SVILUPPI DI TAYLOR Esercizi risolti Esercizio 1 Utilizzando gli sviluppi fondamentali, calcolare gli sviluppi di McLaurin (con resto di Peano) delle funzioni seguenti fino all’ ordine n indicato: 1. f (x) = log(1 + 3x) (n = 3) 2. f (x) = cos(x2 ) √ √ 3. f (x) = 1 + x − 1 − x (n = 10) 4. f (x) = sin(x2 ) − sinh(x2 ) (n = 6) (n = 3) 3 5. f (x) = ex − 1 − sin(x3 ) 6. f (x) = e3x − 1 sin 2x (n = 12) (n = 4) 3 7. f (x) = (e−x − 1) (n = 4) Esercizio 2 Calcolare lo sviluppo di Taylor con resto di Peano delle seguenti funzioni nel punto x0 indicato e fino all’ ordine n richiesto: 1. f (x) = ex x0 = −1 (n = 3) x0 = π/2 (n = 5) 3. f (x) = 2 + x + 3x2 − x3 x0 = 1 (n = 2) 4. f (x) = log x x0 = 2 (n = 3) 2. f (x) = sin x Esercizio 3 Calcolare lo sviluppo di McLaurin con resto di Peano delle seguenti funzioni fino all’ ordine n richiesto: 1. f (x) = log(1 + sin x) (n = 3) 2. f (x) = log(cos x) (n = 4) 1 1 + x + x2 √ 4. f (x) = cosh x (n = 4) 3. f (x) = (n = 4) Esercizio 4 Utilizzando gli sviluppi di Taylor, calcolare l’ ordine di infinitesimo e la parte principale (rispetto alla funzione campione usuale) delle seguenti funzioni: 1. f (x) = sin x − x cos √x 3 √ 2. f (x) = cosh2 x − 1 + 2x2 x→0 x→0 3. f (x) = e1/x − esin(1/x) x → +∞ Esercizio 5 Utilizzando gli sviluppi di Taylor, calcolare i seguenti limiti: ex − 1 + log(1 − x) x→0 tan x − x 1. lim 3 2 ex − cos x − x2 2 2. lim x→0 x4 2 log(1 + x arctan x) + 1 − ex p x→0 1 + 2x4 − 1 1 2 4. lim x − x log 1 + sin x→+∞ x 3. lim 2 51+tan x − 5 5. lim x→0 1 − cos x Esercizio 6 1. Calcolare lo sviluppo di McLaurin al quarto ordine (con resto di Peano) della funzione f (x) = cos(2x) e−2x . 2. Calcolare il limite cos(2x) e−2x − 1 + 2x . x→0 x sin(x2 ) lim Esercizio 7 1. Calcolare l’ordine di infinitesimo e la parte principale per x → 0 della funzione √ f (x) = sin x − x2 − x 1 − 2x. 2. Utilizzando il risultato precedente, calcolare f 00 (0), f 000 (0), e studiare la natura del punto critico x = 0 (massimo, minimo, flesso). Esercizio 8 1. Calcolare lo sviluppo di McLaurin al terzo ordine della funzione g(x) = log(1 + tan x). 2. Calcolare l’ordine di infinitesimo e la parte principale per x → 0 della funzione f (x) = log(1 + tan x) − x + 12 x2 . 3. Utilizzando il risultato precedente, calcolare f 00 (0), f 000 (0), e stabilire se x = 0 è un punto di massimo, di minimo o di flesso. Esercizio 9 1. Calcolare lo sviluppo di McLaurin al terzo ordine della funzione g(x) = earctan x . 2. Calcolare lo sviluppo di McLaurin al terzo ordine della funzione √ h(x) = 1 + 2x. 3. Calcolare l’ordine di infinitesimo e la parte principale per x → 0 della funzione √ f (x) = earctan x − 1 + 2x. Esercizio 10 1. Calcolare lo sviluppo di McLaurin al quarto ordine della funzione f (x) = sin(2x) e2x . 2. Utilizzando il risultato precedente, calcolare f (4) (0). 3. Calcolare il limite sin(2x) e2x − tan(2x) − 4x2 . x→0 x4 lim Svolgimenti Esercizio 1 1. Utilizziamo lo sviluppo fondamentale log(1 + z) = z − z2 z3 zn + + . . . + (−1)n+1 + o(z n ), 2 3 n (1) operando la sostituzione z = 3x. Si ha o(z) = o(3x) = o(x) per x → 0. Possiamo quindi arrestare lo sviluppo fondamentale a n = 3, ottenendo: (3x)2 (3x)3 9x2 + + o(x3 ) = 3x − + 9x3 + o(x3 ). 2 3 2 log(1 + 3x) = 3x − 2. Utilizziamo lo sviluppo fondamentale cos z = 1 − z2 z4 z 2n + + . . . + (−1)n + o(z 2n+1 ) 2! 4! (2n)! (2) e operiamo la sostituzione z = x2 . Ricordando che o((xm )n ) = o(xmn ), si ha o(z n ) = o(x2n ); possiamo quindi troncare lo sviluppo fondamentale al termine in z 4 , ottenendo: cos x2 = 1 − x4 x8 + + o(x10 ). 2! 4! 3. Consideriamo lo sviluppo della funzione (1 + z)α per α = 1/2 arrestandolo al terzo ordine: √ 1+z =1+ z z2 z3 − + + o(z 3 ). 2 8 16 (3) Sostituendo in questo sviluppo dapprima z = x e poi z = −x, si ha: √ √ x x2 x3 x x2 x3 3 3 1+x− 1−x = 1+ − + + o(x ) − 1 − − − + o(x ) 2 8 16 2 8 16 = x+ x3 + o(x3 ). 8 4. Utilizziamo gli sviluppi fondamentali z3 z5 z 2n+1 + + . . . + (−1)n + o(z 2n+1 ), 3! 5! (2n + 1)! z 2n+1 z3 z5 sinh z = z + + + ... + + o(z 2n+1 ), 3! 5! (2n + 1)! sin z = z − sostituendo z = x2 e osservando che è sufficiente arrestarsi al termine cubico. Si ha x6 x6 6 2 6 2 2 2 sin x − sinh x = x − + o(x ) − x + + o(x ) 3! 3! = − x6 + o(x6 ). 3 (4) (5) 5. Utilizziamo lo sviluppo (4) e lo sviluppo della funzione esponenziale ez = 1 + z + z2 z3 zn + + ... + + o(z n ). 2! 3! n! (6) Lo sviluppo richiesto è di ordine 12; tenendo conto del fatto che dobbiamo operare la sostituzione z = x3 , possiamo arrestare lo sviluppo del seno all’ordine 3 e quello dell’esponenziale all’ordine 4. Otteniamo 3 f (x) = ex − 1 − sin(x3 ) (x3 )2 (x3 )3 (x3 )4 (x3 )3 3 3 4 3 3 4 = 1+x + + + + o (x ) − 1 − x − + o (x ) 2! 3! 4! 3! = = x6 x9 x12 x9 + + + + o(x12 ) 2 6 24 6 x6 x9 x12 + + + o(x12 ). 2 3 24 6. Utilizziamo gli sviluppi (4) e (6). Viene richiesto lo sviluppo fino al quarto ordine; entrambi i fattori dovranno quindi essere sviluppati almeno fino a tale ordine: e3x − 1 sin 2x (2x)3 (3x)2 (3x)3 (3x)4 + + + o(x4 ) − 1 2x − + o(x4 ) = 1 + 3x + 2! 3! 4! 3! 2 3 4 3 9x 9x 81x 4x = 3x + + + + o(x4 ) 2x − + o(x4 ) 2 2 24 3 f (x) = Svolgiamo il prodotto, trascurando i termini di ordine superiore al quarto, ottenendo: f (x) = e3x − 1 sin 2x = 6x2 + 9x3 + 5x4 + o(x4 ). 7. Riferendoci allo sviluppo (6) sviluppiamo la funzione g(x) = e−x − 1 fino al quarto ordine: g(x) = e−x −1 = 1−x+ (−x)2 (−x)3 (−x)4 x2 −x3 x4 + + +o(x4 )−1 = −x+ + + +o(x4 ). 2! 3! 4! 2! 3! 4! Lo sviluppo ottenuto deve essere elevato al cubo; tutti i termini che si ottengono sono di grado superiore al quarto, tranne due: il cubo di −x e il triplo prodotto tra il quadrato di −x e x2 /2. Lo sviluppo richiesto si riduce quindi a: f (x) = e −x −1 3 3 x2 −x3 x4 3x4 4 = −x + + + + o(x ) = −x3 + + o(x4 ). 2! 3! 4! 2 Esercizio 2 1. Con la sostituzione x − x0 = x + 1 = z (⇒ x = z − 1) ci riconduciamo allo sviluppo della funzione g(z) = f (z − 1) = ez−1 centrato in z0 = 0 e arrestato al terzo ordine. Usando lo sviluppo (6) otteniamo z2 z3 z−1 −1 z −1 3 e =e e =e 1+z+ + + o(z ) 2! 3! Ritornando alla variabile x si ha (x + 1)2 (x + 1)3 x −1 3 1 + (x + 1) + e =e + + o((x + 1) ) . 2! 3! = z ci riconduciamo allo sviluppo della funzione g(z) = 2. Con la sostituzione x − π 2 π f z+π 2 = sin z + 2 = cos z con centro z0 = 0. Utilizzando lo sviluppo (2) arrestato al quarto ordine e ritornando alla variabile x, otteniamo π 2 π 4 x− x− π 5 2 2 sin x = 1 − + +o . x− 2! 4! 2 3. Posto x − 1 = t dobbiamo calcolare lo sviluppo al secondo ordine centrato in t0 = 0 della funzione g(t) = f (t + 1) = 2 + (t + 1) + 3(t + 1)2 − (t + 1)3 = 5 + 4t − t3 . Poichè questa è un polinomio, il suo sviluppo di McLaurin coincide con la funzione stessa. Essendo richiesto lo sviluppo al secondo ordine possiamo trascurare il termine cubico, ottenendo g(t) = 5 + 4t + o(t2 ). Ritornando alla variabile x si ha f (x) = 5 + 4(x − 1) + o((x − 1)2 ). Un altro metodo consiste nell’utilizzare direttamente la formula di Taylor, calcolando f (1), f 0 (1) e f 00 (1): f (1) = 5, f 0 (x) = 1 + 6x − 3x2 , f 0 (1) = 4, f 00 (x) = 6 − 6x, f 00 (1) = 0. Riotteniamo cosı̀ il risultato precedente. 4. Operiamo la sostituzione x − 2 = t; dobbiamo sviluppare la funzione g(t) = f (t + 2) = log(t + 2) con centro t0 = 0. Per ricondurci allo sviluppo (1), scriviamo t t log(t + 2) = log 2 1 + = log 2 + log 1 + . 2 2 Utilizzando (1) al terzo ordine con la sostituzione z = t/2, otteniamo: log(t + 2) = log 2 + t t2 t3 − + + o(t3 ), 2 8 24 e tornando alla variabile x: log x = log 2 + 12 (x − 2) − 18 (x − 2)2 + 1 24 (x − 2)3 + o((x − 2)3 ). Esercizio 3 1. Utilizziamo lo sviluppo fondamentale (1); poiché la funzione sin x è infinitesima per x → 0 possiamo operare la sostituzione z = sin x, ottenendo lo sviluppo log(1 + sin x) = sin x − (sin x)2 (sin x)3 + + o((sin x)3 ). 2 3 (7) Poiché sin x ∼ x per x → 0, si ha o((sin x)3 ) = o(x3 ). Per ottenere lo sviluppo richiesto possiamo quindi sviluppare la funzione sin x nella (7), trascurando i termini di ordine superiore al terzo: log(1 + sin x) = 2 3 x3 x3 x3 1 1 x− x− x− + o(x3 ) − + o(x3 ) + + o(x3 ) + o(x3 ) 6 2 6 3 6 x3 x2 x3 − + + o(x3 ) 6 2 3 x2 x3 = x− + + o(x3 ). 2 6 = x− In modo equivalente, possiamo sviluppare prima la funzione sin x dentro al logaritmo, ottenendo log(1+x− 16 x3 +o(x3 )), e poi il logaritmo con la sostituzione z = x− 61 x3 +o(x3 ). Ritroviamo cosı̀ lo stesso risultato. 2. Poichè cos x → 1 per x → 0, possiamo scrivere la funzione cos x come 1 + z, dove z è un 1 4 infinitesimo per x → 0. Infatti dallo sviluppo (2) si ha cos x = 1− 12 x2 + 24 x +o(x4 ) (x → 1 2 1 4 0). Sostituiamo dentro al logaritmo e usiamo lo sviluppo (1) con z = − 2 x + 24 x + o(x4 ). Poichè z ∼ − 12 x2 (x → 0), possiamo arrestare lo sviluppo (1) al secondo ordine, ottenendo 1 2 1 4 4 log(cos x) = log 1 − x + x + o(x ) 2 24 2 2 2 x 1 x x4 x4 4 4 − + + o(x ) − + o(x ) + o(x4 ) = − + 2 24 2 2 24 x2 x4 x4 + − + o(x4 ) 2 24 8 x2 x4 + o(x4 ). = − − 2 12 = − 3. Utilizziamo lo sviluppo fondamentale 1 = 1 − z + z 2 − z 3 + . . . + (−1)n z n + o(z n ), 1+z (8) operando la sostituzione z = x + x2 ; poiché x + x2 ∼ x per x → 0, dobbiamo arrestare lo sviluppo ai termini di quarto grado. Si ha quindi: 1 1 + x + x2 = 1 − (x + x2 ) + (x + x2 )2 − (x + x2 )3 + (x + x2 )4 + o(x4 ) = 1 − (x + x2 ) + (x2 + 2x3 + x4 ) − x3 + 3x4 + o(x4 ) + x4 + o(x4 ) + o(x4 ) = 1 − x + x3 − x4 + o(x4 ). 4. Ricordando lo sviluppo del coseno iperbolico: cosh z = 1 + abbiamo √ z2 z4 z 2n + + ... + + o(z 2n ), 2! 4! (2n)! (9) 1/2 x2 x4 4 cosh x = 1 + + + o(x ) . 2 4! 1 4 x + o(x4 ). Essendo z ∼ 21 x2 A questo punto utilizziamo lo sviluppo (3) con z = 12 x2 + 24 (x → 0), è sufficiente arrestarsi al secondo ordine, e si ottiene 2 √ 1 x2 x4 1 x2 x4 4 4 cosh x = 1 + + + o(x ) − + + o(x ) + o(x4 ) 2 2 4! 8 2 4! = 1+ x2 x4 − + o(x4 ). 4 96 Esercizio 4 1. Si considera lo sviluppo (4) e lo sviluppo (2) con la sostituzione z = √x ; non è immediato 3 decidere a priori a quale termine arrestarsi, in quanto si possono avere cancellazioni dei primi termini; proviamo ad arrestare lo sviluppo del seno al quinto grado e quello del coseno al quarto, cioè calcoliamo lo sviluppo di f (x) al quinto ordine. Si ha: ! √ √ x x3 x5 (x/ 3)2 (x/ 3)4 5 4 sin x − x cos √ = x− + + o(x ) − x 1 − + + o(x ) 3! 5! 2! 4! 3 x3 x5 x3 x5 5 5 + + o(x ) + −x + − + o(x ) = x− 3! 5! 6 216 = x5 + o(x5 ) 270 Possiamo quindi concludere che la p.p. di f (x) per x → 0 è x5 /270 e che l’ordine di infinitesimo è 5. Osserviamo che se negli sviluppi ci fossimo fermati prima (e cioè al terzo ordine in (4) e al secondo in (2)) avremmo ottenuto f (x) = o(x3 ) e non saremmo riusciti a calcolare la parte principale. Poiché, come abbiamo già detto, non è possibile determinare a priori l’ordine a cui fermarsi, si deve “provare”, ripetendo eventualmente il calcolo se il risultato non si rivela significativo. 2. La funzione f (x) è pari, per cui nel suo sviluppo compaiono solamente potenze pari. Come tentativo, possiamo arrestare gli sviluppi al quarto ordine; tenendo conto di (9) e di (3), si ha: 2 x2 x4 2x2 4x4 4 4 f (x) = 1+ + + o(x ) − 1 + − + o(x ) 2! 4! 2 8 x4 x4 2 4 2 4 = 1+x + + o(x ) − 1 + x − + o(x ) 3 2 = 5x4 + o(x4 ). 6 4 La funzione f (x) è quindi infinitesima di ordine 4 per x → 0 e la sua p. p. è 5x 6 . 3. Con la sostituzione t = 1/x ci riconduciamo allo studio della funzione g(t) = et − esin t per t → 0; possiamo quindi riferirci agli sviluppi (6) e (4). Proviamo ad arrestare gli sviluppi al terzo ordine: t3 3) g(t) = et − esin t = et − et− 3! +o(t t2 t3 = 1 + t + + + o(t3 ) − 2! 3! 1 = 1 + t + t2 + 2 1 3 t + o(t3 ) = 6 Quindi t3 1 1+t− + 3! 2! ! 2 3 t3 t3 1 t− t− + + o(t3 ) 3! 3! 3! 1 3 1 1 1 t − 1 − t + t3 − t2 − t3 + o(t3 ) 6 6 2 6 (t → 0). 1 f (x) = 3 + o 6x 1 x3 (x → +∞). Concludiamo che la funzione f (x) è un infinitesimo del terzo ordine per x → +∞ (rispetto a 1/x) e la sua parte principale è 1/(6x3 ). Esercizio 5 1. Lo sviluppo di McLaurin della funzione tangente, arrestato al quinto ordine, è: tan z = z + z 3 2z 5 + + o(z 5 ) 3 15 (10) 3 Lo sviluppo del denominatore è quindi tan x − x = x3 + o(x3 ). Sviluppiamo anche il numeratore al terzo ordine utilizzando gli sviluppi (6) e (1): x2 x3 x2 x3 x 3 3 e − 1 + log(1 − x) = 1+x+ + + o(x ) − 1 + −x − − + o(x ) = 2 6 2 3 x3 + o(x3 ). 6 Possiamo quindi concludere che = − x3 + o(x3 ) e − 1 + log(1 − x) 1 6 lim = lim 3 =− . x→0 x→0 x tan x − x 2 + o(x3 ) 3 x − 2. Sviluppiamo il numeratore al quarto ordine; tenendo conto degli sviluppi (6) e (2) si ha 3 2 x4 x2 x4 3 11 x2 2 4 4 e −cos x− x = 1 + x + + o(x ) − 1 − + + o(x ) − x2 = x4 +o(x4 ). 2 2 2 24 2 24 Quindi 11 4 3 2 ex − cos x − x2 x + o(x4 ) 11 2 24 lim = lim = 4 4 x→0 x→0 24 x x 3. Dallo sviluppo (3) si ha: p 1 + 2x4 − 1 = 1 + 12 (2x4 ) + o(x4 ) − 1 = x4 + o(x4 ). Calcoliamo ora lo sviluppo al quarto ordine della funzione a numeratore. Ricordando lo sviluppo di McLaurin dell’arcotangente: arctan x = x − x2n+1 x3 x5 x7 + − + · · · + (−1)n + o(x2n+1 ), 3 5 7 2n + 1 (11) e gli sviluppi (1) e (6), abbiamo: log(1 + x arctan x) + 1 − e x2 = = = = 1 3 1 4 3 2 4 log 1 + x x − x + o(x ) + 1 − 1 + x + x + o(x ) 3 2 1 1 log 1 + x2 − x4 + o(x4 ) − x2 − x4 + o(x4 ) 3 2 2 1 1 1 1 x2 − x4 − x2 − x4 + o(x4 ) x2 − x4 − 3 2 3 2 4 1 1 1 x4 + o(x4 ) = − x4 + o(x4 ). − − − 3 2 2 3 Concludiamo che: lim x→0 log(1 + x arctan x) + 1 − e p 1 + 2x4 − 1 4x4 + o(x4 ) 4 3 =− . 4 4 3 x + o(x ) − x2 = lim x→0 1 . Bisogna in4. Il limite è della forma limx→+∞ (x − g(x)), dove g(x) = x2 log 1 + sin x nanzitutto studiare il comportamento della funzione g(x) per capire se ci troviamo di fronte a una forma indeterminata del tipo ∞ − ∞. Con la sostituzione t = 1/x ci riconlog(1 + sin t) duciamo a studiare la funzione h(t) = g(1/t) = per t → 0. Otteniamo (si t2 tenga presente l’esercizio 3.1): log(1 + sin t) = t2 t− t2 + o(t2 ) 1 1 2 = − + o(1) 2 t 2 t (t → 0), per cui 1 1 x2 log 1 + sin = x − + o(1) x 2 (x → +∞). Questo risultato ci dice che effettivamente x − g(x) è una forma indeterminata del tipo ∞ − ∞ e nello stesso tempo ci fornisce lo strumento per risolverla; infatti si ha: 1 1 1 1 2 lim x − x log 1 + sin = lim x − x + + o(1) = lim + o(1) = . x→+∞ x→+∞ x→+∞ x 2 2 2 5. Sviluppiamo la funzione al denominatore ed eseguiamo alcuni passaggi algebrici: tan2 x 2 1+tan2 x 5 5 − 1 5 −5 etan x log 5 − 1 lim = lim = 10 lim . x→0 1 − cos x x→0 x→0 x2 + o(x2 ) x2 2 + o(x ) 2 Dagli sviluppi (10) e (6) si ha: tan2 x = (x + o(x))2 = x2 + o(x2 ), 2 etan x log 5 − 1 = ex 2 log 5+o(x2 ) − 1 = x2 log 5 + o(x2 ). Concludiamo che 2 51+tan x − 5 x2 log 5 + o(x2 ) = 10 log 5. = 10 lim x→0 1 − cos x x→0 x2 + o(x2 ) lim Esercizio 6 1. Utilizzando gli sviluppi (2) e (6) otteniamo (2x)2 (2x)4 (−2x)2 (−2x)3 (−2x)4 −2x 4 4 cos(2x) e = 1− + + o(x ) 1 − 2x + + + + o(x ) 2! 4! 2! 3! 4! 4 3 2 4 2 4 4 2 4 2 1 − 2x + 2x − x + x + o(x ) = 1 − 2x + x + o(x ) 3 3 3 4 2 2 = 1 − 2x + 2x2 − x3 + x4 − 2x2 + 4x3 − 4x4 + x4 + o(x4 ) 3 3 3 8 3 8 4 4 = 1 − 2x + x − x + o(x ). 3 3 2. 8 3 8 3 3 3 cos(2x) e−2x − 1 + 2x 8 3 x + o(x ) 3 x + o(x ) = lim = lim = . 2 2 2 3 3 x→0 x→0 x (x + o(x )) x→0 x + o(x ) x sin(x ) 3 lim Esercizio 7 1. Utilizzando gli sviluppi (4) e (3) otteniamo 1 1 1 2 3 3 2 2 f (x) = x − x − (x − x ) + o(x ) − x 1 + (−2x) − (−2x) + o(x ) 3! 2 8 1 1 = x − x2 − x3 − x + x2 + x3 + o(x3 ) 6 2 1 3 1 3 3 = x + o(x ) ∼ x (x → 0). 3 3 2 Dunque f è un infinitesimo di ordine 3 per x → 0 con parte principale 31 x3 . 2. Poichè manca il termine in x2 nello sviluppo di Mc Laurin di f , si ha f 00 (0) = 0. Inoltre f 000 (0) 1 = coefficiente di x3 = , ⇒ f 000 (0) = 2. 3! 3 Evidentemente x = 0 è un punto critico per f (cioè f 0 (0) = 0). Per stabilirne la natura ricordiamo il seguente risultato (ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi con il metodo delle derivate successive): se in un punto x0 si ha f 0 (x0 ) = 0 = f 00 (x0 ) = · · · = f (n−1) (x0 ), f (n) (x0 ) 6= 0 con n ≥ 2 (cioè se in x0 si annullano tutte le derivate fino all’ordine n − 1 mentre la derivata n-esima è diversa da zero) allora • se n è pari, x0 è un punto di minimo relativo se f (n) (x0 ) > 0, di massimo relativo se f (n) (x0 ) < 0; • se n è dispari, x0 è un punto di flesso (a tangente orizzontale e ascendente se f (n) (x0 ) > 0, discendente se f (n) (x0 ) < 0). Nel nostro caso abbiamo n = 3 e dunque x = 0 è un punto di flesso. Esercizio 8 1. Utilizzando gli sviluppi (1) e (10) otteniamo x3 3 log(1 + tan x) = log 1 + x + + o(x ) 3 2 3 x3 x3 1 x3 1 − x+ x+ + + o(x3 ) =x+ 3 2 3 3 3 x3 1 2 1 3 =x+ − x + x + o(x3 ) 3 2 3 1 2 2 3 = x − x + x + o(x3 ). 2 3 2. Si ha 2 2 1 f (x) = log(1 + tan x) − x + x2 = x3 + o(x3 ) ∼ x3 (x → 0). 2 3 3 Quindi f è un infinitesimo del terzo ordine per x → 0, con parte principale 23 x3 . 3. Si ha f 0 (0) = 0, f 00 (0) = 0, f 000 (0) = (ascendente a tangente orizzontale). 2 3 × 3! = 4 > 0, quindi x = 0 è un punto di flesso Esercizio 9 1. Utilizzando gli sviluppi (6) e (11) otteniamo earctan x = ex− x3 +o(x3 ) 3 2 3 1 x3 1 x3 x3 + x− + x− + o(x3 ) =1+x− 3 2! 3 3! 3 x3 x2 x3 =1+x− + + + o(x3 ) 3 2 6 1 1 = 1 + x + x2 − x3 + o(x3 ). 2 6 2. Utilizzando lo sviluppo (3) otteniamo 1 1 1 (1 + 2x)1/2 = 1 + (2x) − (2x)2 + (2x)3 + o(x3 ) 2 8 16 1 1 = 1 + x − x2 + x3 + o(x3 ). 2 2 3. Si ha 1 2 1 3 1 2 1 3 3 3 f (x) = 1 + x + x − x + o(x ) − 1 + x − x + x + o(x ) 2 6 2 2 2 = x2 − x3 + o(x3 ) = x2 + o(x2 ) ∼ x2 (x → 0). 3 Quindi f è un infinitesimo di ordine 2 per x → 0, con parte principale x2 . Esercizio 10 1. Utilizzando gli sviluppi (4) e (6) otteniamo 1 (2x)2 (2x)3 2x 3 4 3 f (x) = sin(2x) e = 2x − (2x) + o(x ) 1 + 2x + + + o(x ) 3! 2! 3! 4 3 4 3 4 2 3 = 2x − x + o(x ) 1 + 2x + 2x + x + o(x ) 3 3 8 4 8 = 2x + 4x2 + 4x3 + x4 − x3 − x4 + o(x4 ) 3 3 3 8 3 4 2 = 2x + 4x + x + o(x ). 3 2. Poichè manca il termine in x4 nello sviluppo di Mc Laurin di f , si ha f (4) (0) = 0. 3. Dallo sviluppo (10) si ha: tan 2x = 2x + (2x)3 /3 + o(x4 ), e quindi 2x + 4x2 + 83 x3 − 2x − 83 x3 − 4x2 + o(x4 ) sin(2x) e2x − tan(2x) − 4x2 = lim x→0 x→0 x4 x4 o(x4 ) = lim =0 x→0 x4 lim per la definizione di o-piccolo. Non è dunque necessario calcolare la parte principale del numeratore (sviluppando al quinto ordine) ai fini del calcolo del limite.