L’arte greca
Dove?
Nella penisola ellenica.
Quando?
a.C
XI
1000
X
900
IX
800
VIII
700
VII
600
VI
500
V
400
IV
300
III
200
II
100
d.C
I
Medioevo Ellenico
Età arcaica
Età ellenistica
Periodo della formazione
dell’arte greca vera e
propria.
Periodo in cui si formano gli
stili dell’architettura e della
scultura.
Periodo in cui si raggiunge il
maggior dinamismo e
realismo espressivo
Età classica
Periodo di massimo splendore;
equilibrio, armonia e perfezione
sono gli elementi più importanti.
Cosa?
L’uomo e gli dei
rapporto costante tra divinità e uomo: gli dei assumono
sembianze umane, gli uomini caratteristiche divine
Si definiscono forme e
funzioni degli edifici
vengono definite molte tipologie
architettoniche che saranno
riferimenti per le epoche successive
i grandi temi
dell'arte
greca
Il racconto degli antichi miti
spesso le sculture e le architteture sono
ricche di immagini a carattere narrativo e
mitologico con riferimenti alle divinità
che proteggono le loro città.
Costruire in rapporto con la natura
le nuove città greche nascono in perfetto
rapporto arminico con la natura (es. tempio, e
teatro )
Appunti arte greca
La città dei Greci
Dalla fine dell’VIII secolo a. C. si diffondono in tutta la Grecia le poleis, le città-stato
autonome.
La polis era circondata da mura, e dominata da un’altura chiamata acropoli. L’ acropoli era
un luogo sacro, infatti vi erano solo edifici dedicati al culto (ad esempio i templi).
Le abitazioni, le attività commerciali e artigianali sono concentrate nella città bassa chiamata
asty. Il centro è l’agorà, una piazza dove avvenivano gli scambi commerciali e le riunioni
civili. L’agorà era circondata da un porticato chiamato stoà.
La città ospita anche numerosi edifici pubblici come il teatro, la palestra, il ginnasio e quelli in
cui si svolgevano le attività politiche e amministrative.
L’Acropoli di Atene
L’Acropoli di Atene raccoglie edifici tra i pià importanti della storia antica, risalenti all’età
classica, periodo d’oro dell’arte greca. L’acropoli venne interamente ricostruita per volontà di
Pericle, dopo la distruzione della città ad opera dei Persiani nel 479 a.C. divenendo così
l’emblema della rinascita di Atene.
Autore del progetto fu lo scultore Fidia il quale realizzò anche la decorazione scultorea del
Partenone. L’acropoli presenta una serie coordinata di edifici:
•
Il Partenone;
•
I Propilei, ingresso monumentale all’area sacra. La porta centrale fiancheggiata da
ambienti adibiti a varie funzioni, presentava all’esterno colonne doriche, all’interno
ioniche;
•
Il Tempietto di Atena Nike, in stile ioniche, posto in posizione dominante all’entrata del
colle;
•
L’Eretteo, presentava più ambienti di culto posti su diversi livelli per rispettare
l’andamento del terreno. Sul lato rivolto al Partenone si trova la Loggetta delle Cariatidi
in cui le colonne sono sostituite da statue femminili dalle vesti fittamente pieghettate.
Curiosità sul Partenone
Il Partenone si erge sull’Acropoli di Atene e rappresenta il simbolo della civiltà greca classica.
(449, 432 a.C)
Il tempio deve il suo nome ad Athena Parthenos, dea protettrice di Atene.
E’ in stile dorico, octastilo (con otto colonne sul fronte), e periptero (perimetro circondato
da colonne).
Il Partenone esprime ancora la sua antica monumentalità nonostante abbia passato numerose
vicissitudini: prima trasformato in chiesa, poi moschea, quindi utilizzato come deposito di armi,
e fatto esplodere durante la guerra fra Veneziani e Turchi. All’inizio dell’Ottocento, le sculture
del frontone del fregio vengono ricomposte al British Museum di Londra.