Sedativo-ipnotici Un sedativo (ansiolitico) efficace dovrebbe ridurre l’ansia ed esercitare un effetto tranquillante (per quanto possibile, depressione SNC dovrebbe essere minima) Un ipnotico efficace dovrebbe produrre sonnolenza ed indurre l’insorgere ed il mantenimento di un sonno fisiologico (depressione piu’ profonda del SNC) CNS Effects Coma Barbiturates Medullary depression Benzodiazepines Anesthesia Hypnosis Sedation, disinhibition, anxiolysis Increasing dose Possible selective anticonvulsant & musclerelaxing activity Ansia Stato di turbamento o inquetudine, caratterizzato da reazioni corporee come aumento della tensione muscolare, mancanza di riposo, diminuzione della concentrazione, disturbi del sonno, irritabilita’ Spesso associata ad attivazione del SNA che causa segni tipici della risposta “fight-orflight” (es. aumento della frequenza cardiaca, sudorazione) L’ansia puo’ essere importante per la sopravvivenza (anticipazione di un potenziale pericolo) o per ottenere prestazioni ottimali in molte situazioni quotidiane Ansia eccessiva compromette prestazioni fisiche e mentali Variabilita’ interindividuale, di intensita’ e di durata Sindromi ansiose Disturbo d’ansia generalizzata Caratteristiche Stato costante di ansia eccessiva senza nessuna ragione particolare Graduale (da adolescenza) e persistente (mesi o anni) Non chiaro il ruolo dell’ereditarieta’ Attacchi di panico e disturbo da panico Paura intensa in assenza di una minaccia reale, associata a sintomi somatici marcati (es. sudorazione, tachicardia, tremore, debolezza, senso soffocamento) – minuti – ore Sintomi si presentano: Individuo sperimenta sia panico che ansia •in risposta a particolare stimolo ambientale •totalmente senza preavviso •in situazioni in cui si e’ gia’ verificato un attacco di panico Predisposizione genetica Fobie Alcuni tipi di ansia fobica determinati da cultura (es. pa-leng) Iperattivita’ SNA (test con lattato, caffeina, CO2) Forti paure di oggetti e situazioni specifiche (serpenti, spazi chiusi, etc) Riconosciute da individui affetti come irrazionali Pa-leng [From Chinese pa fear + leng cold or the cold season] A culture-bound syndrome found in China and southeast Asia, characterized by pathological fear of cold (frigophobia), believed to produce fatigue, impotence, and death. Pa-feng [From Chinese pa fear + feng wind] Fear of wing (anemophobia) Essentials of Abnormal Psychology Vincent Mark Durand, David Harrison Barlow Alcune fobie comuni (contrassegnate con asterisco) e meno comuni Fobia Di che cosa si ha paura Acrofobia* Altezza Aicmofobia Oggetti appuntiti; coltelli Ailurofobia Gatti Astrafobia* Temporali, tuoni, lampi Algofobia Claustrofobia* Dolore Spazi chiusi Monofobia* Rimanere soli Ematofobia* Sangue Nictofobia Buio, notte Pirofobia Fuoco Oclofobia Folla Tanatofobia* Morte Xenofobia* Stranieri Sindromi ansiose Disturbo da stress posttraumatico (DSPT) Caratteristiche Causato da insistenti ricordi di esperienze passate e stressanti – significativa tendenza a suicidio/drogarsi Maggiore reattivita’ fisiologica a tutto cio’ che ricorda il trauma (anche attacchi di collera) Chiaramente correlato all’intensita’ dell’evento traumatico, ma alcuni individui piu’ suscettibili Disturbi ossessivi compulsivi (DOC) Comportamento rituale compulsivo indotto da ansia irrazionale (es. paura di contaminarsi) Caratterizzato da ossessioni (pensieri ricorrenti, persistenti, invadenti e fastidiosi – generano ansia, sensi di colpa e vergogna) e compulsioni (rituali tentativi di liberarsi dell’ansia generata o meno da ossessioni) L’ansia acuta (scatenata da specifici stress nella vita reale) di solito non e’ duratura e non viene considerata come disturbo clinico – se il caso lo richiede, BDZ efficaci La corteccia prefrontale esercita un controllo inibitorio (“cognitivo”) sulle risposte “emotive” da attivazione dell’amigdala Amigdala (“scatola nera” della memoria emotiva) e’ parte del sistema che elabora uno stimolo di paura; controlla globalmente le componenti dell’ansia Puo’ essere attivato da paura, ansia, stress, esercizio fisico prolungato e intenso e attivita’ sessuale. Modelli animali d’ansia Because clinical trials are expensive, and frequently show high rates of placebo responses (Lakoff, 2002), animal models have become an important tool for drug discovery, identifying the genes underlying anxiety and brain research (Laarakker, van Lith, & Ohl, 2011). Nowadays, various tests for anxiety and stress are available. These tests are based on approach–avoidance conflicts, conditioned fear, punished responding conflict, and aggression and social behavior (Bakshi and Kalin, 2002 and Hart et al., 2010) Modelli animali d’ansia Because clinical trials are expensive, and frequently show high rates of placebo responses (Lakoff, 2002), animal models have become an important tool for drug discovery, identifying the genes underlying anxiety and brain research (Laarakker, van Lith, & Ohl, 2011). Nowadays, various tests for anxiety and stress are available. These tests are based on approach–avoidance conflicts, conditioned fear, punished responding conflict, and aggression and social behavior Conflitto di avvicinamento-allontanamento (o attrazione-avversione) (Bakshi and Kalin, 2002 and Hart et al., 2010) In questo conflitto una situazione/finalizzazione di un’azione ha caratteristiche sia positive che negative, così si risvegliano, contemporaneamente delle tendenze di avvicinamento/attrazione ed allontanamento/avversione. Se le due tendenze sono di forza circa uguale, l'organismo rimarrà, in teoria come "sospeso", privo di movimento. Es. Il bambino desidera soddisfare la propria golosità, ma al tempo stesso, teme la punizione da parte dell'adulto Modelli animali d’ansia Because clinical trials are expensive, and frequently show high rates Uno stimolo responses inizialmente neutro2002), e privo di un significato psicologico of placebo (Lakoff, animal models have become an evidente (stimolo condizionato) può acquisire proprietà suscitare important tool for drug discovery, identifyinglathe genes di underlying una risposta emotiva se si (Laarakker, accompagna ripetutamente nel tempo a un anxiety and brain research van Lith, & Ohl, 2011). evento significativo dal punto di vista biologico (stimolo incondizionato). Nowadays, various tests for anxiety and stress are available. These tests are based on approach–avoidance conflicts, conditioned fear, punished responding conflict, and aggression and social behavior Quando adal., associare lo stim. condizionato a (Bakshiun andorganismo Kalin, 2002apprende and Hart et 2010) quello incondizionato (il primo precede costantemente il secondo), le risposte fisiologiche e comportamentali innate passano sotto il controllo dello stimolo condizionato, che acquisisce così un valore predittivo. Per esempio, se a un ratto viene presentato uno stim. condizionato (un suono), che di per sé non suscita nessuna reazione nell'animale, e subito dopo gli viene somministrato uno stimolo incondizionato (leggera scarica elettrica), a seguito di numerosi abbinamenti tra suono e scarica il ratto prende a reagire al suono con le stesse risposte di paura (definite 'condizionate') che prima erano riservate alla scarica. Modelli animali d’ansia Because clinical trials are expensive, and frequently show high rates of placebo responses (Lakoff, 2002), animal models have become an important tool for drug discovery, identifying the genes underlying anxiety and brain research (Laarakker, van Lith, & Ohl, 2011). Nowadays, various tests for anxiety and stress are available. These tests are based on approach–avoidance conflicts, conditioned fear, punished responding conflict, and aggression and social behavior (Bakshi and Kalin, 2002 and Hart et al., 2010) Light-dark crossing test Elevated plus-maze Open field Conflict test (es. water-lick suppression test) Light-dark crossing test Nat Commun. 2013;4:2311 Zero Maze This maze is considered useful because it eliminates decision-making anxiety as a factor in tests. In mazes such as the elevated plus maze, rodents are faced with a branching pathway. It is at times difficult for researchers to tell if rodents are confused by which path to take, or if they are scared by the open areas ahead of them. With the zero maze, confusion is eliminated — the rodent has only a single choice between light and dark Zero Maze Because rats and mice who find themselves in open areas often become a target for birds of prey, they have an instinctive aversion to these segments. Scientists can measure rodents’ levels of anxiety based on how much time they spend in each segment Vogel et al. (1971) developed a novel conflict procedure in which male rats were water-deprived for 48 h and, during a test session of 3 min, drinking was punished by a mild but aversive shock delivered via the spout of the bottle every 20 licks. Accordingly, a specific, drug-induced increase in the number of shocks taken (equivalent to water drunk) was considered to reflect anxiolytic properties European Journal of Pharmacology 463 (2003) 67 – 96 CNS Effects Coma Barbiturates Medullary depression Benzodiazepines Anesthesia Hypnosis Sedation, disinhibition, anxiolysis Possible selective anticonvulsant & musclerelaxing activity Increasing dose Un ansiolitico, alleviando stress e suoi sintomi, stimola comportamenti altrimenti soppressi da ansia Un ansiolitico spesso provoca anche calma e rilassatezza, con sonnolenza e ottundimento, mancanza di coordinazione e tempi reazione piu’ lunghi – a dosi piu’ alte puo’ comparire sonno, coma e morte Farmaci con proprieta’ sedative e/o ipnotiche • Principali gruppi di farmaci per il trattamento dell’ansia: Benzodiazepine Buspirone Zolpidem Barbiturici Antagonisti recettore beta GHB utilizzato contro narcolessia con cataplessia Farmaci con proprieta’ sedative e/o ipnotiche • Principali gruppi di farmaci per il trattamento dell’ansia: Benzodiazepine (ansiolitici/ipnotici) Buspirone (ansiolitico; scarsa attivita’ ipnotica) Zolpidem (ipnotoco; scarsa attivita’ ansiolitica) Barbiturici (ansiolitici/ipnotici; obsoleti) Antagonisti recettore beta Farmaci con proprieta’ sedative e/o ipnotiche • Principali gruppi di farmaci per il trattamento dell’ansia: Benzodiazepine Utilizzati quando i sintomi come sudore, tremore, tachicardia creano problemi Buspirone Zolpidem Barbiturici La loro efficacia dipende da blocco delle risposte simpatiche periferiche, probabile azione centrale Antagonisti recettore beta Adrenalina e noradrenalina coinvolte nella formazione della memoria emotiva, che puo’ contribuire a sviluppo di panico, fobia, DSPT In accordo con l’ipotesi di uno stato eccessivo di noradrenalina nell’ansia , è possibile in alcuni casi ridurre i sintomi dell’ansia bloccando i recettori beta per mezzo di farmaci beta bloccanti (propranololo). Questo può essere particolarmente utile nei casi di fobia sociale. I farmaci beta bloccanti vengono spesso utilizzati dai musicisti, da attori per ridurre i sintomi del timore del palcoscenico, ma il loro uso da parte di giocatori professionisti del biliardo, per minimizzare il tremore, è bandito come poco sportivo Farmaci con proprieta’ sedative e/o ipnotiche • Principali gruppi di farmaci per il trattamento dell’ansia: Benzodiazepine (ansiolitici/ipnotici) Buspirone (ansiolitico; scarsa attivita’ ipnotica) Zolpidem (ipnotoco; scarsa attivita’ ansiolitica) Barbiturici (ansiolitici/ipnotici; obsoleti) Antagonisti recettore beta Nota: alcuni farmaci hanno tra i loro effetti collaterali la sedazione. Es.: antistaminici I generazione (Prometazina); alpha2 agonisti (clonidina); neurolettici (tiapride); etc. Farmaci con proprieta’ sedative e/o ipnotiche • Principali gruppi di farmaci per il trattamento dell’ansia: Benzodiazepine Buspirone Zolpidem Si legano a siti diversi sul recettore GABAA Barbiturici Antagonisti recettore beta Farmaci con proprieta’ sedative e/o ipnotiche • Principali gruppi di farmaci per il trattamento dell’ansia: Benzodiazepine Si legano al sito BDZ del recettore GABAA Buspirone Al sito BDZ del recettore GABAA si legano anche: Zolpidem •Zolpidem, zaleplon ed eszopiclone •Flumazenil •Beta-carboline Barbiturici Antagonisti recettore beta Bicucullina Attivazione GABAA Inibizione GABAA Flumazenil blocca azione di BDZ, Zaleplon,Bicucullina Eszopiclone e Zolpidem, ma non di barbiturici e etanolo Flumazenil utilizzato contro effetti depressivi da sovradosaggio BDZ o per accelerare recupero da effetti delle BDZ Flumazenil ha una breve emivita (0.7 – 1.3 h) dovuta alla rapida clearance epatica – necessarie somministrazioni ripetute Flumazenil puo’ indurre agitazione, confusione, vertigini; nei pazienti con dipendenza fisica da BDZ si puo’ avere seria crisi d’astinenza Attivazione GABAA Inibizione GABAA Benzodiazepine Sono tutti composti costituiti da un anello aromatico (benzene) condensato con un anello diazepenico (costituito da 7 atomi. Cinque atomi di C e due di N) che contiene un sostituto arilico in posizione 5 5 N in posizione 1 e 5 Anello triazolico in posizione 5 Benzodiazepine (BDZ) Meccanismo d’azione • Si legano in maniera selettiva ai recettori GABAA (sul sito BDZ), aumentandone la risposta al GABA attraverso la facilitazione dell’apertura del canale BDZ aumentano frequenza di apertura dei recettori legati a GABA ma non hanno alcun effetto sui GABAA non attivati da GABA Benzodiazepine (BDZ) Farmacocinetica • Ben assorbite per os (di solito picco plasmatico entro 1 h) – anche vie e.v. • BDZ lipofile si accumulano nell’adipe • Tutte le BDZ sono metabolizzate (influenza anche durata effetto) e poi eliminate come coniugati per via renale Benzodiazepine (BDZ) Farmacocinetica • La scelta di una BDZ dipende principalmente da velocita’ di insorgenza e dalla durata d’azione del farmaco Determinata da differenze nel meccanismo di biotrasformazione e dall’entita’ di ridistribuzione nei depositi inattivi (muscoli scheletrici e tessuto adiposo) Benzodiazepine (BDZ) Farmacocinetica • La scelta di una BDZ dipende principalmente da velocita’ di insorgenza e dalla durata d’azione del farmaco • BDZ a lunga durata d’azione subiscono diversi passaggi metabolici che danno luogo alla formazione di vari metaboliti attivi • BDZ a breve durata d’azione sono tipicamente metabolizzate in un unico passaggio a metaboliti inattivi tramite coniugazione con glucuronide (anche ridistribuzione puo’ contribuire alla brevita’ degli effetti) Fase I Fase II Metaboliti attivi Clordiazepossido a a a 70-160 Flurazepam a a a 20-100 Diazepam a a 50-100 Clorazepato a a 8-100 Coniugazione a BDZ + glucuronide BDZ a breve durata d’azione Emivita (ore) Emivita (ore) BDZ a lunga durata d’azione 10-24 Lorazepam 8-35 Midazolam 2-5 Metabolita inattivo Temazepam Escrezione Benzodiazepine (BDZ) Farmacocinetica • Il lento rilascio in circolo di BDZ dai depositi inerti e’ responsabile di effetti indesiderati • BDZ non inducono enzimi microsomiali (a differenza dei barbiturici) Le aree principali del SNC in cui le BDZ esercitano i loro effetti inibitori comprendono: sistema limbico (risposte emotive e comportamentali) formazione reticolare (regola il grado di veglia e allerta) corteccia cerebrale (eccessiva stimolazione alla base di epilessie) midollo spinale (circuiti che regolano tono musc. scheletr. e rifl. spinali) Benzodiazepine (BDZ) Effetti farmcologici e uso clinico • Riduzione dell’ansia e dell’aggressivita’ Alcune BDZ ad azione breve o ultrabreve possono determinare un paradossale aumento dell’irritabilita’ e dell’aggressivita’ (probabile manifestazione di rapida sindrome da astinenza) In modelli animali BDZ aboliscono inibizione comportamentale indotta da punizione In alcuni casi dove veniva utilizzata combinazione di terapie cognitivo-comportamentali e BDZ per trattare ansia, le BDZ interferivano con terapia cognitiva, riducendone l’efficacia Benzodiazepine (BDZ) Effetti farmcologici e uso clinico • Riduzione dell’ansia e dell’aggressivita’ • Sedazione e induzione del sonno BDZ diminuiscono il tempo necessario a prendere sonno e aumentano durata totale del sonno (ultimo effetto soprattutto per individui con <6 h di sonno); entrambi gli effetti tendono a declinare dopo assunzione regolare per 1-2 settimane Profondita’ Profondita’ sonno sonno Stadio 1 NREM Dura in genere pochi minuti e rappresenta il 4-5% della durata complessiva del sonno Stadio 2 NREM Rappresenta circa il 50% della durata del sonno Stadio 3 e 4 NREM Occupano circa il 20-25% della durata totale del sonno REM Occupa il 20-25% della durata totale del sonno Benzodiazepine (BDZ) Effetti farmcologici e uso clinico • Riduzione dell’ansia e dell’aggressivita’ • Sedazione e induzione del sonno • Riduzione del tono e del coordinamento muscolari Azione centrale indipendente da loro effetto sedativo Zolpidem, zaleplon ed eszopiclone non sono provvisti di attivita’ miorilassante Benzodiazepine (BDZ) Effetti farmcologici e uso clinico • Riduzione dell’ansia e dell’aggressivita’ • Sedazione e induzione del sonno • Riduzione del tono e del coordinamento muscolari • Effetto anticonvulsivante Zolpidem, zaleplon ed eszopiclone non sono provvisti di attivita’ anticonvulsivante Benzodiazepine (BDZ) Effetti farmcologici e uso clinico • Riduzione dell’ansia e dell’aggressivita’ • Sedazione e induzione del sonno • Riduzione del tono e del coordinamento muscolari • Effetto anticonvulsivante • Amnesia anterograda BDZ obliterano memoria di eventi vissuti mentre si e’ soggetti alla loro influenza Zolpidem, zaleplon ed eszopiclone hanno trascurabili/minimi eff. amnesici Benzodiazepine (BDZ) Effetti farmcologici e uso clinico • Riduzione dell’ansia e dell’aggressivita’ • Sedazione e induzione del sonno • Riduzione del tono e del coordinamento muscolari • Effetto anticonvulsivante • Amnesia anterograda • Induzione anestesia BDZ come diazepam, lorazepam, midazolam per via e.v. GABAAR BDZ-specific pharmacology. Specific GABAAR subtypes seems to be responsible for mediating the diverse spectrum of BDZ pharmacological effects. For example, the sedative actions are known to be mediated by α1-containing GABAARs, whereas the anxiolytic actions are mediated by α2-containing GABAARs. Benzodiazepine (BDZ) Effetti terapeutici • A differeza dei barbiturici, la BDZ non inducono anestesia chirurgica ma utili in preanestesia o in procedure diagnostiche ansiogene • Midazolam (rapida induzione rilassamento e sonno) utile duranti brevi interventi chirurgici in anestesia locale (rapido recupero per emivita di poche ore) – induce anche amnesia anterograda • BDZ usate soprattutto per il loro effetto ansiolitico (tolleranza minima a differenza dell’effetto sedativo) Benzodiazepine (BDZ) Effetti terapeutici • A differeza dei barbiturici, la BDZ non inducono anestesia chirurgica ma utili in preanestesia o in procedure diagnostiche ansiogene • Midazolam (rapida induzione rilassamento e sonno) Per trattamenti lungointerventi termine dichirurgici sindromi ansiose (ansia utile duranti abrevi in anestesia generalizzata, fobie, panico, DSPT) o di insonnia preferibili locale (rapido recuperoe per emivitaantipsicotici di poche atipici ore) – trattamenti comportamentali con farmaci o induce anche amnesia anterograda antidepressivi • BDZ usate soprattutto per il loro effetto ansiolitico (tolleranza minima a differenza dell’effetto sedativo) La prescrizione deve essere fatta per brevi periodi, perche’ la terapia a lungo termine (definita come uso di dosi terapeutiche per > 2 mesi) e’ poco giustificata Benzodiazepine (BDZ) Effetti terapeutici • A differeza dei barbiturici, la BDZ non inducono anestesia chirurgica ma utili in preanestesia o in procedure diagnostiche ansiogene • Midazolam (rapida induzione rilassamento e sonno) utile duranti brevi interventi chirurgici in anestesia locale (rapido recupero per emivita di poche ore) – induce anche amnesia anterograda • BDZ usate soprattutto per il loro effetto ansiolitico (tolleranza minima a differenza dell’effetto sedativo) Attenzione nei pazienti anziani (hanno un metabolismo piu’ lento) si puo’ avere stato confusionale eccessivo e ridotta funzione cognitiva Benzodiazepine (BDZ) Effetti terapeutici • A differeza dei barbiturici, la BDZ non inducono anestesia chirurgica ma utili in preanestesia o in procedure diagnostiche ansiogene • Midazolam (rapida induzione rilassamento e sonno) utile duranti brevi interventi chirurgici in anestesia locale (rapido recupero per emivita di poche ore) – induce anche amnesia anterograda • BDZ usate soprattutto per il loro effetto ansiolitico (tolleranza minima a differenza dell’effetto sedativo) • BDZ usate anche nella prevenzione da astinenza acuta da alcol o da barbiturici (dipendenza crociata) Benzodiazepine (BDZ) Effetti indesiderati • Effetti tossici acuti Da sovradosaggio; sonno prolungato senza compromissione seria della funzione respiratoria o cardiovascolare (attenzione se presenti altri depressori come etanolo); in caso usare flumazenil Benzodiazepine (BDZ) Effetti indesiderati • Effetti tossici acuti • Effetti indesiderati che si manifestano durante il normale uso terapeutico Sonnolenza, confusione, amnesia, alterazioni cognitive (fino a sintomatologia chiaramente demenziale), ridotto coordinamento motorio Benzodiazepine (BDZ) Effetti indesiderati • Effetti tossici acuti Dopo uso prolungato, preferibile una graduale sospensione nell’arco •diEffetti indesiderati che si manifestano durante il 4-8 settimane; in caso di depressione o panico, utili beta-bloccanti normale uso terapeutico o antidepressivi • Tolleranza e dipendenza Tolleranza non di tipo farmacocinetico (come per barbiturici) associata anche a down-regulation recettoriale; interruzione di trattamento con BDZ puo’ causare sintomi simili a quelli per i quali la BDZ e’ stata inizialmente prescritta – uso continuo Sindrome da astinenza (minore rispetto a barbiturici) puo’ essere rapida (ore) con BDZ a breve emivita o graduale (settimane) con BDZ a lunga emivita: insonnia, ansia, spasmi e dolori muscolari; se abuso o in uso cronico, allora panico, delirio, attacchi epilettici Farmaci “Z” • Zolpidem, zalepon e zopiclone (eszopiclone) si legano a siti BDZ sul recettore GABAA che contengono la subunita’ alfa solo di tipo alfa1 • Come BDZ sono ipnotici, ma non hanno effetti miorilassanti, anticonvulsivanti e ansiolitici Effetti probabilmente dovuti anche alla selettivita’ mostrata da questi farmaci per recettori GABAA contenenti subunita’ α1 GABAAR BDZ-specific pharmacology. Specific GABAAR subtypes seems to be responsible for mediating the diverse spectrum of BDZ pharmacological effects. For example, the sedative actions are known to be mediated by α1-containing GABAARs, whereas the anxiolytic actions are mediated by α2-containing GABAARs. Farmaci “Z” • Zolpidem, zalepon e zopiclone (eszopiclone) si legano a siti BDZ sul recettore GABAA che contengono la subunita’ alfa solo di tipo alfa1 • Come BDZ sono ipnotici, ma non hanno effetti miorilassanti, anticonvulsivanti e ansiolitici • Rapidamente assorbiti per os, hanno emivite brevi (1-6 h) adatte al loro utilizzo come ipnotici; metab. epatico Effetti indesiderati: • Sapore amaro metallico (zopiclone) • Disturbi GI (nausea, vomito) • Perdita coordinazione • Sonnolenza, spossatezza Barbiturici Farmacocinetica • Ad azione ultrarapida (tiopentale, esobarbitale) sono altamente liposolubili (inducono sonno entro 10-20 sec da iniezione e.v.; ritorno stato coscienza entro 20-30 min per ridistribuzione) Tiopentale e.v. Barbiturici Farmacocinetica • Ad azione ultrarapida (tiopentale, esobarbitale) sono altamente liposolubili (inducono sonno entro 10-20 sec da iniezione e.v.; ritorno stato coscienza entro 20-30 min per ridistribuzione) Anestesia • Ad azione rapida o intermedia (amobarbitale, pentobarbitale); relativamente liposolubili (rilassamento e sonnolenza entro 20-40 min; cessazione effetti entro 5-8 ore soprattutto per metabol.) Anestesia e induzione sonno • Barbiturici a lunga durata d’azione (fenobarbitale); poco liposolubili (≥1 ora per inizio effetti; lento metabolismo produce azione prolungata di 10-12 ore; fenob. 20-30% immod. per via renale ) Sedazione prolungata e epilessia Barbiturici Farmacodinamica • Anche i barbiturici agiscono su GABAA ma, a differenza di BDZ, aumentano la durata di apertura del canale • A concentrazioni elevate, i barbiturici possono aprire GABAA in assenza di GABA (GABA-mimetici) • I barbiturici possono inibire i recettori AMPA Alla base della loro azione da anestetico generale e dei loro effetti deprimenti centrali (es depressione respiratoria) Barbiturici Effetti collaterali • Alterano il sonno riducendo fase REM, con effetto di ‘rimbalzo’ (rebound) sulla stessa fase REM quando viene bloccata l’assunzione barbiturici barbiturici Durante il rimbalzo (rebound) del sonno REM vi puo’ essere un incremento della fase onirica cosi’ forte da creare ansia, irrequietezza e incubi Sintomi alleviati da somministrazione di barbiturici (si vanifica pero’ il tentativo di sospensione) Barbiturici Effetti collaterali • Alterano il sonno riducendo fase REM, con effetto di ‘rimbalzo’ (rebound) sulla stessa fase REM quando viene bloccata l’assunzione • E. ansiolitici associati ad alterazioni cognitive (ottundim., perdita capacita’ giudizio, riflessi rallentati) fino a discorsi confusi, perdita di lucidita’ (alte dosi e/o anziani) • A dosi 10-20 X d. terapeutiche coma e morte per blocco respiratorio – attenzione se assunzione con alcol • Se usati ripetutamente, i barbituri provocano induzione enzimi microsomiali (t. metabolica) e t. farmacodinam. Effetto desiderato Depressione respiratoria Risposta Margine di sicurezza Uso iniziale del farmaco Tolleranza Dose Barbiturici Effetti collaterali • Per la loro capacita’ di aumentare sintesi di porfirine, i barbiturici sono controindicati in pazienti con anamnesi di porfiria acuta interm. (danni ai nervi, dolore, paralisi) Barbiturates induce the cytochrome P450 system; this incorporates more heme into the new cytochromes, thereby decreasing heme levels. This in turn lead to iatrogenic induction of ALA synthetase Barbiturici Effetti collaterali • Per la loro capacita’ di aumentare sintesi di porfirine, i barbiturici sono controindicati in pazienti con anamnesi di porfiria acuta interm. (danni ai nervi, dolore, paralisi) • Dipendenza fisica (potenziale abuso) e s. da astinenza Dipendenza si manifesta in genere quando vengono assunti dosaggi terapeutici di farmaco sempre maggiori per un periodo di 1-2 mesi Sindrome di astinenza particolarmente pericolosa: se non trattata in un centro medico attrezzato, possono verificarsi crisi epilettiche convulsive e anche la morte Barbiturici Effetti collaterali • Per la loro capacita’ di aumentare sintesi di porfirine, i barbiturici sono controindicati in pazienti con anamnesi di porfiria acuta interm. (danni ai nervi, dolore, paralisi) • Dipendenza fisica (potenziale abuso) e s. da astinenza Gravidanza • Da evitare perche’ pericolosi per il feto Attenzione nei pazienti anziani: I soggetti possono non ricordarsi di aver gia’ assunto una dose e riassumerla piu’ volte andando incontro a sovradosaggio Barbiturici Avvelenamento • Una overdose da barbiturici puo’ causare grave depressione a livello cardiovascolare e del SNC L’inibizione dei centri vasomotori del midollo allungato annulla il controllo simpatico sui vasi sanguigni, e la conseguente dilatazione vascolare porta a ipotensione e shock – compromissione funzione renale (fino a anuria) L’inibizione dei centri respiratori del midollo allungato puo’ portare a ipossia (cianosi), coma, depressione respiratoria e morte Se overdose, non esistono antidoti: Supporto per ventilazione polmonare (prevenire aspirazione di contenuto gastrico) Supporto pressione arteriosa (es. alpha adrenergici, liquidi per via e.v.); anche dopamina (farmaco inotropo positivo che mantiene costante flusso emat. renale) Diuretici osmotici, bicarbonato Emodialisi o dialisi peritoneale (necessarie se funz. renale marcatam. depressa) Barbiturici Abuso • Sebbene molto costosi, i barbiturici ad azione rapida o intermedia (secobarbitale, pentobarbitale, amobarbitale) sono usati da soggetti che fanno uso di droghe Conosciuti tra gli aficionados con i nomi di red devil, yellow jackets e blu angel sulla base del colore delle loro capsule Barbiturici Abuso • Sebbene molto costosi, i barbiturici ad azione rapida o intermedia (secobarbitale, pentobarbitale, amobarbitale) sono usati da soggetti che fanno uso di droghe Conosciuti tra gli aficionados con i nomi di red devil, yellow jackets e blu angel sulla base del colore delle loro capsule Barbiturici Abuso • Sebbene molto costosi, i barbiturici ad azione rapida o intermedia (secobarbitale, pentobarbitale, amobarbitale) sono usati da soggetti che fanno uso di droghe Conosciuti tra gli aficionados con i nomi di red devil, yellow jackets e blu angel sulla base del colore delle loro capsule • Nell’uomo, uso orale di elevate dosi come sostituto dell’alcol o in associazione all’alcol per potenziarne l’effetto (pratica pericolosa) • Iniezione per via e.v. per effetti simili a uso di eroina • Associati a stimolanti come anfetamine Buspirone: ansiolitico • Agonista parziale recettori 5-HT1A 1986 • 5-HT1A sono recettori inibitori con capacita’ di ridurre l’attivita’ neuronale 5-HT1A localizzati a livello dell’amigdala, corteccia frontale ed entorinale, locus coeruleus, ippocampo, nucleo dorsale del rafe Topi K.O. per 5-HT1A mostrano una risposta ansiosa piu’ marcata ed una diminuzione dei comportamenti legati alla depressione – differente ruolo di 5-HT1A pre- e post-sinaptici Buspirone: ansiolitico • Agonista parziale recettori 5-HT1A 1986 • 5-HT1A sono recettori inibitori con capacita’ di ridurre l’attivita’ neuronale • Non causa confusione, amnesia, sindrome da astinenza (‘rimbalzo’ dell’ansia); non aumenta effetti deprimenti dell’alcol o di BDZ; utile anche contro depressione che accompagna ansia; no abuso, scarsa dipendenza Tempo trascorso nel box illuminato (%) Tempo trascorso nel box illuminato (%) Buspirone Diazepam CTL 3 7 14 Giorni di assunzione del farmaco 8 24 48 96 240 Ore dopo la sospensione Tempo trascorso nel box illuminato (%) Tempo trascorso nel box illuminato (%) Buspirone Diazepam CTL 3 7 14 Giorni di assunzione del farmaco 8 24 48 96 240 Ore dopo la sospensione Buspirone: ansiolitico • Agonista parziale recettori 5-HT1A 1986 • 5-HT1A sono recettori inibitori con capacita’ di ridurre l’attivita’ neuronale • Non causa confusione, amnesia, sindrome da astinenza (‘rimbalzo’ dell’ansia); non aumenta effetti deprimenti dell’alcol o di BDZ; utile anche contro depressione che accompagna ansia; no abuso, scarsa dipendenza • Non ha effetti miorilassanti, ipnotici o anticonvulsivanti • Necessarie settimane (~4) per effetto max – lenta insorgenza d’azione (~3 giorni) – non utilizzabile per attacchi di panico Buspirone: ansiolitico • Agonista parziale recettori 5-HT1A 1986 • 5-HT1A sono recettori inibitori con capacita’ di ridurre l’attivita’ neuronale • Biodisponibilita’ per os 5% (effetto I passaggio), t½ 2-4 h • Il suo principale metabolita (1-PP) passa BEE ed e’ in grado di bloccare recettori alpha-2 – non chiara rilevanza clinica • Interazione farmacocinetiche a livello dei CYP Buspirone: ansiolitico • Agonista parziale recettori 5-HT1A 1986 • 5-HT1A sono recettori inibitori con capacita’ di ridurre l’attivita’ neuronale • Utile nei pazienti ansiosi che non richiedono l’immediata remissione dei sintomi (es. disturbo d’ansia generalizzata) • Effetti collaterali: nausea, cefalea, irrequietezza, tachicardia, costrizione pupillare dose-dipendente Attenzione se associato a inibitori delle MAO – aumento notevole pressione arteriosa Altri ansiolitici Antidepressivi Di solito sono raccomandati periodi di trattamento simili a quelli previsti per la depressione • SSRI (es. fluoxetina, fluvoxamina) utili nel ridurre sintomi da DOC (effetti non sono apparentemente correlati all’azione antidepressiva ma al potenziamento specifico della funzione di 5-HT) Pazienti con DOC DMI = desipramina CMI = clomipramina Valutazione gravita’ sintomi DMI DMI CMI CMI Placebo 3 Fase A 5 Settimane Fase B 5 (Leonard et al., 1989) Altri ansiolitici Antidepressivi • SSRI (es. fluoxetina, fluvoxamina) utili nel ridurre sintomi da DOC (effetti non sono apparentemente correlati all’azione antidepressiva ma al potenziamento specifico della funzione di 5-HT) – utili come i SNRI (es. venlafaxina) anche in altri disturbi ansiosi • SSRI e SNRI (es. venlafaxina) efficaci se utilizzati a lungo termine (anche se possibile aumento transitorio di ansia a breve termine – probabile attivazione autorecettori 5-HT1A) Altri ansiolitici Antidepressivi • SSRI (es. fluoxetina, fluvoxamina) utili nel ridurre sintomi da DOC (effetti non sono apparentemente correlati all’azione antidepressiva ma al potenziamento specifico della funzione di 5-HT) – utili come i SNRI (es. venlafaxina) anche in altri disturbi ansiosi • SSRI e SNRI (es. venlafaxina) efficaci se utilizzati a lungo termine (anche se possibile aumento transitorio di ansia a breve termine – probabile attivazione autorecettori 5-HT1A) Per prevenire cio’ puo’ essere necessaria una BDZ nelle prime 2-3 settimane di trattamento Tuttavia reazioni da sospensione osservabili con paroxetina e venlafaxina Altri ansiolitici Antidepressivi • SSRI (es. fluoxetina, fluvoxamina) utili nel ridurre sintomi da DOC (effetti non sono apparentemente correlati all’azione antidepressiva ma al potenziamento specifico della funzione di 5-HT) – utili come i SNRI (es. venlafaxina) anche in altri disturbi ansiosi • SSRI e SNRI (es. venlafaxina) efficaci se utilizzati a lungo termine (anche se possibile aumento transitorio di ansia a breve termine – probabile attivazione autorecettori 5-HT1A) • Antidepressivi triciclici (es. imipramina) e MAO inibitori (es. fenelzina, moclobemide) efficaci nel trattamento di panico, fobie e DAG Connessioni tra amigdala e LC coinvolte nella risposta a stimoli che evocano la paura NA regola funzioni rilevanti per una risposta ansiosa come: •Stato di veglia •Formazione memoria emotiva •SNA (α2) Antiepilettici: propieta’ sedative • Nel corso degli anni l’uso degli antiepilettici si e’ esteso anche alla gestione di disturbi d’ansia (es. DAG, DSPT) Valproato • Tra i suoi effetti collaterali c’e’ la sedazione e compromissione cognitiva; usato in soggetti con DSPT Gabapentina • Possiede una significativa efficacia ansiolitica; utile in vari dist. d’ansia Tiagabina Lacosamide • Efficace nel trattamenti di DAG • Efficace nel trattamenti di vari dist. D’ansia Altri ipnotici Ramelteon • Agonista recettori MT1 e MT2 della melatonina (nuclei soprachiasmatici) – non agisce su GABAR Durante la fase di luce, l’attività elettrica del nucleo soprachiasmatico è elevata e in tali condizioni la liberazione di NE risulta bassa. Al contrario, durante la fase di buio l’attività del SCN viene inibita, mentre la sintesi della melatonina è stimolata dall’aumento della NE. A livello del nucleo soprachiasmatico, l’MT1 agisce sopprimendo l’attività elettrica di SCN, mentre l’MT2 agisce inducendo variazioni della fase del ritmo circadiano Specific wavelengths of blue light (roughly 460–480 nm) are detected by the newdiscovered photopigment, melanopsin, in a small percentage (1–2%) of the retinal ganglion cells. The axons of the melanopsin-containing ganglion cells project to the suprachiasmatic nuclei (SCN) via the retinohypothalamic tract (RHT) in the optic nerve. These neurons release glutamate and pituitary adenylate cyclase activating polypeptide (PACAP) which cause entrainment of clock gene expression in the SCN. The circadian activity of the cells within the SCN is a function of autoregulatory feedback loops. To modulate pineal melatonin production, axons from SCN neurons project to the PVN of the hypothalamus where they release γ-aminobutyric acid (GABA). Nerve cell bodies in the PVN have axons that descend through the brain stem and eventually synapse of neurons in the intermediolateral cell column (ILCC), which are preganglionic sympathetic neurons. Axons of these neurons eventually terminate on pinealocytes after an additional synapse in the superior cervical ganglion (SCG). The release of norepinephrine, which occurs during the night, stimulates the synthesis and release of melatonin. Melatonin is discharged into the blood vascular system and possibly also into the cerebrospinal fluid (CSF) of the third ventricle (3rd V). Both blood and CSF melatonin have ready access to the SCN neurons where it acts on MT1 and MT2 receptors. This means, melatonin influences the firing rate of the SCN neurons thereby resetting the circadian pacemaker and regulating circadian processes such as sleep. Altri ipnotici Ramelteon • Agonista recettori MT1 e MT2 della melatonina (nuclei soprachiasmatici) – non agisce su GABAR • Riduce tempo di latenza al sonno senza insonnia di rimbalzo o sintomi da astinenza • Per os, metabolismo epatico (no con fluvoxamina; cautela in caso di epatopatie), emivita 3 h • E. avversi: vertigini, sonnolenza, affaticabilita’, diminuzione secrezione testosterone, aumento prolattina Altri ipnotici Ramelteon Ramelteon, in 8 mg tablets (Rozerem; Takeda Pharmaceuticals, Deerfield, IL, USA) has been approved (2005) by the FDA for the treatment of insomnia characterized by difficulty with sleep onset and is currently commercialized in the USA and Japan Int. J. Mol. Sci. 2014, 15, 15924-15950 Altri ipnotici Other MT agonists that have recently become available for treatment of sleep disorders: • Prolonged-release melatonin for treatment of primary insomnia characterized by poor quality of sleep in patients who are aged 55 or over Circadin (Neurim Pharmaceuticals, Tel Aviv, Israel) is the first melatonin receptor agonist licensed in the European Union (2007) indicated for this sleep disorder There is an age-related decline in the robustness of the biological clock and melatonin production Circadin is designed to mimic the release pattern of endogenous melatonin by releasing melatonin gradually over 8–10 h Int. J. Mol. Sci. 2014, 15, 15924-15950 Altri ipnotici Other MT agonists that have recently become available for treatment of sleep disorders: • Agomelatine for the treatment associated sleep disorder of depression and (Valdoxan, Melitor, Thymanax, Servier Pharmaceuticals, Neuilly-surSeine, France), is a MT1/MT2 agonist and a weak 5-HT2C antagonist. Licensed in the EU in 2009 for the treatment of depression (appropriate as second line agent in severe major depression) Improved sleep quality and reduced waking after sleep onset in depressive patients Risk of common liver enzymes elevation and rare serious liver reactions Int. J. Mol. Sci. 2014, 15, 15924-15950 Altri ipnotici Other MT agonists that have recently become available for treatment of sleep disorders: • Tasimelteon for the treatment of non-24 h sleep-wake disorder in the blind. (Hetlioz; Vanda Pharmaceuticals, Washington, DC, USA) is a specific MT1 and MT2 receptors agonist Approved in the USA in 2014 for the treatment of non-24 h sleepwake disorder in the blind Approximately 55%–70% of totally blind patients are thought to have non-entrained rhythms and if they report periodic difficulties with sleep or daytime alertness they are diagnosed as having non-24 h (“free running”) sleep-wake disorder (N24HSWD) Int. J. Mol. Sci. 2014, 15, 15924-15950 Altri ipnotici NOTE: The potential of melatonin as a hypnotic and chronobiotic agent makes the use of melatonin receptor agonists good candidates for induction of physiological sleep in insomnia and circadian rhythm sleep disorders. In addition to their effects in primary sleep disorders, melatonin and its recently introduced agonists are potentially efficacious and safe drugs in the treatment of comorbid insomnia with add-on positive effects in a variety of neurological, psychiatric, cardiovascular and metabolic disorders. Int. J. Mol. Sci. 2014, 15, 15924-15950 Proposed mechanisms for the in vivo GABAmimetic action of ethanol direct action of ethanol on GABAA receptors systemic administration of ethanol is proposed to result in an increase in GABA release from presynaptic terminals following ethanol activation of the hypothalamic-pituitary-adrenal (HPA) axis, ethanol increases neurosteroid precursors from the adrenal, which in turn results in increased neurosteroids in brain (neuroactive steroids enhance GABA responsiveness, synergizing the effect of GABA released by ethanol)