31/01/2014 VI CORSO DI AGGIORNAMENTO SUI FARMACI: gli scenari che cambiano Il contributo dei Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRF) al sistema nazionale Roma, 30 gennaio 2014 Annalisa Capuano Riferimenti normativi Il sistema nazionale di farmacovigilanza fa capo all’AIFA (Decreto Legislativo 219/2006), ed è costituito da AIFA, Regioni, Responsabili locali di FV ed i Centri Regionali di FV. I Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV) sono stati inseriti nel Sistema italiano della segnalazione spontanea dal DLvo 95/2003, anche se sono diventati operativi all’interno della Rete Nazionale di Farmacovigilanza solo nel corso del 2006 DL 24 aprile 2006, n. 219 3. Le regioni, singolarmente o di intesa fra loro, collaborano con l'AIFA nell'attività di farmacovigilanza, fornendo elementi di conoscenza e valutazione ad integrazione dei dati che pervengono all'AIFA ai sensi dell'articolo 131. Le regioni provvedono, nell'ambito delle proprie competenze, alla diffusione delle informazioni al personale sanitario ed alla formazione degli operatori nel campo della farmacovigilanza. Le regioni collaborano inoltre a fornire i dati sui consumi dei medicinali mediante programmi di monitoraggio sulle prescrizioni dei medicinali a livello regionale. Le regioni si possono avvalere per la loro attività anche di appositi Centri di farmacovigilanza. Conferma del precedente D.L.95/03 1 31/01/2014 Centri Regionali di FV, disciplinati dall’accordo Stato-Regioni del 28 ottobre 2010 che all’articolo 1 (Linee di Indirizzo) ne prevede l’istituzione sulla base di requisiti minimi ed il mantenimento. 2 31/01/2014 LINEE GUIDA PER CREARE UN SISTEMA DI FARMACOVIGILANZA SAFETY MONITORING OF MEDICINAL PRODUCTS Guidelines for setting up and running a Pharmacovigilance Centre Un dipartimento governativo (autorità sanitaria, agenti regolatori dei farmaci) può rappresentare l’appoggio ideale per un Centro di Farmacovigilanza Tuttavia, qualsiasi dipartimento in un ambiente ospedaliero o universitario, che operi nel campo della farmacologia clinica, della tossicologia clinica o della epidemiologia può essere un buon punto di partenza per la farmacovigilanza Centri Nazionali di Farmacologia clinica Calabria (Catanzaro) Campania (Napoli) Emilia-Romagna (Bologna, Parma, Modena) Friuli-Venezia Giulia (Udine) Lazio (Roma) Lombardia (Milano) Marche (Ancona) Molise (Campobasso) Piemonte (2Torino) Sardegna (Cagliari) Sicilia (2Messina, Palermo) Toscana (3Firenze e 2 Pisa) Veneto (Verona, Padova) Totale = 24 3 31/01/2014 Centri Nazionali di Farmacovigilanza I centri regionali hanno un ruolo chiave trovandosi in una posizione centrale tra l’autorità regolatoria da un lato e i responsabili locali dall’altro. Il recepimento di modalità operative e controllo sulla corretta funzionalità del sistema di farmacovigilanza a livello locale non può prescindere dall’intervento dei CRFV. Centri Nazionali di Farmacovigilanza In Italia sono, attualmente, 16 le Regioni che hanno istituito nel proprio territorio un apposito Centro Regionale di Farmacovigilanza: Campania Basilicata Abruzzo Emilia-Romagna Molise Liguria Puglia Lombardia Lazio Sicilia Marche Toscana Umbria Friuli Venezia GiuliaCalabria Veneto 4 31/01/2014 Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia di Rilevanza Regionale in Regione Campania delibera n° 2530 del 06.08.2003 Il Centro Regionale FV delibera n° 2530 del 06.08.2003 • Le funzioni del Centro • Gli strumenti implementati ai fini dello sviluppo della FV in Regione Campania • I risultati: a che punto siamo? 5 31/01/2014 Funzioni del Centro Regionale di Farmacovigilanza 1. Partecipazione alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) con verifica delle segnalazioni inserite nella Rete nella propria Regione 2. Supporto e Riferimento dei Responsabili di Farmacovigilanza delle strutture sanitarie nella raccolta ed inserimento delle segnalazioni di sospetta ADR nella RNF 3. Applicazione del nesso di causalità delle segnalazioni 4. Valutazione delle ADR in rapporto alla letteratura nazionale ed internazionale, con informazione di ritorno 5. Collaborazione con l’AIFA per una analisi periodica dei dati 6. Attività di coordinamento della farmacovigilanza regionale (in collaborazione con la Regione e con i Responsabili della rete regionale di FV) 7. Attività di formazione e divulgazione anche quella promossa da AIFA 8. Attività di ricerca 19 Strutture Sanitarie coinvolte nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza presenti in Regione Campania 7 Aziende Sanitarie Locali 12 Aziende Ospedaliere ASL Caserta AOU Policlinico SUN ASL Napoli 2 Nord AO Santobono-Pausilipon ASL Napoli 1 Centro AORN Cardarelli ASL Salerno AO Dei Colli ASL Napoli 3 Sud INTF Pascale ASL Avellino OORR San Giovanni Di Dio ASL Benevento AO Rummo AO Moscati AOU Federico II AO San Sebastiano IRCCS Maugeri 6 31/01/2014 Partecipazione alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF) con verifica delle segnalazioni inserite nella Rete nella propria Regione —La gestione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse non si limita alla sola raccolta ed inserimento delle informazioni, in quanto diverse attività complementari sono necessarie per operare in qualità ed analizzare dati attendibili. —La gestione delle segnalazioni non può prescindere da un accurato controllo di qualità dei dati raccolti e inseriti nella RNF; Valutazione della qualità del dato Per valutare la qualità del dato possono essere presi in considerazione diversi parametri: —la completezza delle informazioni; —la rilevanza delle informazioni utili alla valutazione del nesso di causalità; —l’accuratezza: particolare attenzione va riservata ai campi testo ed in particolare alla corrispondenza delle codifiche con la descrizione della reazione. La codifica della reazione con MedDRA è molto importante per l’analisi dei dati e il trasferimento delle segnalazioni ad Eudravigilance e all’OMS; —la consistenza e la precisione delle informazioni riportate nella scheda di segnalazione, con particolare riguardo alle date (insorgenza reazione, terapia, etc), ai risultati degli esami, alle unità di misura, etc; —il controllodei duplicati — Il follow-up. La normativa vigente prevede che, per i casi gravi di sospette reazioni avverse, venga acquisita dal responsabile di farmacovigilanza una relazione di aggiornamento. I CRFV possono coordinare il follow-up nel caso di coinvolgimentodi più strutturedella stessa regione. 7 31/01/2014 Valutazione della scheda di segnalazione NESSO DI CAUSALITA’ FARMACI ALGORITMO DI NARANJO VACCINI ALGORITMO DEL WHO Informazione di ritorno Valutazione delle ADR in rapporto alla letteratura nazionale ed internazionale, con informazione di ritorno —L’informazione di ritorno al segnalatore è una attività del responsabile locale di FV, tuttavia i CRFV , che dispongono di expertise multidisciplinari, supportano le richieste del responsabile locale; in particolare per le ADRs gravi e non note viene elaborata una informazione di ritorno utilizzando un apposito formato che, a seconda della rilevanza del caso, può essere ridotto o completo. 8 31/01/2014 Informazione di ritorno Valutazione delle ADR in rapporto alla letteratura nazionale ed internazionale, con informazione di ritorno L’informazione di ritorno (formato completo) contiene le seguenti : —scheda riassuntiva del caso segnalato; —analisi del caso alla luce dei dati di letteratura —numero ed entità delle segnalazioni inerenti alla specialità medicinale/principio attivo sospetto con riferimento alle ADRs segnalate, presenti nella RNF; —imputabilità: applicazione Algoritmo di Naranjo/ classificazione OMS; —farmacodinamica, farmacocinetica e tollerabilità (come da RCP, mediante Compendio Farmaceutico Ospedaliero - Farmadati Italia; da letteratura, mediante Pubmed; ed eventuali interazioni farmacologiche, mediante Micromedex®) del/i farmaco/i sospetto/i; —conclusioni; —referenze bibliografiche. Informazione di ritorno Valutazione delle ADR in rapporto alla letteratura nazionale ed internazionale, con informazione di ritorno • Il formato ridotto dell'informazione di ritorno prevede un'analisi riassuntiva del caso, con riferimento ai dati della rete e all'imputabilità del caso stesso. • Le informazioni di ritorno elaborate dal CRFV sono trasmesse via mail ai Responsabili locali di FV (che a loro volta inviano l’informazione di ritorno ai segnalatori) . 9 31/01/2014 Informazioni di ritorno Ricerca nella RNF Nesso di causalità Generalità sul farmaco 10 31/01/2014 Dati di sicurezza riportati nella scheda tecnica e nella letteratura scientifica In caso di farmaci concomitanti Conclusioni Banca dati Micromedex® 11 31/01/2014 Andamento delle segnalazioni delle ADRs in Regione suddivise per Struttura —Il Responsabile del CRFV della Regione valuta periodicamente l’andamento delle segnalazioni in Regione, mediante un grafico denominato “Andamento delle segnalazioni delle ADRs in Regione suddivise per Struttura” dall’inizio dell’anno in corso al giorno di elaborazione del dato, mediante Vigisegn, o in alternativa, mediante la RNF. —Se il numero di segnalazioni per Struttura risulta inferiore a quanto atteso, viene elaborata una lettera di sollecito indirizzata al Responsabile di FV e/o Direttore Generale e Sanitario della Struttura in questione via fax o mail. Riunioni periodiche Il Responsabile del CRFV, in collaborazione con la Regione, programma periodicamente delle riunioni con i Responsabili locali di FV per discutere di: — andamento delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini; — aggiornamento sulle modalità di inserimento delle schede di segnalazioni nella RNF dell’AIFA; — misure da attuare per incrementare il numero di segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini; — varie ed eventuali. 12 31/01/2014 Procedura operativa Standard (POS) del Centro FV Campano Analisi del segnale in collaborazione con l’ AIFA 13 31/01/2014 Analisi del segnale in collaborazione con l’ AIFA Analisi delle schede di segnalazione spontanea contenute all’interno della banca dati della segnalazione italiana, Rete Nazionale di Farmacovigilanza (RNF), istituita nel 2001: - valutazione qualitativa caso per caso; - valutazione quantitativa con tecniche di data-mining per arrivare ad una valutazione statistica del rischio (PRR = Proportional Reporting Ratio). Pubblicazione dei segnali sul sito dell’AIFA. I segnali si basano su dati preliminari e non conclusivi e necessitano di ulteriori dati per confermare o meno l’associazione causale tra l’evento e il farmaco. Analisi del segnale: Procedura Operativa Standard Ø Semestralmente l’AIFA e i Centri Regionali di Farmacovigilanza analizzano le coppie farmaco o vaccino evento clinico sulla base del corrispondente PRR Ø Valutazione dei nuovi segnali emersi Archiviati Ritenuti non sufficientemente rilevanti. Monitoraggio Una nuova valutazione è programmata al successivo semestre Approfondimento Segnali che necessitano di ulteriori approfondimenti e/o di intervento regolatorio nazionale e/o europeo 14 31/01/2014 Analisi del segnale in collaborazione con l’ AIFA SIGNAL DETECTION IN EUDRAVIGILANCE (I) — I CRFV si occupano anche dell’analisi dei segnali provenienti dalle segnalazioni di sospette reazioni avverse registrate nella banca dati Eudravigilance (EV) e per le quali l’Italia è Lead Member State (LMS). — Lo scopo è di assicurare che l’attività di analisi dei segnali europei sia condotta in modo efficiente, consistente e di supporto all’attività di farmacovigilanza e di gestione del rischio a livello europeo. 15 31/01/2014 European Network of Centres for Pharmacoepidemiology and Pharmacovigilance La rete ENCePP: che cosa è? Il Centro Regionale FV delibera n° 2530 del 06.08.2003 • Le funzioni del Centro • Gli strumenti implementati ai fini dello sviluppo della cultura della FV • I risultati: a che punto siamo? 16 31/01/2014 Corsi di formazione 2004 2006 2007 11 novembre 2003 – 20 gennaio 2004 Corsi di formazione 2009 2009 2010 17 31/01/2014 Corsi di formazione 2011 2012 Napoli, 30-31 marzo 2011 Corso di Farmacovigilanza per Infermieri ed Ostetriche 11-18 ottobre 2012 Master di II livello “Farmacovigilanza, Farmacoepidemiologia e attività regolatorie” 25 Novembre 2013 18 31/01/2014 Continuo aggiornamento del portale http://www.farmacovigilanza.unina2.it Sezione dei Dispositivi Medici Sezione di Fitovigilanza Sezione di Cosmetovigilanza Sezione di Vaccinovigilanza Sezione di Farmacovigilanza Bollettino quadrimestrale di farmacovigilanza 19 31/01/2014 Rapporto Biennale Il sito www.farmacovigilanza.eu è realizzato dai Centri di Farmacovigilanza delle Regioni Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto in collaborazione con l’editore Zadig. Tutte le aree sono ad accesso libero e basta registrarsi per ricevere la newsletter quindicinale. 20 31/01/2014 Il Centro Regionale FV delibera n° 2530 del 06.08.2003 • Le funzioni del Centro • Gli strumenti implementati ai fini dello sviluppo della cultura della FV • I risultati: a che punto siamo? REGIONE CAMPANIA Trend delle segnalazioni dal 2001 ad oggi 21 31/01/2014 Distribuzione regionale del numero di segnalazioni: 2012 vs 2013 Regione Campania Distribuzione delle segnalazioni per Azienda Ospedaliera: 2012 vs 2013 Presenza dei nostri monitor! 22 31/01/2014 Distribuzione delle segnalazioni per Azienda Sanitaria Locale: 2012 vs 2013 Presenza dei nostri monitor! Numero di segnalazioni per fonte di segnalatore: 2012 vs 2013 Progetto Cittadino/Farmacista 23 31/01/2014 Numero di segnalazioni per Classe OrganoSistemica (SOC): 2012 vs 2013 Numero di segnalazioni per ATC: 2012 vs 2013 Studio di FV attiva sui biologici 24 31/01/2014 Qualità delle Segnalazioni Percentuale di segnalazioni con “nesso di causalità”, “notorietà” e “follow-up”: 2012 vs 2013 NOTORIETA’ FOLLOW-UP 25 31/01/2014 Percentuale di segnalazioni con “esito” e “indicazione d’uso” non compilato/non disponibile: 2012 vs 2013 ESITO INDICAZIONE D’USO Attività di ricerca 26 31/01/2014 Attività di ricerca (I) Progetti Regionali in corso • Progetto di farmacovigilanza attiva sull'uso dei farmaci Ritalin (metilfenidato) e Strattera (atomoxetina) nel trattamento dei pazienti affetti da ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder); • Monitoraggio dell'uso dei farmaci antipsicotici in pazienti affetti da demenza e disturbi comportamentali e psicotici nella Regione Campania; • Valutazione del profilo di tollerabilità dei farmaci biologici in Regione Campania. Attività di ricerca (II) Progetti Multiregionali in corso • Studio multicentrico caso-controllo sul grave danno epatico acuto indotto da farmaci (progetto AIFA in collaborazione con l’Università di Verona, Bologna e Firenze); • Il progetto MEAP (Monitoraggio degli eventi avversi da farmaci in pediatria) (Regione Capofila: Regione Lombardia); • “Il farmacista nella segnalazione delle reazioni avverse da farmaci da parte del cittadino: progetto interregionale” (Regione Capofila: Regione Veneto). 27 31/01/2014 SICUREZZA DEI FARMACI ANTIPSICOTICI IN ETÀ PEDIATRICA: PROGETTO DI FARMACOVIGILANZA ATTIVA Progetto collaborativo tra: Cattedra di Neuropsichiatria infantile, Seconda Università di Napoli UO di Neuropsichiatria infantile, IRCCS E. Medea Cattedra di Farmacologia, Seconda Università di Napoli UO di Farmacologia Clinica, A.O. L Sacco-Università di Milano Collaborazioni Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia di Rilevanza Regionale – Regione Campania SUN Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) 28 31/01/2014 Studio multicentrico “Sicurezza dei farmaci e vaccini in pediatria” Centro Coordinatore: Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) Lo studio, attivato dal 1999 e ancora in corso, è stato condotto in 8 ospedali o dipartimenti pediatrici: Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon di Napoli; -Dipartimento di Pediatria, Università di Padova; -Istituto Giannina Gaslini di Genova; -Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze -Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma; - Clinica Pediatrica Univ, Cattolica Roma; - l’Ospedale Pediatrico Di Cristina di Palermo; -Ospedale Pediatrico Regina Margherita di Torino Collaborazioni internazionali Department of Medical Informatics, Medical Center, Rotterdam, Olanda Erasmus University Drug-induced hepatic injury in children: analysis of WHO global Individual Case Safety Report database Br J Clin Pharmacol. 2010;70(5):721-8. Carmen Ferrajolo, Annalisa Capuano, Katia MC Verhamme, Martijn Schuemie, Francesco Rossi, Bruno HCh Stricker, Miriam CJM Sturkenboom 29 31/01/2014 Collaborazioni internazionali Fundació Institut Català de Farmacologia Hospital Universitari Vall d'Hebron - Barcelona Joan-Ramon Laporte Antiepilettici e rischio di suicidio nell’ambito del progetto Europeo IMI PROTECT (Pharmacoepidemilogical Research on Outcomes of Therapeutics by a European Consortium) Pubblicazioni attinenti all’attività di Farmacovigilanza: 22 1. Mazzeo F, et al. Management of hypertension by general practitioners: an Italian observational study. Adv Ther. 2001;18(3):122-30. 2. Motola G, et al. Over-the-counter oral nonsteroidal anti-inflammatory drugs: a pharmacoepidemiologic study in southern Italy. Adv Ther. 2001;18(5):216-22. 3. Mazzeo F, et al. Antibiotic use in an Italian university hospital. J Chemother. 2002;14(4):332-5. 4. Motola G, et al. Self-prescribed laxative use: a drug-utilization review. Adv Ther. 2002;19(5):203-8. 5. Capuano A,eta l. Adverse drug events in two emergency departments in Naples, Italy: an observational study. Pharmacol Res. 2004;50(6):631-6. 6. Mazzeo F, et al. Hospital-based intensive monitoring of antibioticinduced adverse events in a university hospital. Pharmacol Res. 2005;51(3):269-74. 30 31/01/2014 7. Capuano A, et al. Antibiotic prophylaxis in surgery: an observational prospective study conducted in a large teaching hospital in Naples. J Chemother. 2006;18(3):293-7. 8. Ferrara N, et al. Memantine-induced hepatitis with cholestasis in a very elderly patient. Ann Intern Med. 2008;148(8):631-2. 9. Capuano A, et al. Regional surveillance of emergency-department visits for outpatient adverse drug events. Eur J Clin Pharmacol. 2009;65(7):721-8. 10. Potenza S, et al. Severe respiratory symptoms to oxaliplatin infusion: a case report of delayed hypersensitivity reaction. Invest New Drugs. 2010;28(2):185-6. 11. Ruggiero S, et al. Ceftriaxone-induced pancreatitis in a pediatric patient: case report. J Chemother. 2010 Feb;22(1):63-5. 12. Ferrajolo C, et al. Drug-induced hepatic injury in children: a case/noncase study of suspected adverse drug reactions in VigiBase. Br J Clin Pharmacol. 2010;70(5):721-8. 13. Rafaniello C, et al. [Hospital consumption of antibiotics at the Policlinico Hospital of the Second University of Naples: results of retrospective data collection]. Infez Med. 2010 D;18(4):235-42. 14. Parretta E, et al. Italian post-marketing surveillance for adverse event reports after MF59-adjuvanted H1N1v vaccination. Vaccine. 2011;29(20):3708-13. 15. Capuano A, et al. Survival from coma induced by an intentional 36-g overdose of extended-release quetiapine. Drug Chem Toxicol. 2011;34(4):475-7. 16. Rafaniello C, et al. Cardiorespiratory effects of change in posture after spinal anesthesia with hyperbaric bupivacaine. Minerva Med. 2011;102(6):501-4. 17. Ruggiero S, Rafaniello C, Bravaccio C, et al. Safety of attentiondeficit/hyperactivity disorder medications in children: an intensive pharmacosurveillance monitoring study. J Child Adolesc Psychopharmacol. 2012;22(6):415-22. 18. Mazzitello, Carmela, et al. "Pharmacovigilance in Italy: an overview." Journal of pharmacology & pharmacotherapeutics 4.Suppl1 (2013): S20. 31 31/01/2014 19. Trifirò, Gianluca, et al. "Effects of L’Aquila earthquake on the prescribing pattern of antidepressant and antipsychotic drugs." International journal of clinical pharmacy 35.6 (2013): 1053-1062. 20. Esposito, Katherine, et al. "Should we abandon statins in the prevention of bone fractures?." Endocrine (2013): 1-8. 21.Rafaniello C, Lombardo F, Ferrajolo C, et al. Predictors of mortality in atypical antipsychotic-treated community-dwelling elderly patients with behavioural and psychological symptoms of dementia: a prospective population-based cohort study from Italy. Eur J Clin Pharmacol. 2014;70(2):187-95. 22. Ferrajolo C, Coloma PM, Verhamme KM, et al. Signal Detection of Potentially Drug-Induced Acute Liver Injury in Children Using a MultiCountry Healthcare Database Network. Drug Saf. 2014; Centri Regionali di Farmacovigilanza in Italia: la nuova legislazione europea 32 31/01/2014 Prospettive future 1. Più stretto coordinamento con le strutture di farmacovigilanza italiane 2. Collaborazione con nuove strutture di farmacovigilanza internazionali 3. Partecipazione e promozione di programmi di farmacovigilanza regionali, interregionali, nazionali e internazionali 4. Favorire la segnalazione anche da parte dei cittadini (anche per fitoterapici e cosmetici) 5. Ulteriori attività di formazione (anche on line) e di ricerca Membri del Centro Regionale di Farmacovigilanza Francesco Rossi (Responsabile del CRF) Franco Fiorentino (Regione Campania) Annalisa Capuano Barbara Rinaldi Fabiana Auricchio Colomba Bonagura Ilaria Favicchia Carmen Ferrajolo Ranieri Formica Davide Grazioli Alessandra Maccariello Annamaria Mascolo Elisabetta Parretta Ilaria Perone Concetta Rafaniello Cristina Scavone Maurizio Sessa Liberata Sportiello Maria Giuseppa Sullo 33 31/01/2014 Grazie ! Annalisa Capuano [email protected] Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia di rilevanza regionale www.farmacovigilanza.unina2.it 34