QUANDO L’ANSIA DIVENTA PANICO Prof. Dott. M. Mandatori Docente di Nutrizione Olistica c/o AMNCO – Università di Tor Vergata Natural s.r.l. Viale Ippocrate 93 – 00161 Roma Tel. 06/44702512-17 Fax 06/44700188 QUANDO L’ANSIA DIVENTA PANICO Lo stato d’ansia può considerarsi una delle situazioni emozionali piu comuni della vita sociale ed affettiva di un individuo. Solo l’intensità e la ripetitività dell’ansia possono far diventare questo stato patologico. Infatti degli episodi ansiogeni moderati possono comparire in relazione ad una ben precisa situazione di disagio obiettivo o per una situazione chiaramente difficile: in questi casi si può ben parlare di ansia reattiva. Quando invece il fenomeno ansia si evidenzia senza la presenza della causa scatenante precisa può diventare uno stato di tensione e disagio che investe l’individuo nella sua totalità psicofisica con disturbi funzionali facilmente accertabili. Quest’ansia patologica può presentarsi con crisi acute e sintomi ben definiti diventando un vero e proprio Attacco di Panico. Se pur negli ultimi anni si siano sperimentati protocolli terapeutici con un certo successo, poco si è fatto da un punto di vista di ricerca delle cause del Distrbo Attacchi di Panico. Riprendendo le osservazioni di alcuni Neurologi e Psichiatri statunitensi degli anni ‘60 è stato condotto uno studio multicentrico che ha fornito dei risultati molto incoraggianti sulla scoperta delle possibili cause e quindi dei risvolti terapeutici. RIASSUNTO L’ipotesi di lavoro è stata quella di stabilire una relazione fra il “Disturbo Attacchi di Panico” e l’Intolleranza Alimentare. Lo studio multicentrico è stato condotto su un totale di 18 pazienti affetti dal DAP effettuando ricerca delle IgE specifiche in vitro, prove in vivo e Cytotest per la diagnosi di intolleranza alimentare. Dei 18 pazienti esaminati, 16 sono risultati positivi per allergeni alimentari. Una dieta di esclusione degli allergeni risultati positivi per un periodo di 8 settimane ha portato un significativo miglioramento del DAP in 14 dei 16 pazienti in termini di valutazione clinica. Su 7 dei 14 pazienti (50%) in miglioramento sintomatologico è stato eseguito uno scatenamento alimentare effettuato in aperto con gli allergeni sospetti che ha nuovamente scatenato la sintomatologia in tutti e 7 i pazienti nell’arco di 2 settimane. I risultati di questo studio suggeriscono una associazione significativa tra l’intolleranza alimentare e il DAP, valutata in termini di Cytotest Prove Tossiche Alimentari sul Sangue, pertanto la possibilità che la sintomatologia sia provocata da una Intolleranza Alimentare dovrebbe essere sempre considerata, con i giusti esami in vitro, in tutti i pazienti affetti dal DAP. SINTOMI DEL DISTURBO ATTACCHI DI PANICO * Depersonalizzazione o Derealizzazione * Dispnea o Sensazione di Soffocamento * Dolore o Oppressione Toracica * Nausea o Disturbo Gastrointestinale * Palpitazione o Tachicardia * Parestesie * Paura di Impazzire - Morire * Sensazione di Svenimento - Instabilità * Sudorazione - Vampate di Calore * Tremori MATERIALI E METODI 18 pazienti (età compresa tra 20-37 anni) con episodi ricorrenti di Attacchi di Panico sono stati valutati per presenza di Allergie Intollera nze Alimentari con: - test in vivo prove cutanee Scratch test, - ricerca delle IgE specifiche in vitro - Cytotest Prove Tossiche Alimentari sul Sangue e per 7 dei 14 pazienti con scatenamento alimentare con gli allergeni sospetti. VALUTAZIONE STATISTICA Su 18 pazienti: 2 sono risultati negativi a tutte e tre le prove eseguite 2 sono risultati positivi alle prove in vivo Scratch test 4 sono risultati positivi alle prove in vitro per la ricerca di IgE specifiche 16 sono risultati positivi alla prova Cytotest - Prove Tossiche Alimentari sul Sangue. La distribuzione di frequenza di positivi verso allergeni alimentari con il Cytotest è stata la seguente: ALIMENTO NUMERO POSITIVI LATTE 9 GRANO 5 CAFFE’ 4 OLIVO 4 POMODORO 3 MELA 2 BANANA 1 CAROTA 1 LIEVITO 1 _____ 29 CYTOTEST - PROVE TOSSICHE ALIMENTARI SUL SANGUE Panel standard 1. Grano tenero 18. Barbabietola 35. Arachide 2. Grano duro 19. Broccoli 36. Lenticchie 3. Lievito 20. Carciofo 37. Piselli 4. Riso 21. Carote 38. Soia 5. Avena 22. Cavolfiore 39. Arancio 6. Mais 23. Cipolle 40. Banana 7. Orzo 24. Lattuga 41. Limone 8. Latte alb. 25. Melanzane 42. Mandorle 9. Latte cas. 26. Patate 43. Mela 10. Bovini 27. Peperoni 44. Pesca 11. Agnello 28. Pomodoro 45. Girasole 12. Uova albume 29. Sedano 46. Oliva 13. Uova tuorlo 30. Spinaci 47. Cacao 14. Pollo 31. Gamberi 48. Caffè 15. Tacchino 32. Merluzzo 49. Thè 16. Coniglio 33. Salmone 50. Zucchero 17. Maiale 34. Tonno PAZIENTI NUMERO ALIMENTI POSITIVI 2 0 6 1 7 2 3 3 CONCLUSIONI Questo studio ha teso a dimostrare una relazione tra il Disturbo Attacchi di Panico e le Allergie - Intolleranze Alimentari. La completa risoluzione della sintomatologia in 16 dei 18 pazienti e il successivo scatenamento dei sintomi in 7 pazienti che hanno “accettato di sottoporsi” alla prova della reintroduzione non lascia dubbi sul ruolo delle Intolleranze Alimentari nel causare la sintomatologia. Studio condotto nell’arco di 10 mesi su 18 pazienti ambulatoriali degli Studi Medici di Ecologia Clinica di Milano - Verona - Roma Salerno. DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA VERSO ALLERGENI ALIMENTARI CON IL CYTOTEST LATTE GRANO 3 CAFFE' OLIVO 2 1 1 1 4 POMODORO MELA BANANA CAROTA LIEVITO 9 4 5 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA VERSO ALLERGENI ALIMENTARI CON IL CYTOTEST 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 LIEVITO CAROT A BANAN A MELA POMOD ORO OLIVO CAFFE' GRANO LATTE DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA DEI PAZIENTI SOTTOPOSTI AI DIVERSI TEST Scratch IgE Negativo Cytotest Negativo Scratch IgE Citotest 0 5 10 15 20 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA DEL NUMERO DI ALIMENTI POSITIVI PER CIASCUN PAZIENTE 7 6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 3 2 1