Viaggio nella storia

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ATENE
Viaggio nella storia
Atene è un libro di storia a cielo aperto, un paradiso archeologico ineguagliabile, una miniera
di chiese e piccoli monasteri bizantini. Il Partenone, poi, regala una forte emozione.
La potenza di questa “energia” deriva dal fatto che l’Acropoli è il simbolo tangibile
di una Storia che non appartiene solo alla Grecia, ma a tutto l’Occidente
Ornella Baciocchi e Renata Aurini (Puccy e Artemisia59), Guide per Caso Grecia
C
i sono dei luoghi che appartengono
all’immaginario collettivo e che
non possono mancare
nel programma di un primo viaggio ad Atene. Ovviamente si inizia dall’Acropoli. Per avere una vista del Partenone strepitosa, conviene salire da Nord-Ovest, seguendo via Dioskuron dopo i negozietti della Plaka, poi a destra
lungo la Theorias, infine a sinistra. Si accede attraverso i Propilei, magnifico portico in marmo, e
da qui inizia un viaggio nella Storia senza uguali: intorno al Partenone, l’Eretteo, il tempio di Atena
Nike, l’Odeon di Erode Attico e il
Teatro di Dioniso. Dall’Odeon di
Erode Attico potete attraversare la
!
Io ci sono
stato...
via principale e seguire una delle
strade in salita: arriverete in cima
alla Collina di Filopappo, con un
altro scenografico panorama. Il biglietto (12 euro) comprende anche
la visita del Museo dell’Acropoli e dell’Antica Agorà con il Tempio di Efesto (si ammira dalla strada appena percorsa) e la restaurata Stoà di Attalo. Poi ci sono i musei: si parte dal Museo Archeologico Nazionale (zona Omonoia,
ingresso 7 euro), uno dei più importanti al mondo. Difficile vederlo in una sola volta. Nella zona di
Plaka ci sono il Museo d’Arte Popolare Greca e il Museo Kanelopoulos (dove è raccontata la storia di Atene dal III millennio a.C.
al XIX sec.). Nella zona di Syntag-
City Bus, un tour con il pullman turistico a due piani
che ferma vicino ai luoghi di maggior interesse.
Vengono proposti due itinerari. Il biglietto costa 18
euro a tour, 22 euro per entrambi. Ha la durata di un
giorno, così potete salire e scendere a piacimento.
ma trovate invece tre strutture importanti: il Museo Benaki, la Galleria Nazionale e il Museo Bizantino. Gli Evzones in gonnellino che
stazionano davanti al Parlamento
in Piazza Syntagma sono uno dei
simboli di Atene. La domenica alle
11, o negli altri giorni a orari variabili, potrete ammirare questi bei
giovanotti con il gonnellino dalle
150 pieghe (gli anni della dominazione turca) darsi il cambio davanti alla tomba del Milite Ignoto. Per
una serata romantica, salite al tramonto sulla collina del Licabetto
che domina Atene. La vista spazia
fino al mare e vedere accendersi le
luci della città è molto suggestivo;
si può anche cenare sul posto.
Per le vie della città
Plaka una volta era la zona delle
botteghe artigiane dove si potevano acquistare oggetti di uso quotidiano, ora invece è il quartiere più
turistico della città, zeppo di souvenir. Le taverne sono graziose,
ma spesso servono moussaka cucinata in fretta e il bouzuki strimpella distratto per i tour organizzati. Il quartiere resta comunque
meraviglioso nel suo aspetto e
nelle sue vedute con l’Acropoli
sullo sfondo. È impagabile seder-
“
Il vecchio polo industriale
del quartiere di Gazi è stato
trasformato in modo tale che
arte, musica e cucina si possono
fondere negli happening
più di tendenza della città
”
si a uno dei tavolini sulla scalinata
che dalla Plaka sale all’Anafiotiko.
Spostatevi poi a Ermou, la via che
porta il nome del Dio Hermes: è
una delle più belle. Movimentata di giorno e di notte con negozi, ristoranti e locali notturni. Popolato di bancarelle che vendono
mercanzie ai turisti e negozietti di
souvenir, Monastiraki resta ancora un must se cercate qualcosa dal
sapore antico.
Raggiungete quindi Psirrì un
quartiere complesso e articolato che si stende fra Monastiraki e
Omoia. Le sue strade circondano
il Mercato Centrale e si diramano
in modo tentacolare e tentatore.
Passeggiare in questo quartiere è
come fare il giro del mondo o visitare un immenso centro commerciale con merci e cibi che arrivano
da ogni angolo del pianeta.
Psirrì, inoltre, è il cuore della vita
notturna, una vera Babele di locali: Internet cafè, sushi bar, teatrioff, cineforum, gallerie d’arte, ristoranti etnici, vegetariani, fusion
e ancora qualche cafè mezedopolio verace.
Proseguite verso Gazi, particolare
quartiere che richiama gli ateniesi per le loro serate più “in”. Qui
il vecchio polo industriale, stretto
fra via Pireos e Lerà Odos, è stato
trasformato in modo tale che arte,
musica e cucina si possono fondere negli happening più di tendenza della città. Le fabbriche e le catapecchie affittate agli immigrati sono state trasformate in gallerie d’arte, i capannoni e le ciminiere sono gli scenari teatrali dove
si cena in veri e propri templi della gastronomia. Infine, dovete fare
un salto nel quartiere più eleganwww.turistipercaso.it
te della città, Kolonaki, quello dello shopping griffato, steso sotto
il “lato nobile” del Licabetto che
guarda verso l’Acropoli. Kolonaki
è il “quadrilatero della moda” ateniese, un reticolo di vie. Il cuore è
la piccola Kolonaki Square, dove il
sabato per un ateniese chic è quasi un rito mostrarsi.
Dove alloggiare
La zona di Plaka è viva giorno e
notte. Ottima se volete avere dalla
finestra dell’hotel la classica vista
del Partenone. È una zona turistica nel senso che è piena di turisti,
ma è frequentata anche dai locali.
Buoni anche i quartieri Monastiraki e Syntagma. Se, anche per ragioni di budget, troverete un hotel
un po’ decentrato, niente paura:
verificate solo che sia vicino a una
stazione metro. Anche alloggiare
sul bel lungomare di Glyfada, con
le sue acque cristalline, potrebbe
essere non male.
Appuntamenti
da non perdere
Il Festival di Atene, in programma
fino ad agosto, dal 1955 è l’evento culturale più importante della città. Concerti, opere liriche,
tragedie e drammi classici, nello
scenario spettacolare dell’Odeion di Erode Attico sotto l’Acropoli. Nel mese di settembre si svolge la Maratona Spartathlon. Solo
per aspiranti eroi c’è la maratona
estrema Spartathlon, Atene-Sparta, 246 km, una delle più difficili maratone internazionali. A novembre c’è la Maratona, il mitico
e leggendario evento sportivo che
affonda le sue radici nella storia.
Gli atleti percorrono la stessa strada percorsa nel 490 a.C. dal soldato Filippide al termine della epica
battaglia di Maratona per annunciare agli Ateniesi l’incredibile vittoria sui Persiani. Un percorso di
42,195 km che parte dal villaggio di Maratona e finisce allo stadio marmoreo Panathinaikon, non
lontano dall’Acropoli.
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