Comunicato stampa CP_CES55-2008_CP_IT

Commissione europea
COMUNICATO STAMPA N. 55/2008
Comitato economico e sociale
europeo
16 giugno 2008
Cittadini, membri del CESE e stakeholder europei a
confronto su come migliorare l'efficacia della R&S
nel trasporto urbano
Al convegno Verso una nuova cultura della mobilità urbana: il punto di vista dei
cittadini sulla ricerca europea per un trasporto urbano sostenibile, svoltosi oggi
presso il Comitato economico e sociale europeo (CESE), un gruppo di cittadini dei
27 Stati membri dell'UE ha dialogato con membri del CESE, portatori di interessi
(i cosiddetti stakeholder) di lunga esperienza e decisori del settore del trasporto
urbano. I cittadini, che rappresentavano le diverse culture e i diversi ambienti
urbani esistenti in Europa, hanno sottolineato la necessità di mettere fine all'uso
eccessivo dell'automobile e di incrementare gli spostamenti a piedi e in bicicletta,
l'uso dei trasporti pubblici e i servizi di informazione per rendere le città più
vivibili. Hanno inoltre chiesto una maggiore partecipazione dei cittadini alla
ricerca europea nel settore dei trasporti al fine di facilitarne l'applicazione e
avvicinarla alle esigenze di tutti gli utenti dei trasporti.
Al convegno odierno, nel corso del quale è stato varato il progetto di ricerca MOVE
TOGETHER (Muoversi insieme) finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del 7°
Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, i cittadini dei 27 Stati membri dell'UE
hanno presentato la loro valutazione della ricerca europea in materia di trasporti sostenibili
a responsabili politici e stakeholder europei di alto livello. Il convegno, organizzato
congiuntamente dal CESE e dall'Istituto di studi per l'integrazione dei sistemi (ISIS,
Italia), ha evidenziato i risultati di due gruppi di riflessione composti da 27 cittadini scelti
a caso dall'insieme degli Stati membri dell'UE, che hanno valutato i risultati della ricerca
nel trasporto urbano.
Stephane Buffetaut (CESE, I gruppo, Datori di lavoro, Francia), vicepresidente
della
sezione
specializzata
Trasporti,
energia,
infrastrutture,
società
dell'informazione, ha espresso apprezzamento per questa interazione diretta tra cittadini
e stakeholder. "Questo progetto - ha affermato - offre un ottimo esempio del valore
aggiunto apportato dalle conoscenze dei non addetti ai lavori. Sono stato molto colpito
dalla sincerità e dalla qualità degli interventi dei cittadini. Il CESE dovrebbe considerare se
non sia il caso di attingere più spesso all'esperienza dei semplici cittadini europei". "L'idea
di fondo del progetto è che sensibilizzando i cittadini alle realizzazioni attuali o previste
della ricerca europea si contribuirà a far sì che cittadini e decisori di tutta Europa "si
muovano insieme" verso una nuova cultura più sostenibile della mobilità urbana", ha
spiegato Carlo Sessa, coordinatore del progetto Move together.
Un componente del gruppo di cittadini, Artwell Cain (Paesi Bassi), ha così
sintetizzato la principale raccomandazione per la futura ricerca europea sui trasporti:
"riteniamo che i cittadini dovrebbero essere consultati in ogni fase della ricerca e che nei
progetti tecnologici dovrebbe esserci più spazio per la ricerca antropologica e sociologica."
Marika Mirtic (Slovenia), anch'essa appartenente al gruppo di cittadini, ha aggiunto "per
noi, libertà di movimento significa avere a disposizione più possibilità, più servizi, più
informazioni, più comodità e più sicurezza. Per riacquistare tale libertà dobbiamo rafforzare
quattro assi principali: spostamenti a piedi, spostamenti in bicicletta, trasporti pubblici e
integrazione di questi mezzi con il traffico delle automobili e dei camion."
Queste affermazioni sono state accolte positivamente dai membri del CESE: "I cittadini
confermano ciò che il CESE raccomanda nel suo parere: dare priorità ai trasporti pubblici,
con un elevato livello di qualità e protezione dei passeggeri, la creazione di aree pubbliche
per pedoni e ciclisti e un approccio integrato alle infrastrutture", ha osservato Rafael
IT
Barbadillo (CESE, I gruppo, Datori di lavoro, Spagna), correlatore del parere del
CESE sul Libro verde Verso una nuova cultura della mobilità urbana. Lutz Ribbe
(CESE, III gruppo, Attività diverse, Germania), relatore del parere del CESE sui
trasporti nelle aree urbane e metropolitane, ha sottolineato dal canto suo il valore dei
gruppi di cittadini:" Nessuno può accusare questo gruppo, composto da cittadini di paesi
diversi, età diverse ed estrazione sociale diversa, di essere parziale. Penso quindi che esso
lanci un messaggio forte a tutte le istituzioni dell'UE. Dobbiamo tenerlo presente nelle
nostre scelte di consumatori, politici e cittadini responsabili".
Stanislaw Rozycki (CESE, II gruppo, Lavoratori, Polonia) ha sottolineato
l'importanza dei risultati del progetto per i nuovi Stati membri dell'UE: "Molti cittadini del
mio paese e di altri nuovi Stati membri sono ancora memori dell'importante ruolo svolto
per lungo tempo dai trasporti pubblici, un potenziale, questo, che dobbiamo sfruttare." I
responsabili politici europei hanno apprezzato il lavoro compiuto dal progetto MOVE
TOGETHER: Eleni Kopanezou, capo dell'unità Trasporto pulito e trasporto urbano
della DG Energia e trasporti della Commissione europea, ha spiegato che "il progetto
affronta le sfide lanciate dal Libro verde Verso una nuova cultura della mobilità urbana e
fornisce un prezioso contributo da parte della società civile al piano d'azione sulla mobilità,
attualmente in preparazione.
András Siegler, direttore presso la direzione Trasporti della DG Ricerca della
Commissione, ha sottolineato l'importanza della partecipazione degli stakeholder alla
ricerca europea nel trasporto urbano: "La domanda di trasporto aumenta a tassi
esponenziali e i modi di trasporto che utilizziamo sono troppo inquinanti, il petrolio da cui
dipendono è troppo costoso e le nostre infrastrutture e l'ambiente non sono più in grado di
reggere questa situazione." Gli stakeholder locali sono fondamentali per realizzare sistemi
di trasporto urbano sostenibili: essi conoscono i problemi sul campo e sono in grado di
applicare soluzioni efficaci".
Per ulteriori informazioni sul progetto MOVE TOGETHER si rimanda al sito:
http://www.move-together.net
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Karel Govaert, servizio Stampa del CESE
Rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles
tel. +32 2 546 9396/9586; cell. +32 475 75 32 02
e-mail [email protected]
sito web http://www.eesc.europa.eu/
Comunicati stampa:
http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_en.asp (in inglese)
http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_fr.asp (in francese)
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e
sociali della società civile organizzata. Istituito dal Trattato di Roma del 1957, è un organo
istituzionale consultivo. Questa sua funzione consultiva permette ai suoi membri, e quindi alle
organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale comunitario. Il CESE è
composto di 344 membri, che sono nominati dal Consiglio.