FISICA GENERALE I
Cognome
Corso di Studi
Voto:
Esercizio n. 1
A.A. 2014-2015
4 SETTEMBRE
Nome
Docente
matricola
CFU
8-9
2015
10
12
Ritirato (barrare e firmare) :
Un corpo di massa m è vincolato a muoversi senza attrito lungo l’asse x ed è inizialmente in
quiete nell’origine. Ad un certo istante, al corpo viene applicata una forza di modulo costante F,
la cui direzione rispetto all’asse x varia secondo la legge α(x)=kx rad, dove x rappresenta la
distanza percorsa dal corpo. Calcolare a): l’espressione dell’energia cinetica in funzione di x e il
valore della velocità massima raggiunta del corpo; b) la distanza percorsa per raggiungere tale
velocità. Eseguire i calcoli per: m=1kg, F=9N, k=2rad/m.
π‘₯
a)Dal teorema delle forze vive : βˆ†πΎ = ∫0 πΉπ‘π‘œπ‘ π‘˜π‘₯ 𝑑π‘₯ , quindi
1
F
α(x)
x
𝐹
m𝑣 2 = π‘˜ π‘ π‘–π‘›π‘˜π‘₯ .
2
Dall’espressione dell’energia cinetica si ricava la velocità, cioè
2πΉπ‘ π‘–π‘›π‘˜π‘₯
𝑣(π‘₯) = √
π‘šπ‘˜
π‘š
. La velocità massima dunque si raggiunge per sinkx=1, cioè π‘£π‘šπ‘Žπ‘₯ = 3 𝑠 .
b)Se sinkx=1 allora π‘˜π‘₯ = πœ‹/2 e quindi la corrispondente distanza del corpo dall’origine è
πœ‹
π‘₯ = 4 =0.78m
Esercizio n. 2
Una pallina di massa m è collegata ad un estremo di una molla ideale di costante elastica K e
lunghezza a riposo nulla ed è vincolata ad una guida orizzontale liscia sulla quale può
scorrere. L’altro estremo della molla è fissato sull’asse y, a distanza d dall’origine. Alla
pallina è applicata una forza orizzontale F, in modo che sia in equilibrio. Determinare la
distanza x0 della pallina dall’origine O. Improvvisamente la forza F cessa di agire e la
pallina, muovendosi lungo l’asse x, urta in modo completamente anelastico un’altra pallina
identica posta in O: calcolare la massima distanza raggiunta dal sistema rispetto all’origine.
Eseguire i calcoli per: m= 1kg , K=400N/m, F=100N.
y
d
O
x
F
All’equilibrio si ha 𝐹 − π‘˜βˆ†π‘™π‘ π‘–π‘›πœ— = 0 dove πœ— è l’angolo tra l’asse y e la direzione della molla e βˆ†π‘™ è
l’allungamento della molla , per cui βˆ†π‘™π‘ π‘–π‘›πœ— = π‘₯0 .
𝐹
Quindi π‘₯0 = π‘˜ = 0.25π‘š.
Prima dell’urto con la seconda pallina, si ha la conservazione dell’energia meccanica, cioè:
1
2
π‘šπ‘£ 2 +
1
2
1
π‘˜π‘‘ 2 = 2 π‘˜(π‘₯02 + 𝑑 2 ).
π‘˜π‘₯ 2
Quindi, nell’istante dell’urto, la velocità della prima pallina è 𝑣 = √ π‘š0 = 5
π‘š
𝑠
𝑣
Nell’urto si conserva la quantità di moto e dunque π‘šπ‘£ = 2π‘šπ‘£π‘π‘š da cui π‘£π‘π‘š = 2.
Subito dopo l’urto, si ha ancora conservazione dell’energia meccanica, cioè:
1
1
1
π‘šπ‘£ 2
2
2
2π‘šπ‘£π‘π‘š
+ 2 π‘˜π‘‘ 2 = 2 π‘˜(𝑑2 + π‘₯π‘šπ‘Žπ‘₯
) da cui π‘₯π‘šπ‘Žπ‘₯ = √
2
2π‘˜
= 0.18 π‘š
Esercizio n. 3
Una sbarra omogenea di lunghezza L e massa M è inclinata di un angolo θ rispetto alla
verticale ed è inizialmente in quiete con l’estremo inferiore ad una quota h rispetto al piano
orizzontale. La sbarra viene lasciata cadere, l’estremo A tocca il suolo rimanendovi
vincolato e la sbarra inizia a ruotare intorno ad A. Calcolare la velocità angolare della sbarra
subito dopo l’urto e nell’istante in cui anche l’estremo B tocca il suolo. Eseguire i calcoli
per: L=0.8m, θ=30°, h=0.6m.
B
h
θ
A
Durante la caduta, si conserva l’energia meccanica:
π‘€π‘”β„Ž =
1
2
𝑀𝑣02 da cui 𝑣0 = √2π‘”β„Ž
𝐿
Nell’urto si conserva il momento angolare rispetto al polo A: 𝑀𝑣0 2 π‘ π‘–π‘›πœ— = πΌπœ”
da cui πœ” =
3
2
𝑣0
π‘ π‘–π‘›πœƒ
𝐿
con 𝐼 =
1
3
𝑀𝐿2
= 3.2 rad/s.
Dopo l’urto si conserva l’energia meccanica e quindi
1
2
𝐿
πΌπœ”2 + 𝑀𝑔 2 π‘π‘œπ‘ πœ— =
1
2
πΌπœ”′2
da cui πœ”′ = √πœ” 2 +
3π‘”π‘π‘œπ‘ πœ—
𝐿
= 6.5 π‘Ÿπ‘Žπ‘‘/𝑠
Esercizio n. 4
Una mole di gas ideale è contenuta in un cilindro verticale di sezione S nel quale può scorrere un pistone ideale. Il cilindro
è in contatto con una sorgente a temperatura T e il gas si trova in equilibrio a pressione p0. Ad un certo istante un corpo di
massa M viene appoggiato sul pistone che si abbassa di Δh e il sistema raggiunge un nuovo stato di equilibrio. Calcolare la
variazione di entropia del gas e il calore scambiato con la sorgente. Eseguire i calcoli per: S=10-2m2, p0=105Pa, M=20kg,
Δh=0.2m.
La trasformazione è irreversibil, con la temperatura iniziale e finale che coincidono.
Per il calcolo della variazione di entropia, consideriamo una trasformazione isoterma reversibile, per cui:
βˆ†π‘†π‘”π‘Žπ‘  = 𝑛𝑅 𝑙𝑛
Essendo Ti=Tf ,
𝑉𝑓
𝑝𝑖
𝑝0
𝐽
= 𝑛𝑅 𝑙𝑛 = 𝑛𝑅 𝑙𝑛
= −1.5
𝑀𝑔
𝑉𝑖
𝑝𝑓
𝐾
𝑆 + 𝑝0
π‘„π‘”π‘Žπ‘  = π‘Šπ‘”π‘Žπ‘  dove π‘Šπ‘”π‘Žπ‘  = −π‘Šπ‘’π‘₯𝑑 = −(𝑀𝑔 + 𝑝0 𝑆)βˆ†β„Ž
e quindi π‘„π‘”π‘Žπ‘  = −239 𝐽