Prova scritta di fine corso di Meccanica Applicata alle Macchine, modulo da 5CFU 1 1 Amplificatore a transconduttanza per pilotaggio in corrente di minuscoli motori DC Il circuito mostrato in figura è uno schema di principio di amplificatore a transconduttanza. R2 vin + vout R1 − Rs Figura 1: Schema di amplificatore a transconduttanza. Sapendo che : R1 + R2 = (100 + α)kΩ, Avol = 105 τ s+1 , τ = 0.1s. Determinare a) (5 punti) R1, R2 , Rs in modo che il fattore di transconduttanza statico G0 dell’amplificatore sia pari a βA/V; b) (5 punti) la funzione di trasferimento tra la tensione vin e la corrente ia sul motore. a) Il fattore transconduttivo statico dell’amplificatore a transconduttanza si calcola imponendo la condizione di corto circuito virtuale valida fin tanto che l’uscita dell’amplificatore non satura ovvero finché |vout | < Vcc . Ricordando che l’impedenza d’ingresso dell’opamp è ∞, a tutti gli effetti pratici, la tensione al morsetto non invertente vale: v+ = R2 vin R1 + R2 . La tensione al morsetto invertente è proporzionale alla corrente ia che circola nel motore e vale: v− = Rs ia . Eguagliando le tensioni v + e v − otteniamo: Rs ia = ia = R2 vin R1 + R2 1 R2 vin Rs R1 + R2 . 1 AMPLIFICATORE A TRANSCONDUTTANZA PER PILOTAGGIO IN CORRENTE DI MINUSCOLI MOTORI DC2 Il fattore transconduttivo statico vale quindi: G0 = 1 R2 Rs R1 + R2 Il dimensionamento di R1, R2 , Rs può essere fatto con buon senso tenendo presente che la somma R1 + R2 è assegnata, che le resistenze devono essere tutte maggiori di zero (altrimenti avremmo inventato il moto perpetuo!) e che è opportuno che Rs sia piuttosto piccola (dell’ordine di grandezza di 1Ω o frazione. b) La corrente del motore dipende dall’ingresso di riferimento vin e dalla velocità angolare del motore che agisce come un disturbo. Per calcolare la F.d.T. del riferimento si sfrutta il principio di sovrapposizione degli effetti imponendo ω = 0. In tal modo il motore diventa un semplice carico ohmico-induttivo e l’impedenza vista da vout vale La s + (Ra + Rs ), da cui: Ia (s) V − (s) 1 Vout (s) La s + (Ra + Rs ) Rs = Rs Ia (s) = Vout (s) La s + (Ra + Rs ) = (1) (2) Sul morsetto non invertente abbiamo: V + (s) = R2 Vin (s) R1 + R2 , (3) mentre Vout (s) vale: ¡ ¢ = Avol (s) V + (s) − V − (s) . Vout (s) (4) Sostituendo le equazioni (2) e (3) nella (4) otteniamo: Vout (s) = Avol (s) Rs R2 Vin (s) − Avol (s) Vout (s) , R1 + R2 La s + (Ra + Rs ) (5) da cui: ¡ Vout (s) 1 + ¢ Rs Avol (s) La s + (Ra + Rs ) = Avol (s) R2 Vin (s) . R1 + R2 (6) Ricavando Vout (s) dall’equazione precedente e sostituendo nella (1) otteniamo: Vout (s) = R2 R1 + R2 1+ Ia (s) = R2 R1 + R2 1 La s + (Ra + Rs ) Avol (s) Vin (s) Rs La s+(Ra +Rs ) Avol (s) Avol (s) 1+ Rs La s+(Ra +Rs ) Avol (s) (7) Vin (s) , (8) quindi la funzione di trasferimento cercata è: Avol (s) G(s) = R2 R1 + R2 1 La s + (Ra + Rs ) = R2 R1 + R2 Avol (s) = La s + (Ra + Rs ) + Rs Avol (s) = R2 R1 + R2 = = R2 R1 + R2 R2 R1 + R2 1+ Rs La s+(Ra +Rs ) Avol (s) A0 τ s+1 0 La s + (Ra + Rs ) + Rs τ A s+1 = A0 ¢ = La s + (Ra + Rs ) (τ s + 1) + Rs A0 A0 , (Ra + Rs )(τe s + 1)(τ s + 1) + Rs A0 ¡ = (9) (10) (11) (12) (13) 2 AMPLIFICATORE CON RETROAZIONE DI TENSIONE PER PILOTAGGIO IN TENSIONE DI MINUSCOLI MOTOR a dove τe = RaL+R è la costante di tempo elettrica della rete RL motore + resistenza di s sensing. Presumibilmente la costante di tempo τe sarà molto minore di τ quindi, in prima approssimazione: G(s) ' = R2 R1 + R2 R2 R1 + R2 A0 = (Ra + Rs )(τ s + 1) + Rs A0 A0 ' (Ra + Rs )τ s + (Ra + Rs + Rs A0 ) | {z } (14) (15) 'Rs A0 ' 2 R2 R1 + R2 1 Rs 1 Ra +Rs Rs A0 τ s (16) +1 Amplificatore con retroazione di tensione per pilotaggio in tensione di minuscoli motori DC Il circuito mostrato in figura è uno schema di principio di un amplificatore a di tensione retroazionato per il pilotaggio in tensione di un motore DC. R2 vin + vout R1 − Rs Figura 2: Amplificatore di tensione retroazionato. Sapendo che : R1 + R2 = (100 + α)kΩ, Avol = 105 τ s+1 , τ = 0.1s. Determinare: a) (5 punti) R1, R2 in modo che il guadagno statico dell’amplificatore sia pari a βV/V; b) (5 punti) la funzione di trasferimento tra la tensione vin e la tensione va sul motore. a) L’amplificatore operazionale è montato in configurazione di “buffer,” ovvero di retroazione unitaria (fattore di retroazione = 1) quindi la tensione d’uscita, in condizioni statiche, si 3 INTEGRATORE 4 calcola come segue: µ vout vout (1 + A0 ) vout = A0 (v + − v − ) = A0 R2 vin − vout R1 + R2 ¶ (17) R2 vin R1 + R2 A0 R2 R2 vin ' vin R1 + R2 1 + A0 R1 + R2 = A0 (18) = (19) 2 Il guadagno statico vale R1R+R ≤ 1. Non esistono quindi valori di R1 ed R2 che permettano 2 di ottenere un’amplificazione β ≥ 1. b) Vout (s) = = Vout (s)(1 + Avol (s)) = Vout (s) = 3 Avol (s)(V + (s) − V − (s)) = µ ¶ R2 Avol (s) Vin (s) − Vout (s) R1 + R2 R2 Avol (s) Vin (s) R1 + R2 Avol (s) R2 Vin (s) 1 + Avol (s) R1 + R2 (20) (21) (22) (23) Integratore Il circuito mostrato in figura può essere utilizzato per calcolare analogicamente l’integrale di un segnale. C R − vin + vout Figura 3: Circuito integratore. Sapendo che : R = (10 + α)kΩ, C = 100nF, Vcc = 15V (tensioni di alimentazione), Avol = Determinare: 105 τ s+1 , τ = 0.1s. a) (5 punti) la funzione di trasferimento (quindi in regime lineare) tra vin e vout ; b) (5 punti) l’andamento temporale di vout (con condensatore inizialmente scarico) se vin (t) = 1(t). 4 AMPLIFICATORE A TRANSCONDUTTANZA PER PILOTAGGIO IN CORRENTE DI MINUSCOLI MOTORI DC5 a) L’amplificatore retroazionato negativamente quindi vale il corto circuito virtuale e v − (t) ' v + (t) = 0. La corrente che circola in R vale i = vRin e rimane costante finché l’amplificatore lavora in regime lineare (uscita non saturata). La tensione d’uscita vale: q(t) = C µ ¶ Z t 1 i(τ )dτ = = − q0 + C 0 Z t 1 1 = − q0 − vin (τ )dτ = C RC 0 1 1 Vout (s) = − Vin (s) − q0 . RCs Cs vout (t) = − Vout (s) Vin (s) La funzione di trasferimento vale quindi G(s) = b) 4 (24) (25) (26) (27) 1 = − RCs Finché l’amplificatore non satura, la corrente in R è costante e vale i = vinR(t) = 1(t) R . Se il condensatore è inizialmente scarico (q0 = 0) la carica accumulata vale q(t) = i × t fino 1 a quando vout non va in saturazione. Di conseguenza vout (t) = − RC t fino a quando non raggiungerà la saturazione ' −vcc al tempo t∗ = vcc RC. Amplificatore a transconduttanza per pilotaggio in corrente di minuscoli motori DC Il circuito mostrato in figura è uno schema di principio di amplificatore a transconduttanza. Vin + Rs Vout − R2 + R1 − R1 R2 Figura 4: Schema di amplificatore a transconduttanza. Sapendo che : R1 + R2 = (100 + α)kΩ, Rs = 1Ω Avol = 105 τ s+1 , τ = 0.1s. Determinare a) (5 punti) R1, R2 , in modo che il fattore di transconduttanza statico G0 dell’amplificatore sia pari a βA/V; b) (5 punti) la funzione di trasferimento tra la tensione vin e la corrente ia sul motore. a) Il fattore transconduttivo statico vale circa G0 = 1 2 Rs R R1 . (28) 5 CARRO COMANDATO DA COPPIA VITE DI MANOVRA/CHIOCCIOLA 6 I tre resistori vanno calcolati con buon senso tenendo presente che Rs deve essere piccola (rispetto alla resistenza d’armatura del motore Ra ) e rispettando il vincolo assegnato R1 + R2 = (100 + α)kΩ. b) La F.d.T. tra tensione di riferimento Vin (s) e corrente d’armatura Ia (s) si può calcolare imponendo che la velocità angolare del motore, che agisce come un disturbo, sia nulla (principio di sovrapposizione degli effetti). Si ottiene allora: Ia (s) = = = da cui: µ Ia (s) 1 + Vout (s) = La s + Ra + Rs 1 Avol (s)(V + (s) − V − (s)) La s + Ra + Rs µ ¶ 1 R2 Avol (s) Vin (s) − Rs Ia (s) , La s + Ra + Rs R1 1 R2 Rs Avol(s) La s + Ra + Rs R1 ¶ = G(s) = 5 1 Avol (s)Vin (s) La s + Ra + Rs 1+ 1 La s+Ra +Rs Avol (s) R2 1 La s+Ra +Rs Rs R1 Avol(s) (29) (30) (31) (32) (33) Carro comandato da coppia vite di manovra/chiocciola Un carro di una macchina utensile viene comandato da una coppia vite di manovra/chiocciola a ricircolo di sfere a sua volta comandato da un motoriduttore con motore DC. Sulle guide lineari del carro è presente un attrito di tipo coulombiano fs sign(ẋ). Siano noti i seguenti parametri: • numero di denti z1 ; • numero di denti z2 ; • passo della vite p; • massa del carro m; • momento d’inerzia del motore Ja (comprensivo della ruota 1); • momento d’inerzia della vite Jv (comprensivo della ruota 2); • forza d’attrito coulombiano fs ; • costante di coppia del motore kt . Calcolare: a) la corrente necessaria ad accelerare il carro con un’accelerazione desiderata ẍdes nel caso in cui fs = 0; b) la corrente necessaria ad accelerare il carro con un’accelerazione desiderata ẍdes nel caso in cui fs 6= 0. a) La coppia del motore viene trasformata in una spinta sul carro dal rapporto di trasmissione z2 2π totale zz21 2π p , quindi la spinta sul carro vale z1 p kt ia . L’inerzia totale del sistema, ridotta ¡ z2 ¢2 ¡ ¢2 + Ja 2π . La corrente necessaria ad all’asse di moto del carro, vale: M = m + Jv 2π p p z1 accelerare il carro si trova risolvendo l’equazione: z2 2π kt ia z1 p = M ẍdes , (34) 5 CARRO COMANDATO DA COPPIA VITE DI MANOVRA/CHIOCCIOLA 7 z1 DC motor z2 ẋ - −fs sign(ẋ) + ¾ + Figura 5: Carro comandato da una coppia vite di manovra/chiocciola. ovvero: ia b) M ẍdes z2 2π z1 p kt = , (35) Nel caso in cui sia presente l’attrito coulombiano, l’equazione (34) si modifica in: z2 2π kt i a z1 p = M ẍdes + fs , (36) e la corrente si calcola in modo analogo al caso a): ia = M ẍdes + fs z2 2π z1 p kt , (37) INDICE 8 Indice 1 Amplificatore a transconduttanza per pilotaggio in corrente di minuscoli motori DC 1 2 Amplificatore con retroazione di tensione per pilotaggio in tensione di minuscoli motori DC 3 3 Integratore 4 4 Amplificatore a transconduttanza per pilotaggio in corrente di minuscoli motori DC 5 5 Carro comandato da coppia vite di manovra/chiocciola 6