DOCUMENTO 15 MAGGIO – Classe 5D – Bruno - i.i.s. bruno

annuncio pubblicitario
I.I.S. BRUNO - FRANCHETTI
SEZ. SCIENTIFICO “G. BRUNO”
CLASSE 5a SEZIONE D
SCIENZE APPLICATE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell’articolo 5 legge N.425 10/12/1997)
A.S. 2014-2015
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’ex liceo scientifico “G.Bruno” costituisce la sezione scientifica dell’IIS Bruno – Franchetti.
All’interno di detta sezione scientifica coesistono due ordinamenti: liceo scientifico e liceo delle
scienze applicate.
Le finalità comuni sono state:
• Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto
sociale aperto alle molteplicità etnico – culturali .
• Promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della persona dei discenti e le potenzialità
dei singoli, sia attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione
culturale umanistica e scientifica del liceo sia attraverso l’introduzione di nuovi
insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di innovazione della
scuola.
• Raccordare in un rapporto dinamico, l’azione educativo – formativa del liceo con le
comunità e gli Enti territoriali, svolgendo indagini sia sui bisogni formativi che sugli esiti
dopo l’uscita dal liceo.
• Promuovere l’inserimento dell’Istituto in un più ampio contesto educativo europeo
La sezione scientifica “G. Bruno” è situata nel centro della città, risulta ben inserita in un
contesto sociale e culturale in grado di offrire continuamente stimoli e sollecitazioni utili: il
dinamismo e la vitalità della realtà mestrina si completano e si alimentano grazie alle molteplici
potenzialità culturali che offre Venezia.
Pertanto, nello spirito dell’innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il
liceo è solito progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e
trasmettendo stimoli che consentono di aderire sempre più alle attuali istanze di formazione.
Da evidenziare è anche l’apertura della scuola al contesto europeo, che si è realizzata in un
proficuo scambio di esperienze didattiche e culturali tra alunni del nostro istituto e di altre scuole
europee.
Al termine del corso di studi la formazione degli studenti ha visto potenziata la trasversalità
del sapere nella sua tradizione scientifica e umanistica, e ampliate e arricchite conoscenze e
competenze e capacità disciplinari. Pertanto la preparazione e le abilità che ne derivano consentono
agli studenti sia il proseguimento di studi superiori sia l’inserimento in alcune aree del mondo del
lavoro.
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per la definizione degli obiettivi disciplinari si fa riferimento a quanto discusso e approvato dai
dipartimenti e assunto dai docenti nelle programmazioni individuali, alle quali si rimanda nelle
relazioni dei singoli docenti. Nel corso dell’a.s. si sono perseguiti, accanto agli obiettivi disciplinari
specifici, i seguenti obiettivi generali, trasversali, educativi e formativi, che gli allievi hanno
raggiunto a diversi livelli di completezza.
Obiettivi trasversali e contenuti pluridisciplinari
Per la definizione degli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento a quanto
enunciato nel P.O.F., in particolare il potenziamento e il consolidamento degli elementi individuati
come prerequisiti esistenti:
1) possesso dei linguaggi specifici e degli strumenti idonei alla comprensione dei testi letterari
e scientifici
2) conoscenze, competenze, capacità minime individuate dai singoli dipartimenti ed evidenziati
nelle programmazioni individuali
3) disponibilità degli studenti a collaborare con i docenti alla riuscita del processo formativo
4) rispetto delle consegne
5) rispetto delle regole
Il CdiC ha inoltre deliberato che la classe partecipasse ad alcuni progetti e ad alcune attività
curricolari ed extracurricolari.
Metodi - Strumenti - Spazi - Tempi
I metodi, gli strumenti, e i mezzi utilizzati sono stati: la lezione frontale e dialogata, il dibattito in
classe, le esercitazioni individuali o per gruppi, l’insegnamento per problemi, lavori di ricerca con
esposizione delle relazioni; esperienze di laboratorio per quanto riguarda le discipline scientifiche;
l’utilizzo del laboratorio multimediale di lingue; i mezzi audiovisivi, le visite guidate a mostre e
luoghi, le conferenze organizzate dall’Istituto o enti.
Gli strumenti adoperati sono stati, oltre a quelli tradizionali, gli audiovisivi, il computer, la
Biblioteca d’Istituto e il laboratorio di Scienze, il laboratorio di Fisica, il laboratorio multimediale.
Le attività realizzate nell’ultimo anno dalla classe verranno presentate successivamente nel
documento, oltre che illustrate nelle relazioni per materia.
I tempi di attuazione degli obiettivi sono stati quelli indicati dal Collegio dei Docenti e dai
Dipartimenti disciplinari.
Strumenti per la valutazione e tipologie di verifica
In questa classe le verifiche sono state sia orali che scritte; queste ultime hanno avuto la
forma di temi, saggi brevi, esercizi, questionari a risposta aperta e chiusa, problemi, relazioni di
laboratorio individuali o di gruppo. Per il numero e la tipologia delle prove scritte di ciascuna
disciplina si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
Per quanto riguarda i criteri comuni per la valutazione con i relativi indicatori, si concorda di
adottare la griglia approvata dal Collegio docenti e presente nel P.O.F., adeguandola con i criteri e
le griglie specifiche presenti nelle programmazioni individuali.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso
1-2
Ha lavorato in modo molto parziale e
Gravemente
disorganico, con gravi errori, anche dal punto Non raggiunto
3-4
insufficiente
di vista logico
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori Solo parzialmente
Insufficiente
5
o in maniera completa con gravi errori
raggiunto
Ha lavorato complessivamente:
•
•
in maniera corretta dal punta di vista
logico e cognitivo, ma imprecisa
nella forma o nella coerenza
argomentativa o nelle conoscenze
in maniera corretta ma parziale
Sufficientemente
raggiunto
Sufficiente
6
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di vista della
forma o delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa dal
punto di vista della forma e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa,
con rielaborazione personale e critica delle
conoscenze
Raggiunto
Discreto
7
Pienamente
raggiunto
Buono/
Ottimo
8-9
Pienamente
raggiunto
Eccellente
10
Per quanto concerne il numero delle verifiche disciplinari, si rimanda alle relazioni dei singoli
docenti.
Simulazione delle prove d’esame
Il Consiglio di Classe ha considerato adatta allo scopo (D.M. 357 del 18/09/98 e successivi) la
tipologia B e su tale base ha progettato delle prove interne di verifica (in allegato) in preparazione
alla terza prova scritta dell’Esame di Stato, come di seguito riportato:
Data
20/12/2014
16/04/2015
Materie
Filosofia
Inglese
Scienze
Fisica
Scienze motorie
Storia
Informatica
Storia dell’arte
Inglese
Scienze
Ore
3
Tipologia
B (10 quesiti)
N° max righe
10
3
B (10 quesiti)
10
Le medie dei risultati degli alunni sono state, in entrambe le simulazioni di terza prova,
complessivamente discrete, con un leggero miglioramento nella simulazione di aprile. I voti delle
singole materie inserite nelle suddette simulazioni sono stati presi in considerazione (in decimi) per
la valutazione curricolare nel corso del primo e del secondo quadrimestre.
Il Consiglio di classe ha progettato una simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato (6
maggio 2015). La classe ha inoltre partecipato alle due simulazioni ministeriali di matematica (il
25/2 e 22/4/2015), di fisica (l’ 11/3/2015) e di scienze (il 25/3/2015).
Per la correzione della simulazione della seconda prova, i docenti di matematica hanno concordato
di considerare equivalenti i due problemi proposti nel testo così come i dieci quesiti. In tal modo è
stato considerato sufficiente un elaborato che presenti lo svolgimento corretto o del solo problema o
di cinque quesiti o di parti equivalenti a questi risultati che pur consentano di giudicare acquisite
con sufficiente competenza le parti fondamentali del programma svolto.
STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Discipline curricolari ed eventuali variazioni nel Consiglio di Classe nel triennio
Le discipline curricolari previste dall’indirizzo e relativi docenti del triennio sono:
Materia
Italiano
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Informatica
Scienze
Disegno e storia dell’arte
Scienze Motorie
Religione cattolica
Classe 3^
Monti
Salerno
Prospero
Prospero
Semenzato
Del Maschio
Desogus
Mancuso
Vaglio
Pedrocco
Ceolin
Classe 4^
Trabucco
Salerno
Prospero
Prospero
Del Maschio
Del Maschio
Fabris
Mancuso
Vaglio
Pedrocco
Ceolin
Classe 5^
Trabucco
Salerno
Prospero
Prospero
Del Maschio
Del Maschio
Fabris
Mancuso
Vaglio
Pedrocco
Ceolin
Presentazione della classe
La classe 5°D è composta da 20 studenti, 14 maschi e 6 femmine.
L’attuale composizione della classe, se si eccettua un bocciato in terza, è rimasta stabile nel
triennio. La provenienza della 3°D nell’anno scolastico 2012/2013 è relativa alla fusione in
quell’anno delle precedenti 2°D e 2°F. In quarta un alunno ha aderito al programma Intercultura
frequentando la scuola in Ecuador.
La classe ha dimostrato nel corso del triennio un impegno soddisfacente e una sempre maggiore
partecipazione al dialogo educativo. Soprattutto negli ultimi due anni, anche sotto il profilo della
condotta, gli alunni si sono comportati in modo coerente e con un buon senso di responsabilità.
Tuttavia qualche situazione di criticità, presente nel primo quadrimestre di quest’anno, non si è
ancora pienamente risolta. Sono presenti in questa classe alcuni elementi che si sono distinti per
risultati buoni, talvolta anche ottimi, in alcune discipline.
Nel complesso gli obiettivi sono stati raggiunti dagli alunni.
Per quanto concerne il profitto il livello è mediamente più che discreto.
Attività curricolari ed extracurricolari svolte nell’a.s. 2014/2015
Progetto educazione alla salute
“Navigare sicuri per ragazzi – come affrontare Internet e i problemi sui pericoli di Internet”
incontro tenuto da esperti della Velug (Venezia Linux Users Group)
Modulo CLIL di 20 ore in Fisica Electromagnetic Waves
Progetto orientamento in uscita: Bocconi e Ca’ Foscari
Olimpiadi di chimica e di matematica
Rappresentazione teatrale: “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello
Torneo pallavolo interistituto
Family run
Stage a Londra per soggiorno linguistico (6 alunni)
Scambio culturale con il Sudafrica (2 alunni)
Mestre 4 maggio 2015
Il Consiglio di classe 5D
Prof.ssa Chiara Trabucco
………………………………………….
Prof. Ruggero Prospero
………………………………………….
Prof.ssa Chiara Salerno
………………………………………….
Prof. Sergio Del Maschio
………………………………………….
Prof. Gaetano Mancuso
………………………………………….
Prof.ssa Anna Maria Fabris
………………………………………….
Prof. Roberto Vaglio
………………………………………….
Prof.ssa Silvia Pedrocco
………………………………………….
Prof. Mauro Ceolin
………………………………………….
Il Coordinatore
Prof. Ruggero Prospero
………………………………………….
Il Dirigente Scolastico
Prof. Roberto Gaudio
………………………………………….
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: M. Chiara Trabucco
La classe ha dimostrato sempre un atteggiamento corretto, rispettoso e costruttivo. È cresciuta
rispetto allo scorso anno: nella concentrazione a lezione, nell’assunzione di un metodo di studio,
nella esecuzione del lavoro domestico. Anche se non in tutti gli allievi è presente l’interesse per la
materia, il gruppo ha seguito con attenzione e impegno la proposta didattica, con ricadute
mediamente discrete sul profitto. Il conseguimento degli obiettivi disciplinari di seguito elencati
varia da studente a studente: il livello delle conoscenze va dal quasi sufficiente all’ottimo;
altrettanto si può affermare per quanto attiene alle capacità analitico-sintetiche e alla competenza
comunicativa, in molti casi più sicure nella produzione orale che in quella scritta. Permangono
alcuni casi di fragilità.
Lo svolgimento delle verifiche è stato regolare, incontrando la disponibilità degli allievi a testare
la loro preparazione.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Lo studente dovrebbe conoscere:
-
le linee essenziali dello sviluppo della storia della letteratura italiana da Leopardi alla prima
metà del Novecento;
- i caratteri distintivi dei movimenti, delle principali correnti letterarie e degli autori più
rappresentativi del periodo considerato;
- il contenuto dei brani antologici in programma;
- gli strumenti indispensabili per procedere all’analisi testuale;
- il linguaggio settoriale per esporre in forma scritta e orale le conoscenze.
Competenze
Lo studente dovrebbe essere in grado di:
-
riassumere, analizzare e commentare i brani in programma;
contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno della produzione
dell’autore, l’autore nel genere e/o nel periodo di appartenenza;
- rispondere a quesiti sul programma svolto e produrre testi scritti, usando un linguaggio
formalmente corretto, lessicalmente appropriato, contenutisticamente chiaro e coerente.
Capacità
Lo studente dovrebbe sapere:
-
confrontare autori diversi appartenenti allo stesso periodo, autori e opere italiane con autori
e opere di altre tradizioni letterarie;
- attuare collegamenti tra aree culturali affini;
- rielaborare autonomamente gli argomenti trattati.
Contenuti
GIACOMO LEOPARDI:
passi da Zibaldone: Indefinito-Infinito, Piacere, Noia (in fotocopia).
L’infinito (p. 104)
Alla luna (p.110)
A Silvia (p. 112)
Il sabato del villaggio (p. 120)
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (p. 123)
La ginestra o il fiore del deserto (p.136)
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (p. 72); Dialogo di un venditore di
almanacchi e di un passeggere (p. 79).
Naturalismo e Verismo
GIOVANNI VERGA
Fantasticheria: Il programma del Verismo
Vita dei campi: Rosso Malpelo (p. 379);
Novelle rusticane: Libertà (p. 401);
da I Malavoglia: Prefazione (p. 408); La partenza di ‘Ntoni (p. 411); Il ritorno e l’addio di ‘Ntoni
(p. 421).
Decadentismo
Simbolismo
Scapigliatura
GIOVANNI PASCOLI
Il fanciullino: I, Il fanciullino e l’ispirazione poetica (p. 60);
Myricae: Temporale (p. 67); Lampo (p. 69); Tuono (in fotocopia); Lavandare (p. 72);
Canti di Castelvecchio: Nebbia (p. 57); Il gelsomino notturno (p. 78);
“La grande proletaria si è mossa” (in fotocopia).
GABRIELE d’ANNUNZIO
Maia, Laus vitae: Inno alla Diversità (in fotocopia);
da Il piacere: Il ritratto di Andrea Sperelli (p. 120);
da L’innocente: Il tribunale privato della coscienza (p. 134);
da Alcyone: La sera fiesolana (p. 150); La pioggia nel pineto (p. 154).
Futurismo
Crepuscolari
LUIGI PIRANDELLO
da L’umorismo: Il sentimento del contrario (p. 324);
da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna (p. 328) ; Il treno ha fischiato (p. 335);
Il fu Mattia Pascal.
Visione della reppresentazione teatrale Sei personaggi in cerca d’autore.
ITALO SVEVO
La coscienza di Zeno.
UMBERTO SABA
Canzoniere: Amai (p.562), La capra (p. 570), Trieste (p.572), Ulisse (p. 583).
GIUSEPPE UNGARETTI *
L’allegria: I fiumi (p. 609), Veglia (p. 617), Fratelli (p. 623), San Martino del Carso (p. 624),
Mattina (p. 628), Soldati (p. 630);
Il dolore: Non gridate più (p. 640).
EUGENIO MONTALE *
Ossi di seppia: I limoni (p. 676), Non chiederci la parola (p. 681), Meriggiare pallido e assorto (p.
683), Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 686).
Linee di sviluppo della prosa novecentesca. *
* Gli ultimi argomenti sono in corso di svolgimento e se ne prevede l’ultimazione entro la fine
dell’anno scolastico.
DANTE, Paradiso, I, II, 1-18, III, VI, VIII, XV, XVII, XXXIII.
Metodologie
Nello svolgimento del programma, è stato privilegiato il rapporto diretto con il testo, per uno
studio attento alle sue peculiarità tematiche e formali, ma anche aperto alle interrelazioni tra testo
letterario, problemi della società e della cultura, orientamenti di poetica, modelli letterari e culturali.
La trattazione dei vari argomenti, svolta in chiave disciplinare, ha tenuto conto del contributo di
altre discipline per vari motivi collegate alla letteratura italiana.
Le lezioni, in cui spiegazione e verifica si sono sistematicamente intrecciate, hanno avuto per lo
più come finalità la sintesi dei nodi fondamentali della storia letteraria, delle poetiche e delle
tematiche dei singoli autori, sempre operando attraverso la lettura e il commento, il più possibile
interattivo, dei testi. Fornita un’introduzione schematica all’argomento, lo studio della parte
informativa e storico-letteraria è stato affidato all’impegno domestico degli allievi. In classe sono
stati di volta in volta affrontati i punti più significativi della ricostruzione storico-critica operata dal
manuale e la sintesi tematica dei testi antologici letti e analizzati in classe o lasciati alla lettura
individuale.
Si sono curate varie tipologie di scrittura: tema tradizionale, saggio breve, analisi di un testo. Si
sono realizzate molteplici occasioni di scrittura, a scuola o a casa.
Materiali didattici
Sono stati usati i seguenti testi:
-il testo in adozione: ALBERTO ASOR ROSA Testi autori e contesti, voll. 5, 6, 7, Le Monnier;
-edizione a scelta del Paradiso dantesco.
Tipologia delle prove di verifica
Le prove scritte hanno avuto carattere di verifica degli argomenti più significativi; sono state due
nel trimestre, tre nel pentamestre, dedicate di volta in volta ad una delle tipologie previste
dall’Esame di stato. L’ultima, una simulazione di Prima Prova, alla allinizio di maggio, ha proposto
la scelta fra tutt’e quattro le tipologie.
Si è cercato di realizzare brevi e frequenti prove orali, su parti limitate del programma; a volte si
sono accolti interventi spontanei degli studenti in risposta a quesiti rivolti a tutta la classe; altre
volte si è stimolato un approfondimento di gruppo, con relazione di uno o più componenti,
individuati dall’insegnante e/o proposti dagli studenti.
Criteri di valutazione
Si è fatto riferimento ai criteri di valutazione definiti collegialmente dal Consiglio di Classe,
riportati nella prima parte di questo documento.
Per la valutazione delle prove scritte (tipologie: A, B, C, D) è stata adottata la seguente griglia,
registrando in decimi il punteggio raggiunto:
INDICATORE
DESCRITTORE
PUNTEGGIO
Grav.
Insuff.
≤4
(7)
COMPETENZ
E
LINGUISTIC
HE
•
•
•
•
COMPETENZ
E TESTUALI
•
•
•
•
•
COMPETENZ
E
•
IDEATIVE
•
•
Insuff.
Suff.
5
(8-9)
6
(10)
Discret Buono Ottimo
o
9/10
8
7
(12-13) (14-15)
(11-12)
correttezza
ortografica
correttezza
morfosintattica
uso
della
punteggiatura
proprietà
e
varietà lessicale
pertinenza
coerenza
coesione
efficacia
argomentativa
paragrafazione/tit
olazione
esattezza
e
ampiezza delle
informazioni/con
oscenze
capacità
di
analisi/sintesi
rielaborazione
personale
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ........../10
(……/15)
La docente
M. Chiara Trabucco
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e Letteratura Inglese
Docente: Chiara Salerno
Classe: V sez. D Scienze Applicate
Anno scolastico: 2014-2015
In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE. Lo studente dovrebbe conoscere:
-
le linee essenziali dello sviluppo della storia della letteratura inglese dall’Età Vittoriana alla
metà del Novecento in rapporto al contesto storico-sociale;
le principali correnti letterarie del periodo considerato;
la biografia e le opere (titolo e genere) di una dozzina di autori significativi;
il contenuto dei brani antologici in programma e, nel caso di romanzi o di testi teatrali, un
sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti;
il linguaggio settoriale necessario ad esporre, in forma scritta e orale, le sue conoscenze.
COMPETENZE/CAPACITA’. Lo studente dovrebbe essere in grado di:
-
leggere, tradurre, riassumere e commentare in inglese i brani in programma, evidenziandone
le caratteristiche formali ed estetiche;
contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno della produzione
dell’autore, l’autore nel genere e/o nel periodo di appartenenza;
produrre testi scritti (analisi di brani letterari, trattazioni sintetiche, brevi risposte a quesiti
sul programma svolto) usando un inglese formalmente corretto, lessicalmente appropriato,
contenutisticamente chiaro e coerente;
porre in relazione autori diversi appartenenti allo stesso periodo, autori e opere inglesi con
autori ed opere appartenenti ad altre tradizioni letterarie e/o ad altri ambiti estetici e
conoscitivi.
Il conseguimento degli obiettivi citati varia naturalmente da studente a studente. Se il livello delle
conoscenze va dal sufficiente all’ottimo e la competenza comunicativa in lingua straniera è
mediamente sufficiente, per quanto riguarda invece le autonome capacità di analisi, sintesi,
approfondimento e rielaborazione critica degli argomenti in programma, solo un terzo degli studenti
consegue tali obiettivi in modo adeguato.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Lettere e numeri si riferiscono ai moduli sviluppati dal libro di testo adottato:
Silvia Maglioni-Graeme Thomson, Literary Hyperlinks Vol B
PRIMO QUADRIMESTRE
The Victorian Age
The Age of Empire (pp.10,11,12,13,14,17,22,23,24) ……………………………… 5 ore
The Victorian Novel: A Mirror of life, Early Victorian novelists, Late Victorian Novelists (p.29, 30,
33) ………………………………………………………………………… ………….. . 2 ore
Victorian Poetry: the Dramatic Monologue (p.136)………………………………….. .. 1 ora
Charles Dickens
Life and works (p.46)
Oliver Twist (pp.47-48): Text (pp.49-50)
Hard Times (pp52-53): Text (pp.53-53-55)
Great Expectations (pp60-61): Text (pp.61-62-63)……………………………………….6 ore
Clips del film Oliver Twist
Robert Louis Stevenson
Life and works (p.129)
The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde (pp.129-130) Text (pp.131-132)
Photocopies ………………………………………………………………………………3 ore
Thomas Hardy
Life and works (p.113)
Tess of the D’Urbervilles (pp.113-114-115) Text (p.115-116-117)
Clips del film Jude ………………………………………………………………………3 ore
Robert Browning
Porphiria’s Lover
My Last Duchess …………………………………………………………………….…. 2 ore
Oscar Wilde …………………………………………………………………………... 7 ore
Life and works (p.171-172)
The Picture of Dorian Gray (p.172-173-174): Text (pp.175-176) …………………… . 2 ore
SECONDO QUADRMESTRE
The Age of Modernism (pp.206,207,208,209,214,215,217)…………………………… 2 ore
Modernism and the novel (pp224-225-226-227-228-229) ……………………………. 2 ore
James Joyce
Life and works (pp.252-253)
Da Dubliners : The Sisters, Eveline, The Dead (text pp.256,257)
Plot and lines from A Portrait of the Artist as a Young Man
Ulysses (pp.260,261,262): Text p. 263
Clips del film The Dead …………………………………………………………………. 8 ore
Virginia Woolf
Life and works (p.268,269)
Mrs Dalloway (pp272,273): text p.273; text p.276
Clips the film The Hours……………………………………………………………….. 5 ore
D.H.Lawrence
Life and works (p.293,294)
Sons and Lovers (pp294,295) Text p. 296.297 ……………………………………….. 3 ore
Aldous Huxley
Life and works (p.302)
Brave New World (pp.302-303-304) text p. 304-305-306 ……………………………. 2 ore
George Orwell
Life and works (p.322)
Animal Farm : plot and extract
Nineteen Eighty-Four (p.322-323-324): Text p.325-326-327 …………………………. 3 ore
Poetry in the Modern Age (pp330-331-332) …………………………………………... 1 ore
T.S.Eliot
Life and works (pp.348-349)
The Love Song of J.Alfred.Prufrock
The Waste Land (The Burial of the Dead; The Fire Sermon, What the Thunder Said) (pp.351-353)
The Hollow Men (pp.355-356-357)
Journey of the Magi ………………………………………………………………………. ..6 ore
Wilfred Owen
Life and works (p.360)
Anthem for Doomed Youth (pp.360-361-363)
Dulce et Decorum Est ……………………………………………………………………… 2ore
Si prevede inoltre di svolgere nel mese di maggio:
Contemporary Drama (p.514) …………………………………………………………... 1 ora
Samuel Beckett
Life and works (p.517)
Waiting for Godot (pp.517-518-519) Text pp.520-521-522.
Cenni a Krapp’s Last Tape, Play, Happy Days …………………………………………… 3 ore
John Osborne
Life and works (p.536)
Look Back in Anger (pp.536-537) text p.539…………………………………………….. 1 ora
METODOLOGIA
Lezione frontale e/o dialogata; sintesi scritta di parti del libro di testo; risposta a questionari
proposti dal libro di testo o dall’insegnante; ascolto dal registratore di brani antologici letti da attori
madre-lingua; esposizione alla classe, da parte di uno o più studenti, di approfondimenti di parti del
programma preparati a casa; visione di film tratti da opere in programma.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo in adozione (Literary Hyperlinks cit.); audiocassette; DVD; materiale fotocopiato da
altri libri di testo; appunti dell’insegnante; risorse messe a disposizioni dalla Rete.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DI SIMULAZIONE
Le prove scritte e le simulazioni di Terza Prova sono state modellate sulla tipologia B perché,
d’accordo con il resto del Consiglio di Classe, tale tipologia è sembrata la più adatta a valutare sia le
conoscenze che le competenze linguistiche e analitico-sintetiche degli studenti, ai quali è sempre
stato consentito l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le linee-guida sono quelle indicate dal P.O.F., dal Dipartimento di Lingue Straniere e dal Consiglio
di Classe. Si precisa, comunque, che nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della
comprensione del quesito proposto, della pertinenza, completezza ed organicità dei contenuti della
risposta, nonché della correttezza morfo-sintattica e della proprietà e ricchezza lessicali.
Per le prove orali, oltre a quanto si è detto per quelle scritte, si è tenuto conto della correttezza e
chiarezza della pronuncia, della prontezza, spontaneità ed efficacia comunicativa nell’interazione
con il docente.
La scala di valutazione in decimi va dal 4 (gravemente insufficiente) al 9/10 (eccellente).
Il docente
Chiara Salerno
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
Prof. Ruggero Prospero
Situazione della classe
La classe è composta da 20 alunni. Sia il livello di attenzione che la partecipazione al dialogo
educativo sono stati sempre soddisfacenti, con alcuni alunni particolarmente interessati. Nessun
problema per quanto riguarda il comportamento. I risultati sono sempre stati più che discreti con
alcuni elementi che hanno raggiunto un profitto molto buono, in alcuni casi anche ottimo.
OBIETTIVI dell’insegnamento:
Obiettivi generali:
Attraverso lo studio dei grandi autori della filosofia contemporanea, si è proposto uno studio
problematico e non dogmatico delle maggiori teorie filosofiche, che ha contribuito a completare la
consapevolezza critica personale dell’allievo, ultimando o almeno potenziando sia il linguaggio
scientifico, in generale, quanto quello filosofico, in senso stretto. L’evoluzione del pensiero –
dall’Idealismo alle filosofie della crisi – è stata strettamente collegata alla cultura ottonovecentesca.
Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono stati quelli definiti nel POF del corrente anno
scolastico, per questa classe in particolare sono desumibili dal verbale n°1 del CdiC di ottobre.
Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti
conoscenze:
- Kant: Critica della Ragion Pura;
Critica della Ragion Pratica;
Critica del Giudizio;
Testi: “Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?”
“Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me”
“L’uomo, scopo finale della natura”
-
-
-
La filosofia del Romanticismo:
l’Idealismo di Fichte:
I Principi della Dottrina della Scienza: l’Idealismo, l’Io assoluto ed il non-Io
Idealismo etico, lo Stato commerciale chiuso
Discorsi alla Nazione tedesca
l’Idealismo di Schelling:
Identità tra l’Io e il tutto
Il genio artistico
l’Idealismo “assoluto” di Hegel:
Fenomenologia dello Spirito: Testi: “Signoria e servitù”
“La coscienza infelice”
Enciclopedia delle scienze filosofiche
Lineamenti di filosofia del diritto
-
-
-
-
-
Destra e Sinistra hegeliana
Feuerbach: la religione come antropologia
Marx:
Manifesto del Partito Comunista e il Capitale
Il processo storico, il socialismo scientifico, la teoria del plusvalore e la lotta di classe
Testi: “La religione è oppio dei popoli”
“Mezzi, fasi e scopi della rivoluzione” (dal Manifesto)
Schopenhauer:
Sulla quadruplice radice del principio della ragion sufficiente
Mondo come volontà e rappresentazione
Parerga e Paralipomena
Kierkegaard:
Gli stadi dell’esistenza
il Positivismo:
Comte: la filosofia positiva e la nascita della sociologia
Testo:”Lo stadio positivo”
Darwin e l’evoluzionismo:
Testo:”L’uomo discende da qualche forma inferiore” (da L’origine dell’uomo)
Nietzsche e l’Oltreuomo:
La nascita della tragedia
La gaia scienza
Al di là del bene e del male
Così parlò Zarathustra
Testi:”L’uomo folle”
“L’eterno ritorno”
“Dall’uomo al superuomo”
“La decadenza democratica e la politica dei signori”
Freud e la psicanalisi
La riflessione epistemologica: Einstein
Testo:”La riflessione sulla guerra”
1. comprensione e corretta collocazione dei temi filosofici nell’ambito del pensiero di un singolo
autore e/o corrente;
2. comprensione del rapporto problematico e dialettico tra riflessione filosofica e realtà politica,
sociale, economica e culturale
3. identificazione dei diversi momenti in cui si articola la speculazione (gnoseologia, cosmologia,
epistemologia, ontologia, teologia) e consapevolezza delle pluralità di tematiche della filosofia
competenze e capacità:
1. riorganizzazione degli aspetti acquisiti per costruire visioni d’insieme di un singolo autore e/o
scuola e per operare collegamenti e raffronti partendo sempre dai testi degli autori;
2. acquisizione di una corretta metodologia di lavoro volta a un apprendimento non meccanico, ma
problematico, dei contenuti contestualizzati nel periodo storico e nella cultura coeva;
3. assunzione dello specifico contenuto della disciplina in termini di oggetto, strutture concettuali e
linguaggio filosofico; acquisizione di una sensibilità semantica che consenta un’esposizione
formalmente corretta e un ragionamento rigoroso, coerente e intellettualmente responsabile.
Il livello minimo di sufficienza è stato raggiunto con una argomentazione sintetica ma chiara e
corretta degli argomenti richiesti senza evidenti e/o reiterati errori concettuali.
METODI dell’insegnamento
Si è prediletta la lezione frontale, tesa tuttavia a porre l’accento sull’interazione tra la situazione
cognitiva e motivazionale degli allievi e la qualità del compito di apprendimento, inteso nella sua
duplice caratterizzazione di conoscenze culturali da acquisire e competenze intellettuali da
sviluppare. Soprattutto per lo studio filosofico è stata prediletta l’adozione del metodo induttivodeduttivo. Particolare attenzione è stata posta alla contestualizzazione storica dello studio, anche
grazie al ricorso a testi e brani degli autori trattati, che ha portato i ragazzi a costruire analisi e
confronti.
MEZZI E STRUMENTI
•
Libri di testo in adozione:
ESPOSITO, PORRO “LE AVVENTURE
VOL.2 E 3 ED.LATERZA
Schede predisposte dal docente
DELLA RAGIONE”, AUTORE E TESTI DELLA FILOSOFIA,
SPAZI
Aula della classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata la conclusione di tutta una serie di interventi volti ad assodare le difficoltà,
ad accompagnare il recupero e a valorizzare le attitudini particolari degli studenti. La valutazione
conclusiva del rendimento dei singoli alunni ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle varie prove,
anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado di
partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia. I criteri comuni per l’espressione
della valutazione sono quelli previsti dal POF (riportati nella parte generale del documento di
classe).
Rispetto alla seguente griglia,( riassuntiva di quella sopra citata):
- Quantità di conoscenze
- Capacità espositive rispetto alle conoscenze
- Capacità argomentativa a partire dalle conoscenze
- Lessico tecnico rispetto alla materia
- Ricchezza e correttezza lessicale
sono stati individuati i seguenti descrittori:
-
Eccellente:10
Buono-ottimo: 8-9
discreto 7
sufficiente: 6
insufficiente: 5
gravemente insufficiente: 4-3
assolutamente insufficiente: 2-1
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Almeno due verifiche quadrimestrali, basate alternativamente su:
- argomentazione orale
- argomentazione scritta secondo tipologie varie (terza prova esame di stato: domande aperte con
breve trattazione)
ATTIVITÀ DI RECUPERO
- Ripasso degli argomenti più complessi in orario curricolare
TEMPI
Alla fine del primo quadrimestre ho completato Hegel, al 4 maggio ho finito Nietzsche.
Mestre, 4 maggio 2015
Il Docente
Prof. Ruggero Prospero
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
Prof. Ruggero Prospero
Situazione della classe
La classe è composta da 20 alunni. Sia il livello di attenzione che la partecipazione al dialogo
educativo sono stati sempre soddisfacenti, con alcuni alunni particolarmente interessati. Nessun
problema per quanto riguarda il comportamento. I risultati sono sempre stati discreti con alcuni
elementi che hanno raggiunto un profitto molto buono, in alcuni casi anche ottimo.
OBIETTIVI dell’insegnamento:
Obiettivi generali:
Obiettivo della disciplina è stato quello di favorire nello studente il confronto con l’esperienza
umana e sociale delle generazioni precedenti, stimolando la ricerca e la costituzione di un’identità
culturale e sociale, acquisendo nel contempo una serie di conoscenze e competenze che hanno
messo in grado lo studente stesso di tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in
campo economico-sociale che politico-istituzionale. Tale studio ha rivestito in quest’anno una
maggior importanza, non tanto e non solo in funzione degli esami di stato, ma per la diretta
incidenza dei fatti studiati con la realtà attuale.
Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono stati quelli definiti nel POF del corrente anno
scolastico, per questa classe in particolare sono desumibili dal verbale n°1 del CdiC di ottobre.
Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti:
conoscenze:
VOLUME 2:
-
UNITA’15. Il Regno d’Italia:
approfondimenti: La questione meridionale
La crisi di fine secolo
Scandalo della Banca Romana
Il Brigantaggio
-
UNITA’16. Il movimento operaio:
approfondimento: Il socialismo in Russia e la rivoluzione del 1905
-
UNITA’17. La seconda Rivoluzione industriale e l’imperialismo:
approfondimenti: Il Congresso di Berlino e l’apice dell’imperialismo
L’affaire Dreyfus
Gli imperi centrali, la Francia e la Gran Bretagna
VOLUME 3:
-
UNITA’1. Il mondo all’inizio del Novecento e l’Italia giolittiana:
approfondimenti: L’organizzazione scientifica del lavoro
La “grande emigrazione” nell’età giolittiana
L’età giolittiana: il primo modello di riformismo italiano?
Lo sviluppo industriale
La Questione Meridionale
Il nazionalismo italiano e la guerra di Libia
La riforma elettorale e i nuovi scenari politici
-
UNITA’2. La Grande Guerra:
approfondimenti: L’Italia in guerra
Il 1917: la grande stanchezza
L’intervento degli Stati Uniti e il crollo degli Imperi Centrali
I trattati di pace e la Società delle Nazioni
-
UNITA’3. La rivoluzione comunista e le rivoluzioni nazionali-democratiche:
approfondimenti: Le due rivoluzioni del 1917 in Russia
I “rossi” e i “bianchi”
-
UNITA’4. I fascismi:
approfondimenti: L’immediato dopo guerra in Italia e il “biennio rosso”
La politica economica del regima fascista e il Concordato
Mussolini inaugura il regime (discorso del 3 gennaio 1925)
La guerra d’ Etiopia e le leggi razziali
Cittadinanza e costituzione: Il rapporto fra lo Stato italiano e la Chiesa
-
UNITA’5. La grande crisi economica dell’Occidente:
approfondimento: Keynes e l’intervento dello Stato nell’economia
-
UNITA’6. Una partita a tre: democrazia, nazifascismo, comunismo
UNITA’7. La Seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei
UNITA’8. Il comunismo e l’Occidente
UNITA’10. La Prima Repubblica Italiana.
Cittadinanza e costituzione: La Costituzione e la Resistenza
1. Conoscere le maggiori tendenze storiografiche.
2. Il senso generale dell’ordinamento costituzionale italiano.
competenze e capacità:
1. Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti
studiati, in chiave non agiografica, ma critica.
2. Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico e sociale,
che politico-istituzionale.
3. Porsi criticamente di fronte a un testo di testimonianza storica.
4. Assunzione dello specifico della disciplina, in chiave lessicale e cronologica.
Il livello minimo di sufficienza è stato raggiunto con una argomentazione sintetica ma chiara e
corretta degli argomenti richiesti senza evidenti e/o reiterati errori concettuali.
METODI dell’insegnamento
Per quanto di comune si fa riferimento all’identico paragrafo del piano di lavoro di filosofia. Si è
prediletta la lezione frontale, tesa tuttavia a porre l’accento sull’interazione tra la situazione
cognitiva e motivazionale degli allievi e la qualità del compito di apprendimento, inteso nella sua
duplice caratterizzazione di conoscenze culturali da acquisire e competenze intellettuali da
sviluppare. Particolare attenzione è stata posta alla contestualizzazione storica dello studio, anche
grazie al ricorso a testi o brani, che ha portato i ragazzi a costruire analisi e confronti.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo in adozione:
PROSPERI, ZAGREBELSKY: “Storia e identità, medioevo ed età moderna” vol.2,3, Einaudi Scuola
SPAZI
Aula della classe
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata la conclusione di tutta una serie di interventi volti ad assodare le difficoltà,
ad accompagnare il recupero e a valorizzare le attitudini particolari degli studenti.
La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni ha tenuto conto, oltre che dei risultati
delle varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e
del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia.
I criteri comuni per l’espressione della valutazione sono quelli previsti dal POF (si veda la griglia
riportata nella parte generale del documento).
Rispetto alla seguente griglia,( riassuntiva di quella sopra citata):
- Quantità di conoscenze
- Capacità espositive rispetto alle conoscenze
- Capacità argomentativa a partire dalle conoscenze
- Lessico tecnico rispetto alla materia
- Ricchezza e correttezza lessicale
sono stati individuati i seguenti descrittori:
-
Eccellente: 10
Buono-ottimo: 8-9
discreto 7
sufficiente: 6
insufficiente: 5
gravemente insufficiente: 4-3
assolutamente insufficiente: 2-1
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Almeno due verifiche quadrimestrali, basate alternativamente su:
-
argomentazione orale
argomentazione scritta secondo tipologie varie (terza prova esame di stato: domande aperte con
breve trattazione)
ATTIVITÀ DI RECUPERO
-
Ripasso degli argomenti più complessi in orario curricolare
TEMPI
Alla fine del primo quadrimestre sono arrivato all’unità 2 del 3 volume: La Grande Guerra, al 4
maggio sto trattando la Seconda Guerra Mondiale.
Mestre, 4 maggio 2015
Il Docente
Prof. Ruggero Prospero
Relazione finale e programma svolto dal docente – Sergio Del Maschio – A. S. 2014-2015 – 5D
– Matematica
La classe
Insegno in questa classe dalla prima per Fisica, dalla quarta per Matematica. Interesse,
partecipazione e profitto sono stati sempre generalmente discreti, sicuramente buoni per almeno
un quarto degli studenti. Il clima nella classe è sempre stato favorevole a un sereno dialogo
educativo.
Le nuove indicazioni nazionali nella riforma dei Licei
Con la riforma dei licei le indicazioni ministeriali sono state caratterizzate da un notevole
arricchimento di temi, soprattutto per Matematica e Fisica, come ammesso nelle indicazioni
stesse. Tenuto conto delle potenzialità effettive della classe, è stato indispensabile operare delle
scelte, pur mantenendo dei ritmi serrati nella didattica (v. sotto, “Argomenti non svolti”).
Per quanto riguarda Matematica, un'idea ricorrente nelle indicazioni è quella di “evitare
tecnicismi”, come si legge per esempio a proposito degli integrali. In generale ho cercato di
proporre esercizi di complessità di calcolo minore rispetto a quelli che ero solito proporre in
passato, purché fossero comunque significativi dal punto di vista concettuale, proprio come sono
stati di solito i problemi e quesiti d'esame di Stato degli anni fino al 2014.
Note alla programmazione
Argomenti svolti in terza (con altro insegnante).
Geometria analitica, disequazioni fratte e irrazionali, introduzione alla goniometria e alla
trigonometria.
Argomenti svolti in in quarta.
Goniometria e trigonometria Goniometria. formule goniometriche. Formule di addizione e
principali conseguenze: formule di sottrazione, duplicazione, bisezione, prostaferesi. Identità
goniometriche. Grafici di funzioni goniometriche lineari (senza l'uso di analisi matematica).
Funzioni goniometriche inverse e loro grafici. Grafici deducibili con trasformazioni tipo |f(x)|,
f(|x|), 1/f(x). Equazioni e disequazioni goniometriche: elementari o a esse riconducibili (sia con
angoli notevoli che con angoli arbitrari) tramite equazioni/disequazioni algebriche; lineari,
omogenee di secondo grado. Trigonometria: teorema della corda, dei seni, del coseno. Area di un
parallelogrammo e triangolo. Problemi di geometria piana risolubili con l'ausilio della
trigonometria, di funzioni, equazioni e disequazioni goniometriche. Applicazioni alla fisica.
Onde, battimenti, funzioni periodiche e sovrapposizione di onde sinusoidali. Determinazione
della prima legge di Keplero.
Geometria solida. Incidenza, parallelismo, ortogonalità nello spazio fra (retta-retta, retta-piano,
piano-piano). Angoli di rette e piani; angoli diedri, angoloidi, triedri. Teorema delle tre
perpendicolari (senza dimostrazione). Solidi notevoli (parallelepipedi, piramidi e tetraedri,
cilindro, cono, sfera, solidi descrivibili come unione dei solidi menzionati, formule metriche
inerenti). Teorema delle sezioni parallele di una piramide (con dimostrazione). Teorema della
somma delle facce di un angoloide (senza dimostrazione). Poliedri regolari. Solidi di rotazione.
Problemi di trigonometria nello spazio.
Insiemi numerici. Funzioni esponenziale e logaritmo. Numeri razionali e periodicità degli
allineamenti decimali o in altra base. Insiemi numerabili, numerabilità di Q. L'insieme dei
numeri reali e la sua completezza; potenza del continuo. Potenze a base reale positiva e ad
esponente razionale, operazioni su di esse. Potenze a esponente reale (irrazionale). Funzione
esponenziale. Proprietà della funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale e sue
caratteristiche. Confronto fra funzione esponenziale e funzione potenza. Definizione di logaritmo
e sue proprietà. Il numero e. Cambiamento di base. Uso della calcolatrice. Funzione logaritmica
e caratteristiche del suo grafico. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Definizione di successione e di serie. Progressioni aritmetiche e geometriche. Somma dei primi n
termini di una progressione geometrica, caso per e |q|<1. Capitalizzazione composta, crescita
esponenziale di una popolazione. Progetto che richiede lo sviluppo di software: Il numero p: la
sua determinazione con il metodo di Archimede (poligoni inscritti o circoscritti), la precisione
raggiungibile.
Calcolo combinatorio e probabilità. Disposizioni, permutazioni, combinazioni (senza e con
ripetizione). Confronto tra insiemi infiniti (potenza del continuo). Fattoriale di un naturale.
Coefficienti binomiali e loro proprietà, triangolo di Tartaglia. Valutazioni e definizioni di
probabilità in vari contesti (classico, statistico, soggettivo, assiomatico). Probabilità della
somma logica di eventi, probabilità condizionata, probabilità del prodotto logico di eventi,
teorema di Bayes. Distribuzione empirica e teorica, funzione di ripartizione. Distribuzione
binomiale
Argomenti non svolti presenti nelle indicazioni ministeriali
Calcolo vettoriale, analisi statistica, ricerca operativa, modellistica, geometria non euclidea,
induzione matematica successioni numeriche per ricorrenza, numeri complessi, distribuzione di
Poisson.
Argomenti non ancora svolti
Alla data di stesura del presente documento (primi di maggio) alcuni argomenti o attività non
sono ancora stati svolti e sono indicati da (*). Vengono comunque qui riportati solo quelli che
appare realisticamente possibile affrontare, ance se in diminuzione rispetto alla programmazione
iniziale.
Mete educative: obiettivi didattici perseguiti definiti come conoscenze, competenze e capacità da
raggiungere
Conoscenze
Conoscenza del concetto di limite, della sua definizione e delle sue proprietà.
Conoscenza del concetto di funzioni continue, delle loro proprietà e dei casi di discontinuità.
Conoscenza del concetto di asintoto e dei metodi di ricerca.
Conoscenza del concetto di derivata, della sua definizione, delle sue proprietà, delle regole di
derivazione, di alcune applicazioni delle derivate alla geometria e alla Fisica, dei teoremi
fondamentali al riguardo.
Conoscenza dei concetti di estremi relativi e assoluti di una funzione in un intervallo e di alcuni
metodi per la loro determinazione.
Conoscenza del concetto di primitiva, di integrale indefinito, delle sue proprietà, di alcuni
metodi per la sua determinazione.
Conoscenza del concetto di integrale definito, delle sue proprietà, della funzione integrale, dei
teoremi della media e di Torricelli, della relazione con l’integrale indefinito.
Conoscenza del concetto di equazione differenziale (esclusivamente con riferimento ad alcuni
semplici casi).
(*) Conoscenza del concetto di distribuzione di probabilità continua o discreta e di alcune
distribuzioni (binomiale, poissoniana se c'è tempo, gaussiana)
(*) Conoscenza di concetti base di geometria cartesiana nello spazio: punti, distanza, equazione
di piani, rette e sfera con centro nell'origine.
Competenze
Saper verificare limiti basandosi sulla definizione.
Saper riconoscere forme non indeterminate o forme indeterminate, risolvere i più comuni casi di
queste ultime, anche ricorrendo a limiti fondamentali.
Saper riconoscere funzioni continue e funzioni con discontinuità, evidenziando le caratteristiche
di tali discontinuità.
Saper applicare il teorema di esistenza degli zeri e i teoremi sulle funzioni continue per la ricerca
di radici di equazioni.
Saper determinare il carattere di una successione.
Saper determinare asintoti.
Saper rappresentare graficamente le informazioni, dedotte dall’applicazione delle proprie
conoscenze sui limiti, allo studio di funzioni.
Saper applicare le regole di derivazione.
Saper risolvere problemi inerenti a condizioni di tangenza.
Saper determinare intervalli di isotonia ed estremi relativi e assoluti di funzioni; rappresentare
graficamente questi risultati in modo coerente, assieme a informazioni sulle funzioni dedotte, p.
es., dallo studio di limiti.
Saper tracciare correttamente il grafico di una funzione, saperne dedurre informazioni.
Saper risolvere problemi di massimo e minimo, di determinazione di funzioni in base a
condizioni sulle derivate.
Saper riconoscere l’applicabilità dei teoremi di Rolle, Lagrange, de l’Hôpital.
Saper applicare il concetto di derivata in fisica: in cinematica (posizione, velocità e accelerazione
istantanee) e in elettromagnetismo (corrente, velocità istantanee di flusso, di differenza di
potenziale).
Saper applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale alla risoluzione di problemi
contenenti funzioni integrali.
Saper determinare le primitive di una funzione con vari metodi: integrazione immediata, per
sostituzione, per parti, per decomposizione.
Saper calcolare integrali definiti applicando tali metodi quando strettamente indispensabile, al
calcolo di aree e volumi; saper applicare il calcolo integrale alla fisica e alla risoluzione di alcune
semplici equazioni differenziali.
Saper studiare con un'equazione differenziale per la modellizzazione di alcune situazioni di fisica
riguardanti la seconda legge della dinamica; circuiti RLC.
Saper utilizzare in modo consapevole la calcolatrice scientifica (non programmabile) in modo da
essere in grado di verificare almeno la coerenza dei calcoli formali svolti.
Saper individuare variabili casuali e utilizzare distribuzioni di probabilità in fisica.
Capacità
Saper applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di esercizi, problemi o quesiti di livello
d'esame di Stato inerenti agli argomenti studiati, sia di tipo numerico che simbolico.
Saper utilizzare le proprie conoscenze nell'ambito della Fisica.
Usare un linguaggio sobrio, corretto ed efficace dal punto di vista logico-matematico, per
giustificare passaggi o per svolgere dimostrazioni.
Utilizzare consapevolmente definizioni, riconoscere se sono soddisfatte in tutto o in parte.
Riconoscere condizioni: necessarie, sufficienti e necessarie e sufficienti.
Riconoscere proposizioni vere o false, in semplici casi inerenti all'Analisi, motivando la risposta.
Esibire esempi, controesempi, esempi della non necessità di alcune condizioni, a proposito di
teoremi e definizioni.
Riconoscere l’applicabilità di teoremi e proprietà per la risoluzione di questioni varie.
Utilizzare teoremi di Analisi e di algebra per dimostrare semplici proprietà di funzioni continue
e/o derivabili (come p. es. esistenza e numerosità di zeri o estremi relativi per i polinomi).
Scegliere i procedimenti risolutivi più rapidi.
Gestire in modo proficuo il tempo disponibile durante le verifiche.
Valutare le difficoltà degli esercizi (obiettivo da acquisire gradualmente durante gli ultimi tre
anni di scuola).
Capire un semplice testo matematico.
Finalità e obiettivi didattici specifici della disciplina (concordati nella riunione del
dipartimento di Matematica e Fisica a inizio anno)
Matematica - classe quinta: obiettivi comuni
Conoscenze
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Competenze di
Calcolo delle derivate
primo livello
Calcolo degli integrali
Soluzione di equazioni differenziali a coefficienti costanti
Dimostrazione di un teorema
Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile casuale
discreta
Competenze di
• Rappresentazione grafica delle funzioni
secondo livello
• Studio di funzioni
• Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
• Problemi di massimo e minimo
• Problemi di geometria solida
• Applicare le equazioni differenziali alla fisica
• Studiare variabili casuali discrete o continue (gaussiane)
Matematica - classe quinta: obiettivi minimi.
Conoscenze
Competenze di primo
livello
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Soluzione di un'equazione differenziale (a coefficienti costanti)
Dimostrazione di un teorema
Determinare distribuzioni di probabilità discrete
Competenze di
secondo livello
•
•
•
•
•
•
•
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzioni
Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
Problemi di massimo e minimo
Problemi di geometria solida
Risoluzione di equazioni differenziali con applicazioni alla fisica
Studio delle proprietà di variabili aleatorie discrete o continue
(gaussiane)
Contenuti disciplinari, spazi e tempi indicativi di realizzazione
La scansione temporale che segue, ovviamente, è indicativa e ha dovuto tener conto di altri
eventi (quali festività, partecipazione ad altre attività programmate dal consiglio, assemblee di
istituto, astensioni dalle lezioni...) ma soprattutto dell'effettiva fattibilità didattica in relazione
alle potenzialità della classe. Per la maggior parte dei microargomenti, dati i tempi stringenti,
non è stato possibile svolgere in classe più di uno o due esempi o esercizi. Come precisato in
precedenza, ricordo che sono indicati con (*) gli argomenti non ancor svolti alla data di stesura
del presente documento.
Ripasso su nozioni generali (settembre)
Definizione di funzione; dominio, immagine. Funzioni pari e dispari. Studio del segno. Insieme
di esistenza di una funzione e sua determinazione.
Nozioni di topologia su R (settembre)
Intorni, intervalli chiusi e aperti, intorni di infinito, punti di accumulazione, punti isolati.
Definizione di limite – teoremi sui limiti (ottobre)
Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione generale “topologica” di limite (file con
definizione),
lim f ( x)=∞
particolarizzata
ai
casi:
lim f ( x)=l
x →c
,
lim f ( x)=∞
x →c
,
lim f ( x)=l
x→ ∞
,
e corrispondenti verifiche. Limite destro e limite sinistro. Casi di non esistenza
del limite: funzioni oscillanti, diversità di limite destro e sinistro.
x→ ∞
Teoremi (senza dimostrazione) di: unicità del limite, permanenza del segno, confronto.
Calcolo di limiti e continuità (ottobre - novembre)
Operazioni sui limiti (senza dimostrazioni). Forme indeterminate e forme non indeterminate.
Definizione di funzione continua in un punto. Discontinuità eliminabile. Elenco delle più comuni
funzioni continue (senza dimostrazioni): costante, polinomi, funzioni razionali fratte, radicali di
funzioni, funzioni goniometriche e loro inverse, funzioni esponenziale e logaritmo;
composizione di funzioni continue (senza dimostrazioni). Classificazione delle discontinuità
(prima, seconda e terza specie) e loro ricerca. Teoremi di: Weierstrass, Darboux-Bolzano,
esistenza degli zeri.
Due proprietà dei polinomi: 1) limite di polinomi per x → ∞ ; 2) ogni polinomio di grado dispari
a coefficienti reali ammette almeno uno zero reale.
Limite di funzioni razionali fratte per x → ∞ o per x tendente a uno zero di numeratore e
denominatore: esempi e caso generale. Ripasso su teorema e regola di Ruffini.
Cambiamento di variabile nei limiti, variabile muta.
1cos x 1
sen x
π
lim
=
=1
2
x2
Limite fondamentale: x→ 0 x
(o 180 ) e applicazioni (come x →0
, proposto
lim
anche come
cos x≈1
1 2
x per x → 0
2
).
Risoluzione di forme indeterminate per “razionalizzazione” e altri metodi.
Limite fondamentale:
lim
n →+ ∞
( )
1+
1
n
n
, il numero e (richiamo dallo scorso anno),
( )
lim 1+
x →∞
1
x
x
.
x
Altri limiti deducibili dal limite fondamentale convergente a e come ad esempio
lim
x→0
e 1
=1
x
.
Limiti e asintoti (novembre)
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Definizioni e loro ricerca (cenni alla dimostrazione): il
coefficiente angolare m e il termine noto q di un asintoto obliquo possono esser ricavati da
f (x)
q=lim ( f ( x)m x )
m=lim
x →∞
x
x→∞
e
.
Introduzione allo studio di funzione (novembre)
Introduzione allo studio di funzione: ricerca di campo di esistenza, simmetrie notevoli, studio del
segno, ricerca di asintoti; grafici approssimativi (“probabili”) di funzioni.
Derivate delle funzioni di una variabile (da fine novembre)
Introduzione: ricerca del coefficiente angolare della retta tangente a una curva ( x ; f ( x )) in un
suo punto.
Definizione di derivata destra, sinistra e derivata nel punto. Derivata di una funzione.
Derivabilità e continuità; funzioni non derivabili in un punto.
Regole di derivazione (febbraio)
Regole di derivazione (con dimostrazione): D(f+g); D(k·f) (costante per una funzione); D(1/f);
D(f·g) ; D(f/g). Derivata di x, xn, [f(x)]n, senx, cosx, ex, ax, lnx. Derivata di funzioni composte.
Definizione di funzione inversa (richiamo); isotonia e invertibilità di una funzione. Derivata di
funzioni inverse; derivata di tgx, ctgx, arcsenx, arcosx, arctgx, derivata logaritmica e derivata di
g ( x)
xα
(con α
reale qualsiasi). Derivata di [ f ( x) ]
tramite la trasformazione
[ f ( x)]
g ( x)
=e
g (x)⋅ln( f ( x))
.
Esercizi vari di derivazione; derivate seconde e derivate di ordine superiore
Studio completo di una funzione (da dicembre)
Massimi, minimi, intervalli di isotonia (introduzione euristica basata su considerazioni sul segno
del coefficiente angolare della retta tangente), concavità e flessi: cenni alle definizioni, metodo
pratico per la loro ricerca (dimostrazioni euristiche più avanti nel contesto di esercizi del tipo
“dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa”). Studio completo di una
funzione.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (gennaio)
Teorema di Rolle Teorema di Lagrange e sue conseguenze: se una funzione ha derivata prima
positiva (o negativa) in un intervallo è crescente (decrescente) nell’intervallo; se una funzione ha
derivata nulla in un intervallo è ivi costante; se due funzioni hanno la stessa derivata,
differiscono per una costante.
Teorema / regola di de l’Hôpital per la forma indeterminata 0/0 con x→ x 0
(cenno di
dimostrazione solo in un caso particolare: la funzione a denominatore si annulla per x= x 0 , in
modo da non dover ricorrere al teorema di Cauchy, che non è stato preso in considerazione)
∞
Regola di de l’Hôpital per x→ ∞ e per la forma indeterminata ∞ .
Altre forme indeterminate riconducibili a forme che possono essere risolte utilizzando i teoremi
di de l’Hôpital. Ricerca di asintoti:
masint = lim f ' ( x)
x→±∞
Criterio di derivabilità: esempi di applicazione a funzioni definite per casi, continue o non
continue nel punto di cambiamento della definizione, ricerca della derivata in base alla
definizione o in base alle regole di derivazione.
Approfondimenti su massimi e minimi (febbraio)
Definizione di funzione crescente (o decrescente) in un intervallo.
Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti.
Condizioni sufficienti per l’esistenza per un massimo o un minimo di una funzione derivabile.
Ricerca di estremi relativi ed assoluti in un intervallo per le funzioni continue: studio del segno
della derivata prima, metodo “derivata prima =0, derivata seconda 0“; casi di discontinuità,
valori agli estremi, relazioni col teorema di Weierstrass nel caso di funzioni continue; caso di
intervalli non limitati.
Problemi di massimo e minimo.
Applicazioni alla Fisica: velocità e accelerazione istantanea, esemplificazione con moto
uniforme, moto uniformemente accelerato, moto armonico; intensità di una corrente.
Integrale definito (da marzo)
Il problema dell’area. Esempi di calcoli di integrali definiti basati sulla definizione, ricorrendo ai
b
∫ r12 dr = a1 b1
(0 <a <b)
limiti della successione dei plurirettangoli inscritti o circoscritti: a
(dimostrazione proposta nel corso di Fisica per calcolare il lavoro della forza coulombiana su
b
una carica di prova che si muove da r =a a r =b );
Teorema di Archimede.
b
∫ x 2 dx = 31 b3 31 a3 ∫ x dx= 12 b 2 21 a 2
a
;
a
.
Definizione di integrale definito.
Proprietà dell’integrale definito: linearità, additività rispetto agli estremi di integrazione,
variabile muta; estremi coincidenti; estremo inferiore d’integrazione maggiore dell’estremo
superiore; integrale di funzioni negative.
Definizione di valor medio (integrale) di una funzione e teorema della media.
Funzione integrale. Definizione. Esempi basati sull’interpretazione geometrica o sul calcolo
dell’integrale definito basato sulla definizione. Teorema fondamentale del calcolo integrale (di
Torricelli).
Relazione fra integrale indefinito e integrale definito (da questo punto in poi i due argomenti si
sono alternati), formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di integrali definiti.
Integrazione per decomposizione di alcune semplici funzioni razionali.
Aree di domini piani. Volume di solidi di cui sia nota l'area di una sezione ortogonale a un asse al
variare della posizione ; volume dei solidi di rotazione.
Integrazione per sostituzione nel caso di integrale definito (cambiamento degli estremi di
integrazione).
Esercizi vari dagli scorsi esami di Stato su integrali definiti risolubili con cambiamento di
variabili e di estremi o con derivata di funzioni integrali i cui estremi siano funzioni di x.
Semplici casi di integrali impropri.
Integrale indefinito (aprile)
Differenziale di una funzione.
Funzioni primitive.
Sia F(x) è una qualsiasi primitiva di f(x); allora tutte e sole le primitive di f(x) hanno la forma
F(x)+c
Proprietà dell’integrale indefinito
Metodi di integrazione: integrali immediati, integrazione per decomposizione; integrali di forme
differenziali di funzioni composte; integrazione per sostituzione; integrazione per parti.
Equazioni differenziali (aprile – maggio)
Equazioni differenziali del tipo forme y ' = f ( x) oppure A y ' + B y +C =0
oppure
A y ' ' + B y ' +Cy+ D= 0 con A, B, C, D costanti reali). Ordine di un'equazione differenziale,
curve integrali, soluzioni generali e dipendenza da costanti, equazione caratteristica, linearità
delle soluzioni delle equazioni lineari e omogenee, problema di Cauchy.
Modellizzazione con un'equazione differenziale di alcune situazioni di fisica riguardanti la
seconda legge della dinamica (moto in presenza di sola forza viscosa, moto di caduta dei gravi
con forza viscosa, moto armonico, moto armonico smorzato, escluso oscillatore forzato e
risonanza); (*) circuiti RLC (escluso oscillatore forzato e risonanza).
Distribuzioni di probabilità (maggio) (*)
Variabili casuali discrete e continue. La funzione di ripartizione. Valore medio, varianza e scarto
quadratico medio. Alcune distribuzioni di probabilità: distribuzione uniforme discreta,
binomiale, poissoniana, gaussiana (o normale). Variabili standardizzate.
Geometria cartesiana nello spazio (*)
Equazioni di piani e rette. Parallelismo e perpendicolarità. Equazione della sfera con centro
nell'origine. Rotazioni attorno a un asse (confronto con le trasformazioni di Lorentz incontrate in
relatività speciale).
Metodi
Sono state utilizzate principalmente lezioni frontali. Gli alunni sono stati sempre sollecitati a
intervenire e a porre domande; è stato dato grande rilievo alle loro richieste di chiarimenti.
Tutti gli argomenti sono stati sviluppati svolgendo esempi, assegnando e correggendo in classe
esercizi pertinenti. Gli esercizi svolti in classe e proposti durante le verifiche sono stati il più
possibile quelli degli scorsi esami di Stato o di livello simile; gli studenti sono stati incoraggiati
ad avvalersi delle raccolte di esercizi d'esame, svolti, reperibili in Internet, per esercitarsi con un
riscontro immediato.
Quando possibile e richiesto, per le verifiche svolte in classe, è stato distribuito agli alunni, per
posta elettronica, un esempio dello svolgimento, in modo da poter confrontare con calma il
proprio procedimento con una proposta di soluzione.
Obiettivi raggiunti
In base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (inizio
maggio), gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 40% in misura
almeno buona e il 25% in misura discreta; per il rimanente 35% gli obiettivi sono stati
raggiunti in misura minima o parziale.
Mezzi e strumenti
•
Il testo in adozione: Lamberti, Mereu, Nanni, Nuovo lezioni di matematica, Volumi D –
E, Etas.
•
Documenti (per lo più pdf) preparati dall’insegnante o reperibili da Internet, diffusi per
via telematica (v. sotto).
•
La classe dispone di una lavagna elettronica multimediale (LIM). Tutte le lezioni sono
sempre state svolte alla LIM, integrate eventualmente da costruzioni con Geogebra o da
altri documenti in formato elettronico.
•
Tutti i file delle lezioni (LIM, Geogebra, documenti di testo o di foglio elettronico e altri
file o link), nonché i file contenenti materiale integrativo, sono stati resi sempre
immediatamente disponibili caricandoli su una cartella Dropbox accessibile agli
studenti della classe e a chiunque legga questo documento, al link
https://www.dropbox.com/sh/0dfzo1tlq1drvjc/AABQ2WKKsDZ36OuMkFDSv96ta?dl=0
Si prega però di notare, per quanto riguarda i file delle lezioni, che trattandosi di appunti “dal vivo”,
possono contenere sviste, incongruenze o disgrafie, come talvolta rilevato dagli studenti stessi.
Strumenti e criteri di valutazione
La numerosità delle verifiche è stata: primo quadrimestre (breve): tre verifiche scritte; secondo
quadrimestre: tre verifiche scritte più una la cui valutazione è stata conteggiata solo per alcuni
studenti (v. sotto). Una quarta valutazione scritta non è stata ancora svolta e sarà programmata
per la fine di maggio.
La scuola e questa classe ha aderito alle simulazioni MIUR – LSOSA; per la prima, dato il suo
carattere di estrema novità e l'epoca dell'anno, la valutazione è stata registrata solo se favorevole
per lo studente; per la seconda, della durata di un'intera mattinata scolastica, sono stati registrati
tutti i voti.
La valutazione, basata sull’attribuzione di “punteggi grezzi” da 1 a 10 ai singoli esercizi e
coerente con la griglia di valutazione di dipartimento, prende in considerazione i seguenti
elementi: le conoscenze specifiche, le competenze nell’applicare le procedure e i concetti
acquisiti, le capacità logiche ed argomentative, la capacità di sintesi, la coerenza nei grafici e
nelle dimostrazioni. Gli studenti sono stati sempre a conoscenza del livello minimo di
svolgimento richiesto per dimostrare sufficienti conoscenze, competenze e capacità (cioè del
numero di “punti grezzi” o di esercizi da svolgere corrispondenti alla sufficienza).
Infine, si ricorda che i voti attribuiti si conformano alla seguente griglia approvata dal
dipartimento di Matematica e Fisica della scuola e reperibile anche nel Piano dell'offerta
formativa dell'istituto:
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo
iniziato
Non raggiunto
Scarso
1-2
Non raggiunto
Gravemen
te
insuffic
iente
3-4
Solo
parzialmente
raggiunto
Insufficien
te
5
Sufficientement
e raggiunto
Sufficiente
6
Raggiunto
Discreto
7
Ha lavorato in maniera corretta e
completa dal punto di vista della
forma e delle conoscenze
Pienamente
raggiunto
Buono /
Ottimo
8-9
Ha lavorato in maniera corretta e
completa,
con
rielaborazione
personale e critica delle conoscenze
Pienamente
raggiunto
Eccellente
10
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche
dal punto di vista logico
Ha lavorato in modo parziale con alcuni
errori o in maniera completa con
gravi errori
Ha lavorato complessivamente:
in maniera corretta dal punta di vista
logico e cognitivo, ma imprecisa
nella forma o nella coerenza
argomentativa o nelle conoscenze
• in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di
vista della forma o delle conoscenze
•
Mestre, 4 maggio 2015
L'insegnante
Sergio Del Maschio
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
Relazione finale e programmazione del docente – Sergio Del Maschio – A. S. 2014-2015 – 5D –
Fisica
La classe
Insegno in questa classe dalla prima per Fisica, dalla quarta per Matematica. Interesse,
partecipazione e profitto sono stati sempre generalmente discreti, sicuramente buoni per almeno
un quinto degli studenti. Il clima nella classe è sempre stato favorevole a un sereno dialogo
educativo.
Le nuove indicazioni nazionali nella riforma dei Licei
Con la riforma dei licei le indicazioni ministeriali sono state caratterizzate da un notevole
arricchimento di temi, soprattutto per Matematica e Fisica, come ammesso nelle indicazioni
stesse. Tenuto conto delle potenzialità effettive della classe, è stato indispensabile operare delle
scelte, pur mantenendo dei ritmi serrati nella didattica.
Per quanto riguarda Fisica,
•
è stato necessario adeguare l'insegnamento alle effettive potenzialità degli studenti;
•
sebbene in misura molto ridotta rispetto al primo biennio, negli ultimi tre anni sono state
svolte ancora alcune attività di laboratorio (giudicato “centrale” nelle indicazioni
nazionali per i licei), ritenute indispensabili per approfondire almeno alcuni aspetti
sperimentali, a discapito della quantità di argomenti sviluppabili;
•
in questo anno scolastico è stato svolto un modulo di circa 22 ore con metodologia CLIL
(content and language integrated learning) sulle onde elettromagnetiche; tale
metodologia comporta un rallentamento della didattica.
Per tutti questi motivi:
•
il tema riguardante i campi elettrici e magnetici statici è stato completato quest'anno nei
primi mesi;
•
alcuni argomenti previsti per quest'anno non sono stati proposti (correnti alternate,
circuiti oscillanti forzati, completamento della fisica moderna).
Mete educative: obiettivi didattici definiti come conoscenze, competenze e capacità da raggiungere
Conoscenze
E' stata perseguita l'acquisizione di conoscenze in questi ambiti:
•
aspetti formali per la descrizione di un campo elettrico o magnetico: flusso, circuitazione,
teoremi o leggi inerenti;
•
campo campo magnetico statico;
•
induzione elettromagnetica;
•
onde elettromagnetiche;
•
relatività galileiana e speciale;
•
fisica quantistica: scoperta dell'elettrone, radiazione di corpo nero, effetto fotoelettrico,
dualità onda-corpuscolo.
Competenze
Saper descrivere un fenomeno fisico.
Saper analizzare un fenomeno fisico individuando gli elementi che lo caratterizzano.
Saper osservare e descrivere fenomeni naturali e interpretarli in termini di leggi fisiche.
Saper citare applicazioni dei fenomeni studiati alla tecnologia o ad altri campi della scienza.
Saper ricavare relazioni fisiche di interesse, a partire da altre assunte come fondamentali o note.
Saper menzionare e ricavare
dell’elettromagnetismo.
equazioni
che
definiscano
le
unità
di
misura
Capacità
Capacità di esporre sinteticamente le proprie conoscenze, con terminologia pertinente e corretta.
Capacità di collocare storicamente le scoperte scientifiche (con riferimento ai temi trattati).
Capacità di utilizzare schemi e grafici per esprimere concetti fisici.
Capacità di cogliere nessi interdisciplinari.
Competenze e capacità perseguite in ambito CLIL
Reading: comprendere un testo scientifico in lingua inglese.
Writing: scrivere brevi testi di carattere scientifico.
Speaking: esporre oralmente le proprie conoscenze e brevi presentazioni, anche con sussidi
multimediali.
Listening: comprendere brevi filmati (lezioni o documentari) di carattere scientifico o lezioni del
docente.
Use of English: comprendere utilizzare lessico e fraseologia specifica di testi scientifici.
Physics: acquisire nuovi concetti, conoscere nuovi fatti sperimentali; affrontare e risolvere
semplici problemi in lingua inglese.
Finalità e obiettivi didattici specifici della disciplina (concordati nella riunione del
dipartimento di matematica e fisica)
Fisica - classe quinta: obiettivi comuni
Conoscenze
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere il concetto di campo
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo e le
proprietà delle onde elettromagnetiche
Conoscere i concetti base della teoria della Relatività Speciale
Conoscere i concetti base della Meccanica Quantistica Classica
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Competenze di primo Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo,
livello
relatività speciale, elementi di base della meccanica quantistica ed
eventualmente di aspetti di fisica moderna a scelta del docente)
Analizzare dati sperimentali.
Competenze di secondo Conoscenza generale della teoria di Maxwell e del fenomeno delle onde
livello
elettromagnetiche
Risolvere esercizi (elettromagnetismo)
Conoscenza generale della Relatività Speciale
Conoscenza generale della Meccanica Quantistica Classica
Risolvere semplici esercizi di fisica moderna
Utilizzare il linguaggio adeguato
Fisica- classe quinta: obiettivi minimi
Conoscenze
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere il concetto di campo
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo e le
proprietà delle onde elettromagnetiche
Conoscere i concetti e le equazioni fondamentali di relatività speciale e
meccanica quantistica classica
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Competenze di primo Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo,
livello
relatività speciale, meccanica quantistica classica)
Competenze di secondo Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
livello
Contenuti disciplinari, spazi e tempi indicativi di realizzazione
Il seguente programma svolto fa riferimento al testo in adozione, salvo diversa indicazione.
L’asterisco (*) indica che l’argomento non è stato ancora trattato alla data effettiva di stesura del
presente testo (primi di maggio); la pianificazione temporale va allora considerata come
presumibile.
Leggi del campo elettrico e del campo magnetico (settembre – novembre)
Elettricità. Definizione di flusso di un vettore attraverso una superficie piana infinitesima,
attraverso una superficie curva estesa. Teorema di Gauss per il campo elettrico, significato fisico,
applicazioni: campo elettrico prodotto da una distribuzione uniforme piana infinita di carica,
campo elettrico prodotto da due distribuzioni uniformi piane infinite ed opposte di carica, campo
prodotto da una distribuzione di carica avente simmetria sferica, campo prodotto da un filo
elettrizzato infinito con densità lineare di carica uniforme. Energia potenziale per il campo
elettrico: caso di campo coulombiano (visto lo scorso anno e ripreso), caso di campo elettrico
uniforme. Relazione fra campo elettrico e potenziale: E x =dV /dx dove x è una coordinata
spaziale. Superfici equipotenziali. Caratteristiche di un conduttore in equilibrio (alcune introdotte
lo scorso anno): carica distribuita sulla superficie in modo non uniforme, concentrate nei punti di
maggior curvatura; potenziale costante; campo elettrico nullo all'interno, ortogonale alla
superficie e proporzionale alla densità di carica. Campo di forze conservative, definizione di
circuitazione, circuitazione di E nel caso statico.
Magnetismo. Laboratorio: fenomeni di base: aghi magnetici, nord, sud, esperienza di Oersted,
bobine. Video: la deflessione magnetica (da
Le Forze (PSSC) parte 3
http://www.youtube.com/watch?v=VxrBr7a4_GE ) Campo magnetico e forza di Lorentz.
Prodotto vettoriale di due vettori. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Fasce di
van Allen, aurore boreali. Confronto con il moto di una carica in un campo elettrico uniforme.
Forza su un filo rettilineo in un campo magnetico. Forza su una spira. Momento di una coppia di
forze. Video su forze magnetiche: MIT Opencourseware
(prof. Lewin)
http://www.youtube.com/watch?v=qqkUeQ0nsF8 . Coppia su una spira percorsa da corrente.
Video Magnetic Force between Parallel Wires http://www.youtube.com/watch?v=kapi6ZDvoRs
Spira in un campo magnetico, amperometro , motore elettrico. Campo B di un filo rettilineo
percorso da corrente. Legge di Ampère, permeabilità magnetica del vuoto. Applicazione della
legge di Ampère: legge di Biot e Savart. Forza magnetica fra due conduttori rettilinei indefiniti
percorsi da corrente, definizione di ampere: http://www.bipm.org/en/publications/sibrochure/ampere.html. Campo magnetico di una spira percorsa da corrente (qualitativo). Campo
magnetico in un solenoide lungo rettilineo e in un solenoide toroidale. Magnetismo della materia,
correnti di superficie.
Induzione elettromagnetica (novembre – dicembre)
Laboratorio: esperienze dimostrative sull'induzione elettromagnetica. Legge di FaradayNeumann e legge di Lenz. Legge di Faraday-Neumann: studio di un caso particolare (par 5 p.
738). Origine della forza che si oppone alle variazioni di flusso di B. Bilancio energetico. Campo
elettrico associato a variazioni temporali di B. Principio di funzionamento del generatore di
corrente alternata. Autoinduzione, induttanza e coefficiente di autoinduzione. Lavoro per
generare un campo magnetico uniforme in un induttore, energia e densità di energia del campo
magnetico. Equazione (o legge) di Gauss per il campo magnetico. Equazioni
dell'elettromagnetismo (di Maxwell) nel caso statico e nel caso variabile nel tempo. Corrente di
spostamento.
Electromagnetic waves (CLIL) (gennaio – marzo)
Introduction. Discussion (speaking, writing): Why CLIL? Discussion (speaking, writing) What
do you already know about electromagnetic waves? Lesson (listening, reading physics) Theory
concerning EMW. Speed of light, Fizeau's experiment, aether. Video (listening, physics) Doc
Physics - Accelerating Charges Emit Electromagnetic Waves - "Light" - Radio Antennas!
https://www.youtube.com/watch?v=IWVPJSoJDzA Lesson (listening, reading, physics): energy
density and energy flux of EM waves. Lesson (listening, reading physics) Plank's equation.
Electromagnetic
spectrum.
Video
(listening,
physics)
http://missionscience.nasa.gov/ems/emsVideo_01intro.html
Lesson (listening, physics):
electromagnetic
waves
polarization:
Java
Applet
http://www.amanogawa.com/archive/Polarization2/Polarization2-2.html. Simple experience with
polarizing filters from the physics lab. Lesson (listening, physics): black body radiation and
spectra. Presentation of in-depth analysis by the students (reading, speaking, writing, physics):
radio waves, microwaves, infrared radiation, visible light, ultraviolet radiation, X-rays, gamma
rays. Exercises and problems on electromagnetic waves based on the following equations:
λ ν =c E=h ν =h c / λ
. Revision of the definition of electronvolt and of multiplicative prefixes.
Relatività speciale (marzo – aprile)
Relatività galileiana: lettura e discussione del passo “del gran navilio”; trasformazioni di
Galilei. La relatività galileiana e l'elettromagnetismo: l'ipotesi dell'etere, l'esperimento di
Michelson e Morley; da : http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Michelson-Morley e da:
http://physics.about.com/od/relativisticmechanics/f/MichelsonMorleyExperiment.htm;
video:
Neil deGrasse Tyson explains the Michelson-Morley experiment excerpt from UNDAUNTED
https://www.youtube.com/watch?v=7qJoRNseyLQ. Orologio di luce, la dilatazione dei tempi, il
paradosso dei gemelli. Video: La dilatazione dei tempi (PSSC) . Spazio-tempo, metrica di
Minkowski, invarianza di ds2; trasformazioni di Lorentz anche in forma matriciale; ancora
dilatazione dei tempi; contrazione delle lunghezze; trasformazione delle velocità; quadrivettori,
0 2
⃗
2
⃗
loro trasformazione, invarianza di ( A ) ( A) ; quadrivettore ( ω / c ; k) (frequenza; numero
d'onda), sua trasformazione, effetto Doppler. Invarianza delle equazioni di Maxwell e delle
equazioni delle onde elettromagnetiche per trasformazioni di Lorentz. Approssimazione
1/ √ 1δ≈1+ δ /2 . Energia e quantità di moto (o impulso) in relatività speciale, energia a
riposo, equivalenza massa-energia; quadrivettore energia-impulso ( E / c ; ⃗p) invarianza del suo
2 4
2 2
2 4
“modulo quadro” m c . Relazione (hamiltoniana) fra energia e impulso E=√ m c + p c ,
particelle di massa nulla.
Meccanica quantistica (*) (maggio, nei limiti di tempo)
L'elettrone, laboratorio l'esperienza di Thomson, video l'esperienza di Millikan. Il modello di
Rutherford, lo spettro dell'atomo di idrogeno, il modello di Bohr. La radiazione di corpo nero e
l'ipotesi di Planck. L'effetto fotoelettrico e la spiegazione di Einstein. [La dualità onda
corpuscolo, la relazione di De Broglie. Laboratorio: diffrazione degli elettroni. Equazione di
Schrödinger. Lo spin. L' entanglement.]
Applicazioni della matematica alla fisica
Derivate: velocità e posizione istantanea, legge di Faraday Neumann, intensità istantanea di
corrente. Integrali: lavoro di una forza non costante, energia potenziale coulombiana e
newtoniana. Equazioni differenziali: moto con resistenza viscosa in assenza di altre forze o sotto
l'azione di una forza costante (caduta dei gravi); circuiti RLC non forzati.
Riferimenti al libro di testo
In seconda e lo scorso anno sono stati visti fenomeni elettrici fondamentali, leggi di Coulomb,
campo elettrico, potenziale, capacità, carica e scarica condensatori (in laboratorio), leggi di Ohm,
resistori in serie e in parallelo, potenziale, forza elettromotrice. Quando necessario, queste
conoscenze sono state richiamate e talvolta approfondite, come p. es. per il potenziale
coulombiano.
La programmazione di quest'anno, che ha ripreso gli aspetti teorici non svolti in quarta, parte
essenzialmente dal cap. 12 p. 558, o meglio da p. 817, volume Elettromagnetismo.
Il capitolo 13 non farebbe parte della programmazione di quest'anno ma è stato richiamato e solo
il par 13.6 p. 602 (lavoro di carica di un condensatore, densità di energia del campo elettrico) è
stato proposto ex novo.
Il capitolo 14 è stato svolto lo scorso anno e non fa parte della programmazione di quest'anno.
Capitolo 15: tutto. Purtroppo il testo scrive la legge della circuitazione in due modi diversi a p.
697 e a p. 819, con maggiori spiegazioni nelle figure 4 e 5; ciò ha favorito la confusione in alcuni
studenti. Le spiegazioni offerte a inizio anno a proposito di circuitazione di E sono più simili a
quelle di p. 819 (ci sono appunti diffusi telematicamente, v. più avanti)
Capitolo 16: tutto. Il paragrafo 7, che dovrebbe chiamarsi “L'autoinduzione”, si chiama
“L'induzione” (chissà perché?) e anche questo fatto ha generato un po' di confusione.
Capitolo 17: no. Saltato a piè pari. E' comunque stato presentato il concetto di valor medio
quadratico e di valore efficace (p.774) di una grandezza che varia sinusoidalmente nel corso di
matematica, come esercizio di applicazione della definizione di valor medio integrale.
Capitolo 18: tutto (svolto con metodologia CLIL da par 4 p. 824) escluso da p. 844
(polarizzazione per diffusione e riflessione).
Capitolo 20 (volume Fisica moderna): tutto.
(*) Capitolo 19 (volume Fisica moderna): par. 2, 3, 5, 6.
(*) Capitolo 21 (volume Fisica moderna): par. 1, 2, 3, 5, 6, 7.
Metodi
Le lezioni sono state di tipo frontale. Nella presentazione di ogni argomento, ha avuto ampio
rilievo la descrizione preliminare, qualitativa, dei fenomeni fisici che si intendono studiare,
possibilmente tramite esperienze o visione di filmati didattici anche tratti da Internet. La
trattazione è stata poi sempre formalizzata matematicamente, nel modo più rigoroso consentito
dalle conoscenze degli allievi; la maggior parte delle formule sono state ricavate (escluse
ovviamente le leggi fondamentali, dedotte dall’esperienza). Ampio spazio è stato dato alle
domande degli studenti.
Come ho premesso all'inizio di questo documento, i ritmi di lavoro sono stati sempre piuttosto
serrati; ciò nonostante, è stato possibile dare spazio allo svolgimento di un esiguo numero di
esercizi e problemi per ogni argomento.
Nello sviluppo del modulo CLIL ho cercato di aumentare la centralità degli studenti scegliendo
una tematica (le onde elettromagnetiche) che fornisse spunti a discussioni, come per esempio a
proposito di effetti sulla salute umana, e stimolasse la curiosità di approfondimento personale.
Per favorire la massima partecipazione e stimolare le competenze scritte, gli studenti sono stati
invitati a scrivere le loro riflessioni, a coppie o singolarmente, e a inviarle per posta elettronica,
in modo che fosse possibile radunarle in un unico documento e discuterle ulteriormente assieme.
La correzione di errori di ortografia o di sintassi è stata inoltre curata da tutta la classe, favorendo
il trasferimento orizzontale di conoscenze.
Mezzi e strumenti
Il testo in adozione: Walker, Dalla meccanica alla fisica moderna – Elettromagnetismo – Fisica
moderna, Linx Pearson.
Inoltre:
•
Documenti (per lo più pdf) preparati dall’insegnante o reperibili da Internet, diffusi per
via telematica (v. sotto).
•
La classe dispone di una lavagna elettronica multimediale (LIM).
•
Tutti i file delle lezioni (LIM, Geogebra, documenti di testo o di foglio elettronico e altri
file o link), nonché i file contenenti materiale integrativo, sono stati resi sempre
immediatamente disponibili caricandoli su una cartella Dropbox accessibile agli
studenti della classe e a chiunque legga questo documento, al link
https://www.dropbox.com/sh/0dfzo1tlq1drvjc/AABQ2WKKsDZ36OuMkFDSv96ta?dl=0
Si prega però di notare, per quanto riguarda i file delle lezioni, che trattandosi di appunti “dal vivo”,
possono contenere sviste, incongruenze o disgrafie, come talvolta rilevato dagli studenti stessi.
•
Una gran parte delle lezioni riferite al volume Elettromagnetismo sono state svolte
avvalendosi della videoproiezione della versione digitale del testo, da DVD messo a
disposizione dell'insegnante dall'editore. Ciò ha consentito di far riferimento costante
soprattutto alle figure, molto chiare, del testo.
Esperienze di laboratorio: sono state evidenziate a proposito dei contenuti disciplinari, con
l'indicazione laboratorio.
Filmati didattici: hanno consentito di ampliare gli aspetti sperimentali nei casi in cui non sia stato
possibile svolgere attività di laboratorio per motivi di tempo o per la loro complessità. Sono
state evidenziati a proposito dei contenuti disciplinari, con l'indicazione video. Nel caso del
CLIL, inoltre, hanno consentito di realizzare attività di listening con parlanti autentici.
Strumenti e criteri di valutazione
Il raggiungimento di obiettivi di conoscenze, competenze e capacità di ogni alunno è stato testato
nelle seguenti circostanze.
•
Primo quadrimestre (“breve”): tre prove scritte di cui una nel contesto di simulazione di
terza prova.
•
Secondo quadrimestre: con riferimento al percorso CLIL, sono state valutate la
presentazione orale del lavoro di approfondimento su una banda dello spettro delle onde
elettromagnetiche e il test finale a scelta multipla, in inglese. La valutazione della
simulazione di prova scritta proveniente da MIUR (progetto LSOSA), con una
componente di sorpresa troppo elevata, è stata registrata solo nei casi favorevoli agli
studenti. Entro la fine dell'anno sono previsti un'altra verifica scritta e un colloquio di
simulazione della prova orale di fisica d'esame.
Prove scritte: se svolte nel contesto di prove multidisciplinari a emulazione della terza prova
scritta d'esame di Stato, sono state della tipologia stabilita dal consiglio di classe (B), altrimenti
consistevano nella risoluzione di un semplice problema numerico, in una “verifica di concetti”
(situazione problematica che non richiede necessariamente l'uso di calcoli) e nella trattazione
sintetica di un argomento, sulla falsa riga della tipologia A / B della terza prova scritta d'esame.
La valutazione si basa su: conoscenze, pertinenza, completezza, esattezza delle risposte;
chiarezza espositiva e sobrietà di linguaggio; precisione nel riportare schemi o grafici;
correttezza delle unità di misura, capacità di individuare strategie risolutive.
Colloquio finale: la valutazione si baserà soprattutto su conoscenze, prontezza, capacità
espositive, in qualche caso capacità di affrontare situazioni nuove.
Infine, si ricorda che i voti attribuiti si conformano alla seguente griglia approvata dal
dipartimento di Matematica e Fisica e reperibile nel Piano dell'offerta formativa nel sito
dell'istituto:
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo
iniziato
Non raggiunto
Scarso
1-2
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche
dal punto di vista logico
Non raggiunto
Gravemen
te
insuffic
iente
3-4
Ha lavorato in modo parziale con alcuni
errori o in maniera completa con
gravi errori
Solo
parzialmente
raggiunto
Insufficien
te
5
Sufficientement
e raggiunto
Sufficiente
6
Raggiunto
Discreto
7
Ha lavorato in maniera corretta e
completa dal punto di vista della
forma e delle conoscenze
Pienamente
raggiunto
Buono /
Ottimo
8-9
Ha lavorato in maniera corretta e
completa,
con
rielaborazione
personale e critica delle conoscenze
Pienamente
raggiunto
Eccellente
10
Ha lavorato complessivamente:
in maniera corretta dal punta di vista
logico e cognitivo, ma imprecisa
nella forma o nella coerenza
argomentativa o nelle conoscenze
• in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di
vista della forma o delle conoscenze
•
Obiettivi raggiunti
In base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (inizio
maggio), gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 20 % in misura
almeno buona e il 70% in misura discreta; per il rimanente 10% gli obiettivi sono stati raggiunti
in misura minima o parziale.
Mestre, 4 maggio 2015
L'insegnante
Sergio Del Maschio
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA 5D
INSEGNANTE : Fabris Anna Maria
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SCELTE DISCIPLINARI
L'attuale classe 5D proviene da diverse classi del biennio. Fino in terza, ha cambiato docente ogni
anno. Ha iniziato a lavorare con me dallo scorso anno scolastico.
Nei precedenti a.s.:
al biennio gli alunni hanno iniziato a programmare in C++;
in classe terza sono stati trattati gli argomenti: reti di computer, trasmissione dati, i
protocolli di comunicazione, indirizzi IP, i provider, i motori di ricerca, i principali servizi
di internet quali posta elettronica, trasferimento file, forum ecc.; pagine web con le
principali strutture del linguaggio html ed inserimento applet in javaScript;
in classe quarta sono stati trattati gli argomenti: database relazionale progettazione logica,
implementazione di un database con dbase di OpenOffice; programmazione con utilizzo di
funzioni, passaggio dei parametri per valore e riferimento; programmazione ricorsiva; inizio
programmazione ad oggetti nel linguaggio C++.
Quando sopra esposto è utile per spiegare le scelte didattiche di quest'ultimo anno in cui si è tenuto
conto del percorso della classe, come indicato nelle linee guida.
Quindi in quinta ho tralasciato le tematiche relative alle reti di computer, protocolli di rete, alla
struttura di internet e dei servizi di rete, in quanto ampiamente trattate in terza.
Ho ritenuto più opportuno sviluppare la parte di programmazione con particolare cura al lavoro di
laboratorio e con l'obiettivo di sviluppare conoscenze e capacità di lavoro autonomo. L’attenzione è
stata posta nel saper definire, nella programmazione ad oggetti, nuovi elementi che possono essere
significativi per la soluzione del problema proposto o l’utilizzo di elementi predefiniti quali gli
stream di I/O per la gestione dei file.
Per il poco tempo a disposizione, (due sole ore di lezione alla settimana), solo ad aprile si è passati
alla parte di teoria della computazione con la definizione di sistemi, modelli ed automi a stati finiti.
In particolare è da notare che ben quattro simulazioni della seconda prova date dal ministero sono
state date di mercoledì, in cui si aveva un'ora di lezione. La perdita di 4 ore a fine anno ha inciso
sulla programmazione per cui la parte relativa alle applicazioni di calcolo numerico e/o simulazione
di sistemi è ancora da iniziare.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Obiettivi disciplinari definiti in sede di dipartimento e ritenuti conseguibili a fine anno.
Conoscenze
• Approfondimenti sull'uso di un linguaggio orientato agli oggetti.
• Strutture dati non elementari e record in memoria centrale e in memoria
di massa. Gestione di file.
• Classificazione di base dei sistemi.
• Automi a stati finiti. Esempi di automi riconoscitori di sequenze.
Competenze
•
•
•
•
Saper risolvere i problemi proposti utilizzando un linguaggio ad oggetti
in modo autonomo.
Memorizzare e gestire le informazioni su supporti di massa.
Riconoscere e classificare semplici sistemi.
Disegnare i diagrammi di transizione di stato e trasformazione di uscita
per automi a stati finiti
Gli obiettivi generali sono stati raggiunti da tutta la classe Il livello di profitto naturalmente è
diversificato ma complessivamente discreto e per alcuni alunne/i decisamente buono. Inoltre si
sottolinea la partecipazione costruttiva al dialogo scolastico di molti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Programmazione ad oggetti.
Dalla programmazione imperativa alla programmazione ad oggetti.
Definizione di una nuova classe, cenni al modello UML
Creazione di una classe in C++.
Visibilita dei membri di tipo private e public.
Il costruttore.
Cenni alle classi derivate, solo cenni alla gerarchia delle classi ed ai membri protected.
Overloading di metodi e operatori.
In laboratorio: esercizio di definizione di una classe per rappresentare un numero
frazionario nella forma numeratore /denominatore e implementazione degli operatori +, -, *,
/ mediante overloading (con tecnica definizione dell'operatore esterno alla classe).
Archivi di dati.
Strutture dati complesse come i record; loro implementazione in memoria centrale ed in
memoria di massa: i file.
I file di testo e binari.
Operazioni fondamentali riguardanti il trattamento di un file: apertura, chiusura, lettura,
scrittura.
Modalità di accesso: sequenziale e diretta.
I file di testo e binari: utilizzando le classi dell'I/O stream in C++.
In laboratorio sono stati sviluppati i seguenti esercizi:
-inserimento dati in un file di testo in output ed in append;
-lettura dati sequenzialmente da un file di testo,
-ricerca di un particolare record nel file di testo con accesso sequenziale;
-gestione di un file di testo tipo “rubrica”;
-inserimento dati, visualizzazione, ricerca su file binario di tipo “rubrica” il cui il record è
composta da campi di vario tipo.
Teoria della computazione
Classificazione sistema: variante/stazionario, dinamico/statico, deterministico/stocastico,
combinatorio/sequenziale, continuo /discreto nell'avanzamento, nelle sollecitazioni, nelle
interazioni.
Classificazione di modello: fisico/astratto, vari sottotipi.
Automi a stati finiti: definizione di automa mediante individuazione degli insiemi
I,O,S e dei diagrammi transizione di stato e trasformazione di uscita.
Esempi di automi: quali emettitore biglietti, montacarichi, riconoscitori di sequenza con
sovrapposizioni e non ecc. ecc.
In laboratorio: simulazione di sistemi.
CRITERI METODOLOGICI
Le due ore di lezione settimanali sono state normalmente divise in: un’ora di teoria in classe, con
lezioni generalmente frontali, ed una ora di pratica in laboratorio. Per cui il lavoro si è sviluppato
fornendo le conoscenze di base dell’argomento, per passare poi, in laboratorio, ad esercizi guidati
ed infine ad una esercitazione più completa da svilupparsi singolarmente. Generalmente il lavoro è
stato soddisfacente sebbene si sia notata qualche incertezza, in alcune/i studenti, nel lavorare
autonomamente e nel rielaborare gli elementi proposti. In particolare qualche alunna/o tende a
trascurare la parte di analisi del problema ed a scrivere subito il codice (fatto che non è mai stato
incoraggiato).
MEZZI E STRUMENTI
In classe è stata disponibile la LIM, in laboratorio gli alunni hanno avuto a disposizione un
computer su cui lavorare singolarmente.
Nei PC del laboratorio è installato il sistema operativo Windows 7; il linguaggio di
programmazione utilizzato , come già detto, è stato il C++ nell'ambiente di programmazione
Codeblocks, lavorando con singoli file (non a progetto).
Durante i compiti è stato fornito l'elenco delle più comuni istruzioni in C++ in modo che gli alunni
fossero concentrati nella risoluzione del problema e non in un inutile sforzo puramente mnemonico
sul come si scrivono le istruzioni nello specifico linguaggio.
E’ stato adottato il testo “INFORMATICA E APPLICAZIONI SCIENTIFICHE” autori: Lorenzi ,
Govoni; editrice Atlas.
Per gli argomenti non coperti dal testo sono stati forniti appunti e/o slide e/o fotocopie.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte, per tutti gli alunni, almeno due prove scritte di verifica con valutazione seconda la
griglia approvata dal C.d.C.
ALTRO
Quest’anno la classe ha partecipato ad un incontro di una ora con esperti del gruppo Velug (Venezia
Linux Users Group) sul tema “Pericoli della navigazione in internet”.
CLASSE: 5D
MATERIA: Scienze Naturali
DOCENTE: Gaetano Mancuso
1.Situazione finale della classe
La classe ha lavorato in modo continuo con alcuni alunni impegnati anche in approfondimenti
personali ed altri invece che si sono limitati ad un lavoro più scolastico. Ai primi di maggio la
situazione è comunque soddisfacente. Resta da svolgere la parte finale del programma e le ultime
verifiche S/O che definiranno la situazione dei voti di ammissione
L’atteggiamento e i comportamenti degli studenti sono stati sempre corretti , maturi e disponibili
Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo differenziato, variando da picchi di eccellenza a qualche
sufficienza risicata .
2.Obiettivi disciplinari raggiunti (conoscenze, competenze, capacità)
In base alla programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso dell’anno sono
stati funzionali ai seguenti obiettivi
Conoscenze come prestazioni limitate al saper ripetere le informazioni ricevute, sia pure in modo
articolato
Ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia della scienza
Ricordare e utilizzare leggi e formule
Competenze, intese come “saper fare” e connesse all’organizzazione delle conoscenze
Saper definire con parole proprie oggetti e fenomeni appresi
Identificare relazioni
Saper utilizzare regole, procedure, strumenti
Inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse
Stimare i risultati di un procedimento
Utilizzare grafici e tabelle
Capacità intese come applicazione di conoscenze e competenze in nuovi ambiti
Formulare ipotesi
Progettare sequenze di operazioni atte a risolvere un problema
Produrre nuovi concetti e procedure
Valutare criticamente le affermazioni
Comunicare utilizzando appropriatamente i linguaggi specifici
3.Metodi e strumenti:
Lezioni frontali e studio individuale a casa.
Lettura e commento di alcuni brani del libro di testo, fotocopie, schemi, esercizi tratti dal testo in
uso.
Utilizzo periodico dei sussidi audiovisivi disponibili a completamento del testo.
Testo adottato:
A. Borsellini
“Tettonica delle placce”
Ed. Bovolenta
G. Valitutti
“ Chimica: concetti e modelli”
S. Mader
“ Immagini e concetti della biologia.”
Ed. Zanichelli
Ed. Zanichelli
4. Criteri e strumenti di valutazione:
La valutazione formativa sarà fatta alternativamente sulla base di prove scritte e di verifiche orali
privilegiando tuttavia le prime per motivi di tempo e per un’adeguata preparazione ad un’eventuale
terza prova d’esame.
A questi si aggiungeranno a seconda dei vari argomenti discussioni, relazioni scritte o orali, e
soprattutto esercizi scritti. Per l’attività in laboratorio prioritario strumento sarà la relazione scritta
sull’attività svolta. La materia è stata inserita in una simulazione di terza prova.
La valutazione sommativa terrà conto degli elementi raccolti in itinere nella fase formativa, integrati
da considerazioni relative all’interesse e alla partecipazione alle attività didattiche proposte. Un
congruo numero di prove a quadrimestre nei termini delle scadenze delle valutazioni intermedie e di
fine quadrimestre.
Per quanto riguarda i criteri comuni per la valutazione con relativi indicatori, si è concordato di
adottare la griglia approvata dal Collegio docenti e presente nel POF, integrandola nel dipartimento
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con calendarizzazione quadrimestrale)
SCIENZE DELLA TERRA ( primo quadrimestre)
Struttura interna della Terra. Il calore interno. Isostasia. Il magnetismo terrestre. Paleomagnetismo.
Deriva dei continenti: la teoria e le prove. Morfologia dei fondali.oceanici. La teoria dell’espansione
dei fondali: il meccanismo; le prove.
La tettonica delle placche. Margini di placca convergenti, divergenti, trasformi. Margini continentali
attivi passivi, trasformi. Punti caldi. Il meccanismo del moto delle placche
CHIMICA ( primo/secondo quadrimestre)
Proprietà del carbonio; vari tipi di isomeria; gruppi funzionali; Idrocarburi alifatici e aromatici
(nomenclatura, proprietà, reazioni)
Principali derivati degli idrocarburi: alogenoderivati, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici,
esteri, ammine (nomenclatura, proprietà, reazioni)
Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici (composizione, suddivisione e
proprietà)
BIOLOGIA ( secondo quadrimestre)
DNA: il modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA. Gli RNA.Il codice genetico. Sintesi
delle proteine.
Regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti.
Sistemi genetici non convenzionali: trasposoni, virus, plasmidi
Biotecnologia e DNA ricombinante. Progetto genoma umano.
Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie (Ogm, PCR, fingerprinting in particolare).
Darwin e teoria dell’evoluzione; i precursori; il contributo di Wallace; la controversia scientifica; le
prove a favore. Omologie e organi vestigiali.
Microevoluzione e macroevoluzione: genetica di popolazione; speciazione; barriere; evoluzione
graduale oppure rapida
Principi della termodinamica; processi biochimici e ruolo degli enzimi
Ossido-riduzioni in biologia. Ruolo dell’ATP.
Metabolismo glucidico : Fotosintesi(reazione complessiva e suo significato); glicolisi, ciclo di
Krebs e catena di trasporto di elettroni. Teoria chemiosmotica. Glicogenosintesi, glicogenolisi,
gluconeogenesi e ciclo dei pentoso fosfati.
Metabolismo lipidico: beta ossidazione degli acidi grassi; lipogenesi; sintesi, trasporto e
smaltimento del colesterolo
Metabolismo proteico: aa essenziali, sintesi delle proteine. Catabolismo degli aa e sintesi
dell’urea. Sintesi degli aa non essenziali.
Interrelazioni metaboliche: le intersezioni tra le varie vie metaboliche; meccanismi di controllo
ormonali e non. Enzimi digestivi.
Bioinformatica: generalità; osserviamo i cromosomi; confronto genomi di specie diverse; ricerca il
gene; trova il gene, gioca con il codice; mutazioni puntiformi; geni e malattie; albero filogenetico di
alcuni primati.
Attività svolte in laboratorio e/o attraverso l’uso di supporti multimediali
1. Uso di modelli molecolari in plastica
2. Esame di campioni di minerali silicati e rocce magmatiche
3. Visione di video sulla genetica molecolare e biotecnologie
4. Bioinformatica (facili esercizi di conoscenza e utilizzo delle banche dati)
5.
Ve – Mestre, 4 Maggio 2015
Il docente: Gaetano Mancuso
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA Scienze Motorie e Sportive
Prof. ssa
Silvia Pedrocco
classe 5 sez. D - indirizzo scienze applicate
anno scolastico 2014/15
La classe composta di venti alunni/e, di cui 6 femmine e 14 maschi, ha evidenziato un
atteggiamento nel complesso positivo, pur evidenziando livelli di profitto e tipo di partecipazione
differenti individualmente.
In generale hanno sviluppato una più discreta padronanza nel collegare e riconoscere le interazioni
fra movimento, funzioni dei vari apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività
sportiva. Il livello di capacità fisiche e coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è buono,
infatti sono presenti ben dieci alunni/e che hanno raggiunto livelli da più che buoni a ottimi, per gli
altri dieci il livello è da più che discreto a più che sufficiente.
Sono presenti inoltre alcuni alunni/e che hanno raggiunto risultati molto buoni, in attività motorie
e discipline sportive, nelle quali si sono cimentati anche in orario extra-curricolare.
Per queste attività, alcune delle quali inserite nei progetti per le Scienze Motorie, presenti nel POF
di Istituto, è da segnalare la squadra di questa classe, composta di ben undici alunni/e, che ha
partecipato al “Torneo di Pallavolo di Istituto, con composizione mista (Maschile e Femminile)”.
Il gruppo-classe si è qualificato per le finali di Istituto, con risultati molto apprezzabili nelle partite
disputate.
Conoscenze
Sanno riconoscere e classificare le “Capacità Fisiche“ (forza, resistenza, velocità, mobilità
articolare) e le “Capacità Coordinative generali e speciali” ( apprendimento motorio, controllo
motorio, equilibrio, anticipazione traiettorie; coordinazioni specifiche; differenziazione spaziotemporale…).
Hanno compreso i concetti relativi alle differenti possibilità di lavoro del corpo umano, sulla base
dei diversi tipi di sforzo e utilizzazione dell’energia disponibile: lavoro aerobico, anaerobico
lattacido e alattacido ( meccanismi di ricarica dell’ATP).
Conoscono i principi fondamentali su cui si basa “l’allenamento” ed i concetti di: “carico allenante”
e di “supercompensazione”.
Hanno approfondito le conoscenze relativamente all’importanza, organizzazione dei diversi tipi di
“riscaldamento”.
Hanno compreso alcune differenti metodologie di allenamento sportivo: lavoro continuativo ed
intervallato; lavoro a stazioni e metodo delle ripetizioni; lavoro in circuito.
Conoscono la struttura anatomica e la fisiologia essenziale del tessuto muscolare scheletrico, i
meccanismi di trasmissione neuro-muscolare e l’organizzazione funzionale dell’unità motoria.
Conoscono i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazioni isotoniche concentriche, eccentriche,
isometriche e lavoro pliometrico.
Hanno compreso alcuni principi relativi all’organizzazione generale del sistema “ locomotore” (
ossa, muscoli e articolazioni) e le problematiche collegate agli atteggiamenti e posture del corpo
umano, con particolare riferimento alle posizioni della colonna vertebrale e bacino.
Conoscono gli assi ed i piani fondamentali di riferimento del corpo umano e possono individuare le
principali possibilità di movimento articolare, dei diversi distretti corporei:
•
Movimenti del busto
•
Movimenti arti inferiori
•
Movimenti arti superiori
Conoscono la nomenclatura fondamentale e le possibilità di azione dei gruppi muscolari più
significativi.
Sono in grado di individuare i fondamentali tecnici ed alcuni tattici, degli sport individuali e di
squadra affrontati. Riconoscono e sanno applicare le regole fondamentali e principali di questi
sport.
Conoscono numerosi grandi e piccoli attrezzi che sanno utilizzare correttamente.
Sanno riconoscere e classificare i traumi più frequenti
tendineo e relativo primo intervento.
a carico dell’apparato osteo-muscolo-
Competenze
Tutti sono in grado di comprendere, certamente in modo differenziato, successioni motorie e schemi
ideo-motori nuovi e per alcuni alunni/e, anche di elevate difficoltà.
Utilizzano consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti.
Sanno interpretare la “prestazione motoria”, in relazione ad alcuni principi di fisiologia del corpo
umano.
Sanno procedere alcuni abbastanza correttamente, altri in modo corretto ed efficace, nei
meccanismi di analisi e sintesi motoria e per alcuni di essi, vi è un livello di applicazione molto
buono.
Tutta la classe è in grado di interpretare correttamente, le regole basilari, che permettono lo
svolgimento delle attività sportive individuali e di squadra affrontate e sono in grado di applicarle
correttamente.
Molti alunni/e sanno utilizzare in modo personale e creativo le abilità motorie specifiche degli sport
e delle attività praticate.
Tutti sono in grado di riconoscere e valorizzare i significati e gli obiettivi, delle differenti attività
motorie e mediamente hanno raggiunto un livello discreto di competenze teoriche specifiche.
Capacità
Il livello di capacità Fisiche e Coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è più. Nello
specifico, sono presenti almeno otto alunni/e che hanno maturato capacità più che buone, per gli
altri undici, il livello è da discreto a più che sufficiente.
In generale vi è una discreta capacità di collegare e riconoscere le interazioni fra movimento,
funzioni dei vari apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva.
Tutti sono in grado di lavorare e collaborare in gruppo, relazionandosi con gli altri positivamente.
Programma svolto
Test per rilevare il livello di prestazione, di alcune capacità condizionali e coordinative, con
rilevazione dei risultati personali: resistenza generale e specifica; forza dei principali distretti
muscolari; velocizzazione e reazione; destrezza generale e specifica…
Condizionamento Organico: andature ed esercizi di preatletica generale, a corpo libero, con attrezzi,
individuali e a coppie.
Lo Stretching secondo il metodo Anderson: esercizi specifici con utilizzazione anche di
attrezzature.
Teoria: l’importanza fisiologica e psico-fisica della fase di riscaldamento. I differenti tipi di
riscaldamento.
Teoria: i meccanismi energetici che utilizza il corpo umano, nel corso di diversi tipi di prestazione (
lavoro aerobico e anaerobico; lattacido ed alattacido ).
Pallavolo: esercitazioni per i fondamentali tecnici basilari ( palleggio, bagher, schiacciata, muro,
battute di sicurezza e a tennis). Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento.
Prove di gioco su campo regolare. Partecipazione al torneo di Istituto per un gruppo di alunni/e.
Utilizzo di alcuni grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra: spalliere, pertiche, funicelle, manubri,
step, cavigliere, ostacoli bassi, materassini… per la stimolazione delle capacità condizionali e
coordinative.
Lavoro specifico con “step”: passi base e alcune semplici combinazioni degli stessi, anche su tempo
e ritmo musicali.
Teoria: i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazione isotonica concentrica ed eccentrica;
contrazione isometrica; contrazioni con lavoro pliometrico. Proprietà specifiche dei muscoli
scheletrici e loro organizzazione anatomica.
Lavoro in circuito : spiegazione teorica e prova del “ Circuit training “, con utilizzazione di diverse
attrezzature e tempi di svolgimento del lavoro.
Badminton: esercitazioni per i colpi fondamentali, regolamento e prova di gioco in doppio.
Teoria: I principi basilari “dell’ Allenamento”; Periodizzazione (macrocicli, mesocicli, microcicli);
Carico allenante e Periodo di Transizione; Adattamento e Supercompensazione.
Pallacanestro, esercitazioni per i fondamentali con la palla: passaggi, palleggio, tiro a canestro (
piazzato e con entrata ). Regole principali arbitraggio e prove di gioco su campo regolare e ridotto
(Street-Basket).
Esercizi per il controllo posturale e spiegazione relativa agli atteggiamenti corretti e scorretti
principalmente, del complesso rachide – bacino.
Teoria : i meccanismi di trasmissione neuro-muscolare; l’unità motoria. La coordinazione: capacità
coordinative generali e speciali.
Spiegazioni teoriche relative alle diverse espressioni della Forza: massimale; resistente, veloce ed
alcune metodologie di lavoro per incrementarle. Prove pratiche di alcune esercitazioni per
sviluppare la “Forza”.
Teoria: La Resistenza di breve, media e lunga durata.
La “Velocità”: capacità di reazione, accelerazione e di mantenimento della velocità.
Esercitazioni specifiche per le qualità motorie studiate.
Piani ed Assi del corpo umano, con esempi pratici di movimenti sui piani specifici e attorno gli assi
di movimento fondamentali (orizzontale, trasversale, sagittale).
Atletica Leggera: esercitazioni di pre-atletica; corsa di velocità (accelerazione parziale sui 20 mt);
corsa di resistenza; salto in alto con tecnica “Fosbury” ; propedeutici per la corsa di velocità con
partenza dai blocchi; getto del peso con traslocazione ( stile O’Brien), con utilizzo di palle mediche
da 2 e 3Kg.
Teoria: i traumi più frequenti a carico dell’apparato osteo-muscolo-tendineo e relativo primo
soccorso.
Calcio a 5: esercizi per il controllo oculo-podalico della palla ed esercizi specifici per diversi tipi
di passaggio, lo “stop”, tiro in porta da varie angolazioni, da fermo ed in movimento. Regole
principali, arbitraggio e prove di gioco.
Pallamano: esercitazioni per il palleggio, passaggi, tiro in porta piazzato ed in elevazione (tiro
schiacciato). Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento e prove pratiche di
gioco.
METODOLOGIE
E’ stato utilizzato prevalentemente il tipo di lezione frontale, sempre con la guida dell’insegnante,
pur lasciando alcuni spazi di autonomia, che hanno consentito lo svolgimento di qualche lavoro
auto-organizzato.
E’ sempre stato chiarito e reso comprensibile, soprattutto nelle finalità, il lavoro proposto. Pertanto
tutte le lezioni sono state supportate da numerose spiegazioni verbali. Le attività sono state svolte
sia individualmente, a coppie e sia per gruppo/i di lavoro.
Per l’acquisizione di schemi motori nuovi, è stata utilizzata la scomposizione analitica, delle varie
fasi, la sintesi ed infine ne è stata favorita l’applicazione, in situazioni specifiche.
Attraverso ulteriori spiegazioni individualizzate e/o esercizi specifici, sono stati aiutati gli alunni,
che presentavano delle difficoltà in alcune attività.
Per la rilevazione dei progressi nei diversi campi di applicazione, si è usufruito sia di prove
pratiche che di prove scritte, queste ultime per rilevare le conoscenze specifiche.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Come strumenti di verifica, sono stati utilizzati test pratici e prove scritte; osservazioni da parte
dell’Insegnante, nella fase stessa dell’attuazione del lavoro; valutazioni relative ad interventi orali
da parte degli studenti.
Per le valutazioni sommative è stato dato un peso rilevante: alla continuità nell’impegno, alla
frequenza, al tipo di partecipazione, ai progressi personali evidenziati nel corso dell’anno
scolastico; nonché agli impegni sportivi e la frequenza ad attività motorie svolte personalmente, in
orario extra-curricolare e/o organizzate e seguite dal nostro Liceo ( Progetto “Gioco Sport” e “Reyer
School Cup “ presenti nel POF del Liceo).
MATERIALI DIDATTICI
Per la realizzazione del lavoro, è stata utilizzata la palestra del Liceo e gran parte delle attrezzature
disponibili, relativamente sia ai grandi che piccoli attrezzi, così come si è usufruito dello spazio
esterno.
Per le argomentazioni teoriche sono stati utilizzati, oltre alle spiegazioni e chiarimenti da parte
dell’Insegnante, il libro consigliato e/o materiali fotocopiati, forniti dalla docente stessa; la LIM in
classe, sia per l’esposizione di lavori specifici da parte di alcune alunne/i, sia per l’illustrazione
maggiormente efficace di argomentazioni teoriche.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove scritte
effettuate:
•
Due verifiche scritte, ciascuna con 2 domande tipologia B.
•
Una simulazione di terza prova ( 2 domande Tipologia B)
Mestre, 03/05/2015
Firma del docente
Prof.ssa Silvia Pedrocco
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Classe 5ª D
Anno sc. 2014/2015
Docente: Mauro Ceolin
Ore settimanali: 1
La classe, che ha frequentato il corso di religione cattolica, è formata da 10 studenti tutti già
conosciuti negli anni scolastici precedenti. Complessivamente ha manifestato un interesse ed un
coinvolgimento nelle attività didattiche più che buono. Proficua la partecipazione all’iniziativa
“Città per la vita, città contro la pena di morte: testimonianza di Peter Pringle, ex condannato a
morte”. Ottimi i risultati conseguiti.
I contenuti disciplinari sono stati declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento
articolati in conoscenze e abilità.
Competenze. Gli studenti sono in condizione di:
- riflettere sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, in un contesto
multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura
critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
Conoscenze. Gli studenti:
- hanno approfondito l’essenza del cristianesimo, Deus caritas est, ricavandone il modo cristiano di
relazionarsi con Dio e hanno conosciuto il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza;
- hanno affrontato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento ad alcune critiche
della religione;
- hanno riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti;
- hanno ripercorso le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II e le linee di fondo della
dottrina sociale della Chiesa.
Abilità. Attraverso l’itinerario didattico, gli alunni sono stati abilitati a:
- impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite,
bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza;
- collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di relazionarsi
con Dio;
- confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II e delle linee di
fondo della dottrina sociale della Chiesa;
- confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana;
- leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione.
Unità di Apprendimento. Gli obiettivi proposti hanno preso corpo nelle seguenti UdA:
1ª UdA
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
2ª UdA
L’essenza del cristianesimo: Deus caritas est.
“Rapporto sull’analfabetismo religioso in Italia” secondo Alberto Melloni.
La condizione umana tra limiti, bisogno d’amore ed esigenza d’infinito.
La scoperta di Dio nell’esperienza di Thierry Bizot.
Atteggiamenti verso Dio: “Do ut des” secondo l’esperienza di Domenico Quirico;
“Intellettualistico” secondo l’esperienza di Giovanni Lindo Ferretti; “Fiducia ed
abbandono” secondo l’esperienza di Fabrice Hadjadj.
L’essenza del cristianesimo: Deus caritas est (1 Gv 4; Evangelii Gaudium 164).
La Parabola del Padre misericordioso: Lc 15, 11-32.
Il problema di Dio: varie critiche della religione
a) Atteggiamenti a-religiosi o antireligiosi presenti nella nostra società.
b) L. Feuerbach: “Dio è solo l’ideale dell’uomo”– Dio e l’uomo non sono antagonisti.
c) K. Marx: “La religione è l’oppio dei popoli…Contro un mondo illusorio, per il mondo reale”
– Le caratteristiche dell’esperienza ebraico-cristiana: una trascendente immanenza o una
immanente trascendenza: Matteo 25.
d) S. Freud: “Dio non è altro che un rifugio paterno per persone che non hanno il coraggio di
diventare adulti” – “Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa
in te” (Agostino, Conf. 1,1).
e) Il dilemma dell’essere uomini. Fede e libertà: tra “dono di Dio” e scelta dell’uomo.
3ª UdA
La vita morale
a) La pena di morte: la testimonianza di Peter Pringle, ex condannato a morte.
b) Dalla liceità al superamento della pena di morte.
c) La riflessione teologica sulla pena di morte (CCC 2265, 2266, 2267).
4ª UdA
Il fatto cristiano nella storia: il Concilio Vaticano II
a) Il Concilio Vaticano II (1962-1965) secondo Giovanni XXIII.
b) Il Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo (cenni).
5ª UdA
Questioni biblico-teologiche
a) “Più grande è la lotta e più grande e glorioso il trionfo” (Il Circo della Farfalla): l’IRC per
una scuola che desta l’interesse (essere in mezzo).
b) Educarsi alla gratuità: il “Progetto Bruno solidale”.
c) La nascita di Gesù: contesto e riferimenti storici.
d) Senso religioso, religiosità e religione.
e) Libertà religiosa e libertà d’espressione.
f) Il giubileo nel popolo ebraico e nel cristianesimo: le indulgenze.
g) La dottrina sociale della Chiesa: principi permanenti, criteri e indicazioni pratiche.
Metodi e mezzi. Due i metodi didattici adottati. La lezione dialogata, con contributi personali a
partire da una traccia o da una clip proposta, finalizzata alla formazione complessiva degli alunni,
pur sempre nell’assoluto rispetto delle diverse concezioni della vita. Ai contenuti presentati non si
sono offerte mai risposte preconfezionate; neppure si è preteso d’imporne di definitive ed
esaurienti. L’impegno primo è stato quello di portare gli studenti a conquistare delle conoscenze e
di far crescere negli stessi la capacità d’individuare i problemi veri in tutta la loro ricchezza.
La lezione frontale, per il raggiungimento di un più alto livello di conoscenze.
Per quanto riguarda il materiale didattico, oltre al testo scolastico “Scuola di religione” (Sei), sono
stati utilizzati scritti monografici su tematiche specifiche, riviste sia specializzate che di cultura
generale, articoli di giornale e audiovisivi. In particolare sono stati proposti i seguenti filmati: “Il
Circo della Farfalla”, cortometraggio; “L’amore inatteso”, film di Anne Giafferi; “La nascita di
Gesù”, clip; interventi video di Domenico Quirico, Giovanni Lindo Ferretti e Fabrice Hadjadj; “Il
Concilio secondo Giovanni XXIII” (documentari Rai).
Verifica e valutazione. La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito
l’IRC e ai risultati formativi conseguiti. Circa la metodologia, ci si è serviti soprattutto
dell’osservazione diretta durante la lezione e del controllo verbale. I livelli valutati sono stati i
seguenti: a) linguaggio: apprendimento/esposizione; b) atteggiamento (verificare se gli alunni
dimostrano attenzione, chiedono ulteriori spiegazioni…oppure dimostrano noia e disinteresse); c)
senso critico (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul problema in modo
serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica). La griglia usata, con relativi
indicatori, è quella presente nel POF.
Relazione Finale e Programma Definitivo
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. ROBERTO VAGLIO
Relazione Finale
Il numero effettivo delle ore per lezioni e verifiche (circa 30 ore a fine aprile) è stato fortemente
penalizzato per la coincidenza con altri impegni. Vi è stato quindi un ritardo complessivo nello
svolgimento del programma e sono rimaste alcune lacune nella preparazione che a tratti emergono.
L’intento di adeguare i programmi in modo da riallineare progressivamente la programmazione a
quella degli altri docenti come deciso in sede di dipartimento, trattando anche la produzione
artistica del ‘900 e contemporanea, ha determinato un’impostazione per linee di sviluppo
trascurando talvolta l’approfondimento.
La classe ha dimostrato un approccio piuttosto passivo e non continuo alla materia con modesta
interazione con gli studenti durante le lezioni. La preparazione è comunque spesso accurata e buona
ma articolata per microargomenti e funzionale alle prove di verifica; nonostante l’impostazione
didattica è piuttosto debole la visione d’assieme.
Lezioni per settimana: 2 ore
Si prevedono complessivamente circa 40 ore tra lezioni e verifiche.
Obiettivi didattici disciplinari.
Conoscere la produzione artistica trattata all’interno di una visione panoramica dello sviluppo
storico dell’arte, in modo da sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte collocandola nel
giusto contesto storico-culturale.
Stabilire confronti fra opere d’arte appartenenti a contesti storici, ambientali, stilistici diversi.
Esprimersi correttamente utilizzando un appropriato lessico specifico.
Criteri di sufficienza
Conoscenza essenziale degli argomenti trattati. Saper ricomporre attraverso l’autore e l’opera, il
contesto artistico, il periodo storico. Saper leggere in modo corretto e appropriato le caratteristiche
formali e di contenuto delle opere trattate.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
La trattazione della materia più che approfondire la lettura delle singole opere d’arte ha inteso
collocarle all’interno di tendenze e percorsi di ricerca, di linee di sviluppo complessivo di concetti e
problematiche artistiche, di orizzonti culturali.
Comunque è stata richiesta agli studenti una maggiore attenzione sugli autori e le opere evidenziati
in grassetto, mentre il resto è sono stato preso in considerazione solo come argomento integrativo o
di connessione funzionale allo sviluppo della trattazione generale.
PRIMO QUADRIMESTRE
Il Romanticismo
Sett. Ottobre
ottobre
le nuove categorie estetiche: il pittoresco e il sublime, la
riscoperta del medioevo.
La pittura romantica in Europa T. Gericault, E. Delacroix,
C. D. Friedrich.
In Italia Hayez
Il colore, Il significato del colore per il Neoclassicismo e il
Romanticismo con lettura di passi si Ingres e Delacroix.
ottobre
Il Realismo
novembre
pittori francesi.: G. Courbet, J.-F. Millet, H. Daumier, Corot e
la scuola di Barbizon.
In Italia, i Macchiaioli.
L’Impressionismo
novembre
Manet, maestro suo malgrado.
La pittura en plein air, le rivoluzioni tecniche sulla luce e sul
colore, la fotografia, l’esotismo, l’arte dei salon.
Impressionismo e fotografia.
Monet e altri protagonisti, Degas, Renoir.
Il postimpressionismo, la ricerca di nuove strade.
il Pointillisme: L’illusione di un metodo scientifico, G. Seurat e
il superamento dell’Impressionismo.
P. Cézanne: la ricerca geometrico-strutturale
P. Gauguin e la scuola di Pont-Aven – esotismo e simbolismo
primitivo.
V. Van Gogh. mondo interiore ed espressione.
Impressionisti italiani e divisionismo (solo cenni)
fine novembre
Secessioni, Arts and Crafts, Art Nouveau. Modernità: forme
nuove per oggetti nuovi,
dicembre
William Morris e John Ruskin: arte e visione della società.
Secessione Viennese, Olbricht e Klimt, Otto Wagner, Gaudì.
Espressionismo e Primitivismo. Il concetto di avanguardia.
dicembre
I Fauves e Henri Matisse.
L'espressionismo. Il crollo delle certezze nella pittura di J.
Ensor ed E. Munch.
Oscar Kokoschka.
Egon Schiele.
Il gruppo Die Brücke: E.L.Kirchner.
Il Cubismo: lo spazio e l’oggetto – Picasso e Braque,
Cubismo analitico e Sintetico
gennaio
Juan Gris
Il Futurismo. Fililppo Tommaso Martinetti e l’estetica
futurista.
gennaio
Le arti per la ricostruzione dell'universo.
Umberto Boccioni.
Giacomo Balla.
Antonio Sant’Elia. La ricostruzione futurista dell’universo.
DADA,
Hans Arp, la poesia del caso.
Raoul Hausmann.
Marcel Duchamp, Una provocazione continua
Picabia, le macchine inutili
Man Ray, La fotografia tra Dada e Surrealismo
febbario
Il Surrealismo, inconscio e realtà= Surrealtà
Febbraio-marzo
André Breton, il teorico.
Max Ernst, La pittura visionaria.
Joan Mirò, dal “gioco” all’astrazione.
René Magritte, Surrealismo e linguaggio, le parole e le cose.
Salvador Dalì, un surrealista dissidente; il metodo paranoico
critico
Der Blaue Reiter
marzo
Franz Marc, una dimensione mitica e spirituale.
Vassilij Kandiskij, Lo spirituale nell’arte; arte come musica un
percorso fino all’astrazione.
Paul Klee, l’arte è l’immagine allegorica della creazione.
De stijl e i suoi protagonisti.
aprile
Piet Mondrian
Theo van Doesburg
Gerrit Thomas Rietweld
Kazimir Maleviç e il Suprematismo.
aprile
Si prevede di completare il programma con:
Architettura moderna (fino a bruno Taut)
Arte metafisica, De Chirico, Carrà.
Architettura moderna (fino a bruno Taut)
L’architettura razionalista, i grandi maestri dell’architettura del ‘-900. E un ripasso sintetico.
ESPRESSIONISMO ASTRATTO
Testo ed. vecchia:
Pollock pp. 1512-1513
(De Kooning)
Rothko p. 1515-1516
Kline p.1514
MEZZI E METODI DIDATTCI
L’intervento didattico ha utilizzato la lezione frontale, la lettura guidata oltre a pochi materiali
multimediali (frammenti di film Espressionisti, documentario sull’Impressionismo.
LIBRO DI TESTO
Giorgio Cricco Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, voll. 4 e 5., Zanichelli. Versione
gialla.
VALUTAZIONE
E' effettuata considerando i risultati di verifiche scritte, orali, risposte brevi ed interventi degli
studenti durante le lezioni.
Di seguito Si riportano le decisioni del coordinamento di materia.
METODI, MEZZI E TIPOLOGIE DELLE PROVE
Lezione frontale e dialogata, testo scolastico e supporti forniti dall’insegnante colloquio individuale.
Prove scritto-grafiche e grafiche per il disegno, colloqui orali e test scritti per Storia: 4 verifiche
scritte nel primo quadrimestre, compresa una prova simulata.
Due prove scritte ed una verifica orale nel secondo quadrimestre.
ELENCO DELLE OPERE
1. Theodore Gericault, La zattera della Medusa, 1818
2. Theodore Gericault, Teste di giustiziati, 1818
3. Theodore Gericault, Alienata monomane del gioco, 1822
4. Eugene Delacroix, La barca di Dante, 1822
5. Eugene Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830
6. Eugene Delacroix, Le donne di Algeri, 1834
7. Francesco Hayez, Il bacio, 1859
8. Camille Corot, La Cattedrale di Chartres, 1830
9. Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 1849
10. Gustave Courbet, L’atelier, 1854-55
11. Gustave Courbet, Fanciulle sulla riva della Senna, 1857
12. Honoré Daumier, Il vagone di terza classe, 1862
13. Jean-François Millet, Le spigolatrici, 1857
14. Giovanni Fattori, Campo italiano alla battaglia di Magente, 1861-62
15. Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri, 1866.
16. Edouard Manet, La colazione sull’erba, 1863
17. Edouard Manet, Il bar alle Folies-Bergere, 1881
18. Edouard Manet, Olympia, 1863
19. Claude Monet, Impression. Soleil levant, 1872
20. Claude Monet, Cattedrale di Rouen, 1894
21. Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899.
22. Auguste Renoir, La Grenouillère, 1869
23. Auguste Renoir, Moulin de la Galette, 1876
24. Edgar Degas, La lezione di Ballo, 1873-74
25. Edgar Degas, L’absinthe, 1876
26. Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate, 1885
27. Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello grigio, 1887
28. Vincent Van Gogh, Notte stellata, 1889
29. Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890
30. Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888
31. Paul Gauguin, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?),
32. Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889
33. Paul Gauguin, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 1897
34. Paul Cezanne, La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1873
35. I giocatori di carte, 1898
36. Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victorie, 1904-1906
37. Paul Cezanne, Le grandi bagnanti I, 1906
38. Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85
39. Georges Seurat, Il circo, 1890-91
40. Henry de Toulouse-Lautrec, Al Moulin Rouge, 1892-94
41. Henry de Toulouse-Lautrec, La toilette, 1896
42. Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto Stato (1896-11901).
43. Edvard Munch, L’urlo, 1893
44. Edvard Munch, Sera sulla via Karl Johann, 1892
45. Gustav Klimt, Giuditta I, 1901
46. Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914.
47. Henry Matisse, La stanza rossa, 1908-09
48. Henry Matisse, Pesci rossi, 1912
49. Ernest Ludwig Kirchner, Cinque donne nella strada, 1913
50. Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 1907
51. Pablo Picasso, Rritratto di Abroise Vollard, 1909-10
52. Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912
53. Pablo Picasso, Guernica, 1937
54. Georges Braque, Case all'estaque, 1908
55. Georges Braque, Violino e brocca, 1910
56. Georges Braque, Le quotidien violino e pipa, 1912
57. Juan Gris, Ritratto di Picasso, 1912
58. Umberto Boccioni, La città che sale, 1910
59. Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, 1913
60. Antonio Sant'Elia, la città nuova, casamento con ascensori...1914
61. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912
62. Giacomo Balla, Velocità d'automobile, 1913
63. Hans Arp, La deposizione degli uccelli e delle farfalle, ritratto di Tristan Tzara 1916-17.
64. Raoul Hausmann, lo spiroto del nostro tempo, 1919.
65.Marcel Duchamp, Fontana, 1917
66.Marcel Duchamp, L. H. O. O. Q., 1919
67. Francis picabia, Pittura rarissima sulla terra, 1915.
68.Man Ray, Cadeau, 1921
69. Joan Mirò, il carnevale di Arlecchino, 1925.
70. Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia, 1938
71.Max Ernst, La vestizione della sposa, 1940
72. René Magritte, Questa non è una pipa, 1948
73. Franz Marc, I cavalli azzurri, 1911
74.Wassily Kandinskij, Senza titolo, 1910
75.Wassilj Kandinskij, Composizione VI, 1913
77. Paul Klee, Fuoco nella sera, 1929
78. Mondrian la serie degli alberi, 1908-1912.
79. Mondrian Composizione 11 /, 1930
80. Kazimir Maleviç , Quadrato nero su fondo bianco, 1915
L’insegnante
Scarica