I.I.S. BRUNO - FRANCHETTI SEZ. SCIENTIFICO “G. BRUNO” CLASSE 5a SEZIONE D SCIENZE APPLICATE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Ai sensi dell’articolo 5 legge N.425 10/12/1997) A.S. 2014-2015 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’ex liceo scientifico “G.Bruno” costituisce la sezione scientifica dell’IIS Bruno – Franchetti. All’interno di detta sezione scientifica coesistono due ordinamenti: liceo scientifico e liceo delle scienze applicate. Le finalità comuni sono state: • Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto sociale aperto alle molteplicità etnico – culturali . • Promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della persona dei discenti e le potenzialità dei singoli, sia attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione culturale umanistica e scientifica del liceo sia attraverso l’introduzione di nuovi insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di innovazione della scuola. • Raccordare in un rapporto dinamico, l’azione educativo – formativa del liceo con le comunità e gli Enti territoriali, svolgendo indagini sia sui bisogni formativi che sugli esiti dopo l’uscita dal liceo. • Promuovere l’inserimento dell’Istituto in un più ampio contesto educativo europeo La sezione scientifica “G. Bruno” è situata nel centro della città, risulta ben inserita in un contesto sociale e culturale in grado di offrire continuamente stimoli e sollecitazioni utili: il dinamismo e la vitalità della realtà mestrina si completano e si alimentano grazie alle molteplici potenzialità culturali che offre Venezia. Pertanto, nello spirito dell’innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il liceo è solito progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e trasmettendo stimoli che consentono di aderire sempre più alle attuali istanze di formazione. Da evidenziare è anche l’apertura della scuola al contesto europeo, che si è realizzata in un proficuo scambio di esperienze didattiche e culturali tra alunni del nostro istituto e di altre scuole europee. Al termine del corso di studi la formazione degli studenti ha visto potenziata la trasversalità del sapere nella sua tradizione scientifica e umanistica, e ampliate e arricchite conoscenze e competenze e capacità disciplinari. Pertanto la preparazione e le abilità che ne derivano consentono agli studenti sia il proseguimento di studi superiori sia l’inserimento in alcune aree del mondo del lavoro. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per la definizione degli obiettivi disciplinari si fa riferimento a quanto discusso e approvato dai dipartimenti e assunto dai docenti nelle programmazioni individuali, alle quali si rimanda nelle relazioni dei singoli docenti. Nel corso dell’a.s. si sono perseguiti, accanto agli obiettivi disciplinari specifici, i seguenti obiettivi generali, trasversali, educativi e formativi, che gli allievi hanno raggiunto a diversi livelli di completezza. Obiettivi trasversali e contenuti pluridisciplinari Per la definizione degli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento a quanto enunciato nel P.O.F., in particolare il potenziamento e il consolidamento degli elementi individuati come prerequisiti esistenti: 1) possesso dei linguaggi specifici e degli strumenti idonei alla comprensione dei testi letterari e scientifici 2) conoscenze, competenze, capacità minime individuate dai singoli dipartimenti ed evidenziati nelle programmazioni individuali 3) disponibilità degli studenti a collaborare con i docenti alla riuscita del processo formativo 4) rispetto delle consegne 5) rispetto delle regole Il CdiC ha inoltre deliberato che la classe partecipasse ad alcuni progetti e ad alcune attività curricolari ed extracurricolari. Metodi - Strumenti - Spazi - Tempi I metodi, gli strumenti, e i mezzi utilizzati sono stati: la lezione frontale e dialogata, il dibattito in classe, le esercitazioni individuali o per gruppi, l’insegnamento per problemi, lavori di ricerca con esposizione delle relazioni; esperienze di laboratorio per quanto riguarda le discipline scientifiche; l’utilizzo del laboratorio multimediale di lingue; i mezzi audiovisivi, le visite guidate a mostre e luoghi, le conferenze organizzate dall’Istituto o enti. Gli strumenti adoperati sono stati, oltre a quelli tradizionali, gli audiovisivi, il computer, la Biblioteca d’Istituto e il laboratorio di Scienze, il laboratorio di Fisica, il laboratorio multimediale. Le attività realizzate nell’ultimo anno dalla classe verranno presentate successivamente nel documento, oltre che illustrate nelle relazioni per materia. I tempi di attuazione degli obiettivi sono stati quelli indicati dal Collegio dei Docenti e dai Dipartimenti disciplinari. Strumenti per la valutazione e tipologie di verifica In questa classe le verifiche sono state sia orali che scritte; queste ultime hanno avuto la forma di temi, saggi brevi, esercizi, questionari a risposta aperta e chiusa, problemi, relazioni di laboratorio individuali o di gruppo. Per il numero e la tipologia delle prove scritte di ciascuna disciplina si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. Per quanto riguarda i criteri comuni per la valutazione con i relativi indicatori, si concorda di adottare la griglia approvata dal Collegio docenti e presente nel P.O.F., adeguandola con i criteri e le griglie specifiche presenti nelle programmazioni individuali. CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE Giudizio Obiettivo Risultato Voto Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Non raggiunto Scarso 1-2 Ha lavorato in modo molto parziale e Gravemente disorganico, con gravi errori, anche dal punto Non raggiunto 3-4 insufficiente di vista logico Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori Solo parzialmente Insufficiente 5 o in maniera completa con gravi errori raggiunto Ha lavorato complessivamente: • • in maniera corretta dal punta di vista logico e cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze in maniera corretta ma parziale Sufficientemente raggiunto Sufficiente 6 Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma o delle conoscenze Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e delle conoscenze Ha lavorato in maniera corretta e completa, con rielaborazione personale e critica delle conoscenze Raggiunto Discreto 7 Pienamente raggiunto Buono/ Ottimo 8-9 Pienamente raggiunto Eccellente 10 Per quanto concerne il numero delle verifiche disciplinari, si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. Simulazione delle prove d’esame Il Consiglio di Classe ha considerato adatta allo scopo (D.M. 357 del 18/09/98 e successivi) la tipologia B e su tale base ha progettato delle prove interne di verifica (in allegato) in preparazione alla terza prova scritta dell’Esame di Stato, come di seguito riportato: Data 20/12/2014 16/04/2015 Materie Filosofia Inglese Scienze Fisica Scienze motorie Storia Informatica Storia dell’arte Inglese Scienze Ore 3 Tipologia B (10 quesiti) N° max righe 10 3 B (10 quesiti) 10 Le medie dei risultati degli alunni sono state, in entrambe le simulazioni di terza prova, complessivamente discrete, con un leggero miglioramento nella simulazione di aprile. I voti delle singole materie inserite nelle suddette simulazioni sono stati presi in considerazione (in decimi) per la valutazione curricolare nel corso del primo e del secondo quadrimestre. Il Consiglio di classe ha progettato una simulazione della prima prova scritta dell’Esame di Stato (6 maggio 2015). La classe ha inoltre partecipato alle due simulazioni ministeriali di matematica (il 25/2 e 22/4/2015), di fisica (l’ 11/3/2015) e di scienze (il 25/3/2015). Per la correzione della simulazione della seconda prova, i docenti di matematica hanno concordato di considerare equivalenti i due problemi proposti nel testo così come i dieci quesiti. In tal modo è stato considerato sufficiente un elaborato che presenti lo svolgimento corretto o del solo problema o di cinque quesiti o di parti equivalenti a questi risultati che pur consentano di giudicare acquisite con sufficiente competenza le parti fondamentali del programma svolto. STORIA E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Discipline curricolari ed eventuali variazioni nel Consiglio di Classe nel triennio Le discipline curricolari previste dall’indirizzo e relativi docenti del triennio sono: Materia Italiano Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Informatica Scienze Disegno e storia dell’arte Scienze Motorie Religione cattolica Classe 3^ Monti Salerno Prospero Prospero Semenzato Del Maschio Desogus Mancuso Vaglio Pedrocco Ceolin Classe 4^ Trabucco Salerno Prospero Prospero Del Maschio Del Maschio Fabris Mancuso Vaglio Pedrocco Ceolin Classe 5^ Trabucco Salerno Prospero Prospero Del Maschio Del Maschio Fabris Mancuso Vaglio Pedrocco Ceolin Presentazione della classe La classe 5°D è composta da 20 studenti, 14 maschi e 6 femmine. L’attuale composizione della classe, se si eccettua un bocciato in terza, è rimasta stabile nel triennio. La provenienza della 3°D nell’anno scolastico 2012/2013 è relativa alla fusione in quell’anno delle precedenti 2°D e 2°F. In quarta un alunno ha aderito al programma Intercultura frequentando la scuola in Ecuador. La classe ha dimostrato nel corso del triennio un impegno soddisfacente e una sempre maggiore partecipazione al dialogo educativo. Soprattutto negli ultimi due anni, anche sotto il profilo della condotta, gli alunni si sono comportati in modo coerente e con un buon senso di responsabilità. Tuttavia qualche situazione di criticità, presente nel primo quadrimestre di quest’anno, non si è ancora pienamente risolta. Sono presenti in questa classe alcuni elementi che si sono distinti per risultati buoni, talvolta anche ottimi, in alcune discipline. Nel complesso gli obiettivi sono stati raggiunti dagli alunni. Per quanto concerne il profitto il livello è mediamente più che discreto. Attività curricolari ed extracurricolari svolte nell’a.s. 2014/2015 Progetto educazione alla salute “Navigare sicuri per ragazzi – come affrontare Internet e i problemi sui pericoli di Internet” incontro tenuto da esperti della Velug (Venezia Linux Users Group) Modulo CLIL di 20 ore in Fisica Electromagnetic Waves Progetto orientamento in uscita: Bocconi e Ca’ Foscari Olimpiadi di chimica e di matematica Rappresentazione teatrale: “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello Torneo pallavolo interistituto Family run Stage a Londra per soggiorno linguistico (6 alunni) Scambio culturale con il Sudafrica (2 alunni) Mestre 4 maggio 2015 Il Consiglio di classe 5D Prof.ssa Chiara Trabucco …………………………………………. Prof. Ruggero Prospero …………………………………………. Prof.ssa Chiara Salerno …………………………………………. Prof. Sergio Del Maschio …………………………………………. Prof. Gaetano Mancuso …………………………………………. Prof.ssa Anna Maria Fabris …………………………………………. Prof. Roberto Vaglio …………………………………………. Prof.ssa Silvia Pedrocco …………………………………………. Prof. Mauro Ceolin …………………………………………. Il Coordinatore Prof. Ruggero Prospero …………………………………………. Il Dirigente Scolastico Prof. Roberto Gaudio …………………………………………. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: M. Chiara Trabucco La classe ha dimostrato sempre un atteggiamento corretto, rispettoso e costruttivo. È cresciuta rispetto allo scorso anno: nella concentrazione a lezione, nell’assunzione di un metodo di studio, nella esecuzione del lavoro domestico. Anche se non in tutti gli allievi è presente l’interesse per la materia, il gruppo ha seguito con attenzione e impegno la proposta didattica, con ricadute mediamente discrete sul profitto. Il conseguimento degli obiettivi disciplinari di seguito elencati varia da studente a studente: il livello delle conoscenze va dal quasi sufficiente all’ottimo; altrettanto si può affermare per quanto attiene alle capacità analitico-sintetiche e alla competenza comunicativa, in molti casi più sicure nella produzione orale che in quella scritta. Permangono alcuni casi di fragilità. Lo svolgimento delle verifiche è stato regolare, incontrando la disponibilità degli allievi a testare la loro preparazione. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Lo studente dovrebbe conoscere: - le linee essenziali dello sviluppo della storia della letteratura italiana da Leopardi alla prima metà del Novecento; - i caratteri distintivi dei movimenti, delle principali correnti letterarie e degli autori più rappresentativi del periodo considerato; - il contenuto dei brani antologici in programma; - gli strumenti indispensabili per procedere all’analisi testuale; - il linguaggio settoriale per esporre in forma scritta e orale le conoscenze. Competenze Lo studente dovrebbe essere in grado di: - riassumere, analizzare e commentare i brani in programma; contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno della produzione dell’autore, l’autore nel genere e/o nel periodo di appartenenza; - rispondere a quesiti sul programma svolto e produrre testi scritti, usando un linguaggio formalmente corretto, lessicalmente appropriato, contenutisticamente chiaro e coerente. Capacità Lo studente dovrebbe sapere: - confrontare autori diversi appartenenti allo stesso periodo, autori e opere italiane con autori e opere di altre tradizioni letterarie; - attuare collegamenti tra aree culturali affini; - rielaborare autonomamente gli argomenti trattati. Contenuti GIACOMO LEOPARDI: passi da Zibaldone: Indefinito-Infinito, Piacere, Noia (in fotocopia). L’infinito (p. 104) Alla luna (p.110) A Silvia (p. 112) Il sabato del villaggio (p. 120) Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (p. 123) La ginestra o il fiore del deserto (p.136) Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (p. 72); Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (p. 79). Naturalismo e Verismo GIOVANNI VERGA Fantasticheria: Il programma del Verismo Vita dei campi: Rosso Malpelo (p. 379); Novelle rusticane: Libertà (p. 401); da I Malavoglia: Prefazione (p. 408); La partenza di ‘Ntoni (p. 411); Il ritorno e l’addio di ‘Ntoni (p. 421). Decadentismo Simbolismo Scapigliatura GIOVANNI PASCOLI Il fanciullino: I, Il fanciullino e l’ispirazione poetica (p. 60); Myricae: Temporale (p. 67); Lampo (p. 69); Tuono (in fotocopia); Lavandare (p. 72); Canti di Castelvecchio: Nebbia (p. 57); Il gelsomino notturno (p. 78); “La grande proletaria si è mossa” (in fotocopia). GABRIELE d’ANNUNZIO Maia, Laus vitae: Inno alla Diversità (in fotocopia); da Il piacere: Il ritratto di Andrea Sperelli (p. 120); da L’innocente: Il tribunale privato della coscienza (p. 134); da Alcyone: La sera fiesolana (p. 150); La pioggia nel pineto (p. 154). Futurismo Crepuscolari LUIGI PIRANDELLO da L’umorismo: Il sentimento del contrario (p. 324); da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna (p. 328) ; Il treno ha fischiato (p. 335); Il fu Mattia Pascal. Visione della reppresentazione teatrale Sei personaggi in cerca d’autore. ITALO SVEVO La coscienza di Zeno. UMBERTO SABA Canzoniere: Amai (p.562), La capra (p. 570), Trieste (p.572), Ulisse (p. 583). GIUSEPPE UNGARETTI * L’allegria: I fiumi (p. 609), Veglia (p. 617), Fratelli (p. 623), San Martino del Carso (p. 624), Mattina (p. 628), Soldati (p. 630); Il dolore: Non gridate più (p. 640). EUGENIO MONTALE * Ossi di seppia: I limoni (p. 676), Non chiederci la parola (p. 681), Meriggiare pallido e assorto (p. 683), Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 686). Linee di sviluppo della prosa novecentesca. * * Gli ultimi argomenti sono in corso di svolgimento e se ne prevede l’ultimazione entro la fine dell’anno scolastico. DANTE, Paradiso, I, II, 1-18, III, VI, VIII, XV, XVII, XXXIII. Metodologie Nello svolgimento del programma, è stato privilegiato il rapporto diretto con il testo, per uno studio attento alle sue peculiarità tematiche e formali, ma anche aperto alle interrelazioni tra testo letterario, problemi della società e della cultura, orientamenti di poetica, modelli letterari e culturali. La trattazione dei vari argomenti, svolta in chiave disciplinare, ha tenuto conto del contributo di altre discipline per vari motivi collegate alla letteratura italiana. Le lezioni, in cui spiegazione e verifica si sono sistematicamente intrecciate, hanno avuto per lo più come finalità la sintesi dei nodi fondamentali della storia letteraria, delle poetiche e delle tematiche dei singoli autori, sempre operando attraverso la lettura e il commento, il più possibile interattivo, dei testi. Fornita un’introduzione schematica all’argomento, lo studio della parte informativa e storico-letteraria è stato affidato all’impegno domestico degli allievi. In classe sono stati di volta in volta affrontati i punti più significativi della ricostruzione storico-critica operata dal manuale e la sintesi tematica dei testi antologici letti e analizzati in classe o lasciati alla lettura individuale. Si sono curate varie tipologie di scrittura: tema tradizionale, saggio breve, analisi di un testo. Si sono realizzate molteplici occasioni di scrittura, a scuola o a casa. Materiali didattici Sono stati usati i seguenti testi: -il testo in adozione: ALBERTO ASOR ROSA Testi autori e contesti, voll. 5, 6, 7, Le Monnier; -edizione a scelta del Paradiso dantesco. Tipologia delle prove di verifica Le prove scritte hanno avuto carattere di verifica degli argomenti più significativi; sono state due nel trimestre, tre nel pentamestre, dedicate di volta in volta ad una delle tipologie previste dall’Esame di stato. L’ultima, una simulazione di Prima Prova, alla allinizio di maggio, ha proposto la scelta fra tutt’e quattro le tipologie. Si è cercato di realizzare brevi e frequenti prove orali, su parti limitate del programma; a volte si sono accolti interventi spontanei degli studenti in risposta a quesiti rivolti a tutta la classe; altre volte si è stimolato un approfondimento di gruppo, con relazione di uno o più componenti, individuati dall’insegnante e/o proposti dagli studenti. Criteri di valutazione Si è fatto riferimento ai criteri di valutazione definiti collegialmente dal Consiglio di Classe, riportati nella prima parte di questo documento. Per la valutazione delle prove scritte (tipologie: A, B, C, D) è stata adottata la seguente griglia, registrando in decimi il punteggio raggiunto: INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO Grav. Insuff. ≤4 (7) COMPETENZ E LINGUISTIC HE • • • • COMPETENZ E TESTUALI • • • • • COMPETENZ E • IDEATIVE • • Insuff. Suff. 5 (8-9) 6 (10) Discret Buono Ottimo o 9/10 8 7 (12-13) (14-15) (11-12) correttezza ortografica correttezza morfosintattica uso della punteggiatura proprietà e varietà lessicale pertinenza coerenza coesione efficacia argomentativa paragrafazione/tit olazione esattezza e ampiezza delle informazioni/con oscenze capacità di analisi/sintesi rielaborazione personale PUNTEGGIO COMPLESSIVO ........../10 (……/15) La docente M. Chiara Trabucco RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Lingua e Letteratura Inglese Docente: Chiara Salerno Classe: V sez. D Scienze Applicate Anno scolastico: 2014-2015 In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE. Lo studente dovrebbe conoscere: - le linee essenziali dello sviluppo della storia della letteratura inglese dall’Età Vittoriana alla metà del Novecento in rapporto al contesto storico-sociale; le principali correnti letterarie del periodo considerato; la biografia e le opere (titolo e genere) di una dozzina di autori significativi; il contenuto dei brani antologici in programma e, nel caso di romanzi o di testi teatrali, un sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti; il linguaggio settoriale necessario ad esporre, in forma scritta e orale, le sue conoscenze. COMPETENZE/CAPACITA’. Lo studente dovrebbe essere in grado di: - leggere, tradurre, riassumere e commentare in inglese i brani in programma, evidenziandone le caratteristiche formali ed estetiche; contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno della produzione dell’autore, l’autore nel genere e/o nel periodo di appartenenza; produrre testi scritti (analisi di brani letterari, trattazioni sintetiche, brevi risposte a quesiti sul programma svolto) usando un inglese formalmente corretto, lessicalmente appropriato, contenutisticamente chiaro e coerente; porre in relazione autori diversi appartenenti allo stesso periodo, autori e opere inglesi con autori ed opere appartenenti ad altre tradizioni letterarie e/o ad altri ambiti estetici e conoscitivi. Il conseguimento degli obiettivi citati varia naturalmente da studente a studente. Se il livello delle conoscenze va dal sufficiente all’ottimo e la competenza comunicativa in lingua straniera è mediamente sufficiente, per quanto riguarda invece le autonome capacità di analisi, sintesi, approfondimento e rielaborazione critica degli argomenti in programma, solo un terzo degli studenti consegue tali obiettivi in modo adeguato. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Lettere e numeri si riferiscono ai moduli sviluppati dal libro di testo adottato: Silvia Maglioni-Graeme Thomson, Literary Hyperlinks Vol B PRIMO QUADRIMESTRE The Victorian Age The Age of Empire (pp.10,11,12,13,14,17,22,23,24) ……………………………… 5 ore The Victorian Novel: A Mirror of life, Early Victorian novelists, Late Victorian Novelists (p.29, 30, 33) ………………………………………………………………………… ………….. . 2 ore Victorian Poetry: the Dramatic Monologue (p.136)………………………………….. .. 1 ora Charles Dickens Life and works (p.46) Oliver Twist (pp.47-48): Text (pp.49-50) Hard Times (pp52-53): Text (pp.53-53-55) Great Expectations (pp60-61): Text (pp.61-62-63)……………………………………….6 ore Clips del film Oliver Twist Robert Louis Stevenson Life and works (p.129) The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde (pp.129-130) Text (pp.131-132) Photocopies ………………………………………………………………………………3 ore Thomas Hardy Life and works (p.113) Tess of the D’Urbervilles (pp.113-114-115) Text (p.115-116-117) Clips del film Jude ………………………………………………………………………3 ore Robert Browning Porphiria’s Lover My Last Duchess …………………………………………………………………….…. 2 ore Oscar Wilde …………………………………………………………………………... 7 ore Life and works (p.171-172) The Picture of Dorian Gray (p.172-173-174): Text (pp.175-176) …………………… . 2 ore SECONDO QUADRMESTRE The Age of Modernism (pp.206,207,208,209,214,215,217)…………………………… 2 ore Modernism and the novel (pp224-225-226-227-228-229) ……………………………. 2 ore James Joyce Life and works (pp.252-253) Da Dubliners : The Sisters, Eveline, The Dead (text pp.256,257) Plot and lines from A Portrait of the Artist as a Young Man Ulysses (pp.260,261,262): Text p. 263 Clips del film The Dead …………………………………………………………………. 8 ore Virginia Woolf Life and works (p.268,269) Mrs Dalloway (pp272,273): text p.273; text p.276 Clips the film The Hours……………………………………………………………….. 5 ore D.H.Lawrence Life and works (p.293,294) Sons and Lovers (pp294,295) Text p. 296.297 ……………………………………….. 3 ore Aldous Huxley Life and works (p.302) Brave New World (pp.302-303-304) text p. 304-305-306 ……………………………. 2 ore George Orwell Life and works (p.322) Animal Farm : plot and extract Nineteen Eighty-Four (p.322-323-324): Text p.325-326-327 …………………………. 3 ore Poetry in the Modern Age (pp330-331-332) …………………………………………... 1 ore T.S.Eliot Life and works (pp.348-349) The Love Song of J.Alfred.Prufrock The Waste Land (The Burial of the Dead; The Fire Sermon, What the Thunder Said) (pp.351-353) The Hollow Men (pp.355-356-357) Journey of the Magi ………………………………………………………………………. ..6 ore Wilfred Owen Life and works (p.360) Anthem for Doomed Youth (pp.360-361-363) Dulce et Decorum Est ……………………………………………………………………… 2ore Si prevede inoltre di svolgere nel mese di maggio: Contemporary Drama (p.514) …………………………………………………………... 1 ora Samuel Beckett Life and works (p.517) Waiting for Godot (pp.517-518-519) Text pp.520-521-522. Cenni a Krapp’s Last Tape, Play, Happy Days …………………………………………… 3 ore John Osborne Life and works (p.536) Look Back in Anger (pp.536-537) text p.539…………………………………………….. 1 ora METODOLOGIA Lezione frontale e/o dialogata; sintesi scritta di parti del libro di testo; risposta a questionari proposti dal libro di testo o dall’insegnante; ascolto dal registratore di brani antologici letti da attori madre-lingua; esposizione alla classe, da parte di uno o più studenti, di approfondimenti di parti del programma preparati a casa; visione di film tratti da opere in programma. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo in adozione (Literary Hyperlinks cit.); audiocassette; DVD; materiale fotocopiato da altri libri di testo; appunti dell’insegnante; risorse messe a disposizioni dalla Rete. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DI SIMULAZIONE Le prove scritte e le simulazioni di Terza Prova sono state modellate sulla tipologia B perché, d’accordo con il resto del Consiglio di Classe, tale tipologia è sembrata la più adatta a valutare sia le conoscenze che le competenze linguistiche e analitico-sintetiche degli studenti, ai quali è sempre stato consentito l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue. CRITERI DI VALUTAZIONE Le linee-guida sono quelle indicate dal P.O.F., dal Dipartimento di Lingue Straniere e dal Consiglio di Classe. Si precisa, comunque, che nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della comprensione del quesito proposto, della pertinenza, completezza ed organicità dei contenuti della risposta, nonché della correttezza morfo-sintattica e della proprietà e ricchezza lessicali. Per le prove orali, oltre a quanto si è detto per quelle scritte, si è tenuto conto della correttezza e chiarezza della pronuncia, della prontezza, spontaneità ed efficacia comunicativa nell’interazione con il docente. La scala di valutazione in decimi va dal 4 (gravemente insufficiente) al 9/10 (eccellente). Il docente Chiara Salerno RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Prof. Ruggero Prospero Situazione della classe La classe è composta da 20 alunni. Sia il livello di attenzione che la partecipazione al dialogo educativo sono stati sempre soddisfacenti, con alcuni alunni particolarmente interessati. Nessun problema per quanto riguarda il comportamento. I risultati sono sempre stati più che discreti con alcuni elementi che hanno raggiunto un profitto molto buono, in alcuni casi anche ottimo. OBIETTIVI dell’insegnamento: Obiettivi generali: Attraverso lo studio dei grandi autori della filosofia contemporanea, si è proposto uno studio problematico e non dogmatico delle maggiori teorie filosofiche, che ha contribuito a completare la consapevolezza critica personale dell’allievo, ultimando o almeno potenziando sia il linguaggio scientifico, in generale, quanto quello filosofico, in senso stretto. L’evoluzione del pensiero – dall’Idealismo alle filosofie della crisi – è stata strettamente collegata alla cultura ottonovecentesca. Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono stati quelli definiti nel POF del corrente anno scolastico, per questa classe in particolare sono desumibili dal verbale n°1 del CdiC di ottobre. Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti conoscenze: - Kant: Critica della Ragion Pura; Critica della Ragion Pratica; Critica del Giudizio; Testi: “Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?” “Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me” “L’uomo, scopo finale della natura” - - - La filosofia del Romanticismo: l’Idealismo di Fichte: I Principi della Dottrina della Scienza: l’Idealismo, l’Io assoluto ed il non-Io Idealismo etico, lo Stato commerciale chiuso Discorsi alla Nazione tedesca l’Idealismo di Schelling: Identità tra l’Io e il tutto Il genio artistico l’Idealismo “assoluto” di Hegel: Fenomenologia dello Spirito: Testi: “Signoria e servitù” “La coscienza infelice” Enciclopedia delle scienze filosofiche Lineamenti di filosofia del diritto - - - - - Destra e Sinistra hegeliana Feuerbach: la religione come antropologia Marx: Manifesto del Partito Comunista e il Capitale Il processo storico, il socialismo scientifico, la teoria del plusvalore e la lotta di classe Testi: “La religione è oppio dei popoli” “Mezzi, fasi e scopi della rivoluzione” (dal Manifesto) Schopenhauer: Sulla quadruplice radice del principio della ragion sufficiente Mondo come volontà e rappresentazione Parerga e Paralipomena Kierkegaard: Gli stadi dell’esistenza il Positivismo: Comte: la filosofia positiva e la nascita della sociologia Testo:”Lo stadio positivo” Darwin e l’evoluzionismo: Testo:”L’uomo discende da qualche forma inferiore” (da L’origine dell’uomo) Nietzsche e l’Oltreuomo: La nascita della tragedia La gaia scienza Al di là del bene e del male Così parlò Zarathustra Testi:”L’uomo folle” “L’eterno ritorno” “Dall’uomo al superuomo” “La decadenza democratica e la politica dei signori” Freud e la psicanalisi La riflessione epistemologica: Einstein Testo:”La riflessione sulla guerra” 1. comprensione e corretta collocazione dei temi filosofici nell’ambito del pensiero di un singolo autore e/o corrente; 2. comprensione del rapporto problematico e dialettico tra riflessione filosofica e realtà politica, sociale, economica e culturale 3. identificazione dei diversi momenti in cui si articola la speculazione (gnoseologia, cosmologia, epistemologia, ontologia, teologia) e consapevolezza delle pluralità di tematiche della filosofia competenze e capacità: 1. riorganizzazione degli aspetti acquisiti per costruire visioni d’insieme di un singolo autore e/o scuola e per operare collegamenti e raffronti partendo sempre dai testi degli autori; 2. acquisizione di una corretta metodologia di lavoro volta a un apprendimento non meccanico, ma problematico, dei contenuti contestualizzati nel periodo storico e nella cultura coeva; 3. assunzione dello specifico contenuto della disciplina in termini di oggetto, strutture concettuali e linguaggio filosofico; acquisizione di una sensibilità semantica che consenta un’esposizione formalmente corretta e un ragionamento rigoroso, coerente e intellettualmente responsabile. Il livello minimo di sufficienza è stato raggiunto con una argomentazione sintetica ma chiara e corretta degli argomenti richiesti senza evidenti e/o reiterati errori concettuali. METODI dell’insegnamento Si è prediletta la lezione frontale, tesa tuttavia a porre l’accento sull’interazione tra la situazione cognitiva e motivazionale degli allievi e la qualità del compito di apprendimento, inteso nella sua duplice caratterizzazione di conoscenze culturali da acquisire e competenze intellettuali da sviluppare. Soprattutto per lo studio filosofico è stata prediletta l’adozione del metodo induttivodeduttivo. Particolare attenzione è stata posta alla contestualizzazione storica dello studio, anche grazie al ricorso a testi e brani degli autori trattati, che ha portato i ragazzi a costruire analisi e confronti. MEZZI E STRUMENTI • Libri di testo in adozione: ESPOSITO, PORRO “LE AVVENTURE VOL.2 E 3 ED.LATERZA Schede predisposte dal docente DELLA RAGIONE”, AUTORE E TESTI DELLA FILOSOFIA, SPAZI Aula della classe. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata la conclusione di tutta una serie di interventi volti ad assodare le difficoltà, ad accompagnare il recupero e a valorizzare le attitudini particolari degli studenti. La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia. I criteri comuni per l’espressione della valutazione sono quelli previsti dal POF (riportati nella parte generale del documento di classe). Rispetto alla seguente griglia,( riassuntiva di quella sopra citata): - Quantità di conoscenze - Capacità espositive rispetto alle conoscenze - Capacità argomentativa a partire dalle conoscenze - Lessico tecnico rispetto alla materia - Ricchezza e correttezza lessicale sono stati individuati i seguenti descrittori: - Eccellente:10 Buono-ottimo: 8-9 discreto 7 sufficiente: 6 insufficiente: 5 gravemente insufficiente: 4-3 assolutamente insufficiente: 2-1 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Almeno due verifiche quadrimestrali, basate alternativamente su: - argomentazione orale - argomentazione scritta secondo tipologie varie (terza prova esame di stato: domande aperte con breve trattazione) ATTIVITÀ DI RECUPERO - Ripasso degli argomenti più complessi in orario curricolare TEMPI Alla fine del primo quadrimestre ho completato Hegel, al 4 maggio ho finito Nietzsche. Mestre, 4 maggio 2015 Il Docente Prof. Ruggero Prospero RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Prof. Ruggero Prospero Situazione della classe La classe è composta da 20 alunni. Sia il livello di attenzione che la partecipazione al dialogo educativo sono stati sempre soddisfacenti, con alcuni alunni particolarmente interessati. Nessun problema per quanto riguarda il comportamento. I risultati sono sempre stati discreti con alcuni elementi che hanno raggiunto un profitto molto buono, in alcuni casi anche ottimo. OBIETTIVI dell’insegnamento: Obiettivi generali: Obiettivo della disciplina è stato quello di favorire nello studente il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti, stimolando la ricerca e la costituzione di un’identità culturale e sociale, acquisendo nel contempo una serie di conoscenze e competenze che hanno messo in grado lo studente stesso di tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico-sociale che politico-istituzionale. Tale studio ha rivestito in quest’anno una maggior importanza, non tanto e non solo in funzione degli esami di stato, ma per la diretta incidenza dei fatti studiati con la realtà attuale. Gli obiettivi trasversali educativi e formativi sono stati quelli definiti nel POF del corrente anno scolastico, per questa classe in particolare sono desumibili dal verbale n°1 del CdiC di ottobre. Più in particolare l’insegnamento ha mirato a promuovere le seguenti: conoscenze: VOLUME 2: - UNITA’15. Il Regno d’Italia: approfondimenti: La questione meridionale La crisi di fine secolo Scandalo della Banca Romana Il Brigantaggio - UNITA’16. Il movimento operaio: approfondimento: Il socialismo in Russia e la rivoluzione del 1905 - UNITA’17. La seconda Rivoluzione industriale e l’imperialismo: approfondimenti: Il Congresso di Berlino e l’apice dell’imperialismo L’affaire Dreyfus Gli imperi centrali, la Francia e la Gran Bretagna VOLUME 3: - UNITA’1. Il mondo all’inizio del Novecento e l’Italia giolittiana: approfondimenti: L’organizzazione scientifica del lavoro La “grande emigrazione” nell’età giolittiana L’età giolittiana: il primo modello di riformismo italiano? Lo sviluppo industriale La Questione Meridionale Il nazionalismo italiano e la guerra di Libia La riforma elettorale e i nuovi scenari politici - UNITA’2. La Grande Guerra: approfondimenti: L’Italia in guerra Il 1917: la grande stanchezza L’intervento degli Stati Uniti e il crollo degli Imperi Centrali I trattati di pace e la Società delle Nazioni - UNITA’3. La rivoluzione comunista e le rivoluzioni nazionali-democratiche: approfondimenti: Le due rivoluzioni del 1917 in Russia I “rossi” e i “bianchi” - UNITA’4. I fascismi: approfondimenti: L’immediato dopo guerra in Italia e il “biennio rosso” La politica economica del regima fascista e il Concordato Mussolini inaugura il regime (discorso del 3 gennaio 1925) La guerra d’ Etiopia e le leggi razziali Cittadinanza e costituzione: Il rapporto fra lo Stato italiano e la Chiesa - UNITA’5. La grande crisi economica dell’Occidente: approfondimento: Keynes e l’intervento dello Stato nell’economia - UNITA’6. Una partita a tre: democrazia, nazifascismo, comunismo UNITA’7. La Seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei UNITA’8. Il comunismo e l’Occidente UNITA’10. La Prima Repubblica Italiana. Cittadinanza e costituzione: La Costituzione e la Resistenza 1. Conoscere le maggiori tendenze storiografiche. 2. Il senso generale dell’ordinamento costituzionale italiano. competenze e capacità: 1. Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti studiati, in chiave non agiografica, ma critica. 2. Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico e sociale, che politico-istituzionale. 3. Porsi criticamente di fronte a un testo di testimonianza storica. 4. Assunzione dello specifico della disciplina, in chiave lessicale e cronologica. Il livello minimo di sufficienza è stato raggiunto con una argomentazione sintetica ma chiara e corretta degli argomenti richiesti senza evidenti e/o reiterati errori concettuali. METODI dell’insegnamento Per quanto di comune si fa riferimento all’identico paragrafo del piano di lavoro di filosofia. Si è prediletta la lezione frontale, tesa tuttavia a porre l’accento sull’interazione tra la situazione cognitiva e motivazionale degli allievi e la qualità del compito di apprendimento, inteso nella sua duplice caratterizzazione di conoscenze culturali da acquisire e competenze intellettuali da sviluppare. Particolare attenzione è stata posta alla contestualizzazione storica dello studio, anche grazie al ricorso a testi o brani, che ha portato i ragazzi a costruire analisi e confronti. MEZZI E STRUMENTI Libri di testo in adozione: PROSPERI, ZAGREBELSKY: “Storia e identità, medioevo ed età moderna” vol.2,3, Einaudi Scuola SPAZI Aula della classe CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata la conclusione di tutta una serie di interventi volti ad assodare le difficoltà, ad accompagnare il recupero e a valorizzare le attitudini particolari degli studenti. La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle varie prove, anche dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia. I criteri comuni per l’espressione della valutazione sono quelli previsti dal POF (si veda la griglia riportata nella parte generale del documento). Rispetto alla seguente griglia,( riassuntiva di quella sopra citata): - Quantità di conoscenze - Capacità espositive rispetto alle conoscenze - Capacità argomentativa a partire dalle conoscenze - Lessico tecnico rispetto alla materia - Ricchezza e correttezza lessicale sono stati individuati i seguenti descrittori: - Eccellente: 10 Buono-ottimo: 8-9 discreto 7 sufficiente: 6 insufficiente: 5 gravemente insufficiente: 4-3 assolutamente insufficiente: 2-1 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Almeno due verifiche quadrimestrali, basate alternativamente su: - argomentazione orale argomentazione scritta secondo tipologie varie (terza prova esame di stato: domande aperte con breve trattazione) ATTIVITÀ DI RECUPERO - Ripasso degli argomenti più complessi in orario curricolare TEMPI Alla fine del primo quadrimestre sono arrivato all’unità 2 del 3 volume: La Grande Guerra, al 4 maggio sto trattando la Seconda Guerra Mondiale. Mestre, 4 maggio 2015 Il Docente Prof. Ruggero Prospero Relazione finale e programma svolto dal docente – Sergio Del Maschio – A. S. 2014-2015 – 5D – Matematica La classe Insegno in questa classe dalla prima per Fisica, dalla quarta per Matematica. Interesse, partecipazione e profitto sono stati sempre generalmente discreti, sicuramente buoni per almeno un quarto degli studenti. Il clima nella classe è sempre stato favorevole a un sereno dialogo educativo. Le nuove indicazioni nazionali nella riforma dei Licei Con la riforma dei licei le indicazioni ministeriali sono state caratterizzate da un notevole arricchimento di temi, soprattutto per Matematica e Fisica, come ammesso nelle indicazioni stesse. Tenuto conto delle potenzialità effettive della classe, è stato indispensabile operare delle scelte, pur mantenendo dei ritmi serrati nella didattica (v. sotto, “Argomenti non svolti”). Per quanto riguarda Matematica, un'idea ricorrente nelle indicazioni è quella di “evitare tecnicismi”, come si legge per esempio a proposito degli integrali. In generale ho cercato di proporre esercizi di complessità di calcolo minore rispetto a quelli che ero solito proporre in passato, purché fossero comunque significativi dal punto di vista concettuale, proprio come sono stati di solito i problemi e quesiti d'esame di Stato degli anni fino al 2014. Note alla programmazione Argomenti svolti in terza (con altro insegnante). Geometria analitica, disequazioni fratte e irrazionali, introduzione alla goniometria e alla trigonometria. Argomenti svolti in in quarta. Goniometria e trigonometria Goniometria. formule goniometriche. Formule di addizione e principali conseguenze: formule di sottrazione, duplicazione, bisezione, prostaferesi. Identità goniometriche. Grafici di funzioni goniometriche lineari (senza l'uso di analisi matematica). Funzioni goniometriche inverse e loro grafici. Grafici deducibili con trasformazioni tipo |f(x)|, f(|x|), 1/f(x). Equazioni e disequazioni goniometriche: elementari o a esse riconducibili (sia con angoli notevoli che con angoli arbitrari) tramite equazioni/disequazioni algebriche; lineari, omogenee di secondo grado. Trigonometria: teorema della corda, dei seni, del coseno. Area di un parallelogrammo e triangolo. Problemi di geometria piana risolubili con l'ausilio della trigonometria, di funzioni, equazioni e disequazioni goniometriche. Applicazioni alla fisica. Onde, battimenti, funzioni periodiche e sovrapposizione di onde sinusoidali. Determinazione della prima legge di Keplero. Geometria solida. Incidenza, parallelismo, ortogonalità nello spazio fra (retta-retta, retta-piano, piano-piano). Angoli di rette e piani; angoli diedri, angoloidi, triedri. Teorema delle tre perpendicolari (senza dimostrazione). Solidi notevoli (parallelepipedi, piramidi e tetraedri, cilindro, cono, sfera, solidi descrivibili come unione dei solidi menzionati, formule metriche inerenti). Teorema delle sezioni parallele di una piramide (con dimostrazione). Teorema della somma delle facce di un angoloide (senza dimostrazione). Poliedri regolari. Solidi di rotazione. Problemi di trigonometria nello spazio. Insiemi numerici. Funzioni esponenziale e logaritmo. Numeri razionali e periodicità degli allineamenti decimali o in altra base. Insiemi numerabili, numerabilità di Q. L'insieme dei numeri reali e la sua completezza; potenza del continuo. Potenze a base reale positiva e ad esponente razionale, operazioni su di esse. Potenze a esponente reale (irrazionale). Funzione esponenziale. Proprietà della funzione esponenziale. Grafico della funzione esponenziale e sue caratteristiche. Confronto fra funzione esponenziale e funzione potenza. Definizione di logaritmo e sue proprietà. Il numero e. Cambiamento di base. Uso della calcolatrice. Funzione logaritmica e caratteristiche del suo grafico. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Definizione di successione e di serie. Progressioni aritmetiche e geometriche. Somma dei primi n termini di una progressione geometrica, caso per e |q|<1. Capitalizzazione composta, crescita esponenziale di una popolazione. Progetto che richiede lo sviluppo di software: Il numero p: la sua determinazione con il metodo di Archimede (poligoni inscritti o circoscritti), la precisione raggiungibile. Calcolo combinatorio e probabilità. Disposizioni, permutazioni, combinazioni (senza e con ripetizione). Confronto tra insiemi infiniti (potenza del continuo). Fattoriale di un naturale. Coefficienti binomiali e loro proprietà, triangolo di Tartaglia. Valutazioni e definizioni di probabilità in vari contesti (classico, statistico, soggettivo, assiomatico). Probabilità della somma logica di eventi, probabilità condizionata, probabilità del prodotto logico di eventi, teorema di Bayes. Distribuzione empirica e teorica, funzione di ripartizione. Distribuzione binomiale Argomenti non svolti presenti nelle indicazioni ministeriali Calcolo vettoriale, analisi statistica, ricerca operativa, modellistica, geometria non euclidea, induzione matematica successioni numeriche per ricorrenza, numeri complessi, distribuzione di Poisson. Argomenti non ancora svolti Alla data di stesura del presente documento (primi di maggio) alcuni argomenti o attività non sono ancora stati svolti e sono indicati da (*). Vengono comunque qui riportati solo quelli che appare realisticamente possibile affrontare, ance se in diminuzione rispetto alla programmazione iniziale. Mete educative: obiettivi didattici perseguiti definiti come conoscenze, competenze e capacità da raggiungere Conoscenze Conoscenza del concetto di limite, della sua definizione e delle sue proprietà. Conoscenza del concetto di funzioni continue, delle loro proprietà e dei casi di discontinuità. Conoscenza del concetto di asintoto e dei metodi di ricerca. Conoscenza del concetto di derivata, della sua definizione, delle sue proprietà, delle regole di derivazione, di alcune applicazioni delle derivate alla geometria e alla Fisica, dei teoremi fondamentali al riguardo. Conoscenza dei concetti di estremi relativi e assoluti di una funzione in un intervallo e di alcuni metodi per la loro determinazione. Conoscenza del concetto di primitiva, di integrale indefinito, delle sue proprietà, di alcuni metodi per la sua determinazione. Conoscenza del concetto di integrale definito, delle sue proprietà, della funzione integrale, dei teoremi della media e di Torricelli, della relazione con l’integrale indefinito. Conoscenza del concetto di equazione differenziale (esclusivamente con riferimento ad alcuni semplici casi). (*) Conoscenza del concetto di distribuzione di probabilità continua o discreta e di alcune distribuzioni (binomiale, poissoniana se c'è tempo, gaussiana) (*) Conoscenza di concetti base di geometria cartesiana nello spazio: punti, distanza, equazione di piani, rette e sfera con centro nell'origine. Competenze Saper verificare limiti basandosi sulla definizione. Saper riconoscere forme non indeterminate o forme indeterminate, risolvere i più comuni casi di queste ultime, anche ricorrendo a limiti fondamentali. Saper riconoscere funzioni continue e funzioni con discontinuità, evidenziando le caratteristiche di tali discontinuità. Saper applicare il teorema di esistenza degli zeri e i teoremi sulle funzioni continue per la ricerca di radici di equazioni. Saper determinare il carattere di una successione. Saper determinare asintoti. Saper rappresentare graficamente le informazioni, dedotte dall’applicazione delle proprie conoscenze sui limiti, allo studio di funzioni. Saper applicare le regole di derivazione. Saper risolvere problemi inerenti a condizioni di tangenza. Saper determinare intervalli di isotonia ed estremi relativi e assoluti di funzioni; rappresentare graficamente questi risultati in modo coerente, assieme a informazioni sulle funzioni dedotte, p. es., dallo studio di limiti. Saper tracciare correttamente il grafico di una funzione, saperne dedurre informazioni. Saper risolvere problemi di massimo e minimo, di determinazione di funzioni in base a condizioni sulle derivate. Saper riconoscere l’applicabilità dei teoremi di Rolle, Lagrange, de l’Hôpital. Saper applicare il concetto di derivata in fisica: in cinematica (posizione, velocità e accelerazione istantanee) e in elettromagnetismo (corrente, velocità istantanee di flusso, di differenza di potenziale). Saper applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale alla risoluzione di problemi contenenti funzioni integrali. Saper determinare le primitive di una funzione con vari metodi: integrazione immediata, per sostituzione, per parti, per decomposizione. Saper calcolare integrali definiti applicando tali metodi quando strettamente indispensabile, al calcolo di aree e volumi; saper applicare il calcolo integrale alla fisica e alla risoluzione di alcune semplici equazioni differenziali. Saper studiare con un'equazione differenziale per la modellizzazione di alcune situazioni di fisica riguardanti la seconda legge della dinamica; circuiti RLC. Saper utilizzare in modo consapevole la calcolatrice scientifica (non programmabile) in modo da essere in grado di verificare almeno la coerenza dei calcoli formali svolti. Saper individuare variabili casuali e utilizzare distribuzioni di probabilità in fisica. Capacità Saper applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di esercizi, problemi o quesiti di livello d'esame di Stato inerenti agli argomenti studiati, sia di tipo numerico che simbolico. Saper utilizzare le proprie conoscenze nell'ambito della Fisica. Usare un linguaggio sobrio, corretto ed efficace dal punto di vista logico-matematico, per giustificare passaggi o per svolgere dimostrazioni. Utilizzare consapevolmente definizioni, riconoscere se sono soddisfatte in tutto o in parte. Riconoscere condizioni: necessarie, sufficienti e necessarie e sufficienti. Riconoscere proposizioni vere o false, in semplici casi inerenti all'Analisi, motivando la risposta. Esibire esempi, controesempi, esempi della non necessità di alcune condizioni, a proposito di teoremi e definizioni. Riconoscere l’applicabilità di teoremi e proprietà per la risoluzione di questioni varie. Utilizzare teoremi di Analisi e di algebra per dimostrare semplici proprietà di funzioni continue e/o derivabili (come p. es. esistenza e numerosità di zeri o estremi relativi per i polinomi). Scegliere i procedimenti risolutivi più rapidi. Gestire in modo proficuo il tempo disponibile durante le verifiche. Valutare le difficoltà degli esercizi (obiettivo da acquisire gradualmente durante gli ultimi tre anni di scuola). Capire un semplice testo matematico. Finalità e obiettivi didattici specifici della disciplina (concordati nella riunione del dipartimento di Matematica e Fisica a inizio anno) Matematica - classe quinta: obiettivi comuni Conoscenze Enunciare le definizioni Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi) Conoscere termini specifici Conoscere le regole Competenze di Calcolo delle derivate primo livello Calcolo degli integrali Soluzione di equazioni differenziali a coefficienti costanti Dimostrazione di un teorema Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile casuale discreta Competenze di • Rappresentazione grafica delle funzioni secondo livello • Studio di funzioni • Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi • Problemi di massimo e minimo • Problemi di geometria solida • Applicare le equazioni differenziali alla fisica • Studiare variabili casuali discrete o continue (gaussiane) Matematica - classe quinta: obiettivi minimi. Conoscenze Competenze di primo livello • • • • • • • • • • • • • • • • • • Enunciare le definizioni Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi) Conoscere termini specifici Conoscere le regole Calcolo delle derivate Calcolo degli integrali Soluzione di un'equazione differenziale (a coefficienti costanti) Dimostrazione di un teorema Determinare distribuzioni di probabilità discrete Competenze di secondo livello • • • • • • • Rappresentazione grafica delle funzioni Studio di funzioni Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi Problemi di massimo e minimo Problemi di geometria solida Risoluzione di equazioni differenziali con applicazioni alla fisica Studio delle proprietà di variabili aleatorie discrete o continue (gaussiane) Contenuti disciplinari, spazi e tempi indicativi di realizzazione La scansione temporale che segue, ovviamente, è indicativa e ha dovuto tener conto di altri eventi (quali festività, partecipazione ad altre attività programmate dal consiglio, assemblee di istituto, astensioni dalle lezioni...) ma soprattutto dell'effettiva fattibilità didattica in relazione alle potenzialità della classe. Per la maggior parte dei microargomenti, dati i tempi stringenti, non è stato possibile svolgere in classe più di uno o due esempi o esercizi. Come precisato in precedenza, ricordo che sono indicati con (*) gli argomenti non ancor svolti alla data di stesura del presente documento. Ripasso su nozioni generali (settembre) Definizione di funzione; dominio, immagine. Funzioni pari e dispari. Studio del segno. Insieme di esistenza di una funzione e sua determinazione. Nozioni di topologia su R (settembre) Intorni, intervalli chiusi e aperti, intorni di infinito, punti di accumulazione, punti isolati. Definizione di limite – teoremi sui limiti (ottobre) Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione generale “topologica” di limite (file con definizione), lim f ( x)=∞ particolarizzata ai casi: lim f ( x)=l x →c , lim f ( x)=∞ x →c , lim f ( x)=l x→ ∞ , e corrispondenti verifiche. Limite destro e limite sinistro. Casi di non esistenza del limite: funzioni oscillanti, diversità di limite destro e sinistro. x→ ∞ Teoremi (senza dimostrazione) di: unicità del limite, permanenza del segno, confronto. Calcolo di limiti e continuità (ottobre - novembre) Operazioni sui limiti (senza dimostrazioni). Forme indeterminate e forme non indeterminate. Definizione di funzione continua in un punto. Discontinuità eliminabile. Elenco delle più comuni funzioni continue (senza dimostrazioni): costante, polinomi, funzioni razionali fratte, radicali di funzioni, funzioni goniometriche e loro inverse, funzioni esponenziale e logaritmo; composizione di funzioni continue (senza dimostrazioni). Classificazione delle discontinuità (prima, seconda e terza specie) e loro ricerca. Teoremi di: Weierstrass, Darboux-Bolzano, esistenza degli zeri. Due proprietà dei polinomi: 1) limite di polinomi per x → ∞ ; 2) ogni polinomio di grado dispari a coefficienti reali ammette almeno uno zero reale. Limite di funzioni razionali fratte per x → ∞ o per x tendente a uno zero di numeratore e denominatore: esempi e caso generale. Ripasso su teorema e regola di Ruffini. Cambiamento di variabile nei limiti, variabile muta. 1cos x 1 sen x π lim = =1 2 x2 Limite fondamentale: x→ 0 x (o 180 ) e applicazioni (come x →0 , proposto lim anche come cos x≈1 1 2 x per x → 0 2 ). Risoluzione di forme indeterminate per “razionalizzazione” e altri metodi. Limite fondamentale: lim n →+ ∞ ( ) 1+ 1 n n , il numero e (richiamo dallo scorso anno), ( ) lim 1+ x →∞ 1 x x . x Altri limiti deducibili dal limite fondamentale convergente a e come ad esempio lim x→0 e 1 =1 x . Limiti e asintoti (novembre) Asintoti orizzontali, verticali, obliqui. Definizioni e loro ricerca (cenni alla dimostrazione): il coefficiente angolare m e il termine noto q di un asintoto obliquo possono esser ricavati da f (x) q=lim ( f ( x)m x ) m=lim x →∞ x x→∞ e . Introduzione allo studio di funzione (novembre) Introduzione allo studio di funzione: ricerca di campo di esistenza, simmetrie notevoli, studio del segno, ricerca di asintoti; grafici approssimativi (“probabili”) di funzioni. Derivate delle funzioni di una variabile (da fine novembre) Introduzione: ricerca del coefficiente angolare della retta tangente a una curva ( x ; f ( x )) in un suo punto. Definizione di derivata destra, sinistra e derivata nel punto. Derivata di una funzione. Derivabilità e continuità; funzioni non derivabili in un punto. Regole di derivazione (febbraio) Regole di derivazione (con dimostrazione): D(f+g); D(k·f) (costante per una funzione); D(1/f); D(f·g) ; D(f/g). Derivata di x, xn, [f(x)]n, senx, cosx, ex, ax, lnx. Derivata di funzioni composte. Definizione di funzione inversa (richiamo); isotonia e invertibilità di una funzione. Derivata di funzioni inverse; derivata di tgx, ctgx, arcsenx, arcosx, arctgx, derivata logaritmica e derivata di g ( x) xα (con α reale qualsiasi). Derivata di [ f ( x) ] tramite la trasformazione [ f ( x)] g ( x) =e g (x)⋅ln( f ( x)) . Esercizi vari di derivazione; derivate seconde e derivate di ordine superiore Studio completo di una funzione (da dicembre) Massimi, minimi, intervalli di isotonia (introduzione euristica basata su considerazioni sul segno del coefficiente angolare della retta tangente), concavità e flessi: cenni alle definizioni, metodo pratico per la loro ricerca (dimostrazioni euristiche più avanti nel contesto di esercizi del tipo “dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa”). Studio completo di una funzione. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (gennaio) Teorema di Rolle Teorema di Lagrange e sue conseguenze: se una funzione ha derivata prima positiva (o negativa) in un intervallo è crescente (decrescente) nell’intervallo; se una funzione ha derivata nulla in un intervallo è ivi costante; se due funzioni hanno la stessa derivata, differiscono per una costante. Teorema / regola di de l’Hôpital per la forma indeterminata 0/0 con x→ x 0 (cenno di dimostrazione solo in un caso particolare: la funzione a denominatore si annulla per x= x 0 , in modo da non dover ricorrere al teorema di Cauchy, che non è stato preso in considerazione) ∞ Regola di de l’Hôpital per x→ ∞ e per la forma indeterminata ∞ . Altre forme indeterminate riconducibili a forme che possono essere risolte utilizzando i teoremi di de l’Hôpital. Ricerca di asintoti: masint = lim f ' ( x) x→±∞ Criterio di derivabilità: esempi di applicazione a funzioni definite per casi, continue o non continue nel punto di cambiamento della definizione, ricerca della derivata in base alla definizione o in base alle regole di derivazione. Approfondimenti su massimi e minimi (febbraio) Definizione di funzione crescente (o decrescente) in un intervallo. Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti. Condizioni sufficienti per l’esistenza per un massimo o un minimo di una funzione derivabile. Ricerca di estremi relativi ed assoluti in un intervallo per le funzioni continue: studio del segno della derivata prima, metodo “derivata prima =0, derivata seconda 0“; casi di discontinuità, valori agli estremi, relazioni col teorema di Weierstrass nel caso di funzioni continue; caso di intervalli non limitati. Problemi di massimo e minimo. Applicazioni alla Fisica: velocità e accelerazione istantanea, esemplificazione con moto uniforme, moto uniformemente accelerato, moto armonico; intensità di una corrente. Integrale definito (da marzo) Il problema dell’area. Esempi di calcoli di integrali definiti basati sulla definizione, ricorrendo ai b ∫ r12 dr = a1 b1 (0 <a <b) limiti della successione dei plurirettangoli inscritti o circoscritti: a (dimostrazione proposta nel corso di Fisica per calcolare il lavoro della forza coulombiana su b una carica di prova che si muove da r =a a r =b ); Teorema di Archimede. b ∫ x 2 dx = 31 b3 31 a3 ∫ x dx= 12 b 2 21 a 2 a ; a . Definizione di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito: linearità, additività rispetto agli estremi di integrazione, variabile muta; estremi coincidenti; estremo inferiore d’integrazione maggiore dell’estremo superiore; integrale di funzioni negative. Definizione di valor medio (integrale) di una funzione e teorema della media. Funzione integrale. Definizione. Esempi basati sull’interpretazione geometrica o sul calcolo dell’integrale definito basato sulla definizione. Teorema fondamentale del calcolo integrale (di Torricelli). Relazione fra integrale indefinito e integrale definito (da questo punto in poi i due argomenti si sono alternati), formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di integrali definiti. Integrazione per decomposizione di alcune semplici funzioni razionali. Aree di domini piani. Volume di solidi di cui sia nota l'area di una sezione ortogonale a un asse al variare della posizione ; volume dei solidi di rotazione. Integrazione per sostituzione nel caso di integrale definito (cambiamento degli estremi di integrazione). Esercizi vari dagli scorsi esami di Stato su integrali definiti risolubili con cambiamento di variabili e di estremi o con derivata di funzioni integrali i cui estremi siano funzioni di x. Semplici casi di integrali impropri. Integrale indefinito (aprile) Differenziale di una funzione. Funzioni primitive. Sia F(x) è una qualsiasi primitiva di f(x); allora tutte e sole le primitive di f(x) hanno la forma F(x)+c Proprietà dell’integrale indefinito Metodi di integrazione: integrali immediati, integrazione per decomposizione; integrali di forme differenziali di funzioni composte; integrazione per sostituzione; integrazione per parti. Equazioni differenziali (aprile – maggio) Equazioni differenziali del tipo forme y ' = f ( x) oppure A y ' + B y +C =0 oppure A y ' ' + B y ' +Cy+ D= 0 con A, B, C, D costanti reali). Ordine di un'equazione differenziale, curve integrali, soluzioni generali e dipendenza da costanti, equazione caratteristica, linearità delle soluzioni delle equazioni lineari e omogenee, problema di Cauchy. Modellizzazione con un'equazione differenziale di alcune situazioni di fisica riguardanti la seconda legge della dinamica (moto in presenza di sola forza viscosa, moto di caduta dei gravi con forza viscosa, moto armonico, moto armonico smorzato, escluso oscillatore forzato e risonanza); (*) circuiti RLC (escluso oscillatore forzato e risonanza). Distribuzioni di probabilità (maggio) (*) Variabili casuali discrete e continue. La funzione di ripartizione. Valore medio, varianza e scarto quadratico medio. Alcune distribuzioni di probabilità: distribuzione uniforme discreta, binomiale, poissoniana, gaussiana (o normale). Variabili standardizzate. Geometria cartesiana nello spazio (*) Equazioni di piani e rette. Parallelismo e perpendicolarità. Equazione della sfera con centro nell'origine. Rotazioni attorno a un asse (confronto con le trasformazioni di Lorentz incontrate in relatività speciale). Metodi Sono state utilizzate principalmente lezioni frontali. Gli alunni sono stati sempre sollecitati a intervenire e a porre domande; è stato dato grande rilievo alle loro richieste di chiarimenti. Tutti gli argomenti sono stati sviluppati svolgendo esempi, assegnando e correggendo in classe esercizi pertinenti. Gli esercizi svolti in classe e proposti durante le verifiche sono stati il più possibile quelli degli scorsi esami di Stato o di livello simile; gli studenti sono stati incoraggiati ad avvalersi delle raccolte di esercizi d'esame, svolti, reperibili in Internet, per esercitarsi con un riscontro immediato. Quando possibile e richiesto, per le verifiche svolte in classe, è stato distribuito agli alunni, per posta elettronica, un esempio dello svolgimento, in modo da poter confrontare con calma il proprio procedimento con una proposta di soluzione. Obiettivi raggiunti In base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (inizio maggio), gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 40% in misura almeno buona e il 25% in misura discreta; per il rimanente 35% gli obiettivi sono stati raggiunti in misura minima o parziale. Mezzi e strumenti • Il testo in adozione: Lamberti, Mereu, Nanni, Nuovo lezioni di matematica, Volumi D – E, Etas. • Documenti (per lo più pdf) preparati dall’insegnante o reperibili da Internet, diffusi per via telematica (v. sotto). • La classe dispone di una lavagna elettronica multimediale (LIM). Tutte le lezioni sono sempre state svolte alla LIM, integrate eventualmente da costruzioni con Geogebra o da altri documenti in formato elettronico. • Tutti i file delle lezioni (LIM, Geogebra, documenti di testo o di foglio elettronico e altri file o link), nonché i file contenenti materiale integrativo, sono stati resi sempre immediatamente disponibili caricandoli su una cartella Dropbox accessibile agli studenti della classe e a chiunque legga questo documento, al link https://www.dropbox.com/sh/0dfzo1tlq1drvjc/AABQ2WKKsDZ36OuMkFDSv96ta?dl=0 Si prega però di notare, per quanto riguarda i file delle lezioni, che trattandosi di appunti “dal vivo”, possono contenere sviste, incongruenze o disgrafie, come talvolta rilevato dagli studenti stessi. Strumenti e criteri di valutazione La numerosità delle verifiche è stata: primo quadrimestre (breve): tre verifiche scritte; secondo quadrimestre: tre verifiche scritte più una la cui valutazione è stata conteggiata solo per alcuni studenti (v. sotto). Una quarta valutazione scritta non è stata ancora svolta e sarà programmata per la fine di maggio. La scuola e questa classe ha aderito alle simulazioni MIUR – LSOSA; per la prima, dato il suo carattere di estrema novità e l'epoca dell'anno, la valutazione è stata registrata solo se favorevole per lo studente; per la seconda, della durata di un'intera mattinata scolastica, sono stati registrati tutti i voti. La valutazione, basata sull’attribuzione di “punteggi grezzi” da 1 a 10 ai singoli esercizi e coerente con la griglia di valutazione di dipartimento, prende in considerazione i seguenti elementi: le conoscenze specifiche, le competenze nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti, le capacità logiche ed argomentative, la capacità di sintesi, la coerenza nei grafici e nelle dimostrazioni. Gli studenti sono stati sempre a conoscenza del livello minimo di svolgimento richiesto per dimostrare sufficienti conoscenze, competenze e capacità (cioè del numero di “punti grezzi” o di esercizi da svolgere corrispondenti alla sufficienza). Infine, si ricorda che i voti attribuiti si conformano alla seguente griglia approvata dal dipartimento di Matematica e Fisica della scuola e reperibile anche nel Piano dell'offerta formativa dell'istituto: CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE Giudizio Obiettivo Risultato Voto Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Non raggiunto Scarso 1-2 Non raggiunto Gravemen te insuffic iente 3-4 Solo parzialmente raggiunto Insufficien te 5 Sufficientement e raggiunto Sufficiente 6 Raggiunto Discreto 7 Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e delle conoscenze Pienamente raggiunto Buono / Ottimo 8-9 Ha lavorato in maniera corretta e completa, con rielaborazione personale e critica delle conoscenze Pienamente raggiunto Eccellente 10 Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, con gravi errori, anche dal punto di vista logico Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori Ha lavorato complessivamente: in maniera corretta dal punta di vista logico e cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze • in maniera corretta ma parziale Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma o delle conoscenze • Mestre, 4 maggio 2015 L'insegnante Sergio Del Maschio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA Relazione finale e programmazione del docente – Sergio Del Maschio – A. S. 2014-2015 – 5D – Fisica La classe Insegno in questa classe dalla prima per Fisica, dalla quarta per Matematica. Interesse, partecipazione e profitto sono stati sempre generalmente discreti, sicuramente buoni per almeno un quinto degli studenti. Il clima nella classe è sempre stato favorevole a un sereno dialogo educativo. Le nuove indicazioni nazionali nella riforma dei Licei Con la riforma dei licei le indicazioni ministeriali sono state caratterizzate da un notevole arricchimento di temi, soprattutto per Matematica e Fisica, come ammesso nelle indicazioni stesse. Tenuto conto delle potenzialità effettive della classe, è stato indispensabile operare delle scelte, pur mantenendo dei ritmi serrati nella didattica. Per quanto riguarda Fisica, • è stato necessario adeguare l'insegnamento alle effettive potenzialità degli studenti; • sebbene in misura molto ridotta rispetto al primo biennio, negli ultimi tre anni sono state svolte ancora alcune attività di laboratorio (giudicato “centrale” nelle indicazioni nazionali per i licei), ritenute indispensabili per approfondire almeno alcuni aspetti sperimentali, a discapito della quantità di argomenti sviluppabili; • in questo anno scolastico è stato svolto un modulo di circa 22 ore con metodologia CLIL (content and language integrated learning) sulle onde elettromagnetiche; tale metodologia comporta un rallentamento della didattica. Per tutti questi motivi: • il tema riguardante i campi elettrici e magnetici statici è stato completato quest'anno nei primi mesi; • alcuni argomenti previsti per quest'anno non sono stati proposti (correnti alternate, circuiti oscillanti forzati, completamento della fisica moderna). Mete educative: obiettivi didattici definiti come conoscenze, competenze e capacità da raggiungere Conoscenze E' stata perseguita l'acquisizione di conoscenze in questi ambiti: • aspetti formali per la descrizione di un campo elettrico o magnetico: flusso, circuitazione, teoremi o leggi inerenti; • campo campo magnetico statico; • induzione elettromagnetica; • onde elettromagnetiche; • relatività galileiana e speciale; • fisica quantistica: scoperta dell'elettrone, radiazione di corpo nero, effetto fotoelettrico, dualità onda-corpuscolo. Competenze Saper descrivere un fenomeno fisico. Saper analizzare un fenomeno fisico individuando gli elementi che lo caratterizzano. Saper osservare e descrivere fenomeni naturali e interpretarli in termini di leggi fisiche. Saper citare applicazioni dei fenomeni studiati alla tecnologia o ad altri campi della scienza. Saper ricavare relazioni fisiche di interesse, a partire da altre assunte come fondamentali o note. Saper menzionare e ricavare dell’elettromagnetismo. equazioni che definiscano le unità di misura Capacità Capacità di esporre sinteticamente le proprie conoscenze, con terminologia pertinente e corretta. Capacità di collocare storicamente le scoperte scientifiche (con riferimento ai temi trattati). Capacità di utilizzare schemi e grafici per esprimere concetti fisici. Capacità di cogliere nessi interdisciplinari. Competenze e capacità perseguite in ambito CLIL Reading: comprendere un testo scientifico in lingua inglese. Writing: scrivere brevi testi di carattere scientifico. Speaking: esporre oralmente le proprie conoscenze e brevi presentazioni, anche con sussidi multimediali. Listening: comprendere brevi filmati (lezioni o documentari) di carattere scientifico o lezioni del docente. Use of English: comprendere utilizzare lessico e fraseologia specifica di testi scientifici. Physics: acquisire nuovi concetti, conoscere nuovi fatti sperimentali; affrontare e risolvere semplici problemi in lingua inglese. Finalità e obiettivi didattici specifici della disciplina (concordati nella riunione del dipartimento di matematica e fisica) Fisica - classe quinta: obiettivi comuni Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative Conoscere il concetto di campo Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo e le proprietà delle onde elettromagnetiche Conoscere i concetti base della teoria della Relatività Speciale Conoscere i concetti base della Meccanica Quantistica Classica Saper enunciare e descrivere una legge fisica. Competenze di primo Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo, livello relatività speciale, elementi di base della meccanica quantistica ed eventualmente di aspetti di fisica moderna a scelta del docente) Analizzare dati sperimentali. Competenze di secondo Conoscenza generale della teoria di Maxwell e del fenomeno delle onde livello elettromagnetiche Risolvere esercizi (elettromagnetismo) Conoscenza generale della Relatività Speciale Conoscenza generale della Meccanica Quantistica Classica Risolvere semplici esercizi di fisica moderna Utilizzare il linguaggio adeguato Fisica- classe quinta: obiettivi minimi Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative Conoscere il concetto di campo Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo e le proprietà delle onde elettromagnetiche Conoscere i concetti e le equazioni fondamentali di relatività speciale e meccanica quantistica classica Saper enunciare e descrivere una legge fisica. Competenze di primo Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo, livello relatività speciale, meccanica quantistica classica) Competenze di secondo Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze livello Contenuti disciplinari, spazi e tempi indicativi di realizzazione Il seguente programma svolto fa riferimento al testo in adozione, salvo diversa indicazione. L’asterisco (*) indica che l’argomento non è stato ancora trattato alla data effettiva di stesura del presente testo (primi di maggio); la pianificazione temporale va allora considerata come presumibile. Leggi del campo elettrico e del campo magnetico (settembre – novembre) Elettricità. Definizione di flusso di un vettore attraverso una superficie piana infinitesima, attraverso una superficie curva estesa. Teorema di Gauss per il campo elettrico, significato fisico, applicazioni: campo elettrico prodotto da una distribuzione uniforme piana infinita di carica, campo elettrico prodotto da due distribuzioni uniformi piane infinite ed opposte di carica, campo prodotto da una distribuzione di carica avente simmetria sferica, campo prodotto da un filo elettrizzato infinito con densità lineare di carica uniforme. Energia potenziale per il campo elettrico: caso di campo coulombiano (visto lo scorso anno e ripreso), caso di campo elettrico uniforme. Relazione fra campo elettrico e potenziale: E x =dV /dx dove x è una coordinata spaziale. Superfici equipotenziali. Caratteristiche di un conduttore in equilibrio (alcune introdotte lo scorso anno): carica distribuita sulla superficie in modo non uniforme, concentrate nei punti di maggior curvatura; potenziale costante; campo elettrico nullo all'interno, ortogonale alla superficie e proporzionale alla densità di carica. Campo di forze conservative, definizione di circuitazione, circuitazione di E nel caso statico. Magnetismo. Laboratorio: fenomeni di base: aghi magnetici, nord, sud, esperienza di Oersted, bobine. Video: la deflessione magnetica (da Le Forze (PSSC) parte 3 http://www.youtube.com/watch?v=VxrBr7a4_GE ) Campo magnetico e forza di Lorentz. Prodotto vettoriale di due vettori. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Fasce di van Allen, aurore boreali. Confronto con il moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Forza su un filo rettilineo in un campo magnetico. Forza su una spira. Momento di una coppia di forze. Video su forze magnetiche: MIT Opencourseware (prof. Lewin) http://www.youtube.com/watch?v=qqkUeQ0nsF8 . Coppia su una spira percorsa da corrente. Video Magnetic Force between Parallel Wires http://www.youtube.com/watch?v=kapi6ZDvoRs Spira in un campo magnetico, amperometro , motore elettrico. Campo B di un filo rettilineo percorso da corrente. Legge di Ampère, permeabilità magnetica del vuoto. Applicazione della legge di Ampère: legge di Biot e Savart. Forza magnetica fra due conduttori rettilinei indefiniti percorsi da corrente, definizione di ampere: http://www.bipm.org/en/publications/sibrochure/ampere.html. Campo magnetico di una spira percorsa da corrente (qualitativo). Campo magnetico in un solenoide lungo rettilineo e in un solenoide toroidale. Magnetismo della materia, correnti di superficie. Induzione elettromagnetica (novembre – dicembre) Laboratorio: esperienze dimostrative sull'induzione elettromagnetica. Legge di FaradayNeumann e legge di Lenz. Legge di Faraday-Neumann: studio di un caso particolare (par 5 p. 738). Origine della forza che si oppone alle variazioni di flusso di B. Bilancio energetico. Campo elettrico associato a variazioni temporali di B. Principio di funzionamento del generatore di corrente alternata. Autoinduzione, induttanza e coefficiente di autoinduzione. Lavoro per generare un campo magnetico uniforme in un induttore, energia e densità di energia del campo magnetico. Equazione (o legge) di Gauss per il campo magnetico. Equazioni dell'elettromagnetismo (di Maxwell) nel caso statico e nel caso variabile nel tempo. Corrente di spostamento. Electromagnetic waves (CLIL) (gennaio – marzo) Introduction. Discussion (speaking, writing): Why CLIL? Discussion (speaking, writing) What do you already know about electromagnetic waves? Lesson (listening, reading physics) Theory concerning EMW. Speed of light, Fizeau's experiment, aether. Video (listening, physics) Doc Physics - Accelerating Charges Emit Electromagnetic Waves - "Light" - Radio Antennas! https://www.youtube.com/watch?v=IWVPJSoJDzA Lesson (listening, reading, physics): energy density and energy flux of EM waves. Lesson (listening, reading physics) Plank's equation. Electromagnetic spectrum. Video (listening, physics) http://missionscience.nasa.gov/ems/emsVideo_01intro.html Lesson (listening, physics): electromagnetic waves polarization: Java Applet http://www.amanogawa.com/archive/Polarization2/Polarization2-2.html. Simple experience with polarizing filters from the physics lab. Lesson (listening, physics): black body radiation and spectra. Presentation of in-depth analysis by the students (reading, speaking, writing, physics): radio waves, microwaves, infrared radiation, visible light, ultraviolet radiation, X-rays, gamma rays. Exercises and problems on electromagnetic waves based on the following equations: λ ν =c E=h ν =h c / λ . Revision of the definition of electronvolt and of multiplicative prefixes. Relatività speciale (marzo – aprile) Relatività galileiana: lettura e discussione del passo “del gran navilio”; trasformazioni di Galilei. La relatività galileiana e l'elettromagnetismo: l'ipotesi dell'etere, l'esperimento di Michelson e Morley; da : http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_di_Michelson-Morley e da: http://physics.about.com/od/relativisticmechanics/f/MichelsonMorleyExperiment.htm; video: Neil deGrasse Tyson explains the Michelson-Morley experiment excerpt from UNDAUNTED https://www.youtube.com/watch?v=7qJoRNseyLQ. Orologio di luce, la dilatazione dei tempi, il paradosso dei gemelli. Video: La dilatazione dei tempi (PSSC) . Spazio-tempo, metrica di Minkowski, invarianza di ds2; trasformazioni di Lorentz anche in forma matriciale; ancora dilatazione dei tempi; contrazione delle lunghezze; trasformazione delle velocità; quadrivettori, 0 2 ⃗ 2 ⃗ loro trasformazione, invarianza di ( A ) ( A) ; quadrivettore ( ω / c ; k) (frequenza; numero d'onda), sua trasformazione, effetto Doppler. Invarianza delle equazioni di Maxwell e delle equazioni delle onde elettromagnetiche per trasformazioni di Lorentz. Approssimazione 1/ √ 1δ≈1+ δ /2 . Energia e quantità di moto (o impulso) in relatività speciale, energia a riposo, equivalenza massa-energia; quadrivettore energia-impulso ( E / c ; ⃗p) invarianza del suo 2 4 2 2 2 4 “modulo quadro” m c . Relazione (hamiltoniana) fra energia e impulso E=√ m c + p c , particelle di massa nulla. Meccanica quantistica (*) (maggio, nei limiti di tempo) L'elettrone, laboratorio l'esperienza di Thomson, video l'esperienza di Millikan. Il modello di Rutherford, lo spettro dell'atomo di idrogeno, il modello di Bohr. La radiazione di corpo nero e l'ipotesi di Planck. L'effetto fotoelettrico e la spiegazione di Einstein. [La dualità onda corpuscolo, la relazione di De Broglie. Laboratorio: diffrazione degli elettroni. Equazione di Schrödinger. Lo spin. L' entanglement.] Applicazioni della matematica alla fisica Derivate: velocità e posizione istantanea, legge di Faraday Neumann, intensità istantanea di corrente. Integrali: lavoro di una forza non costante, energia potenziale coulombiana e newtoniana. Equazioni differenziali: moto con resistenza viscosa in assenza di altre forze o sotto l'azione di una forza costante (caduta dei gravi); circuiti RLC non forzati. Riferimenti al libro di testo In seconda e lo scorso anno sono stati visti fenomeni elettrici fondamentali, leggi di Coulomb, campo elettrico, potenziale, capacità, carica e scarica condensatori (in laboratorio), leggi di Ohm, resistori in serie e in parallelo, potenziale, forza elettromotrice. Quando necessario, queste conoscenze sono state richiamate e talvolta approfondite, come p. es. per il potenziale coulombiano. La programmazione di quest'anno, che ha ripreso gli aspetti teorici non svolti in quarta, parte essenzialmente dal cap. 12 p. 558, o meglio da p. 817, volume Elettromagnetismo. Il capitolo 13 non farebbe parte della programmazione di quest'anno ma è stato richiamato e solo il par 13.6 p. 602 (lavoro di carica di un condensatore, densità di energia del campo elettrico) è stato proposto ex novo. Il capitolo 14 è stato svolto lo scorso anno e non fa parte della programmazione di quest'anno. Capitolo 15: tutto. Purtroppo il testo scrive la legge della circuitazione in due modi diversi a p. 697 e a p. 819, con maggiori spiegazioni nelle figure 4 e 5; ciò ha favorito la confusione in alcuni studenti. Le spiegazioni offerte a inizio anno a proposito di circuitazione di E sono più simili a quelle di p. 819 (ci sono appunti diffusi telematicamente, v. più avanti) Capitolo 16: tutto. Il paragrafo 7, che dovrebbe chiamarsi “L'autoinduzione”, si chiama “L'induzione” (chissà perché?) e anche questo fatto ha generato un po' di confusione. Capitolo 17: no. Saltato a piè pari. E' comunque stato presentato il concetto di valor medio quadratico e di valore efficace (p.774) di una grandezza che varia sinusoidalmente nel corso di matematica, come esercizio di applicazione della definizione di valor medio integrale. Capitolo 18: tutto (svolto con metodologia CLIL da par 4 p. 824) escluso da p. 844 (polarizzazione per diffusione e riflessione). Capitolo 20 (volume Fisica moderna): tutto. (*) Capitolo 19 (volume Fisica moderna): par. 2, 3, 5, 6. (*) Capitolo 21 (volume Fisica moderna): par. 1, 2, 3, 5, 6, 7. Metodi Le lezioni sono state di tipo frontale. Nella presentazione di ogni argomento, ha avuto ampio rilievo la descrizione preliminare, qualitativa, dei fenomeni fisici che si intendono studiare, possibilmente tramite esperienze o visione di filmati didattici anche tratti da Internet. La trattazione è stata poi sempre formalizzata matematicamente, nel modo più rigoroso consentito dalle conoscenze degli allievi; la maggior parte delle formule sono state ricavate (escluse ovviamente le leggi fondamentali, dedotte dall’esperienza). Ampio spazio è stato dato alle domande degli studenti. Come ho premesso all'inizio di questo documento, i ritmi di lavoro sono stati sempre piuttosto serrati; ciò nonostante, è stato possibile dare spazio allo svolgimento di un esiguo numero di esercizi e problemi per ogni argomento. Nello sviluppo del modulo CLIL ho cercato di aumentare la centralità degli studenti scegliendo una tematica (le onde elettromagnetiche) che fornisse spunti a discussioni, come per esempio a proposito di effetti sulla salute umana, e stimolasse la curiosità di approfondimento personale. Per favorire la massima partecipazione e stimolare le competenze scritte, gli studenti sono stati invitati a scrivere le loro riflessioni, a coppie o singolarmente, e a inviarle per posta elettronica, in modo che fosse possibile radunarle in un unico documento e discuterle ulteriormente assieme. La correzione di errori di ortografia o di sintassi è stata inoltre curata da tutta la classe, favorendo il trasferimento orizzontale di conoscenze. Mezzi e strumenti Il testo in adozione: Walker, Dalla meccanica alla fisica moderna – Elettromagnetismo – Fisica moderna, Linx Pearson. Inoltre: • Documenti (per lo più pdf) preparati dall’insegnante o reperibili da Internet, diffusi per via telematica (v. sotto). • La classe dispone di una lavagna elettronica multimediale (LIM). • Tutti i file delle lezioni (LIM, Geogebra, documenti di testo o di foglio elettronico e altri file o link), nonché i file contenenti materiale integrativo, sono stati resi sempre immediatamente disponibili caricandoli su una cartella Dropbox accessibile agli studenti della classe e a chiunque legga questo documento, al link https://www.dropbox.com/sh/0dfzo1tlq1drvjc/AABQ2WKKsDZ36OuMkFDSv96ta?dl=0 Si prega però di notare, per quanto riguarda i file delle lezioni, che trattandosi di appunti “dal vivo”, possono contenere sviste, incongruenze o disgrafie, come talvolta rilevato dagli studenti stessi. • Una gran parte delle lezioni riferite al volume Elettromagnetismo sono state svolte avvalendosi della videoproiezione della versione digitale del testo, da DVD messo a disposizione dell'insegnante dall'editore. Ciò ha consentito di far riferimento costante soprattutto alle figure, molto chiare, del testo. Esperienze di laboratorio: sono state evidenziate a proposito dei contenuti disciplinari, con l'indicazione laboratorio. Filmati didattici: hanno consentito di ampliare gli aspetti sperimentali nei casi in cui non sia stato possibile svolgere attività di laboratorio per motivi di tempo o per la loro complessità. Sono state evidenziati a proposito dei contenuti disciplinari, con l'indicazione video. Nel caso del CLIL, inoltre, hanno consentito di realizzare attività di listening con parlanti autentici. Strumenti e criteri di valutazione Il raggiungimento di obiettivi di conoscenze, competenze e capacità di ogni alunno è stato testato nelle seguenti circostanze. • Primo quadrimestre (“breve”): tre prove scritte di cui una nel contesto di simulazione di terza prova. • Secondo quadrimestre: con riferimento al percorso CLIL, sono state valutate la presentazione orale del lavoro di approfondimento su una banda dello spettro delle onde elettromagnetiche e il test finale a scelta multipla, in inglese. La valutazione della simulazione di prova scritta proveniente da MIUR (progetto LSOSA), con una componente di sorpresa troppo elevata, è stata registrata solo nei casi favorevoli agli studenti. Entro la fine dell'anno sono previsti un'altra verifica scritta e un colloquio di simulazione della prova orale di fisica d'esame. Prove scritte: se svolte nel contesto di prove multidisciplinari a emulazione della terza prova scritta d'esame di Stato, sono state della tipologia stabilita dal consiglio di classe (B), altrimenti consistevano nella risoluzione di un semplice problema numerico, in una “verifica di concetti” (situazione problematica che non richiede necessariamente l'uso di calcoli) e nella trattazione sintetica di un argomento, sulla falsa riga della tipologia A / B della terza prova scritta d'esame. La valutazione si basa su: conoscenze, pertinenza, completezza, esattezza delle risposte; chiarezza espositiva e sobrietà di linguaggio; precisione nel riportare schemi o grafici; correttezza delle unità di misura, capacità di individuare strategie risolutive. Colloquio finale: la valutazione si baserà soprattutto su conoscenze, prontezza, capacità espositive, in qualche caso capacità di affrontare situazioni nuove. Infine, si ricorda che i voti attribuiti si conformano alla seguente griglia approvata dal dipartimento di Matematica e Fisica e reperibile nel Piano dell'offerta formativa nel sito dell'istituto: CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE Giudizio Obiettivo Risultato Voto Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Non raggiunto Scarso 1-2 Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, con gravi errori, anche dal punto di vista logico Non raggiunto Gravemen te insuffic iente 3-4 Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori Solo parzialmente raggiunto Insufficien te 5 Sufficientement e raggiunto Sufficiente 6 Raggiunto Discreto 7 Ha lavorato in maniera corretta e completa dal punto di vista della forma e delle conoscenze Pienamente raggiunto Buono / Ottimo 8-9 Ha lavorato in maniera corretta e completa, con rielaborazione personale e critica delle conoscenze Pienamente raggiunto Eccellente 10 Ha lavorato complessivamente: in maniera corretta dal punta di vista logico e cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze • in maniera corretta ma parziale Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma o delle conoscenze • Obiettivi raggiunti In base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (inizio maggio), gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 20 % in misura almeno buona e il 70% in misura discreta; per il rimanente 10% gli obiettivi sono stati raggiunti in misura minima o parziale. Mestre, 4 maggio 2015 L'insegnante Sergio Del Maschio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA 5D INSEGNANTE : Fabris Anna Maria PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SCELTE DISCIPLINARI L'attuale classe 5D proviene da diverse classi del biennio. Fino in terza, ha cambiato docente ogni anno. Ha iniziato a lavorare con me dallo scorso anno scolastico. Nei precedenti a.s.: al biennio gli alunni hanno iniziato a programmare in C++; in classe terza sono stati trattati gli argomenti: reti di computer, trasmissione dati, i protocolli di comunicazione, indirizzi IP, i provider, i motori di ricerca, i principali servizi di internet quali posta elettronica, trasferimento file, forum ecc.; pagine web con le principali strutture del linguaggio html ed inserimento applet in javaScript; in classe quarta sono stati trattati gli argomenti: database relazionale progettazione logica, implementazione di un database con dbase di OpenOffice; programmazione con utilizzo di funzioni, passaggio dei parametri per valore e riferimento; programmazione ricorsiva; inizio programmazione ad oggetti nel linguaggio C++. Quando sopra esposto è utile per spiegare le scelte didattiche di quest'ultimo anno in cui si è tenuto conto del percorso della classe, come indicato nelle linee guida. Quindi in quinta ho tralasciato le tematiche relative alle reti di computer, protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete, in quanto ampiamente trattate in terza. Ho ritenuto più opportuno sviluppare la parte di programmazione con particolare cura al lavoro di laboratorio e con l'obiettivo di sviluppare conoscenze e capacità di lavoro autonomo. L’attenzione è stata posta nel saper definire, nella programmazione ad oggetti, nuovi elementi che possono essere significativi per la soluzione del problema proposto o l’utilizzo di elementi predefiniti quali gli stream di I/O per la gestione dei file. Per il poco tempo a disposizione, (due sole ore di lezione alla settimana), solo ad aprile si è passati alla parte di teoria della computazione con la definizione di sistemi, modelli ed automi a stati finiti. In particolare è da notare che ben quattro simulazioni della seconda prova date dal ministero sono state date di mercoledì, in cui si aveva un'ora di lezione. La perdita di 4 ore a fine anno ha inciso sulla programmazione per cui la parte relativa alle applicazioni di calcolo numerico e/o simulazione di sistemi è ancora da iniziare. OBIETTIVI DISCIPLINARI Obiettivi disciplinari definiti in sede di dipartimento e ritenuti conseguibili a fine anno. Conoscenze • Approfondimenti sull'uso di un linguaggio orientato agli oggetti. • Strutture dati non elementari e record in memoria centrale e in memoria di massa. Gestione di file. • Classificazione di base dei sistemi. • Automi a stati finiti. Esempi di automi riconoscitori di sequenze. Competenze • • • • Saper risolvere i problemi proposti utilizzando un linguaggio ad oggetti in modo autonomo. Memorizzare e gestire le informazioni su supporti di massa. Riconoscere e classificare semplici sistemi. Disegnare i diagrammi di transizione di stato e trasformazione di uscita per automi a stati finiti Gli obiettivi generali sono stati raggiunti da tutta la classe Il livello di profitto naturalmente è diversificato ma complessivamente discreto e per alcuni alunne/i decisamente buono. Inoltre si sottolinea la partecipazione costruttiva al dialogo scolastico di molti. CONTENUTI DISCIPLINARI Programmazione ad oggetti. Dalla programmazione imperativa alla programmazione ad oggetti. Definizione di una nuova classe, cenni al modello UML Creazione di una classe in C++. Visibilita dei membri di tipo private e public. Il costruttore. Cenni alle classi derivate, solo cenni alla gerarchia delle classi ed ai membri protected. Overloading di metodi e operatori. In laboratorio: esercizio di definizione di una classe per rappresentare un numero frazionario nella forma numeratore /denominatore e implementazione degli operatori +, -, *, / mediante overloading (con tecnica definizione dell'operatore esterno alla classe). Archivi di dati. Strutture dati complesse come i record; loro implementazione in memoria centrale ed in memoria di massa: i file. I file di testo e binari. Operazioni fondamentali riguardanti il trattamento di un file: apertura, chiusura, lettura, scrittura. Modalità di accesso: sequenziale e diretta. I file di testo e binari: utilizzando le classi dell'I/O stream in C++. In laboratorio sono stati sviluppati i seguenti esercizi: -inserimento dati in un file di testo in output ed in append; -lettura dati sequenzialmente da un file di testo, -ricerca di un particolare record nel file di testo con accesso sequenziale; -gestione di un file di testo tipo “rubrica”; -inserimento dati, visualizzazione, ricerca su file binario di tipo “rubrica” il cui il record è composta da campi di vario tipo. Teoria della computazione Classificazione sistema: variante/stazionario, dinamico/statico, deterministico/stocastico, combinatorio/sequenziale, continuo /discreto nell'avanzamento, nelle sollecitazioni, nelle interazioni. Classificazione di modello: fisico/astratto, vari sottotipi. Automi a stati finiti: definizione di automa mediante individuazione degli insiemi I,O,S e dei diagrammi transizione di stato e trasformazione di uscita. Esempi di automi: quali emettitore biglietti, montacarichi, riconoscitori di sequenza con sovrapposizioni e non ecc. ecc. In laboratorio: simulazione di sistemi. CRITERI METODOLOGICI Le due ore di lezione settimanali sono state normalmente divise in: un’ora di teoria in classe, con lezioni generalmente frontali, ed una ora di pratica in laboratorio. Per cui il lavoro si è sviluppato fornendo le conoscenze di base dell’argomento, per passare poi, in laboratorio, ad esercizi guidati ed infine ad una esercitazione più completa da svilupparsi singolarmente. Generalmente il lavoro è stato soddisfacente sebbene si sia notata qualche incertezza, in alcune/i studenti, nel lavorare autonomamente e nel rielaborare gli elementi proposti. In particolare qualche alunna/o tende a trascurare la parte di analisi del problema ed a scrivere subito il codice (fatto che non è mai stato incoraggiato). MEZZI E STRUMENTI In classe è stata disponibile la LIM, in laboratorio gli alunni hanno avuto a disposizione un computer su cui lavorare singolarmente. Nei PC del laboratorio è installato il sistema operativo Windows 7; il linguaggio di programmazione utilizzato , come già detto, è stato il C++ nell'ambiente di programmazione Codeblocks, lavorando con singoli file (non a progetto). Durante i compiti è stato fornito l'elenco delle più comuni istruzioni in C++ in modo che gli alunni fossero concentrati nella risoluzione del problema e non in un inutile sforzo puramente mnemonico sul come si scrivono le istruzioni nello specifico linguaggio. E’ stato adottato il testo “INFORMATICA E APPLICAZIONI SCIENTIFICHE” autori: Lorenzi , Govoni; editrice Atlas. Per gli argomenti non coperti dal testo sono stati forniti appunti e/o slide e/o fotocopie. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state svolte, per tutti gli alunni, almeno due prove scritte di verifica con valutazione seconda la griglia approvata dal C.d.C. ALTRO Quest’anno la classe ha partecipato ad un incontro di una ora con esperti del gruppo Velug (Venezia Linux Users Group) sul tema “Pericoli della navigazione in internet”. CLASSE: 5D MATERIA: Scienze Naturali DOCENTE: Gaetano Mancuso 1.Situazione finale della classe La classe ha lavorato in modo continuo con alcuni alunni impegnati anche in approfondimenti personali ed altri invece che si sono limitati ad un lavoro più scolastico. Ai primi di maggio la situazione è comunque soddisfacente. Resta da svolgere la parte finale del programma e le ultime verifiche S/O che definiranno la situazione dei voti di ammissione L’atteggiamento e i comportamenti degli studenti sono stati sempre corretti , maturi e disponibili Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo differenziato, variando da picchi di eccellenza a qualche sufficienza risicata . 2.Obiettivi disciplinari raggiunti (conoscenze, competenze, capacità) In base alla programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso dell’anno sono stati funzionali ai seguenti obiettivi Conoscenze come prestazioni limitate al saper ripetere le informazioni ricevute, sia pure in modo articolato Ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia della scienza Ricordare e utilizzare leggi e formule Competenze, intese come “saper fare” e connesse all’organizzazione delle conoscenze Saper definire con parole proprie oggetti e fenomeni appresi Identificare relazioni Saper utilizzare regole, procedure, strumenti Inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse Stimare i risultati di un procedimento Utilizzare grafici e tabelle Capacità intese come applicazione di conoscenze e competenze in nuovi ambiti Formulare ipotesi Progettare sequenze di operazioni atte a risolvere un problema Produrre nuovi concetti e procedure Valutare criticamente le affermazioni Comunicare utilizzando appropriatamente i linguaggi specifici 3.Metodi e strumenti: Lezioni frontali e studio individuale a casa. Lettura e commento di alcuni brani del libro di testo, fotocopie, schemi, esercizi tratti dal testo in uso. Utilizzo periodico dei sussidi audiovisivi disponibili a completamento del testo. Testo adottato: A. Borsellini “Tettonica delle placce” Ed. Bovolenta G. Valitutti “ Chimica: concetti e modelli” S. Mader “ Immagini e concetti della biologia.” Ed. Zanichelli Ed. Zanichelli 4. Criteri e strumenti di valutazione: La valutazione formativa sarà fatta alternativamente sulla base di prove scritte e di verifiche orali privilegiando tuttavia le prime per motivi di tempo e per un’adeguata preparazione ad un’eventuale terza prova d’esame. A questi si aggiungeranno a seconda dei vari argomenti discussioni, relazioni scritte o orali, e soprattutto esercizi scritti. Per l’attività in laboratorio prioritario strumento sarà la relazione scritta sull’attività svolta. La materia è stata inserita in una simulazione di terza prova. La valutazione sommativa terrà conto degli elementi raccolti in itinere nella fase formativa, integrati da considerazioni relative all’interesse e alla partecipazione alle attività didattiche proposte. Un congruo numero di prove a quadrimestre nei termini delle scadenze delle valutazioni intermedie e di fine quadrimestre. Per quanto riguarda i criteri comuni per la valutazione con relativi indicatori, si è concordato di adottare la griglia approvata dal Collegio docenti e presente nel POF, integrandola nel dipartimento Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con calendarizzazione quadrimestrale) SCIENZE DELLA TERRA ( primo quadrimestre) Struttura interna della Terra. Il calore interno. Isostasia. Il magnetismo terrestre. Paleomagnetismo. Deriva dei continenti: la teoria e le prove. Morfologia dei fondali.oceanici. La teoria dell’espansione dei fondali: il meccanismo; le prove. La tettonica delle placche. Margini di placca convergenti, divergenti, trasformi. Margini continentali attivi passivi, trasformi. Punti caldi. Il meccanismo del moto delle placche CHIMICA ( primo/secondo quadrimestre) Proprietà del carbonio; vari tipi di isomeria; gruppi funzionali; Idrocarburi alifatici e aromatici (nomenclatura, proprietà, reazioni) Principali derivati degli idrocarburi: alogenoderivati, alcoli, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine (nomenclatura, proprietà, reazioni) Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici (composizione, suddivisione e proprietà) BIOLOGIA ( secondo quadrimestre) DNA: il modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA. Gli RNA.Il codice genetico. Sintesi delle proteine. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Sistemi genetici non convenzionali: trasposoni, virus, plasmidi Biotecnologia e DNA ricombinante. Progetto genoma umano. Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie (Ogm, PCR, fingerprinting in particolare). Darwin e teoria dell’evoluzione; i precursori; il contributo di Wallace; la controversia scientifica; le prove a favore. Omologie e organi vestigiali. Microevoluzione e macroevoluzione: genetica di popolazione; speciazione; barriere; evoluzione graduale oppure rapida Principi della termodinamica; processi biochimici e ruolo degli enzimi Ossido-riduzioni in biologia. Ruolo dell’ATP. Metabolismo glucidico : Fotosintesi(reazione complessiva e suo significato); glicolisi, ciclo di Krebs e catena di trasporto di elettroni. Teoria chemiosmotica. Glicogenosintesi, glicogenolisi, gluconeogenesi e ciclo dei pentoso fosfati. Metabolismo lipidico: beta ossidazione degli acidi grassi; lipogenesi; sintesi, trasporto e smaltimento del colesterolo Metabolismo proteico: aa essenziali, sintesi delle proteine. Catabolismo degli aa e sintesi dell’urea. Sintesi degli aa non essenziali. Interrelazioni metaboliche: le intersezioni tra le varie vie metaboliche; meccanismi di controllo ormonali e non. Enzimi digestivi. Bioinformatica: generalità; osserviamo i cromosomi; confronto genomi di specie diverse; ricerca il gene; trova il gene, gioca con il codice; mutazioni puntiformi; geni e malattie; albero filogenetico di alcuni primati. Attività svolte in laboratorio e/o attraverso l’uso di supporti multimediali 1. Uso di modelli molecolari in plastica 2. Esame di campioni di minerali silicati e rocce magmatiche 3. Visione di video sulla genetica molecolare e biotecnologie 4. Bioinformatica (facili esercizi di conoscenza e utilizzo delle banche dati) 5. Ve – Mestre, 4 Maggio 2015 Il docente: Gaetano Mancuso RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Scienze Motorie e Sportive Prof. ssa Silvia Pedrocco classe 5 sez. D - indirizzo scienze applicate anno scolastico 2014/15 La classe composta di venti alunni/e, di cui 6 femmine e 14 maschi, ha evidenziato un atteggiamento nel complesso positivo, pur evidenziando livelli di profitto e tipo di partecipazione differenti individualmente. In generale hanno sviluppato una più discreta padronanza nel collegare e riconoscere le interazioni fra movimento, funzioni dei vari apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva. Il livello di capacità fisiche e coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è buono, infatti sono presenti ben dieci alunni/e che hanno raggiunto livelli da più che buoni a ottimi, per gli altri dieci il livello è da più che discreto a più che sufficiente. Sono presenti inoltre alcuni alunni/e che hanno raggiunto risultati molto buoni, in attività motorie e discipline sportive, nelle quali si sono cimentati anche in orario extra-curricolare. Per queste attività, alcune delle quali inserite nei progetti per le Scienze Motorie, presenti nel POF di Istituto, è da segnalare la squadra di questa classe, composta di ben undici alunni/e, che ha partecipato al “Torneo di Pallavolo di Istituto, con composizione mista (Maschile e Femminile)”. Il gruppo-classe si è qualificato per le finali di Istituto, con risultati molto apprezzabili nelle partite disputate. Conoscenze Sanno riconoscere e classificare le “Capacità Fisiche“ (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare) e le “Capacità Coordinative generali e speciali” ( apprendimento motorio, controllo motorio, equilibrio, anticipazione traiettorie; coordinazioni specifiche; differenziazione spaziotemporale…). Hanno compreso i concetti relativi alle differenti possibilità di lavoro del corpo umano, sulla base dei diversi tipi di sforzo e utilizzazione dell’energia disponibile: lavoro aerobico, anaerobico lattacido e alattacido ( meccanismi di ricarica dell’ATP). Conoscono i principi fondamentali su cui si basa “l’allenamento” ed i concetti di: “carico allenante” e di “supercompensazione”. Hanno approfondito le conoscenze relativamente all’importanza, organizzazione dei diversi tipi di “riscaldamento”. Hanno compreso alcune differenti metodologie di allenamento sportivo: lavoro continuativo ed intervallato; lavoro a stazioni e metodo delle ripetizioni; lavoro in circuito. Conoscono la struttura anatomica e la fisiologia essenziale del tessuto muscolare scheletrico, i meccanismi di trasmissione neuro-muscolare e l’organizzazione funzionale dell’unità motoria. Conoscono i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazioni isotoniche concentriche, eccentriche, isometriche e lavoro pliometrico. Hanno compreso alcuni principi relativi all’organizzazione generale del sistema “ locomotore” ( ossa, muscoli e articolazioni) e le problematiche collegate agli atteggiamenti e posture del corpo umano, con particolare riferimento alle posizioni della colonna vertebrale e bacino. Conoscono gli assi ed i piani fondamentali di riferimento del corpo umano e possono individuare le principali possibilità di movimento articolare, dei diversi distretti corporei: • Movimenti del busto • Movimenti arti inferiori • Movimenti arti superiori Conoscono la nomenclatura fondamentale e le possibilità di azione dei gruppi muscolari più significativi. Sono in grado di individuare i fondamentali tecnici ed alcuni tattici, degli sport individuali e di squadra affrontati. Riconoscono e sanno applicare le regole fondamentali e principali di questi sport. Conoscono numerosi grandi e piccoli attrezzi che sanno utilizzare correttamente. Sanno riconoscere e classificare i traumi più frequenti tendineo e relativo primo intervento. a carico dell’apparato osteo-muscolo- Competenze Tutti sono in grado di comprendere, certamente in modo differenziato, successioni motorie e schemi ideo-motori nuovi e per alcuni alunni/e, anche di elevate difficoltà. Utilizzano consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti. Sanno interpretare la “prestazione motoria”, in relazione ad alcuni principi di fisiologia del corpo umano. Sanno procedere alcuni abbastanza correttamente, altri in modo corretto ed efficace, nei meccanismi di analisi e sintesi motoria e per alcuni di essi, vi è un livello di applicazione molto buono. Tutta la classe è in grado di interpretare correttamente, le regole basilari, che permettono lo svolgimento delle attività sportive individuali e di squadra affrontate e sono in grado di applicarle correttamente. Molti alunni/e sanno utilizzare in modo personale e creativo le abilità motorie specifiche degli sport e delle attività praticate. Tutti sono in grado di riconoscere e valorizzare i significati e gli obiettivi, delle differenti attività motorie e mediamente hanno raggiunto un livello discreto di competenze teoriche specifiche. Capacità Il livello di capacità Fisiche e Coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è più. Nello specifico, sono presenti almeno otto alunni/e che hanno maturato capacità più che buone, per gli altri undici, il livello è da discreto a più che sufficiente. In generale vi è una discreta capacità di collegare e riconoscere le interazioni fra movimento, funzioni dei vari apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva. Tutti sono in grado di lavorare e collaborare in gruppo, relazionandosi con gli altri positivamente. Programma svolto Test per rilevare il livello di prestazione, di alcune capacità condizionali e coordinative, con rilevazione dei risultati personali: resistenza generale e specifica; forza dei principali distretti muscolari; velocizzazione e reazione; destrezza generale e specifica… Condizionamento Organico: andature ed esercizi di preatletica generale, a corpo libero, con attrezzi, individuali e a coppie. Lo Stretching secondo il metodo Anderson: esercizi specifici con utilizzazione anche di attrezzature. Teoria: l’importanza fisiologica e psico-fisica della fase di riscaldamento. I differenti tipi di riscaldamento. Teoria: i meccanismi energetici che utilizza il corpo umano, nel corso di diversi tipi di prestazione ( lavoro aerobico e anaerobico; lattacido ed alattacido ). Pallavolo: esercitazioni per i fondamentali tecnici basilari ( palleggio, bagher, schiacciata, muro, battute di sicurezza e a tennis). Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento. Prove di gioco su campo regolare. Partecipazione al torneo di Istituto per un gruppo di alunni/e. Utilizzo di alcuni grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra: spalliere, pertiche, funicelle, manubri, step, cavigliere, ostacoli bassi, materassini… per la stimolazione delle capacità condizionali e coordinative. Lavoro specifico con “step”: passi base e alcune semplici combinazioni degli stessi, anche su tempo e ritmo musicali. Teoria: i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazione isotonica concentrica ed eccentrica; contrazione isometrica; contrazioni con lavoro pliometrico. Proprietà specifiche dei muscoli scheletrici e loro organizzazione anatomica. Lavoro in circuito : spiegazione teorica e prova del “ Circuit training “, con utilizzazione di diverse attrezzature e tempi di svolgimento del lavoro. Badminton: esercitazioni per i colpi fondamentali, regolamento e prova di gioco in doppio. Teoria: I principi basilari “dell’ Allenamento”; Periodizzazione (macrocicli, mesocicli, microcicli); Carico allenante e Periodo di Transizione; Adattamento e Supercompensazione. Pallacanestro, esercitazioni per i fondamentali con la palla: passaggi, palleggio, tiro a canestro ( piazzato e con entrata ). Regole principali arbitraggio e prove di gioco su campo regolare e ridotto (Street-Basket). Esercizi per il controllo posturale e spiegazione relativa agli atteggiamenti corretti e scorretti principalmente, del complesso rachide – bacino. Teoria : i meccanismi di trasmissione neuro-muscolare; l’unità motoria. La coordinazione: capacità coordinative generali e speciali. Spiegazioni teoriche relative alle diverse espressioni della Forza: massimale; resistente, veloce ed alcune metodologie di lavoro per incrementarle. Prove pratiche di alcune esercitazioni per sviluppare la “Forza”. Teoria: La Resistenza di breve, media e lunga durata. La “Velocità”: capacità di reazione, accelerazione e di mantenimento della velocità. Esercitazioni specifiche per le qualità motorie studiate. Piani ed Assi del corpo umano, con esempi pratici di movimenti sui piani specifici e attorno gli assi di movimento fondamentali (orizzontale, trasversale, sagittale). Atletica Leggera: esercitazioni di pre-atletica; corsa di velocità (accelerazione parziale sui 20 mt); corsa di resistenza; salto in alto con tecnica “Fosbury” ; propedeutici per la corsa di velocità con partenza dai blocchi; getto del peso con traslocazione ( stile O’Brien), con utilizzo di palle mediche da 2 e 3Kg. Teoria: i traumi più frequenti a carico dell’apparato osteo-muscolo-tendineo e relativo primo soccorso. Calcio a 5: esercizi per il controllo oculo-podalico della palla ed esercizi specifici per diversi tipi di passaggio, lo “stop”, tiro in porta da varie angolazioni, da fermo ed in movimento. Regole principali, arbitraggio e prove di gioco. Pallamano: esercitazioni per il palleggio, passaggi, tiro in porta piazzato ed in elevazione (tiro schiacciato). Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento e prove pratiche di gioco. METODOLOGIE E’ stato utilizzato prevalentemente il tipo di lezione frontale, sempre con la guida dell’insegnante, pur lasciando alcuni spazi di autonomia, che hanno consentito lo svolgimento di qualche lavoro auto-organizzato. E’ sempre stato chiarito e reso comprensibile, soprattutto nelle finalità, il lavoro proposto. Pertanto tutte le lezioni sono state supportate da numerose spiegazioni verbali. Le attività sono state svolte sia individualmente, a coppie e sia per gruppo/i di lavoro. Per l’acquisizione di schemi motori nuovi, è stata utilizzata la scomposizione analitica, delle varie fasi, la sintesi ed infine ne è stata favorita l’applicazione, in situazioni specifiche. Attraverso ulteriori spiegazioni individualizzate e/o esercizi specifici, sono stati aiutati gli alunni, che presentavano delle difficoltà in alcune attività. Per la rilevazione dei progressi nei diversi campi di applicazione, si è usufruito sia di prove pratiche che di prove scritte, queste ultime per rilevare le conoscenze specifiche. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Come strumenti di verifica, sono stati utilizzati test pratici e prove scritte; osservazioni da parte dell’Insegnante, nella fase stessa dell’attuazione del lavoro; valutazioni relative ad interventi orali da parte degli studenti. Per le valutazioni sommative è stato dato un peso rilevante: alla continuità nell’impegno, alla frequenza, al tipo di partecipazione, ai progressi personali evidenziati nel corso dell’anno scolastico; nonché agli impegni sportivi e la frequenza ad attività motorie svolte personalmente, in orario extra-curricolare e/o organizzate e seguite dal nostro Liceo ( Progetto “Gioco Sport” e “Reyer School Cup “ presenti nel POF del Liceo). MATERIALI DIDATTICI Per la realizzazione del lavoro, è stata utilizzata la palestra del Liceo e gran parte delle attrezzature disponibili, relativamente sia ai grandi che piccoli attrezzi, così come si è usufruito dello spazio esterno. Per le argomentazioni teoriche sono stati utilizzati, oltre alle spiegazioni e chiarimenti da parte dell’Insegnante, il libro consigliato e/o materiali fotocopiati, forniti dalla docente stessa; la LIM in classe, sia per l’esposizione di lavori specifici da parte di alcune alunne/i, sia per l’illustrazione maggiormente efficace di argomentazioni teoriche. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove scritte effettuate: • Due verifiche scritte, ciascuna con 2 domande tipologia B. • Una simulazione di terza prova ( 2 domande Tipologia B) Mestre, 03/05/2015 Firma del docente Prof.ssa Silvia Pedrocco RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA Materia: RELIGIONE CATTOLICA Classe 5ª D Anno sc. 2014/2015 Docente: Mauro Ceolin Ore settimanali: 1 La classe, che ha frequentato il corso di religione cattolica, è formata da 10 studenti tutti già conosciuti negli anni scolastici precedenti. Complessivamente ha manifestato un interesse ed un coinvolgimento nelle attività didattiche più che buono. Proficua la partecipazione all’iniziativa “Città per la vita, città contro la pena di morte: testimonianza di Peter Pringle, ex condannato a morte”. Ottimi i risultati conseguiti. I contenuti disciplinari sono stati declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità. Competenze. Gli studenti sono in condizione di: - riflettere sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Conoscenze. Gli studenti: - hanno approfondito l’essenza del cristianesimo, Deus caritas est, ricavandone il modo cristiano di relazionarsi con Dio e hanno conosciuto il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza; - hanno affrontato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento ad alcune critiche della religione; - hanno riconosciuto l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti; - hanno ripercorso le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II e le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Abilità. Attraverso l’itinerario didattico, gli alunni sono stati abilitati a: - impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza; - collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di relazionarsi con Dio; - confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II e delle linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; - confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana; - leggere pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione. Unità di Apprendimento. Gli obiettivi proposti hanno preso corpo nelle seguenti UdA: 1ª UdA a) b) c) d) e) f) g) h) 2ª UdA L’essenza del cristianesimo: Deus caritas est. “Rapporto sull’analfabetismo religioso in Italia” secondo Alberto Melloni. La condizione umana tra limiti, bisogno d’amore ed esigenza d’infinito. La scoperta di Dio nell’esperienza di Thierry Bizot. Atteggiamenti verso Dio: “Do ut des” secondo l’esperienza di Domenico Quirico; “Intellettualistico” secondo l’esperienza di Giovanni Lindo Ferretti; “Fiducia ed abbandono” secondo l’esperienza di Fabrice Hadjadj. L’essenza del cristianesimo: Deus caritas est (1 Gv 4; Evangelii Gaudium 164). La Parabola del Padre misericordioso: Lc 15, 11-32. Il problema di Dio: varie critiche della religione a) Atteggiamenti a-religiosi o antireligiosi presenti nella nostra società. b) L. Feuerbach: “Dio è solo l’ideale dell’uomo”– Dio e l’uomo non sono antagonisti. c) K. Marx: “La religione è l’oppio dei popoli…Contro un mondo illusorio, per il mondo reale” – Le caratteristiche dell’esperienza ebraico-cristiana: una trascendente immanenza o una immanente trascendenza: Matteo 25. d) S. Freud: “Dio non è altro che un rifugio paterno per persone che non hanno il coraggio di diventare adulti” – “Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te” (Agostino, Conf. 1,1). e) Il dilemma dell’essere uomini. Fede e libertà: tra “dono di Dio” e scelta dell’uomo. 3ª UdA La vita morale a) La pena di morte: la testimonianza di Peter Pringle, ex condannato a morte. b) Dalla liceità al superamento della pena di morte. c) La riflessione teologica sulla pena di morte (CCC 2265, 2266, 2267). 4ª UdA Il fatto cristiano nella storia: il Concilio Vaticano II a) Il Concilio Vaticano II (1962-1965) secondo Giovanni XXIII. b) Il Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo (cenni). 5ª UdA Questioni biblico-teologiche a) “Più grande è la lotta e più grande e glorioso il trionfo” (Il Circo della Farfalla): l’IRC per una scuola che desta l’interesse (essere in mezzo). b) Educarsi alla gratuità: il “Progetto Bruno solidale”. c) La nascita di Gesù: contesto e riferimenti storici. d) Senso religioso, religiosità e religione. e) Libertà religiosa e libertà d’espressione. f) Il giubileo nel popolo ebraico e nel cristianesimo: le indulgenze. g) La dottrina sociale della Chiesa: principi permanenti, criteri e indicazioni pratiche. Metodi e mezzi. Due i metodi didattici adottati. La lezione dialogata, con contributi personali a partire da una traccia o da una clip proposta, finalizzata alla formazione complessiva degli alunni, pur sempre nell’assoluto rispetto delle diverse concezioni della vita. Ai contenuti presentati non si sono offerte mai risposte preconfezionate; neppure si è preteso d’imporne di definitive ed esaurienti. L’impegno primo è stato quello di portare gli studenti a conquistare delle conoscenze e di far crescere negli stessi la capacità d’individuare i problemi veri in tutta la loro ricchezza. La lezione frontale, per il raggiungimento di un più alto livello di conoscenze. Per quanto riguarda il materiale didattico, oltre al testo scolastico “Scuola di religione” (Sei), sono stati utilizzati scritti monografici su tematiche specifiche, riviste sia specializzate che di cultura generale, articoli di giornale e audiovisivi. In particolare sono stati proposti i seguenti filmati: “Il Circo della Farfalla”, cortometraggio; “L’amore inatteso”, film di Anne Giafferi; “La nascita di Gesù”, clip; interventi video di Domenico Quirico, Giovanni Lindo Ferretti e Fabrice Hadjadj; “Il Concilio secondo Giovanni XXIII” (documentari Rai). Verifica e valutazione. La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’IRC e ai risultati formativi conseguiti. Circa la metodologia, ci si è serviti soprattutto dell’osservazione diretta durante la lezione e del controllo verbale. I livelli valutati sono stati i seguenti: a) linguaggio: apprendimento/esposizione; b) atteggiamento (verificare se gli alunni dimostrano attenzione, chiedono ulteriori spiegazioni…oppure dimostrano noia e disinteresse); c) senso critico (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica). La griglia usata, con relativi indicatori, è quella presente nel POF. Relazione Finale e Programma Definitivo DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. ROBERTO VAGLIO Relazione Finale Il numero effettivo delle ore per lezioni e verifiche (circa 30 ore a fine aprile) è stato fortemente penalizzato per la coincidenza con altri impegni. Vi è stato quindi un ritardo complessivo nello svolgimento del programma e sono rimaste alcune lacune nella preparazione che a tratti emergono. L’intento di adeguare i programmi in modo da riallineare progressivamente la programmazione a quella degli altri docenti come deciso in sede di dipartimento, trattando anche la produzione artistica del ‘900 e contemporanea, ha determinato un’impostazione per linee di sviluppo trascurando talvolta l’approfondimento. La classe ha dimostrato un approccio piuttosto passivo e non continuo alla materia con modesta interazione con gli studenti durante le lezioni. La preparazione è comunque spesso accurata e buona ma articolata per microargomenti e funzionale alle prove di verifica; nonostante l’impostazione didattica è piuttosto debole la visione d’assieme. Lezioni per settimana: 2 ore Si prevedono complessivamente circa 40 ore tra lezioni e verifiche. Obiettivi didattici disciplinari. Conoscere la produzione artistica trattata all’interno di una visione panoramica dello sviluppo storico dell’arte, in modo da sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte collocandola nel giusto contesto storico-culturale. Stabilire confronti fra opere d’arte appartenenti a contesti storici, ambientali, stilistici diversi. Esprimersi correttamente utilizzando un appropriato lessico specifico. Criteri di sufficienza Conoscenza essenziale degli argomenti trattati. Saper ricomporre attraverso l’autore e l’opera, il contesto artistico, il periodo storico. Saper leggere in modo corretto e appropriato le caratteristiche formali e di contenuto delle opere trattate. CONTENUTI DISCIPLINARI: La trattazione della materia più che approfondire la lettura delle singole opere d’arte ha inteso collocarle all’interno di tendenze e percorsi di ricerca, di linee di sviluppo complessivo di concetti e problematiche artistiche, di orizzonti culturali. Comunque è stata richiesta agli studenti una maggiore attenzione sugli autori e le opere evidenziati in grassetto, mentre il resto è sono stato preso in considerazione solo come argomento integrativo o di connessione funzionale allo sviluppo della trattazione generale. PRIMO QUADRIMESTRE Il Romanticismo Sett. Ottobre ottobre le nuove categorie estetiche: il pittoresco e il sublime, la riscoperta del medioevo. La pittura romantica in Europa T. Gericault, E. Delacroix, C. D. Friedrich. In Italia Hayez Il colore, Il significato del colore per il Neoclassicismo e il Romanticismo con lettura di passi si Ingres e Delacroix. ottobre Il Realismo novembre pittori francesi.: G. Courbet, J.-F. Millet, H. Daumier, Corot e la scuola di Barbizon. In Italia, i Macchiaioli. L’Impressionismo novembre Manet, maestro suo malgrado. La pittura en plein air, le rivoluzioni tecniche sulla luce e sul colore, la fotografia, l’esotismo, l’arte dei salon. Impressionismo e fotografia. Monet e altri protagonisti, Degas, Renoir. Il postimpressionismo, la ricerca di nuove strade. il Pointillisme: L’illusione di un metodo scientifico, G. Seurat e il superamento dell’Impressionismo. P. Cézanne: la ricerca geometrico-strutturale P. Gauguin e la scuola di Pont-Aven – esotismo e simbolismo primitivo. V. Van Gogh. mondo interiore ed espressione. Impressionisti italiani e divisionismo (solo cenni) fine novembre Secessioni, Arts and Crafts, Art Nouveau. Modernità: forme nuove per oggetti nuovi, dicembre William Morris e John Ruskin: arte e visione della società. Secessione Viennese, Olbricht e Klimt, Otto Wagner, Gaudì. Espressionismo e Primitivismo. Il concetto di avanguardia. dicembre I Fauves e Henri Matisse. L'espressionismo. Il crollo delle certezze nella pittura di J. Ensor ed E. Munch. Oscar Kokoschka. Egon Schiele. Il gruppo Die Brücke: E.L.Kirchner. Il Cubismo: lo spazio e l’oggetto – Picasso e Braque, Cubismo analitico e Sintetico gennaio Juan Gris Il Futurismo. Fililppo Tommaso Martinetti e l’estetica futurista. gennaio Le arti per la ricostruzione dell'universo. Umberto Boccioni. Giacomo Balla. Antonio Sant’Elia. La ricostruzione futurista dell’universo. DADA, Hans Arp, la poesia del caso. Raoul Hausmann. Marcel Duchamp, Una provocazione continua Picabia, le macchine inutili Man Ray, La fotografia tra Dada e Surrealismo febbario Il Surrealismo, inconscio e realtà= Surrealtà Febbraio-marzo André Breton, il teorico. Max Ernst, La pittura visionaria. Joan Mirò, dal “gioco” all’astrazione. René Magritte, Surrealismo e linguaggio, le parole e le cose. Salvador Dalì, un surrealista dissidente; il metodo paranoico critico Der Blaue Reiter marzo Franz Marc, una dimensione mitica e spirituale. Vassilij Kandiskij, Lo spirituale nell’arte; arte come musica un percorso fino all’astrazione. Paul Klee, l’arte è l’immagine allegorica della creazione. De stijl e i suoi protagonisti. aprile Piet Mondrian Theo van Doesburg Gerrit Thomas Rietweld Kazimir Maleviç e il Suprematismo. aprile Si prevede di completare il programma con: Architettura moderna (fino a bruno Taut) Arte metafisica, De Chirico, Carrà. Architettura moderna (fino a bruno Taut) L’architettura razionalista, i grandi maestri dell’architettura del ‘-900. E un ripasso sintetico. ESPRESSIONISMO ASTRATTO Testo ed. vecchia: Pollock pp. 1512-1513 (De Kooning) Rothko p. 1515-1516 Kline p.1514 MEZZI E METODI DIDATTCI L’intervento didattico ha utilizzato la lezione frontale, la lettura guidata oltre a pochi materiali multimediali (frammenti di film Espressionisti, documentario sull’Impressionismo. LIBRO DI TESTO Giorgio Cricco Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, voll. 4 e 5., Zanichelli. Versione gialla. VALUTAZIONE E' effettuata considerando i risultati di verifiche scritte, orali, risposte brevi ed interventi degli studenti durante le lezioni. Di seguito Si riportano le decisioni del coordinamento di materia. METODI, MEZZI E TIPOLOGIE DELLE PROVE Lezione frontale e dialogata, testo scolastico e supporti forniti dall’insegnante colloquio individuale. Prove scritto-grafiche e grafiche per il disegno, colloqui orali e test scritti per Storia: 4 verifiche scritte nel primo quadrimestre, compresa una prova simulata. Due prove scritte ed una verifica orale nel secondo quadrimestre. ELENCO DELLE OPERE 1. Theodore Gericault, La zattera della Medusa, 1818 2. Theodore Gericault, Teste di giustiziati, 1818 3. Theodore Gericault, Alienata monomane del gioco, 1822 4. Eugene Delacroix, La barca di Dante, 1822 5. Eugene Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830 6. Eugene Delacroix, Le donne di Algeri, 1834 7. Francesco Hayez, Il bacio, 1859 8. Camille Corot, La Cattedrale di Chartres, 1830 9. Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 1849 10. Gustave Courbet, L’atelier, 1854-55 11. Gustave Courbet, Fanciulle sulla riva della Senna, 1857 12. Honoré Daumier, Il vagone di terza classe, 1862 13. Jean-François Millet, Le spigolatrici, 1857 14. Giovanni Fattori, Campo italiano alla battaglia di Magente, 1861-62 15. Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri, 1866. 16. Edouard Manet, La colazione sull’erba, 1863 17. Edouard Manet, Il bar alle Folies-Bergere, 1881 18. Edouard Manet, Olympia, 1863 19. Claude Monet, Impression. Soleil levant, 1872 20. Claude Monet, Cattedrale di Rouen, 1894 21. Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899. 22. Auguste Renoir, La Grenouillère, 1869 23. Auguste Renoir, Moulin de la Galette, 1876 24. Edgar Degas, La lezione di Ballo, 1873-74 25. Edgar Degas, L’absinthe, 1876 26. Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate, 1885 27. Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello grigio, 1887 28. Vincent Van Gogh, Notte stellata, 1889 29. Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890 30. Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888 31. Paul Gauguin, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?), 32. Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889 33. Paul Gauguin, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 1897 34. Paul Cezanne, La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1873 35. I giocatori di carte, 1898 36. Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victorie, 1904-1906 37. Paul Cezanne, Le grandi bagnanti I, 1906 38. Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85 39. Georges Seurat, Il circo, 1890-91 40. Henry de Toulouse-Lautrec, Al Moulin Rouge, 1892-94 41. Henry de Toulouse-Lautrec, La toilette, 1896 42. Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto Stato (1896-11901). 43. Edvard Munch, L’urlo, 1893 44. Edvard Munch, Sera sulla via Karl Johann, 1892 45. Gustav Klimt, Giuditta I, 1901 46. Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914. 47. Henry Matisse, La stanza rossa, 1908-09 48. Henry Matisse, Pesci rossi, 1912 49. Ernest Ludwig Kirchner, Cinque donne nella strada, 1913 50. Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 1907 51. Pablo Picasso, Rritratto di Abroise Vollard, 1909-10 52. Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912 53. Pablo Picasso, Guernica, 1937 54. Georges Braque, Case all'estaque, 1908 55. Georges Braque, Violino e brocca, 1910 56. Georges Braque, Le quotidien violino e pipa, 1912 57. Juan Gris, Ritratto di Picasso, 1912 58. Umberto Boccioni, La città che sale, 1910 59. Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, 1913 60. Antonio Sant'Elia, la città nuova, casamento con ascensori...1914 61. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912 62. Giacomo Balla, Velocità d'automobile, 1913 63. Hans Arp, La deposizione degli uccelli e delle farfalle, ritratto di Tristan Tzara 1916-17. 64. Raoul Hausmann, lo spiroto del nostro tempo, 1919. 65.Marcel Duchamp, Fontana, 1917 66.Marcel Duchamp, L. H. O. O. Q., 1919 67. Francis picabia, Pittura rarissima sulla terra, 1915. 68.Man Ray, Cadeau, 1921 69. Joan Mirò, il carnevale di Arlecchino, 1925. 70. Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia, 1938 71.Max Ernst, La vestizione della sposa, 1940 72. René Magritte, Questa non è una pipa, 1948 73. Franz Marc, I cavalli azzurri, 1911 74.Wassily Kandinskij, Senza titolo, 1910 75.Wassilj Kandinskij, Composizione VI, 1913 77. Paul Klee, Fuoco nella sera, 1929 78. Mondrian la serie degli alberi, 1908-1912. 79. Mondrian Composizione 11 /, 1930 80. Kazimir Maleviç , Quadrato nero su fondo bianco, 1915 L’insegnante