Lavoro di una forza Il lavoro di una forza è definito come il prodotto scalare della forza F per lo spostamento ∆r. Il lavoro è una grandezza scalare Se lo spostamento è perpendicolare alla forza il lavoro è nullo… Se il lavoro è negativo, si dice che il lavoro è fatto contro la forza G G L = F ⋅ ∆r = F ∆r cosθ Corso di Fisica per Informatica 2 . L’unità di misura del lavoro è il Joule [L]=[F][∆r]=N⋅m=Kg⋅ m2/s2 Se lo spostamento non è rettilineo e/o la forza non è costante lungo il moto, si può lavorare in termini di infinitesimi (in questo caso lo spostamento può essere considerato rettilineo e la forza costante) e calcolare il lavoro tramite un integrale: G L = ∫ F ⋅ dr B A Corso di Fisica per Informatica 4 Forze conservative e forze non conservative 1 B L = F × ds A B 3 A se L1 ≠ L2 ≠ L3 forza non conservativa 2 se L1 = L2 = L3 forza conservativa se le forze sono conservative il lavoro lungo un percorso chiuso è nullo LAA = L1 + (-L2) = 0 Energia Potenziale U ( x, y , z ) LAB = U ( x A , y A , z A ) − U ( xB , y B , z B ) = U A − U B ∆U = U B − U A = − L AB [U] = U(x,y,z) è definita a meno di una costante additiva L AB = U A − U B se UB = 0 J (S.I) erg (C.G.S) [ML2T-2] C A LAB = UA Se prendiamo C come posizione di riferimento LAB = LAC + LCB = UA –UC + UC – UB = UA – UB B B posizione di riferimento LAC = UA – UC LCB = UC – UB L’energia potenziale in un punto è il lavoro svolto dalle forze del campo per spostare il corpo da quel punto alla posizione di riferimento. esempio: il campo gravitazionale è conservativo L AB = P × h = mgh A O d c h L AB = L AC + LCB P = mg L AC = P × d = mg ⋅ senα ⋅ d = mgh LCB = 0 L AB = mgh b a y B ∆U = − mgh energia potenziale gravitazionale B ∆U = − L = − mgdy = − mg∆y A α C esempio: il campo dovuto all’azione di una forza elastica è conservativo ( 1 L = k xi2 − x 2f 2 ) se xi = xf (ciclo) L = 0 F = − kx Fel è conservativa 1 ∆U = − L = k ( x 2f − xi2 ) 2 se xi = 0 1 2 U ( x ) = kx 2 energia potenziale elastica l’energia è la capacità di compiere un lavoro L’Energia Cinetica Supponiamo di avere un corpo di massa m che si muove con velocità v1; applichiamo a questo corpo una forza v2 G v2 v2 v2 G G G G G G dp dr L = ∫ F ⋅ dr = ∫ ⋅ dr = ∫ dp ⋅ = ∫ dp ⋅ v = m ∫ dv ⋅ v dt dt v1 v1 v1 v1 v1 v2 v2 v2 1 2 1 2 1 2 = m ∫ vdv = mv = mv2 − mv1 = K 2 − K1 2 2 2 v1 v1 Si definisce Energia Cinetica K=½mv2 del Corpo quella quantità, che dipende solo dalla massa del corpo e dalla sua velocità, associata allo stato di moto del corpo. Se la velocità aumenta, aumenta anche la sua energia cinetica. Per un corpo fermo l’energia cinetica è nulla Corso di Fisica per Informatica 5 Principio di conservazione dell’energia meccanica ipotesi: campo conservativo, sistema isolato L = U i − U f = − ∆U U i − U f = K f − Ki Ki + U i = K f + U f 1 2 1 2 L = mv f − mvi = ∆K 2 2 E = energia meccanica totale K +U = E in un sistema isolato in cui agiscano solo forze conservative l’energia meccanica totale si conserva esempio: moto di un grave se U(yi) = 0 e vf = 0 1 2 1 2 mvi + mgyi = mv f + mgy f 2 2 1 2 mvi = mgy f 2 vi2 yf = 2g esempio: sistema massa molla 1 2 1 2 1 2 1 2 mvi + kxi = mv f + kx f 2 2 2 2 se U(xi) = 0 e vf = 0 1 2 1 2 mvi = kx f 2 2 2 mv x 2f = i k Il lavoro della forza elastica Consideriamo una forza elastica agente in una dimensione. F=-kx Allora L = xi∫xf – k x dx Si ottiene: L =– ½k xf2 + ½k xi2 Il lavoro dipende solo dalle posizioni iniziali e finali del punto materiale. E’ positivo se la posizione iniziale è maggiore di quella finale e negativo se la posizione finale è maggiore di quella iniziale. Il lavoro della forza di attrito Consideriamo il caso dell’azione della forza di attrito dinamica su un corpo in moto. La forza è sempre opposta allo spostamento. Il lavoro è dato da: L = si∫sf – μd N ds Se la componente normale della reazione vincolare è costante si ottiene: L = – μd N si∫sf ds = – μd N Δs Il lavoro è sempre lavoro resistente e dipende dalla traiettoria effettiva del punto materiale. A parità di μd ed N il lavoro dipende dal percorso e non è esprimibile come differenza dei valori di una funzione nei due punti di partenza ed arrivo. Cambiamenti di riferimento Se il moto è osservato da due sistemi di riferimento inerziale diversi, lo spostamento e dunque il lavoro è diverso. Il lavoro dipende dal riferimento in cui è misurato. Se abbiamo che: s = oo’ + s’ e v = v’ + v0 Allora nei due riferimenti: L = ∫ F• ds ≠ L’ = ∫ F• ds’ Ma osserviamo che per nei due riferimenti vale il teorema dell’energia cinetica : L = ∫ F• ds = ½m v2f - ½m v2i e L’ = ∫ F• ds’ = ½m v ’2f - ½m v ’2i E’ la legge fisica ad essere invariante per cambiamenti di sistemi di riferimenti inerziali , non i valori delle singole grandezze. Lavoro ed energia 1. Forze conservative 2. Energia potenziale 3. Conservazione dell’energia meccanica 4. Conservazione dell’energia nel moto del pendolo 5. Esempio: energia potenziale gravitazionale 6. Esempio: energia potenziale elastica 8. Lavoro delle forze non conservative 9. Potenza Forze Conservative Le forze per le quali il lavoro eseguito non dipende dal percorso sono chiamate forze conservative. Per il calcolo del lavoro eseguito possiamo utilizzare qualsiasi percorso colleghi il punto iniziale a con quello finale b. L = a∫b (F•ds)1 = a∫b (F•ds)2 = a∫b F•ds Il lavoro è esprimibile come differenza dei valori di una funzione nei punti finale ed iniziale della traiettoria. Nel caso in cui si invertano il punto iniziale e finale, ovvero si inverte la direzione di percorrenza della traiettoria, cambia solo il segno del lavoro eseguito. Un qualunque percorso chiuso può essere pensato come la somma di un percorso di andata tra due punti qualunque della traiettoria ed un percorso di ritorno tra gli stessi punti. Forze Conservative Il lavoro compiuto su una traiettoria chiusa da una forza conservativa è dato da: L = a∫b (F•ds)1 + b∫a (F•ds)2 = = a∫b (F•ds)1 - a∫b (F•ds)2 = 0 Il lavoro eseguito da una forza conservativa lungo un qualunque percorso chiuso è nullo. Questa proprietà può essere considerata una definizione equivalente di forza conservativa a quella già introdotta. La funzione delle coordinate tramite cui è possibile esprimere il lavoro di una forza conservativa si definisce Energia potenziale 2. (a) The change in kinetic energy for the meteorite would be ( )( 1 1 ∆K = K f − K i = − K i = − mi vi2 = − 4 × 106 kg 15 × 103 m/s 2 2 ) 2 = −5 × 1014 J , or | ∆K |= 5 × 1014 J . The negative sign indicates that kinetic energy is lost. (b) The energy loss in units of megatons of TNT would be § 1 megaton TNT · −∆K = ( 5 × 1014 J ) ¨ ¸ = 0.1megaton TNT. 15 © 4.2 × 10 J ¹ (c) The number of bombs N that the meteorite impact would correspond to is found by noting that megaton = 1000 kilotons and setting up the ratio: N= 0.1 × 1000 kiloton TNT = 8. 13kiloton TNT Il raggio del meteorite è stimato in circa 12 metri. L'asteroide dello Yucatan di 65 milioni di anni fa ( diametro dell'ordine dei 10 Km) produsse una quantità di energia pari a 100 milioni di megatons ossia 100.000 miliardi di tonnellate di tritolo!!! Ancora sull’Energia Cinetica Supponiamo di avere un corpo di massa 10 Kg che si muove di moto rettilineo uniforme. Sia la sua velocità 10m/s. Secondo quanto detto prima posso calcolare l’energia cinetica di tale corpo con la formula K=½mv2=500J Il sistema di riferimento scelto è ovviamente inerziale… decido di cambiare sistema di riferimento e scelgo un sistema solidale con il corpo (anche questo è inerziale!). Calcolo di nuovo l’energia cinetica K=½mv2=0J (Il corpo è fermo in questo sistema!) Qual è il valore esatto e quale quello errato??? Corso di Fisica per Informatica 7 Il concetto di energia… … è un concetto estremamente articolato… in genere è possibile quantificare un valore assoluto di energia… ma nella gran parte dei casi posso misurare solo le differenze di energia… L’energia cinetica è uno di questi casi… Ci sono varie forme di energia, ma non sempre è stato banale riconoscere una particolare grandezza come una particolare forma di energia (il calore ad esempio) Corso di Fisica per Informatica 8 Lavoro di una forza costante Consideriamo una forza costante F che agisca su un punto materiale e supponiamo per semplicità che il moto avvenga nella direzione della forza. Sia s lo spostamento. Definiamo Lavoro della forza il prodotto: L=Fs Più in generale se il moto avviene in una direzione diversa rispetto alla forza: L = F• s = F s cos θ Dove θ è l’angolo tra la direzione della forza e quella dello spostamento. Se θ<π/2 la forza ha una componente positiva nella direzione del moto allora L>0 ed il lavoro e’ detto lavoro motore Se π/2<θ<π la forza ha una componente negativa nella direzione del moto allora L<0 ed e’ detto lavoro resistente. Lavoro di una forza variabile Se la forza agente non è costante ma la traiettoria è lineare allora possiamo scomporre la traiettoria stessa in segmenti piccoli durante i quali si può considerare la forza quasi costante. Il lavoro effettuato dalla forza è dato dalla somma dei lavori eseguiti nei singoli segmenti di traiettoria: L = F1 ds1 + F2 ds2 + F3 ds3 + F4 ds4 + F5 ds5 + F6 ds6 + …. Oppure : L = ∑n=1N Fidsi Se le dimensioni degli intervalli tendono a zero il numero degli intervalli cresce fino ad infinito e la somma tende all’integrale: L = s1∫s2 F ds Lavoro in tre dimensioni Se la forza agente non è costante e la traiettoria non è rettilinea allora il lavoro è dato dalla relazione più generale: L = ∫ F• ds Osserviamo che in ogni caso il lavoro è una grandezza scalare e le sue dimensioni fisiche sono: [M][L]2[T]2 L’unita’ di misura del lavoro è il Joule: 1 J = 1 Nm = 1 kg m2/s2 Il lavoro della forza peso Consideriamo un corpo sottoposto alla forza peso: F = - mg k Allora qualunque sia la traiettoria nello spazio: F• ds = -mg dz dove z è la quota verticale del punto materiale. Si ottiene che : L = zi∫zf -mg dz = -mg zi∫zf dz = – mgzf + mgzi Il lavoro dipende solo dalle quote iniziali e finali del punto materiale. E’ positivo se la quota iniziale è maggiore di quella finale e negativo se la quota finale è maggiore di quella iniziale. LAVORO E ENERGIA ENERGIA POTENZIALE di GRAVITA' in generale : ENERGIA POTENZIALE della FORZA PESO U=mgh dipende solo dall'altezza h rispetto al suolo (coordinata z), non dalle coordinate orizzontali x,y LAVORO E ENERGIA13 La Potenza E’ la misura della capacità di compiere un lavoro nell’unità di tempo. Anche questa è una grandezza scalare e viene misurata in Watt (W) Un Watt è la potenza erogata se si compie il lavoro di un Joule in un secondo [W]=[Lt-1]=Js-1=kg m2 s-3 Potenza Media Potenza Istantanea L dL P= P= ∆t dt Corso di Fisica per Informatica 9 Forze Conservative Una forza è conservativa quando il lavoro compiuto per spostare un punto materiale (corpo) da un punto A a un punto B non dipende dalla traiettoria seguita ma solo dalla posizione di A e B Calcoliamo il lavoro per andare da A a B direttamente o passando per C La forza di gravità è costante ovunque Il Lavoro per il percorso A→C →B è mgh Il Lavoro da A a C è mgh (dove h è l’altezza del punto A rispetto al piano di riferimento), infatti la forza e lo spostamento hanno la stessa direzione Il Lavoro da C a B è nullo infatti la forza e lo spostamento sono perpendicolari Il lavoro per il percorso A→B è ancora mgh GA P infatti il prodotto scalare dello spostamento obliquo per la forza peso è sempre mgh (se non ci credete potete controllare da soli) C G P B G P L’attrazione gravitazionale (la forza peso) è una forza conservativa Corso di Fisica per Informatica 10 La Forza Elastica Supponiamo di avere una molla di costante K e un corpo di massa m e di operare in assenza di attrito. Scegliamo il sistema di riferimento unidimensionale con origine come nella figura. Calcoliamo quindi il lavoro necessario per muovere il corpo da x1 a x2 x2 G G x2 L = ∫ F ⋅ ds = ∫ F cos π dx = − ∫ kxdx x2 x1 1 2 =− kx 2 x1 x2 x1 x1 1 2 1 2 = − kx2 + kx1 2 2 Si vede quindi che il risultato ottenuto non dipende dalla traiettoria ma solo dalla posizione iniziale e finale (x1 e x2) Anche la Forza Elastica è una forza conservativa Corso di Fisica per Informatica 11 Una Forza non Conservativa: L’Attrito Abbiamo visto che la forza elastica e gravitazionale sono forze conservative… L’attrito invece non è una forza conservativa, vediamo perché: G Fa G Fa G F A G F C G G Fa F B Supponiamo di avere un oggetto fermo in un piano nel punto A e che vogliamo muoverlo fino a B; calcoliamo quindi il lavoro della forza di attrito dinamica per andare direttamente da A a B o passando per C Il Lavoro per il percorso A→C →B è dato da L=-Fa AC-Fa CB = -Fa(AC+CB) Il Lavoro per il percorso A→B è dato da L=-FaAB Il Lavoro in questo caso dipende dal percorso… L’Attrito non è una forza conservativa Corso di Fisica per Informatica 12 Esempio Pratico Un ascensore sale dal Piano Terra all’ultimo Piano: per fare questo devo applicare una forza esterna, il lavoro che la forza esterna fa è positivo ma… il sistema è l’ascensore; la forza conservativa è la forza di gravità l’ascensore sale. L’energia potenziale dell’ascensore aumenta; ∆W è positivo e il lavoro fatto dalla forza gravitazionale è negativo l’ascensore scende. L’energia potenziale diminuisce; ∆W è negativo, non ho bisogno di nessuna forza esterna. Il lavoro viene fatto dalla forza di gravità ed è positivo. Queste 2 quantità (in assenza di attrito) sono uguali e di segno opposto: la somma è nulla Il lavoro che l’ascensore fornisce quando scende è esattamente uguale al lavoro svolto dalla forza esterna durante la fase di salita. Corso di Fisica per Informatica 16 Review: Forza Costante Il lavoro, W, di una forza costante F Che agisce attraverso uno spostamento r è: W = F r = F r cos() = Fr r F Fr r Teorema del lavoro e dell’energia cinetica: {Lavoro netto fatto da una forza su un oggetto} = {variazione dell’energia cinetica dell’oggetto} WF = K = 1/2mv22 - 1/2mv12 v1 v2 F m x WF = Fx E se le forze che agiscono sono più di una? Supponiamo FNET = F1 + F2 e lo spostamento sia r. Il lavoro fatto da ciascuna forza è: W1 = F1 r W2 = F2 r F1 FNET WTOT = W1 + W2 = F1 r + F2 r = (F1 + F2 ) r WTOT = FTOT r E’ la forza totale che agisce!! r F2 Una semplice applicazione: Il lavoro fatto dalla gravità su di un oggetto che cade Qual’è la velocità di un oggetto dopo che è caduto da un’altezza H, assumendo che esso sia partito da fermo? Wg = F r = mg r cos(0) = mgH v0 = 0 r Wg = mgH mg j H Teorema lavoro/energia cinetica: Wg = mgH = 1/2mv2 v 2 gH v Lavoro fatto dalla gravità: Wg = F r = mg r cos = -mg y m mg Wg = -mg y r j -y Dipende solo da y ! m Lavoro fatto dalla gravità... W NET = W1 + W2 + . . .+ Wn = F r 1+ F r2 + . . . + F rn = F (r1 + r 2+ . . .+ rn) = F r = F y m r1 y r3 Wg = -mg y Dipende solo da y, non dal cammino seguito! rn r mg r2 j Tre ogetti di massa m partono da un altezza h con velocità 0. Uno cade giù direttamente, l’altro scivola giù su un piano inclinato privo d’attrito, l’ultimo oscilla all’estremo di un pendolo. Qual’è la ralazione fra le loro velocità quando arrivano a quota zero? v=0 v=0 v=0 H vf Caduta libera (a) Vf > Vi > Vp vi Piano inclinato senza attrito (b) Vf > Vp > Vi vp Pendolo (c) Vf = Vp = Vi v=0 v=0 v=0 H vf vp vi Caduta libera Piano inclinato senza attrito Pendolo Soltanto la gravità compirà lavoro: Wg = mgH = 1/2 mv22 - 1/2 mv12 = 1/2 mv22 v f v i v p 2 gH Non dipende dal percorso !! Alzate un libro con la vostra mano: Qual’è il lavoro fatto sul libro?? Prima calcoliamo il lavoro fatto dalla gravità: Wg = mg r = -mg r Calcoliamo ora il lavoro fatto dalla mano: WHAND = FHAND r = FHAND r r FHAND v = const a=0 mg Esempio: Alzate un libro... Wg = -mg r WHAND = FHAND r r WNET FHAND v = const a=0 = WHAND + Wg = FHAND r - mg r = (FHAND - mg) r mg = 0 poichè ΔK = 0 (v = const) Così WTOT = 0!! Esempio: Alzate un libro... Il teorema del lavoro e dell’energia cinetica dice che: W = K {Lavoro netto fatto da una forza su un oggetto} = {variazione dell’energia cinetica dell’oggetto} In questo caso, v è costante così K = 0 e quindi W deve essere 0, come abbiamo trovato. FHAND r v = const a=0 mg Lavoro fatto da una forza variabile : (1D) Quando la forza era costante scrivevamo W = F x Che è l’area sotto F : F Wg x x Per una forza variabile, calcoliamo l’area integrando dW = F(x) dx. F(x) x2 W F ( x )dx x1 x1 dx x2 Teorema lavoro/energia cinetica per una forza variabile x2 W F dx x1 x2 m x1 v2 dv dx dt mv v1 F ma m dv dt dv dx dv dv = = v dx dt dt dx dv dx dx v2 m v dv v1 1 1 1 m (v22 -v12 ) m v22 - mv12 ΔKE 2 2 2