Articoli pubblicati su “Niemann-Pick News” newsletter del Niemann

Articoli pubblicati su “Niemann-Pick News” newsletter del Niemann-Pick Group (UK)
Traduzione a cura di Antonio Mezzacapa - Vicepresidente
Un anno di risultati sull'uso di miglustat (Zavesca) nel trattamento di Niemann Pick Tipo C
presentato alla conferenza annuale della Società Americana di Genetica Umana.
ALLSCHWIL, Svizzera - 27 ottobre 2005
Actelion Ltd ha annunciato oggi un documento di presentazione alla conferenza annuale della
Società Americana di Genetica Umana (ASH-G) dei risultati di un anno di uno studio controllato e
randomizzato che valuta la sicurezza e l'efficacia di miglustat (Zavesca®) in pazienti con Niemann
Pick Tipo C (NP-C), una malattia genetica rara, associata con manifestazioni neurologiche multiple.
Anche se non statisticamente significativo, lo studio di 29 pazienti ha mostrato un trend verso il
miglioramento o la stabilizzazione in termini di movimenti saccadici dell’occhio (da accertamento
elettrofisiologico) e di deglutizione ed audizione (da accertamento clinico) in pazienti che ricevono
Miglustat, comparati a quelli che ricevono cure standard.
Lo studio continuerà come pianificato per altri 12 mesi, durante i quali tutti i pazienti riceveranno
miglustat. Una discussione completa dei risultati di studio attualmente disponibili è contenuta in:
Patterson M., Vecchio D., Prady H., Ait-Aissa N., Abel L., Wraith E. – Poster 2505/T, ASH-G 2005
(Salt Lake City).
Marc Patterson, M.D., FRACP, Professore e Capo della Divisione di Neurologia Pediatrica alla
Columbia University New York/USA, ha commentato:
"Sappiamo già che il miglustat attraversa la barriera ematoencefalica ed accede al cervello. Per la
prima volta, ci è stato possibile osservare alcuni potenziali benefici effetti in pazienti con NP-C.
Sono anche incoraggiato con queste osservazioni poiché sembrano suggerire qualche rigenerazione
della funzione in neuroni che sono stati alterati dal processo di malattia. Così, questo studio è un altro
passo in avanti nella nostra ricerca di capire e potenzialmente curare questa malattia complessa."
Il profilo di sicurezza in questo studio, che valuta miglustat in dose di 200 mg tre volte al giorno, è
stato coerente con le informazioni provenienti dall’uso di miglustat in dose di 100 mg tre volte al
giorno.
Dettagli sullo studio e risultati
Lo studio è stato eseguito contemporaneamente presso la Columbia University, New York (Stati Uniti)
ed il Royal Manchester Children’s Hospital (Regno Unito).
Ventinove pazienti (>12 anni) con NP-C sono stati suddivisi casualmente per ricevere per 12
mesi, alcuni 200 mg di miglustat tre volte al giorno (venti pazienti) oppure cure standard (nove
pazienti) e sono stati condotti a intervalli regolari una serie di controlli clinici, elettrofisiologici e di
qualità della vita.
La dose è doppia rispetto a quella raccomandata per la malattia di Gaucher tipo 1 (GD1), per
incrementare l’esposizione del cervello al miglustat.
Venticinque pazienti hanno completato il primo periodo di studio 12 mesi e quattro hanno interrotto il
trattamento (tre nel gruppo del miglustat, uno nel gruppo di cura standard).
I risultati dei dati di 12 mesi hanno mostrato un miglioramento nei movimenti orizzontali saccadici
dell’occhio (da accertamento centralizzato ed accecato) e miglioramento nella deglutizione, non
raggiungendo un significato statistico formale.
L'analisi ha mostrato anche una stabilizzazione nell'acutezza uditiva nei pazienti trattati rispetto ad un
deterioramento nel gruppo non curato.
Il profilo di sicurezza di miglustat osservato in questo studio è stato coerente con i risultati ottenuti nei
pazienti con GD1 trattati con 100 mg di miglustat tre volte al giorno, particolarmente riguardo alla
perdita di peso ed ai disturbi gastrointestinali.
Partendo da questi risultati, lo studio continuerà come pianificato per ulteriori 12 mesi, durante i quali
tutti i pazienti riceveranno il miglustat e saranno seguiti con lo stesso insieme di accertamenti.
Informazioni sulla terapia della riduzione del substrato con il miglustat
Il miglustat è una piccola molecola con una grande distribuzione nel tessuto e viene somministrato
oralmente.
Funziona sul principio della terapia di riduzione del substrato, riducendo la percentuale della
formazione di glucosilceramide, un precursore dei glicosfingolipidi che vengono accumulati nella
NP-C.
È il deposito di questi lipidi che contribuisce alla disfunzione neuronale e da ultimo alla morte
neuronale in molto aree del sistema nervoso centrale.
Come potete capire, i risultati dei primi 12 mesi di sperimentazione dell’OGT 918 (il miglustat/zavesca)
su pazienti maggiori di 12 anni sono incoraggianti, mostrando un trend di miglioramento.
Noi siamo sempre stati molto consapevoli che le famiglie di pazienti con NPC hanno aspettato per
lungo tempo lo studio e successivamente i “risultati”.
Noi speriamo che, anche se i miglioramenti riportati non sono arrivati a raggiungere un significato
statistico, voi siate incoraggiati dai miglioramenti riportati ed anche rassicurati dai rapporti sulla
sicurezza del trattamento.
La sperimentazione continuerà come pianificato e ci aspettiamo i prossimi risultati dopo 12/24 mesi di
studio.
Tanti auguri
Nikki West
Clinical Project Manager
e
Helena Prady
Ricerca Infantile/Coordinatore della sperimentazione
Aggiornamenti da Genzyme.
Deficienza di ASM (Malattia di Niemann-Pick, tipo B) – Sperimentazione Fase 1
Il team di Genzyme non vede l'ora di cominciare la prima sperimentazione clinica del ricombinante
acido umano sphingomyelinase (il rhASM) per il trattamento dell’ASM deficienza (Malattia di
Niemann-Pick, tipo B).
Il disegno della sperimentazione clinica, la produzione della medicina per la sperimentazione clinica, e
i test preclinici sono stati il risultato dello sforzo coordinato di oltre 100 scienziati e medici che lavorano
presso la Genzyme con i dottori Desnick, McGovern, Wasserstein e Schuchman al Mt. Sinai School di
Medicina (MSSM).
La Fase 1 di sperimentazione clinica sarà condotta completamente presso il MSSM.
L'obiettivo primario dello studio è verificare la sicurezza del rhASM quando somministrato una volta ad
adulti con deficienza di ASM.
I pazienti che, sulla base delle loro registrazioni mediche, sono potenzialmente eleggibili per la
sperimentazione verranno contattati dal Dott. McGovern o dal suo staff al fine di determinare il loro
interesse nel partecipare.
Quelli che decideranno così saranno esaminati al MSSM per determinare se soddisfano tutti i criteri di
eleggibilità per lo studio. Alle persone che soddisfano questi criteri e sono d'accordo nel partecipare
verranno date informazioni supplementari sullo studio.
Gruppi diversi di pazienti riceveranno una singola somministrazione di dosi diverse dell’enzima,
iniziando con la dose minima e procedendo ad aumentarla.
Questo tipo di studio è chiamato studio a intensificazione sequenziale della dose, perché i dati di
ciascun gruppo di pazienti devono essere analizzati prima di decidere se procedere al prossimo.
La decisione se procedere al prossimo livello di dose sarà presa da un comitato di monitoraggio dei
dati che è indipendente da Genzyme.
Nel migliore dei casi, si aspetta che occorrano almeno 9 mesi per coinvolgere tutti i pazienti in questo
studio e diversi mesi successivi per raccogliere ed analizzare tutti i dati.
I dati di questo studio verrebbero poi usati per disegnare futuri studi per misurare l'efficacia delle
ricerche sulla medicina in gruppi diversi di pazienti.
Tali studi di efficacia richiederanno diversi anni per essere completati e devono essere sottoposti alle
autorità di controllo come parte del prodotto finito di registrazione della medicina.
Nelle prossime settimane, Genzyme e MSSM completeranno le preparazioni finali per cominciare la
sperimentazione.
Noi speriamo di esaminare il primo paziente per lo studio agli inizi del 2006.
Paul L. Kaplan, Ph.D., M.B.A.
Senior Director of Program Management
Genzyme Co. (www.genzyme.com)