LINEAMENTIDISTORIA E CIVILTA’ GRECA 620 – 31 a.C. La Grecia, divisa nelle sue regioni e con le principali città continentali e insulari Età arcaica(620 – 480 a.C.) In questa prima fase embrionale della civiltà greca, si gettano le basi per la sua futura fioritura. Nascono in questo momento le scienze, la matematica e la medicina, ma anche la poesia epica, prima espressione della cultura e della letteratura greca. Confini della Grecia in età arcaica Auriga di Delfi, datato al 474 a.C. , Museo Archeologico, Delfi Età classica(480 – 404 a.C.) Storicamente collocabile tra le Guerre Persiane (490 – 479 a.C.) e la fine della Guerra del Peloponneso (404 a.C.) che oppose Atene a Sparta per l’egemonia nella Grecia continentale e marittima. Fu in questo periodo di grande fioritura che ebbero origine i generi del teatro, lafìlosofiae anche le più note e famose forme artistiche. Domini ateniesi in età classica Policleto,Doriforo, datato al 450 a.C., Museo Archeologico Nazionale, Napoli. Principio dellaKalokathia Partenone, V secolo a.C. , Acropoli di Atene L’edificio è un tempio costruito in onore della dea Atena, unica nel Pantheon greco ad avere come virtù la verginità. Il termine “Partenone” deriva infatti dal grecoparthenos, “vergine”. Architetti operanti all’erezione del colossale tempio furonoIctino,CallicrateeMnesicle I lavori vennero supervisionati daFidia. Committente della costruzione dell’edificio èPericle. Accanto al Partenone si trovano gli edifici più importanti visibili sull'acropoli ancora oggi: iPropilei, l'Eretteoe ilTempio di Atena Nike. Convertito in una chiesa cristiana intorno al 590 e intitolato a MariaTheotokos(Maria madre di Dio), subì in pianta molte modifiche. L'orientamento dell'edificio fu cambiato per rivolgerlo verso est, fu chiusa l'entrata sul lato est, dove furono posti l'altare e le iconostasi, davanti all’abside posta dove in precedenza si trovava il pronao. Un largo portale centrale con ai lati due porte secondarie fu aperto nel muro che divideva la cella, che divenne la navata della chiesa. In una data successiva al 1466, il Partenone divenne una moschea. L'abside divenne ilmihrab, la torre fu alzata e divenne il minareto, l'altare cristiano e le iconostasi vennero rimosse e le pareti furono imbiancate per coprire le immagini cristiane. I marmi, già rimossi nel 1801 da LordElgin(ambasciatore britannico a Costantinopoli) vennero acquistati dal governo britannico nel 1816 e trasportati alBritishMuseum, dove ora si trovano disposti nella galleriaDuveen, costruita appositamente per essi. GalleriaDuveen,BritishMuseum, Londra Ordini architettonici classici Età ellenistica(323 – 31 a.C.) Iniziata con la morte di Alessandro Magno e terminata con la conquista romana dell’Egitto, ultimo regno ellenistico a cadere nel 31 a.C., rappresenta il tramonto degli ideali classici, oltre che il tramonto dell’età dellepoleisgreche, già soggette al dominio macedone e ora annesse all’Impero Romano. Espansione a oriente in età ellenistica Epigono,Galatamorente, 230 – 220 a.C. , Musei Capitolini, Roma. L'opera fu commissionata daAttaloI di Pergamo per celebrare la sua vittoria contro iGalati. Non si conosce esattamente l'identità dell'artista che realizzò l'opera: si ritiene si tratti di Epigono, lo scultore di corte della dinastia dei sovrani di Pergamo. Agesandro,AtanodoroePolidoro,Gruppo delLaocoonte, I secolo d.C. , Museo Pio – Clementino, Roma Laocoonteera un veggente e gran sacerdote diPoseidone. Si narra che, quando i troiani portarono nella città il celebre cavallo di Troia, egli corse verso di esso scagliandogli contro una lancia che ne fece risonare il ventre pieno. Atena, schierata durante la guerra dalla parte dei Greci, punìLaocoontemandando due enormi serpenti marini che uscendo dal mare avvinghiarono i suoi due figli, stritolandoli: il sacerdote cercò di accorrere in loro aiuto ma subì la stessa sorte. La statua fu trovata il 14 gennaio del 1506, e subito acquistata da papa Giulio II, appassionato classicista, e fu sistemata, in posizione di rilievo, nel cortile ottagonale deiciprextommaso("Cortile delle Statue") progettato da Bramante all'interno del complesso del Giardino del Belvedere.