geno. L a fermentazione alcolica, espressa dall'equazione C , H Oo - > - 2 Co H , O H + 2 C 0 , è citata come prototipo di tale manifestazione. In via di fatto, quali relazioni esistano tra la respirazione anaerobica e la fermentazione alcoolica ancora non è dato sapere. Alcuni Autori ( S T I L E S , L E A C H 1 9 3 2 , M I L L E R 1 9 3 8 , ecc.) considerano la fermentazione alcolica e la respirazione anaerobica manifestazioni d'uno stesso processo o di processi similari. Cotesta tesi viene sostanziata dai fatti seguenti : i.°) Nella fermentazione alcolica come nella respirazione anaerobica sono utilizzati zuccheri a 6 atomi di carbonio. 2. ) In entrambi i processi è prodotta anidride carbonica. 3. ) L a presenza di alcole etilico è stata accertata in molti casi di respirazione anaerobica. Generalmente, l'alcole etilico appare in quota minore che nella fermentazione alcolica ; per questo si ammette che parte di esso possa essere utilizzata in reazioni secondarie. 4. ) L a zimasi che concerne la fermentazione alcolica è assai diffusa nelle piante superiori. 5. ) L'acetaldeide ha da essere probabilmente considerata un prodotto intermedio di entrambi i processi. 6.°) In entrambi i processi, i fosfati aumentano la velocità di reazione. P A L L A D I N ( 1 9 0 6 ) e K O S T Y T S C H E W ( 1 9 0 8 , 1 9 1 3 ) ritengono la fermentazione alcolica nelle piante fatto diverso e, entro certi limiti, indipendente dalla respirazione anaerobica. Per costoro l'attività delle zimasi del lievito e dei semi non è arrestata dalla presenza dell'ossigeno dell'aria ; e la mancanza della reazione dell'alcole negli organi di piante che respirano normalmente non significa l'arresto della funzione zimasica ma piuttosto che i prodotti da essa derivati sono bruciati nel processo respiratorio. T a l e ammissione sembra corroborata da due fatti. Primo : l'azione stimolante dei lieviti in attività e delle soluzioni zuccherine in fermentazione sulla respirazione aerobica delle piante ( K O S T Y T S C H E W 1 9 0 8 , 1 9 1 3 ) . Secondo : piante che abbiano subito temporaneamente l'asfissia reagiscono — in ambiente ossigenato — con una violenta produzione di C 0 il che fa escludere una forte azione deprimente (avvelenatrice) dell'alcole prodotto durante la respirazione anaerobica ( M A Q U E N N E 1 8 9 4 , 9 ° 4 ) Nel pensiero di K O S T Y T S C H E W , le diverse piante e parti di esse contengono miscugli di fermenti deputati all'ossidazione e alla respirazione sì che quest'ultimo processo può assumere andamenti intimi diversi a norma delle azioni, prevalenti o no, d'un enzima, ad es. della zimasi sui fermenti ossidanti. f r 2 0 0 0 0 2 I i 2