Capitolo 9 Stereochimica Chiralità 2 Chiralità Molecolare achirale achirale chirale 3 Chiralità Molecolare e Enantiomeri E’ presente nel latte e nei muscoli E’ presente nel latte ma non nei muscoli • Stereoisomeri che sono l’uno l’immagine speculare dell’altro • Differiscono nella disposizione tridimensionale degli atomi (Configurazione) 4 Chiralità Molecolare e Enantiomeri 5 Chiralità e Simmetria Ha un piano di simmetria Achirale NON ha un piano di simmetria Chirale 6 Chiralità Molecolare e Simmetria 7 Chiralità Molecolare Centro di Chiralità (centro chirale, centro stereogenico, C*) • carbonio legato a 4 sostituenti diversi • origine più comune della chiralità • non possono essere centri chirali: CH2 CH3 C=O C=C C≡C • N.B.: la chiralità è una proprietà della molecola 8 Chiralità Molecolare * 9 Proprietà degli Enantiomeri Proprietà Acido (+)-lattico Acido (‒)-lattico Punto di fusione 53° 53° Punto di ebollizione 122 °C @ 12 mmHg 122 °C @ 12 mmHg Acidità (pKa a 25°C) 3.86 3.86 Densità (g/ml) 1.2 1.2 Rotazione specifica [α α]D25 +3.82 ‒3.82 10 Polarizzazione della Luce Polarizzatore Polarizzatore Luce non polarizzata Luce polarizzata piana Luce polarizzata piana parallela Luce polarizzata piana perpendicolare 11 Attività Ottica: Polarimetro Luce non polarizzata Luce polarizzata piana Luce polarizzata piana ruotata ⊕ Sorgente Polarizzatore Campione Rotazione specifica T D [α ] = α (°) Osservatore Polarizzatore analizzatore α > 0 ↔ campione destrogiro (+) α < 0 ↔ campione levogiro (‒) c ( g / ml ) ⋅ ℓ (dm) • alla temperatura T • alla lunghezza d’onda 589 nm (riga D del Na) • si indicano anche solvente e concentrazione (in g/100ml), ad es. [α]D +3.82 (c= 0.8, metanolo) 12 Attività Ottica • [α]D è una costante fisica • ha un determinato valore (≠ 0) per ogni sostanza chirale • ha valore opposto per due enantiomeri acido (+)-lattico [α]D +3.82 acido (‒)-lattico [α]D ‒3.82 13 Chiralità Molecolare e Macroscopica (+) (‒) 14 Specificare la Configurazione Regole di sequenza come E/Z alcheni: 1. 2. 3. Ordine di peso atomico (maggiore=1, minore=4) Procedere lungo le catene (–CH2–CH3 > –CH3) Legami multipli 15 Specificare la Configurazione Configurazione R rotazione oraria 16 Specificare la Configurazione Configurazione S rotazione antioraria 17 18 N.B.: non esiste una correlazione generale tra R/S e +/– 19 Assegnare la Configurazione Assoluta • Correlare la proprietà sperimentale (segno di [α]D , ovvero +/‒) con la struttura molecolare assoluta (ovvero R/S) • E’ possibile tramite analisi ai raggi X o altri metodi 20 Chiralità agli Eteroatomi • Un “sostituente” di un centro chirale può essere un doppietto elettronico • N, P, S (tetraedrici, sp3) possono essere centri chirali • Nelle regole di configurazione il doppietto ha priorità minore in assoluto Ammine (R3N:): danno rapida inversione piramidale (via N sp2), enantiomeri non isolabili 3 3 4 4 1 1 (R) (S) 2 2 (barriera 25 kJ/mol) 21 Chiralità agli Eteroatomi Fosfine (R3P:): interconversione lenta, enantiomeri isolabili 4 (S) 2 3 1 3 Sali di solfonio (R3S:+) 4 + 1 2 (donatore biologico di metile) 22 Diastereomeri • Molecola con n centri di chiralità: fino a 2n stereoisomeri • Ad es. treonina: due centri chirali, 4 stereoisomeri 2 2 2 2 3 3 3 3 23 enantiomeri 2 2 3 3 diastereomeri 2 2 3 3 enantiomeri 24 Diastereomeri • Stereoisomeri che non sono immagini speculari (stereoisomeri che non sono enantiomeri) Enantiomeri Diastereomeri Hanno stesse proprietà chimicofisiche (p. fus., solubilità, densità, etc.) e opposto [α] Hanno proprietà chimico-fisiche distinte Hanno configurazione opposta di tutti i centri chirali Differiscono nella configurazione di uno o più centri chirali (ma non tutti) • Prodotti naturali: normalmente singoli stereisomeri [ad es. solo (2S,3R)-treonina è l’amminoacido essenziale] 25 Diastereomeri Epimeri • Diastereomeri che differiscono nella configurazione di un solo centro chirale 26 Composti Meso ? ≠ Acido tartarico 27 Composti Meso 28 Composti Meso • Molecole achirali ma che contengono centri chirali 29 Racemati e Risoluzione degli Enantiomeri Racemati o miscele raceme • • • • Miscela 50:50 dei due enantiomeri Simbolo (±) o prefisso d,l Rotazione ottica nulla Risoluzione: separazione nei due enantiomeri H HOOC HO CH3 50% H [ ]0 H3C COOH OH 50% (‒) (+) (±) 30 Risoluzione degli Enantiomeri 31 Risoluzione degli Enantiomeri 32 Isomeria - riassunto Isomeri: composti che hanno stessa formula bruta ma diversa struttura 1. Isomeri costituzionali – Diverse connessioni tra gli atomi • • • Diverso scheletro Diversi gruppi funzionali Diversa posizione dei gruppi funzionali 33 Isomeria - riassunto 2. Stereoisomeri – • Stesse connessioni ma diversa geometria Enantiomeri sono immagini speculari 34 Isomeria - riassunto • Diastereomeri Non sono immagini speculari Cis/trans Configurazionali 35 Isomeria - riassunto Isomeri Isomeri costituzionali Stereoisomeri Diastereomeri Diastereomeri configurazionali Enantiomeri Diastereomeri cis/trans 36 Stereochimica delle Reazioni Addizione di H2O ad un Alchene Achirale • Reazioni tra substrati otticamente inattivi portano a prodotti otticamente inattivi • Reazioni tra substrati achirali portano a prodotti achirali oppure, se chirali, in forma racema 37 Stereochimica delle Reazioni Addizione di H2O ad un Alchene Achirale 38 Stereochimica delle Reazioni Addizione di H2O ad un Alchene Chirale • La reazione tra un substrato chirale e un reagente achirale porta a prodotti enantiomerici o diastereomerici • Se il substrato è otticamente attivo (ad es., singolo enantiomero) lo è anche il prodotto 39 Stereochimica delle Reazioni Addizione di H2O ad un Alchene Chirale 40 X Stereochimica delle Reazioni Addizione di H2O ad un Alchene Achirale • Reazioni biologiche tra substrati achirali possono portare a prodotti chirali otticamente attivi (ruolo degli enzimi) (uno stadio del ciclo dell’acido citrico) 41 Prochiralità Molecola Prochirale • Può essere convertita in una molecola chirale in un solo passaggio – Faccia prochirale: atomo trigonale convertibile in tetraedrico chirale – Centro prochirale: atomo tetraedrico convertibile in un centro chirale cambiando uno dei sostituenti 42 Faccia Prochirale • Carbonio sp2 con sostituenti diversi (alchene, carbonile) • Descrittori Re/Si: usati per distinguere le due facce prochirali ‒ Priorità come nella nomenclatura R/S ‒ Rotazione oraria o antioraria 1→2→3 43 Centro Prochirale • Carbonio sp3 con due sostituenti uguali • Descrittori pro-R/pro-S: usati per distinguere i due gruppi ‒ Priorità come nella nomenclatura R/S ‒ Si innalza la priorità di uno dei due sostituenti uguali senza intaccare la scala di priorità, es. H(4)→D(3) (D=2H=deuterio) ‒ L’H che sostituito porta a substrato R si dice pro-R ‒ L’H che sostituito porta a substrato S si dice pro-S 44 Bio-prochiralità • Ciclo dell’acido citrico: addizione di H2O al fumarato, dalla faccia Si • Alcol deidrogenasi del lievito: coinvolge l’H pro-R dell’etanolo e la faccia Re del coenzima NADH 45 Chiralità in Natura Gli enantiomeri di una molecola chirale – hanno stesse proprietà chimico-fisiche – di solito hanno proprietà biologiche distinte (ad es. odore, attività farmacologica, etc.) 46 Chiralità in Natura • Ibuprofene (Moment) – Enantiomero R: analgesico, anti-infiammatorio – Enantiomero S: inattivo, inibisce leggermente l’(R) – Commercializzato come racemato O (R) HO 47 Chiralità in Natura • Talidomide – Enantiomero R: sedativo, anti-emetico – Enantiomero S: teratogeno (S) (R) 48 Chiralità in Natura • L’attività biologica dipende dalle interazioni con recettori specifici, es. enzimi (chirali) • Complementarietà chiave/serratura 49 Chiralità in Natura • Alcol deidrogenasi del lievito: coinvolge solo l’H pro-R dell’etanolo 50