Di cosa si tratta: oggi i termini di ansia e panico sembrano essere

Di cosa si tratta: oggi i termini di ansia e panico sembrano essere entrati nel linguaggio comune come
appartenenti all'esperienza di moltissime persone. Che cosa sono in realtà? Perché vengono vissuti con così
grande disagio? Occorre fare una distinzione in primis ovvero separare l'ansia dal panico. Sebbene questi
due disturbi si possano considerare parenti stretti. L'ansia è quella sensazione che ciascuno di noi prova di
fronte ad una situazione nuova o preoccupante o di pericolo e come tale non necessariamente un fatto
negativo ma protettivo e utile in molti casi. Essa si manifesta con una serie di segnali fisiologici e
strettamente soggettivi. Per esempio può portare sudorazione, tachicardia, agitazione psicomotoria,
giramenti di testa, ecc. Si tratta comunque di una risposta individuale ad una condizione percepita come
minacciosa o di pericolo. Proprio perché soggettiva ogni persona può "andare in ansia" di fronte a
situazioni diverse e di variabile gravità, oltreché sperimentando segnali strettamente individuali. Ciò
naturalmente apre alla possibilità che l'esperienza di ansia sia un vissuto variabilissimo e diverso da
soggetto a soggetto. Da questo punto di vista rappresenta allora una dotazione biologica per far fronte al
mondo esterno o interno. Quando è allora da considerarsi non funzionale? In una parola: quando occupa
molti ambiti della vita tanto da impedirne il sereno svolgimento, oppure quando diventa così intensa da
essere "paralizzante". La persona allora sta male e ci porta tutta la sua sofferenza e incapacità a farvi
fronte, poichè spesso l'ansia non si sa da dove arrivi, non si trovano le cause che l'hanno scatenata, chi la
vive ha la sensazione di non potersene più liberare. Anche nel panico il meccanismo è lo stesso. Pare che
non esista nesso fra causa ed effetto ma la persona da un momento all'altro sperimenta un'angoscia
fortissima: ha la sensazione di morire e di non farcela più, come se tutto intorno a sè e dentro di sè fosse
fuori controllo. I sintomi possono simulare gravi malattie fisiche, rappresentando per la persona la prova
della gravità in cui si trova. Quando la crisi viene superata, il soggetto mantiene costantemente il timore
che l'esperienza si ripeta senza alcun preavviso e perciò può mettere in atto tutta una serie di azioni di
prevenzione che lo limitano sempre più nella sua vita quotidiana.