Corso di Scienza delle Finanze

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30264 Scienza delle Finanze
Clef- Classe 10
Il processo decisionale di
finanza pubblica e il debito
pubblico
Il bilancio dello Stato
Bilancio dello Stato: è il documento con il quale il Parlamento autorizza
l’esecutivo a erogare spese e incassare entrate
CONSUNTIVO: riporta i risultati di una gestione già conclusa
DI PREVISIONE: riporta entrate e spese che si prevede di realizzare nel periodo
di riferimento
COMPETENZA: vi sono iscritte le entrate che lo Stato ha diritto ad accertare e
le spese che si impegna ad effettuare nel corso del periodo
CASSA: vi sono iscritte le entrate che lo Stato riscuote e le spese che paga
N.B.: le entrate riportate in bilancio hanno carattere indicativo; per le spese, gli
importi iscritti in bilancio costituiscono limiti vincolanti.
Il bilancio dello Stato
Bilancio di previsione
ANNUALE
PLURIENNALE
A legislazione vigente: previsioni di entrate e spese sulla base della
legislazione in essere
Programmatico: previsioni di entrate e spese che recepiscono i progetti
di modifica delle norme vigenti
Il bilancio dello Stato
Bilancio di previsione
Entrate
1. Entrate tributarie
2. Entrate extratributarie
Spese
Entrate
correnti
3. Entrate per alienazione beni
patrimoniali e riscossione crediti
1. Spese correnti
Entrate
finali
Spese
2. Spese in conto capitale finali
3. Rimborso prestiti
4. Accensione prestiti
(indebitamento medio-lungo termine)
Entrate complessive
•
•
•
•
Spese complessive
RISPARMIO PUBBLICO: Entrate correnti – Spese correnti
SALDO NETTO DA FINANZIARE: Spese finali – Entrate finali
AVANZO PRIMARIO: Entrate finali – Spese finali (al netto degli interessi)
RICORSO AL MERCATO: Spese complessive – Entrate finali
Il processo decisionale di
finanza pubblica
• Il processo di bilancio in Italia è regolato da:
– Articolo 81 della Costituzione
– Legge 196/2009
– Legge 39/2011
Il processo decisionale di
finanza pubblica
Art. 81 della Costituzione
(come modificato dalla legge
costituzionale 20 aprile 2012, n. 1, «Introduzione del principio del
pareggio di bilancio nella Carta costituzionale»)
• Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio,
tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo
economico.
• Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli
effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata
a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi
eccezionali.
• Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi
fronte.
• Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto
consuntivo presentati dal Governo.
Il processo decisionale di
finanza pubblica
• L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non
per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro
mesi.
• Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri
volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la
sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche
amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza
assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi
definiti con legge costituzionale.
Il processo decisionale di
finanza pubblica
• Il 1 gennaio 2010 è entrata in vigore la legge n. 196, che
abroga la legge n. 468 del 1978.
• La legge 39 del 7 aprile 2011 ha apportato ulteriori
modifiche alla luce del “Semestre Europeo”.
• OBIETTIVI
• Adeguare il ciclo e gli strumenti della programmazione economica e
finanziaria dell'Italia alle nuove regole comunitarie volte a rafforzare il
coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dei Paesi UE.
• Il Patto di Stabilità e Crescita, sino ad ora fondato sulla sorveglianza ex
post delle politiche di bilancio, non è riuscito ad impedire che gli
squilibri macroeconomici e finanziari di alcuni paesi si riflettessero sulla
stabilità finanziaria ed economica dell'EU.
• Quindi: coordinamento preventivo delle politiche economiche e di
bilancio degli Stati membri.
Il processo decisionale di
finanza pubblica
• 10 Aprile
– Documento di Economia e Finanza
• 20 Settembre
– Nota di aggiornamento al Documento di Economia e
Finanza
• 15 Ottobre
- Disegno di Legge di Stabilità
- Disegno di Legge di Approvazione del Bilancio
• 31 gennaio
– Disegni di legge collegati alla Legge di
Stabilità
Documento di Economia e
Finanza
Definisce la manovra di finanza pubblica per il
periodo compreso nel bilancio pluriennale
Si inserisce nella nuova procedura di sorveglianza
multilaterale dei bilanci nazionali
Fissa
– gli obiettivi di politica economica
– le regole che dovrebbero consentire il raggiungimento di questi
obiettivi
Il Documento di Economia e Finanza è inviato alle
istituzioni comunitarie, che possono invitare gli
Stati Membri a rivedere il programma
presentato.
Nota di aggiornamento al DEF
OBIETTIVI
• Aggiornare le previsioni economiche e di finanza
pubblica in relazione alla maggiore stabilità e affidabilità
delle informazioni disponibili sull'andamento del quadro
macroeconomico e di finanza pubblica rispetto a quelle
utilizzate per il DEF.
• Aggiornare gli obiettivi programmatici, in considerazione
delle eventuali raccomandazioni approvate dal Consiglio
dell'Unione europea.
Nota di aggiornamento al DEF
Che cosa stabilisce:
• gli obiettivi di saldo netto da finanziare per il
bilancio dello Stato e di saldo di cassa del
settore statale.
• i contenuti del Patto di stabilità interno, con le
relative sanzioni da applicare, e del Patto di
stabilità e convergenza Europeo.
Disegno di Legge di Stabilità
• Sostituisce la Legge Finanziaria
• Contiene le misure necessarie a realizzare, per il triennio
di riferimento, gli obiettivi programmatici indicati nel
DEF.
In particolare, definisce:
• il livello massimo del saldo netto da finanziarie e del
ricorso al mercato;
• la variazione delle aliquote delle imposte;
• l'importo complessivo destinato al rinnovo dei contratti
pubblici;
• le misure correttive delle leggi che comportano oneri
superiori a quelli previsti.
Ulteriori novità introdotte dalla
39/2011
• Divieto di utilizzare le eventuali maggiori entrate
realizzate rispetto a quelle previste a legislazione
vigente per finanziare nuove o maggiori spese.
Saranno destinate al miglioramento dei saldi di
finanza pubblica e del debito
• Dal bilancio di cassa ad un sistema misto
competenza e cassa (carattere programmatico)
• Bilancio di genere (in via sperimentale): per la
valutazione del diverso impatto della politica di
bilancio sulle donne e sugli uomini, in termini di
denaro, servizi, tempo e lavoro non retribuito.
Determinanti dell’evoluzione del
rapporto debito/PIL
Identità di bilancio dell’operatore pubblico
Variazione dello stock di
debito
F
t
fabbisogno
complessivo
o indebitamento netto
Variazione dello stock di
moneta
= Bt − Bt −1 + M t − M t −1



modalità di finanziamento
del fabbisogno
Fattore endogeno
Da cosa dipende l’indebitamento netto?
fabbisogno o
disavanzo primario


spese al netto
degli interessi
F
t
fabbisogno
complessivo o
indebitamento netto
interessi
entrate



G
=
− T + rB −1
t t t

formazione
del fabbisogno
Fattore esogeno
Determinanti dell’evoluzione del
rapporto debito/PIL
Trascurando il finanziamento monetario si ottiene:
Bt − Bt −1 = Gt − Tt + rBt −1
Bt Bt −1 Gt Tt rBt −1
−
= − +
Yt
Yt
Yt Yt
Yt
Bt Bt −1 Yt −1 Gt Tt rBt −1 Yt −1
−
=
− +
Yt
Yt Yt −1 Yt Yt
Yt Yt −1
Yt = (1 + n)Yt −1
Bt Bt −1 1
Gt Tt rBt −1 1
−
=
− +
Yt Yt −1 1 + n Yt Yt Yt −1 1 + n
⇔
Yt −1
1
=
Yt 1 + n
b
b
bt − t −1 = gt − tt + r t −1
1+ n
1+ n
bt = ( gt − tt ) +
1+ r
bt −1
1+ n
bt − bt −1 = ( g t − tt ) +
r−n
bt −1
1+ n
Consistenza iniziale
del debito/PIL
Evoluzione rapporto
Debito/PIL
Fabbisogno o disavanzo
primario/PIL
Tasso di
interesse
Tasso di
crescita del
PIL
Gli effetti della crisi:
indebitamento netto e debito lordo
(% PIL)
NET BORROWING
GROSS DEBT
2007
2008
2009
2010
2007
2008
2009
2010
France
-2,7
-3,4
-7,9
-8,2
63,8
67,5
77,4
84,2
Germany
0,2
0,0
-3,3
-5,7
65,0
65,9
72,5
76,7
Italy
-1,5
-2,7
-5,3
-5,2
103,4
106,0
115,8
118,6
Spain
1,9
-4,1
-11,4
-10,4
36,1
39,7
55,2
66,9
Sweden
3,8
2,5
-2,2
-3,3
40,5
38,0
40,9
42,9
United
Kingdom
-2,7
-4,8
-10,9
-11,4
44,1
52,0
68,2
78,2
United
States
-2,7
-6,6
-12,5
-11,0
62,1
70,6
83,2
92,6
Gli effetti della crisi
Confronti sul deficit fiscale, 2007-2010-2011
(% PIL)
12
10,2
10
8
-6
2,7
2,7
2,9
-0,2
-0,3
-0,3
-3,6
Sources: Eurostat and OECD for the US
Stati Uniti
1
Regno Unito
-4
Italia
-2
4,3
1,6
0
5,2
Svezia
2
4,6
3,9
Francia
4
8,3
7,1
Germania
6
10,7
9,7
Quadro di finanza pubblica
Il debito pubblico: evoluzione del rapporto debito
pubblico – PIL in Italia (cont.)
Fonte: DEF 2012, Minstero dell’Economia
e delle Finanze
21
Il debito pubblico: evoluzione del rapporto debito
pubblico – PIL in Italia (cont.)
Fonte: elab. Minstero dell’Economia
e delle Finanze su dati Eurostat
22
Il debito pubblico: confronto tra paesi
Fonte: Eurostat
23
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