Il sintomo del mese

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Il sintomo del mese
A cura di Aurelio Larocca
L'Ittero
ittero o itterizia è quella condizione
morbosa per cui la cute, le mucose,
la sclera ( parte bianca del bulbo
oculare che circonda la cornea)
assumono un colorito giallo arancio o giallo
verdastro per la deposizione in queste sedi di
bilirubina.
La bilirubina è una sostanza che si forma
per effetto della demolizione dei globuli rossi
con fuoriuscita della emoglobina ( il pigmento
contenuto nei globuli rossi).
I globuli rossi giunti alla fase terminale del
loro ciclo vitale (intorno ai 120 giorni) si
“rompono” liberando l’emoglobina che in
cellule particolari - reticolo istiocitario – presenti
principalmente nella milza, viene privata del
ferro e viene avviata al fegato sotto forma di
bilirubina legata ad albumina.
E’ l’emoglobina pre epatica o indiretta o
non coniugata.
Il fegato capta questa bilirubina e nelle sue
cellule la scioglie dalla albumina e all’acido
glicuronico trasformandola in bilirubina diretta
o coniugata.
Questa, poi, viene eliminata dal fegato,
insieme agli acidi biliari e riversata nell’intestino
attraverso le vie biliari extraepatiche.
pugliasalute
Ittero pre-epatico
Quando la bilirubina non coniugata o indiretta
giunge al fegato in quantità eccessiva come in corso
di anemie emolitiche (anemia mediterranea o
talassemia, anemia perniciosa, anemie emolitiche per
effetto di farmaci) o quando il fegato è incapace di
captare tutta la bilirubina indiretta pervenutagli anche
in quantità fisiologica (es. ittero del neonato, sindrome
di Gilbert).
Ittero intra-epatico
Si verifica quando il fegato, dopo aver proceduto
alla coniugazione della bilirubina non è in grado di
eliminarla attraverso le vie biliari intraepatiche e la
trattiene (colestasi intra-epatica). Ciò accade in corso
di epatiti acute e croniche batteriche o virali; in corso
di cirrosi epatica; nelle infiammazioni delle vie biliari
all’interno del fegato (colangiti e angiocoliti); in caso
di danneggiamento delle cellule del fegato a causa di
alimenti tossici (funghi velenosi) o farmaci epatolesivi.
Ittero post-epatico
Si verifica quando la bilirubina coniugata nel
fegato e giunta nelle vie biliari esterne al fegato (dotto
epatico, coledoco) non riesce a giungere nell’intestino.
E’ il caso di calcoli o di restringimenti (stenosi) di
dette vie; stenosi cicatriziali postinfiammatorie o
compressive come nel caso di tumori della testa del
pancreas o della papilla di Vater ( è una valvola che
consente il flusso degli enzimi pancreatici e della bile
nell’intestino); processi infiammatori della testa del
pancreas.
L’ittero è pertanto la spia di malattie importanti,
spesso curabili e guaribili, a volte più impegnative
e di particolare gravità.
La constatazione di ittero deve essere subito
comunicata al Medico curante che provvederà a
definire le cause e impostare la terapia più idonea.
- quattordici -
maggio 2004
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