I decibel Marco Panizza per Unisofia Il sistema di misura dei decibel (in simbolo dB) serve ad esprimere potenze e intensità in senso relativo, ossia in riferimento a un certo valore di volta in volta ritenuto significativo. Inoltre, per praticità e anche per mimare alcune caratteristiche percettive del sistema nervoso umano, si adotta una scala logaritmica. Il bel (in simbolo B), così chiamato in onore del pioniere americano delle telecomunicazioni A.G.Bell, è definito come: log 10 W WR ove W rappresenta la potenza (o intensità) che si vuole esprimere e WR, il valore di riferimento. Alexander Graham Bell (1847- 1922) nella pratica si preferisce però adottare il decimo di questa unità di misura, ossia il decibel, che risulta quindi definito come: 10⋅log 10 W WR Queste relazioni valgono se la grandezza presa in considerazione è la potenza o l'intensità. Bisogna però tener conto del fatto che tali grandezze sono proporzionali al quadrato della pressione acustica. Di conseguenza, volendo esprimere in decibel una pressiona acustica, bisogna ricorrere alla seguente espressione: 10⋅log 10 p2 p =20⋅log 10 2 pR pR In campo elettrico si ha qualcosa di analogo: la potenza è proportionale al quadrato della tensione (oppure al quadrato della corrente). La tabella che segue riassume l'impiego delle due diverse frmule di definizione del decibel: dominio Acustica grandezza 10⋅log 10 potenza x intensità x pressione potenza Elettricità W WR 20⋅log 10 x x corrente x tensione x p pR La parte rossa della scala indica la zona di saturazione, con valori positivi in decibel. Naturalmente esistono utili convenzioni anche a proposito del valore di riferimento da prendere in considerazione. Possiamo riassumere tali convenzioni in poche regole di buon senso: ● quando si ragiona sulla registrazione di un segnale è utile assumere come riferimento la portata del dispositivo d'ingresso, ossia il massimo valore esprimibile sul supporto di registrazione; in questo caso il valore massimo in decibel risulta zero (corrispondente alla saturazione) e i valori utili saranno tutti negativi; ● quando si desidera determinare la pressione acustica rispetto alla sensibilità dell'orecchio umano, il riferimento assunto è la soglia di udibilità, convenzionalmente fissata in 20 μPa (il pascal, in simbolo Pa, è l'unità di misura della pressione secondo il Sistema Internazionale, la lettera greca μ sta per micro e indica il sottomultiplo 10-6); ● quando si ragiona in termini di amplificazione o attenuazione varrà la pena di usare direttamente come argomento della funzione logaritmo il rapporto di amplificazione o attenuazione, ottenendo di conseguenza valori in decibel rispettivamente positivi o negativi (in questo modo sono indicate spesso le scale di regolazione dei mixer, come quella mostrata nella figura a sinistra).