Alessandro Fornasaro – Fabio Musiani classe 5^B 3/11/2014 ALCOLI Struttura della molecola Gli alcoli sono sostanze organiche che derivano formalmente da un alcano per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrile (o idrossile) —OH. ROH (R = gruppo alchilico) Nomenclatura La nomenclatura tradizionale degli alcoli si ottiene dal nome del gruppo alchilico preceduto dal termine alcol. Nella nomenclatura IUPAC bisogna determinare la catena più lunga contenente il gruppo carbossilico (che non necessariamente deve essere la più lunga in assoluto) e il suffisso -o dell'alcano corrispondente viene sostituito dal suffisso -olo dell'alcol. Pertanto: CH3OH Metanolo (Alcol metilico) CH3CH2OH Etanolo (Alcol etilico) Alcoli primari, secondari e terziari Gli alcoli possono essere classificati come primari, secondari e terziari a seconda del numero di gruppi alchilici legati al carbonio che porta il gruppo -OH. Negli esempi riportati in precedenza, l'alcol isopropilico è un alcol secondario mentre il 2-Etil-1-pentanolo è un alcol primario. 1 Alessandro Fornasaro – Fabio Musiani classe 5^B 3/11/2014 Proprietà degli alcoli Gli alcoli metilico, etilico, n-propilico, isopropilico, t-butilico e molti alcoli poliossidrilati (che hanno più gruppi ossidrilici) sono completamente miscibili in acqua. Gli altri variano fra l'essere debolmente solubili a insolubili, secondo il numero di atomi di carbonio che hanno per ogni gruppo ossidirlico. In genere un gruppo ossidrilico può solubilizzare da tre a quattro atomi di carbonio. Negli alcoli ROH (R = gruppo alchilico) l'idrogeno è debolmente acido (pKa = 15,5÷19) a causa dell'elevata elettronegatività dell'ossigeno che permette di sopportare in modo efficace una carica negativa: Gli alcoli hanno un punto di ebollizione assai più alto dei corrispondenti idrocarburi o di molti altri composti a simile peso molecolare. L'alta solubilità in acqua e i punti di ebollizione inaspettatamente alti possono essere attribuiti all'intervento di legami a idrogeno intermolecolari. Particolarità Il metanolo (o alcol metilico, o spirito di legno) veniva preparato per distillazione secca del legno - da cui il nome; oggi si produce principalmente per idrogenazione catalitica dell'ossido di carbonio CO + 2 H₂ → CH₃-OH L'etanolo (o alcol etilico, o spirito di vino), viene prodotto per fermentazione degli zuccheri nelle bevande alcoliche, ma quello per uso industriale viene principalmente prodotto per idratazione dell'etene H+ CH₂= CH₂ + H₂O -----> CH₃-CH₂-OH Il propanolo (o alcol propilico), composto organico, alcool alifatico derivato dal propano, usato come solvente CH₃-CH₂-CH₂-OH Reazioni Sostituzione nucleofila Reazione di disidratazione degli alcoli è la reazione inversa all'addizione di acqua agli alcheni, ed è detta reazione di eliminazione Ossidazione: il carbonio è tanto più ossidato quanti più legami forma con l'ossigeno e quanti meno ne forma con l'idrogeno Reazione degli alcoli con diazometano: gli alcoli possono essere metilati per reazione con diazometano in presenza di un acido di Lewis (es. BF3). 2 Alessandro Fornasaro – Fabio Musiani classe 5^B 3/11/2014 ETERI Struttura della molecola Gli eteri sono composti in cui due gruppi alchilici R ed R' (che possono essere diversi ma anche uguali) sono legati allo stesso atomo di ossigeno. La loro formula generale è: R—O—R'. Nomenclatura degli eteri Per la nomenclatura tradizionale degli eteri i nomi dei due gruppi alchilici o arilici legati all'ossigeno vanno elencati in ordine alfabetico e a questi si fa seguire la parola etere. Pertanto: Nella nomenclatura IUPAC gli eteri vengono invece denominati come alcossi-derivati del residuo a catena più lunga: Proprietà degli eteri Gli eteri sono composti a molecola polare. Ciò è dovuto alla geometria angolata del legame R—O—R causata dall'ibridazione sp3 dell'atomo di ossigeno: Gli eteri hanno punti di ebollizione piuttosto bassi in quanto non possono associarsi tra di loro mediante legami a idrogeno. Malgrado questo, la presenza dell'ossigeno permette la formazione di legami a idrogeno con l'acqua: Questo è il motivo per cui gli eteri a bassa peso molecolare (in particolare il dimetiletere) sono solubili in acqua. Per lo stesso motivo gli eteri sono solubili anche negli alcoli. 3 Alessandro Fornasaro – Fabio Musiani classe 5^B 3/11/2014 Un'altra proprietà degli eteri è che si ossidano facilmente all'aria per dare idroperossidi altamente esplosivi. Particolarità Gli eteri (soprattutto se a basso peso molecolare) sono sostanze estremamente pericolose. Ad esempio, l'etere dietilico è estremamente infiammabile ed altamente volatile; per tali motivi può formare con l'aria miscele esplosive. Metodi di preparazione degli eteri Gli eteri possono essere preparati in vari modi: Condensazioni di alcoli Gli eteri possono essere ottenuti per condensazione di alcoli. Tale reazione si ottiene trattando un alcol con H2SO4. Per favorire la condensazione piuttosto che la disidratazione dell'alcol bisogna operare ad una temperatura più bassa di quella necessaria per disidratare l'alcol stesso ad alchene. Sintesi di Williamson Gli eteri possono essere ottenuti per reazione tra uno ione alcossido (RO-) e un alogenuro alchilico (R-X). Tale reazione è nota con il nome di sintesi di Williamson. Reazioni degli eteri Gli eteri sono generalmente composti con una bassa reattività. Per questo motivo e per la loro capacità di sciogliere sostanze apolari, vengono spesso utilizzati come solventi in molti reazioni organiche. Un'altra proprietà degli eteri è che si ossidano facilmente all'aria per dare idroperossidi altamente esplosivi. La reazione tipica degli eteri è la scissione acido-catalizzata. Attraverso questa reazione si ha la rottura del legame C-O degli eteri. Eteri ciclici Gli eteri ciclici invece sono composti ciclici contenenti un atomo di ossigeno nell'anello. 4 Alessandro Fornasaro – Fabio Musiani classe 5^B 3/11/2014 Epossidi Gli epossidi (o ossirani) sono i derivati dell'ossido di etilene. Eteri corona Gli eteri corona (Crown Ethers) polieteri ciclici ad anello grande nella cui struttura si ripete l'unità -CH₂CH₂-O-. 5