Comitato economico e sociale europeo COMUNICATO STAMPA N. 94/2006 3 ottobre 2006 Convegno del Comitato economico e sociale europeo a Sofia Solidarietà, giustizia sociale e diritti umani alla base del modello sociale europeo Il 2 ottobre 2006, a Sofia, si è svolto un convegno sul tema Il modello sociale europeo e le sfide che la Bulgaria deve affrontare, organizzato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) e dal Consiglio economico e sociale bulgaro. L'evento, a cui hanno preso parte diverse personalità politiche bulgare di alto livello e rappresentanti delle parti sociali e della società civile, ha visto in particolare la partecipazione del vicepremier bulgaro Ivaylo Kalfin, del ministro del Lavoro e della Politica sociale bulgaro Emilia Maslarova, e del presidente del Consiglio economico e sociale bulgaro Prof. Lalko Dulevski. È stato Ernst Erik Ehnmark, relatore del parere del CESE in merito al modello sociale europeo, a presentare il punto di vista del Comitato sull'argomento. Enhmark ha fatto presente che, malgrado le differenze nelle prassi e nei provvedimenti, la politica sociale e i vari sistemi di sicurezza sociale europei si basano su valori comuni, quali la solidarietà, la giustizia sociale e i diritti umani. Il modello sociale europeo mira infatti a conciliare la competitività con la coesione sociale, nel pieno rispetto della dimensione ambientale. L'urgenza di una riforma del mercato del lavoro è stata al centro dell'intervento della Sig.ra Irini Pari, membro del CESE, durante il seminario dedicato al mercato del lavoro e alla libera circolazione dei lavoratori. Occorre ridurre gli ostacoli per le imprese, garantire una maggiore flessibilità del mercato del lavoro senza pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, modernizzare i regimi di previdenza sociale, nonché riformare il sistema educativo e promuovere la formazione permanente. Irini Pari ha inoltre sottolineato che la mobilità della forza lavoro europea è ancora molto limitata e va pertanto ulteriormente promossa. I presenti hanno quindi discusso le eventuali conseguenze, sia per la Bulgaria che per l'UE, di un'apertura delle frontiere comunitarie ai lavoratori bulgari in seguito all'adesione del loro paese all'Unione. Secondo le statistiche bulgare, i cittadini bulgari intenzionati a cercare lavoro in un altro Stato membro dell'UE sarebbero solamente 45.000. Il concetto di responsabilità sociale delle imprese, tuttora poco conosciuto in Bulgaria, è stato sottolineato da Evelyne Pichenot, relatrice di un parere del CESE sull'argomento. Secondo l'oratrice è essenziale che la responsabilità sociale delle imprese conquisti la fiducia dell'opinione pubblica, e per far questo occorre garantire, nell'Europa intera, la coerenza e l'affidabilità delle prassi e dei meccanismi di monitoraggio in materia. IT Comitato economico e sociale europeo La Sig.ra Brenda King, membro del CESE, ha sottolineato l'importanza del dialogo sociale e civile per assicurare la piena sostenibilità del modello sociale europeo. La volontà e la capacità delle parti sociali di portare avanti tale dialogo in modo autonomo garantiscono l'equilibrio tra i vari interessi, il quale è un fattore essenziale per lo sviluppo della coesione economica e sociale dell'UE, e anche uno degli obiettivi fondamentali dell'Unione sanciti dai trattati. Un'ampia rappresentazione e partecipazione della società civile organizzata a tale dialogo consente inoltre di tener conto delle esigenze e delle istanze delle diverse componenti della società e di consolidare quindi il dialogo stesso. Maggiori dettagli sul convegno e la relativa relazione finale saranno presto disponibili sul sito della sezione SOC: http://www.eesc.europa.eu/sections/soc/index_en.asp Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Karel Govaert o Christian Weger, servizio Stampa del CESE Rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles tel. +32 2 546 9396/9586; cell. +32 475 75 32 02 e-mail [email protected] sito web http://www.eesc.europa.eu/ Comunicati stampa: http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_en.asp (in inglese) http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_fr.asp (in francese) Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. Istituito dal trattato di Roma nel 1957, è un organo istituzionale consultivo. Questa sua funzione consultiva permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale comunitario. Il CESE è composto di 317 membri, che sono nominati dal Consiglio.