CENTRO PSICOLOGICO E PEDAGOGICO VICTOR ! Professional Specialist Center! Centro specialista certificato centro italiano dislessia! Macerata via Manzoni 105! Cosa devo dire?... …Non ricordo! Prevenzione e mantenimento cognitivo in situazione di demenza senile PADOVA 18 giugno 2016 e la mente è quella preziosa facoltà che ci distingu agli altri animali, “perdere la mente” è di sicuro una elle più grandi sventure che ci possano capitare. In esta condizione, la demenza è di certo la causa pi comune. ANNAPAOLA PRESTIA LA DEMENZA SENILE ausa una progressiva disgregazione delle capacit ognitive, determinando una proporzionale capacità a badare a se stessi e causando la erdita della propria identità personale e sociale. LA DEMENZA Malattia del singolo individuo Malattia della famiglia on il termine demenza si indica una condizione ch omporta la progressiva compromissione delle funzio ognitive (memoria, attenzione, linguaggio, capacità ientamento, motricità) in modo tale da pregiudicare antenimento di una vita autonoma. sintomi che riguardano la sfera cognitiva compagnano solitamente alterazioni della personalità el comportamento, modificazioni del tono dell’umore ntomi psicopatologici, che possono mutare lungo ecorso della patologia. Le demenze Demenze corticali: (rappresentate soprattutto da malattia di Alzheimer) con estesa atrofia corticale, preco alterazioni della memoria e successivamente perdita d pensiero astratto, agnosia, afasia, aprassia. Demenze sottocorticali: più precoce rallentamento d processi cognitivi con conseguente rallentamento de risposte motorie, alterazioni della personalità tipiche d Origini diverse: demenze degenerative: Alzheimer, Malattia di Pick Secondarie: determinate da condizioni generali di tipo neurologico, metabolico, endocrino, infettivo, cardio-circolatorio che investono la funzionalità del sistema nervoso centrale (SNC secondo il DSM-IV esenza di deficit cognitivi multipli caratterizzati da: Compromissione mnesica (deficit delle abilità ad apprendere nuove informazioni o a richiamare informazioni precedentemente apprese). Uno o più dei seguenti deficit: Afasia (deficit a carico del linguaggio) Aprassia (deficit a car dell’organizzazione e della realizzazione del movimento) Agnosia (deficit a carico della capacità di riconoscere oggetti o volti noti) Deficit del pensiero astratto e delle capacità critiche Decorso caratterizzato da esordio insidioso e deterioramento cognitivo progressivo. deficit cognitivi interferiscono significativamente nelle attività sociali, lavorative e unzionali della vita quotidiana. DSM V a Demenza e disturbo amnesico sono stati nificati nei disturbi neurocognitivi Fattori di rischio Predisposizione genetica pertensione arteriosa ridotta attività fisica, obesità Diabete Fumo La demenza senile Nel suo decorso è caratterizzata dalla presenza d e tipologie di sintomi: Cognitivi: Comportamentali; psichici. Sintomi cognitivi e funzioni cognitive sono operazioni mentali che ci onsentono di raccogliere le informazioni che giungono all’ambiente, riconoscerle, immagazzinarle, elaborarle pe gire nel mondo attraverso il comportamento gestuale e linguaggio. Esse ci consentono di adattare il nostro omportamento alle caratteristiche dell’ambiente in cui amo immersi o di modificare l’ambiente stesso in nzione delle nostre esigenze. comprendere l’ambiente in cui vive e di interagire con sso sono: Attenzione Memoria Linguaggio Capacità di orientamento nel tempo e nello spazio Motricità L’attenzione unzione cognitiva di base che permette di distribuire e antenere le risorse e le energie disponibili in funzione del ompito da svolgere n filtro che seleziona le informazioni che devono essere teriormente elaborate da quelle che, viceversa, possono sere ignorate. Essa è necessaria ed essenziale per la golazione di ulteriori funzioni coscienti a presenza di deficit dell'attenzione si accompagna equentemente ai disturbi di memoria già nelle prime fasi della Demenza e Attenzione Modifica la capacità di svolgere due attività contemporaneamente Calo sensibile della concentrazione Necessario accompagnare la persona nelle attività quotidiane Memoria capacità della mente di apprendere dalle esperienze precedenti. l’abilità cognitiva che permette di acquisire, conservare ed utilizzare, in momenti successivi, le informazioni concernenti se stessi ed il mondo. apprendimento di nuove informazioni avviene ediante un processo che si sviluppa secondo fa elaborazione diverse e sequenziali. e fasi del processo di apprendimento: Registrazione Sensoriale Codifica Consolidamento Demenza e Memoria isturbo mnestico: Precoce e Rilevante Prima fase il soggetto tende a dimenticare eventi presenti e quotidiani Difficoltà a carico della memoria semantica: anomie, disturbi di denominazione ed impoverimento complessivo del linguaggio si presentano normalmente nel corso della malattia, fino a forme, più rare, di completa afasia nei casi di demenza semantica. Linguaggio unzione cognitiva tra le più complesse in cui attenzione, la memoria e l’integrità dei recettori ditivi e visivi, giocano un ruolo importante, al unto che le abilità linguistiche possono essere onsiderate dei buoni indicatori dello stato enerale dell’invecchiamento cognitivo ell’anziano nvecchiamento non patologico: la tendenza dell’anziano ad utilizzare molte parole per fornire la descrizione di un fenomeno (circonlocuzioni) la tendenza a fornire indicazioni funzionali relative agli oggetti o agli eventi piuttosto che descrittive; possibili errori semantici, soprattutto a carico dei nessi associativi; frequenti errori di tipo percettivo possono contribuire ad un apparente deficit di linguaggio. Demenza e Linguaggio rogressiva compromissione delle aree cerebr redisposte all’elaborazione del linguaggi etermina la comparsa di difficoltà sia spressione e produzione verbale che omprensione. Questi disturbi posson manifestarsi in tempi diversi a seconda d malati. Prassie bilità che ci consentono movimenti specifici, semplici nalizzati al raggiungimento di maniera fluida, automatizzata equenza. di compier o compless uno scopo, e nella giust Demenza e Disprassie Disprassia ideomotoria Disturbo del circuito ideo-motorio che comporta disordine esecutivo delle azioni, cattive impugnature, posizioni mano-dita Lentezza incoordinazione della motricità finalizzata Lentezza e incoordinazione della gestualità finalizzata Lentezza e incoordinazione dell’utilizzo oggetti come rappresentazione Demenza e Disprassie DISPRASSIA IDEATIVA Disturbo dei processi cognitivi coordinati, disordine ell’ideazione del gesto e della produzione di idee e concetti on conseguente smarrimento della dinamica e del senso roprio di agire, anche agnosia Incoordinazione sequenziale nelle sequenze di pensiero prolungate Incoordinazione sequenziale nella memoria ( m. ordine) Incoordinazione pensiero ipotetico Demenza e Disprassie Dopo i primi anni di malattia posson videnziarsi difficoltà di ordine prassico lcune condotte domestiche e compiti moto omuni. Il disturbo diventa stabilmente eviden elle fasi avanzate della malattia, quando iducono ulteriormente le risorse oordinazione e pianificazione residue. rattamento farmacologico non sufficiente: presupposto teorico del loro impiego risiede nella caren erebrale della sostanza chimica acetilcolina, coinvolto n ompiti di memoria. L’acetilcolina invia messaggi da una cellu ’altra e, dopo aver terminato il suo compito, viene distrut all’enzima acetilcolinesterasi in modo che non si accumuli tra ellule. l farmaco compensa ma non arresta la malattia Oggi maggiore interesse per trattamenti non-farmacologici PRESA IN CARICO GLOBALE La Presa in carico attraverso una visione ecologica ECOLOGIA di Primo Livello: erezza della persona e delle sue funzioni ECOLOGIA di Secondo Livello: contesti di vita della persona clinate sul Caso: tenziamento delle funzioni umane otorie, percettive, emotive, affettive, intellettive, linguistiche, soc erative) indirizzate verso la Prevenzione; valutazione; stimolazione cognitiva Trattamento eclinate sul Caso: aining cognitivo memoria; attenzione; linguaggio; funzioni esecutive aining motorio Rotazioni Schemi crociati Activity Gym Migliori performance cognitive Incipit Reattività generale Migliore capacità mnestica (Fischer, Sananbenesi, Wang, Dobbin & Tsai, 200 binata ad attività fisica: Si allievano i disturbi neurovascolari (Herring et al., 2008) Si riduce lo stato d’ansia e migliorano i rapporti sociali (Costa et al., 20 Attivare una presa in carico dell’anziano e del suo nucleo famigliare in ntensivo; ntegrato; strutturato; flessibile; imitato nel tempo modo: CENTRO PSICOLOGICO E PEDAGOGICO VICTOR ! GRAZIE