5T indirizzo scientifico-tecnologico Progetto "Brocca"

Liceo Scientifico Statale “G. Ricci Curbastro”
con sezione annessa di Liceo Ginnasio “F.Trisi e L.Graziani”
Lugo (RA)
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDI
(L. 425/97 – DPR 323/98 ART. 5.2. - DPR 235/2007 – L. 1/2007)
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE 5^ T
INDIRIZZO: SCIENTIFICO TECNOLOGICO Progetto “BROCCA”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Lugo, 16/05/2014
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Giuseppina Di Massa
SOMMARIO
Corpo docente della classe………………………………………………………….... pag. 3
Presentazione della classe……………………………………………………………. pag. 4
Storia della classe…………………………………………………………………….. pag. 5
Quadro orario del corso di studi……………………………………………………… pag. 6
Continuità didattica nel triennio……………………………………………………… pag. 7
Scheda informativa sulla finalità del corso di studi e sugli obiettivi
generali del Consiglio di Classe……………………………………………………… pag. 8
Scheda informativa sugli obiettivi trasversali del Consiglio di Classe………………. pag. 10
Attività integrative del curriculum…………………………………………………… pag. 12
Scheda informativa relativa alle simulazioni di “terza prova” svolte
durante l’anno……………………………………..………………………………….. pag. 14
Scheda informativa sulla docimologia delle prove scritte……………………………. pag. 16
Griglie di valutazione delle discipline oggetto di simulazione di prova …………….. pag. 17
Schede informative analitiche relative alle singole discipline……………………….. pag. 22
Programmi didattici delle singole discipline
ITALIANO……………………………………………………………………………… pag. 31
INGLESE……………………………………………………………………………….. pag. 35
STORIA…………………………………………………………………………………pag. 37
FILOSOFIA……………………………………………………………………………... pag. 39
MATEMATICA…………………………………………………………………………. pag. 41
INFORMATICA ………………………..……………………………………………….. pag. 46
FISICA E LABORATORIO……………………………………………………………….. pag. 48
CHIMICA E LABORATORIO…………………………………………………………….. pag. 53
SCIENZE DELLA TERRA…………………….………………………………………….. pag. 56
BIOLOGIA E LABORATORIO……..………….………………………………………….. pag. 58
EDUCAZIONE FISICA…..………….………………………………………..………….. pag. 60
RELIGIONE…..………….……………………………………………………………... pag. 61
ALLEGATI
Allegato n. 1: testo della prova integrata del 27/03/14……………………………...pag. 63
Allegato n. 2: testo della prova integrata del 29/04/14……………………………...pag. 65
2
CORPO DOCENTE DELLA CLASSE
1) Religione
Prof. ssa Montanari Elisa
2) Italiano
Prof.ssa Bertuzzi Daniela
3) Inglese
Prof.ssa Donati Tiziana
4) Storia
Prof.ssa Bassi Paola
5) Filosofia
Prof.ssa Bassi Paola
6) Matematica
Prof.ssa Ghetti Roberta
7) Informatica
Prof. Vassura Marco
8) Fisica e Laboratorio
Prof.ssa Ghetti Roberta
9) Chimica e Laboratorio
Prof.ssa Capucci Donatella
10) Scienze della Terra
Prof.ssa Baraccani Donatella
11) Biologia e Laboratorio
Prof.ssa Baraccani Donatella
12) Educazione Fisica femminile e maschile
Prof. Casalini Roberto
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
E’ una classe composta da 27 alunni, di cui 19 maschi e 8 femmine. Nonostante origini dalla fusione di
due classi prime che, in seguito alla selezione iniziale, avevano ridotto il numero totale di studenti da
38 a 29, gli alunni si sono ben amalgamati tra loro ed hanno vissuto la numerosità della classe più come
uno stimolo alla competizione che come un ostacolo. Pur con punte di eccessiva esuberanza, il
comportamento è stato nel complesso educato e rispettoso e con gli insegnanti il confronto è stato
aperto e basato sulla fiducia reciproca.
Nel complesso gli alunni hanno seguito le lezioni e le attività didattiche con attenzione, apprezzabile
interesse e viva partecipazione, secondo le possibilità di ciascuno e le diverse attitudini. In generale gli
argomenti trattati sono stati approfonditi e dibattuti in modo soddisfacente.
Gli studenti hanno profuso un impegno notevole e continuo nel lavoro scolastico, pur a volte con
differenziazioni tra le varie materie o i vari argomenti. L’interesse al voto è stato quasi sempre
supportato da genuino desiderio di apprendere e migliorarsi; i risultati sono pertanto complessivamente
di buon livello. Un gruppo consistente di ragazzi si è distinto per serietà, continuità nell’impegno e
ottime capacità, conseguendo pertanto risultati eccellenti. All’altro estremo della scala, alcuni studenti
hanno evidenziato, nel corso degli anni scolastici, incertezze nella conoscenza o nella rielaborazione
dei contenuti, colmando però le lacune, emerse soprattutto nell’ambito delle produzioni scritte.
Anche nei momenti non strettamente scolastici, ma didatticamente rilevanti, gli alunni hanno dato
ottima prova di sé: in particolare si segnalano la massiccia partecipazione e il successo riportato alle
olimpiadi organizzate per svariate discipline.
4
STORIA DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE
ESITI
Di cui
Totale
Alunni
Ripetenti
M
F
M
F
Provenienti
da altra
scuola
M
F
Respinti
M
5° anno
2013-14
27
19
8
1
4° anno
2012-13
27
19
8
1
1
3° anno
2011-12
28
20
8
1
2
2° anno
2010-11
29
19
10
26
12
1° anno
20+18
2009-10
4
F
Promossi
con debito
formativo o
sospens.
del giudizio
M
F
Ritirati o
trasferiti
M
F
1
3
1
1
2
2
3
1
3
1
2
5
QUADRO ORARIO DEL CORSO DI STUDI
DISCIPLINE
Ore settimanali
I
II
III
IV
V
RELIGIONE O ATTIVITÀ ALTERNATIVA
1
1
1
1
1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
5
5
4
4
4
STORIA
2
2
2
2
3
2
3
3
3
3
3
MATEMATICA
4
4
4
INFORMATICA
3
3
3
FISICA E LABORATORIO
4
3
4
2
2
4
2
2
3
3
3
2
2
FILOSOFIA
GEOGRAFIA
3
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
INGLESE
3
3
MATEMATICA (CON INFORMATICA)
5
5
LABORATORIO DI FISICA/CHIMICA
5
SCIENZE DELLA TERRA
3
BIOLOGIA E LABORATORIO
5
3
CHIMICA E LABORATORIO
TECNOLOGIA E DISEGNO
3
6
DISEGNO
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
2
2
Totale ore settimanali
34
34
34
34
34
6
CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
CLASSE 3ª
CLASSE 4ª
CLASSE 5ª
RELIGIONE
∆
∆
∆
ITALIANO
∆
∆
∆
INGLESE
∆
∆
∆
STORIA
∆
∆
∆
FILOSOFIA
∆
∆
∆
MATEMATICA
∆
∆
∆
FISICA E LABORATORIO
∆
∆
∆
INFORMATICA
∆
*
∆
∆
∆
SCIENZE DELLA TERRA
BIOLOGIA E LABORATORIO
∆
∆
∆
CHIMICA E LABORATORIO
∆
∆
∆
DISEGNO
∆
∆
EDUCAZIONE FISICA MASCHILE
∆
∆
∆
EDUCAZIONE FISICA FEMMINILE
∆
∆
∆
N.B.: l'uso di tre simboli uguali in orizzontale indica la continuità dello stesso docente, diversamente
simboli diversi indicano presenza di insegnanti diversi. La casella vuota indica l’assenza
dell’insegnamento per l’anno scolastico.
7
SCHEDA INFORMATIVA SULLA FINALITA’ DEL CORSO DI STUDI
E SUGLI OBIETTIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
• Finalità
Come finalità generale, il massimo rilievo ha assunto la funzione formativa, propedeutica al
proseguimento degli studi, tipica dei corsi liceali e presente nelle tematiche di fondo di ogni
disciplina, quando siano studiate nel rispetto del rigore contenutistico e con metodi che ne
evidenzino le specifiche strutture.
Trattandosi di un indirizzo con sperimentazione di carattere scientifico, ci si è proposti sia l’esercizio
teoretico- orientativo di ogni ricerca, sia l’approccio intuitivo -sperimentale.
• Obiettivi
Nell’arco del triennio si sono perseguiti i seguenti obiettivi:
− Acquisizione e consolidamento delle capacità di analisi (individuazione delle tesi cardine
e dei perni strutturali dei temi e dei problemi);
− Acquisizione e consolidamento delle capacità di sintesi (ricostruzione su basi logiche ed
attraverso la selezione dei tratti pertinenti di un argomento, di un problema, di un periodo);
−
Acquisizione e consolidamento dell’abilità interpretativa (disponibilità al confronto
personale, problematico e critico con le questioni poste dalle varie discipline);
− Perfezionamento delle capacità linguistiche nel senso della padronanza tecnica e della
consapevolezza critica, in rapporto a situazioni comunicative diverse.
• Strumenti didattici
Le lezioni frontali sono servite come agile mezzo di introduzione e di sintesi dei problemi.
Si sono poi alternate lezioni in cui l’approccio e l’analisi dei testi e degli argomenti è stato
impostato in modo dialogico ed induttivo, per favorire la riflessione dei singoli ed il
confronto.
A seconda delle esigenze e dello statuto delle discipline ci si è valsi di testi specifici,
laboratori, materiale audiovisivo e conferenze.
8
• Criteri di valutazione
La valutazione delle prove scritte ed orali ha tenuto conto dei seguenti elementi:
− Correttezza dei contenuti;
− Completezza e complessità dei contenuti;
− Livello di rielaborazione personale;
− Chiarezza argomentativa;
− Precisione espositiva ed uso di un lessico specifico.
• Valutazione finale
Per la valutazione finale si sono presi in considerazione i risultati complessivi delle prove, ma
anche:
− La qualità e la continuità dell’attenzione;
− La qualità e la continuità dell’impegno;
− I progressi effettuati rispetto alle condizioni di partenza e la capacità di recupero degli
errori.
9
SCHEDA INFORMATIVA SUGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe individua i seguenti obiettivi trasversali comuni alle diverse discipline che
costituiscono il piano curricolare della classe:
•
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
•
Progettare: elaborare e realizzare, in modo autonomo, progetti riguardanti lo sviluppo delle
proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
•
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare
eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
•
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando
le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed
alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
•
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
10
•
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
•
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
•
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
•
Applicare le conoscenze e competenze acquisite in contesti differenti.
11
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DEL CURRICULUM
Nel corso del triennio gli studenti hanno partecipato alle seguenti attività integrative:
• Viaggi di istruzione
− Trieste e Udine (terzo anno)
− Roma (quarto anno)
− Londra (quinto anno)
• Partecipazione a altri progetti didattici per tutta la classe
− Progetto “Un pozzo di Scienza” (terzo anno)
− Progetto “Fisica senza pareti” a Mirabilandia (terzo anno)
− Attività laboratoriale al Life Learning Center di Bologna (terzo e quarto anno)
− Partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua inglese “The picture of Dorian Gray”
(quinto anno)
− Progetto CLIL “The nature of the atom” (quinto anno)
− Attività di laboratorio alla Scuola di Chimica dei materiali di Faenza nell’ambito del progetto
Lauree Scientifiche (laboratorio nanotecnologie) (quinto anno)
− Partecipazione a conferenze e dibattiti di carattere storico, letterario e scientifico
• Partecipazione al progetto giovani per tutta la classe
− Educazione all’affettività e alla sessualità
− Educazione stradale
− Educazione alla salute (incontri con l’AVIS, l’AIDO, la Croce Rossa, iniziative di Pronto
Soccorso)
− Orientamento al lavoro, con stage di formazione estivi presso enti o aziende del territorio
− Orientamento universitario
• Partecipazione a progetti, gare e concorsi per alcuni alunni
− Progetto “Matematica & Realtà” e gara di Modellizzazione Matematica (quarto anno):
una studentessa ha partecipato alla fase nazionale tenutasi a Perugia il 6/5/2013
12
− Concorso Nazionale “Web-Torricelli” con tema “Scienza, tecnologia e longevità”
(quarto anno): quattro alunni hanno vinto il 4° premio
− Concorso Nazionale “Web-Torricelli” con tema “L’intelligenza artificiale” (un alunno, quinto
anno)
− Concorso Letterario organizzato dal Liceo ed esteso a tutte le scuole superiori di Lugo in
collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili e il Caffè Letterario di Lugo (quarto
anno, uno studente terzo classificato; quinto anno, uno studente)
− Corso estivo di Fisica organizzato dall’AIF (quarto anno, uno studente)
− Conferenza mondiale “The Future of Science 2013” a Venezia, sul tema "I segreti della
Longevità" (quinto anno, tre studenti)
− Progetto “Masterclass di Fisica” dell’INFN di Bologna (quinto anno, tre studenti)
− “Unistem Day” (conferenza sulle cellule staminali della ricercatrice Elena Cattani; due studenti,
quinto anno)
− Corso di approfondimento di Fisica moderna “Acceleratori e particelle ” (quinto anno)
− Certificazioni europee in lingua inglese di livello B1-PET, B2-FIRST e C1-ADVANCED
dell’Università di Cambridge
− Progetto “Giovani e adulti insieme al computer”
− Progetto FIxO (orientamento post-diploma)
• Partecipazione alle Olimpiadi di Chimica, Scienze, Fisica, Matematica, Informatica, Filosofia
Risultati di rilievo:
− Olimpiadi di Fisica, quinto anno: cinque studenti sono stati i primi cinque classificati della
scuola ed hanno pertanto avuto accesso alla fase regionale
− Olimpiadi di Fisica, quarto anno: uno studente ha avuto accesso alla fase regionale
− Olimpiadi di Matematica, quinto anno: uno studente è stato il primo classificato della scuola ed
ha pertanto avuto accesso alla fase regionale
− Olimpiadi di Scienze: due studenti hanno avuto accesso alla fase regionale
− Olimpiadi di Chimica, quinto anno: tre studenti sono stati i primi tre classificati della scuola ed
hanno pertanto avuto accesso alla fase regionale
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SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI
DI “TERZA PROVA” SVOLTE DURANTE L'ANNO
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso, tuttavia il
Consiglio di Classe, uniformandosi ad un comportamento unanime dell’Istituto, tenuto conto del
curriculum di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica e del
fatto che alcune materie sono già rappresentate negli altri scritti, ha individuato come particolarmente
idonee le seguenti discipline:
a) Inglese
b) Matematica
c) Informatica
d) Filosofia
e) Chimica
e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza
prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso.
L’opzione è stata effettuata nella consapevolezza che comunque tutte le discipline potranno essere
oggetto di verifica nel colloquio e che le preferenze accordate non costituiscono una gerarchia né di
valore, né di gradimento.
Coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte all'interno della classe due prove integrate
secondo la tipologia ''B'', con le seguenti modalità:
Data di svolgimento
Tempo assegnato
Tipologia
27 – 03 – 2014
180 minuti
B
Materie coinvolte e numero quesiti
Inglese (2), Matematica (3)
Informatica (2), Chimica (3)
Inglese (2), Informatica (3)
29 – 04 - 2014
180 minuti
B
Filosofia (3), Chimica (2)
14
Criteri di valutazione adottati per queste prove:
•
la valutazione è stata assegnata in quindicesimi, con il livello di sufficienza fissato a 10/15;
•
è stato attribuito uguale peso a tutte le domande, valorizzando adeguatamente l’omogeneità del
livello delle conoscenze, delle competenze e delle abilità messe in luce dallo studente nelle varie
materie.
Le prove degli studenti sono state giudicate in base ai seguenti indicatori:
•
conoscenze corrette ed esaurienti, da esprimere rispettando il vincolo della traccia riferito a righe o
a parole;
•
utilizzo di un linguaggio corretto e lessicalmente appropriato;
•
capacità di costruire il discorso in modo logico e coerente;
•
comprensione e produzione in lingua straniera;
•
capacità di analisi e/o di sintesi.
Il voto finale relativo alle prove integrate è stato determinato calcolando la media aritmetica della
valutazioni delle prove delle singole discipline, secondo la docimologia riportata nella pagina seguente.
Inoltre per alcune discipline sono state svolte altre simulazioni specifiche della materia.
15
SCHEDA INFORMATIVA SULLA DOCIMOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE
Sono stati utilizzati tutti i voti da uno a dieci per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati
secondo la seguente scala:
a) raggiungimento PRESSOCHE’ TOTALE, che equivale ad una valutazione numerica da più di 8 fino
a 10;
b) raggiungimento AMPIO, che equivale ad una valutazione numerica da più di 7 fino a 8;
c) raggiungimento PARZIALE, che equivale ad una valutazione numerica da più di 6 fino a 7;
d) raggiungimento MINIMO, che equivale ad una valutazione numerica di circa 6;
e) raggiungimento INCOMPLETO, che equivale ad una valutazione numerica da 5 compreso fino al
valore più prossimo a 6;
f) raggiungimento MANCATO, che equivale ad una valutazione numerica inferiore a 5.
Livello del raggiungimento
Qualificazione dei
Voto in scala da
Voto in scala da
degli obiettivi
risultati raggiunti
1 a 10
1 a 15
Pressoché totale
Ottimo
Da più di 8 a 10
15
Da più di 7 a 8
Da 13 a 14
Da più di 6 a 7
Da 11 a 12
Ampio
Parziale
Più che discreto
Buono
Più che sufficiente
Discreto
Minimo
Sufficiente
6
10
Incompleto
Non sufficiente
Da 5 a meno di 6
Da 8 a 9
Meno di 5
Da 1 a 7
Mancato
Decisamente
insufficiente
Per definire la valutazione dei compiti relativi alle simulazioni di prove d’esame ci si è avvalsi delle
seguenti schede:
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
ANALISI DEL TESTO - TIPOLOGIA A
Criteri di valutazione
Competenza testuale e logica:
1) Pertinenza risposte
2) Comprensione ed interpretazione del testo
3)Correttezza dei riferimenti testuali
Competenza morfosintattica e proprietà lessicale
Competenze culturali:
1)Chiarezza delle tesi
2)Efficacia dell'interpretazione
3) Capacità di collegamento e confronto
4)Pertinenza ed ampiezza dei riferimenti culturali
Punteggio
attribuito per
singolo criterio
Intervallo del punteggio attribuibile
all’elaborato per singolo criterio
Ottime/Buone
Discrete
Sufficienti
Quasi Sufficienti
Insufficienti
Grav. Insuf.
7
6
5
4
3
2-1
Ottime/Buone
Discrete
Sufficienti
Insufficienti
Grav. Insuf.
5
Ottime/Buone
3
Discrete/sufficienti
2
Insufficienti
1
4
3
2
1
TOTALE
SAGGIO BREVE - ARTICOLO - TIPOLOGIA B
Criteri di valutazione
Ottime/Buone
Competenza testuale e logica:
1) Pertinenza dei contenuti
2) Capacità di comprensione, interpretazione ed
utilizzazione delle fonti
3) Chiarezza delle tesi
4) Efficacia dell'argomentazione
Competenza morfo-sintattica e precisione
lessicale
Punteggio
attribuito per
singolo criterio
Intervallo del punteggio attribuibile
all’elaborato per singolo criterio
Discrete
Sufficienti
9
8-7
6
Quasi Sufficienti
5-4
Insufficienti
3-2
Grav. Insuf
1
Ottime/Buone
Discrete/sufficienti
Insufficienti
3
2
1
17
3
Ottime/Buone
Competenze culturali:
1)Pertinenza ed ampiezza dei riferimenti
2)Capacità di collegamento 3)Interpretazione
critica
2
Discrete/sufficienti
1
Insufficienti
TOTALE
TIPOLOGIA C- D
Criteri di valutazione
Competenza testuale e logica:
1)Aderenza dell'elaborato alla traccia
2)Chiarezza delle tesi
3)Efficacia dell' argomentazione
Ottime/Buone
Discrete
Sufficienti
Quasi Suff.
Insufficienti
Grav. Insuf
Competenze culturali:
1)Pertinenza ed ampiezza dei riferimenti culturali
2)Capacità di collegamento
3)Rielaborazione critica
Ottime/Buone
Discrete
Sufficienti
Insufficienti
Grav. Insuf.
Ottime/Buone
Discrete /Sufficienti
Insufficienti
Correttezza morfo-sintattica e proprietà lessicale
Punteggio
attribuito per
singolo criterio
Intervallo del punteggio attribuibile
all’elaborato per singolo criterio
7
6
5
4
3
2-1
5
4
3
2
1
3
2
1
TOTALE
LA SUFFICIENZA CORRISPONDE AL PUNTEGGIO DI 10/15
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
/15
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: FISICA
Candidato:................................................................................................................................
Indicatori
Descrittori
1. Dimostrare di conoscere i
concetti e le regole necessari
per la risposta ai quesiti
proposti
CONOSCENZE 2. Dimostrare di conoscere il
linguaggio formale e le regole
del calcolo
3. dimostrare di conoscere le
leggi e i principi fondamentali
1. Saper interpretare
correttamente il testo dei
quesiti proposti
2. Saper fornire una stesura del
procedimento risolutivo in
forma chiara e
appropriatamente
COMPETENZE
rappresentata
Livelli di valutazione
Punteggi
•
Buone/Ottime
7
•
Discrete
6
•
Sufficienti
5
•
Quasi sufficienti
4
•
Insufficienti
3
•
Gravemente insuff.
•
Buone/Ottime
5
•
Discrete
4
•
Sufficienti
3
•
Insufficienti
2
•
Scarse
1
•
Buone/Ottime
3
•
Discrete/Sufficienti
2
•
Insufficienti
1
Valutazione
1-2
3. Saper utilizzare il lessico
specifico, la simbologia
appropriata con correttezza di
calcolo
4. Saper applicare
consapevolmente le
conoscenze con rigore logico
ABILITA’
1. Mostrare di possedere
capacità intuitive, logiche ed
espressive, di elaborazione
personale e originale
nell’ambito di procedimenti
operativi rigorosi
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
/15
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
MATERIE: FILOSOFIA, CHIMICA, INFORMATICA, MATEMATICA
Candidato.............................................. ……….....
Indicatori
CONOSCENZE
Contenuti disciplinari approfonditi
Contenuti disciplinari esaurienti
Contenuti disciplinari essenziali,
pur con qualche lacuna o
imprecisione
Contenuti superficiali o lacunosi
Mancata conoscenza dei
contenuti richiesti
COMPETENZE LOGICO LINGUISTICHE
Espressione precisa e articolata ,
adeguata al lessico disciplinare
Espressione corretta e
complessivamente coerente
Espressione semplice, con
qualche imprecisione
Valutazione
Materia …………………………….
Q1
Q2
Q3
6 ottimo
5 buono / discreto
4 sufficiente
3 insufficiente
2 -1 grav. insuff.
6 ottimo
5 buono / discreto
4 sufficiente
Alcuni errori e lessico povero
Errori diffusi e/o gravi e
linguaggio non appropriato
( tali da compromettere la
comunicazione)
CAPACITA’ DI ANALISI E
SINTESI
Rielaborazione appropriata delle
conoscenze, con opportuni
collegamenti disciplinari
3 insufficiente
Rielaborazione essenziale delle
conoscenze
2 discreto /
sufficiente
Rielaborazione incompleta e
superficiale delle conoscenze
1 insufficiente
2-1 grav.
insufficiente
3 ottimo / buono
TOTALE
MEDIA
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: INGLESE
INDICATORI
DESCRITTORI
5
• Buono
4.65
• Discreto
4
• Sufficiente
3.3
• Insufficiente
2.7
• Nett. Insufficiente
2
• Grav. Insufficiente
1
• Non svolto
0.3
• Ottimo
5
• Buono
4.65
• Discreto
4
1. Risposte pertinenti
• Sufficiente
3.4
2. Risposte non ripetitive
• Insufficiente
2.7
• Nett. Insufficiente
2
• Grav. Insufficiente
1
• Non svolto
0.4
• Ottimo
5
• Buono
4.65
• Discreto
4
• Sufficiente
3.3
• Insufficiente
2.7
• Nett. Insufficiente
2
• Grav. Insufficiente
1
• Non svolto
0.3
2. Correttezza
morfosintattica / lessicale
( quesiti 1 e 2 )
Comprensione
( quesito 1 )
3. Uso della frase complessa
1. Coerenza con l’enunciato
Produzione
2. Coesione
3. Contenuto
( quesito 2 )
PUNTI
• Ottimo
1. Correttezza ortografica
Forma e Uso
della Lingua
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
4. Sintesi
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
VALUTAZIONE
15
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SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE
ALLE SINGOLE DISCIPLINE
♦ Lettere italiane (Docente: Prof.ssa Bertuzzi Daniela)
Sul piano didattico, due sono state le linee conduttrici dello svolgimento del programma: l’analisi
testuale e lo studio della storia della letteratura. Tali momenti non sono stati concepiti in maniera
divergente, ma si è cercato di fonderli armonicamente. Le analisi testuali sono state effettuate in
maniera attenta, ma esente da eccessivi tecnicismi, nella consapevolezza di formare lettori curiosi,
interessati e desiderosi di porsi domande, non degli specialisti. La lettura e l’interpretazione dei testi
sono servite come punto di partenza per effettuare osservazioni sulle opere dalle quali il testo è stato
tratto, in rapporto alla personalità e alla poetica dei singoli autori ed alle caratteristiche culturali del
periodo. Ogni testo è stato, quindi, preso in considerazione non come oggetto autonomo d’indagine, ma
come parte integrante di una realtà culturale con la quale ha in comune una serie di relazioni e di
reciproche dipendenze; inoltre la sua interpretazione è stata concepita come strumento di conoscenza di
sé e del mondo nel confronto dialettico con epoche, mentalità e visioni della vita diverse. Per questo si
è cercato di coinvolgere il più possibile la classe nel lavoro di analisi e di interpretazione, sollecitando
interventi critici costruttivi. Nello svolgimento del programma non è stato richiesto l’apprendimento di
minuzie biografiche, ma degli avvenimenti connessi all’opera e necessari alla comprensione, né è stata
pretesa la memorizzazione di nomi di autori, opere e movimenti di cui gli alunni non avessero
conoscenza diretta, per non abituarli alla disonestà intellettuale di parlare di ciò che non si conosce.
Purtroppo il tempo a disposizione non ha consentito lo studio di figure significative del Novecento,
rendendo inevitabili scelte precise nel numero degli autori e nella quantità dei testi, letti e analizzati
tutti in classe. Di ogni scrittore non si è effettuata pertanto una trattazione esaustiva, ma si è focalizzata
l’attenzione su alcune opere o temi ritenuti rappresentativi.
Nelle verifiche scritte è stato proposto lo svolgimento di analisi testuali, saggi brevi o articoli, temi. Gli
elaborati di carattere storico sono stati corretti in collaborazione con la collega della disciplina.
In sintonia con le decisioni assunte dal Dipartimento di Lettere Triennio, sono state tenute presenti le
seguenti modalità, relativamente allo svolgimento della prova scritta di italiano:
per il saggio breve, in assenza di modelli univoci che possano essere presi come punto di riferimento, si
è consigliato un uso ampio, ma non esaustivo dei documenti. Si è ritenuto che, avendo a disposizione
cinque colonne di foglio protocollo, la preoccupazione dello studente non debba essere quella di
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esaurire i testi del dossier, ma di selezionare quelli pertinenti alle tesi sostenute o confutate. Si è
consentita pertanto agli alunni una certa discrezionalità.
Tale elasticità è stata applicata anche alla forma impersonale, consigliata ma non pretesa, sia perché
costantemente infranta da illustri saggisti, sia per la necessità tipica degli adolescenti, come asserisce
Leopardi, di dire "io" e di porsi in prima persona di fronte ai problemi.
Per quanto riguarda la distinzione fra articolo di giornale e saggio breve, dal momento che l'articolo è
spesso inadeguato alle prove del triennio, si è ritenuto il confine tra le due tipologie non rigidamente
definibile, se non per un piglio più colloquiale nel linguaggio dell'articolo. E’ stata richiesta, infatti, in
entrambi i casi la stesura di un testo espositivo-argomentativo.
La maggior parte dei ragazzi, nel corso del triennio, ha migliorato il metodo di studio, rafforzato le
capacità di analisi e sintesi, affinato le abilità espressive, ma alcuni incontrano ancora difficoltà
nell’interpretazione dei testi e nell’elaborazione personale dei contenuti e non sempre espongono gli
argomenti con un linguaggio appropriato.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: l'interesse e l'impegno dimostrati nello studio, la
partecipazione al dialogo didattico-educativo, l'acquisizione dei contenuti, la correttezza metodologica,
la capacità di comprensione, analisi e interpretazione del testo, la capacità di argomentazione e
rielaborazione personale, la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate, la
capacità di effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari, la capacità di controllo della forma
linguistica nella produzione orale e scritta.
♦ Inglese (Docente: Prof.ssa Donati Tiziana)
L’approccio letterario è stato spesso accompagnato da confronti con opere artistiche coeve o simili per
contenuti – ad esempio le opere di Turner e di Constable per introdurre il Romanticismo inglese, o
alcune opere di pittori dei primi decenni del XX secolo per ampliare il tema della guerra.
Le verifiche scritte (a parte una, a contenuto letterario) hanno avuto principalmente la forma scelta per
l’esame di stato – domande aperte, vertenti su un breve brano, a cui si richiede una risposta sintetica.
♦ Storia e Filosofia (Docente: Prof.ssa Bassi Paola)
La metodologia impiegata per il percorso didattico di storia e filosofia ha tenuto conto sia dell’esigenza
soggettiva degli studenti di un’acquisizione graduale dei contenuti che della necessità di educare ad uno
studio critico, non passivo, ed alla sintesi ragionata. Per tale motivo, accanto alla lezione espositiva ho
invitato alla ricostruzione del principale problema filosofico di un autore, così come di un argomento
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storico complesso, curando per quanto possibile il confronto fra le risposte fornite dai diversi autori al
medesimo problema, o fra fenomeni sociali e situazioni culturali diverse. Privilegiando l’aspetto
problematico ho fatto ricorso alla lettura di brani degli autori studiati o di brani storiografici; tuttavia
ciò è stato fatto in modo non sistematico, specie laddove la loro relativa complessità avrebbe richiesto
un appesantimento eccessivo del lavoro richiesto
♦ Matematica (Docente: Prof.ssa Ghetti Roberta)
Nel corso del triennio superiore l’insegnamento della matematica prosegue e amplia il processo di
preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio e concorre, insieme alle altre
discipline, allo sviluppo dello spirito critico ed alla loro promozione umana ed intellettuale. In questa
fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:
1. l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione;
2. la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi;
3. la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
4. l’attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
5. l’interesse a cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.
Come metodologia di lavoro si è cercato di dare risalto ai concetti attorno a cui si aggregano i vari
moduli del programma, mettendo in luce analogie e connessioni. L’insegnamento è stato condotto per
problemi; dall’esame di una situazione problematica l’alunno è stato portato, prima a formulare
un’ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo mediante il ricorso alle conoscenze
già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo, un
processo in cui l’appello all’intuizione è stato via via ridotto per dare più spazio all’astrazione ed alla
sistemazione razionale. Ove fosse possibile si è cercato di storicizzare la questione affrontata
presentandola come una successione di tentativi portati a livello di rigore e di astrazione sempre più
spinti. Le metodologie adottate sono state le seguenti:
a) presentazione di problemi e discussione guidata;
b) lezione frontale di sintesi e sistematizzazione;
c) attività individuali: esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese;
d) visualizzazione dei processi algoritmici e revisione critica degli stessi.
Sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: prove scritte, colloqui orali, questionari. Le verifiche
sono state frequenti e di differente tipologia per abituare gli studenti ad esaminare le situazioni
problematiche con vari approcci.
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Nella valutazione si tenuto conto della:
1. partecipazione costruttiva al dialogo educativo e interesse per la disciplina;
2. conoscenza appropriata dei contenuti trattati;
3. corretto uso del linguaggio specifico della disciplina;
4. capacità di utilizzare in modo appropriato gli strumenti matematici in situazioni problematiche;
5. capacità di scegliere il metodo più appropriato al tipo di problema affrontato;
6. capacità di effettuare sintesi di un argomento entro definizioni pertinenti;
7. proposta di adeguate e documentate riflessioni personali.
♦ Informatica (Docente: Prof. Vassura Marco)
Le tipologie di attività utilizzate sono varie e dipendono dalle problematiche affrontate e dagli obiettivi
che ci si propone di raggiungere. Sicuramente le più usate sono la lezione frontale, il lavoro
individuale, il lavoro di gruppo, le attività di laboratorio e la discussione.
Le modalità di lavoro attuate sono finalizzate a far pervenire al possesso delle conoscenze partendo da
situazioni il più possibile concrete, così da stimolare l'abitudine a costruire modelli. L'attività didattica
si è svolta costantemente in laboratorio con l'obiettivo di realizzare progetti di difficoltà crescente per
abituare gli alunni a formulare ipotesi e a procedere per approssimazioni successive.
♦ Fisica e laboratorio (Docente: Prof.ssa Ghetti Roberta)
Questa classe, che conosco fin dalla prima, ha seguito le lezioni con vivo interesse e ha curato la
propria preparazione in modo costante e generalmente proficuo. Sono presenti diversi alunni vicini
all’eccellenza; cinque di loro hanno partecipato alla seconda fase delle Olimpiadi della Fisica, e molti
altri hanno comunque conseguito un livello di preparazione buono .
La finalità principale che ci si è proposti di ottenere è stata l’acquisizione di una cultura scientifica di
base, che permetta una visione critica ed organica della realtà. Il lavoro è stato condotto attribuendo via
via maggiore importanza agli aspetti di formalizzazione sempre più complessa con cui la scienza
procede, attuando a livelli sempre più elevati il confronto tra esperienza fenomenologica e teoria
formalizzata. Particolare importanza è stata attribuita alla quantità dei contenuti, al loro
approfondimento e alla loro connessione logica in sistemi coerenti.
Come metodologia di lavoro, la teoria è stata variamente introdotta a seconda del tipo di argomento,
con lezioni frontali o dialogate e presentazione di problemi ed esercizi. Il laboratorio è stato utilizzato
per stimolare la classe ad affrontare gli argomenti, per aiutare gli studenti a capire e inquadrare i
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fenomeni e per promuovere l’analisi e la discussione attorno ai problemi sperimentali. In laboratorio si
sono privilegiati esperimenti dalla cattedra di tipo dimostrativo o con presa e analisi dei dati, ma non
sono mancate esperienze di gruppo sui circuiti elettrici. L’applicazione delle leggi studiate ai casi
concreti con esercizi e problemi ha mirato all’applicazione delle conoscenze e competenze per
giungere, attraverso l’analisi dei problemi, alla sintesi di strategie risolutive.
Si è svolto un modulo di fisica in inglese sul modello atomico di Bohr. Gli argomenti sono stati
presentati con lezioni frontali in inglese con supporti audiovisivi e filmati in inglese. Gli studenti hanno
svolto esercizi in inglese, sia con domande teoriche sia con svolgimento di problemi. Il modulo è stato
terminato con una verifica scritta in inglese con domande teoriche e problemi.
Sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: prove scritte e pratiche, colloqui orali, quaderno di
laboratorio, questionari.
♦ Chimica e laboratorio (Docente: Prof.ssa Capucci Donatella)
Lo svolgimento dell’attività didattica è avvenuto in accordo con le linee programmatiche delineate
dalla commissione Brocca e i successivi accordi presi in sede di consiglio di classe. In particolare, nel
quinto anno di corso lo studio della Chimica è stato volto a completare le conoscenze della disciplina,in
relazione ai principali nuclei tematici di Chimica Organica.
-OBIETTIVI SPECIFICI Lo studio della Chimica Organica con elementi di Chimica Biologica ha avuto lo scopo di portare lo
studente alla fine del corso in grado di:
conoscere le caratteristiche principali delle molecole organiche e biologiche, le modalità di
trasformazione delle stesse e i principali meccanismi di reazione relativi;
comprendere che le caratteristiche fisiche delle sostanze e il loro comportamento chimico sono
riconducibili alla natura delle particelle costituenti e conseguenza delle diverse possibilità di
organizzazione di legami interatomici e intermolecolari;
esporre gli argomenti in maniera articolata, facendo uso della terminologia specifica e riconoscendo
l’importanza del linguaggio chimico,comprensivo di formule grezze e di struttura dei principali
composti delle classi studiate e delle relative corrette denominazioni tradizionali e IUPAC;
sapere organizzare le informazioni tratte dalla indagine sperimentale e ricavare relative conclusioni.
mettere in relazione le informazioni acquisite con le conoscenze di anatomia e di fisiologia .
-METODI-
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Gli alunni sono stati guidati a conseguire gli obiettivi citati attraverso spiegazioni orali,utilizzo del testo
in adozione,sussidi multimediali e uso del laboratorio. Le esperienze di laboratorio sono state effettuate
non solo con lo scopo di far acquisire manualità con gli strumenti, ma soprattutto per il conseguimento
degli obiettivi formativi. La classe ha partecipato al modulo Laboratorio 1 I Nanomateriali attività di
laboratorio comprese nel Progetto Lauree Scientifiche 2014, proposto dal Dipartimento di Chimica
Industriale dell'Università di Bologna.
-VALUTAZIONELe conoscenze acquisite sono state verificate sia attraverso colloqui orali che alcune prove scritte. Gli
studenti sono stati guidati al raggiungimento degli obiettivi attraverso diverse esercitazioni in classe
(prevalentemente test con domande aperte) effettuate soprattutto in prossimità delle verifiche scritte. Ai
fini del conseguimento di una valutazione sufficiente è stata richiesta la conoscenza degli argomenti e
la relativa esposizione attraverso un linguaggio semplice, ma corretto. L’abilità nel sapere applicare i
concetti a problemi pratici e l’acquisizione di un lessico specifico ottimale sono serviti per rilevare
successivi livelli di padronanza della materia, che hanno permesso di registrare un profitto discreto,
buono, ottimo.
La valutazione finale ha tenuto conto pure della evoluzione riscontrata rispetto ai livelli di partenza, sia
per quanto riguarda conoscenze, competenze e capacità,sia in relazione a serietà,interesse e
partecipazione.
♦ Scienze della Terra (Docente: Prof.ssa Baraccani Donatella)
In quest'ultimo anno di triennio si è affrontato lo studio della Terra come corpo componente
dell'universo, soggetto alle stesse forze che regolano l'evoluzione e i movimenti degli altri corpi del
Sistema solare. Data la vastità e la molteplicità dei campi di indagine che questa disciplina presenta in
rapporto al numero esiguo di ore previste per questo insegnamento, sono state operate determinate
scelte sacrificando alcune parti ugualmente interessanti, piuttosto che fare tutto di tutto ma in modo
sommario. Si è affrontato lo studio dell’atmosfera e dell’inquinamento atmosferico mettendo in
evidenza tutte le conseguenze che esso potrà portare all’umanità nel prossimo futuro.
Metodi e strumenti di lavoro
Il lavoro è stato realizzato mediante lezioni frontali, con approfondimenti da un punto di vista teorico
dei temi di studio; si è cercato di fornire spunti per interventi e discussioni in classe. Per una migliore
comprensione di quei fenomeni difficili da rappresentare, sono state utilizzate presentazioni con il
Power Point con schemi, immagini e tabelle riassuntive, modelli e mezzi audiovisivi.
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Verifiche e valutazione
Per valutare il raggiungimento degli obiettivi sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
- verifiche scritte (questionari a risposta aperta)
-interrogazioni parziali su parti limitate di programma
- interrogazioni sommative programmate relative all’intero programma
- approfondimenti individualizzati.
- osservazione del tipo di partecipazione e di interesse che l'allievo mostra verso i diversi momenti
dell'attività didattica.
Sono state oggetto di valutazione
(a) Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare
(b) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
(c) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite o di collegarle anche in forma interdisciplinare.
(d) Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti
(e) capacità di coglierne gli aspetti e i collegamenti più significativi
(f) capacità di inquadrare i problemi in modo sintetico ma esauriente.
(g) capacità di rielaborazione critica, originalità e creatività
Osservazioni sulla classe
La classe si è rapportata alla materia in due modi differenti a seconda degli argomenti trattati: durante
le lezioni relative all’astronomia c’è stata molta più partecipazione da parte di molti alunni e anche le
valutazioni sono state più soddisfacenti. Quando l’argomento è cambiato, è cambiato anche
l’atteggiamento della classe. Nel 2° quadrimestre i ragazzi sono stati sotto pressione per le
interrogazioni frequenti, le simulazioni della 3° prova d’esame e anche i test di ammissione
all’Università e quindi è stato difficile coinvolgerli in modo attivo, dal momento che l’argomento non
li interessava più di tanto, e spesso erano svogliati e disattenti.
♦ Biologia e laboratorio (Docente: Prof.ssa Baraccani Donatella)
La scelta degli argomenti del programma di quinta per biologia è stata fatta tenendo conto sia delle
indicazioni contenute nei programmi Brocca, sia delle ore a disposizione, sia, infine, delle tematiche
già svolte negli anni precedenti. In quest'ultimo anno di triennio si è completato lo studio dell’anatomia
umana: apparato escretore, endocrino, riproduttore, muscolo-scheletrico e del sistema nervoso.
Concludere il percorso sull’evoluzione biologica trattando brevemente l’evoluzione dell’uomo.
Metodologia
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Il lavoro è stato realizzato mediante lezioni frontali, con approfondimenti da un punto di vista teorico
dei temi di studio cercando di fornire spunti per interventi e discussioni in classe. Per una migliore
comprensione di quei fenomeni difficili da rappresentare, sono state utilizzate presentazioni con il
Power Point con schemi, immagini e tabelle riassuntive, modelli e mezzi audiovisivi.
Verifiche e valutazione
Il controllo relativo all'apprendimento è stato realizzato attraverso interrogazioni individuali parziali e
sommative e verifiche scritte con domande aperte (tipologia B) e test al computer.
Per le prove sperimentali saranno valutate la capacità di riconoscere preparati istologici e di mettere in
relazione la struttura e la funzione di cellule e di organi.
Sono state oggetto di valutazione:
(h) Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare
(i) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
(j) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle anche in forma interdisciplinare.
(k) Capacità di discussione e approfondimento dei diversi argomenti
(l) capacità di coglierne gli aspetti e i collegamenti più significativi
(m) capacità di inquadrare i problemi in modo sintetico ma esauriente.
(n) capacità di rielaborazione critica, originalità e creatività
♦ Educazione fisica (Docente: Prof. Casalini Roberto)
CONOSCENZE:
- tecniche e metodologie di lavoro relative alla teoria dell’allenamento proposte nell’arco dell’anno ed
indicate nella definizione dei contenuti;
- regole, tecniche, tattiche e criteri di preparazione inerenti gli sport trattati nell’arco dell’anno ed
indicati nella definizione dei contenuti;
- alcuni elementari concetti relativi alla struttura ed al funzionamento del nostro corpo;
- alcuni accorgimenti per prevenire traumi e sovraffaticamento ed elementari nozioni di pronto
soccorso;
COMPETENZE:
- saper lavorare secondo le varie tecniche e metodologie apprese con una certa autonomia operativa;
- sapersi inserire nei meccanismi di svolgimento dei vari sport trattati;
- sapersi orientare davanti a situazioni nuove e saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per
una efficace soluzione di varie problematiche di tipo psico-motorio;
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- saper collaborare in varie forme con i propri compagni nello svolgimento delle attività (arbitraggi,
esercizi a coppie o in gruppo, situazioni di gioco, organizzazione di tornei, etc.);
- saper organizzare progetti motori e di ricerca autonomi e finalizzati.
VALUTAZIONE:
- nella valutazione finale si è tenuto conto dell’impegno e della costanza profusi dallo studente
indipendentemente dalle proprie capacità motorie di base.
♦ Religione (Docente: Prof.ssa Montanari Elisa)
Il lavoro affrontato ha tenuto conto sia degli obiettivi indicati dal consiglio di classe, sia delle
indicazioni contenute nel comma 2, art.9 del nuovo Concordato che riguardano il valore della
cultura religiosa nella maturità della persona, nella comprensione di se stessi e della realtà,
come anche della responsabilità personale e collettiva che qualificano l’ esistenza.
In tal senso sono stati privilegiati documenti e testimonianze tesi ad affermare la inalienabile
dignità della persona,del valore della vita,del significato dell’amore umano,del bene comune,
dell’impegno nella giustizia e nella verità, del valore del cattolicesimo quale componente del
patrimonio storico dell’Europa.
Centrale è stata l’attenzione alla figura della filosofa ebrea Edith Stein che si è caratterizzata
per la sua instancabile ricerca della Verità; legata alle vicende storiche e politiche della prima
metà del XX secolo, partecipò in tutto al dramma del suo popolo, conoscendo l’abisso di
Auschwitz.
Prendendo spunto dalla ragione come capacità di cogliere la realtà in tutti i suoi fattori e
quindi percepire la presenza del Mistero come origine e consistenza di tutto abbiamo
affrontato il rapporto fede e ragione.
Successivamente l’attenzione alla realtà personale e al contesto sociale in cui si vive, ha
stimolato un particolare interesse alla Dottrina sociale della Chiesa ed alla posizione della
chiesa sulle tematiche della pace facendo particolare riferimento alla enciclica Pacem in terris
di Giovanni XXIII.
Questo tipo di lavoro ha stimolato lo spirito critico e ha favorito il paragone con altre mentalità,
sistemi di pensiero presenti nella classe ed all’interno della società, contribuendo alla
formazione di una capacità di giudizio morale su se stessi e sulla realtà, promuovendo la
piena assunzione di responsabilità libere e consapevoli,anche in ordine alla questione
religiosa.
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PROGRAMMA DI ITALIANO
(Docente: Prof.ssa Bertuzzi Daniela)
-
D.ALIGHIERI, “DIVINA COMMEDIA”
Paradiso, Canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII.
-
IL ROMANTICISMO
Aspetti generali del Romanticismo europeo.
La concezione dell’arte e della letteratura.
Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti.
La fisionomia sociale e il ruolo degli intellettuali.
Il pubblico.
Caratteri e diffusione del genere romanzesco in Europa.
Lingua letteraria e lingua d’uso.
-
ALESSANDRO MANZONI
La vita.
La prima produzione poetica neoclassica e il carme “In morte di Carlo Imbonati”.
Gli Inni sacri e le odi civili.
Le tragedie.
I Promessi sposi: le tre redazioni; la struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda; il tempo e lo
spazio; il sistema dei personaggi; il punto di vista narrativo; il progetto manzoniano di società e i temi
principali del romanzo; l’ideologia religiosa, il problema del male e il tema della Provvidenza; la lingua
e lo stile.
“Storia della colonna infame”.
Testi:
“Adelchi”: Il dissidio romantico di Adelchi, atto terzo, scena I, vv.43-102; Morte di Adelchi, atto
quinto, scena VIII, vv.338-394; scene IX-X; La morte di Ermengarda, Coro dell’atto quarto.
“I promessi sposi” ( lettura integrale, con particolare attenzione ai Capitoli I, II, III, IV, VI, X, XXI,
XXXIV, XXXVIII ).
-
GIACOMO LEOPARDI
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La vita.
Il “sistema” filosofico e le varie fasi del pessimismo.
La poetica: dalla poesia sentimentale alla poesia-pensiero.
Lo Zibaldone.
Le Operette morali.
I Canti.
I Paralipomeni della Batracomiomachia.
Testi:
“Zibaldone”: La teoria del piacere 165-166; Il giardino sofferente, 4176-4177.
Operette morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo di un venditore di almanacchi e di
un passeggere”; “Dialogo di Tristano e di un amico”.
Canti: “L’infinito”; “A Silvia”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il sabato del villaggio”; “Canto
notturno di un pastore errante dell’Asia”; “La ginestra o il fiore del deserto” (sintesi concettuale).
-
L’ETA’ POSTUNITARIA
Il Positivismo e il mito del progresso.
L’organizzazione della cultura, il pubblico e la trasformazione del ceto intellettuale.
La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati.
-
I FONDAMENTI IDEOLOGICI E LETTERARI DEL NATURALISMO FRANCESE
-
IL VERISMO ITALIANO
-
GIOVANNI VERGA
La vita.
L’ideologia, la poetica e la tecnica narrativa.
Lo svolgimento dell’opera verghiana: dal periodo preverista all’approdo al Verismo.
Testi:
“Lettera a Salvatore Paola Verdura”.
“Vita dei campi”: Prefazione a “L’amante di Gramigna”; “Fantasticheria”; “Rosso Malpelo”.
“I Malavoglia” : Prefazione, Capitoli 1, 4, 11, 15.
Novelle rusticane: “La roba”.
32
“Mastro don Gesualdo”: La giornata di Gesualdo, Parte Prima, cap.IV; La morte di Gesualdo, parte
Quarta, cap.V.
-
IL DECADENTISMO
Coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo.
L’origine del termine “decadentismo”.
La visione del mondo decadente.
La poetica del Decadentismo.
-
GIOVANNI PASCOLI
La vita.
L’ideologia politica, la visione del mondo, la poetica.
Testi:
Myricae: “Temporale”; “Il lampo”; “Il tuono”; “L’assiuolo”; “X Agosto”.
Primi poemetti: “La siepe”; “Italy”.
Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”.
“La grande Proletaria si è mossa”.
-
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita.
L’estetismo e la sua crisi.
Il panismo del superuomo.
Il periodo “notturno”.
Testi:
“Il piacere” : Libro I, Cap.2; Libro IV, Cap.3.
Alcyone: “Le stirpi canore”; “La sera fiesolana”; “Meriggio”; “La pioggia nel pineto”.
-
L’AVANGUARDIA FUTURISTA
Testi:
F.T.Marinetti: “Manifesto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”,
“Bombardamento”.
33
I seguenti argomenti saranno affrontati dopo il 15 maggio:
-
LUIGI PIRANDELLO
La vita.
La visione del mondo e la poetica.
Le novelle, i romanzi, il teatro.
Testi:
Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”.
“Il fu Mattia Pascal” (lettura integrale, con particolare attenzione ai Capitoli 1, 2, 9, 12, 13, 15, 18).
-
ITALO SVEVO
La vita.
La cultura e la poetica.
I primi romanzi.
“La coscienza di Zeno”.
Testi:
“La coscienza di Zeno” (lettura integrale, con particolare attenzione ai Capitoli 1, 4, 5, 6, 8).
-
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita, la formazione, la poetica.
Testi:
L’allegria : “Veglia”; “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Mattina”, “Soldati”.
Il dolore : “Non gridate più”.
Testo in adozione: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, “Letteratura Storia
Immaginario”, Voll. 4-5-6, Palumbo Editore
L’insegnante
_____________________
Per gli studenti
_____________________
_______________________
34
PROGRAMMA DI INGLESE
(Docente: Prof.ssa Donati Tiziana)
Libri di testo in adozione
A. Cattaneo, D. De Flaviis – Cakes and Ale (concise) – Signorelli Scuola
Libro di lettura in lingua originale
R.L. Stevenson – The Strange Story of Dr Jekyll and Mr Hyde – qualsiasi edizione, purchè con testo
integrale
Dopo aver ripassato, almeno per linee guida, il programma di letteratura svolto lo scorso anno, sono
stati studiati gli autori a seguire, attraverso l'esame e l'analisi di alcune delle loro opere più
rappresentative o di estratti delle stesse.
La successione in cui sono stati presentati è stata essenzialmente cronologica. Elie Wiesel è stato
anticipato per svolgerlo in occasione del Giorno della Memoria.
Dal libro di testo, ampliato con fotocopie da me fornite ed integrato con appunti, sono stati studiati i
seguenti argomenti:
THE ROMANTIC AGE
E. BURKE
- The Sublime
- The Romantic Hero
W. BLAKE
- The Lamb
- The Tyger
- London
- The Chimney Sweeper (Songs of Innocence)
- The Chimney Sweeper (Songs of Experience)
- Analysis of the engraving “Elohim creating Adam”
W. WORDSWORTH - My Heart Leaps up
- She dwelt among the untrodden ways
- The World is too Much with us
- I Wandered Lonely as a Cloud
- Intimations of Immortality (excerpts)
- A Few Lines Composed Upon Tintern Abbey (excerpts)
THE VICTORIAN AGE
C. DICKENS
- passages from: Hard Times
O. WILDE
- passages from : The Picture of Dorian Gray
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Di quest’opera la classe ha visto anche la messa in scena in lingua originale da parte di una compagnia
di attori inglesi
- passages from: De Profundis
R.L. STEVENSON
-The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
(lettura integrale dell’opera)
J. LONDON
- The Apostate
THE FIRST WORLD WAR
War propaganda
W. OWEN
- Dulce et Decorum Est
S. SASSOON
- Suicide in the Trenches
- Survivors
- Declaration against the War
THE AGE OF MODERNISM
J. JOYCE
- from DUBLINERS: "Eveline"
- from ULYSSES:
Nausicaa
Molly’s monologue
T. S. ELIOT
- The Hollow Men
- from: Tradition and the Individual Talent (excerpt)
- from: The Waste Land (passages)
E. WIESEL
- Hope, Memory, Despair
Si è visto, in lingua inglese, il film documentario The Soviet Story, per una visione più completa dei
regimi totalitari.
L’insegnante
_____________________
Per gli studenti
_____________________
_______________________
36
PROGRAMMA DI STORIA
(Docente: Prof.ssa Bassi Paola)
-
La società di massa e l’imperialismo. Seconda rivoluzione industriale e sviluppo capitalistico;
partiti di massa e suffragio universale; le origini dello stato sociale.
-
L’età giolittiana. Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberale; i governi Giolitti e le riforme attuate;
la politica estera; la crisi del sistema giolittiano.
-
La prima guerra mondiale. Cause e sviluppi della guerra; la posizione dell’Italia; i trattati di pace e
la nuova carta dell’Europa. La riflessione storiografica: in che senso il “secolo breve” comincia nel
1914?
-
La Rivoluzione russa. Caratteristiche dell’Impero russo a fine Ottocento. Le “tre rivoluzioni”. La
nascita dell’URSS e la formazione del totalitarismo stalinista.
-
Il fascismo in Italia. Dalla crisi del dopoguerra (e il “biennio rosso”) all’avvento del fascismo. La
cosiddetta fase “legalitaria” e le leggi fascistissime. Propaganda e consenso. Politica economica e
sociale. L’imperialismo fascista. L’antifascismo.
-
La crisi di Wall Street. Roosevelt e il “New Deal”; le ripercussioni della crisi a livello europeo e
mondiale.
-
L’Europa dei totalitarismi. La crisi delle democrazie liberali. Dalla Repubblica di Weimar
all’avvento del nazismo; la strategia di Hitler e la creazione dello Stato totalitario; il Terzo Reich; la
guerra di Spagna.
-
La seconda guerra mondiale come conflitto totale e come guerra civile ed ideologica.
-
Il dopoguerra. Dalla caduta del fascismo all’Italia repubblicana; la Resistenza; dall’unità
antifascista alle elezioni del 1948; la ricostruzione economica e il “miracolo italiano”. Dal
centrismo al centro-sinistra; la contestazione, il terrorismo (cenni).
37
-
Il mondo bipolare: dagli inizi della guerra fredda alla distensione. L’evoluzione nella
contrapposizione dei due blocchi: fattori militari ed economici. La guerra del Vietnam.
-
Decolonizzazione e neocolonialismo: caratteri generali. Esame di alcuni casi in Asia, Medio
Oriente ed Africa: l’India, la questione israeliano-palestinese, l’Algeria.
-
La caduta del muro di Berlino, il crollo del comunismo e i nuovi assetti internazionali, con
riferimento ai problemi della globalizzazione.
Testo in adozione: De Bernardi – Guarracino – Balzani, Tempi dell’Europa tempi del mondo,
Bruno Mondadori, vol.3.
L’insegnante
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Per gli studenti
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38
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
(Docente: Prof.ssa Bassi Paola)
La specificità dell’idealismo tra radici kantiane e cultura romantica.
HEGEL
I temi degli scritti giovanili. Le caratteristiche del sistema. La dialettica. La fenomenologia dello
Spirito. Le partizioni della filosofia nella visione enciclopedica con particolare riguardo allo spirito
oggettivo e allo spirito assoluto. La filosofia della storia. Le due interpretazioni antitetiche
dell’idealismo di Hegel: destra e sinistra hegeliane (sintesi).
FEUERBACH
Il capovolgimento della visione hegeliana come umanesimo. La critica alla religione e l’ateismo come
necessità intellettuale.
MARX
Il concetto di ideologia. Il concetto di alienazione. Tematiche di base della critica a Feuerbach (Tesi su
Feuerbach).Tematiche di base de L’ideologia tedesca, in particolare il concetto di materialismo storico
dialettico, il rapporto tra struttura e sovrastruttura. Sintesi de Il manifesto, in particolare: la critica ai
falsi socialismi e l’importanza della coscienza di classe. Tematiche di base relative all’analisi
economica de Il Capitale, in particolare il concetto di plus-valore.
SCHOPENHAUER
Le radici culturali del sistema. Il Mondo come volontà e rappresentazione: il velo di Maya e il
confronto con Kant. Il corpo come via di accesso alla cosa in sé. I caratteri della Volontà.
Il dolore e le vie di liberazione da esso.
KIERKEGAARD
L’importanza del singolo e la critica a Hegel. L’esistenza come possibilità: l’angoscia. Gli stadi della
vita: estetica, etica e religiosa. Fede e disperazione.
POSITIVISMO
Caratteri generali, contesto storico, linee di influenza. Filone “sociale” e filone “evoluzionistico”.
Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Spencer: dalla teoria dell’evoluzione di
Darwin all’evoluzionismo. I rapporti fra scienza e religione. Il principio dell’evoluzione in psicologia,
gnoseologia, sociologia, etica.
39
FREUD
Il clima culturale e medico dell’epoca e l’importanza dell’innovazione freudiana. Prima e seconda
topica. L’interpretazione dei sogni. Il concetto di nevrosi. La teoria della sessualità e il complesso
edipico. Eros e Thanatos. Il disagio della civiltà.
NIETZSCHE
La fase estetica: La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco; nascita e crisi dello spirito tragico;
cause della decadenza presente; il rapporto con Schopenhauer. Fase illuministica: la filosofia del
mattino e l’annuncio della morte di Dio. Zarathustra: la filosofia del meriggio; il concetto di oltreuomo; l’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche: la filosofia del tramonto: la volontà di potenza; la
genealogia della morale; il nichilismo.
BERGSON
La reazione al positivismo e l’esame delle caratteristiche della coscienza. Materia, memoria e
percezione. L’evoluzione e lo “slancio vitale”. L’intuizione filosofica come unico strumento per una
conoscenza metafisica. La riflessione su morale e religione.
POPPER
Il clima culturale: cenni al neopositivismo logico. Il criterio di demarcazione e la critica
all’induttivismo. Congetture e confutazioni. La teoria della verisimilitudine comparativa. Il progresso
scientifico. La società aperta e i suoi nemici.
ARENDT
La riflessione sull’agire politico e la condizione umana. Le origini del totalitarismo.
Uno sguardo al dibattito epistemologico contemporaneo: realismo scientifico e antirealismo.
Testo in adozione: Cioffi – Luppi, I filosofi e le idee, Bruno Mondadori, voll.3a e 3b.
L’insegnante
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Per gli studenti
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40
PROGRAMMA DI MATEMATICA
(Docente: Prof.ssa Ghetti Roberta)
ELEMENTI DI TOPOLOGIA SUI REALI
Insiemi limitati di numeri reali. Intervalli reali limitati e illimitati, aperti e chiusi
Intorno completo, destro, sinistro di un punto, intorno di
+ ∞ , −∞ , ∞
Punto di accumulazione per un insieme e punto isolato di un insieme
Maggiorante e minorante, estremo superiore ed estremo inferiore, massimo e minimo di un insieme
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Concetto di funzione di variabile reale a valori reali
Classificazione delle funzioni
Dominio di una funzione
Grafici di funzioni semplici per via elementare, riconducibili a rette, coniche, funzioni goniometriche,
esponenziali, logaritmi, funzione segno e funzione parte intera
Grafici deducibili: f (−x) , f (|x |) , − f (x) , | f (x) | , f ( x + a) , f (x) + b , kf (x) ,
f(kx)
Concetto di funzione pari, dispari, periodica, iniettiva, suriettiva, e biiettiva
Restrizione e prolungamento di una funzione
Funzioni monotone
Funzioni limitate
Estremo superiore e inferiore di una funzione
Massimi e minimi relativi e assoluti
Concetto di funzione composta
Funzioni invertibili e funzione inversa
Le funzioni inverse delle funzioni circolari
SUCCESSIONI NUMERICHE
Definizione di successione
Successioni definite mediante termine generale o per ricorrenza
Successioni monotone crescenti e decrescenti
Successioni limitate
Limiti di successioni:
− Nozione di limite (convergenza, divergenza, indeterminazione)
− Definizione di limite infinito
41
− Definizione di limite finito
− Verifiche di limite
LIMITI DELLE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Concetto intuitivo di limite
Definizione di limite finito per una funzione in un punto
Definizione di limite infinito per una funzione in un punto
Limite destro e limite sinistro
Definizione di limite finito per una funzione all’infinito
Definizione di limite infinito per una funzione all’infinito
Verifiche di limite
Teoremi sui limiti
− Teorema di unicità del limite
− Teorema della permanenza del segno
− Teorema del confronto
Operazioni sui limiti
− Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma di due funzioni,
del prodotto/potenza, del quoziente (solo enunciati)
− Limiti infiniti e forme indeterminate
− Limite all’infinito di un polinomio
− Limite all’infinito delle funzioni razionali
− Grafici di semplici funzioni composte:
1
,
f(x)
f(x) , e f(x) , log f(x)
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
Continuità a destra e a sinistra
Continuità di semplici funzioni elementari
Punti di discontinuità di una funzione:
− di prima specie e concetto di “salto”
− di seconda specie
− di terza specie o discontinuità eliminabile, prolungamento per continuità
42
Limiti notevoli:
li m
x →0
senx
= 1,
x
x
li m
x→∞
 1
1+  = e
x

e loro conseguenze
Continuità delle funzioni composte e delle funzioni inverse (solo enunciato)
Calcolo di limiti
Alcuni teoremi sulle funzioni continue:
− Teorema di Weierstrass (solo enunciato)
− Teorema dei valori intermedi (solo enunciato)
− Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato)
Asintoti e loro ricerca
IL CALCOLO DIFFERENZIALE
Concetto intuitivo di derivata: introduzione
Il problema della retta tangente ad una curva in un suo punto e il problema della velocità istantanea
Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico
Definizione di derivata di una funzione in un punto
Derivata destra e derivata sinistra
Significato geometrico della derivata
Derivabilità in un intervallo
Funzione derivata prima, derivata seconda e così via
Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili
Punti di non derivabilità
Derivata di
y = k, y = x, y = senx, y = cosx, y = a x , y = log a x
Regole di derivazione:
− Teorema della somma
− Teorema del prodotto
− Teorema del prodotto di una costante per una funzione
− Derivata di
y = [ f(x)] ,n ∈ N
n
(per induzione), in particolare di
− Derivata della funzione reciproca, in part. di
− Teorema del quoziente, in particolare di
y=
1
x
, da cui di
y = xn ,n∈N
y = [ f(x)] ,k ∈ Z
k
y =tgx,y = cotgx
− Teorema della funzione composta (solo enunciato),
43
da cui derivata di
y = [ f(x) ]
g(x)
y = [ f(x)] ,α ∈ R
α
, in particolare di
− Teorema della funzione inversa
− Derivate di
y = arcsenx,y = arccosx, y = arctgx,y = arccotgx
Studio della continuità e della derivabilità
Differenziale di una funzione e significato geometrico
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale:
− Teorema di Fermat
− Teorema di Rolle
− Conseguenza del teorema di Rolle (se f continua e derivabile in I si annulla in m punti,
f’ si annulla in m-1 punti)
− Teorema di Lagrange o del valor medio
− Conseguenze del teorema di Lagrange
I) Una funzione con derivata nulla in un intervallo è costante
II) Due funzioni con derivata uguale in un intervallo differiscono per una costante
III) Se una funzione ha derivata positiva/negativa in un intervallo, allora è ivi
crescente/decrescente
− Teorema di Cauchy
− Teorema di De L’Hospital (solo enunciato) e sua applicazione nella risoluzione di alcune forme
indeterminate
Condizione necessaria, ma non sufficiente per l’esistenza di un massimo o un minimo relativo di una
funzione derivabile (teorema di Fermat)
Criterio sufficiente per determinare massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale
Massimi e minimi assoluti
Semplici problemi di massimo e di minimo assoluti
Uso delle derivate successive nella ricerca dei massimi o minimi relativi o dei punti di flesso a tangente
orizzontale
Concetto di concavità e convessità di una funzione in un punto e in un intervallo
Studio della concavità, convessità, flessi di una funzione
Studio dell’andamento di:
− funzioni algebriche razionali intere e fratte
44
− funzioni algebriche irrazionali
− funzioni trascendenti (esponenziali, logaritmiche, goniometriche)
− funzioni con la presenza di valori assoluti
− funzioni definite a tratti
IL CALCOLO INTEGRALE
Definizione di primitiva e di integrale indefinito
Calcolo di integrali indefiniti:
− Integrazione immediata
− Integrazione delle funzioni razionali
− Integrazione per sostituzione
− Integrazione per parti
Integrali definiti: definizione mediante le somme integrali
Considerazioni relative al segno dell’integrale rispetto al segno della funzione integranda
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media integrale
Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow) e conseguenze
Alcune applicazioni del calcolo di integrali definiti:
− Calcolo dell’area racchiusa da una curva
− Calcolo dell’area delimitata dal grafico di più funzioni
− Calcolo di volumi (in particolare solidi di rotazione)
Integrali impropri:
− Integrali estesi ad intervalli illimitati
− Integrali estesi al caso in cui la funzione integranda non sia continua in qualche
punto dove possa diventare infinita
Metodi numerici di integrazione: metodo dei rettangoli e dei trapezi
Testo in adozione: Lamberti – Mereu – Nanni – Corso di Matematica – Ed. ETAS
L’insegnante
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Per gli studenti
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45
PROGRAMMA DI INFORMATICA
(Docente: Prof. Vassura Marco)
Linguaggio C/C++
Tipi di dato astratti: liste semplici, alberi binari, alberi binari di ricerca.
La libreria grafica SDL: sottosistema video, gestione degli eventi.
Classi, oggetti, campi, metodi, costruttori
Ereditarietà
Sviluppo di semplici progetti in laboratorio con Dev-C++ anche in collaborazione con altri docenti.
Sviluppo di semplici applicazioni grafiche per piattaforma Win32.
Linguaggio XML/XHTML
Documenti HTML e XHTML
Documenti in XML, documenti well-formed, documenti validi.
I fogli di stile (CSS): principali selectors e direttive di formattazione
Comunicazioni
Il processo della comunicazione
Codifica di sorgente, canale (rilevazione di errore, modulazione)
Mezzo trasmissivo (trasmettitore, ricevitore)
Trasporto dell’informazione
Tipi di canale (collegamenti commutati e dedicati)
Modalità di collegamento (simplex, duplex, half-duplex)
Reti ADSL
Tipi di trasmissione (parallela, seriale)
Reti di computer
Reti LAN, MAN e WAN
Reti WLAN
Modello di comunicazione peer-to-peer e server based
Topologie di rete (bus, stella, anello)
Cablaggio di una rete e cavi (cavo coassiale, twisted pair (UTP, FTP, STP), fibre ottiche)
Metodi di accesso alla rete (es. Ethernet, Token Ring)
Modello ISO/OSI
Apparati di rete (nic, repeater, hub, switch, router)
46
Protocollo TCP/IP, socket e servizi HTTP, DNS.
Il software nella scienza e nella matematica
Il metodo Montecarlo
Approssimazione degli zeri di una funzione (metodo di bisezione)
Integrazione numerica (metodo dei rettangoli e dei trapezi)
Il software per la gestione delle informazioni
Le basi di dati relazionali
Modello concettuale: entità, attributi, associazioni 1:1, 1:N, M:N, chiave primaria.
Modello logico: derivazione del modello logico, chiavi esportate.
Operatori relazionali: concetto di relazione, proiezione, restrizione.
Linguaggio SQL: il comando select (proiezione e restrizione).
STRUMENTI DI LAVORO
- LIBRI DI TESTO.
Testo adottato: Langella – Informatica e sistemi automatici vol. 1, 2 – Calderoni
- DISPENSE, MATERIALE ONLINE.
Schede relative a esercizi e dispense preparati dall'insegnante.
- SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI
Utilizzo dei laboratori di informatica.
L’insegnante
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Per gli studenti
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47
PROGRAMMA DI FISICA E LABORATORIO
(Docente: Prof.ssa Ghetti Roberta)
ELETTROMAGNETISMO
Cariche elettriche, forze e campi
- Carica elettrica e sua conservazione.
- La forza di Coulomb- Confronto tra forza elettrica e forza gravitazionale.
- La forza di Coulomb nella materia.
- Campo elettrico. Sovrapposizione. Campo elettrico di una carica puntiforme.
- Il flusso del campo elettrico. La legge di Gauss (dimostrazione).
- La legge di Gauss applicata a: guscio sferico; piano infinito di carica;
condensatore a facce piane parallele; filo infinito di carica (dimostrazione).
Laboratorio:
- Elettrizzazione per strofinio e per contatto. Isolanti e conduttori.
- Visualizzazione delle linee del campo elettrico col semolino.
- Schermare e caricare per induzione. L’elettroscopio a foglie d’oro.
- La gabbia di Faraday. Distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.
Potenziale elettrico, energia potenziale elettrica, elettrostatica
- L’energia potenziale elettrica. Conservazione dell’energia.
- Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme.
- Campo elettrico e rapidità di variazione del potenziale elettrico.
- Superfici equipotenziali e campo elettrico.
- Il moto di particelle cariche nel campo elettrico. L’elettronvolt.
- Distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.
- Il campo elettrico e il potenziale di un conduttore all’equilibrio.
- Teorema di Coulomb. Effetto “punte” (dimostrazione).
- La circuitazione del campo elettrostatico (dimostrazione).
- Capacità. Condensatori e dielettrici. Rottura del dielettrico.
- Capacità di una sfera.
- Capacità di un condensatore a facce piane e parallele (dimostrazione).
- Accumulo di energia elettrica in un condensatore (dimostrazione).
48
Laboratorio:
- Capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
- Circuitazione del campo elettrico lungo una spezzata chiusa.
Corrente elettrica e circuiti in corrente continua; circuito RC
- La corrente elettrica. Introduzione ai circuiti elettrici.
- Generatori e forza elettromotrice.
- Resistenza e prima legge di Ohm.
- Resistori in serie e in parallelo (dimostrazione).
- Soluzione di semplici circuiti elettrici.
- Resistività in conduttori, semiconduttori e isolanti. Seconda legge di Ohm.
- Dipendenza della resistività dalla temperatura; coefficiente di temperatura.
- Cenno ai superconduttori: temperatura critica.
- Cenno ai semiconduttori: resistività e temperatura.
- Il diodo a giunzione.
- Energia e potenza nei circuiti elettrici. Effetto Joule. Il kilowattora.
- Resistenza del corpo umano. I pericoli dell’energia elettrica. La messa a terra.
- Cenno all’effetto Volta. Legge dei contatti successivi.
- Condensatori in serie e in parallelo(dimostrazione).
- Il circuito RC. Carica e scarica del condensatore.
- Funzione Q(t) e ricavo di i(t) come sua derivata.
- Dimostrazione che Q(t) soddisfa l’equazione: Vtot=Vr+Vc .
- Costante di tempo del circuito RC.
- Cenno alla corrente nei gas: agenti ionizzanti, tubi al neon, scarica a bagliore.
- Emissione di elettroni da un metallo: potenziale di estrazione.
- Effetti termoelettrico e fotoelettrico.
Laboratorio:
- Uso di amperometri e voltmetri. Resistenze in serie e in parallelo.
- Prova a gruppi: misure su un circuito elettrico.
- Determinazione della curva caratteristica di un resistore e di una lampadina.
- Misura della seconda legge di Ohm.
- Animazioni interattive del circuito RC.
- Tubo catodico (tubo di Crookes).
49
Fenomeni magnetici. Il campo magnetico
- Magneti naturali e magneti artificiali. Il campo magnetico terrestre.
- Le linee del campo magnetico.
- La forza magnetica su un filo percorso da corrente (esperimento di Faraday).
- Il campo magnetico di un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart).
- Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
- Forza magnetica tra due fili percorsi da corrente: esperimento di Ampère.
- L’ampère come unità fondamentale del sistema internazionale. Il tesla.
- Il motore elettrico.
- La forza di Lorentz.
- Moto di una carica in un campo magnetico uniforme: moto circolare ed elicoidale.
- Applicazioni (forza di Lorentz):
- Discriminatore di velocità e spettrometro di massa.
- Ciclotrone (raggio di ciclotrone, limite relativistico).
- Esperimento di Thomson (misura del rapporto e/m per l’elettrone).
- Le proprietà magnetiche dei materiali.
- Sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. Cenno ai domini di Weiss.
- Ciclo di isteresi magnetica. L’elettromagnete. La temperatura di Curie.
- Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo.
- La circuitazione del campo magnetico: Il teorema di Ampère (dimostrazione).
Laboratorio:
- Visualizzazione delle linee del campo magnetico con limatura di ferro.
- Azione di un magnete su cariche in moto (con tubo catodico).
- L’esperienza di Faraday (forza magnetica su un filo percorso da corrente).
- Forza tra due fili percorsi da corrente (esperienza di Ampère).
- Determinazione sperimentale della legge di Biot-Savart.
- Misura della circuitazione del campo magnetico: verifica del teorema di Ampère.
- Dimostrazione funzionamento del motore elettrico.
- Esperimento di Thomson (con tubo catodico sferico e bobine di Helmholtz).
- Animazioni interattive del discriminatore di velocità e dello spettrometro di massa.
Fenomeni magnetici. L’induzione elettromagnetica
- Le correnti indotte. Il ruolo del flusso del campo magnetico.
50
- La legge di Faraday-Neumann (dimostrazione).
- L’energia del campo magnetico: la legge di Lenz.
- Il generatore di tensione alternata (dimostrazione).
- Tensione e corrente alternata. Valori efficaci. Potenza media.
- Il trasformatore: equazione del trasformatore (dimostrazione).
- Cenni al trasporto di energia sulle linee elettriche.
- Definizione di induttanza e sua unità di misura.
- Induttanza di un solenoide (dimostrazione).
- Il circuito RL. Funzione i(t) e costante di tempo del circuito.
- Energia accumulata in un’induttanza (ricavo della formula col calcolo integrale).
- Densità di energia elettrica e magnetica (dimostrazione).
Laboratorio:
- Esperienze sull’induzione magnetica.
- Legge di Lenz: correnti parassite, freni magnetici.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
- Il campo elettrico indotto.
- Sintesi: le equazioni di Maxwell.
- Il paradosso di Ampère e suo superamento con la corrente di spostamento.
- Le onde elettromagnetiche. Produzione e propagazione.
- La velocità delle onde elettromagnetiche.
- Relazione E = cB (dimostrazione).
- Densità di energia trasportata dalle onde elettromagnetiche (dimostrazione).
- Lo spettro elettromagnetico: carrellata delle sorgenti e principali proprietà.
FISICA MODERNA
La crisi della fisica classica
- Il problema del “corpo nero”. Legge di Wien.
- La previsione classica: la catastrofe ultravioletta.
- L’ipotesi di Planck del quanto di energia.
- L’effetto fotoelettrico. La quantizzazione della luce secondo Einstein.
- L’effetto Compton.
51
Modello dell’atomo di Bohr
- Cenni al modello atomico di Thomson.
- Cenni all’esperienza di Rutherford e al modello “planetario”.
- Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno.
- La condizione di quantizzazione di Bohr.
- Il raggio delle orbite circolari di Bohr (dimostrazione).
- Velocità e energia totale dell’elettrone nell’atomo di idrogeno (dimostrazione).
- La giustificazione dello spettro dell’atomo di idrogeno.
Cenni di teoria quantistica
- La dualità onda-particella della luce.
- La dualità onda-particella della materia: la lunghezza d’onda di De Broglie.
- Le onde di probabilità. L’interpretazione fisica della funzione d’onda.
- Il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Cenni di fisica nucleare
- I nuclei degli atomi. I protoni e neutroni.
- Cenni alla forza nucleare forte e all’energia di legame dei nuclei.
- La radioattività: alfa, beta, gamma.
- La legge del decadimento radioattivo (vita media e tempo di dimezzamento).
- La fissione e la fusione.
Progetto CLIL “The nature of the atom”
- Early models of the atom: Thomson model; Rutherford model.
- The Bohr model of the atom: Assumptions; Orbits and energies.
- Line spectra: Emission and absorption spectra; Hydrogen spectrum.
Testo in adozione: J.S. Walker, “Corso di Fisica”, Edizioni LINX.
L’insegnante
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Per gli studenti
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52
PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO
(Docente: Prof.ssa Capucci Donatella)
IL CARBONIO E LA CHIMICA ORGANICA
Configurazione elettronica del carbonio. Legami semplici e legami multipli carbonio-carbonio. Stati di
ibridazione sp3 , sp2 , sp e relative geometrie. Delocalizzazione elettronica:effetto induttivo e risonanza.
Rottura e formazione di legami covalenti: scissione omolitica ed eterolitica del legame
L'ISOMERIA
Formule minime e formule di struttura delle catene carboniose. Diversi tipi di isomeria: di catena, di
posizione, di funzione; stereoisomeria: conformazionale(esempi :cicloesano ed etano),
configurazionale:geometrica cis-trans, isomeria ottica. Importanza dei centri chirali nelle molecole
biologicamente attive(gli enantiomeri).
Laboratorio: Uso dei modelli molecolari per verificare la geometria dei legami e l'isomeria ;Uso del
polarimetro per verificare l'isomeria ottica e calcolo del potere rotatorio specifico.
GLI IDROCARBURI E LA LORO CLASSIFICAZIONE:
Gli idrocarburi alifatici:
- Gli alcani: Strutture molecolari. Regole IUPAC e nomenclatura. I radicali degli alcani. Proprietà
fisiche e chimiche. Reazioni di combustione e di sostituzione radicalica (Meccanismo
dell'alogenazione). Reazioni di sintesi.
- Gli alcheni: Strutture molecolari. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni di
addizione e relativo meccanismo. Addizione di idracidi, di alogeni, di idrogeno, di acido solforico, di
acqua. Regola di Markovnikov. Reazioni di polimerizzazione.
- Gli alchini: Strutture molecolari. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni di
addizione e di sostituzione dell’H etinico.- Cicloalcani e alcadieni (cenni)
Laboratorio: reazione di ossidazione con permanganato di alcani e alcheni (saggio chimico)
GLI IDROCARBURI AROMATICI:
- Il benzene: Proprietà dell'anello aromatico. Reazioni di sostituzione elettrofila e relativo meccanismo:
alogenazione, nitrazione, alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts,solfonazione . Nomenclatura dei
derivati del benzene. Effetto di un sostituente su un ulteriore sostituzione: orientante e attivante o
53
disattivante.
- Gli areni: proprietà fisiche e chimiche(cenni). Il petrolio e derivati: riferimenti
Laboratorio: Verifica della reattività e del meccanismo di reazione nella bromurazione di composti
saturi, insaturi e aromatici.
I DERIVATI OSSIGENATI DEGLI IDROCARBURI
Gruppi funzionali, gruppi funzionali con ossigeno sp3 e sp2
- Gli alcoli:Nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni: di salificazione, di ossidazione di un
alcool primario ad aldeide e di un alcool secondario a chetone. L'alcool etilico e la fermentazione
alcolica. formazione di un alogenuro alchilico,formazione di un alchene,formazione di un etere e di un
estere. Sintesi di Grignard per la preparazione di alcoli
Laboratorio: Alcune proprietà degli alcoli: solubilità; pH; salificazione; ossidazione ad aldeide; Saggio
di Lucas.
- I fenoli: Proprietà fisiche e chimiche.
- Gli eteri: riferimenti alle proprietà fisiche e chimiche
- Le aldeidi e i chetoni: Il gruppo carbonilico. Nomenc1atura e proprietà. La reazione di addizione
nucleofila al gruppo carbonilico con relativo meccanismo (es. addizione di H2 , addizione con reattivo
reattivo di Grignard, formazioni di emiacetali ed acetali). Reazioni del carbonio in α
carbonile(condensazione aldolica). L'ossidazione di aldeidi e chetoni.
Laboratorio: Saggio di Fehling
- Gli acidi carbossilici: Nomenc1atura e proprietà fisiche e chimiche. Reazioni di ionizzazione e di
sostituzione del gruppo –OH. Acidi polifunzionali(cenni). Acidi grassi.
Laboratorio: Reazione di preparazione e di purificazione di un estere (acetato di isoamile). Sintesi
dell’aspirina
- Gli esteri e loro derivati: Meccanismo di esterificazione Esteri particolari:trigliceridi e fosfolipidi. I
saponi e le loro caratteristiche chimiche .
Laboratorio: Saponificazione: Reazione di idrolisi basica di un trigliceride e verifica del potere
detergente di un sapone .
I LIPIDI:TRIGLICERIDI, FOSFOLIPIDI, SFINGOLIPIDI E STEROIDI.
Riferimenti alle loro funzioni biologiche.
54
- I CARBOIDRATI
I monosaccaridi, con particolare riferimento al glucosio. La chiralità nei monosaccaridi. Strutture
emiacetaliche e anomeria, mutarotazione degli anomeri. Il legame glicosidico. I disaccaridi e i
polisaccaridi. Importanza biologica dei carboidrati. Principali tappe dell’ossidazione del glucosio.
Laboratorio: Saggio di Fehling di alcuni carboidrati (saccarosio, lattosio,glucosio e fruttosio).
I DERIVATI AZOTATI DEGLI IDROCARBURI
Caratteristiche elettroniche dell’azoto- Le ammine: Classificazione, struttura, nomenc1atura e
proprietà. La basicità delle ammine alifatiche. Reazioni di salificazione e di sostituzione nucleofila.
- Le ammidi: proprietà fisiche e chimiche. Polimeri di addizione e di condensazione a confronto.
Laboratorio: sintesi del nylon 6/10.
- GLI AMMINOACIDI E LE PROTEINE: Struttura. Proprietà anfotere degli amminoacidi. Il
legame peptidico. I peptidi. Le proteine:struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria.
Importanza biologica delle proteine. La sintesi delle proteine.
- GLI ACIDI NUCLEICI: Basi azotate pirimidiniche e puriniche. Nuc1eosidi e nuc1eotidi. DNA e
RNA: strutture, sintesi e importanza biologica.
Testo utilizzato:”Chimica progetto modulare”-post Baracchi-Tagliabue-Edizioni LATTES
L’insegnante
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Per gli studenti
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PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA
(Docente: Prof.ssa Baraccani Donatella)
ASTRONOMIA (cap.1 e 2)
Unità e metodi di misura nello spazio; elementi di riferimento sulla sfera celeste; i riferimenti di
individuazione delle stelle.
Le stelle: la magnitudine, varietà stellari, tipi spettrali, diagramma H.R., evoluzione stellare, stelle
variabili, sistemi binari di stelle.
Il sole: struttura e attività del sole. La reazione termonucleare.
Le galassie: natura, forma e movimenti.
L'universo: la legge di Hubble; cenni relativi alle principali teorie cosmologiche, in particolare la
teoria del Big Bang,
I pianeti e gli altri componenti del sistema solare; origine ed evoluzione del sistema solare; leggi di
Keplero e la legge di Newton.
IL PIANETA TERRA (cap.3)
La forma della Terra; prove dello schiacciamento ai poli.
Prove e conseguenze della rotazione terrestre, giorno sidereo e giorno solare.
Prove e conseguenze del moto di rivoluzione; il ritmo delle stagioni.
I moti terrestri con periodi millenari.
I moti millenari e le glaciazioni.
LA LUNA (cap.4)
Caratteristiche generali.
Movimento di rotazione, di rivoluzione e di traslazione. Le librazioni. La regressione della linea dei
nodi. Mese sidereo e mese sinodico.
Fasi lunari ed eclissi. Le maree. Ipotesi sulla origine ed evoluzione della luna. La struttura della luna.
Il SISTEMA TERRA-ATMOSFERA (CAP.13)
Composizione dell’atmosfera e sua stratigrafia verticale; caratteristiche delle varie zone
Evoluzione dell’atmosfera.
Radiazione solare e bilancio termico del sistema Terra.
Il riscaldamento dell’atmosfera e la temperatura dell’aria; i fattori che influenzano la temperatura; la
rappresentazione delle diversità termiche (isoterme).
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La pressione atmosferica e i venti; le isobare, le aree anticicloniche e le aree cicloniche.
I venti locali e i venti a ritmo stagionale: le brezze, effetto stau e fohn. I monsoni.
La circolazione generale dell’atmosfera; le correnti a getto.
L’umidità dell’aria e le precipitazioni; le carte delle isoiete e i regimi pluviometrici.
Il ciclo dell’acqua; formazione dei vari tipi di nuvole.
Le perturbazioni atmosferiche: genesi ed evoluzione di un ciclone extratropicale.
I cicloni tropicali.
Cenni sull’inquinamento atmosferico in particolare: l’aumento di anidride carbonica e le relative
conseguenze a livello climatico. Altri gas serra e conseguenze dell’effetto serra sul riscaldamento
globale.
TESTO IN ADOZIONE:
“Il globo terrestre e la sua evoluzione “ VI edizione
Lupia Palmieri Parotto , Ed. Zanichelli
L’insegnante
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Per gli studenti
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PROGRAMMA DI BIOLOGIA E LABORATORIO
(Docente: Prof.ssa Baraccani Donatella)
-APPARATO ESCRETORE (Vol C unità 20)
Visione d’insieme; i reni, il nefrone; funzione dei diversi tratti del nefrone: filtrazione, riassorbimento,
secrezione ed escrezione. Controllo ormonale del riassorbimento dell’acqua e del sodio.
-IL SISTEMA ENDOCRINO (Vol C unità 21)
Le ghiandole endocrine e gli ormoni. Classificazione degli ormoni e meccanismo d’azione degli
ormoni; asse ipotalamo-ipofisario, tiroide e paratiroidi, ghiandole surrenali, pancreas endocrino,
ghiandola pineale, malattie legate a disfunzioni ormonali.
APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE E FEMMINILE
(Vol C unità 22 lezione 1 - 2)
Struttura e funzione dell’apparato maschile, spermatogenesi, controllo ormonale della spermatogenesi e
della libido. Struttura e funzione dell’apparato femminile, ciclo riproduttivo della donna, regolazione
ormonale.
IL SISTEMA MUSCOLO SCHELETRICO (Vol C unità 25)
Il movimento degli animali: problemi di deambulazione in acqua, terraferma e in aria. I vari tipi di
scheletro (idrostatico, esoscheletro, endoscheletro). Lo scheletro dell’uomo: principali ossa, tipi di
articolazioni. Struttura e crescita
dell’osso. I principali muscoli dell’uomo. La struttura della fibra scheletrica. Meccanismo della
contrazione. Giunzione neuromuscolare.
IL SISTEMA NERVOSO (Vol C unità 23)
Cenni sull’evoluzione del sistema nervoso negli animali e nel processo di ominazione. Organizzazione
generale del sistema nervoso nell’uomo. Le cellule del sistema nervoso. Il potenziale di soglia, il
potenziale d’azione e la trasmissione dell’impulso nervoso nell’assone. La sinapsi e i neurotrasmettitori.
I sistemi di protezione: le meningi e il liquido cerebro-spinale. Sistema nervoso centrale e sistema
nervoso periferico somatico e autonomo simpatico e parasimpatico. Nervi spinale e nervi cranici.
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La corteccia cerebrale. I due emisferi e il corpo calloso. Risonanza magnetica e aree del cervello.
La coscienza e la formazione reticolare; sonno e veglia. Memoria e apprendimento. Il linguaggio e le aree
di elaborazione intrinseca. La coscienza, sonno e veglia. Principali malattie del sistema nervoso.
ORGANI DI SENSO (Vol C unità 24)
Sensazione e percezione; i recettori sensoriali. Tatto, gusto e olfatto; l’orecchio e sua funzione acustica;
l’organo dell’equilibrio. L’occhio: la retina e l’interpretazione delle immagini nel cervello.
EVOLUZIONE DELL’UOMO (Vol C unità 36: lezione 3)
La linea evolutiva di Homo sapiens. Caratteristiche scheletriche che hanno permesso il bipedismo e la
stazione eretta. Evoluzione cranica ed encefalica. Origine dell'uomo moderno. Le migrazioni dell’uomo
moderno. Il linguaggio e l’evoluzione culturale
LABORATORIO
Riconoscimento di preparati istologici relativi all’apparato escretore, endocrino e riproduttore, all’osso,
ai muscoli, tendini, cartilagini, tessuto nervoso, midollo spinale, cervelletto.
Testo in adozione :"IMMAGINI DELLA BIOLOGIA " VOLUME C e D di N.A. Campbell G.
Mitchell J.B. Reece ED. ZANICHELLI.
L’insegnante
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Per gli studenti
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
(Docente: Prof. Casalini Roberto)
1) Potenziamento fisiologico:
a- miglioramento cardiocircolatorio
b- miglioramento della forza veloce
c- aumento della resistenza aerobica e lattacida
2) Rielaborazione, consolidamento e arricchimento delle competenze motorie
3) Conoscenza e pratica delle attività sportive:
- pallacanestro
- pallavolo
- calcetto
- ultimate frisbee
- baseball / softball
4) Conoscenza delle necessità fisiche correlate a una migliore gestione delle proprie qualità e attitudini
somatiche.
5) Conoscenza delle caratteristiche di un regime alimentare corretto.
6) Nozioni sulle norme elementari di pronto soccorso.
L’insegnante
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Per gli studenti
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
(Docente: Prof.ssa Montanari Elisa)
1. Rapporto ragione e fede
Attenzione alla realtà come segno
Concetto di cuore secondo l’Antico Testamento
“Dannate nuvole”di Vasco Rossi: nichilismo e relativismo
“ Chi è l’uomo: video su affreschi di Assisi”
“Brani della lettera di Papa Francesco a Scalfari.
2. La Dottrina sociale della Chiesa
Principi:
- La dignità della persona (visione del video”Alla origine della vita”)
- Concetto di diritto naturale
- Bene comune
- Solidarietà
- Sussidiarietà
3. L’uomo, la coscienza e la moralità dei suoi atti
La Giustizia:
Da Asia news : video da Malula,(i cristiani in Siria)
27 gennaio: Giornata della memoria
10 febbraio Le Foibe
La Santità:
Edith Stein:una vita per la Verità
visione di alcuni episodi del film” La settima stanza”
La Carità:
Dono di sè: amore
La colletta alimentare
Gli Oratori di S.Filippo Neri (visione del film” Preferisco il Paradiso”)
La Libertà e la
Responsabilità:
“ Canonizzazione di Giovanni 23 e Giovanni Paolo II: omelia di Papa
Francesco del 27 Aprile 2014
La preghiera di S.Bernardo ( Dante, Paradiso canto XXXIII )
Testo: Marinoni, “La domanda dell’uomo”, ed Marietti
L’insegnante
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Per gli studenti
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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa BERTUZZI DANIELA
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Prof.ssa DONATI TIZIANA
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Prof.ssa BASSI PAOLA
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Prof.ssa GHETTI ROBERTA
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Prof. VASSURA MARCO
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Prof.ssa CAPUCCI DONATELLA
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Prof.ssa BARACCANI DONATELLA
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Prof. CASALINI ROBERTO
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Prof.ssa MONTANARI ELISA
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I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
GAGLIARDI SARA
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ORTOLANI MIRKO
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Lugo, lì 16 maggio 2014
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