Aggiornamenti del software Giuditta© versione 3.2 Questa versione del software Giuditta© 3.2 costituisce un aggiornamento della precedente versione Giuditta© 3.1; le principali modifiche apportate sono relative ai seguenti aspetti: 1. Modifica alle schermate di introduzione dei parametri: a seguito dell’utilizzo delle precedenti versioni del software, sono state introdotte alcune modifiche al fine di velocizzare l’introduzione dei dati nel software. In particolare, nella schermata “Definizione area di campionamento” sono stati eliminati i campi descrittivi delle aree e delle zone di campionamento, così come la possibilità di effettuare un collegamento di un file immagine. Analogamente, nella schermata di inserimento dei punti di campionamento sono state eliminate le coordinate x e y dei punti d’indagine, Inoltre, è stata eliminata la possibilità di effettuare il calcolo del rischio da prodotto. 2. Aggiornamento dei parametri chimico-fisici e tossicologici: tali parametri sono statti aggiornati, e coincidono con i parametri riportati nel database ISS-ISPESL, aggiornamento del maggio 2008. Per i parametri non elencati in tale database, sono state utilizzate le seguenti fonti: - Database US/EPA (RAIS); - Database SYRACUSE, TOXNET, GSI.NET, CAL EPA. 3. Gestione idrocarburi: al fine di adeguare il software alle linee guida nazionali, è stata riformulata la gestione degli idrocarburi secondo la metodica MADEP. Poiché la speciazione degli idrocarburi secondo il metodo MADEP non rispecchia la separazione normativa in C<12 e C>12, sono state suddivise le frazioni MADEP che contengono catene minori e maggiori di C12. In particolare, le frazioni MADEP ora presenti nel software sono le seguenti: - Idrocarburi C<12: i. Alifatici C5-C8 ii. Alifatici C9-C12 iii. Aromatici C9-C10 iv. Aromatici C11-C12 - Idrocarburi C>12: i. Alifatici C13-C18 ii. Alifatici C19-C36 iii. Aromatici C13-C22 Le frazioni alifatiche C9-C12 e C13-C18 hanno le stesse proprietà chimico-fisiche e tossicologiche, così come le frazioni aromatiche C11-C12 e C13-C22. Qualora le risultanze degli esiti analitici indichino un superamento del limite di riferimento per gli idrocarburi C<12, con presenza della frazione alifatica C9-C18, la concentrazione ad essa associata deve essere inserita nel software come appartenente alla catena C9-C12. Al contrario, se le risultanze degli esiti analitici indicano un superamento del limite di riferimento per gli idrocarburi C>12, con presenza della frazione alifatica C9-C18, la concentrazione ad essa associata deve essere inserita come concentrazione della catena C13-C18. La stessa procedura deve essere applicata agli idrocarburi aromatici C11-C22. 4. Aggiornamento dei parametri di default di esposizione: tali parametri sono statti aggiornati e coincidono con i parametri riportati nelle linee guida nazionali, aggiornamento marzo 2008. In particolare, sono stati modificati i valori riportati nella tabella seguente: Parametro Peso corporeo (kg) Adulto Bambino Lavoratore 70 - - Superficie della pelle 5700 2800 3300 Frazione di pelle esposta 0,07 0,2 0,2 1 1 1 Caricamento di suolo sulla pelle 1 Parametro Adulto Bambino Lavoratore Tasso Inalazione Indoor (m3/giorno) 21,6 16,8 21,6 Tasso Inalazione Aperto (m3/giorno) 21,6 16,8 60 1 1 0,33 Frazione di tempo speso in sito I tassi di inalazione all’aperto sopra riportati per gli adulti ed i bambini sono relativi allo scenario residenziale e ad attività fisica sedentaria, mentre il tasso di inalazione all’aperto per i lavoratori è relativo a dura attività fisica. 5. Aggiornamento dei parametri di default terreno e acquifero: tali parametri sono statti aggiornati e coincidono con i parametri riportati nelle linee guida nazionali, aggiornamento marzo 2008. In particolare, sono stati modificati i valori riportati nella tabella seguente: Parametro Densità secca Zona Insatura 1,7 Contenuto volumetrico d’aria 0,250 Contenuto volumetrico d’acqua 0,103 Zona Satura 1,7 Soggiacenza della falda - 300 Spessore della frangia capillare - 18,8 Contenuto volumetrico d’aria – frangia capillare - 0,035 Contenuto volumetrico d’acqua –frangia capillare - 0,318 Porosità efficace - 0,353 Foc della zona satura 0,001 6. Parametri delle zone sorgenti: per rendere più veloce ed agevole l’inserimento delle dimensioni delle sorgenti per ogni parametro rilevato nei terreni e nelle acque sotterranee, sono stati introdotti i tasti “copia dati riga” e “incolla dati riga” che permettono di copiare l’intera riga recante le dimensioni delle sorgenti nel terreno superficiale, profondo e falda. E’ inoltre possibile copiare singolarmente la dimensione di una sorgente cliccando con il tasto destro sulla dimensione nella cella in riportata nella cella “inserimento/modifica valore”, spostando poi il mouse sulla cella a cui si vuole assegnare il valore e cliccando incolla con il tasto destro ed infine invio, sempre nella cella . 2 7. Calcolo delle concentrazioni rappresentative: laddove si verificano più di 10 superamenti delle CSC per ogni comparto ambientale, il software calcola di default la concentrazione rappresentativa come il 90° percentile di tali concentrazioni. Si ricorda che la versione precedente effettuava il medesimo calcolo solo a seguito di 20 superamenti delle CSC. 8. Calcolo del rischio dal suolo profondo - caso complesso: l’esecuzione del software in modalità complessa prevede la presenza di più punti di campionamento e più campioni nei terreni profondi. Il software determina quindi una statistica applicabile (massimo, 90° percentile, etc) per la determinazione della concentrazione rappresentativa a cui è associato il rischio. Il software utilizza per il calcolo del rischio il punto e la profondità del campione ove è stata rilevata la concentrazione massima od il punto più prossimo al valore del percentile. Pertanto, in funzione della profondità del campione massimo rispetto al top e bottom della sorgente nel terreno profondo potrebbero essere sottostimati i rischi dovuti all’inalazione dei vapori e/o la lisciviazione. Si sottolinea che le equazioni per il rischio di inalazione vapori dai terreni profondi sono comunque oltremodo conservative, e che una verifica della sottostima del rischio può essere effettuata utilizzando il software in modalità semplice avendo determinato separatamente la concentrazione rappresentativa e la profondità ad essa associata. 9. Visualizzazione CSR: in questa versione è stata inserita la possibilità di visualizzare le CSR anche se maggiori della concentrazione di saturazione (Csat). Tali valori sono evidenziati in rosso, tra parentesi, di fianco ai valori di Csat. 3