I decibel e le taniche (J. Q.) Premessa: Scopo di questa nota e’ far capire la seguente cosa: In una tanica lineare se sommo due liquidi aventi lo stesso volume, l’altezza si raddoppia. Nelle taniche ad imbuto, chiamiamole deci-esponenziali, sommando due liquidi con lo stesso volume ottengo un liquido di altezza un po’ superiore a quello di partenza. In acustica il volume del liquido rappresenta la potenza del suono e si puo’ usare l’altezza nella tanica come indice della sua rilevanza (forza). Usare il decibel significa usare le taniche ad imbuto. Pertanto i volumi e le altezze non sono piu’ proporzionali. Per questo 5 dB + 5 dB non fanno 10 dB, ma 8 dB. Si consideri la fig.1. In essa la potenza sonora e’ rappresentata dal liquido blu e si trova in una tanica lineare. In queste condizioni essa e’ misurata in Watt. Se ora travasiamo il contenuto della tanica lineare in una tanica deci-esponenziale il suo livello (la sua altezza) e’ misurato in decibel: Poiche’ le taniche deci-sponenziali si allargano sempre piu’, solo un contenuto quasi uguale fa aumentare sensibilmente il piu’ alto dei due livelli. Infatti sommando due taniche deci-esponenziali il livello (in questo caso, comune) si alza di sole tre tacche (3 decibel). Quindi cio’ che conta nella addizione e nella sottrazione dei decibel e’ la differenza delle tacche (decibel). Algebra logaritm ica spicciola N ella som m a… … Se la differenza e’:: 0 5 10 ::aggiungi al piu’ grande 3 2 1 12 dB + 12 dB = 15 dB 22 dB + 23 dB = 25,5 dB 34 dB + 39 dB = 41 dB Algebra logaritm ica spicciola Nella differenza… Ovviamente queste regolette si possono usare per calcolare gli ordini di grandezza, ma i conti vanno fatti con la calcolatrice o usando i grafici predisposti. … Se la differenza e’:: 3 7 11 ::aggiungi al piu’ piccolo 0 5 10 Vediamo ora di trovare una corrispondenza fra le immagini proposte e gli enti matematici da esse rappresentate. P = Volume di liquido blu (=Area se profondita’ = 1); P0 = Larghezza tanica lineare; P = Altezza liquido , cioe’, P0 Numero di tacche; Se prendiamo P0 = 1, cosa sempre possibile, allora nel modello lineare P = rappresenta allo stesso tempo il P0 volume e l’altezza. Pertanto nel sommare le quantita’ di liquido (watt) e’ indifferente sommare i volumi (watt) o l’altezza del liquido. In altre parole al numero che esprime l’altezza puo’ essere assegnato il compito di rappresentare la potenza acustica (che e’ invece il volume) e, alla fine, sommare i volumi o le altezze e’ la stessa cosa. Invece, nel modello deci-esponenziale, si perde la proporzionalita’ fra area e altezza: se sommo due aree uguali non ho una altezza doppia. In questa configurazione l’area e’ la stessa (profondita’=1): P P0 e l’altezza e’ data da : 10 * Log ( P ) P0 Questa espressione induce alle seguenti riflessioni: 1) Quando P (la potenza sonora) e’ piccola il modello ad imbuto da’ variazioni di altezze (decibel) grandi. 2) Quando P (la potenza sonora) e’ grande il modello ad imbuto da’ variazioni di altezze (decibel) piccole. 3) Quando voglio sommare due potenze sonore devo sommare i volumi di liquido e non i decibel (cioe’ le altezze del liquido). Ma se voglio sommare le potenze scrivendo di fatto le altezze allora dovro’ realizzare che: h1 P1 = 10 10 P0 P h1 = 10 * Log ( 1 ) P0 h h 1 2 PT P1 P2 10 10 = + = 10 + 10 P0 P0 P0 e quindi h h 1 2 PT hT = 10 * Log ( ) = 10 * Log (10 10 + 10 10 ) P0 Cosa dobbiamo ricordare di tutto questo ? Che le potenze sonore sono i deci-esponenziali. E pertanto quando vogliamo sommare tante potenze sonore dobbiamo sommare i deci-esponenziali per ottenere il deci-esponenziale totale da cui estrarre il decibel, cioe’ il livello sonoro. Se abbiamo N potenze sonore che si sommano in un punto, dobbiamo scrivere: h h h N 1 2 PT P1 P2 PN 10 10 10 = + + ..... + = 10 + 10 + ..... + 10 P0 P0 P0 P0 10 hT 10 h j N N Pj PT 10 = =∑ = ∑ 10 → da cui P0 j =1 P0 j =1 hj N 10 → hT = 10 * Log ∑ 10 j =1 . Nel caso si voglia fare una media temporale pesata, avremmo: hj hj N N t ∆ 1 j 10 10 → hT = 10 * Log ∑ 10 10 ∆t j = = 10 * Log ∑ j =1 T j =1 T hj N 10 → hT = 10 * Log ∑ 10 ∆t j − 10 * Log T j =1 In questo decreto troviamo, tra l‘altro, le seguenti formule: Come si vede, dal punto di vista matematico sono tutte riconducibili ad una unica formula, tenendo presente che: 1) Dobbiamo sommare i deci-esponenziali ( e tale somma si scrive come un unico deci-esponenziale medio -> I teorema della media della Analisi Matematica.) b ∫ f ( x) dx = f b medio a ∫ dx = (b − a ) * f ( x ) a Nel nostro caso abbiamo: N ∑ hj 10 10 = 10 j =1 E ricordando che: h medio 10 N ∑1 j =1 = 10 h medio 10 * N 2) In acustica un deci-esponenziale e’ uguale al rapporto delle potenze acustiche e cioe’ al rapporto dei quadrati delle pressioni. h 10 10 p2 = = 2 P0 p0 P capiamo che la stessa formula puo’ essere scritta in molti modi equivalenti che, a prima vista, sembrano diversi. 3) Nel passaggio dal discreto al continuo, si sostituisce alla sommatoria l’integrale. 4) Il (-k) della penultima espressione appare se si trasforma il Log del rapporto nella differenza dei Log.