La storia si mette a tavola

CA R PE DI E M
Investire nella Qualità della vita
nn Gusto Dal Piemonte all’Umbria si rievocano personaggi illustri attraverso ricette d’epoca
Musica
n
Stasera e domenica 20 giugno
ritorna EveryMan, evento inaugurale della rassegna VivilDuomo, che ha luogo sulle Terrazze
della cattedrale. L’opera sacra,
composta da Maurizio Fabrizio
su testi di Walter Tortoreto, è
stata commissionata dalla Veneranda Fabbrica. Info: www.
vivilduomo.it
Cultura
n
Dal 24 giugno tornano le Sere
d’Estate al Museo Diocesano.
Fino al 4 settembre lo spazio sarà
aperto dalle 19 alle 24, e si animerà
con musica, teatro, arte. Nell’ambito di MuDi contemporanea, l’arte
sarà protagonista con 5 mostre
dedicate ad altrettanti artisti. Per
l’estate ingresso gratuito al museo.
Info: www.museodiocesano.it
Cinema
n
Da stasera all’11 luglio allo Spazio Oberdan è in scena una rassegna dedicata a Peter Greenaway. Del pittore-scrittore-regista
gallese sono in programma 11
titoli, tra cui Nightwatching,
film dedicato al pittore fiammingo Rembrandt, che verrà presentato in anteprima italiana stasera.
Info: www.cinetecamilano.it
m f p er s on a l@cl a s s . it
La storia si mette a tavola
A Grinzane un menu ispirato a Cavour, in Liguria il filetto di Carlo Magno
di Cristina Cimato
U
na pergamena con un testo di ringraziamento che Camillo
Benso, conte di Cavour, inviò a un’azienda vinicola a testimonianza del suo gradimento per il vino Sizzano e la ricetta
di un frugale pasto che la sua governante gli preparava per
il ritorno a casa, ma anche i piatti che prediligeva
e le frasi ritrovate grazie a una ricerca filologica
accurata. Presso il castello di Grinzane Cavour,
dove egli soggiornò quando fu sindaco del Comune,
è organizzata sabato 26 una giornata dedicata alla
storia della cucina dell’epoca che prende spunto
dal libro Piemonte. La storia a tavola di Michele Ruggiero e dalle celebrazioni per i 200 anni
dalla nascita dello statista. L’Enoteca regionale
piemontese Cavour, in collaborazione con l’Ordine
dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba, permette
per un giorno di avvicinarsi ai sapori di una cucina
antica, in cui vi sono influenze longobarde e franche, arabe e saracene, in occasione di un pranzo di
ispirazione cavouriana. «Il menu contempla ricette
ritrovate all’interno di libri e scritti, rivisitate in chiave
ave attuale più che
altro per venire incontro a palati non più usi a una cucina molto calorica.
Anche il risotto, molto amato dal conte, verrà presentato appena scottato e
raffreddato, come un piccolo antipasto», ha spiegato Alessandro Boglione,
chef del ristorante Al Castello. Dal vermouth, bevanda alcolica di vino ed
erbe di montagna inventata alla fine del Settecento da Carpano, al vino
dell’azienda agricola biologica Bianchi, apprezzato già da Cavour, ogni
dettaglio del pranzo, che ha un costo di 60 euro, è stato studiato per far
rivivere l’atmosfera di un secolo ormai lontano. Nel menu trovano spazio
le frattaglie, molto apprezzate da Cavour, e diversi tipi di carni all’interno
degli agnolotti, ma anche l’anatra accompagnata dall’insalata di campo,
tutti piatti che sono poi diventati un simbolo della tradizione piemontese.
Da Cavour a Rossini e a Carlo Magno il passo è breve. Ci si sposta dal
Piemonte alla Liguria, in occasione delle cene a tema realizzate dallo
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diretto da
Giampietro Baudo
responsabile moda
Stefano Roncato
chef Bruno Cantamessa, da sempre impegnato nella cucina storica. Al
Samoa Restaurant di Spotorno a giugno, luglio e agosto sono organizzate
cene speciali dedicate a pietanze, eventi o figure storiche. Il 25 giugno il
convivio si intitola A tavola con i personaggi della storia e lo chef
preparerà ricette amate da artisti come Rossini o l’imperatore Carlo
Magno, o preparate da cuochi di rilievo come Georges Auguste Escoffier,
fie di cui verrà rievocata la pesca melba che egli
creò
cr nel 1812. In agosto sarà la volta di una cena
ispirata
al menu di prima classe servito sul Titanic
isp
la sera del 14 aprile 1912. «Una lunga ricerca ha
permesso
di ritrovare appunti del menu e dettagli
pe
sulla
su cena a bordo del transatlantico, tra cui la
salade
Astoria, una composizione realizzata con
sa
una
un salsa francese molto particolare presentata
al Waldorf Astoria in quegli anni», ha spiegato
Cantamessa,
«nel menu ci saranno anche filetti di
Ca
salmone,
un piatto di asparagi in salsa agrodolce e
sa
quenelle
di erbette e bietole di campo lavorate con
qu
una
un cagliata». Il costo della cena è di 35 euro vini
esclusi.
Dall’autunno, poi, ritornano i convivi storici
es
all’interno
del castello di Vasanello, in Umbria,
al
dove lo chef organizza pe
percorsi su periodi storici, a partire dal medioevo
e attraverso il Seicento, il Settecento per poi ritornare all’epoca romana
e greca. In questa cornice vengono organizzati anche rievocazioni, raccolta di materie prima nell’orto medievale e la scuola di cucina storica (le
cene hanno un costo di 89 euro, la scuola di cucina costa 489 euro per
un weekend). Rievocazioni e cibo sono i protagonisti anche della Festa
Artusiana di Forlimpopoli, giunta alla XIV edizione e dedicata alla figura
di Pellegrino Artusi, critico, letterato e gastronomo, autore de L’arte la
scienza in cucina e l’ arte di mangiar bene. L’evento, che ha luogo
da domani al 27 giugno, riunisce in nove giorni concerti, spettacoli e
degustazioni. Al centro dell’appuntamento è il cibo, sia come piacere per
il palato sia come fulcro culturale e sociale. In particolare il 23 giugno lo
chef Massimo Bottura guiderà una degustazione nella Scuola di Cucina
di casa Artusi. (riproduzione riservata)
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