Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA Terapia comportamentale Forlì 2007 Patologie del cane e del gatto anziano Deficit cognitivi a livello di percezione, acquisizione, memorizzazione, elaborazione ed emissione di dati Alterazioni emozionali ed umorali Modificazioni comportamentali della fascia geriatrica non attribuibili a condizioni mediche generali Approccio Terapeutico Modificazioni ambientali Spazio-temporale Modificazioni sociali Rapporto uomo-animale Rapporto animale-animale Modificazioni sull’animale Terapia farmacologica e/o di supporto Terapie comportamentali Terapie cognitive Modificazioni ambientali Spazio-temporale Rendere l’ambiente sicuro e prevedibile Percorsi in casa, Percorsi in esterno Area dedicata esclusivamente al cane anziano Aree di protezione No all’isolamento… Modificazioni ambientali Spazio-temporale Verificare la gestione dell’animale schemi di uscita, di alimentazione e di assenza traslochi, vacanze Modificazioni sociali Rapporto uomo-animale e animale-animale L’interazione guidata con i famigliari è il cardine della terapia comportamentale del cane anziano Modificazioni sociali Rapporto uomo-animale e animale-animale Sessioni brevi, semplici e ripetute di interazione e gioco Rispettare i tempi e le modalità di risposta dell’animale Supervisione dell’interazione con gli altri animali, sia in casa sia in esterno Modificazioni sull’animale Terapie comportamentali Terapie cognitive Uso di pochi comandi semplici e chiari (uso di rinforzi) Fasi di gioco brevi e con semplici sequenze comportamentali, sempre premiati Premi molto ambiti Clicker… Apprendimento Addestramento Tecniche di modificazione del comportamento Modificazione del comportamento non coincide necessariamente con apprendimento! Valutazione dell’apprendimento Apprendimento latente Apprendimento mediante osservazione Apprendimento associativo: Due stimoli, due comportamenti, uno stimolo ed un comportamento Contiguità e contingenza Significato percepito Condizionamento classico o Pavloviano (comportamenti rispondenti SI (Stimolo Incondizionato) RI (Risposta incondizionata) Stimolo condizionale SC SC (Stimolo Condizionale) RC (Risposta Condizionata) In cui RC è simile a RI anche in assenza di SI La contingenza è > se lo SC precede lo SI durante il condizionamento Contiguità > da una stretta relazione temporale tra i due stimoli L’apprendimento è più rapido se lo SC non solo precede lo SI ma è anche contemporaneo Condizionamento operante, Skinneriano o strumentale o “apprendimento per prove ed errori” Rinforzo appetitivo positivo Componente emozionale Tipi di rinforzo positivo: Cibo, Attività, Possesso, Rinforzo sociale (attenzione) Utilizzo del rinforzo positivo Scelta del rinforzo appropriato Fornire regole da seguire Limitare l’accesso al rinforzo Tempo e luogo Minimizzare il rischio di insuccesso RINFORZO APPETITIVO NEGATIVO È il processo per il quale la rimozione di uno stimolo aumenta la probabilità che un determinato comportamento si verifichi di nuovo in futuro in circostanze analoghe PUNIZIONE Punizione positiva: serve a creare un’avversione nei confronti di un comportamento in corso Punizione negativa: implica la sottrazione o l’interruzione di un evento piacevole (compresa una ricompensa attesa) in conseguenza di un determinato comportamento. Frustrazione Programmi di rinforzo Programmi di rinforzo continuo Programmi di rinforzo intermittente •Programma fisso •Programma variabile •Programma differenziale Programmi di estinzione Comportamenti autorinforzanti Rinforzi multipli Non si elimina il vero rinforzo Rinforzo intermittente Non si rinforzano comportamenti alternativi Abituazione Contro-condizionamento - rispondente (cibo, gioco) - operante (seduto e resta) Desensibilizzazione sistematica Flooding DISPOSITIVI DI SUPPORTO dispositivi acustici, barriere elettroniche, elettriche collari a scossa elettrica, collari alla citronella Pettorine, halti, gentle leader Gatto: ordine dei carnivori! Organi sensoriali, muscolatura e denti da predatore… Le terapie comportamentali Terapie ambientali: ripristino organizzazione ecologica Terapie comportamentali: basate sulla fisiologia dell’apprendimento Correzione dell’organizzazione ambientale applicando la regola dei campi territoriali Restrizione dello spazio: fase di adattamento, stress o ansia per variazioni ambientali, disturbi eliminatori, sindrome da privazione sensoriale Stimolazione cognitiva Il gatto presenta più fasi di ricerca alimentare nelle 24 h Disporre crocchette in più punti della casa, renderle difficilmente accessibili etc. Sindrome da privazione sensoriale, ansia da luogo chiuso, invecchiamento, ritardo di sviluppo per deficit di apporto proteico Comportamento alimentare 1. cacciatore solitario, doti predatorie conservate ma raramente consumo della preda 2. consuma da 8 a 24 pasti nelle 24 h 3. preferenze alimentari influenzate dai primi mesi Alimentazione ad-libitum consente espressione naturale del comportamento ma … sovra-alimentazione Alimentazione frazionata in piccole porzioni, eventualmente secco a libero consumo e umido frazionato ma controllo della quantità distribuita Acqua fresca ed abbondante, anche se richiesta esigua, Incapacità di graduare consumo di acqua secondo alimenti Fattori alimentari Gatti spesso vittime di errori dietetici Numero dei pasti e qualità della nutrizione influiscono fortemente sul comportamento a. Ipervigilanza, ipereccitabilità ed ansia, comportamenti predatori su tutti gli oggetto in movimento in casa, persone incluse… b. Ruolo fondamentale del tenore proteico. Diete a basso tenore proteico: disturbi ansiosi con pica, aggressività predatoria e territoriale Errori alimentari 1. Alimentazione vegetariana contro natura 2. Carne senza ossa, fegato (vit.A), pesce crudo (anti vit. B1), latte 3. Alimenti per cani (troppi minerali con >ph, poche proteine vitamine e aminoacidi 4. Resti della tavola non > 10% Alimenti pericolosi Cipolle (anemie), cioccolato (teobromina), pesce avariato (istamina), contaminazioni batteriche ed aflatossine Fattori relazionali a. Tra gatti dipendono dall’età del distacco dalla madre, ricchezza di risorse ambientali, legami di parentela - gatto semiselvatico poco incline a coabitare in appartamento con altri gatti - inserimento di un nuovo gatto in gruppo imparentato b. Con l’uomo dipendono dalla qualità della socializzazione (sviluppo) e dal comportamento umano (comunicazione) c. Altri animali: cane fattori di sviluppo essenziale se sono reciprocamente socializzati l’adattamento è facile, tranne se c’è predazione… Le terapie biologiche Interventi chirurgici: gonadectomia per marcatura urinaria sessuale Psicotropi (terapie ormonali): 1-2 somministrazioni/die Feromoni di sintesi: F3 e F4 Alimenti dietetici: supporto per patologie, processi di degradazione Nutraceutici: invecchiamento Medicina non convenzionale Organizzazione territoriale del gatto 1. Creare le aree di attività (riposo, alimentazione, eliminazione deiezioni, esercizio fisico, caccia) 2. Creare la terza dimensione spaziale 3. Cassetta igienica 4. Graffiatoi 5. Giochi Protezione nelle aree esterne (balconi, finestre) Spazi esterni disponibili