In Equilibrio
Dott.ssa Antonia Bolognesi, Psicologa-Psicoterapeuta
Dott.ssa Eleonora Roncarati, Dietista
Percorsi per la sensibilizzazione,
la diagnosi e il trattamento
di atteggiamenti alimentari alterati e dell’insoddisfazione corporea
PREMESSA
Disordini e disturbi alimentari in sovrappeso e obesità
Sovrappeso e obesità sono la conseguenza di un prolungato bilancio energetico positivo a cui
contribuiscono sedentarietà e atteggiamenti alimentari alterati.
Per quanto riguarda questi ultimi, diversi sono i pattern di comportamento alimentare che possiamo
trovare da soli o associati nella persona sovrappeso\obesa.
 IPERFAGIA PRANDIALE
Si caratterizza per l’assunzione di grandi quantità di cibo prevalentemente durante i pasti. Le
caratteristiche psicologiche principali associate all’iperfagia sono il piacere per il cibo, l’assenza di perdita
di controllo sulle quantità assunte, l’aspetto prevalentemente conviviale legato ai pasti e l’assenza di
malessere psicologico legato all’assunzione degli alimenti stessi.
 GRIGNOTTAGE
Significa spiluccare/mangiucchiare piccole quantità di cibo durante buona parte della giornata (per lunghi
periodi di tempo), in modo lento, apprezzando ciò che si sta mangiando. Può essere una modalità
alimentare reattiva a noia o altre emozioni (alimentazione emotiva). Spesso si associa a bassa autostima,
tratti ansiosi, veri e propri disturbi d’ ansa e dell’umore.
 DISCONTROLLO ALIMENTARE
Un problema di discontrollo alimentare rimanda alla presenza di abbuffate caratterizzate dall’assunzione di
grandi quantità di cibo in un tempo limitato con la sensazione di perdere il controllo dell’atto del mangiare.
Se le abbuffate sono presenti con regolarità ( due giorni a settimana per almeno sei mesi) in assenza di
sistematiche condotte di compenso (es. dieta rigida, iperattività fisica, vomito autoindotto, uso di lassativi…) si
parla di Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI).
I DCA (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e forme parziali tra cui il Disturbo da Alimentazione
Incontrollata) possono essere definiti come persistenti disturbi del comportamento alimentare o di
comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico
e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta (Fairburn C.G.).
Criteri diagnostici per il Disturbo da Alimentazione Incontrollata o Binge Eating Disorder (BED) (DSM IV)
1. Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive. Un’abbuffata compulsiva è definita dai due caratteri seguenti (entrambi
necessari).
a. Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è
indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in
circostanze simili.
b. Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter smettere di
mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando).
2. Gli episodi di abbuffate compulsive sono associati ad almeno tre dei seguenti caratteri:
- Mangiare molto più rapidamente del normale;
- Mangiare fino ad avere una sensazione dolorosa di troppo pieno;
- Mangiare grandi quantità di cibo pur non sentendo fame;
- Mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo per le quantità di cibo ingerite;
- Provare disgusto di sé, depressione o intensa colpa dopo aver mangiato troppo.
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3. Le abbuffate compulsive suscitano sofferenza e disagio.
4. Le abbuffate compulsive avvengono, in media, almeno due giorni la settimana per almeno sei mesi.
Il disturbo non si riscontra soltanto nel corso di anoressia o di bulimia nervosa.
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Dott.ssa Antonia Bolognesi, Psicologa-Psicoterapeuta
Dott.ssa Eleonora Roncarati, Dietista
L’assenza di sistemi di compenso fa si che la presenza di DAI si associ frequentemente ad un problema di
eccesso ponderale.
Il DAI è presente nel 30% circa dei casi di soggetti obesi che richiedono un trattamento per il calo ponderale e
nel 2-3% di tutti i soggetti obesi.
La presenza di un DAI rappresenta un fattore ostacolante l’adesione ad un programma per il calo ponderale,
per diverse ragioni:
- il pattern alimentare di questi soggetti risulta solitamente molto alterato, non solo per la presenza di
frequenti abbuffate ma anche per la presenza di aspetti iperfagici ai pasti;
- l’adesione a regimi dietetici restrittivi rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza e il
mantenimento di abbuffate.
Il DAI è solitamente associato a intenso disagio corporeo e sintomatologia depressiva, fattori questi che
solitamente ostacolano l’adesione ad uno stile di vita attivo e all’esercizio fisico.
Il DAI attualmente collocato in Appendice del DSM-IV tra le sindromi che richiedevano ulteriori studi (4), nel
DSM-V acquisirà una sua autonomia nosologica e verrà inserito tra le sindromi convalidate (5,6).
DESTINATARI DEL PROGETTO
PAZIENTI OBESI e SOVRAPPESO il cui problema di peso sia mantenuto da:
- scarsa motivazione ad inserire in modo stabile cambiamenti nel proprio stile di vita;
- atteggiamenti alimentari alterati: da disordine dell’alimentazione a vere e proprie abbuffate
- intenso disagio corporeo quale fattore ostacolante all’adesione ad un esercizio fisico regolare
OBIETTIVI
Valutare nel breve e lungo termine l’effetto di una regolare e controllata attività fisica su:
 riduzione del discontrollo alimentare
 riduzione del disagio corporeo
 miglioramento del tono dell’umore
 perdita di peso (riduzione del BMI e della circonferenza vita)
 miglioramento dello stato di salute e della qualità di vita
COSA PROPONIAMO:
-
Consulenze gratuite individuali presso la Vostra sede: somministrazione e siglatura di
questionari per indagare la presenza di discontrollo alimentare mentre la presenza di
insoddisfazione corporea clinicamente significativa. Entrambi sono fattori che possono
ostacolare l’adesione ad un regime alimentare equilibrato e ad una regolare attività fisica.
-
Percorsi individuali per la valutazione dello stato nutrizionale e di aspetti psicologici (quadro
motivazione e psicopatologico) che possono ostacolare l’adesione ad una alimentazione
equilibrata e ad uno stile di vita attivo. Resistenze verso il cambiamento, Disturbo del
Comportamento Alimentare (soprattutto il DAI), sintomi ansiosi o depressivi e
insoddisfazione corporea clinicamente significativa, sono tutti aspetti psicologici che
richiedono un’ attenta valutazione.
-
Trattamenti individuali a carattere multidisciplinare (integrazione delle professionalità di
psicologo e dietista).
-
Percorsi in gruppo.
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I percorsi in gruppo oltre a facilitare la condivisione dei vissuti e di strategie tra i partecipanti,
riducendo il loro senso di solitudine e vergogna, hanno costi ridotti se confrontati ad un
percorso individuale.
Per l’attivazione dei gruppi è richiesto un minimo di 8 ad un massimo di 12
18-70 anni).
partecipanti (età
Due sono le tipologie di percorsi in gruppo che proponiamo:
a) CICLO DI INCONTRI IN GRUPPO PER SOSTENERE LA MOTIVAZIONE AD
UNO STILE DI VITA EQUILIBRATO
POSSIBILI TEMI TRATTATI DURANTE GLI INCONTRI:
- Sostegno motivazionale: dal pensiero all’azione;
- La prevenzione delle ricadute e il mantenimento dei risultati raggiunti
- Automonitoraggio dell’alimentazione, delle emozioni, del peso e dell’attività fisica;
- Nozioni di alimentazione equilibrata
- Strategie per trovare uno stile alimentare equilibrato ed adatto alle proprie esigenze;
- Peso ideale, estetico e peso ragionevole
- Stile di vita attivo e attività fisica
- Cibo ed emozioni (alimentazione in risposta a stimoli emotivi, individuazione e gestione
-
delle situazioni a rischio)
Il rapporto con il proprio corpo tra accettazione e cambiamento.
10 INCONTRI DA 90 MINUTI OGNUNO (fascia oraria del tardo pomeriggio o serale)
I gruppi saranno guidati dalla psicologa e/o dalla dietista.
COSTI:
Costo ad incontro: 38 euro a persona
Costo dell’intero percorso: 350 euro anziché 380 euro a persona
b) TERAPIA DI GRUPPO PER IL DISTURBO DA ALIMENTAZIONE
INCONTROLLATA
L’inserimento nel gruppo avverrà in seguito ad un breve percorso diagnostico (diagnosi
del DAI e valutazione dell’aspetto motivazionale).
TEMI TRATTATI DURANTE GLI INCONTRI:
- Motivazione al cambiamento (vantaggi e svantaggi)
- Automonitoraggio dell’alimentazione, delle emozioni, del peso e dell’attività fisica
- Mangiare in modo regolare: come gestire in modo equilibrato la propria alimentazione
- I falsi miti: diete e altri modi di evitare il cibo
- Riconoscimento delle situazione ad alto rischio e attività alternative
- Problem solving
- Affrontare le preoccupazioni nei confronti del peso e dell’aspetto fisico
- Affrontare i pensieri disfunzionali
- Prevenzione delle ricadute
10 INCONTRI DA 90 MINUTI OGNUNO (fascia oraria del tardo pomeriggio o serale)
COSTI:
Costo del percorso terapeutico: 380 euro
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Dott.ssa Eleonora Roncarati, Dietista
VALUTAZIONE
Test da somministrare all’ingresso a 3 - 6 – 12 – 15 - 18 mesi. Follow up a 24 mesi – 30 mesi.
Dott.ssa Antonia Bolognesi
Psicologa-Specialista in Psicoterapia
Dott.ssa Eleonora Roncarati
Dietista.
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