ANALISI MATEMATICA II Sapienza Università di Roma - Laurea in Ingegneria Informatica Esame del 18 marzo 2016 - Soluzioni E 1 Calcolare, usando il teorema dei residui, il seguente integrale di variabile complessa Z eiz dz 3 γ (z + 2)(z − i) dove la curva chiusa γ = γ1 ∪ γ2 con 3 γ1 (t) = eit , t ∈ [0, π], 2 3 γ2 (t) = 3t − , 0 ≤ t ≤ 1. 2 Soluzione: La funzione f (z) = i π6 √ 3 2 eiz (z+2)(z 3 −i) iπ 65 i 2 , z2 = e ammette singolarità nei punti in cui si annulla il denominatore: z0 = −2, √ 3 z1 = e = + = − 23 + 2i e z3 = eiπ 2 = −i. Si tratta di poli semplici. Di questi solo z1 e z2 si trovano nella regione racchiusa da γ. Utilizzando il teorema dei residui si trova allora che Z eiz dz = 2πi[res(f (z), z1 ) + res(f (z), z2 )]. 3 γ (z + 2)(z − i) izj iz e e I due residui possono essere calcolati utilizzando la formula res( (z+2)(z 3 −i) , zj ) = 4z 3 +6z 2 −i , j = 1, 2, j j dato che zj è uno zero semplice del denominatore e non è uno zero del numeratore. Allora √ 3 √ i 3 √ 3 √ √ e−1/2 ei 2 ei 2 ei( 2 + 2 ) √ √ , = = res(f (z), z1 ) = √ π 3 e(1 + i(1 + 3)) 4i + 6ei 3 − i 3i + 6( 21 + 23 i) √ 3 + 2i ) 2 3 2 3 e−i 2 √ √ . res(f (z), z2 ) = = = √ 5 3 e(1 + i(1 − 3)) 4i + 6ei 3 π − i 3i + 6( 12 − 23 i) ei(− e−1/2 e−i E 2 Dire, motivando la risposta, in quale insieme del piano complesso converge la seguente serie di Laurent: 0 X 1 , z ∈ C. n (z − 1) n=−∞ Facoltativo: calcolare la somma della serie. Soluzione: Reindicizzando la serie con m = −n, la serie diventa ∞ X 1 = (z − 1)m . n (z − 1) n=−∞ 0 X m=0 1 Si tratta di una serie di potenze centrata in z0 = 1, con coefficiente uguale ad 1 per ogni indice. Il raggio di convergenza è allora 1, da cui la serie converge per |z − 1| < 1. Facoltativo: si tratta di una serie geometrica di ragione (z − 1). Ne segue: ∞ X 1 1 1 = (z − 1)m = = , n (z − 1) 1 − (z − 1) 2−z n=−∞ 0 X |z − 1| < 1. m=0 E 3 Data la successione (fn (x))n∈N , definita da fn (x) = 1 , x∈R (sen x + 1)n (i) trovare l’insieme di definizione I, l’insieme di convergenza puntuale A e la funzione limite f (x); (ii) dire se la convergenza è uniforme in A; se non lo è, trovare almeno un sottoinsieme di convergenza uniforme. Soluzione: (i) Le funzioni fn (x) sono ben definite quando il denominatore è diverso da zero. Sono quindi da escludere i punti x tali che sen x = −1, cioè x = 32 π + 2kπ, k ∈ Z. L’insieme di definizione è allora I = R \ { 23 π + 2kπ, k ∈ Z}. La successione converge puntualmente negli x per cui (sen x + 1) ≥ 1, mentre diverge quando S sen x < 0. L’insieme di convergenze puntuale è allora A = k∈Z 2kπ, (2k + 1)π , mentre la funzione limite è 1, x = kπ, k ∈ Z f (x) = 0, x ∈ S 2kπ, (2k + 1)π . k∈Z (ii) La convergenza non può essere uniforme su A, perché la funzione limite non è continua. La convergenza è però uniforme ad esempio sugli insiemi della forma [ε, π − ε], ε > 0 piccolo a piacere, dove infatti gn = sup |fn (x) − f (x)| = x∈[ε,π−ε] 1 −−−→ 0. (1 + sen ε)n n→∞ D1 Z (i) Scrivere la formula per la trasformata di Laplace dell’integrale t y(τ )dτ di un segnale y(t). 0 (ii) Risolvere, usando la trasformata di Laplace, il seguente problema : Z t y 0 (t) = y(τ )dτ t≥0 0 y(0) = 1. 2 Soluzione: Rt (i) Ricordando che per un segnale y(t) vale che 0 y(τ )dτ = y(t)∗H(t), con H funzione di Heaviside, si trova Z t L[y](s) L y(τ )dτ = , Re(s) > max{σ[y], 0}. s 0 (ii) Trasformando l’equazione si trova: sY (s) − 1 = 1 Y (s) → Y (s) = s s− 1 s → Y (s) = s2 s . −1 Antitrasformando si trova allora la soluzione y(t) = cosh t. D2 (i) Definizione di zero di una funzione analitica f (z) e di ordine di uno zero. (ii) Provare il teorema degli zeri isolati per funzioni analitiche. Facoltativo: calcolare l’ordine dello zero z0 = 0 della funzione f (z) = (ez −1)10 z5 . Soluzione: P n Facoltativo: Ricordando che ez − 1 ha come sviluppo di Taylor centrato in z0 = 0 la serie n≥1 zn! , si può osservare che lo sviluppo del numeratore ha primo coefficiente non nullo per il termine di ordine 10, con coefficiente uguale ad 1, e poi termini di ordine maggiore. Lo sviluppo di Taylor centrato in 0 della funzione f (z) ha allora primo coefficiente non nullo per il termine di ordine 5, infatti P X z 10 + k≥11 ak z k 5 = z + ak z k−5 . f (z) = z5 k≥11 Ne segue che z0 = 0 è uno zero di ordine 5 per f (z). 3