’effetto ad attrazione elettronica, più positivo è il C carbonilico più facile è l’attacco del nucleofilo O R C Cl REATTIVITA‘ CRESCENTE O R C O R C H2O O O O R C OH H+ oppure OH- R C OR' O R C NH2 R C N O R C REATTIVITA‘ CRESCENTE Cl O R C O R"OH O R C OR" R C O O R C OR' O R C REATTIVITA‘ CRESCENTE Cl O R C O R C O NH3 O R C NH2 O R C OR' 9 1. Nu = H2O REAZIONE CON H2O a) Alogenuri acilici lento O R C + :OH2 Cl O- O + R C OH2 R C OH HCl Cl Sostituenti ad attrazione elettronica su R FACILITANO l'attacco del nucleofilo b) Esteri Gli esteri sono meno reattivi degli alogenuri acilici: l’acqua da sola non reagisce) -OH, Nu = -OH In ambiente basico -:OH + OR' R C O lento O H2O oppure H2O, H+ R O O + -OR' R C C OH R C OH reazione acido-base OR' O - + R'OH L'ultimo passaggio rende IRREVERSIBILE l'intero processo Sostituenti ad attrazione elettronica su R FACILITANO l'attacco del nucleofilo In ambiente acido O Nu = H2O H+ +O H R C R C OR' H O 2 OH OH R C OR' + OH 2 R C OH O H R C + OR' OH lento R C OR' :OH2 OR' +OH2 + H OR' + R C + OH Processo REVERSIBILE O OH OH R C + R'OH R C OH H+ OH Questo significa che in ambiente acido si può idrolizzare un estere ad acido carbossilico L'idrolisi acida degli esteri è praticamente insensibile agli effetti elettronici dei sostituenti; è invece sensibile agli effetti sterici ATTENZIONE Questa insensibilità agli effetti elettronici (induttivo e coniugativo) dei sostituenti è una caratteristica SOLO dell’IDROLISI ACIDA degli ESTERI è il risultato di effetti opposti, praticamente uguali 10 Lo stadio lento è l’attacco del nucleofilo sull’estere protonato: dipende quindi dalla sua concentrazione, che, a sua volta, dipende dalla basicità dell’estere K= [RC(O)OHR'+] [RCO2R'][H+] [RC(O)OHR'+] = K [RCO2R'][H+] v = k[RC(O)OHR'+] = kK [RCO2R'][H+] La reattività dipende dalla costante di velocità dello stadio lento (k) E dalla costante di equilibrio acido-base preliminare (K) k l'attacco del nucleofilo è favorito dai sostituenti ad attrazione elettronica K la protonazione di una base è sfavorita dai sostituenti ad attrazione elettronica Solo nel caso dell'idrolisi acida degli esteri gli effetti hanno valori molto simili, cioè la sensibilità della protonazione e dell'attacco nucleofilo all'effetto dei sostituenti è praticamente la stessa. Essendo di segno opposto, gli effetti si annullano. c) Ammidi Le ammidi sono ancora meno reattive: l’acqua da sola non reagisce) -OH, Nu = -OH In ambiente basico O R C + -:OH O- lento R C OH NH2 Ci sono solo CATTIVI gruppi uscenti, -OH e -NH2, ma -OH è più ACIDO di –NH2 C OH R NH2 O- H2O oppure H2O, H+ NH2 O- -:OH R C O NH2 - O R C - + -NH2 H2O O R C O reazione acido-base O- + NH3 L'ultimo passaggio rende IRREVERSIBILE l'intero processo Sostituenti ad attrazione elettronica su R FACILITANO l'attacco del nucleofilo 11 In ambiente acido H+ O Nu = H2O +O H R C R C NH2 H O 2 OH OH R C NH2 + OH R C O H NH2 R C + O R C OH :OH2 R C NH2 + OH 2 + OH R C + OH OH 2 NH2 OH H NH2 + OH lento + NH3 R C OH + NH4+ L'ultimo passaggio rende IRREVERSIBILE l'intero processo Sostituenti ad attrazione elettronica su R FACILITANO l'attacco del nucleofilo d) Anidridi Nu = H2O Le anidridi sono più reattive di esteri ed ammidi: basta l’acqua da sola O- O C R O R R + :OH2 C - O + OH2 R C O R C C R C O O O O- O + R OH O H + C OH2 + R OH 2 C O R C O L'ultimo passaggio rende IRREVERSIBILE l'intero processo Sostituenti ad attrazione elettronica su R FACILITANO l'attacco del nucleofilo e) Nitrili I nitrili sono poco reattivi (meno delle ammidi): l’acqua da sola non reagisce) -OH, H2O oppure H2O, H+ 12 In ambiente acido OH tautomeria + R C N H H+ O :OH2 + OH2 lento + R C N H R C N H + R C N H + R C N: + H H+ Nu = H2O R C NH2 H O 2 OH +O H R C NH2 + OH R C R C + O R C OH OH R C NH2 + OH NH2 :OH2 + OH OH H NH2 + R C + OH OH 2 PROSEGUE con l'idrolisi acida delle ammidi O H R C NH2 OH H+ O R C NH2 2 + NH3 R C OH + NH4+ L'ultimo passaggio rende IRREVERSIBILE l'intero processo Sostituenti ad attrazione elettronica su R FACILITANO l'attacco del nucleofilo 2. REAZIONE CON ALCOOLI a) Acidi carbossilici In ambiente acido +O H O + H+ R C OH OH R C + OH O H R C+ OH R C OH OR' H2O + Nu = R’OH OH R C OR' + lento + : O R' H OH R C OH H O R C OR' H OR' + + H+ + R C O OR' 2 La reazione intramolecolare è facile, se si formano anelli stabili (5 e 6 termini) R HO: O R CH CH2 CH2 C γ OH Δ H+ CH H2O + CH2 O CH2 C γ-lattone O 13 HO: O R CH CH2 CH2 CH2 C δ OH Δ R CH2 CH H2O + CH2 O CH2 C δ-lattone O H+ se l'OH è più vicino al carbossile, ci sono altri percorsi di reazione, più facili della chiusura di un anello teso R Δ O R CH CH2 C + OH H β HO CH O CH2 C O O R CH CH C OH β-eliminazione α OH R CH C O OH OH HO C CH R O R + Δ H O CH C O CH R O lattide O C + 2 H2O se l'OH è più lontano dal carbossile, il prodotto dipende dalle condizioni di reazione in soluzione molto diluita: OH OH CH2CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C O Δ O O H+ in soluzione concentrata: OH OH n CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C O Δ H+ O ( O CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 C ) n + n H2O b) Alogenuri acilici - O R C Cl .. + HOR' lento O + R C OR' Cl H O R C HCl OR' E’ opportuno effettuare la reazione in presenza di una base (per HCl) 14 es.: O O C C N Cl + CH3CH2CH2OH OCH2CH2CH3 + N + ClH c) Anidridi - O R C R C O .. O + HOR' C R O R R C O H + O O O C R O + OR' R + + O C R OR' Nu = -OR’’ + -:OR" R H+ OR' R"OH O C OR" + -OR' R C OR" OR' In ambiente acido R C O- lento OR' H R C OR' + OR" C TRANSESTERIFICAZIONE In ambiente basico R C O OH R O d) Esteri O - C H OH - C OR' R C O O O H OR' + Nu = R’’OH +O H R C OR' OH R C + OR" O H R C + OH lento OR' : O R" H R C OR' + OR" + OH + R'OH R C OR" H O R C OR" H+ 15 e) Ammidi 3. Essendo meno reattive, richiedono condizioni di reazione troppo energiche per essere utili REAZIONE CON AMMONIACA ED AMMINE a) Acidi carbossilici con NH3 O O R C R C + :NH3 OH O- NH4+ reazione acido-base Scaldando il carbossilato di ammonio solido: O R C Δ NH4+ (solido) O- NH2 Meccanismo: R C O- O O O- NH4 R C + O R C OH + :NH3 R + H2 O O- + C NH3 C NH2 R OH O R C NH2 OH2 + + H2O con ammine primarie O OH O R C O- O + RNH2 R C RNH3+ R C Δ (solido) O- RNH3+ O + H2 O R C NH R Meccanismo: - O R C RNH3+ O- - O O R C OH + RNH2 C NH R OH + 2 + NH2 R OH O R R C O R C NH R + H2O 16 con ammine secondarie O R C OH O R C O- O + :NHR2 R C Δ R2NH2+ (solido) R2NH2+ O- O R C NR2 + H2 O Meccanismo: O R C O- O R O- O R2NH2+ R C + :NHR2 OH R + C NHR2 OH O C NR2 R C + H2 O NR2 OH2 + Se si ha un amminoacido con il gruppo amminico in γ o δ al carbossile, la reazione è intramolecolare (si formano anelli a 5 o a 6 termini) R NH2 R Δ OH CH CH2 CH2 C γ CH CH2 H+ O + H2O NH γ-lattame CH2 C O NH2 R CH CH2 CH2 CH2 C δ OH Δ O H+ R CH2 CH CH2 NH + H2O CH2 C δ-lattame O se l‘NH2 è più vicino al carbossile, ci sono altri percorsi di reazione, più facili della chiusura di un anello teso R CH NH β OH H+ O Δ R CH CH2 C NH2 CH2 C O OH + NH3 R CH CH C β-eliminazione O 17 b) Alogenuri acilici Meccanismo: R C O - + R C NH3 + :NH3 Cl R C O lento O O + 2 :NH3 O R C NH2 O + 2 R'NH2 O + NH4+Cl+ R'NH3+Cl- R C NH R' Cl R C NH2 HCl Cl Cl R C O R C O + 2 R'R"NH + R'R"NH2+Cl- R C N R' R" Cl c) Anidridi O- O C R R R + :NH 3 O O + NH3 C R O R C R C R C - + NH3 + R C NH2 O H + O O O O C - O O R C C OH NH2 + R O O R O O R R O + NH3 NH2 O C R OH + O O +NH 4 NH3 R O 18 R R O O O O R + R'R"NH O R R + R'NH2 N O R' R O + O R" N R' R + R O O R'NH2 -+ R O R'NH3 O - R O R'R''NH O O O + R'R''NH2 Le anidridi cicliche danno immidi O O O .. O + 2 NH3 NH .. 2 + NH 3 OH NH2 O+ NH4 O anidride ftalica O O O Δ NH H2O ftalimmide O O :B- O NH base debole, H acido N BH O - O d) Esteri lento O R C OR' + :NH3 - O- + R C NH3 O R C O NH2 R C + R'OH NH2 + OR' H OR' Gli esteri sono meno reattivi di alogenuri acilici e anidridi e perciòbisogna scaldare O + H2N R" R C Δ O R C NH R" OR' O R C + OR' HN R" R''' + R'OH Δ O + R'OH R C N R" R''' 19 4. REAZIONE CON ACIDI CARBOSSILICI E CARBOSSILATI Con questi nucleofili possono reagire solo I derivati acilici più reattivi - a) Alogenuri acilici O O R C R O O- + R C Cl R O C Cl R C O C R C O Cl- O O OO O Cl +O H C R O + R C R C OH O R R C C Cl O R C O HCl neutralizzato con una base man mano che si forma O es: O CH3 CH2 CH2 C Cl O + CH CH CH C 3 2 2 O C N CH3 CH2 CH2 OH N H C O CH2 CH2 CH3 + Cl- b) Acidi carbossilici (SOLO con acidi bicarbossilici in grado di formare O anelli stabili) O C C Δ CH2 OH CH2 O OH CH2 CH2 C C H2 O O O 2. REAZIONE CON TIOLI a) Alogenuri acilici O- O R C Cl R' +SH + R C R' SH Cl O R C HCl SR' es: O O CH3 CH2 C + CH3 CH2 SH N CH3 CH2 C Cl N+ H S CH2 CH3 Cl- 20 6. REAZIONE CON COMPOSTI ORGANOMETALLICI con reattivi di Grignard e litioorganici a) Esteri O δ - δ+ R' C OR" + R MgX O- +MgX O R' C R' C OR" R + R"OMgX R da qui prosegue la reazione dei chetoni O R' C δ- δ+ R + R MgX O +MgX H O, H+ 2 R' C R OH R' C R R R i chetoni sono più reattivi degli esteri e perciò si arriva all'alcool terziario es.: MgBr O CH3 CH2 O C CH3 + 2 CH3 C O- +Li O δ- δ + + R Li R' C OR" OMgBr R' C OR" H2O, H+ CH3 C OH O R' C R + R"OLi R da qui prosegue la reazione dei chetoni O R' C δ- δ+ R + R Li O +Li R' C R H2O, H+ OH R' C R R b) Cloruri acilici O R' C Cl δ- δ+ + R MgX R O- +MgX R' C Cl O R' C R + MgXCl R con accorgimenti sperimentali, è possibile fermare la reazione alla formazione del chetone, altrimenti, si arriva ad alcool terziario O R' C δ- δ + R + R MgX O +MgX H O, H+ 2 R' C R R OH R' C R R 21 O O δ - δ+ + R Li R' C Cl +Li O R' C Cl R' C + LiCl R R O O +Li δ- δ+ R + R Li R' C H2O, H+ R' C R OH R' C R R R con cadmioorganici e cuprati organici Per fermare la reazione a chetone si devono usare: composti organometallici meno reattivi solo con i cloruri acilici 2 RMgX + CdCl2 R2Cd + MgCl2 + MgX2 (R = CH3, alchile primario, fenile) esempio: MgBr CdCl 2 Cd - O O + CH3 CH2 C Cd O CH3 CH2 C Cl Cl δ- δ+ + R CuLi 2 R' C Cl O CH3 CH2 C O- O R' C R' C Cl R R es.: O O C C Cl CH3 + (CH3)2CuLi O O C H C C CH3 CH Cl (CH3CH2)2CuLi CH3 -78°C H C C CH3 CH CH2 CH2 CH3 CH3 CH2 CH3 C CH3 (feromone delle formiche) 92% 22 RIDUZIONI a) Con idruro LiAlH4 O R C R CH2 OH OH R C O LiAlH4 Cl R CH2 OH LiAlH4 O R CH2 OH R C OR' LiAlH4 O R CH2 NH2 R C NH2 R C LiAlH4 N R CH2 NH2 Meccanismo: + AlH3 (Li ) + H H O O - O R C H2 + R C (Li+) - AlH3 O - Y = Cl, OR', OAlH3 O O R C -:H + O R C H R C H Y + Y- Y O R C H - + O- -:H R C H H2 O H Y = NH2 O R C + Y -:H OR C H NH2 OH R C H H OH R C H - NH R C H + OH NH 23 H -:H R C H + R C H H N + R C H - NH NH R C H H2 O -:H R C - N NH2 H -:H + R C N H 2 - 2 H2 O R C NH2 H H Diminuendo la reattività dell'idruro è possibile fermare ad aldeide la riduzione dei CLORURI ACILICI - O + [(CH3)3CO]3AlH R C O Li+ R Cl es.: - O CH3 CH2 CH2 C + [(CH3)3CO]3AlH C H O Li+ CH3 CH2 CH2 C H Cl b) Con idrogeno e catalizzatore H2, Pt N R C R CH2 NH2 Con catalizzatore disattivato è possibile fermare ad aldeide la riduzione degli ALOGENURI ACILICI Pd, BaSO4 Pd, chinolina N O R C Cl es.: O + H2 R C H O O C Pd C Cl H + H2 N 24 REAZIONI SPECIFICHE DELLE SINGOLE CLASSI DI GRUPPI FUNZIONALI 1. Acidi carbossilici (a) trasformazione del gruppo OH in buon gruppo uscente OH cattivo gruppo uscente O Per trasformarlo in buon gruppo uscente si possono utilizzare i reagenti che trasformano -OH in -Cl R C Con agenti alogenanti OH R C O + HCl + SO2 R C O Cl OH + PCl5 R C Cl + SOCl2 + HCl + POCl3 R C O O Cl OH + PCl3 3R C O O O O C OH + CH3 Cl S Cl esempi: O C O CH3 C Cl + HCl + SO2 O C OH + PCl 5 + P(OH)3 3 R C Cl + HCl + POCl 3 O CH3 CH2 CH3 C Cl O CH3 CH2 CH3 C OH + PCl3 + P(OH)3 Meccanismo con SOCl2: O O CH3 C O S Cl O O CH3 C OH + Cl S Cl O O S Cl C O CH3 + CH3 C O + CH3 C O + HCl - + O O S Cl O CH3 C Cl + O S O Con diazometano: CH2N2 O R C + OH -: CH2 + N + CH2 N .. N: -: O N reazione acido-base R C Nu O + CH3 sp3 + N + CH2 N N N ottimo gruppo uscente 25 O N2 Con diazometano si formano esteri metilici + R C O CH3 Con dicicloesilcarbodiimmide, DCC O + R C O H N O C C R C N .. H2N R' H N O N N H - O R C C N O C R' NH2 + N N Nu Addizione nucleofila buon gruppo uscente H H O R + NH2 R' + O C O N C R N C NH R' + HO C N N reazione acido-base H N La DCC permette di ottenere ammidi dagli acidi carbossilici in condizioni molto blande O C NH dicicloesilurea b) reazione in posizione α OH PBr3, Br2 R CH2 C oppure P + Br2 O OH Reazione HVZ (Hell-Volhard-Zelinski) R CH C Br O α-alogenazione Meccanismo: .. OH O Br Br PBr3 R CH2 C R CH C R CH2 C O OH gli alogenuri acilici enolizzano più facilmente degli acidi carbossilici Il C=C addiziona Br2 26 OH R CH C Br + OH R CH C + Br Br- Br Br OH H+ R CH C O R CH C Br Br Br Br Br Quando si lavora la reazione (aggiunta di acqua), il bromuro acilico è più reattivo di quello alchilico. Oppure si possono aggiungere nucleofili O R CH C NH3 O 2. R CH C H+ Br O O ROH, H+ R CH C Br Br Br OH H2O R CH C NH2 Br OR Esteri Con alcossido (condensazione di Claisen) CH3CH2O-Na+ O 2 CH3 C OCH2 CH3 O O CH3 C CH2 C O CH2 CH3 + CH3CH2OH L’alcossido DEVE essere identico al gruppo -OR dell’estere Meccanismo: (Na+) O CH3 C + CH3CH2O-Na+ O CH2 CH3 E reazione acido-base O - CH2 C + CH3CH2OH O CH2 CH3 (equilibrio spostato a sinistra) Nu OO CH3 C O - CH3 C O CH2 CH3 O O CH2 CH3 H2C C (equilibrio spostato a sinistra) O CH2 CH3 : + CH 2 C O CH2 CH3 27 O O CH3 O C O CH2 CH3 CH2 + CH3CH2O- C CH3 C O CH - C O CH2 CH3 + CH3CH2OH (equilibrio spostato a destra) H più acidi di quelli dell’estere di partenza CH3 O O C C CH (Na+) O O CH2 CH3 H2O OH- CH3 C O C CH2 O CH2 CH3 E' possibile la condensazione incrociata, quando un solo estere ha H in α: O O O O CH CH C 2 3 O 1. CH CH O-Na C 3 2 CH2C O CH2CH3 + CH3 C O CH2CH3 2. H+ qualsiasi carbanione è in grado di dare condensazione O NaNH2 H3C C C(CH3)3 O (Na+) H2C C C(CH3)3 NH3 O O O O CH3 C CH C(CH3)3 C CH + CH CH CH C O CH C 2C 3 2 2 3 3 CH3 CH3 CH3CH2O- 3. Ammidi Con anidride fosforica, P2O5 O R C R C N + H2O NH2 Con con Br2 + NaOH (Trasposizione di Hofmann) O R C NH2 + Br2 + 4 NaOH R-NH2 + 2 NaBr + Na2CO3 + 2 H2O (oppure NaOBr, OH-) meccanismo O R C NH2 + O R C NH -OH O - R C NH + H2O O + Br Br R C NH Br + N-bromoammide Br- 28 O + R C NH Br O -OH O O .. R C N .. nitrene .. N .. C H2O + Br- R N C O isocianato OH H O 2 R N C O R N C O + -OH OH - OH R NH C O OH OH R NH C O + + O ..R C N .. Br R - R C N Br -OH R NH C O OH R NH C O + H2O O O + R NH2 C O O OH R NH C O O OH O C O O R NH2 + DECARBOSSILAZIONE a) da carbossilati di metalli pesanti (reazione di Hunsdiecker) O O R C + Ag2O C OH R - + O Ag O O C R + HgO R -) O 2 Hg2+ O O C C R OH + Pb(OCOCH3)4 R OH R O C C O ) Pb4+ 4 Δ + Br2 O Ag+ (o I2) R Br + CO2 (R I ) 29 meccanismo: O R C O R inizio O R C O Br acil ipobromito Br Br :O: O .. .. C O .. : ... Br .. . .. . + : Br R C O .. .. radicale carbossilato :O: .. . R C O .. propagazione . R O + O Br O C R Br + R R b) da β-chetoacidi C R O C CH2 Δ R O R C O O O C CH2 C H R O O R C H O + CH2 C O O R CH2 in ambiente basico: + CO2 CH3 # H H .. . O .. C O OH R R Δ O O O . R + O C O O C C CH3 O O CH2 C O- R O R - C C CH2 + CO2 CH2 30 b) da acidi β-dicarbossilici O HO H Δ O C C O CH2 HO O HO C C # O O H O C CH2 + CO2 CH3 HO OH H O HO O O O H HO O C + C CH2 O O C HO CH2 CH3 la decarbossilazione è favorita da sostituenti ad attrazione elettronica SINTESI "ACETOACETICA" O OCH2CH3 C + CH3CH2OCH2 Na+ C O R" Sfrutta l'acidità degli H in mezzo a due CO e la facile decarbossilazione dei β-chetoacidi O C C -:C O OCH2CH3 R R" OCH2CH3 R H2O, OHidrolisi basica R" R" R1 X R" O OC CH C O R H+ O OH R" C CH C O R (K+) OCH2CH3 1. H+ C O R1 OH2O, OH2. Δ R1 C R R" C C C R" idrolisi C O R CO2 basica O R" O ecc. neutralizzazione (acido-base) C O sostituzione nucleofila al C saturo OCH2CH3 C C R" (Na+) C HC C O C sostituzione nucleofila al C saturo O c'è ancora un H acido (meno di prima ) O -O C O R X (CH3)3C O - K+ OCH2CH3 -:CH Δ decarbossilazione O C CH R R1 O R" C CH2 R 31 Scegliendo opportunamente il reagente R-X, si possono ottenere chetoni con un altro gruppo funzionale R-X = α-alogenoesteri OCH2CH3 C :CH + C H3C O O C O CH CH C O CH2 CH3 R CH C O CH2 CH3 Br C H3C OH Cβ β O O α CH CH C OH α γ 2. H3O+ C R H3C O 1. NaOH, H2O OCH2CH3 O O R O O CH2 CH C OH R C H C CO2 3 O Δ CH3 C CH2 O O CH C OH R γ-chetoacido R-X = α-alogenochetoni OCH2CH3 C :CH C O H3C OCH2CH3 O 1. NaOH, H2O CH CH2 C R 2. H3O+ C H3C O O O O C O Br CH2 C R OH C O α CH CH2 C R βC H3C O Δ CO2 O CH3 C CH2 CH2 C R O γ-dichetone R-X = alogenuri acilici Non si può usare come base CH3CH2ONa in CH3CH2OH, perché l'alogenuro acilico è molto reattivo (e reagisce con l’etossido ed anche con l'etanolo) 32 OCH2CH3 OCH2CH3 O C C NaH CH2 :CH + C C H O H3C 2 H3C O O Δ 1. NaOH, H2O CH3 C CH2 2. H3O+ CO2 OCH2CH3 O O C O CH C R R C Cl C H3C O C R O O β-dichetone Con una base molto forte (ammide di sodio o di potassio) si possono strappare due protoni. Il dianione può essere fatto reagire con un equivalente di alogenuro alchilico OCH2CH3 C - : CH 2 K+ C R O CH .. 2 O OCH2CH3 C KNH2 CH2 C NH3 O CH3 O X OCH2CH3 O OCH2CH3 O C C NH4+Cl - : CH CH2 C C O O CH2 R CH2 R per la neutralizzazione conviene usare l'acido coniugato del solvente il β-chetoestere con catena allungata può essere utilizzato in tutte le reazioni viste in precedenza SINTESI "MALONICA" Sfrutta l'acidità del metilene tra due funzioni esteree e la facile decarbossilazione degli acidi β-dicarbossilici -O O O C C C OCH2CH3 + OCH2CH3 C :CH C O OCH2CH3 O CH3CH2O- OCH2CH3 O O propandioato dietilico (malonato dietilico) -O C C C OCH2CH3 C C C OCH2CH3 C R X :CH C O X OCH2CH3 OCH2CH3 C CH R C O OCH2CH3 O 1. H2O, -OH 2. H O+ 3 OH C CH R C O OH O OCH2CH3 OCH2CH3 "estere malonico" O OCH2CH3 R Δ CO2 CH2 C OH O acido acetico α-sostituito 33 OCH2CH3 OCH2CH3 O C (CH3)3CO-K+ C CH R R C: R' X C C O O OCH2CH3 OCH2CH3 O OCH2CH3 C 1. H2O, -OH R C R' 2. H3O+ C O OCH2CH3 3. Δ , - CO O 2 R' O C R CH OH acido acetico α,α-disostituito La reazione si può effettuare con tutti gli alogeno derivati utilizzati con il 3ossobutanoato di etile (estere acetoacetico) alogenuri alchilici, alogenuri acilici, α-alogenochetoni, α-alogenoesteri altri esempi (che si possono usare anche nella sintesi acetoacetica: R-X = α,ω-dialogenoalcani O C C C O OCH2CH3 + CH3CH2 O O- Na+ Na+ OCH2CH3 -C : CH C O OCH2CH3 OCH2CH3 OCH2CH3 O C (CH3)3CO-K+ C CH R R C: R' X C C O O OCH2CH3 OCH2CH3 O OCH2CH3 OCH2CH3 C 1. H2O, -OH R C R' 2. H3O+ C O OCH2CH3 3. Δ , - CO O 2 R' O R CH C OH acido acetico α,α-disostituito La reazione si può effettuare con tutti gli alogeno derivati utilizzati con il 3ossobutanoato di etile (estere acetoacetico) alogenuri alchilici, alogenuri acilici, α-alogenochetoni, α-alogenoesteri altri esempi (che si possono usare anche nella sintesi acetoacetica: R-X = α,ω-dialogenoalcani O O C C C OCH2CH3 + CH3CH2O- Na+ O Na+ OCH2CH3 -C : CH C OCH2CH3 O OCH2CH3 34 a) in eccesso di estere OCH2CH3 OCH2CH3 O C C :CH :CH Br ( CH2)n Br C C O O OCH2CH3 OCH2CH3 O 1) H2O, OH2) H+ OH O OH C C CH ( CH2 )n CH C C O O OH OH O Δ OCH2CH3 O OCH2CH3 C C CH ( CH2 )n CH C C O O OCH2CH3 OCH2CH3 O O HO CH2 ( CH2)n CH2 C C OH O 2 CO2 acido bicarbossilico b) in quantità equimolari O OCH2CH3 C :CH Br ( CH )n Br 2 C O O O OCH2CH3 C C C OCH2CH3 CH3CH2O-- O C OCH2CH3 C CH ( CH2)n Br :C ( C )n Br C C O O OCH2CH3 OCH2CH3 O OCH2CH3 (CH2)n 1) H2O, OH- O 2) H+ OCH2CH3 O C C C OH (CH2)n Δ OH (CH2)n C CO2 OH C n = 2,3,4,5 O acidi cicloalcancarbossilici 35