LA VALUTAZIONE DELLA DISABILITA’
Per poter adattare l’intervento alla persona, rendendolo il più possibile individualizzato, la valutazione
della disabilità dovrà considerare le diverse aree di funzionamento, procedendo a una
TIPOLOGIA
SPECIALISTI
medica
Medico - neurologo
ANALISI
deficit strutture –
DISABILITA’
funzioni
FUNZIONAMENTO ( la disabilità)
Lo stato di
potenzialità
( il funzionamento)
VALUTAZIONE
psicologica
Neuropsichiatra psicologo
Deficit strutture –
funzioni
mentali ( la disabilità)
psicosociale
Operatori socio-sanitari
Analisi dei rapporti tra soggetto –
fattori ambientali:
deficit di adattamento( la disabilità)
Lo stato di potenzialità le potenzialità di adattamento
( il funzionamento)
( il funzionamento)
Le misure di sostegno
Criteri di valutazione
 la valutazione del deficit ( analisi della disabilità)
 la valutazione del funzionamento( analisi di potenzialità individuali
dentro lo specifico contesto)
 la sistematicità ( osservazione e controllo ad intervalli regolari)
 l’adozione di un’ ottica proattiva ( valutazione del potenziale futuro
correlato all’introduzione di facilitazioni sociali)
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CURA O AVER CURA?
Cura significa: rivolgere l’attenzione all’aspetto medico, cioè all’insieme di fattori biologici responsabili della
disabilità
Approccio biologico
L’attenzione era rivolta alla riabilitazione: logopedia – psicomotricità – fisioterapia – riabilitazione cognitiva
Aver cura significa: rivolgere l’attenzione all’aspetto psicologico e sociale
Approccio psico-sociale
L’attenzione è rivolta alla presa in carico globale della persona. Obiettivo: il suo benessere complessivo
come adattamento all’ambiente ( attivare le aree di funzionamento come interazione positiva tra individuo
e ambiente) :



recupero della dimensione cognitiva – affettiva – sociale. Esempio: la cura di disturbi d’ansia
intervento sull’ambiente. Esempio: valorizzazione delle risorse familiari, amicali, della comunità
presenza di una funzione di accoglienza: Esempio: predisposizione di piani individualizzati di
apprendimento scolastico
INSERIMENTO E INTEGRAZIONE
Inserimento = condizione preliminare dell’integrazione
L’inserimento
permette al disabile di condividere con gli altri spazi fisici e tempi con gli altri
stabilisce il valore e i diritti del disabile
Integrazione = condizione successiva all’inserimento che permette una “normalizzazione del disabile”,
cioè permette di rendere la vita il più possibile normale a chi normale non è
Integrazione
fisica: condivisione di ambienti fisici ( casa – scuola – lavoro..)
funzionale: capacità di partecipazione attiva in determinati contesti
(mangiare al ristorante)
sociale: presenza di relazioni stabili gratificanti
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