FLEX Monoclonal Mouse Anti-Human Epithelial Antigen

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FLEX
Monoclonal Mouse
Anti-Human
Epithelial Antigen
Clone Ber-EP4
Ready-to-Use
(Link)
Codice IR637
Uso previsto
Per uso diagnostico in vitro.
FLEX Monoclonal Mouse Anti-Human Epithelial Antigen, Clone Ber-EP4, Ready-to-Use, (Link), è destinato per
essere utilizzato nell’immunoistochimica congiuntamente a strumenti Autostainer Link. Questo anticorpo marca la
maggior parte delle cellule epiteliali ed è utile nella diagnosi differenziale dell’adenocarcinoma dai mesoteliomi
maligni (1). L’anticorpo può anche essere utile nell’individuazione di micrometastasi nei linfonodi di pazienti con
carcinoma esofageo (2) e nella differenziazione tra carcinoma basali e a cellule squamose della pelle (3).
L’interpretazione clinica di un’eventuale colorazione o della sua assenza deve essere integrata mediante studi
morfologici avvalendosi di controlli adeguati e deve essere valutata nell’ambito dell’anamnesi del paziente e di altri
test diagnostici da parte di un patologo qualificato.
Sinonimo
dell’antigene
Cenni
e spiegazioni
Ep-CAM
L’antigene epiteliale è una glicoproteina transmembrana che funziona come una molecola di adesione cellulare. Questo
antigene specifico dell’epitelio è ampiamente diffuso nelle cellule epiteliali ed è espresso in maniera consistente nei
carcinomi (4, 5). Come eccezione all’espressione generale nell’epitelio normale, gli epatociti adulti, contrariamente agli
epatociti fetali, alle cellule parietali nelle ghiandole gastriche e alle cellule apicali negli epiteli squamosi, sono negativi.
L’antigene epiteliale è raramente presente nei mesoteliomi (1, 4). È stato riportato che l’antigene epiteliale svolge un
ruolo importante come marcatore delle cellule tumorali nei linfonodi in pazienti con carcinoma esofagei altrimenti
classificati come linfonodo negativo (2). L’antigene epiteliale è stato indicato anche come un discriminatore fra i
carcinoma basosquamosi e delle cellule basali e i carcinoma a cellule squamose della pelle (3).
Fare riferimento alle General Instructions for Immunohistochemical Staining della Dako o alle istruzioni sul sistema di
rilevazione per le procedure IHC per: 1) Principio della procedura, 2) Materiali necessari ma non forniti,
3) Conservazione, 4) Preparazione dei campioni, 5) Procedura per la colorazione, 6) Controllo della qualità,
7) Risoluzione dei problemi, 8) Interpretazione della colorazione, 9) Limiti generali.
Reagente fornito
Anticorpo di topo monoclonale pronto per l’uso fornito in forma liquida in un tampone contenente la proteina
stabilizzante e 0,015 mol/L sodio azide.
Clone: Ber-EP4 (4). Isotipo: IgG1, kappa.
Immunogeno
Cellule MCF-7 (linea cellulare del carcinoma mammario umano) (4).
Specificità
L’analisi di immunocomplessi tra l’anticorpo e il lisato di cellule MCF-7 marcate in superficie 125I in SDS-PAGE in
condizioni di riduzione mostra che l’anticorpo marca due polipeptidi di 34 kDa e 39 kDa, rispettivamente,
corrispondenti all’antigene epiteliale. In condizioni di non riduzione, i polipetidi appaiono come 39 kDa e 41 kDa,
mentre la deglicosilazione riduce la dimensione a 31 kDa e 36 kDa.
In esperimenti di immunoprecipitazione, l’anticorpo Ber-EP4 blocca la reazione dell’anticorpo HEA125 con il lisato
delle cellule MCF-7 e viceversa, mostrando che i due anticorpi reagiscono con lo stesso antigene. I due anticorpi
producono inoltre dei risultati di colorazione identici nelle cellule e nei tessuti (4).
Di 37 linee cellulari testate, l’anticorpo marca omogeneamente tutte le linee cellulari dei carcinomi (10/10), mentre
tutte le linee cellulari non epiteliali (26/27) sono negative salvo la linea cellulare eritromieloide K562 (4).
Precauzioni
1. Per uso professionale.
2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), una sostanza chimica fortemente tossica in forma pura. Sebbene
non sia classificato come prodotto pericoloso, la sodio azide alle concentrazioni indicate può reagire con il rame e
il piombo delle tubature formando azidi metalliche fortemente esplosive. Durante lo smaltimento, sciacquare le
tubature con abbondante acqua per prevenire l’eventuale accumulo di azide metallica.
3. Adottare le normali procedure previste per il trattamento dei prodotti di origine biologica.
4. Indossare indumenti di protezione personale adeguati, per evitare il contatto con gli occhi e la pelle.
5. Smaltire la soluzione inutilizzata nel rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali in materia.
Conservazione
(118861-003)
Dako Denmark A/S
Conservare a 2–8 °C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono conservati in
condizioni diverse da quelle specificate, le loro condizioni dovranno essere verificate dall’utente. Non sono stati
osservati segni evidenti che suggeriscano l’instabilità di questo prodotto, pertanto è opportuno analizzare un
controllo positivo e un controllo negativo insieme ai campioni dei pazienti. Qualora si ottenga una colorazione
imprevista, che non sia cioè giustificata da un cambiamento delle procedure di laboratorio ma sia dovuta ad un
probabile problema dell’anticorpo, contattare l’Assistenza Tecnica di Dako.
IR637/IT/MNI/2009.12.04 p. 1/3
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Specimen preparation
(Allestimento tessuto)
compresi i materiali
necessari ma non
forniti
L’anticorpo può essere utilizzato per marcare sezioni di tessuto fissate in formalina, incluse in paraffina. I campioni di
tessuto devono essere tagliati in sezioni di approssimativamente 4 µm.
È necessario pretrattare con smascheramento termoindotto dell'epitopo (HIER, Heat-Induced Epitope Retrieval)
utilizzando Dako PT Link (Codice PT100/PT101). Per i dettagli, vedere la Guida Utente PT Link. Si ottengono ottimi
risultati pretrattando i tessuti con EnVision FLEX, Target Retrieval Solution, Low pH (50x) (codice K8005).
Sezioni incluse in paraffina: si consiglia il pretrattamento di sezioni di tessuto fissate in formalina, incluse in paraffina,
utilizzando la procedura di preparazione dei campioni 3 in 1 Dako PT Link. Attenersi alla procedura di pretrattamento
delineata nel foglietto illustrativo di EnVision FLEX, Target Retrieval Solution, Low pH (50x) (codice K8005). Nota:
Una volta completata la procedura di colorazione, le sezioni devono essere disidratate, diafanizzate e montate
utilizzando un mezzo di montaggio permanente.
Sezioni deparaffinate: si consiglia il pretrattamento di sezioni di tessuto deparaffinate fissate in formalina, incluse in
paraffina, utilizzando Dako PT Link e seguendo la stessa procedura descritta per le sezioni incluse in paraffina.
Dopo la colorazione dei vetrini montare i vetrini utilizzando un mezzo di montaggio acquoso o non acquoso.
Evitare che le sezioni di tessuto si secchino durante il trattamento o nella successiva fase di colorazione
immunoistochimica. Affinché le sezioni di tessuto aderiscano perfettamente ai vetrini, si consiglia di utilizzare FLEX
IHC Microscope Slides (codice K8020).
Procedura per la
colorazione
compresi i materiali
necessari ma non
forniti
Il sistema di visualizzazione consigliato è EnVision FLEX, High pH, (Link) (codice K8000), che sostituisce la Target
Retrieval Solution a pH alto da questo kit con EnVision FLEX Target Retrieval Solution, Low pH (50x) (codice K8005).
Il ciclo di colorazione e i tempi di incubazione sono preimpostati nel software Autostainer Link. Il volume di applicazione
del reagente consigliato è 1 x 200 µL o 2 x 150 µL per vetrino. Per istruzioni dettagliate sul caricamento di vetrini e
reagenti, consultare la guida utente Autostainer Link. Se i protocolli non sono disponibili sulla piattaforma Autostainer
utilizzata, rivolgersi ai Servizi Tecnici Dako. Tutte le fasi di incubazione devono svolgersi a temperatura ambiente.
Le condizioni ottimali possono variare a seconda del tipo di campione e del metodo di preparazione adottato,
pertanto dovranno essere definite autonomamente da ogni laboratorio. Se il patologo desidera un’intensità di
colorazione diversa, è possibile regolare la durata di incubazione e la scelta del sistema di visualizzazione
EnVision FLEX/EnVision FLEX+. È possibile contattare un Esperto delle Applicazioni/Esperto dei Servizi Tecnici
di Dako per ricevere informazioni su come riprogrammare il protocollo. Verificare che l’esecuzione del protocollo
ritoccato sia ancora valida valutando che lo schema di colorazione sia identico allo schema di colorazione descritto
in “Caratteristiche prestazionali”.
Si consiglia la colorazione di contrasto in ematossilina utilizzando EnVision FLEX Hematoxylin, (Link) (codice
K8008). Si consiglia di usare un mezzo di montaggio permanente e non acquoso.
I controlli positivi e negativi devono essere analizzati contemporaneamente utilizzando lo stesso protocollo dei
campioni dei pazienti. Il tessuto di controllo positivo deve comprendere cellule del colon e del rene e le
cellule/strutture devono evidenziare gli schemi di reazione descritti per i tessuti in questione in “Caratteristiche
prestazionali” in tutti i campioni positivi. Il controllo negativo consigliato è FLEX Negative Control, Mouse, (Link)
(Codice IR750).
Interpretazione dei
risultati della
colorazione
Nelle cellule marcate dall’anticorpo è visibile una colorazione a livello del citoplasma e della membrana. La colorazione
della membrane è preferibilmente basolaterale (4).
Caratteristiche
prestazionali
Tessuti normali: tutti i tessuti epiteliali normali sono marcati dall’anticorpo. Le cellule epiteliali di diversa origine
mostrano vari livelli di colorazione, ma la maggior parte degli epiteli sono fortemente positivi. Solo le cellule parietali
nelle ghiandole gastriche, gli strati di cellule apicali negli epiteli squamosi e gli epatociti adulti sono negativi (4).
L’anticorpo non marca i tessuti non epiteliali, compresa la milza, il sangue periferico, il midollo, il cervello, il tessuto
connettivo, il muscolo liscio e striato, il cuore, l’endotelio e il mioepitelio. Inoltre, la pleura e le cellule della lineatura
del peritoneo sono negative, ma le cellule che rivestono l’ovaia mostrano una leggera colorazione (4). Nel colon, le
cellule epiteliali della colonna mostrano una reazione alla colorazione da moderata a forte. Nel rene, le cellule
epiteliali che si allineano alla capsula di Bowman mostrano una reazione alla colorazione da debole a moderata.
Tessuti patologici: l’anticorpo ha marcato 142 campioni di tumore epiteliale su 144, indipendentemente dalla loro
differenziazione, prelevati dalla mammella, dall’esofago, dallo stomaco, dal colon, dal retto, dal pancreas, dal rene,
dal fegato, dal polmone, dalle ghiandole salivari e tiroidee, dalla vagina, dall’ovaia, dalla cervice uterina e dalla
nasofaringe, riflettendo uno schema di colorazione nelle loro controparti non maligne. I carcinomi epatocellulari
mostravano una colorazione eterogenea e comprendevano i due casi negativi. In questo studio (4), 2 carcinomi a
cellule squamose su 2 del polmone e della cervice uterina, rispettivamente, erano positivi nei campioni inclusi in
paraffina e fissati in formalina, anche se solo gli strati di cellule basali erano marcati nei tessuti normali. In alcuni
carcinomi, come i carcinomi gastrici, l’anticorpo ha dimostrato una marcatura più intensa rispetto ai tessuti normali,
specialmente sulla membrana. Non è stato marcato dall’anticorpo nessuno degli 88 tumori non epiteliali e nessuno
dei 20 casi di leucemia (4).
In uno studio su 83 adenocarcinomi e 115 mesoteliomi maligni, 72/83 adenocarcinomi sono stati marcati
dall’anticorpo mentre sono stati marcati solo 1/115 mesoteliomi maligni (1). In un altro studio, sono stati marcati
20/20 adenocarcinomi del polmone e 4/46 mesoteliomi. Dei 4 mesoteliomi positivi, i 2 mostravano una marcatura
strettamente focale (6). Nei linfonodi classificati come tumore libero da passaggi istopatologici convenzionali,
l’anticorpo ha marcato le cellule tumorali micrometastiche in 89 pazienti su 126 con carcinomi esofagei resecati
completamente (2). In uno studio su 75 tumori della pelle, l’anticorpo ha marcato 39/39 carcinomi delle cellule basali,
0/23 carcinomi a cellule squamose e ha mostrato alcune aree di colorazione in 13/13 carcinomi basosquamosi (3).
(118861-003)
Dako Denmark A/S
IR637/IT/MNI/2009.12.04 p. 2/3
| Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17
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2001;25:43-50.
new monoclonal antibody which
Spiegazione dei simboli
Numero di catalogo
Limiti di temperatura
Data di scadenza
Dispositivo medico diagnostico
in vitro
Contiene materiale
per <n> test
Produttore
Consultare le istruzioni
per l’uso
Codice batch
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