STUDIO DELLE TRASFORMAZIONI LINEARI UTILIZZANDO GLI STRUMENTI DI CABRI Introduzione Nel triennio del liceo scientifico l’approccio allo studio delle Trasformazioni lineari è prevalentemente analitico. Poiché il metodo delle coordinate , pur molto potente per la risoluzione di problemi, rischia di far perdere di vista l’aspetto grafico è opportuno affiancare alla trattazione analitica alcune esercitazioni idonee a recuperare l’approccio sintetico. L’uso del software didattico CABRI , oltre ad agevolare il disegno geometrico, permette di studiare le proprietà delle figure in modo dinamico , favorisce l’intuizione e la curiosità. Poiché in ambiente Cabri sono predefinite solo le trasformazioni elementari (traslazione,rotazione, simmetria assiale, simmetria centrale e omotetia) lo studio delle trasformazioni più generali, dalle similitudini alle affinità, va affrontato con un preciso itinerario didattico. Si presentano due alternative: A) Definire una macrocostruzione per una generica affinità, secondo l’approccio analitico tradizionale che collega le proprietà di una trasformazione con la matrice dei coefficienti delle equazioni lineari che la definiscono. Utilizzando la Macro considerare i casi particolari e cogliere le caratteristiche dei vari tipi di trasformazione , dalle affinità generiche alle isometrie( processo di restrizione) B) Partire dalle trasformazioni lineari predefinite in Cabri, passando poi alle similitudini, all’omologia affine e all’affinità ( processo di estensione) Rafforzarne il legame con il fenomeno fisico con un cenno alla genesi spaziale delle trasformazioni del piano Estensione Restrizione 1 Il secondo metodo si è rivelato più agevole ed efficace in quanto evita il ricorso alla macrocostruzione dell’affinità generica, la cui costruzione e la cui interpretazione aggiungono complessità all’argomento Destinatari: Studenti di Terza o Quarta classe del liceo scientifico sperimentale (Piano Nazionale Informatica) Obiettivi: Visualizzare attraverso il computer gli effetti delle trasformazioni lineari sulle figure piane, a partire dalle quelle predefinite in ambiente, definendo eventualmente alcune MACRO Favorire la concettualizzazione di Invariante Punto unito e retta unita Prodotto operatorio Confrontare la definizione di trasformazione come <<azione>> su una figura con quella di trasformazione come corrispondenza tra i punti del piano Rafforzare il legame tra approccio analitico ed approccio sintetico Invertire l’itinerario del metodo delle equazioni con cui, con un processo di restrizione, si passa dalle trasformazioni più generali a quelle particolari Abituare gli studenti ad organizzare e argomentare i risultati del lavoro svolto Metodologie Lezione frontale : in classe e in laboratorio , dove il computer è usato come <<lavagna elettronica>> Lavoro di gruppo degli studenti in laboratorio di informatica( esercitazioni, osservazioni , congetture e verifiche) sulla base di schede di lavoro che possono fornire allo studente una guida dettagliata o limitarsi a porre un problema, lasciando allo studente il compito di progettare strategie risolutive Stesura di una relazione di gruppo da parte degli studenti, in classe o a casa. Presentazione delle relazioni in laboratorio Prerequisiti Conoscenze di base della Geometria Analitica e della Trigonometria Concetto di Trasformazione lineare Classificazione delle trasformazioni lineari in base alla tipologia delle loro equazioni 2 ISOMETRIE Obiettivi approfondire l’uso degli strumenti di Cabri costruire le isometrie; verificare le proprietà delle isometrie; confrontare i vari tipi di isometrie; individuare gli invarianti delle isometrie. Prerequisiti Procedure di base dell’ambiente Cabri Concetto di traslazione, simmetria centrale, rotazione, simmetria assiale 3 SCHEDA N.1 OPERAZIONI PRELIMINARI a)Apri Cabri e attiva Help b)Fai comparire gli assi c)Fai comparire la griglia d)Costruisci gli oggetti rappresentati in figura . I l punto P deve essere vincolato sulla circonferenza) e)Apri un File in formato Word in cui annotare le osservazioni e salvare le immagini : per copiare una figura di Cabri basta Selezionare col puntatore l’area prescelta Da EDITA selezionare Copia Incollare nel File -word 4 SCHEDA N.2 TRASLAZIONE Si dice traslazione associata al vettore la corrispondenza biunivoca tra i punti del piano che associa ad un punto qualsiasi A il punto A' tale che il vettore equipollente a . sia Una traslazione è definita dalle equazioni a)Dalle equazioni alla costruzione delle figure corrispondenti ↗ ↗ Assegna a tuo piacimento un valore a i due parametri h e k e traccia sullo schermo il vettore associato alla traslazione Seleziona Traslazione Trasla gli oggetti precedentemente costruiti , come nell’esempio, dove h=3 e k=2 b)Verifica delle proprietà Con l’ausilio degli strumenti di Cabri verifica se la trasformazione conserva □ □ □ □ Le lunghezze dei lati del triangolo Le ampiezze degli angoli La pendenza delle rette Il verso di percorrenza del contorno delle figure c)Dai punti corrispondenti alle equazioni Assegnati i due punti A(2;3) e A’ (-2,1) esiste una traslazione che porta A in A’ ? In caso affermativo, è unica ? Costruzione: Per definizione di traslazione il vettore non è altri che il vettore . La traslazione è quindi univocamente determinata dalla conoscenza di due punti corrispondenti d)Calcolo: Determina h e k Scrivi le equazioni della traslazione Verifica analiticamente che A corrisponde ad A’ 5 SCHEDA N.3 SIMMETRIA CENTRALE Si chiama simmetria centrale di centro M(xo,yo) , la corrispondenza biunivoca fra i punti del piano, che ad ogni punto A associa il punto A' tale che M sia il punto medio del segmento AA’ Una simmetria centrale è definita dalle equazioni a)Dalle equazioni alla costruzione delle figure corrispondenti ↗ ↗ Assegna a tuo piacimento un valore ai due parametri xo e yo e traccia sullo schermo il punto M che rappresenta il centro di simmetria b)Verifica delle proprietà Seleziona Simmetria centrale Costruisci i simmetrici degli oggetti precedentemente costruiti , come nell’esempio, dove xo=-1 e yo=2 Con l’ausilio degli strumenti di Cabri verifica se la trasformazione conserva □ Le lunghezze dei lati del triangolo □ Le ampiezze degli angoli □ La pendenza delle rette □ Il verso di percorrenza del contorno delle figure c)Dai punti corrispondenti alle equazioni Assegnati i due punti A(2;3) e A’ (-2,1) esiste una simmetria centrale che porta A in A’ ? In caso affermativo, è unica ? Costruzione Per definizione di simmetria centrale, il centro M deve coincidere col punto medio del segmento AA’ La simmetria centrale è quindi univocamente determinata dalla conoscenza di due punti corrispondenti . d)Calcolo: Determina xo e yo Scrivi le equazioni della simmetria centrale Verifica analiticamente che A corrisponde ad A’ 6 SCHEDA N4 ROTAZIONE In un piano si chiama rotazione di centro O individuata dall'angolo orientato α, la corrispondenza biunivoca tra i punti del piano la quale: al punto O associa il punto stesso,ad ogni altro punto A associa il punto A' tale che i segmenti OA e OA' siano congruenti e l'angolo tra OA e OA' sia congruente e concorde ad α Una rotazione di centro O è definita dalle equazioni Una rotazione di centro C(p,q) è definita dalle equazioni a)Dalle equazioni alla costruzione delle figure corrispondenti Rotazione di centro O ↗ ↗ Assegna a tuo piacimento un valore all’angolo α (Ctrl-U per l’unità di misura) Seleziona Rotazione ruota gli oggetti precedentemente costruiti , come nell’esempio, dove α=30° b)Verifica delle proprietà Con l’ausilio degli strumenti di Cabri verifica se la trasformazione conserva □ □ □ □ Le lunghezze dei lati del triangolo Le ampiezze degli angoli La pendenza delle rette Il verso di percorrenza del contorno delle figure c) Casi particolari Osserva cosa succede se all’angolo α si assegnano i valori 180° oppure 360° e commenta i risultati 7 d)Dai punti corrispondenti alle equazioni Assegnati i due punti A(2;3) e A’ (-2,1) esiste una rotazione che porta A in A’ ? In caso affermativo, è unica ? Per definizione di rotazione di centro C e angolo α, il segmento CA deve essere congruente l’angolo A A’ deve essere uguale a α, quindi C deve appartenere all’asse del segmento AA’ α corrisponde all’ampiezza dell’angolo A A’ Le rotazioni che portano A in A’ sono pertanto infinite La rotazione non è quindi univocamente determinata dalla conoscenza di due punti corrispondenti e Costruzione: Seleziona Asse e traccia l’asse del segmento AA’ Seleziona Punto su un oggetto e scegli un punto sul suddetto asse Seleziona Misura dell’angolo e misura l’angolo A A’ Seleziona Rotazione e verifica che A’ è il corrispondente di A nella rotazione così determinata e)Calcolo Sposta il punto C ,osserva come varia α e fissa la posizione corrispondente ad α=90°. Leggi le corrispondenti coordinate di C Scrivi le equazioni della rotazione Verifica analiticamente che A corrisponde ad A’ 8 SCHEDA N.5 SIMMETRIA ASSIALE Si chiama simmetria assiale di asse a , la corrispondenza biunivoca fra i punti del piano, che ad ogni punto A associa il punto A' tale che la retta AA’ sia perpendicolare ad a e il punto medio del segmento AA’ appartenga ad a Una simmetria assiale il cui asse passi per O è definita dalle equazioni dove θ èil doppio dell’ampiezza dell’angolo che la retta a forma con la direzione positiva dell’asse x Una simmetria assiale il cui asse non passi per O ( y = mx+q) è definita dalle equazioni a)Dalle equazioni alla costruzione delle figure corrispondenti ↗ Scegli una retta a, di equazione y=mx+q ,come asse di simmetria e disegnala Seleziona Simmetria assiale Costruisci i simmetrici rispetto ad a degli oggetti precedentemente costruiti b)Dai punti corrispondenti alle equazioni Assegnati i due punti A(2;3) e A’ (-2,1) esiste una simmetria assiale che porta A in A’ ? In caso affermativo, è unica ? Per definizione di simmetria assiale la retta a deve coincidere con la perpendicolare al segmento AA’ , nel suo punto medio M, coincide pertanto con l’asse del segmento AA’ La simmetria assiale è quindi univocamente determinata dalla conoscenza di due punti corrispondenti 9 Costruzione: Seleziona Asse e traccia l’asse del segmento AA’ Seleziona Simmetria assiale e verifica che A’ è il corrispondente di A nella simmetria così determinata c)Calcolo Leggi sullo schermo il valore di q, intercetta di a sull’asse y Seleziona Misura dell’angolo e misura l’angolo α che a forma con la direzione positiva dell’asse x . Usa lo strumento calcolatrice per calcolare le funzioni goniometriche di θ= 2α (Per inserire il valore basta cliccare sul numero) ( in alternativa puoi determinare il coefficiente angolare della reta a e risalire a cos θ e sen θ mediante opportune formule trigonometriche) Scrivi le equazioni della simmetria assiale Verifica analiticamente che A corrisponde ad A’ 10 PRODOTTO DI DUE ISOMETRIE Obiettivi Verificare con metodi sintetici che Il prodotto di due traslazioni è una traslazione Il prodotto di due rotazioni aventi lo stesso centro O è una rotazione di centro o Il prodotto di due rotazioni aventi centro diverso è una rotazione o una traslazione Il prodotto di una rotazione e di una traslazione è una rotazione Il prodotto di due simmetrie assiali aventi assi incidenti è una rotazione Il prodotto di due simmetrie assiali aventi assi paralleli è una traslazione Il prodotto di una simmetria assiale e di una traslazione è una simmetria assiale oppure una glisso simmetria Porre le basi per la definizione di Gruppo di trasformazioni Abituare gli studenti ad esercitazioni guidate ma anche personalizzate Prerequisiti Conoscenza delle proprietà delle principali isometrie del piano Proprie Concetto di prodotto operatorio Conoscenza delle procedure di base e dei comandi dell’ambiente Cabri 11 ESERCITAZIONE N.1 Prodotto di due traslazioni a) Seleziona Vettore e disegna due vettori e arbitrari b) Seleziona Somma di vettori e costruisci la loro somma c) Seleziona Punto e traccia un punto P arbitrario d) Seleziona Traslazione e costruisci Il punto P’ corrispondente di P nella traslazione associata a Il punto P” corrispondente di P’ nella traslazione associata a e) Verifica che P e P” si corrispondono nella traslazione associata a f) Ripeti la verifica dopo aver fatto variare opportunamente e g) Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due traslazioni e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) 12 ESERCITAZIONE N.2 Prodotto di due rotazioni A) Rotazioni aventi lo stesso centro a) Seleziona Circonferenza e traccia una circonferenza con centro nell’origine e raggio arbitrario b) Seleziona Punto su un oggetto e traccia tre punti, A,B,C sulla circonferenza c) Seleziona Misura di un angolo ,misura: l’angolo (α) l’angolo B C (β) l’angolo A C (α+β) e trascina i tre numeri sul lato del foglio d)Seguendo la traccia dell’ ESERCITAZIONE N.1 , verifica che Il prodotto di due rotazioni aventi lo stesso centro O, associate rispettivamente all’angolo α e all’angolo β, è una rotazione di centro O, associata all’angolo α+ β e)Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due rotazioni e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) B)Rotazioni con centro diverso a) Seleziona Numero e scegli due numeri che rappresentino il valore di α e il valore di β ( in gradi , in modo che α+ β<360°) b) Seleziona Punto e traccia: Il punto C1 e il punto C2 ( i due centri di rotazione) Il punto P e il punto Q c) Seleziona Rotazione e costruisci Il punto P’ trasformato di P nella rotazione di centro C1 e angolo α Il punto P” trasformato di P’ nella rotazione di centro C2 e angolo β Il punto Q’ trasformato di Q nella rotazione di centro C1 e angolo α Il punto Q” trasformato di Q’ nella rotazione di centro C2 e angolo β d)Seleziona asse e traccia l’asse r del segmento PP” l’asse s del segmento QP” e)Seleziona Intersezione di due oggetti e costruisci l’intersezione C di r ed s 13 f) Seleziona Circonferenza e traccia: la circonferenza di centro C e passante per P la circonferenza di centro C e passante per Q Che cosa osservi? …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………… g)Seleziona Misura dell’angolo e misura: L’angolo e l’angolo L’angolo Q Q” e l’angolo Q Q’ Che cosa osservi? ………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………… h)Sposta il punto P ( o il punto Q) in modo da farlo coincidere con P” ( o con Q”) Che cosa osservi? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… i)Si può affermare che il prodotto delle due rotazioni è una rotazione di centro C e angolo α+ β? (motivare la risposta) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………… l)Fai variare i valori di α e di β fino ad ottenere α+ β= 360° Che cosa osservi? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………… l)Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due rotazioni e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) 14 ESERCITAZIONE N.3 Prodotto di due simmetrie assiali a)Verifica che: Il prodotto di due simmetrie assiali aventi gli assi tra loro incidenti nel punto C è una rotazione di centro C associata ad un angolo doppio di quello formato dai due assi di simmetria Il prodotto di due simmetrie assiali aventi gli assi tra loro paralleli è una traslazione associata ad un vettore perpendicolare ai due assi di simmetria b)Annota le procedure eseguite e le osservazioni c)Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due simmetrie e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) ESERCITAZIONE N.4 Prodotto di una rotazione e di una traslazione a)Verifica che Il prodotto di una rotazione e di una traslazione è sempre una rotazione b)Annota le procedure eseguite e le osservazioni c)Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due trasformazioni e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) 15 ESERCITAZIONE N.5 Prodotto di una simmetria assiale e di una traslazione A) Scegli il vettore di traslazione e l’asse di simmetria in modo che siano tra di loro perpendicolari Verifica che in questo caso Il prodotto di una simmetria assiale e di una traslazione è ancora una simmetria assiale ,avente per asse di simmetria l’asse del segmento congiungente una qualunque coppia di punti corrispondenti (retta puntualmente unita) Annota le procedure eseguite e le osservazioni Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due trasformazioni e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) B) Scegli un altro vettore di traslazione o un altro asse di simmetria in modo che non sia più rispettata la condizione di perpendicolarità Verifica che in questo caso le coppie di punti corrispondenti non hanno lo stesso asse e che non è possibile far coincidere un punto con il suo trasformato ( non esistono punti uniti) Annota le procedure eseguite e le osservazioni Cambia l’ordine con cui sono state applicate le due trasformazioni e controlla se i risultati non cambiano (proprietà commutativa) 16 STUDIO DEGLI ELEMENTI UNITI IN UNA ISOMETRIA PIANA Lavoro di gruppo per studenti della TERZA o della QUARTA CLASSE di Liceo scientifico sperimentale (Piano Nazionale Informatica) La classe va suddivisa in tre gruppi , uno per tipologia di trasformazione isometrica : Traslazione- RotazioneSimmetria Assiale Ogni gruppo è suddiviso in sottogruppi , in base al numero degli studenti e delle postazioni utilizzabili nel laboratorio di Informatica. Il lavoro si esplica in 3 fasi: Prima fase: raccolta delle osservazioni, sulla base di schede opportunamente predisposte ( in laboratorio ) Seconda fase: confronto dei risultati tra i sottogruppi e compilazione della scheda o stesura di una relazione da parte di ciascun gruppo ( in laboratorio o in classe) Terza fase : presentazione delle relazioni ( in laboratorio) Obiettivi Favorire la concettualizzazione di punto unito e retta unita Comprendere la differenza tra retta puntualmente unita e retta globalmente unita Determinare gli eventuali elementi uniti nelle principali isometrie Prerequisiti Conoscenza delle principali isometrie del piano ( traslazione, simmetria assiale, rotazione, simmetria centrale) e delle equazioni che le definiscono in Geometria analitica Conoscenza delle equazioni di una trasformazione lineare Conoscenza delle procedure di base e dei principali comandi di Cabri 17 SCHEDA N° 1 TRASLAZIONE Costruzione degli oggetti corrispondenti Seleziona Punto e traccia: Un punto A Un punto B (ricordati di assegnare immediatamente il nome agli oggetti costruiti) Seleziona vettore e traccia il vettore Seleziona Punto e traccia un punto P Seleziona Punto e traccia un punto C Seleziona Circonferenza e traccia un circonferenza di centro C e raggio arbitrario Seleziona Punto su un oggetto e traccia un punto M sulla circonferenza Seleziona Retta e traccia la retta CM assegnandole il nome r Seleziona Punto su un oggetto e traccia un punto R sulla retta CM Seleziona Traslazione e costruisci, nella traslazione di vettore il punto P’ corrispondente di P la retta r’ corrispondente di r il punto C’ corrispondente di C il punto R’ corrispondente di R : Ricerca degli elementi uniti Punti uniti Trascina P sullo schermo e osserva come varia P’ Esiste qualche posizione di P tale che P’ coincida con P? ( punto unito) Rette unite Fai variare la direzione di r trascinando M sulla circonferenza e osserva come varia la posizione di r’ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Quale deve essere la direzione di r affinché r’ coincida con r? (retta unita) Questo avviene per una sola direzione e per più direzioni? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 18 Le due rette restano coincidenti facendo variare la posizione di C? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Quando r ‘ coincide con r, anche il punto R’ coincide con il punto R? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. CONCLUSIONI Traslazione associata al vettore (a,b) Congetture Dimostrazioni equazioni ammette punti uniti? In caso affermativo quali? Ammette rette puntualmente unite ? In caso affermativo quali? Ammette rette globalmente unite ? In caso affermativo quali? 19 SCHEDA N° 2 Rotazione Seleziona Punto e traccia un punto C Seleziona Numero e scegli un numero per l’angolo θ di rotazione (CTRL-U per l’unità di misura) Seleziona Punto e tracciare un punto P Seleziona Retta e traccia una retta assegnandole il nome r Seleziona Rotazione e costruisci il punto P’ corrispondente di P nella rotazione di centro C e angolo θ Seleziona Rotazione e costruisci la retta r’ corrispondente di r nella rotazione di centro C e angolo θ Sposta il punto P e cerca di fargli <<catturare>> P’. In quale caso i due punti si sovrappongono? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Sposta la retta r e osserva come varia r’. Le due rette possono sovrapporsi? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Ripeti le prove per diversi valori di θ. Cosa succede assegnando a θ un’ampiezza di 180°? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. CONCLUSIONI Rotazione(θ≠180°) Congetture Dimostrazioni Rotazione equazioni ( θ=180°) ovvero Simmetria centrale ammette punti uniti? In caso affermativo quali? ammette punti uniti? In caso affermati vo quali? Congetture Dimostrazioni 20 SCHEDA N° 3 Simmetria assiale Costruzione degli oggetti corrispondenti Seleziona Retta e traccia una retta assegnandole il nome a Seleziona Punto e traccia un punto P (ricordati di assegnare immediatamente il nome agli oggetti costruiti) Seleziona Punto su un oggetto e traccia un punto C sulla retta a Seleziona Circonferenza e traccia un circonferenza di centro C e raggio arbitrario Seleziona Punto su un oggetto e traccia un punto M sulla circonferenza Seleziona Retta e traccia la retta CM assegnandole il nome r Seleziona Punto su un oggetto e traccia un punto R sulla retta CM Seleziona Simmetria assiale e costruisci ,nella simmetria rispetto ad a il punto P’, corrispondente di P Ricerca degli elementi uniti Punti uniti Trascina P sullo schermo e osserva come varia P’ Esiste qualche posizione di P tale che P’ coincida con P? ( punto unito) Rette unite Fai variare la direzione di r trascinando M sulla circonferenza e osserva come varia la posizione di r’ ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………... Quale deve essere la direzione di r affinché r’ coincida con r? (retta unita) Questo avviene per una sola direzione e per più direzioni? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… Le due rette restano coincidenti facendo variare la posizione di C? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Quando r ‘ coincide con r, anche il punto R’ coincide con il punto R? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 21 CONCLUSIONI Simmetria assiale rispetto Congetture Dimostrazioni alla retta a di equazione y =mx , dove m = tan α equazioni ammette punti uniti? In caso affermativo quali? Ammette rette puntualmente unite ? In caso affermativo quali? Ammette rette globalmente unite ? In caso affermativo quali? 22 OMOTETIE E SIMILITUDINI Obiettivi Obiettivi approfondire l’uso degli strumenti di Cabri costruire le omotetie; verificare le proprietà delle omotetie; individuare gli invarianti delle omotetie . costruire le similitudini come prodotto di un’omotetia e di una isometria verificare le proprietà delle similitudini individuare gli invarianti delle similitudini Prerequisiti Procedure di base dell’ambiente Cabri Concetto di traslazione, simmetria centrale, rotazione, simmetria assiale 23 OMOTETIA In un piano si chiama Omotetia di centro O e di rapporto k (numero reale non nullo ), la corrispondenza biunivoca tra i punti del piano la quale: al punto O associa il punto stesso,ad ogni altro punto A associa il punto A' , appartenente alla retta OA, tale che il rapporto tra i segmenti OA’ e OA sia uguale a k Un’omotetia di centro O(0;0) è definita dalle equazioni Un’omotetia di centro C(p,q) è definita dalle equazioni A)Dalle equazioni alla costruzione delle figure corrispondenti Omotetia di centro e rapporto assegnati Esempio Proposta di lavoro a) Costruzione delle figure corrispondenti Costruisci un triangolo, una retta e una circonferenza Scegli il centro O dell’omotetia Scegli il rapporto k≠1 Seleziona Omotetia Costruisci l le figure che , nell’omotetia così determinata, corrispondono agli oggetti precedentemente costruiti Fa i variare k scegliendo anche valori negativi e osserva i risultati Cosa succede se assegni a k il valore 1 o -1? 24 b)Verifica delle proprietà Con l’ausilio degli strumenti di Cabri verifica se la trasformazione conserva □ Le ampiezze degli angoli □ La pendenza delle rette □ Il verso di percorrenza del contorno delle figure Confronta le lunghezze delle due circonferenze e dei lati dei due triangoli corrispondenti Che cosa osservi?........................................................................................................................... Confronta le aree dei due triangoli corrispondenti Che cosa osservi?........................................................................................................................... c)Elementi uniti Verifica che O è l’unico punto unito ( prova a far coincidere un punto con il suo omotetico) e che le rette uscenti da O sono rette unite (globalmente) d)Dagli elementi corrispondenti alle equazioni Assegnati i due punti A(2;3) e A’ (-2,1) esiste un’omotetia che porta A in A’ ? In caso affermativo, è unica ? Per definizione di omotetia di centro O e rapporto k il centro O deve appartenere alla retta congiungente A con A’. Non essendo noto il rapporto k tra i segmenti OA’ e OA, è evidente che O può assumere infinite posizioni Le omotetie che portano A in A’ sono pertanto infinite L’omotetia non è i univocamente determinata dalla conoscenza di due punti corrispondenti Assegnati due segmenti, AB e A’B’, esiste un’omotetia che porta AB in A’ B’? In caso affermativo, è unica ? Per definizione di omotetia di centro O e rapporto k, il segmento il centro O deve appartenere alle due rette A A’ e B B’mentre il rapporto tra i segmenti OA’ e OA deve essere uguale a quello tra OB’ e OB Spiega perché: se AB e A’B’ non sono paralleli non possono essere omotetici se i due segmenti sono paralleli esiste una e una sola omotetia che trasforma l’uno nell’altro Costruisci due segmenti tra loro paralleli Determina il centro e il rapporto di omotetia Scrivi le equazioni dell’omotetia così determinata 25 SIMILITUDINE Si definisce similitudine una corrispondenza biunivoca tra i punti del piano ottenuta dall’applicazione sccessiva di una Omotetia e di una Isometria La similitudine sarà diretta o inversa a seconda che l’isometria applicata sia diretta o inversa Una similitudine diretta è definita dalle equazioni L’omotetia è essa stessa un caso particolare di similitudine Una similitudine inversaè definita dalle equazioni a)Dalle equazioni alla costruzione delle figure corrispondenti Similitudine ottenuta dalla composizione di un’omotetia e una rotazione Esempio Porta ulteriori esempi sia costruendo altre figure,sia scegliendo altri tipi di isometria b)Verifica delle proprietà Con l’ausilio degli strumenti di Cabri. verifica se la trasformazione conserva □ Le ampiezze degli angoli □ La pendenza delle rette □ Il verso di percorrenza del contorno delle figure Confronta le lunghezze delle due circonferenze e dei lati dei due triangoli corrispondenti Che cosa osservi?........................................................................................................................... Confronta le aree dei due triangoli corrispondenti Che cosa osservi?........................................................................................................................... c)Dalle figure corrispondenti alle equazioni a)I due triangoli rappresentati in figura sono evidentemente simili. Sono anche omotetici? Prova trasformare l’uno nell’altro utilizzando gli strumenti di Cabri Determina analiticamente le equazioni della similitudine che trasforma A in A’, B in B’, C in C’ Confronta i risultati ottenuti con i due metodi 26 b)Assegnate due circonferenze , la prima col centro nell’origine e raggio 1, la seconda col centro nel punto C(5;0) e raggio 2, esiste un’omotetia che trasforma l’una nell’altra? In caso affermativo, è unica ? Costruzione: In questo caso è possibile avere due coppie di punti corrispondenti : i due centri e una coppia di punti P e P’ tali che sia OP parallelo a OP’ Traccia le due circonferenze Seleziona Coordinate ed equazioni per visualizzare le due equazioni Seleziona Punto su un oggetto e scegli un punto P sulla prima circonferenza Seleziona Segmento e traccia il segmento OP Seleziona Parallela e traccia la retta passante per C e parallela ad OP Seleziona Intersezione di oggetti e costruisci i due punti di incontro, P e P’, tra la seconda circonferenza e la retta precedentemente costruita Seleziona Intersezione di oggetti e costruisci i due punti di incontro, O1 e O2 Seleziona Intersezione di oggetti e costruisci i due punti, O1 e O2 , in cui l’asse x incontra le rette PP’ e PP” rispettivamente Seleziona Omotetia e verifica che le due circonferenze si corrispondono: Nell’omotetia di centro O1 e rapporto 2 Nell’omoteta di centro O2 e rapporto -2 Calcolo Ricostruisci il procedimento precedente con i metodi della Geometria Analitica .Determina le coordinate di O1 e O2 e scrivi le equazioni delle due omotetie 27 OMOLOGIA AFFINE E AFFINITA’ Obiettivi approfondire l’uso degli strumenti di Cabri costruire le omologie affini; verificare le proprietà delle omologie affini; costruire le affinità come prodotto di una omologia affine e di una similitudine; individuare gli invarianti delle affinità. collegare le proprietà geometriche con la natura delle equazioni dell’affinità Prerequisiti Uso dei principali strumenti dell’ambiente Cabri Definizione di omologia affine e di affinità Conoscenza delle equazioni di un’affinità Concetto di rapporto di affinità Concetto di prodotto operatorio 28 OMOLOGIA AFFINE Dato un piano, una sua retta r, e un numero reale k, una direzione δ non parallela ad r, si costruisca una corrispondenza tra i punti di π operando nel modo seguente Ad ogni punto P si fa corrispondere il punto P’ tale che La retta PP’ abbia direzione δ, P’ appartenga allo stesso semipiano di P se k è positivo, sul semipiano opposto se k è negativo, e, detto Q il punto comune a PP’ e ad r, risulti P' Q | k | PQ Nel caso in cui l’asse dell’omologia coincida con l’asse delle x, le equazioni della trasformazione assumono la forma x' x by ky y' Si verifica facilmente che Ogni punto U della retta r è unito Se P descrive la retta AU, il suo corrispondente P’ descrive la retta A’U infatti, costruita tra le rette AU e A’U una corrispondenza di Talete, dalle uguaglianze AB BU A' B PQ QU P' Q si deduce che AB PQ A' B P' Q quindi P’ è proprio il corrispondente di P nella trasformazione considerata La trasformazione così definita prende il nome di omologia affine ovvero affinità omologica , di asse r direzione δ rapporto o caratteristica k PROPRIETA’ 1) La retta r è puntualmente unita, le rette del fascio di direzione δ sono globalmente unite 2) Punti corrispondenti giacciono su una retta parallela a δ 3) Rette corrispondenti si incontrano sull’asse o sono parallele all’asse. 4) La trasformazione subordina su ogni retta parallela a δ un’omotetia 29 OMOLOGIA AFFINE SPECIALE La precedente definizione di omologia affine si può generalizzare anche nel caso in cui la direzione δ sia parallela all’asse r.In tal caso si parla di affinità omologica speciale L’affinità omologica speciale è la trasformazione che assegnata una retta r ( asse dell’omologia) e un numero reale k ( rapporto dell’omologia), ad ogni punto P del piano fa corrispondere un punto P’ tale che La retta PP’ sia parallela ad r Indicata con H la proiezione di P su r, sia PP' k PH 1. La retta r è puntualmente unita, le rette parallele ad r sono globalmente unite 2. Punti corrispondenti giacciono su una retta parallela ad r 3. Rette corrispondenti si incontrano sull’asse o sono parallele all’asse inoltre 4. La trasformazione subordina su ogni retta parallela . a δ una traslazione Il vettore di traslazione si ottiene assoggettando il vettore PH ad una rotazione di 90* e ad un’omotetia di centro P e rapporto k 30 Scheda di lavoro OMOLOGIA AFFINE A)Costruzione del punto P’ corrispondente di P nell’affinità omologica di asse r, direzione δ, rapporto k Disegna l’asse r Disegna il vettore δ Scegli il valore di k Traccia un punto P Traccia la retta per P parallela a δ (strumento retta parallela…) Evidenzia il punto Q in cui incontra l’asse r (Punto- intersezione di due oggetti) Costruisci il punto omotetico di P nell’omotetia di centro Q e rapporto k ( strumento: trasformazioniomotetia) Cambia la direzione di δ e il valore di k , assegnando anche valori negativi,per osservare come varia la posizione di P’ B)Macrocostruzione oggetti iniziali la retta r il vettore δ il numero k il punto P oggetti finali: il punto P’ Definizione della MACRO “Omologia Affine” Costruisce il corrispondente di un punto P in un’Omologia affine quando si conoscone: l’asse r, la direzione δ, il rapporto k. Selezionare nell’ordine : r, δ,k,P C)Utilizzo della MACRO 1)Utilizzando la Macro Omologia Affine costruirsci i corrispondenti A’ e B’ di due punti A e B (rispettivamente) 2)Osserva il comportamento delle rette AB e A’B’ per diverse posizioni dei punti 3)Verifica che la retta r è retta puntualmente unita mentre le rette parallele a δ sono globalmente unite Esercizi 1) Costruire il punto P’ corrispondente di P( -1;2) in un’omologia affine essendo noti l’asse ( l’asse delle x) e una coppia di punti corrispondenti .A(1:1) e A’(3;3) Scrivere le equazioni dell’omologia e verificare analiticamente i risultati 2) Costruire il punto P’ corrispondente di P in un’omologia affine speciale essendo noti l’asse e il rapporto Verificare che l’omologia affine speciale conserva il valore dell’area delle figure 31 AFFINITA’ Il prodotto di un’omologia affine e di una similitudine dà luogo ad una trasformazione lineare invertibile che conserva L’allineamento Il parallelismo Il rapporto tra le lunghezze di segmenti tra loro paralleli ( ovvero il rapporto semplice di tre punti allineati) Il rapporto delle aree delle figure Questa trasformazione prende il nome di Affinità ed è la più generale trasformazione lineare invertibile 32 Scheda di lavoro AFFINITA’ Costruire un’affinità come prodotto di un’omologia affine e di una similitudine ( in particolare un’isometria) A) 1)Traccia la retta s di equazione y= 2 e scegli due punti , P e Q, su di essa Utilizza la costruzione A)o la Macro “Omologia Affine “per costruire i corrispondenti di P e di Q ( rispettivamente P’ e Q’) nell’omologia Ω1 avente per asse l’asse x direzione parallela alla bisettrice del primo e terzo quadrante rapporto k=3 2)Applica al punto P’ e al punto Q’ una traslazione T associata al vettore di componenti (0;-4) ottenendo i punti P” e Q”. In questo modo si costruisce a trasformazione Ω = T* Ω1 3)Osserva che la retta s è unita nella trasformazione Ω 4)Stabilisci se si tratta di una retta globalmente unita o puntualmente unita e fornisci una motivazione della tua risposta 5) Scrivi le equazioni delle tre trasformazioni ed effettua una verifica analitica dei risultati B) Verifica analiticamente e graficamente che l’affinità ottenuta applicando l’omologia Ω 1 precedentemente definita e, successivamente, la simmetria rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante, ammette come retta unita la suddetta bisettrice. Stabilisci se si tratta di una retta globalmente unita o puntualmente unita e fornisci una motivazione della tua risposta C) 1)Applica la trasformazione Ω1al quadrato di vertici O(0,0) A(0,1) , B(1,1), C(1,0) 2) Applica al nuovo quadrilatero O’A’B’C’ un’omotetia ottenendo il quadrilatero O”A”B”C” 3) Applica al quadrilatero O”A”B”C” un’isometria ( di tua scelta) ottenendo il quadrilatero O”’A”’B’”C”’ 4)Confronta il quadrilatero di partenza con quello d’arrivo, in particolare confronta i valori delle aree e dei perimetri 33 SIGNIFICATO FISICO DELLE TRASFORMAZIONI Le isometrie , intuitivamente, sono associate ai possibili movimenti di un corpo rigido, come suggeriscono i loro nomi. Nel caso delle figure piane i suddetti movimenti possono avvenire tutti su un piano, con eccezione della simmetria assiale, che in effetti consiste in una rotazione della figura ( o anche in un ribaltamento del piano ) attorno ad una retta Questo movimento , come illustra la figura seguente, eseguita con Cabri3D, avviene in una terza dimensione Se invece vogliamo un’interpretazione fisica di altre trasformazioni, come l’omotetia o l’omologia affine, è spontaneo pensare alla proiezione di un oggetto, una figura F, mediante un fascio di raggi luminosi . E’ possibile costruire con Cabri alcune figure che simulano questa genesi spaziale delle trasformazioni piane Se i raggi provengono da una sorgente puntiforme e la proiezione avviene su piano parallelo a quello della figura, si ottiene una OMOTETIA . Immaginando di avvicinare i due piani ,fino a sovrapporli, ritroveremo l’omotetia come corrispondenza tra punti dello stesso piano.Per particolari posizioni dei due piani l’omotetia si riduce ad una simmetria centrale o all’identità 34 E’ interessante osservare che , se la sorgente si allontana verso l’infinito, i raggi di luce possono essere considerati paralleli, come i raggi provenienti dal sole L’omotetia si riduce allora ad una traslazione. Questo risultato è in accordo col fatto che la traslazione può essere considerata un a particolare omotetia corrispondente al valore k=1 ,anche se in tal caso il centro dell’omotetia, ovvero il punto unito, non è più determinabile, a meno che non si attribuisca un valore infinito alle sue coordinate Immaginiamo ora che la proiezione non avvenga più su un piano parallelo alla figura, ma su un piano incidente, che quindi ha in comune una retta col piano iniziale; un esempio potrebbe essere l’ombra di una finestra sul pavimento della stanza I raggi luminosi sono tra loro paralleli (sorgente lontana). Esiste una quarta eventualità ; sorgente a distanza finita ( fascio di raggi incidenti) e proiezione su un piano non parallelo alla figura. In questo caso si ottiene una trasformazione che prende il nome di Omologia ma esula dalla nostra trattazione . E’ facile verificare che non si tratta di un’affinità poiché non conserva il parallelismo tra rette. Il terzo caso corrisponde invece alla trasformazione che abbiamo chiamato Affinità omologica o Omologia affine (in questo caso si deve pensare di far ruotare il piano della figura fino a sovrapporlo al piano di proiezione) Infatti in: La retta u comune ai due piani è puntualmente unita ( asse dell’omologia affine) I punti corrispondenti appartengono a rette aventi una direzione prefissata Su ciascuna di queste rette la trasformazione subordina un’omotetia avente il centro nel punto in cui la retta incontra l’asse u dell’omologia 35 Come casi particolari si ottiene la simmetria assiale e l’identità Una volta costruita figura F’, corrispondente di F nell’omologia affine, possiamo applicare ad essa una similitudine nel piano , o in particolare, un’isometria, In questo modo otterremo tutte le possibili trasformazioni della figura F, che conservano l’allineamento e il parallelismo , cioè le Affinita’ 36 E SE CONSIDERASSIMO LA QUARTA DIMENSIONE, CIOÈ IL TEMPO? In Fisica, specialmente nelle teorie relativistiche, il tempo à la quarta dimensione dello Spazio-tempo in cui si studiano gli eventi. Poiché ad ogni posizione nello spazio è associata una terna di coordinate (x,y,z) e ad ogni istante è associato un numero t, è possibile misurare (si usa spesso il termine osservare come sinonimo) l’evento mediante 4 coordinate . Per fare ciò l’osservatore deve dunque essere munito di un orologio e di un righello (che supponiamo di estensione infinita, o perlomeno sufficiente a misurare tutti gli eventi che vorremo) che gli permettono di determinare posizione ed istante associati ad ogni evento. In generale si possono confrontare i <<punti di vista>> di ciascun osservatore mediante le formule di trasformazione, proprio come in geometria si studiano le proprietà delle figure rispetto a due riferimenti diversi, ovvero si confrontino due figure corrispondenti in una trasformazione Nella Fisica classica queste trasformazioni sono le Trasformazioni Galileiane, rispetto alle quali il tempo è un invariante (La misura del tempo, coordinata temporale di un determinato evento, dà lo stesso risultato per tutti gli osservatori ) Se i due osservatori sono fermi l’uno rispetto all’altro, le trasformazioni sono vere e proprie trasformazioni geometricheSe invece i due osservatori si muovono l’uno rispetto all’altro con una velocità costante , definta da un vettore a 3 componenti (ux,uy,uz) le trasformazioni devono tener conto delle leggi della fisica Chiamiamo OP spostamento assoluto OP' spostamento relativo OO' spostamento di trascinamento Applicando la regola della somma vettoriale, possiamo affermare che OP OO'O' P ovvero O' P OP OO' e, passando alle rispettive componenti: A queste equazioni va aggiunta la relazione di uguaglianza delle coordinate temporali t’=t 37 Lo studio può essere semplificato se si suppone che due delle coordinate spaziali ( per es. y e z) rimangano costanti nel tempo e quindi ad ogni evento resta associata una coppia di numeri reali (x;t) . Il moto di una particella diventa una successione di eventi (x,t) rappresentabili in un piano in cui l’asse delle x è l’asse delle ascisse e l’asse delle t è quello delle ordinate. Il luogo geometrico dei punti (x;t) si chiama linea universo della particella Gli incrementi ∆x e ∆t rappresentano, rispettivamente , la distanza spaziale e la distanza temporale di due eventi I punti che appartengono alle rette parallele all’asse x corrispondono ad eventi simultanei ( distanza temporale nulla) x' x vt t t' Le equazioni della trasformazione si riducono a LE TRASFORMAZIONI GAILEIANE COME CASO PARTICOLARE DI TRASFORMAZIONI LINEARI Nell’ambito della teoria delle trasformazioni lineari del piano, le trasformazioni galileiane possono essere classificate come un caso particolare di affinità omologica speciale. Infatti dall’invarianza del tempo, si deduce che le rette di equazione t = costante si trasformano in se stesse ( rette globalmente unite) , mentre la retta di equazione t =0 è luogo di punti uniti ( retta puntualmente unita) La trasformazione è pertanto un’affinità omologica speciale di asse l’asse delle x.Il rapporto PP' v t è la caratteristica dell’omologia . Possiamo quindi servirci dell’ambiente Cabri per un approccio visivo allo studio dei moti relativi in Fisica, In questo modo anche gli invarianti , nel loro significato fisico, possono essere studiati con il linguaggio della Geometria. In particolare può essere utile osservare come la lunghezza di un segmento sia in effetti la distanza spaziale tra due eventi simultanei La sua invarianza è legata cioè all’invarianza del tempo. Questa osservazione pone le basi per il passaggio dalla Relatività classica alla Relatività Ristretta ( trasformazioni di Lorentz-Einstein) 38 ESERCITAZIONE A)Costruzione degli assi punto O . punto su un oggetto ( sull’asse x) assex: punto su un oggetto ( asse x); vettore O=> asse t: punto su un oggetto ( asse y; vettore O=> Spessore ( scegli spessore) assegnare le rispettive etichette punto punto Costruzione di P’ Linea universo di O’:retta r di equazione x= vt ( retta per O) Punto P (punto) retta parallela per P all’asse x; intersezioni K e H con l’asse y e con l’asse x; vettore H=>K Traslare il punto P secondo il l vettore HK ( punto P’) Definizione della Macro TrasfGalileo Oggetti iniziali : il punto O, l’asse y, la retta r, il punto P Oggetti finali il punto P’ Esercitazione Un punto P si muove rispetto ad entrambi gli osservatori O e O’ L’evento A(xA,tA) , rappresenta l’inizio del moto e l’evento B(xB,tB), la fine, nel riferimento di O Traccia il punto A e il punto B Definisci il segmento AB Traccia il punto P appartenente al segmento AB ( punto su un oggetto) Utilizzando la Macro TrasfGalileo costruisci i corrispondenti dei punti A, B, P , rispettivamente. Rispondi ai seguenti quesiti : I due osservatori concordano sulla durata del fenomeno?( distanza temporale dei due eventi, inizio e fine del moto ) I due osservatori concordano sulla distanza percorsa da P?( distanza spaziale dei due eventi) I due osservatori concordano sul valore della velocità di P ?( rapporto tra la distanza spaziale e la distanza temporale) Fai variare la pendenza del segmento AB e soffermati sui due casi particolari: AB parallelo all’asse y , AB parallelo ad r. Che cosa osservi ? Come te lo spieghi ? 39 40