L’antidepressivo duloxetina riduce la gravità della sintomatologia ansiosa Goldstein D.1 , Detke M.1 , Lu Y., Mallinckrodt C.1 e Demitrack M.1 , Barraco A.2, Mancini M.2, Rossi A.2 Ely Lilly and Company. Lilly Corporate Center. Indianapolis, IN 46285; 2Ely Lilly Italia ABSTRACT OBIETTIVO: esaminare l’effetto della duloxetina, un inibitore potente e bilanciato della ricaptazione della serotonina (5-HT) e della noradrenalina (NA) (Bymaster et al., 2001) sulla sintomatologia ansiosa nei pazienti depressi. L’ansia è presente nel 60% circa dei pazienti affetti dal disturbo depressivo maggiore (Stein et al., 1995). METODI: gli effetti della duloxetina sull’ansia sono stati valutati in tre studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, sul pazientiaffetti da@ depressione maggiore (DM). Lo studio 1 ha valutato gli effetti della duloxetina alla dose di 120 mg/die in due somministrazioni giornaliere e della fluoxetina alla dose di 20 mg/die. Lo studio 2 ha valutato gli effetti della duloxetina alle dosi di 40 e 80 mg/die in due somministrazione giornaliere e della paroxetina alla dose di 20 mg/die. Lo studio 3 ha valutato gli effetti della duloxetina alla dose di 60 mg/die. In tutti gli studi è stata impiegata la scala di valutazione della depressione di Hamilton (HAMD) nella versione a 17 item. Negli studi 1 e 2 è stata impiegata la scala di Hamilton per l’ansia (HAMA). Sono stati valutati il fattore ansia/somatizzazione e l’item ansia psichica (item 10) dell’HAMD e l’HAMA. RISULTATI: relativamente all’item 10 e al fattore ansia/ somatizzazione dell’HAMD la duloxetina è risultata significativamente più efficace del placebo negli studi 1, 2 e 3, e della fluoxetina nello studio 1. Nello studio 2, la duloxetina (80 mg/die) è stata significativamente più efficace della paroxetina relativamente al fattore ansia/ somatizzazione e ha ridotto significativamente il punteggio totale dell’HAMA rispetto al placebo. CONCLUSIONE: gli studi hanno dimostrato l’efficacia della duloxetina nell’alleviare l’ansia nei pazienti depressi e l’effetto ansiolitico della duloxetina è risultato superiore a quello degli SSRI. Criteri di valutazione dell‘efficacia e della sicurezza: Valutazione primaria d’efficacia: • variazione media del punteggio totale della scala HAMD 17 tra l’ingresso e l’endpoint. Figura 2 . Nello studio 2 la duloxetina alla dose di 80 mg/die è risultata statisticamente superore al placebo e alla paroxetina alla dose di 20 mg/die nel ridurre la sintomatologia ansiosa Fattore ansia/somat. dell’HAMD Efficacia secondaria: • sono state calcolate le probabilità stimate di risposta (riduzione del 50% dei punteggi della HAMD 17 all’ingresso) e di remissione (punteggio della HAMD 17 < 7) • il fattore ansia/somatizzazione della HAMD (item 10, 11, 12, 13, 15 e 17) • l’item 10 “ansia psichica” della HAMD • la scala di Hamilton per l’ansia (HAMA) (solo negli studi 1 e 2). Criteri di valutazione della sicurezza: • segni vitali e dati clinici di laboratorio • eventi avversi segnalati spontaneamente e su sollecitazione. Metodi statistici: Dimensione del campione: • Stimata in modo da dimostrare l’effetto antidepressivo della duloxetina. Non è stato possibile determinare a priori il potere degli studi di valutare l’effetto sull’ansia, dal momento che non si poteva prevedere la percentuale dei pazienti con ansia e la gravità della sintomatologia ansiosa. Analisi: • L’analisi per valutare l’efficacia nel tempo è stata effettuata analizzando misurazioni ripetute in un modello a effetti misti (MMRM, mixed-effects model repeated measures). Sono stati inclusi nell’analisi come effetti fissi: trattamento, sperimentatore, visita e interazione trattamento/visita, nonché le covariate fisse, continue, del punteggio all’ingresso e dell’interazione punteggio all’ingresso/visita. 0 Variazione media (Least Square Mean) 1 item 10 dell’HAMD -1 HAMA ** # -2 -3 * # -4 -5 -6 * -7 * p≤0,05 vs placebo, ** p≤0,01 vs placebo, # p≤ 0,05 vs farmaco di confronto Placebo DLX 40 mg/die DLX 80 mg/die PRX20 mg/die Figura 3 . Nello studio 3 la duloxetina dimostra di ridurre la sintomatologia ansiosa in misura maggiore rispetto al placebo Fattore ansia/somat. dell’HAMD item 10 dell’HAMD INTRODUZIONE • il 60% circa dei pazienti con disturbo depressivo maggiore (DDM) riferisce anche sintomatologia ansiosa (Fawsett et al., 1983) • i pazienti depressi con comorbilità ansiosa presentano un rischio più elevato di cronicità e di suicidio (Fawcett et al., 1991) rispetto ai pazienti affetti dalla sola depressione • La Tabella 1 riassume le caratteristiche demografiche dei pazienti all’ingresso. Le caratteristiche dei pazienti sono risultate simili nei diversi gruppi di trattamento e nei diversi studi. Tabella 1. Caratteristiche e dati demografici dei pazienti suddivisi per studio • spesso al trattamento antidepressivo si associa un miglioramento tanto della sintomatologia ansiosa quanto di quella depressiva (Boyert et al., 2000) • l’inibizione associata della ricaptazione della serotonina (5-HT) e della noradrenalina (NA) è stata proposta come un meccanismo particolarmente efficace per ridurre la sintomatologia ansiosa (Rudolph et al., 1998) • un singolo farmaco ad elevata efficacia nell’alleviare tanto la sintomatologia ansiosa quanto quella depressiva potrebbe essere di grande utilità • studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che la duloxetina cloridrato è dotata di una potente attività di inibizione bilanciata della ricaptazione della 5-HT e della NA (Bymaster et al., 2001) • l’efficacia della duloxetina nel trattamento della depressione è già stata dimostrata attraverso studi randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo (Goldstein et al., 2002) • in questi tre studi sulla depressione abbiamo effettuato un’ulteriore valutazione degli effetti della duloxetina sulla sintomatologia ansiosa per stimare gli effetti del duplice meccanismo d’azione della duloxetina su questa sintomatologia. Studio 1 Variabile PBO DLX FLX mg/die 120 20 Studio 2 PBO Studio 3 DLX PRX 40 80 20 PBO DLX 60 70 70 33 89 86 86 87 114 121 Donne 48 44 19 57 48 56 56 83 80 n (%) (69) (63) (58) (64) (56) (62) (64) Anni 41 42 40 40 40 42 42 (DS) (13) (11) (10) (13) (12) (12) (12) (13) (14) Caucasici 57 62 24 103 107 % (81) (89) (73) 74 41 40 77 64 64 (83) (85) (74) (74) (84) (87) Studio 1: • placebo • duloxetina 120 mg/die (60 mg 2/die) • fluoxetina 20 mg/die. Studio 2: • placebo • duloxetina 40 mg/die (20 mg 2/die) • duloxetina 80 mg/die (40 mg 2/die) • paroxetina 20 mg/die. Figura 1 . Nello studio 1 duloxetina si dimostra più efficace del placebo e della fluoxetna## nel ridurre la sintomatologia ansiosa Fattore ansia/somat. dell’HAMD item 10 dell’HAMD -2 -2,5 -3 ** -3,5 Placebo DLX 120 mg/die • In tutti e tre gli studi la duloxetina ha ridotto significativamente la sintomatologia ansiosa nonostante l’esclusione dei pazienti con disturbi d’ansia come diagnosi principale durante l’anno precedente gli studi • In base alla misurazione del fattore ansia/somatizzazione e dell’item 10 dell’HAMD, la duloxetina è risultata superiore alla paroxetina e alla fluoxetina nel ridurre l’ansia • Gli studi qui riportati indicano l’utilità della duloxetina nel trattamento dei pazienti depressi con sintomatologia ansiosa. Il farmaco ridurrebbe la necessità di somministrare due medicinali e renderebbe meno decisivo l’accertamento della natura del disturbo primitivo del paziente (ansia o depressione) • Duloxetina alla dose di 60 mg/die è efficace nel trattamento del disturbo depressivo maggiore e riduce la gravità della sintomatologia ansiosa. HAMA BIBLOGRAFIA -1 -3 Bymaster FP, Dreshfield- Ahmad LJ, Threlkeld PG, Shaw JL, Thompson L, Nelson DL, Hemrick- Luecke SK, Wong DT. (2001) Comparative affinity of duloxetine and venlafaxine for serotonin and norepinephrine transporters in vitro and in vivo, human serotonin receptor subtypes and other neuronal receptors. Neuropsychopharmacology 2001; 25: 871- 880. * # -2 * # -4 Boyer P, Tassin JP, Falissart B, Troy S. Sequential improvement of anxiety, depression and anhedonia with sertraline treatment in patients with major depression. J Clin Pharm Therapeutics 2000; 25: 363- 371. -5 Fawcett J, Scheftner WA, Fogg L, Clara DC, Young MA, Hedeker D, Gibbons R. Time related predictors of suicide in major affective disorder. Am J. Psychiatry 1991; 148: 1512- 1517. -6 Fawsett J, Kravitz HM Anxiety syndromes and their relationship to depressive illness. J Clin Psych 1983; 44: 211- 218. -7 Goldstein DJ, Lu Y, Detke MJ, Wiltse C, Mallinckrodt C, and Demitrack MA. Duloxetine in the Treatment of Major Depressive Disorder: A Double- Blind Clinical Trial J Clin Psych 2002; 63: 225- 231 -8 * p≤0,05 vs placebo # p≤ 0,05 vs farmaco di confronto Studio 3: • placebo • duloxetina 60 mg/die. -1,5 0 Variazione media (Least Square Mean) Farmaci in studio: ** CONCLUSIONI Età media Disegno dello studio: • pazienti ambulatoriali di sesso maschile e femminile (>18 anni) • rispetto dei criteri del DSM-IV per la DM • HAMD 17 all’ingresso > 15 • CGI-S all’ingresso > 4 • nessuna diagnosi principale secondo il DSM-IV in atto, al di là della DM • nessuna diagnosi principale di disturbo d’ansia nell’anno precedente l’arruolamento. -1 (68) (65) PBO = Placebo, DLX = duloxetina, FLX = fluoxetina, PRX = paroxetina Popolazione dello studio: -0,5 ** p≤0,01 vs placebo n METODI multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo Variazione media (Least Square Mean) 0 RISULTATI Placebo ** p≤0,01 vs placebo ## p=0,077 DLX 120 mg/die FLX 20 mg/die Rudolph RL, Entsuah R, Chitra R. A meta- analysis of the effects of venlafaxine on anxiety associated with depression. J Clin Psychopharm 1998; 18: 136- 144. Stein MB, Kirk P, Prabhu V, Grott M, Terepa M: Mixed anxiety- depression in a primary- care clinic. J Affect Disord 1995; 34: 79- 84.