30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico Il bilancio dello Stato Bilancio dello Stato: è il documento con il quale il Parlamento autorizza l’esecutivo a erogare spese e incassare entrate CONSUNTIVO: riporta i risultati di una gestione già conclusa DI PREVISIONE: riporta entrate e spese che si prevede di realizzare nel periodo di riferimento COMPETENZA: vi sono iscritte le entrate che lo Stato ha diritto ad accertare e le spese che si impegna ad effettuare nel corso del periodo CASSA: vi sono iscritte le entrate che lo Stato riscuote e le spese che paga N.B.: le entrate riportate in bilancio hanno carattere indicativo; per le spese, gli importi iscritti in bilancio costituiscono limiti vincolanti. Il bilancio dello Stato Bilancio di previsione ANNUALE PLURIENNALE A legislazione vigente: previsioni di entrate e spese sulla base della legislazione in essere Programmatico: previsioni di entrate e spese che recepiscono i progetti di modifica delle norme vigenti Il bilancio dello Stato Bilancio di previsione Entrate 1. Entrate tributarie 2. Entrate extratributarie Spese Entrate correnti 3. Entrate per alienazione beni patrimoniali e riscossione crediti 1. Spese correnti Entrate finali Spese 2. Spese in conto capitale finali 3. Rimborso prestiti 4. Accensione prestiti (indebitamento medio-lungo termine) Entrate complessive • • • • Spese complessive RISPARMIO PUBBLICO: Entrate correnti – Spese correnti SALDO NETTO DA FINANZIARE: Spese finali – Entrate finali AVANZO PRIMARIO: Entrate finali – Spese finali (al netto degli interessi) RICORSO AL MERCATO: Spese complessive – Entrate finali Il processo decisionale di finanza pubblica • Il processo di bilancio in Italia è regolato da: – Articolo 81 della Costituzione – Legge Delega 196/2009 – Legge 39/2011 Il processo decisionale di finanza pubblica Art. 81 della Costituzione • Comma 3°: con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese – Legge FORMALE: con la legge di bilancio non possono essere introdotte nuove norme che abbiano effetti sulle entrate e sulle spese, né possono essere modificate norme preesistenti. – La legge di bilancio autorizza spese e riporta entrate ma il diritto a spendere o a ricevere deve essere fondato da una specifica legge. • Comma 4°: ogni altra legge che comporti nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte – Obbligo di copertura Il processo decisionale di finanza pubblica • Il 1 gennaio 2010 è entrata in vigore la legge n. 196, che abroga la legge n. 468 del 1978. • La legge 39 del 7 aprile 2011 ha apportato ulteriori modifiche alla luce del “Semestre Europeo”. • OBIETTIVI • Adeguare il ciclo e gli strumenti della programmazione economica e finanziaria dell'Italia alle nuove regole comunitarie volte a rafforzare il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dei Paesi UE. • Il Patto di Stabilità e Crescita, sino ad ora fondato sulla sorveglianza ex post delle politiche di bilancio, non è riuscito ad impedire che gli squilibri macroeconomici e finanziari di alcuni paesi si riflettessero sulla stabilità finanziaria ed economica dell'EU. • Quindi: coordinamento preventivo delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri. Il processo decisionale di finanza pubblica • 10 Aprile – Documento di Economia e Finanza • 20 Settembre – Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza • 15 Ottobre - Disegno di Legge di Stabilità - Disegno di Legge di Approvazione del Bilancio • 31 gennaio – Disegni di legge collegati al Documento di Economia e Finanza Documento di Economia e Finanza Definisce la manovra di finanza pubblica per il periodo compreso nel bilancio pluriennale Si inserisce nella nuova procedura di sorveglianza multilaterale dei bilanci nazionali Fissa – gli obiettivi di politica economica – le regole che dovrebbero consentire il raggiungimento di questi obiettivi Il Documento di Economia e Finanza è inviato alle istituzioni comunitarie, che possono invitare gli Stati Membri a rivedere il programma presentato. Nota di aggiornamento al DEF OBIETTIVI • Aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica in relazione alla maggiore stabilità e affidabilità delle informazioni disponibili sull'andamento del quadro macroeconomico e di finanza pubblica rispetto a quelle utilizzate per il DEF. • Aggiornare gli obiettivi programmatici, in considerazione delle eventuali raccomandazioni approvate dal Consiglio dell'Unione europea. Nota di aggiornamento al DEF Che cosa stabilisce: • gli obiettivi di saldo netto da finanziare per il bilancio dello Stato e di saldo di cassa del settore statale. • i contenuti del Patto di stabilità interno, con le relative sanzioni da applicare, e del Patto di stabilità e convergenza Europeo. Ulteriori novità introdotte dalla 39/2011 • Divieto di utilizzare le eventuali maggiori entrate realizzate rispetto a quelle previste a legislazione vigente per finanziare nuove o maggiori spese. Saranno destinate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica e del debito • Dal bilancio di cassa ad un sistema misto competenza e cassa (carattere programmatico) • Bilancio di genere (in via sperimentale): per la valutazione del diverso impatto della politica di bilancio sulle donne e sugli uomini, in termini di denaro, servizi, tempo e lavoro non retribuito. Disegno di Legge di Stabilità • Sostituisce la Legge Finanziaria • Contiene le misure necessarie a realizzare, per il triennio di riferimento, gli obiettivi programmatici indicati nel DEF. In particolare, definisce: • il livello massimo del saldo netto da finanziarie e del ricorso al mercato; • la variazione delle aliquote delle imposte; • l'importo complessivo destinato al rinnovo dei contratti pubblici; • le misure correttive delle leggi che comportano oneri superiori a quelli previsti. Disegno di legge di bilancio • La classificazione del bilancio dello Stato per missioni e programmi, introdotta nel 2008 e confermata con la legge n. 196 del 2009, è stata ulteriormente aggiornata nel corso del 2010 • Missioni (34) • Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica. Ogni missione si realizza attraverso più programmi. – Possono essere trasversali a più ministeri – “Fondi da ripartire'' e “servizi istituzionali generali'‘ sono presenti in ciascun Ministero Disegno di legge di bilancio • La classificazione del bilancio dello Stato per missioni e programmi, introdotta nel 2008 e confermata con la legge n. 196 del 2009, è stata ulteriormente aggiornata nel corso del 2010 • Missioni (34) • Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica. Ogni missione si realizza attraverso più programmi. – Possono essere trasversali a più ministeri – “Fondi da ripartire'' e “servizi istituzionali generali'‘ sono presenti in ciascun Ministero Disegno di legge di bilancio Programmi • Rappresentano aggregati omogenei di attività svolte all'interno di ogni singolo Ministero. • Indicano i risultati da perseguire in termini dell'impatto dell'azione pubblica sui cittadini e nel territorio • Ciascun programma si articola in più attività che ogni Amministrazione pone in essere per il raggiungimento delle proprie finalità Gli effetti della crisi: indebitamento netto e debito lordo (% PIL) NET BORROWING GROSS DEBT 2007 2008 2009 2010 2007 2008 2009 2010 France -2,7 -3,4 -7,9 -8,2 63,8 67,5 77,4 84,2 Germany 0,2 0,0 -3,3 -5,7 65,0 65,9 72,5 76,7 Italy -1,5 -2,7 -5,3 -5,2 103,4 106,0 115,8 118,6 Spain 1,9 -4,1 -11,4 -10,4 36,1 39,7 55,2 66,9 Sweden 3,8 2,5 -2,2 -3,3 40,5 38,0 40,9 42,9 United Kingdom -2,7 -4,8 -10,9 -11,4 44,1 52,0 68,2 78,2 United States -2,7 -6,6 -12,5 -11,0 62,1 70,6 83,2 92,6 Il debito pubblico: evoluzione del rapporto debito pubblico – PIL in Italia (cont.) Fonte: DEF 2012, Minstero dell’Economia e delle Finanze 18 Il debito pubblico: evoluzione del rapporto debito pubblico – PIL in Italia (cont.) Fonte: elab. Minstero dell’Economia e delle Finanze su dati Eurostat 19 Il debito pubblico: evoluzione del rapporto debito pubblico – PIL in Italia (cont.) Fonte: Eurostat 20 Determinanti dell’evoluzione del rapporto debito/PIL Identità di bilancio dell’operatore pubblico Variazione dello stock di debito F t fabbisogno complessivo o indebitamento netto Variazione dello stock di moneta = Bt − Bt −1 + M t − M t −1 modalità di finanziamento del fabbisogno Fattore endogeno Da cosa dipende l’indebitamento netto? fabbisogno o disavanzo primario spese al netto degli interessi F t fabbisogno complessivo o indebitamento netto interessi entrate G = − T + rB −1 t t t formazione del fabbisogno Fattore esogeno Determinanti dell’evoluzione del rapporto debito/PIL Trascurando il finanziamento monetario si ottiene: Bt − Bt −1 = Gt − Tt + rBt −1 Bt Bt −1 Gt Tt rBt −1 − = − + Yt Yt Yt Yt Yt Bt Bt −1 Yt −1 Gt Tt rBt −1 Yt −1 − = − + Yt Yt Yt −1 Yt Yt Yt Yt −1 Yt = (1 + n)Yt −1 Bt Bt −1 1 Gt Tt rBt −1 1 − = − + Yt Yt −1 1 + n Yt Yt Yt −1 1 + n ⇔ Yt −1 1 = Yt 1 + n b b bt − t −1 = gt − tt + r t −1 1+ n 1+ n bt = ( gt − tt ) + 1+ r bt −1 1+ n bt − bt −1 = ( g t − tt ) + r−n bt −1 1+ n Consistenza iniziale del debito/PIL Evoluzione rapporto Debito/PIL Fabbisogno o disavanzo primario/PIL Tasso di interesse Tasso di crescita del PIL Determinanti della dinamica del Debito/PIL