TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE TRIGONOMETRIA DA RICORDARE: Due angoli si dicono supplementari quando la loro somma è pari a 180° Due angoli si dicono complementari quando la loro somma è pari a 90° Due angoli si dicono opposti quando la loro somma è pari a 0° Due angoli si dicono esplementari quando la loro somma è pari a 360° Un angolo si misura in gradi. Un grado è la novantesima parte di un angolo retto. Un altro modo per misurare gli angoli sono i radianti che corrisponde alla lunghezza della parte di circonferenza di raggio r sottesa dall’angolo che si vuole misurare diviso r ovvero B αr=AB/r . α A r Un angolo giro misura 360° e la circonferenza misura 2πr quindi αr=360°=2πr/r=2π Possiamo quindi affermare che un angolo giro misura 2π Un angolo piatto misura π un angolo retto misura π/2 un angolo di 45° misura π/4 E’ detta circonferenza goniometrica una circonferenza orientata a cui è associato un sistema di riferimento ortogonale cartesiano avente l’origine nel suo centro e unità di misura = al raggio Il punto A è detto origine degli archi ed è l’intersezione della circonferenza con il semiasse positivo delle ascisse (asse x). A cura di P. Paciulli 1 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE DEFINIZIONE Si dice SENO dell’angolo a il rapporto tra il segmento HP ed il raggio della circonferenza goniometrica ovvero L’ORDINATA del punto P. Cioè SEN a = HP/OP ma essendo OP=1 allora SEN α = HP quindi: sen0=0; sen90°=1; sen180°=0; sen270=-1; sen360°=0 DEFINIZIONE Si dice COSENO dell’angolo a il rapporto tra il segmento OH ed il raggio della circonferenza goniometrica ovvero L’ASCISSA del punto P. Cioè cosa=OH/OP ma essendo OP=1 allora cosα = OH. quindi: cos0°=1; cos90°=0; cos180°=-1; cos270°=0; sen360°=1 DEFINIZIONE Si dice TANGENTE dell’angolo α il rapporto tra il segmento HP ed il segmento OH ovvero DEFINIZIONE Si dice COTANGENTE dell’angolo α il rapporto tra il segmento OH ed il segmento HP ovvero A cura di P. Paciulli 2 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE PRIMA RELAZIONE FONDAMENTALE DELLA TRIGONOMETRIA sen2α+cos2α=1 Per il teorema di Pitagora abbiamo che il quadrato costruito sull’ipotenusa è uguale alla somma dei cateti costruiti sui cateti quindi: 2 2 OH + AH = OA 2 Dividendo tutto per OA 2 OH 2 OA 2 + OA 2 2 OA 2 OH AH = OA OA 2 A otteniamo 2 α O 2 H 2 + AH OA 2 =1 Da cui ricordando la definizione di seno e coseno si ottiene sen2α+cos2α=1 Da questa relazione è possibile ricavare le formule inverse che sono le seguenti: sen2α=1-cos2α cos2α=1-sen2α senα = ± 1 − cos 2 α cos α = ± 1 − sen2 α ARCHI PARTICOLARI Come si ottengono i valori delle funzioni per gli angoli di: 1. 30°=Π Π/6: Si considera sulla circonferenza trigonometrica un angolo di 30°, il triangolo che si forma OHA è un triangolo rettangolo in H, quindi l'angolo in A è di 60°. Si costruisce in modo simmetrico A cura di P. Paciulli 3 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE rispetto all'asse x un triangolo identico OHB, quindi il triangolo OAB che ne risulta è un triangolo equilatero di lato unitario (il raggio OA misura 1) Di conseguenza il lato AH corrispondente al seno dell'angolo di 30° misurerà la metà di 1 ovvero 1/2. Di qui applicando il teorema di Pitagora in cui OA2=AH2+OH2 si ottiene OH= 3 2 2. DI 60°=π/3 Si consideri sulla circonferenza trigonometrica un angolo di 60°. Il triangolo che viene a formarsi OAH è rettangolo in H e l'angolo in A è di 30°. Si riporti quindi sulla stessa circonferenza il triangolo OA'H' dell'esempio precedente. I due triangoli OHA e OH'A' sono uguali avendo l'ipotenusa =1 e gli angoli uguali. Quindi per similitudine avremo cos60°=1/2 e 3 sen60°= 2 di 45°=π/4: Sulla circonferenza goniometrica venga preso in considerazione un angolo di 45°. Il triangolo OHA che si viene a formare è rettangolo in H, quindi l'angolo in A misura 45°. Il triangolo OHA è quindi rettangolo isoscele quindi i lati OH e HA sono uguali e la loro misura è ottenuta mediante il teorema di Pitagora secondo il quale: A cura di P. Paciulli 4 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE OA2=AH2+OH2 da cui: 12=AH2+OH2=AH2+AH2=2AH2 quindi AH2=1/2 che equivale a dire, dopo l'estrazione della radice e della relativa razionalizzazione AH=OH=sen45°=cos45°= 2 2 VARIAZIONI DI SENO COSENO TANGENTE E COTANGENTE SULLA CIRCONFERENZA ARCHI ASSOCIATI a 180° Due archi si dicono associati quando hanno funzioni trigonometriche uguali o opposte. A cura di P. Paciulli sen(180° - α ) = senα tg (180° - α ) = -tgα cos(180° - α ) = -cosα cot g (180° - α ) = -cotgα sen(180° + α ) = −senα tg (180° + α ) = tgα cos(180° + α ) = -cosα cot g (180° + α ) = cotgα sen(360° − α ) = −senα tg (360° − α ) = − tgα cot g (360° − α ) = −cotgα cos(360° − α ) = + cosα 5 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE ARCHI ASSOCIATI a 90° sen(90 ° - α ) = cos α tg (90 ° - α ) = cotg α cos(90 ° - α ) = sen α cot g (90 ° - α ) = tg α sen(90° + α) = + cos α cos(90 ° + α ) = -sen α tg(90 ° + α ) = − tg α cot g(90 ° + α) = −cotg α sen(270° − α ) = − cosα tg (270° − α ) = +cotgα cot g(270° − α) = +tgα sen(270° + α ) = − cos α tg (270° + α ) = −cotgα cos(270° + α ) = +senα cot g (270° + α ) = − tgα cos(270° − α ) = −senα FUNZIONI TRIGONOMETRICHE DI SOMME E DIFFERENZE DI ARCHI Consideriamo l’arco AB che sottende un angolo l’arco AC che sottende l’angolo D L’arco BC è uguale all’angolo B βe α. α-β Prendiamo poi l’arco AD = BC A I punti A,B,C, e D avranno come coordinate: C B(cosβ;senβ) A(1;0) C(cosα;senα) D(cos(α−β);sen(α−β)) Poiché ad archi uguali corrispondono corde uguali avremo AD=CB e quindi AD2=CB2 Misuriamo la loro lunghezza con la formula per il calcolo della distanza tra due punti e otteniamo: AD2=[ cos(α−β)-1]2+[ sen(α−β)-0]2 CB2=[ cosα- cosβ]2+[ senα- senβ]2 Da cui applicando alluguaglianza AD2=CB2 otterremo, dopo aver svolto i calcoli ed eseguite le opportune semplificazioni cos(α − β ) = cosα cos β + senβ senα Se a β sostituiamo −β otterremo invece: A cura di P. Paciulli 6 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE cos(α + β ) = cos α cos β − senβ senα Applicando le regole degli archi associati sostituendo α con π/2-α otterremo sen(α − β ) = senα cos β − senβ cosα e sen(α + β ) = senα cos β + senβ cos α dal rapporto di queste formule appena calcolate si ottengono poi tg (α + β ) = tgα + tgβ 1 − tgαtgβ tg ( α − β ) = tg α − tg β 1 + tg α tg β cot g (α + β ) = cot gα cot gβ − 1 cot gα + cot gβ cot g(α − β) = cot gα cot gβ + 1 cot gα − cot gβ FORMULE DI DUPLICAZIONE Queste formule servono, noti i valori di senα, cosα e tgα a calcolare i valori dell’angolo doppio. Derivano dalle formule di addizione e sottrazione quando a β si sostituisce α si ottiene quindi sen(α + α ) = senα cos α + senα cos α = 2 senα cos α cos(α + α ) = cosα cosα − senα senα = cos2 α − sen2α quindi riepilogando: cos 2α = cos 2 α − sen 2α sen2α = 2 senα cos α tg 2α = ⇒ cos 2α = 2 cos 2 α − 1 ⇒ cos 2α = 1 − 2 sen 2α 2tgα 1 − tg 2α cot g 2α = cot g 2α − 1 2 cot gα FORMULE DI BISEZIONE Queste formule servono, noti i valori di senα, cosα e tgα a calcolare i valori dell’angolo metà. Derivano dalle formule di duplicazione del coseno. cos α = 1 − 2 sen 2 α A cura di P. Paciulli 2 da cui sen α ± 1 − cos α = 2 2 7 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE cos α = 2 cos 2 α 2 − 1 da cui cos α 2 = ± cos α + 1 2 dividendo membro a membro si ottengono i valori di tg e cotg tg α 2 =± 1 − cos α 1 + cos α cot g α 2 =± 1 + cos α 1 − cos α FORMULE DI PROSTAFERESI Queste formule servono per la trasformazione di una somma o differenza di seni o coseni in prodotti. Le formule inverse o di Werner, trasformano un prodotto in somma o differenza. PROSTAFERESI p+q p−q cos 2 2 p+q p−q cos p + cos q = 2 cos cos 2 2 senp + senq = 2 sen p+q p−q sen 2 2 p+q p−q cos p − cos q = −2sen sen 2 2 senp − senq = 2 cos WERNER 1 [sen(α + β ) + sen(α − β )] 2 1 cos α cos β = [cos(α + β ) + cos(α − β )] 2 1 senαsenβ = − [cos(α + β ) − cos(α − β )] 2 senα cos β = APPLICAZIONE AD UN TRIANGOLO RETTANGOLO Dalla definizione di seno su una circonferenza goniometrica si ottiene per analogia che il seno dell’angolo α è dato dal rapporto tra il segmento BC ed il segmento AB ovvero: senα=BC/AB=a/c da cui segue come formula inversa che a=c senα ovvero: La misura di un cateto in un triangolo rettangolo è data dal prodotto tra la misura dell’ipotenusa ed il seno dell’angolo opposto al cateto stesso. Analogamente si può affermare che: cosα=AC/AB=b/c A cura di P. Paciulli 8 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE da cui segue come formula inversa che b=c cosα ovvero La misura di un cateto in un triangolo rettangolo è data dal prodotto tra la misura dell’ipotenusa ed il coseno dell’angolo adiacente al cateto stesso. L’applicazione del teorema di Pitagora diventa quindi: c2=a2+b2=c2sen2α+c2cos2α da cui dividendo per c2 si ottiene sen2α+cos2α=1 che è la PRIMA RELAZIONE FONDAMENTALE DELLA TRIGONOMETRIA ESERCIZI: ARCHI NOTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 2 sen90° + 3sen180° − 4sen270° = 3 5 cos 90° + 3 cos 0° + 2 cos 180° − cos 270° = 3 2sen0° − cos 270° + cos180° − cos 0° = 2 2 cot g 90° + 3 cos 90° − 2tg 0° + sen270° − sen360° = 3 3 3 3 2 cos π − sen2π + 2 sen π − tg 0 = 2 4 2 2 3 3 2 senπ − 3 cos π + 2tgπ + sen π = 4 2 π 2 − tgπ 3sen − 4(2 cos π − 5senπ ) + = 3 2 2 sen π 2 2 cot g π 2 + 3 sen 3 π = cos π 5 2 9. asen270° − b cos 180° + ( a + b) sec 0° = 2 2 3 10. ( a + b) sen π − 4ab cos 2 π + atg 2 2π = 2 8. 4tgπ − 3senπ + ARCHI ASSOCIATI sen(−α ) + sen(90° + α ) + cos(270° + α ) = cos(270 − α ) 2 2 2. sen (π − α ) + cos (2π − α ) + cot g ( −α )tg (π − α ) = 2 3. tg (π + α ) + sen(π + α ) sen( −α ) + sen(90° + α ) cos(−α ) = 1. A cura di P. Paciulli 9 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE sen 2 (π − α ) + cos 2 (2π − α ) + sec(π − α ) = π sen − α 2 5. sen(π − α )tg (π + α ) + sen(π + α )tg (π − α ) = 4. 6. sen( 7. cos( π + α )tg (π − α ) − sen( 2 π − α )tg (π + α ) − sen( 2 π 2 π 2 + α ) cot g ( + α ) sen( π 2 π 2 +α) = − α ) − tg ( π 2 − α ) cos( π 2 +α) = IDENTITA’ tg 2α sen 2α = tg 2α − sen 2α 2 senα − sen2α α 2. = tg 2 2 senα + sen2α 2 3. (1 + senα − cos α ) 2 = 2(1 + senα )(1 − cos α ) 4. sen2α = ( senα + cos α + 1)( senα − 1 + cos α ) 1. 5. 2tgα sen 2 6. tgα + 8. 9. 10. 2 = tgα − senα 1 = (sec α ) cos ecα tgα π 7. α π 2 cos( + α ) cos( − α ) 4 4 = cos 2 α − sen 2α cos 2 α + sen 2α 1 cos 4α = 1 − sen 2 2α 2 sen(α + 2 β ) + senα = cos β 2 sen(α + β ) senα + tgα sen 2α = ctgα + cos ecα cos α EQUAZIONI Per la soluzione di equazioni trigonometriche Formulario di trigonometria Si riportano di seguito le formule relative alla trigonometria utili per la risoluzione di uguaglianze, equazioni e disequazioni trigonometriche A cura di P. Paciulli 10 TRIGONOMETRIA – ELEMENTI BASE sen 2α + cos 2 α = 1 PRIMA REGOLA FONDAMENTALE DELLA TRIGONOMETRIA: FORMULE INVERSE : tgα = senα cos α cot gα = cos α senα ARCHI ASSOCIATI 180°: sen(180° - α ) = senα cos(180° - α ) = -cosα tg (180° - α ) = -tgα 0°=360°=2 π seno coseno tangente Cotangente 0 1 0 ∞ 3 2 3 3 3 45°= π 4 2 2 2 2 1 1 60°= π 3 3 2 1 2 3 3 3 90°= π 2 1 0 ∞ 0 0 -1 0 ∞ -1 0 ∞ 0 270°= 3π 2 sen(270° − α ) = − cosα cos(270° − α ) = −senα tg (270° − α ) = +cotgα tg (90 ° + α ) = − tg α cot g(90 ° + α) = −cotg α sen(α + β ) = senα cos β + senβ cos α cos α = ± 1 − sen 2α 1 2 180°= π FORMULE DI ADDIZIONE E SOTTRAZIONE cos 2 α = 1 − sen 2α π 6 ARCHI ASSOCIATI 90° sen(90° + α) = + cos α sen(90° - α ) = cos α cos(90 ° + α ) = -sen α cos(90° - α ) = senα tg (90° - α ) = cotgα cot g (90° - α ) = tgα senα = ± 1− cos 2 α 30°= cot g (180° - α ) = -cotgα sen(180° + α ) = −senα cos(180° + α ) = -cosα tg (180° + α ) = tgα cot g (180° + α ) = cotgα sen(360° − α ) = −senα cos(360° − α ) = +cosα tg (360° − α ) = − tgα cot g (360° − α ) = −cotgα sen 2α = 1− cos 2 α cot g(270° − α) = +tgα FORMULE DI DUPLICAZIONE sen 2α = 2 sen α cos α cos 2α = cos 2 α − sen 2α cos(α + β ) = cos α cos β − senβ senα tgα + tgβ 1 − tgαtgβ cot gα cot gβ − 1 cot g (α + β ) = cot gα + cot gβ tg (α + β ) = ⇒ cos 2α = 2 cos 2 α − 1 ⇒ cos 2α = 1 − 2 sen 2 α tg 2α = 2tg α 1 − tg 2α cot g 2α = cot g 2 α − 1 2 cot gα FORMULE DI BISEZIONE sen(α − β ) = senα cos β − senβ cosα cos(α − β ) = cosα cosβ + senβ senα sen tg α − tg β 1 + tg α tg β cot gα cot gβ + 1 cot g(α − β) = cot gα − cot gβ tg tg ( α − β ) = sen(270° + α ) = − cos α cos(270° + α ) = +senα tg (270° + α ) = −cotgα cot g (270° + α ) = − tgα α ± 1 − cos α = 2 2 α 2 =± 1 − cos α 1 + cos α ± cos α + 1 2 2 1 + cos α α cot g = ± 2 1 − cos α cos α = FORMULE DI PROSTAFERESI p+q p−q cos 2 2 p+q p−q cos p + cos q = 2 cos cos 2 2 senp + senq = 2 sen A cura di P. Paciulli p+q p−q sen 2 2 p+q p−q cos p − cos q = −2sen sen 2 2 senp − senq = 2 cos 11