Mobile Facebook Twitter Google + Network LA RIVISTA IN EDICOLA Il dilemma del protone Siamo alle soglie di una rivoluzione delle leggi della fisica? In edicola dal 2 aprile ABBONAMENTI E RINNOVI ZOOM SU immunologia ambiente materiali evoluzione disturbi mentali tutti gli argomenti RICERCA 15 aprile 2014 ISI: Quando la fisica si allea con la biomedicina nella lotta contro le malattie neurodegenerative SEGUICI Facebook Dizionario Mail Stampa Comunicasto stampa - Pubblicato su Nature Communications il lavoro di un team interdisciplinare italiano che studia la cinetica di aggregazione delle proteine nei disordini neurologici (FENIB, Alzheimer, Parkinson, Huntington) neurologia CONTATTI Twitter RSS Newsletter Chi siamo biologia Milano, 11 aprile 2014 - La lotta contro l'Alzheimer e le malattie neurodegenerative prosegue e la medicina trova una possibile formidabile alleata nella fisica. Nell'articolo “Protein accumulation in the endoplasmic reticulum as a non-equilibrium phase transition”, pubblicato venerdì 11 aprile dalla rivista americana Nature Communications, quattro scienziati italiani propongono i risultati di una collaborazione interdisciplinare tra Fondazione ISI, Università degli Studi di Milano e CNR. “Il nostro lavoro parte dallo studio dell'accumulo di proteine nel reticolo endoplasmatico”, spiega Stefano Zapperi, ricercatore ISI, che firma l'articolo assieme a Zoe Burdrikis (Fondazione ISI), Giulio Costantini (CNR) e Caterina La Porta (Dipartimento di Bioscienze dell'Università di Milano). “È lì che vengono alla luce le prime tracce della malattia. Se la persona è sana – nello stato fisiologico e naturale – le proteine prodotte si degradano e vengono distribuite nell'organismo. Nella malattia l'accumulo prosegue invece in modo aberrante: le proteine vengono prodotte ma non riescono più a uscire. Ciò che è interessante è che questo processo avviene in modo analogo a una transizione di fase, come la trasformazione di un liquido in gas. Pensiamo a quando si passa dai 99,5 gradi ai 100 gradi nella temperatura dell'acqua: il cambiamento è piccolissimo, quasi impercettibile, eppure l'effetto è radicale. Da quel momento l'acqua passa dalla forma liquida a quella gassosa. Qualcosa del genere avviene nel reticolo, nella fase di transizione in cui le proteine non vengono più degradate e inizia l'accumulo aberrante”. Studiando la cinetica di aggregazione di proteine attraverso la simulazione della diffusione di polimeri lineari, il gruppo di lavoro è riuscito Dossier: La scienza del sonno Perché dormiamo? Che accade al cervello nel sonno? Le risposte più aggiornate sui meccanismi del riposo notturno In edicola dal 28 marzo ABBONAMENTI E RINNOVI Il cammino dell'uomo E' in edicola il secondo volume della collana "Le frontiere della scienza", questa volta dedicato alla storia della nostra specie, ossia come siamo diventati Homo sapiens A richiesta con 'Le Scienze' di aprile simulazione della diffusione di polimeri lineari, il gruppo di lavoro è riuscito a utilizzare con successo questo modello per descrivere dati sperimentali ottenuti in passato su altri pazienti. In particolare, sulla rimozione di beta-amiloide dal sistema nervoso centrale, permettendo di prevedere il comportamento atteso con la progressione del morbo di Alzheimer. Stasera in tv Prossimi giorni “Noi abbiamo svolto un lavoro particolarmente attento sull'Alzheimer”, dice Zapperi, “ma il nostro modello può essere utilizzato anche nello studio delle altre malattie degenerative che presentano processi comuni. La fisica in questo caso si affianca allo studio in vitro, offrendo nuove prospettive d'analisi sull'aggregazione e sul deposito di proteine in situazioni aberranti. È una innovazione importante, perché in futuro simili tecniche potrebbero offrire un decisivo contributo a livello diagnostico: individuando il momento in cui si arriva alla transizione di fase, si può sapere in anticipo quanto il paziente si sta avvicinando alla malattia e agire di conseguenza”. ilmiolibro RICERCA TUTTI GLI ARGOMENTI Agenzie spaziali Agricoltura Alimentazione Ambiente Animali Antropologia Apprendimento Archeologia Armamenti Arte Astrofisica Astronomia Atmosfera Bambini Biodiversità Biologia Biologia dello sviluppo Buchi neri Chimica Clima Comportamento Storiebrevi Computer science Comunicazione della scienza Cosmologia Dipendenze Disastri naturali Disturbi mentali Economia Emozioni Energia Enti di ricerca Epidemiologia Etica Eventi Evoluzione Famiglia Farmaci Filosofia Fisica Fisica delle particelle Fisica teorica Fisiologia Genetica Immunologia Ingegneria Internet Linguaggio Longevità Matematica Materiali Medicina Memoria Microbiologia Nanotecnologie Neuroscienze Nucleare Organizzazioni internazionali Paleontologia Percezione Piante Planetologia Politiche della ricerca Politiche sanitarie Primatologia Psicologia Rinnovabili Riproduzione Robotica Scienze della terra Scienze forensi Sessualità Società Sonno Spazio Sport Staminali Statistica Storia Tecnologia Terapie Trasporti Urbanistica Visione SEGUICI Facebook CONTATTI Twitter RSS Newsletter Chi siamo LA RIVISTA IN EDICOLA ABBONAMENTI E RINNOVI © 1999 - 2011 Le Scienze S.p.A. - Sede legale: Via Cristoforo Colombo 98 - 00147 Roma Tel. 06.865143181 - Codice fiscale e Partita IVA n. 00882050156 Gruppo Editoriale L'Espresso Spa | Abbonamenti e arretrati: SOMEDIA S.p.A. tel.199 78.72.78 (0864.256266 per chi chiama da telefoni pubblici o cellulari), il costo massimo della telefonata da rete fissa è di 14,26 cent di euro al minuto + 6,19 cent di euro alla risposta (IVA inclusa); fax 02-26681991